Motorshow

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Motorshow
Chapeau
luxury time
Chapeau
Un’esclusiva Lounge con Partners che rappresentano
l’eccellenza del Made in italy di alto profilo. Il luxury
al Motor show, tempio dei motori e del divertimento
N
ato nel 1976, il Motor Show si è sempre distinto per le innovative proposte che, di volta in volta, nel corso degli anni, hanno ravvivato la kermesse
bolognese, rendendola unica nel pur
vasto panorama delle manifestazioni
dedicate al mondo dei motori. Anche in un periodo,
come l’attuale, non certo semplice per il mondo automobilistico, l’Amministratore Delegato di GL events
Italia Giada Michetti e il suo staff hanno voluto onorare la tradizione “inventando” nuovi stimoli capaci
di rinfocolare l’interesse del sempre numerosissimo
pubblico. È nata così l’idea di riservare un padiglione a
Icon Cars, mostra dedicata alle vetture vintage con un
percorso sulla storia dell’automobile, non solo italiana,
e Luxury Time, riservato ai top brands e alle auto da
sogno. All’interno dell’area si è pensato di creare una
Lounge quale punto d’incontro di espositori e visitatori. Il compito di renderla raffinata ed esclusiva è stato
affidato alla Gap Eventi Studio che, sotto la direzione
artistica di Sonia Menichetti, ha dato vita a un’elegante
area hospitality coinvolgendo l’eccellenza del made in
Italy di alto profilo.
«Dopo la positiva esperienza di Padova (Gentleman
Collector dicembre 2012) – dice Sonia Menichetti – Gap
Eventi Studio ha voluto dare il proprio contributo anche al Motor Show di Bologna, che quest’anno ha deciso di allestire un’area espositiva dedicata al Luxury. In
questo contesto siamo stati coinvolti nella creazione di
una Lounge che esprimesse i valori propri del tema. Il
progetto ha unito alcuni brands del Luxury, di settori
diversi e volutamente trasversali tra loro, facendo con-
Sopra, i raffinati arredi di design, giocati sul bianco e nero, forniti da GiR ent, sapientemente miscelati sotto
la direzione artistica di Sonia M enichetti, hanno conferito alla L ounge una sofisticata atmosfera glamour.
A destra, le affascinanti modelle-hostess di Imperial Fashion con i grandi schermi e la brochure interattiva.
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I piaceri dei sensi in un’elegante atmosfera glamour
vivere marchi del fashion con collezioni di impostazione street. Altri partners d’eccellenza li abbiamo trovati
nel settore food and beverage, per offrire agli ospiti
una calda accoglienza, stimolandoli con proposte innovative in un’atmosfera di design un po’ glamour, in
linea con lo spirito dell’area».
Ne è nata un’hospitality fuori dai canoni comuni, che
ha valorizzato i marchi presenti in modo nuovo e originale. Tra questi spiccava Italia Independent, brand
di creatività e stile fondato da Lapo Elkann, Andrea
Tessitore e Giovanni Accongiagioco. La mission e la
“filosofia” della Casa sono, in gran parte, contenute nel
proprio nome. L’Italia non è solo il luogo dove opera e
risiede l’azienda, ma anche l’ispiratrice dell’ambizioso
progetto di dare vita a un “Made in Italy 2.0”. L’innovazione consiste nell’utilizzare nuovi materiali quali il
Kevlar, la Cordura di DuPont, il Gore-tex o il carbonio
insieme a tessuti “nobili” come il cashmere di Loro Pia-
na o il lino, per realizzare delle interpretazioni di prodotti classici. Da qui sono nati il tuxedo jacket in Cordura, il vaso in tessuto, la borsa in Kevlar e gli occhiali
in carbonio ispirati allo Stealth, mitica barca a vela di
Gianni Agnelli, il cui scafo fu realizzato interamente
in tale materiale. Esposta nella Lounge l’ultima collezione di occhiali da sole denominata “I-Touch”. Italia
Independent è la prima azienda nel mondo dell’occhialeria ad introdurre l’effetto “to touch”. Tale finitura
consiste in una particolare verniciatura solitamente
applicata alle automobili di alta gamma. Questo trattamento conferisce al prodotto un particolare “effetto
tessuto”, piacevole al tatto e, al contempo, altamente
resistente al graffio. La superficie così trattata interagisce con l’utente su due livelli: il tatto e la vista.Le
possibilità cromatiche sono infinite.
Altrettanto originale e innovativa la proposta di Imperial Fashion, che ha promosso le proprie collezioni
Sopra, Sonia M enichetti (a sinistra) e il suo staff immersi nell’ovattata atmosfera della Lounge, A destra,
l’occasione era troppo ghiotta perché Gentleman Collector potesse mancare. I vini delle Cantine Ceci, i
gustosi piatti del Tortellino, I mperial Fashion sull’Ipad e gli occhiali “effetto tessuto” di Italia Indipendent.
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Lusso, classe ed esclusività in perfetto stile italiano
attraverso una rivista-brochure interattiva. Gli ospiti
della Lounge hanno potuto esplorare le nuove frontiere della moda tramite l’uso di Iphone, Ipad e tablet,
entrando in un mondo fatto di contenuti e nuovi immaginari. Grazie infatti ad un’applicazione scaricabile
da App Store (ImperialRA) o Google Play (Imperial
Fashion AR), è possibile attivare, inquadrandole con
il proprio dispositivo, le immagini ADV presenti sulla
brochure e visualizzare così la collezione Fall Winter
in modo interattivo, attraverso gallerie fotografiche e
filmati. Inoltre, si può accedere al negozio virtuale e
avere l’indirizzo del punto vendita più vicino.
Fuori dai canoni tradizionali e proiettato verso il futuro è anche il modo, del tutto nuovo, ideato dal “Tortellino” di Bologna di presentare e servire i piatti tipici
della tradizione emiliana. Per chi ai burger preferisce
la cucina tradizionale, ecco un modernissimo, ma anche raffinatissimo take away. I tortellini sono sì serviti
in contenitori di polistirolo, ma fatti a mano, secondo
tradizione, con ingredienti selezionatissimi e cotti in
brodo di cappone. Si possono avere anche asciutti alla
panna o con burro e salvia. Altri piatti: il cotechino o
lo zampone con lenticchie e delle deliziose polpette di
carne con piselli. Ulteriori informazioni e la lista completa dei menù sono disponibili su: tortellinobologna.
com. Per ora tali delizie sono gustabili solo dai bolognesi che possono acquistarle direttamente in negozio
o farsele portare a casa, dal lunedì alla domenica dalle
12 a mezzanotte, ma è già in programma l’apertura a
Milano e addirittura a Mosca e a Oslo.
Per accompagnare i gustosi piatti, nulla di meglio
dei vini delle Cantine Ceci. Anche qui stile e originalità
non mancano. Site nel parmense, producono bianchi
e rossi dai nomi volutamente evocativi delle opere verdiane come Desdemona e Otello. Il primo è un bianco,
mentre il secondo un rosso Lambrusco, disponibile an-
Sopra, il corner Caffè Espresso Tonino Lamborghini, fiore all’occhiello della linea beverage del Gruppo che
si autodefinisce “un’officina di progettazione creativa in costante evoluzione”. A destra, sempre d’impatto
il muso della Ferrari 458 Italia, dagli aggressivi gruppi ottici a scimitarra, lanciata sul mercato nel 2009.
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A me gli occhi: supercar di oggi e sportive di ieri
che vinificato in bianco (Otello Dry) grazie a una particolare fermentazione e lavorazione. Uniche nel loro
genere anche le bottiglie, la cui forma è stata studiata
per trasformarsi in decanter e poter essere posizionata
inclinata a seconda del tipo di vino che contengono.
Finale in bellezza con il Caffè Espresso Tonino Lamborghini. La tradizione italiana della torrefazione e l’uso di moderne tecnologie di lavorazione si sposano per
offrire un caffè pregiato adatto ai palati più esigenti.
Alta qualità in perfetto stile italiano. Il prodotto viene
costantemente testato sul piano ambientale, organolettico e aromatico. La selezione accurata dei chicchi e il
processo di tostatura avvengono in ambienti controllati, con impianti in grado di regolare in modo preciso le
miscele impiegate. La miscela è un’arabica composta
da equilibrati Santos brasiliani e fruttati chicchi centroamericani di altura che portano alla creazione di
un espresso armonioso, con buona acidità, rotondità di
corpo e intensamente aromatico. Il caffè è stato servito
in un corner allestito con le macchine e gli accessori di
servizio Tonino Lamborghini.
L’atmosfera glamour della Lounge è stata creata
con sapiente maestria da Sonia Michetti e del suo
staff, che hanno potuto avvalersi della preziosa collaborazione della GiRent, specializzata nel fornire il
noleggio di arredi di design per fiere, eventi, congressi
e convegni.
Il “salotto” era il centro e il fulcro dell’area espositiva dedicata alle vetture da sogno sia di ieri sia di oggi.
Tra le prime spiccavano i modelli presentati nelle mostre tematiche che ripercorrevano la storia dell’Alfa
Romeo Giulia e le sportive degli anni 50 e 60. La Giulia, una delle vetture più celebri della Casa del Portello, era rappresentata dai modelli che hanno segnato
Sopra, a porte sollevate, la McLaren 12C Spider mostra il tecnologico interno. A destra, musi in parata:
1) McLaren 12C Spider. 2) M aserati Gran Turismo Sport F1ST. 3) Lamborghini Aventador LP 700-4. 4) Lotus Elise S. 5) Aston M artin Cygnet. 6) 850 A barth. 7) T riumph TR3. 8) Porsche 356 P re A. 9) A lfa Romeo 1600 Spider.
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Le mostre tematiche
per tracciare la storia
dell’automobile
l’evoluzione del progetto: dalle fascinose 1600 Spider
del 1962 e Sprint del 1963 alla GT 1600 del 1965 e alla
Giulia Super del 1967. Con cinque vetture si è invece
voluto illustrare lo spaccato di un’epoca, quando non
esistevano i limiti sulle autostrade e le prestazioni erano l’elemento trainante del mercato in ogni classe e
cilindrata. Ecco dunque le “pepate” 850 Abarth e Mini
Cooper MK1; la Lancia Fulvia Coupé 1.2 per sognare
i rally; la Triumph TR3, spider inglese per eccellenza;
e il sogno proibito di chi allora aveva diciotto anni:
la Porsche 356. Spazio anche alle utilitarie “vintage”
con la rassegna a loro dedicata e la monotematica
sulla evoluzione della Fiat 1100. Regine del Luxury le
supercar di oggi ben rappresentate da alcuni dei più
prestigiosi marchi del settore. McLaren ha mostrato
al pubblico italiano l’ultima novità: la 12C Spider, che
grazie a un motore da 625 CV raggiunge i 329 km/h.
Ha risposto la Lamborghini con l’Aventador LP 700-4
(700 CV, 350 km/h). Aston Martin, in piena trattativa per il passaggio a Investindustrial di Bonomi, ha
lasciato a casa le supercar puntando sulla Cygnet,
esclusiva e raffinatissima 2 + 2 posti classificata nel
segmento A, ma dotata di allestimenti e dotazioni di
classe superiore. Maserati proponeva l’ultima versio-
I concept di oggi
per scoprire come
sarà il suo futuro
ne della Gran Turismo Sport, la F1ST, accreditata di
460 CV e in grado di raggiungere i 300 km/h. È invece
arrivata direttamente dal Museo Ferrari di Maranello
la 458 Italia, modello simbolo nel 2009 della Casa del
Cavallino. Chiudeva la parata di supercar la Lotus Elise S, estrema interpretazione della sportiva pura in
perfetto stile british. Nonostante il “piccolo” motore
Toyota 1.8 turbo, è in grado, grazie a un peso a vuoto
di soli 924 kg, di toccare i 234 km/h.
Nel padiglione erano anche ospitate la MercedesBenz – che ha catturato l’interesse del pubblico con
la Style Coupé, concept dei futuri modelli di classe
media della Casa della stella –, e la Volkswagen, che
ha scelto Bologna per mostrare in anteprima europea
il Maggiolino cabriolet, interpretazione moderna di
uno dei più celebri modelli di Wolfsburg.
EC - foto Bruno Taddei
Sopra, tre delle rassegne tematiche vintage: l’A lfa Romeo Sprint del 1963 rappresentante dei “50 anni della
Giulia”; la mitica Citroën 2 CV simbolo di “Motorizzazione popolare: le utilitarie” e la Fiat 1100 B del 1947
in mostra nella “1100 Story”. A destra, l’aggressivo concept presentato al Motor Show da M ercedes-Benz.
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