Intervento sullo stesso punto (Ruota panoramica)

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Intervento sullo stesso punto (Ruota panoramica)
Intervento durante la discussione sulla sanatoria alla ruota panoramica nel consiglio comunale
del 16/01/2014
La genesi di questa vicenda non è stata raccontata.
Che poi è la parte che più fa riflettere di tutta la vicenda. In effetti il colpevole, in positivo o in
negativo, decidete voi, è stato un consigliere (per essere precisi quel consigliere poi sarei io...) che ha
inviato una semplice domanda posta sotto forma di interrogazione diretta con richiesta di risposta
urgente. Una semplice domanda. Il casus belli.
La domanda posta via mail il 29 dicembre era: “la ruota necessita del permesso a costruire?”. E
“in caso affermativo la ruota panoramica in piazzale Boscovich ne è provvista?”.
La risposta è arrivata il 9 gennaio e poche ore dopo, con una efficienza Svizzera, è arrivata la
convocazione della commissione per l'approvazione della delibera sulla sanatoria datata anch'essa 9
gennaio.
Non è certo motivo di vanto. Ma sicuramente sono stupito. Una domanda che arriva o che non
arriva, può condizionare e modificare aspetti così importanti e delicati?
Quello di cui siamo certi, perché l’abbiamo letto sui giornali, è che la società ha fatto presente che per
rimanere sarebbero stati necessari “altri presupposti”.
Qualcuno ha detto ai gestori della ruota di non preoccuparsi dei permessi?
Oppure in questi quasi 4 mesi la cosa è sfuggita a tutti i controlli perché, in effetti, quella ruota non si
nota gran che? E' alta solo 55 metri... ed è illuminata di notte...
Ad ogni modo.
In poche ore si sistema tutto con quella che qualcuno ha definito delibera 'tana libera tutti'.
Saranno contenti tutti coloro che aspettano di poter usare le 3 delibere già approvate del
Movimento 5 Stelle per dare nuova impulso al lavoro edile. Delibere scomparse da mesi in
qualche cassetto.
Ma anche altre categorie, abbiamo appreso, sono molto molto contente.
Dura lex, sed lex (la legge è dura, ma è la legge).
Le leggi se sono sbagliate si cambiano, non si interpretano a seconda del circo viaggiante.
Si vuole cancellare e perdonare affermando che la Ruota è bella, i bambini piangono senza i giochi
sulla spiaggia, che le tettoie non sono un problema? Portiamo una Delibera Strategica che valga per
tutti, non solo per una Ruota.
Il bello e brutto, l'utile e dilettevole lo decide l'Art Director di casa?
E comunque se il Comune ritiene che debba essere fatta eccezione deve provvedere per tempo
secondo le modalità prescritte e non sanando abusi edilizi tramite il Consiglio Comunale.
La domanda che si pone è: indipendentemente dalla questione estetica, la ruota è tanto
prioritaria per Rimini o ci sarebbero cose che meritano altrettanta attenzione e altrettanta
velocità di soluzione?
Ho letto che la Ruota panoramica sarebbe il nuovo simbolo di Rimini, alla faccia di Augusto e di
Tiberio.
Non il simbolo di una città ma forse il simbolo di un modo di fare alla riminese.
Che simbolo è?
Il simbolo della prevaricazione e della furbizia?
Il simbolo illuminato di una città con troppi abusi edilizi?
Il simbolo rotante di un modo di fare politica alla Marchese del Grillo (“Io so' io e voi non siete
un cazzo”)?
E' una attrazione da luna park. Non sarà mai un simbolo della nostra città.
E non ci sono hashtag di Twitter che tengano. In questi giorni abbiamo visto come la campagna
twitter sia stata spinta ad arte per giustificare la solerzia della Amministrazione.
Termino uscendo dai binari della delibera seguendo idealmente il ragionamento del consigliere
Pironi. Sebbene la questione in discussione sia un'altra, e non si intenda entrare nel merito della
attrazione turistica in sé, vorremo solo aggiungere che la ruota panoramica potrebbe (dovrebbe)
anche essere collocata in contesti diversi e più consoni.
Il porto canale è un luogo di interesse turistico ma anche storico e culturale della nostra città, un
luogo che ha delle valenze eccezionali di per sé, e che non ha bisogno di strutture da luna park, ma di
essere valorizzato per l'importanza che la cultura marinara ha rivestito per la città di Rimini,
una cultura che viene troppo spesso colpevolmente dimenticata e sminuita.
Vogliamo aprire una discussione su questa zona della città?
Gianluca Tamburini
Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Rimini