Immagini per la Terra: Napolitano risponde alle
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Immagini per la Terra: Napolitano risponde alle
Immagini per la Terra: Napolitano risponde alle domande degli studenti I vincitori del concorso promosso dalla nostra Ong intervistano il capo dello Stato durante l’udienza al Quirinale Scuola dell’Infanzia “L’Albero Azzurro” di Vasto (CH) Irene Abbondanza e Niccolò Silvestri Ti piace giocare con i bambini? La tua è una domanda molto semplice e molto carina. Io innanzitutto voglio ringraziare i ragazzi e i bambini più piccoli per essere rimasti svegli, nonostante che abbiano viaggiato di notte. Mi piace molto giocare con i bambini e, in generale, avevo tempo per giocare con loro quando ero più giovane e avevo dei figli piccoli. Adesso ho dei figli molto grandi, ho anche dei nipoti che non vedo molto perché sono spesso distratto dal lavoro che faccio ma credo che non ci sia cosa più bella che giocare con i bambini propri e non propri. Scuola Infanzia “Ortolani” di Camerino (MC) Carucci Livio e Libretti Alice Dobbiamo desiderare che la terra sia più pulita e quindi dobbiamo squalificare quelli che la sporcano. Lei che cosa ne pensa? Tu hai un desiderio giusto ma dovete anche dirlo ai vostri genitori che stiano attenti a non sporcare perché dipende molto da come si comportano le persone grandi. Scuola Primaria di Arzene (PN) Nicola Zol e Erika Zulian Caro Presidente, noi bambini della scuola di Arzene abbiamo inventato un rap nel nostro video: Lei pensa che attraverso la musica e l’arte si possano lanciare messaggi per aiutare il nostro pianeta? L’arte è molto importante per tante cose, e la musica lo è in modo particolare. Sono convinto 1/4 Immagini per la Terra: Napolitano risponde alle domande degli studenti che sia una delle strade per salvare il Pianeta, per diffondere cultura e sensibilità Perché se si ama il bello, e il bello è sia la musica ma sono anche il paesaggio e il cielo pulito, allora poi magari si combatte per evitare l’inquinamento e per evitare che venga rovinato l’ambiente in cui viviamo. Secondo me la musica può molto per rendere più sensibili le persone. Circolo Didattico Vanini di Taurisano (LE) Marco Carangelo e Giulia Riccio Signor Presidente perché secondo lei gli uomini non capiscono che stanno danneggiando il Pianeta e il nostro futuro? Spesso gli uomini pensano più a quello che gli serve quel giorno, a quello che gli piace, a quello che gli fa comodo fare in quel momento e meno alle conseguenze. Ad esempio a me piace costruirmi una casa qui, anche se è una casa che in quel posto non dovrebbe essere costruita e costruendola lì poi magari arriva la pioggia e si ha una frana; l’acqua diventa un torrente che travolge anche la mia casa ma io in quel momento non ci penso e tendo a non rispettare le regole. Bisogna, invece, che le regole siano rispettate, sempre che queste vengano “fatte bene”. Ci vogliono le leggi, ci vogliono delle regole per dire alle persone, agli uomini che cosa fare e che cosa non fare, o meglio che cosa è pericoloso per tutti fare; poi bisogna rispettarle. Io spero che voi cresciate così, in modo che quando sarete grandi pensiate bene alle conseguenze di quello che fate o di quello che fanno le vostre amministrazioni o i vostri governi. Scuola Media “Leonardo da Vinci” di San Marcellino (CE) Alessio De Marco e Simona Bova Caro Presidente perché nel nostro Paese non viene rispettato il principio secondo il quale “chi inquina paga”? Ci sono parecchi principi che non vengono rispettati e qualche volta non paga anche chi fa cose gravissime. Sappiamo che c’è una lotta contro la criminalità per far pagare chi uccide, per far pagare chi inquina, in particolar modo chi inquina per trarne profitto. Nella tua provincia di Caserta sai quante discariche abusive si sono fatte perché ci ricavava profitto la camorra. La storia la conosci, se ne è parlato anche in dei libri e in dei film. Per far rispettare questo principio bisogna mettercela tutta e io vedo che, pensando alla lotta contro queste forme di criminalità ambientale, anche nella regione Campania penso che molto facciano le istituzioni e le forze dell’ordine. Bisogna continuare così ma con l’appoggio dei cittadini. Guai se i cittadini guardano con sospetto chi impone il rispetto della legge. Bisogna sostenere le forse dell’ordine e la magistratura e poi bisogna crescere con una mentalità diversa da quella di molti adulti del passato. Scuola Media “Aldo Moro” di Gorlago (BG) Andrea Predicali e Jessica Francavilla 2/4 Immagini per la Terra: Napolitano risponde alle domande degli studenti Ritiene che la propagazione e la diffusione delle tecnologie come computer, webcam e l’utilizzo di social network possa agevolare il lavoro di insegnanti e studenti? Sai, le tecnologie sono un po’ neutre. Dipende da che cosa ci si mette dentro. I messaggi sono importanti, anche i messaggi che scorrono attraverso internet e attraverso i network, o attraverso i blog. L’importante è anche che si trasmettano messaggi di forte coscienza ambientalista, di forte sensibilità per il futuro del Pianeta. Poi noi parliamo del futuro, e ne ha parlato molto bene il Ministro, ma parliamo anche di quello che succede ora perché il Ministro ha citato questi casi di eventi alluvionali. Si dice che c’è il cambiamento climatico ed è vero perché i fenomeni sono più violenti di una volta, piove più forte, ci sono delle vere e proprie forme di tropicalizzazione del clima, fenomeni estremi, però per il fatto che se piove un po’ di più crolli parte del grande patrimonio che noi abbiamo a Pompei, un patrimonio che abbiamo ricevuto dalla nostra storia e che dovremmo essere capaci di tutelare, o che per aver piovuto un po’ di più il centro di Vicenza veda invase botteghe artigianali, invasi i negozi e addirittura si perdano delle vite, questo ci dice che ci dobbiamo preoccupare già dell’oggi, per quest’incuria umana, terribile, che porta al dissesto idrogeologico dei nostri territori. Avete visto queste immagini terribili dalla televisione, macchine travolti da torrenti d’acqua, quando una volta erano tutt’al più dei rigagnoli e quindi bisogna preoccuparsi dell’oggi e del domani insieme ISIS “Caterina Percoto” di Udine Silvia De Ianni Come potrebbe essere perseguita una politica al risparmio energetico per cercare di salvare il pianeta? In effetti, si parla molto di energia e anche l’Unione Europea ha una sua strategia, un suo programma che riguarda l’energia e l’ambiente insieme. Credo che sia stato giusto mettere le due cose l’una accanto all’altra perché per tutelare l’ambiente è importante una politica energetica di risparmio e di fonti rinnovabili. La politica del risparmio energetico comporta una grandissima collaborazione da parte dei cittadini e un grande sforzo educativo da parte dei poteri pubblici. Poi c’è la questione delle fonti rinnovabili che è un po’ diversa dalla questione del risparmio ma naturalmente è molto importante, dato che di energia c’è bisogno e ci sarà bisogno e per quanto si possa risparmiare c’è sempre un grosso fabbisogno da colmare. Allora non più sempre e solo petrolio, come ha accennato anche il ministro, perché oramai se si sviluppano queste nuove tecnologie oltretutto si finisce per creare anche nuove occasioni di lavoro, per creare occasioni di sviluppo. Non è vero che per risparmiare energia o per puntare sulle fonti rinnovabili non ci si sviluppi più, anzi questa economia è uno dei grandi filoni del futuro sviluppo economico e sociale. Istituto Nautico “San Giorgio” di Genova Maria Giulia Linfante e Nicolò Di Maio 3/4 Immagini per la Terra: Napolitano risponde alle domande degli studenti Il cambiamento climatico è una delle minacce più gravi per l’umanità. L'UE sta lavorando per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra, l’Italia come partecipa a questo processo? Abbiamo un’idea che è giusta ma che, allo stesso tempo, contiene degli elementi pericolosi. L’idea è che o agiscono tutti i Paesi insieme o questa cosa non si può fare e in questo c’è qualcosa di vero. Se l’America o la Cina consuma tanta energia prodotta in una certo modo e c’è tanto monossido di carbonio, tante emissioni pericolose per l’ambiente, cosa possiamo fare noi Italia o cosa possiamo fare noi Europa? Magari se lo facciamo da soli paghiamo anche un prezzo per farlo perché ne soffre qualche settore della nostra industria. Allora io credo che sia importantissimo fare ogni sforzo per arrivare a degli accordi che comprendano tutti, però bisogna anche dimostrare di saper dare qualche esempio e bisogna non stare al rimorchio. E quando per miracolo saranno d’accordo tutti anche noi faremo la nostra parte. Bisogna avere una funzione propulsiva e io credo che l’Italia e l’Europa possano averla e mi auguro che alla prossima conferenza sul clima si facciano più passi in avanti di quanti se ne sono fatte in quella precedente. Ringrazio tutti, ringrazio i benemeriti di Green Cross, i partecipanti che hanno vinto e anche quelli che non hanno vinto e ringrazio il Ministro. Io sorreggo molto l’impegno e lo sforzo del ministro perché quello della politica ambientale è un campo in cui per fare il ministro bisogna crederci e bisogna difendere le proprie posizioni. Siccome mostra di volerlo e saperlo fare mi complimento con lei. Auguri a voi tutti. Foto, video e articoli correlati: Comunicato stampa cerimonia di premiazione Green Cross Il discorso di Elio Pacilio, presidente di Green Cross Italia Foto della cerimonia di premiazione Video con le domande al Presidente Napolitano Per la rassegna stampa scrivi a: [email protected] 15 NOV 2010 4/4