LO STATO Il potere sociale è la capacità di influenzare il
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LO STATO Il potere sociale è la capacità di influenzare il
LO STATO Il potere sociale è la capacità di influenzare il comportamento di altri individui. A seconda del tipo di mezzo utilizzato per impiegare tale influenza sono distinti tre tipi di potere: - potere economico che si avvale del possesso di certi beni per indurre coloro che non li posseggono a tenere una determinata condotta; - potere ideologico che si avvale del possesso di certe conoscenze per esercitare un'azione di influenza sui membri di un gruppo (potere detenuto da intellettuali, scienziati, sacerdoti...); - potere politico è quel potere sociale che permette a chi lo detiene di imporre la propria volontà anche ricorrendo alla forza legittima. L'uso della forza è sempre una risorsa estrema e ciò che realmente conta è l'astratta possibilità del suo impiego. Di norma si obbedisce al comando di chi detiene il potere politico non solo perchè questi può ricorrere alla forza, ma perchè si ritiene moralmente obbligatorio obbedire a quel comando. Dunque il potere politico non si basa solo sulla forza, ma anche sulla legittimazione. Lo stesso potere politico è sottoposto a dei limiti giuridici come il principio della legalità, della separazione dei poteri... Stato di diritto è il nome che viene dato ai sistemi politici in cui questi mezzi vengono impiegati. Lo Stato è una particolare forma storica di organizzazione del potere politico che esercita il monopolio della forza legittima in un determinato territorio e si avvale di un apparato amministrativo. Lo stato moderno nasce e si afferma in Europa tra il XV e il XVII sec. e si differenzia dalle precedenti forme di organizzazione per due caratteristiche: - concentrazione del potere di comando legittimo nell'ambito di un determinato territorio in capo ad un'unica autorità; - la presenza di un'organizzazione amministrativa in cui opera una burocrazia professionale. Il significato moderno del nome stato deriva innanzitutto al Principe di Machiavelli che si apre con: tutti gli stati e tutti i domini che hanno avuto et hanno impero sopra gli uomini sono Repubbliche o Principati. I romani ad esempio usavano il termine Res Publica o Civitas. La base del sistema feudale era costituita dal rapporto vassallo/signore; con l'andare del tempo il grado di dispersione del potere di comando andò crescendo, la società non si trovò più composta da individui, ma da comunità minori, quelle familiari, economiche, religiose e politiche. Esistevano dunque anche più diritti, uno per ogni comunità, ma dal momento che un soggetto poteva appartenere a più comunità contemporaneamente era sottoposto a più sistemi giuridici con problemi dunque di sovrapposizione e di confusione. La dispersione del potere e il grande scisma religioso che sconvolsero la cristianità furono i principali propellenti delle guerre civili che sconvolsero il XVI sec. La nascita dello stato moderno, con la concentrazione della forza legittima, rispondevano al bisogno di assicurare un ordine sociale dopo secoli di insicurezza. Lo stato moderno è un apparato centralizzato stabile che ha il monopolio della forza legittima in un determinato territorio. La sovranità dunque ha due aspetti: - indipendenza che consiste nel supremo potere di comando in un determinato territorio che non riconosce alcun altro potere al di sopra di sé; - l’originarietà che consiste nell'insubordinazione dello stato rispetto a qualsiasi altro stato. Per quanto riguarda la questione di chi eserciti effettivamente il potere sovrano vi sono 3teorie: - teoria della sovranità della persona giuridica proposta soprattutto dai giuristi tedeschi e italiani le cui tesi servivano a dare una legittimazione di carattere oggettivo allo stato e a occultare il conflitto tra tipo monarchico e tipo popolare; - teoria della sovranità della nazione introdotta dal costituzionalismo francese dopo la rivoluzione del 1789. l'ancien regime era quello dello stato assoluto fondato sulla persona del re (Luigi XIV: lo stato sono io), al posto del re subentra l'entità collettiva nazione a cui si appartiene perchè comunati da valori, ideali, tradizioni... - teoria della sovranità popolare si deve principalmente a Rousseau il quale faceva coincidere la sovranità con la volontà generale, cioè del popolo, ossia dei cittadini considerati come un ente collettivo. Il popolo in questo caso doveva esercitare direttamente la sua sovranità senza ricorrere a rappresentanti. L'elemento che accomuna le tre teorie è il rifiuto di qualsiasi legge fondamentale capace di vincolare il