Venezia, al settimo posto per reati legati al ciclo dei rifiuti

stampato su carta riciclata
l’informazione aziendale
anno XIV
numero 8 - agosto 2012
3
4
I 13 Comuni
Ricicloni
La raccolta
dell'olio usato
5
6
La Consulta
cancella le gare
Lido, nuove
fognature
7
8
primo piano
Venezia, al settimo posto per
reati legati al ciclo dei rifiuti
14 settembre,
Veritas scrapday
L'ultimo
Montalbano
tempo
libero
sommario
Rapporti con i media
e informazione
[email protected]
maggioranza delle violazioni nella
Il dato non è incoraggiante, annostra zona riguarda i tossicoche se potrebbe significare che Il rapporto non divide gli urbani dai
nocivi e questo preoccupa partidalle nostre parti i controlli ci
tossico-nocivi e considera solo i reati accertati colarmente. E’ però importante
sono. Emerge infatti dall’annuasottolineare l'eccellenza della
le rapporto sulle Ecomafie che
la provincia di Venezia è al settimo posto chimico di Porto Marghera. Inoltre, vie- gestione pubblica dei rifiuti urbani nella
nella classifica delle infrazioni legate al ne elaborata sui reati accertati e questo nostra provincia, ad opera di Veritas".
ciclo dei rifiuti, dietro realtà del calibro potrebbe appunto significare che nel no- E’ per questo motivo che il Comune di
Venezia sta sostenendo la creazione
di Napoli, Cosenza, Reggio Calabria e stro territorio si fanno i controlli.
Roma. Nella poco invidiabile graduato- Dice infatti l’assessore all’Ambiente del dell’Osservatorio provinciale ambiente &
ria delle regioni, al primo posto c’è la Comune di Venezia Gianfranco Bettin – legalità. Una struttura in grado di fare
Campania, poi Calabria, Sicilia, Puglia e intervenuto alla presentazione del rap- da raccordo tra i soggetti che si occuLombardia. Ma la statistica non divide porto insieme all’amministratore delega- pano di difesa dell'ambiente e di indivii rifiuti urbani dai tossico-nocivi; quelli to di Veritas Andrea Razzini e al senatore duare i settori a rischio e le dinamiche di
delle famiglie da quelli prodotti nel polo ed ex magistrato Felice Casson – che “la aggressione del territorio.
ACQUAMBIENTE
Direttore responsabile: Riccardo Seccarello
Progetto grafico: Guglielmo Manzin
Redazione: Luca De Marchi, Marco Berti, Maura Rosa, Fabio Farinati
Rapporti con i media e informazione
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Editore Veritas S.p.A.
Santa Croce, 489 - 30135 Venezia - Reg. Trib. Ve n° 1356 del 8/2/2000
Questo numero di Acquambiente è anche disponibile sul portale aziendale http://net05
Stampa: Areagraphica, via Bottenigo 173 - 30175 Marghera (VE).
Costo stampa 621 €; Tiratura 2.700 copie
Le fotografie di questo numero sono digitali: le pellicole fotografiche non sono riciclabili.
Scorzè punta sull’energia fotovoltaica
Fino a oggi installati da Veritas pannelli per circa 1.500.000 kWh
Scorzè diventa Comune fotovoltaico. La Giunta comunale
ha infatti affidato a Veritas
l’incarico per la fornitura e
installazione di impianti fotovoltaici in tre edifici pubblici. I pannelli solari saranno
dunque collocati sui tetti del
magazzino comunale di via
Guido Rossa e delle palestre
delle scuole Pascoli di Peseggia e Galileo di Scorzè. Lo
spazio occupato dai pannelli
sarà di circa 1.000 metri qua-
drati e l’investimento, a carico della società Vier (interamente partecipata da Veritas)
sarà di circa 350.000 euro. I
tre impianti produrranno 110
kWp. Il kWp è l’unità di misura che indica la potenza
nominale di un campo fotovoltaico.
Ci saranno vantaggi per entrambi: Vier, proprietario dei
contatori, potrà così produrre
energia mentre gli utenti (in
questo caso scuole e Comu-
In America
impianti solari
con magazzino
Negli Stati Uniti si stanno diffondendo grandi
impianti a celle solari abbinati a installazioni per
immagazzinare l’energia
prodotta. Sono infatti in
costruzione una centrale
nel deserto del Nevada
e tre dello stesso tipo in
California. Tutte saranno
pronte per il 2016 e con
l’energia prodotta sarà possibile alimentare decine di migliaia di
abitazioni. Un business, tanto che le grandi compagnie energetiche e petrolifere (oltre che l’ormai onnipresente Google) stanno
investendo in questa direzione. L’energia generata dai pannelli fotovoltaici viene poi immagazzinata, utilizzando una speciale categoria di sali. La centrale in costruzione nel deserto del Nevada sarà
in grado di produrre 110 megawatt e di trattenere l’energia fino a
dieci ore, in modo da poterla utilizzare quando il sole non splende,
ad esempio durante la notte. Per incentivare questa nuova tecnologia, il governo della California sta concedendo prestiti (anche per
somme rilevanti) a tassi particolarmente vantaggiosi.
2
ne) avranno uno sconto sulla
tariffa elettrica e riceveranno
alcuni interventi gratuiti di
manutenzione dei tetti o delle
coperture dove vengono collocati i pannelli.
Questi di Scorzè sono solo gli
ultimi di una lunga serie di
impianti fotovoltaici che sono
stati installati da Veritas e che
poi sono gestiti da società del
nostro Gruppo. Ce ne sono infatti sul parcheggio dei dipendenti del Cdo1 di via Porto di
Cavergnago a Mestre (300.000
kWh), sulla sede di Pmv a
Mestre (200.000), a Spinea
(20.000), Tribano (20.000),
Campagna Lupia (20.000), 6
a Martellago (297.000 kWh
totali), 2 a Marcon (40.000),
2 a Salzano (35.000), 2 a Mogliano Veneto (85.000), 4 a
Marghera (77.000), 6 a Preganziol (195.000), Vigonovo
(20.000), 2 a Campolongo
Maggiore (24.000), Chioggia
(20.000) e Vigonovo (27.000).
Arriva
la stampante
che cancella
Inserire il foglio nella
stampante e tirarlo fuori
immacolato. No, la macchina non è rotta. Funziona perfettamente, perché
il suo compito è proprio
quello di cancellare. Ecco
la stampante al contrario,
capace di restituire fogli
bianchi, riutilizzabili per
altri scopi. Una simile invenzione dovrebbe stare in ogni ufficio, invece per ora si trova solo
nei laboratori dell'Università di Cambridge, in Inghilterra, dove è
stata realizzata. Grazie a brevissime pulsazioni laser di picosecondi
(una cifra a 12 zeri: mille miliardesimi di secondo), la de-stampante vaporizza il toner presente sul foglio senza danneggiare la
carta. Un'abilità che potrebbe ridurre incredibilmente la quantità di
anidride carbonica emessa sia per produrre nuova carta che per
riciclarla. Secondo gli inventori, nei casi più fortunati la stampante
al contrario permette di riutilizzare un foglio anche 20 volte. Nella
peggiore solo una volta, ma tanto basterebbe per ridurre del 50%
le nostre emissioni di CO2 in questo campo.
Sono 13 i Comuni Ricicloni di
Veritas premiati da Legambiente
Nel 2011 oltre il 65% di raccolta differenziata. New entry Mogliano Veneto
S
ono 13 i Comuni di Veritas
che quest’anno si possono
fregiare del titolo di Riciclone,
avendo superato nel 2011 il
65% di raccolta differenziata e
raggiunto l’indice di buona gestione. Sono Campagna Lupia,
Campolongo Maggiore, Cavallino-Treporti, Cavarzere, Fiesso
D’Artico, Fossò, Marcon, Mogliano Veneto, Pianiga, Quarto
D’Altino, Salzano, San Donà di
Piave e Stra. Poche le novità rispetto allo scorso anno, segno
di una consolidata attitudine al
riciclaggio e di una particolare
attenzione all’ambiente. New
entry Mogliano Veneto.
Il diploma di Comune Riciclone
è stato consegnato nei giorni
scorsi a Roma da Legambiente, che ogni anno redige la
classifica delle città che più si
impegnano nella raccolta differenziata.
Anche quest’anno (ormai non
è più una novità) il Nord e in
particolare il Veneto hanno fatto la parte del leone, collocandosi nelle prime posizioni delle
due classifiche riservate ai Comuni che hanno più o meno di
10.000 abitanti.
Veneto, Friuli Venezia-Giulia,
Trentino Alto-Adige, Lombardia
(anche se perde punti) e Piemonte sono, nell’ordine, le regioni più virtuose. Poi cominciano le piacevoli sorprese, con le
Marche e la Campania che fanno addirittura meglio dell’Emilia
Romagna. Segno che forse al
Sud qualcosa sta cambiando. A
Nordest, inoltre, si trovano anche i migliori sistemi di gestione
dei rifiuti.
Al Nord, ai primi posti della
graduatoria riservata agli under 10.000, ci sono 29 Comuni
veneti, 15 trentini, 3 friulani e
2 piemontesi. Al primo posto
assoluto c’è ancora una volta e per il terzo anno consecutivo
- Ponte nelle Alpi. Tra gli over
10.000, invece, spiccano a pari
merito Roncade e Preganziol.
Tra i capoluoghi di provincia
vincono Salerno e Pordenone. Insieme a Novara, Belluno
e Verbania sono gli unici che
superano la fatidica quota del
65%. Altalenanti i risultati delle
grandi città: malissimo Roma,
vicina al tracollo a causa dell’esaurimento della discarica di
Malagrotta e del mancato decollo della raccolta differenzia-
ta. Milano stabile al 34% mentre Torino è arrivata al 40%
grazie al porta a porta che è
stato avviato in alcuni quartieri.
La valutazione dei Comuni è avvenuta attraverso il cosiddetto
Indice di buona gestione che ha
considerato complessivamente
le varie azioni nel settore dei
rifiuti: produzione, riduzione e
riciclo.
In totale sono 1.123 i Comuni
che quest’anno si possono fregiare del titolo di Riciclone.
La vignetta del collega Benedetto Restivo (Servizio prevenzione e protezione).
3
Partita a Venezia la raccolta
di olio e grasso da cucina
Nel territorio comunale 25 centri nei quali i cittadini possono portare i liquidi
A
nche il Comune di Venezia
e Veritas si sono dotati di
un sistema di raccolta degli olii
vegetali e dei grassi animali
utilizzati in cucina. Tutta roba
che fino a qualche settimana fa
finiva nello scarico del wc o del
lavello o, peggio, abbandonato
in strada, con grave rischio per
l’ambiente. Olii e grassi commestibili, infatti, impediscono
il passaggio del sole e delle
sostanze nutritive nella terra
e, se gettati nella fognatura,
riducono l’efficienza dei depuratori.
A dire il vero, la raccolta già
esisteva, dal momento che i
cittadini di Terraferma già potevano portare olii e grassi nei
tre Ecocentri di via Porto di Cavergnago (Mestre), Santa Marta (Venezia) e Lido. Ma ora,
dopo la modifica del regolamento comunale che consente
di assimilare gli olii commestibili ai rifiuti urbani, non considerandoli quindi più speciali, la
rete è stata allagata.
Speciali contenitori, dove i cittadini possono versare olii e
grassi, sono stati infatti collocati in parchi, sedi municipali e
altri immobili e spazi che hanno offerto la loro disponibilità,
oltre che naturalmente nei tre
Ecocentri di Mestre, Venezia e
Lido.
A Venezia e isole i contenitori si
trovano nelle sedi di Castello e
Murano della Municipalità; nei
parchi pubblici Papadopoli, Savorgnan, Villa Groggia, Redentore; nell’ex scuola 25 aprile di
Sacca Fisola; nella parrocchia
di Sant’Erasmo e nella sede del
circolo anziani di Murano.
In Terraferma, nella sede comunale del Verde pubblico di
Mestre e della Municipalità di
Favaro e Marghera; nei forti
Carpenedo, Bazzera, Gazzera
e Mezzacapo; nei supermercati Solemarket di Chirignago
e Alì di Marghera; nei centri
commerciali Auchan e Polo di
Zelarino; nei centri sociali Arca
di Asseggiano e Villabona di
Marghera; nelle palestre di Trivignano e Stefani di Marghera
e nella parrocchia della Cita, a
Marghera.
Questo servizio è riservato alle
utenze domestiche (sono quindi esclusi ristoranti, alberghi,
mense, trattorie, pizzerie, friggitorie, per i quali esiste un circuito di raccolta dedicato) ed è
molto semplice. I cittadini met-
tono in un contenitore – anche
una bottiglia va bene – i grassi
di frittura e cottura, quelli di
scarto (burro e olio scaduti o
rancidi) e dei prodotti conservati (tonno e sgombro in scatola) e poi li travasano in uno
dei contenitori.
Olii e grassi raccolti vengono
poi consegnati a una ditta che
li trasforma in biodiesel, cioè
carburante che in percentuale
viene mescolato al gasolio. In
questo modo, oltre all’indubbio
beneficio di non finire in strada
o nello scarico del wc, è possibile riutilizzare un rifiuto e
ridurre le emissioni di anidride
carbonica in atmosfera.
Guatemala, le bici muovono gli elettrodomestici
I
n Guatemala le vecchie biciclette diventano macinacaffè, macchine per cucire, lavare, sgusciare, tritare ed estrarre l'acqua
dai pozzi. Le Bicimaquinas sono un'idea dell'organizzazione non
governativa guatemalteca Maya Pedal. A renderle speciali è il fatto
che sono a costo zero: si ottengono recuperando parti di vecchie
biciclette (spesso americane) che altrimenti finirebbero in discarica. Anche il loro utilizzo è a costo zero, perché per farle funzionare
non serve elettricità o carburante: basta qualche colpo di pedale.
Le Bicimaquinas non inquinano, possono essere realizzate ovunque e da chiunque a partire da materiali di scarto e sono anche
un modo per fare un po’ di esercizio fisico. Servono per estrarre
acqua dai pozzi, sgusciare frutta secca, tritare gli ortaggi, frullare
gli alimenti per la preparazione di zuppe o amalgamare gli ingredienti naturali utilizzati dalla popolazione per la preparazione di
shampoo, saponi e cosmetici naturali. Sembra incredibile ma una
Bicimaquinas sgrana 5 quintali di cereali al giorno, toglie la buccia
a 3 kg di caffè al minuto, estrae grandi quantità di succo di aloe,
preleva agevolmente acqua dai pozzi e affila gli strumenti. Può
essere inoltre utilizzata anche come lavatrice a pedali.
Le usano soprattutto agricoltori e artigiani locali, che possono lavorare senza utilizzare energia elettrica, che in Guatemala è costosa e inaccessibile.
4
Una Bicimaquina
Servizi pubblici, la Consulta
cancella la liberalizzazione
In contrasto con il referendum, rimane l'in house per acqua e rifiuti
L
a Corte Costituzionale ha bocciato la liberalizzazione dei
servizi pubblici locali contenuta
nella manovra-bis di Ferragosto
2011 del Governo Berlusconi. Per
i giudici della Consulta le norme
erano troppo simili (anzi uguali)
a quelle abrogate dal referendum del 12 e 13 giugno 2011,
poi cancellate dal Capo dello Stato. I giudici hanno infatti eccepito che il decreto viola l’articolo 75
della Costituzione, che vieta di riproporre norme cancellate dalla
volontà popolare, come appunto
quelle che riguardano i servizi
pubblici locali.
Il ricorso era stato presentato da
sei Regioni (Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna e
Umbria) che avevano contestato
il mancato rispetto dell’esito del
referendum, nonostante il Governo avesse escluso il servizio
idrico. Questo però non è bastato, dal momento che i giudici della Consulta hanno eccepito che
il referendum riguardava tutti i
servizi pubblici locali, non solo
l’acqua.
Spariscono quindi le prescrizioni
previste dal decreto-bis di Ferragosto e dalle successive modifiche del Governo Monti.
Prima di tutto salta l’obbligo di
mettere in gara la raccolta e il
trasporto dei rifiuti o, in alternativa, di vendere a un privato il
40% della società. Sparisce poi il
divieto per i Comuni di affidare la
gestione in house a una società
pubblica sulla quale viene effettuato il controllo analogo - esercitato come se il servizio venisse
Bank@work di Unicredit
per tutti i colleghi del Gruppo
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via a settembre e permetterà di ottenere un servizio immediato
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svolto direttamente dal Municipio
– per importi superiori a 200.000
euro e in un territorio di non più
di 350.000 abitanti.
Rimane invece in vigore la normativa precedente al referendum e restano attivi fino alla
scadenza gli attuali affidamenti a
Veritas: per il Servizio idrico inte-
grato (assegnato dall’Aato Laguna di Venezia) e per la gestione
dell’igiene urbana, conferiti invece dai singoli Comuni.
Sarà però necessario verificare
attentamente le norme attuali:
per le gestioni come le nostre
ogni dettaglio può infatti diventare rilevante.
CAVALLINO-TREPORTI
Ispettori ambientali di Veritas
già attivi in 19 Comuni
Gli ispettori ambientali
di Veritas arrivano anche nel Comune di Cavallino-Treporti. Il Sindaco, Claudio Orazio,
ha infatti nominato 10
colleghi, che dal mese
scorso controllano il
territorio comunale, forniscono informazioni agli
utenti e contestano le violazioni al regolamento comunale in materia di rifiuti. Attualmente gli ispettori
(il cui servizio è certificato) sono attivi, oltre che a
Cavallino-Treporti, nei Comuni di Venezia, Chioggia,
San Donà, Mira, Mirano, Spinea, Martellago, Dolo,
Scorzè, Noale, Santa Maria di Sala, Salzano, Camponogara, Campolongo Maggiore, Vigonovo, Stra,
Campagna Lupia, Fiesso D’Artico, Fossò e, tra qualche giorno, anche a Mogliano Veneto.
5
Partiti i lavori di costruzione
delle nuove fognature del Lido
Progetto di Veritas, condotte posate con la tecnica del microtunneling
S
ono partiti al Lido di Venezia i lavori di sistemazione
e messa in sicurezza idraulica
della rete fognaria di piazzale
Santa Maria Elisabetta e delle
aree limitrofe. L’intervento è
frutto della collaborazione tra
Veritas, che ha curato il progetto, e la partecipata Insula, che
invece lo esegue.
I lavori prevedono la separazione del sistema fognario (acque
nere da una parte e acque bianche dall’altra), l’adeguamento
degli scarichi a mare secondo le
norme vigenti e la realizzazione
di tre impianti di sollevamento
per le acque piovane, che consentiranno di poter scaricare
in laguna anche in presenza di
alta marea.
L’intervento è stato programmato e realizzato in estate per
poter godere delle migliori condizioni meteorologiche, essenziali per portare a termine i lavori in tempi brevi e nel miglior
modo possibile.
Per ridurre al minimo i disagi,
le interferenze con la viabilità
e diminuire i tempi di cantiere
– quindi una lunga chiusura di
parte del piazzale Santa Maria
Elisabetta e del primo tratto
del Gran Viale – per posare le
condotte è stata utilizzata la
tecnica del microtunneling, che
permette di evitare gli ingombranti scavi a cielo aperto sia in
Piazzale che lungo il Gran Viale.
Si tratta di un sistema utilizzato
soprattutto per realizzare reti
fognarie e quando è necessario
attraversare con una galleria
strade, ferrovie, corsi d'acqua,
zone tutelate dal punto di vista ambientale. In pratica, una
trivella perfora il sottosuolo,
permettendo così di inserire le
condotte senza distruggere il
selciato e senza creare grandi
disagi alla viabilità.
rispetta l’ambiente, separa i rifiuti
E V E N T I
...a Venezia e dintorni
Cosa
6
Chi
Dove
Quando
Dall'1 sett.
al 6 gennaio
Mostra
Trame di moda - Donne e stile
alla Mostra del cinema di Venezia
In mostra gli abiti indossati nei
film dalle star del cinema
- Museo di Palazzo
Mocenigo - Venezia
Festa
Riviera Fiorita – XXXIV
edizione
Sfilata d'imbarcazioni con la
rievocazione dell'incontro tra il
Doge e il re di Francia nel 1574
- Da Stra a Mira, lungo la 9 settembre
Teatro
Forward - Il futuro delle
generazioni - Premio Off
Rassegna teatrale con varie
compagnie
Sport
Nordicwalkinvenice
Camminata nordica di 10 o 16
km, con la possibilità di essere
affiancati da guide turistiche
Musica
Patrizia Laquidara Live
Vincitrice di molti premi tra i
quali il Tenco 2011 e il "Mia
Martini" a Sanremo 2003
Riviera del Brenta
- Teatro Villa dei Leoni -
Dal 10 al 15
settembre
- Piazzale della Stazione
23 settembre
ore 8
- Piazzetta Pellicani -
1 settembre
ore 20,30
Mira
ferroviaria - Venezia
Mestre
14 settembre, primo
Veritas Scrapday
Incontro a Mestre per gli appasionati degli album dei ricordi
l 14 settembre è il giorno
del primo Scrapday, organizzato dal Cral Veritas.
Cos’è lo scrap, o meglio lo
scrapbooking? Si tratta dell’album degli avanzi, cioè dei ritagli. E’ una pratica da noi ancora poco conosciuta, un mondo
fatto di carta, ritagli, fotografie. Lo scrapbooking (scrap
per gli amici), è un modo per
raccontare una storia, fermare
un momento felice, ricordare
una persona cara, ringraziare
chi amiamo, mettere in cornice i nostri sogni e le nostre
passioni. Lo scrap è diventato popolare nel 1826, dopo la
pubblicazione negli Stati Uniti
di un libro che conteneva una
collezione di poesie e stampe
con le istruzioni per raccogliere e sistemare i ritagli: pezzi
di carta decorati, fiori pressati, pezzi di giornale, figurine,
poesie. Da quel momento la
scrapmania è cresciuta, ma
dal 1980 è in poi è diventata
negli Usa l’hobby più popolare, contagiando gli scrappers
di tutto il mondo, Italia compresa.
L’avvento
della
fotografia
moderna ha poi permesso di
inserire negli album anche le
fotografie e ora lo scrap sta
diventando sempre di più una
tecnica digitale, che permette
di creare siti internet e album
fotografici digitali.
L’appuntamento
per
lo
Scrapday del Cral Veritas è
per il 14 settembre, nella sede
di via Porto di Cavergnago, a
Mestre. Per partecipare è necessario iscriversi in anticipo,
attraverso il sito www.cralveritas.it. E’ possibile anche
richiedere corsi particolari oppure offrirsi come insegnanti.
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tel.041.5070620;
Venezia - Calle Larga XXII
Marzo, tel. 041.5207024;
San Donà - Via Ancilotto
2, tel. 0421.336661.
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I
7
Il cd
Il film
tempo
libero
Il libro
Una lama di luce
Italia
Ecco come Amalfi, perla della
Campania e del nostro Paese, ha
risolto il problema dell’impatto
ambientale dei cestini per i rifiuti
nella centrale piazza Marinai d’Italia. La foto è di Maurizio Schiavon dell’ufficio amministrativo
del laboratorio analisi di Fusina.
Il cavaliere oscuro,
il ritorno
voto:
voto:
voto:
di Andrea Camilleri
2012, Sellerio, 263 pg
di Artisti vari
Blue Note, 2012
di Christopher Nolan
Warner Bros, 2012
A
Le vostre
foto
Umbria jazz 2012
Lampedusa sono sbarcati
migliaia di tunisini e il ministro degli Interni, prima di
arrivare in isola, ha deciso di
fermarsi a Vigàta. Occasione
d’oro per il commissario Montalbano per visitare la nuova galleria d’arte di proprietà
dell’affascinante Marian, per
la quale Montalbano rischia di
far naufragare la storica relazione con Livia. Nel frattempo,
la moglie del proprietario di
un supermercato viene violentata e rapinata e qualche
giorno dopo il suo vecchio fidanzato viene trovato morto.
Tutto semplice: lui è il ladroviolentatore e il marito di lei è
l’omicida. Ma al commissario
qualcosa non quadra, in un
intreccio tra commercio d’arte
e traffico d’armi degno del miglior Camilleri.
L
a compilation ufficiale dell’edizione 2012 di
Umbria Jazz è un doppio
cd che mette in evidenza i
principali artisti che si sono
esibiti quest’anno.
Sono artisti del calibro
di Stefano Bollani, Chick
Corea, Herbie Hancock,
John Scofield, Joe Lovano,
Wayne Shorter, Enrico Rava,
Pat Metheny, Sonny Rollins:
tutti presenti con alcuni dei
loro brani più espressivi.
In questo doppio cd tutto
da ascoltare sono comprese tribute sessions, dedicate dal Festival a Thelonius
Monk e Gil Evans, e alcune
rivisitazioni di brani di Sting
e Michael Jackson. Imperdibile per gli appassionati ma
anche solo per rivivere le
emozioni del Festival.
I
l momento è arrivato. Dopo
il successo di The Amazing
Spider-Man un altro supereroe
torna alla ribalta. Christopher
Nolan chiude con quest’ultima
puntata la trilogia dedicata al
cavaliere oscuro. Il film, arricchito dalle musiche del grande
Hans Zimmer, racconta del ritorno al ruolo di vigilante di Bruce
Wayne (Christian Bale) che per
essersi preso la responsabilità
di un omicidio, aveva fatto svanire Batman nel nulla per un
tormentato periodo. Il cavaliere
oscuro dovrà confrontarsi con
una conturbante Catwoman
(Anne Hathaway), ma soprattutto con Bane (Tom Hardy), il
cattivo di turno che più cattivo
(e pericoloso) non si può. Bane
metterà a ferro e fuoco Gotham
City e la vittoria di Batman non
sarà per nulla scontata.
LA RICETTA DEL RICICLO: Canederli con finferli
Agosto coincide con l’avvio della stagione dei funghi.
Ecco quindi una ricetta che rappresenta il top del riciclo:
un po’ di pane secco, una manciata di finferli (o altri
funghi) raccolti con le nostre mani, due pomodorini ed
ecco un piatto squisito.
Tagliare il pane a cubetti
e versare sopra il latte
tiepido. Tritare la cipolla
e farla appassire nel
burro. Strizzare il pane
e aggiungere cipolla,
prezzemolo, erba cipollina,
sale e uova. Amalgamare
bene e far riposare. Pulire i
funghi, tagliarli a pezzetti ,
saltarli in padella con aglio
e poco olio e aggiungerli
all’impasto. Con le mani
bagnate formare i canederli
(grandi come palline da
golf), lessarli in acqua
salata per una decina di
minuti, finché non vengono
a galla. Trasferirli nella
padella dove nel frattempo
sono stati fatti saltare
velocemente i pomodorini.
I canederli sono nati in Alto Adige per riciclare il pane vecchio
8
Ingredienti:
400 gr di pane raffermo;
500 gr di finferli;
aglio e cipolla;
10 pomodorini;
3 uova;
250 ml di latte;
prezzemolo ed erba cipollina;
olio extravergine, burro e sale.