«Senza traffico si guadagna»
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«Senza traffico si guadagna»
Valli Giudicarie e Rendena 40 giovedì 26 luglio 2012 l'Adige Poia/Godenzo/Comano | Da domani musica, piatti tipici, mostra e raccolto Val Daone | Sabato le qualificazioni, domenica le finali: chiusura in musica Con la Festa del grano torna la trebbiatrice Sulla diga la Coppa del mondo di arrampicata La festa del grano POIA/GODENZO/COMANO - Da ottobre, la Pro loco del Casale lavora alla sua «Festa del grano», evento clou di un anno di manifestazioni organizzate dai volontari, in scena dal 27 al 29 luglio. In autunno la semina, poi la cura attenta del piccolo raccolto, la lavorazione e la mietitura con strumenti tradizionali, tutto in preparazione di domenica quando verrà messa in funzione la regina della festa: l’antica trebbiatrice acquistata da un gruppo di contadini di Poia, a riposo dagli anni ‘70, tornerà a separare la spiga dal chicco di grano. Una festa corale, molto sentita dai paesani e capace di emozionare gli ospiti, incantati da gesti antichi. Si apre domani alle 20.30 in località Panoramica a Comano per tre serate di musica e spettacoli. Sabato alle 18.30 la mostra degli strumenti tradizionali per la semina e la lavorazione del grano, nell’Era del Bramìn; alle 19.30 cena con piatti tipici e pane casereccio del piccolo raccolto. Domenica alle 15.30 nel piazzale della chiesa di Godenzo e Poia la trebbiatura. Servizio di trenino dalla stazione di Ponte Arche, prenotazione all’Apt di Comano Terme. D. R. Arrampicata sulla diga DAONE - Torna spettacolare e suggestiva la Speed rock Ifsc Climbing world cup, la gara di coppa del mondo di arrampicata in velocità giunta alla 12ª edizione sulle pareti della diga di Bissina, in valle di Daone. Domani dalle 16 alle 18 a Villa De Biasi a Daone la registrazione degli atleti, a seguire la speed rock dance delle ragazze della Scuola musicale delle Giudicarie. Sabato a partire dalle 11.45 le prove in parete allo Speed rock stadium, sui 1800 metri della diga di Bissina, e le qualifiche dalle ore 15, per la prima scrematura degli atleti che si fronteggeranno domenica a partire dalle 10.30 negli ottavi di finale. A seguire alle 11.30 di domenica l’arrampicata degli «spiderkids» (iscrizioni dalle 9.30 del mattino). Dopo pranzo la competizione entra nel vivo con le semifinali maschili e femminili a partire dalle 14 e a seguire le finali, dalle 15.40, e le premiazioni dei vincitori. In chiusura la Speed rock dance del gruppo di danza della Scuola musicale. Per tutta la giornata sarà aperta al pubblico la mostra sul cinquantesimo della diga di Bissina allestita all’interno dei contrafforti a gravità alleggerita. Patrizio Roversi sulla strada in paese: «Il passaggio non lascia traccia di sé» TERME DI COMANO «Senza traffico si guadagna» ANGELO ZAMBOTTI TERME DI COMANO - «Il passaggio non lascia traccia di sé» sentenzia Patrizio Roversi, conduttore di «Slow Tour» su Rete 4, ma arcinoto soprattutto per la trasmissione «Turisti per caso», incentrata appunto sui viaggi. Fosse per il 58enne, mantovano ma bolognese di adozione, la questione della discussa chiusura della statale che attraversa Ponte Arche (a Ferragosto è prevista una «prova generale» di due settimane, in futuro dovrebbe esserci la galleria che bypassa il centro termale) sarebbe presto risolta. Roversi ha passato solo poche ore alle Terme di Comano, dove è giunto per il Festival dell’acqua, che ha inaugurato lunedì con la conferenza-spettacolo «Waterfront», interpretata con il professor Andrea Segrè. Nonostante questo, si è fatto un’idea ben precisa della conca delle Esteriori: «Un turista cerca luoghi come questo per la tranquillità, quindi non gli fa piacere trovarsi una statale - spiega osservando l’altra sponda del Sarca dal salone del Grand Hotel Terme - quindi togliere il traffico dal paese sarebbe un beneficio per il settore. Certo, bisognerà poi far sapere che qui esiste un posto così bello, e anche chi oggi vive sul passaggio dovrà riorganizzarsi. Azzardando il paragone con il centro storico di Bologna, dove esiste una querelle simile, io ho più volte spiegato ai commercianti che nelle vie trafficate non mi fermo nemmeno, mentre in zone più tranquille passeggio volentieri e talvolta faccio acquisti». Come convincere un turista a scegliere proprio Comano? «Beh, qui ci sono le terme immerse in una natura che poche altre stazioni possono vantare, questo è innegabile. Però bisogna fare rete, tra diversi settori così come tra diverse località. Patrizio Roversi alle Terme di Comano AGRICOLTURA TURISMO Poi bisogna far sapere che esiste un posto così bello e chi vive sul passaggio deve riorganizzarsi Agricoltori e allevatori dovranno sempre più aprire le porte ai turisti con prodotti di qualità Patrizio Roversi /1 Giudicarie | A Tione le opere degli allievi di ceramica raku, fotografia e teatro Patrizio Roversi /2 Bisogna guardare al di là del proprio orticello, bisogna far trovare a chi opta per questo posto un itinerario e per questo bisogna anche promuovere le località vicine, in sinergia. Ad esempio qui a Comano siamo a pochi chilometri da Trento e quindi da attrazioni culturali, a due passi dal Garda che è unico nel suo genere, nonché nelle vicinanze di altre stazioni turistiche: potessi fare un appello, direi agli operatori di tirarsi la volata l’un l’altro, così da trarne beneficio tutti, operazione forse difficile da mettere in pratica per l’abitudine a badare soltanto al proprio cortile, ma sicuramente l’unico modo per incentivare il turista a scegliere una meta». Come deve rispondere il settore turistico alla crisi? «Non sono certo un economista, ma temo che questa recessione non sia passeggera come vogliono farci credere, bensì strutturale. In Trentino prima che in altri posti hanno iniziato a coniugare il turismo agli altri settori, a cominciare dall’agricoltura. Anche una zona come questa, quindi, dovrà continuare su questa strada: gli agricoltori e gli allevatori dovranno sempre più aprire le porte ai turisti per dare la possibilità di visitare le loro aziende e poi vendere loro i prodotti, che però devono essere di qualità. In questo senso è necessario che anche le strutture ricettive offrano le eccellenze del posto: noi italiani, e quindi anche voi trentini, abbiamo una varietà di delizie come nessuno al mondo, quindi dobbiamo sfruttare questa ricchezza che tutti ci invidiano. È necessario puntare sui concetti di slow e green, per fermare i flussi turistici mediante percorsi culturali, piste ciclabili, itinerari storici, abbinandovi l’enogastronomia. Certo che se viviamo in un Paese dove il ministero del turismo non ha nemmeno un proprio sito internet tutto risulta più complesso...». IN BREVE CADERZONE L’essenza della nostra terra Domani alle ore 18, a palazzo Lodron Bertelli, inaugurazione della mostra di antichi erbari e tavole illustrate di Pietro Andrea Mattioli «L’essenza della nostra terra» a cura di Eleonora Noris Cunaccia e Ferruccio «Fero» Valentini. Presenta Walter Nicoletti, introduce Annibale Salsa. Ogni giorno conversazioni su antropologia, scienze, botanica e cultura del territorio. SAN LORENZO L’autonomia e Baratter Pro loco e Comune di San Lorenzo in Banale organizzano stasera (dalle 21 al teatro comunale) un appuntamento con Lorenzo Baratter (presidente del Museo usi e costumi di San Michele), che illustrerà il libro «L’autonomia spiegata ai miei figli», un incontro per approfondire il valore dell’autonomia trentina tra passato, presente e futuro. GIUSTINO Concerto d’organo Domani, alle ore 21, concerto d’organo di Saulo Maestranzi nella chiesa parrocchiale di Giustino. TIONE «Na Brevenada» Domani e sabato l’associazione Brevine Domani organizza «Na Brevenada», al Parco Saletti di Tione: via domani alle 19 per la grigliata e dalle 20 la serata rock con Apertiquartet,Virus e Reblues; sabato alle 15.30 Nutella Party, alle 19 la cena in piazza, poi la Banda di Tione (ore 20.30) e in chiusura serata danzante con l’orchestra Liscio e Gasato (ore 21.30). Val Rendena | 31 squadre di dilettanti e professionisti sui campi di golf L’acqua «letta» dai corsi Pro Am, record di iscritti GIUDICARIE - È stata inaugurata sabato scorso, e rimarrà aperta fino a sabato prossimo, la mostra fotografica che il «Fotoclub F11» presenta per la seconda volta in terra giudicariese. Dopo il successo di Tione, dove la rassegna è stata visitata nelle Sale Expo del Centro Studi Judicaria, i migliori scatti (una ottantina in tutto) di 28 soci del sodalizio fotografico sono ospitati nella sala del Circolo culturale di Strada, a Pieve di Bono, con orario 20-22. Contemporaneamente si è aperta un’altra mostra (fotografica e non solo), stavolta a Tione, nelle Sale Expo del Centro Studi Judicaria, in viale Dante 46. È stata inaugurata domenica pomeriggio, si intitola «L’acqua in mostra» e presenta opere degli allievi dei corsi invernali di ceramica raku, fotografia e officina di teatro. L’acqua è stata il filo conduttore di questi corsi, ai quali hanno aderito oltre cinquanta persone. I corsi sono stati promossi ed organizzati dalla Amministrazione comunale di Tione e sono giunti alla quarta edizione. Sarà la voglia (non ancora troppo diffusa, bisogna dirlo) di staccarsi dalla dipendenza televisiva, sta di fatto che nelle lunghe sere invernali i corsi (tenuti da professionisti come Luisa Ferrari, ceramica raku, Udalrico Gottardi, fotografia, e Licia Simoni, officina di teatro) coinvolgono un numero sempre più elevato di persone che si cimentano nella scultura e nella ceramica, nella ripresa fotografica e nelle performances della mimica gestuale. La mostra rimarrà aperta fino a domenica prossima con orario serale, dalle 20 alle 22.30. VAL RENDENA - 124 giocatori iscritti, divisi in 31 squadre, formate ognuna da un professionista e da tre dilettanti. Questo è il campo dei concorrenti che fra oggi e domani, fra Bocenago e Campo Carlomagno, si contenderanno il trofeo «Pro-Am Colmar delle Dolomiti di Brenta». Stiamo parlando di golf, uno sport che grazie al lavoro fatto in undici anni dal Golf Rendena, e ancor prima dal sodalizio di Campo Carlomagno, sta richiamando in valle uno stuolo qualificato e sempre più numeroso di appassionati e che sta raccogliendo anche in zona parecchi adepti in particolare fra i giovani e i giovanissimi. Il torneo di oggi e domani si giocherà fra Bocenago e Campo Carlomagno, dove sorgono i due campi di golf rendeneri, e si svolgerà con una formula originale ma ampiamente collaudata: 36 buche (18 al giorno) a campi invertiti. Oggi un gruppo di squadre giocherà sulle prime 18 buche a Bocenago e metà sarà sul green di Carlomagno, mentre domani avverrà lo scambio: chi era a Bocenago salirà e viceversa. La formula, come ci spiega Cristine, la direttrice del Golf Rendena, «è quella delle due palle su quattro». Tradotto dal linguaggio del golf, verranno ritenuti validi ai fini della classifica finale i due migliori risultati di ogni squadra. Fra i partecipanti, provenienti un po’ da tutta l’Italia del nord, come sottolineano i dirigenti dei due circoli golfistici, «è da evidenziare la presenza di professionisti di vaglia, come Marco Crespi, Gregory Molteni, Claudio Viganò e Romolo Napoleoni, atleti conosciuti a livello nazionale». Queste le notizie sull’evento, atteso come ogni anno dagli appassionati della disciplina, che s’incontreranno questa sera a cena al Golf Hotel di Campo Carlomagno, un’occasione di scambio di opinioni sulla gara e di incontro fra dilettanti e professionisti. Ma non c’è solo l’agonismo: c’è anche la formazione che sta avvicinando al golf molti giovani della Rendena. Ne vanno particolarmente orgogliosi i dirigenti del Golf Rendena, primi fra tutti i presidenti della spa Marcello Mosca e dell’associazione sportiva Roberto Serafini. «Puntiamo molto sull’attività in favore dei ragazzi: ai neofiti facciamo pagare quote associative molto basse. Organizziamo corsi gratuiti per i residenti, così abbiamo raccolto una quarantina di tesserati. La frequenza dei corsi viene aperta anche ai non tesserati, una trentina in tutto: l’importante è che i giovani imparino ad apprezzare questo sport. G. B.