07-2006-marocco

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07-2006-marocco
La redazione
Il Sostegno On-Line del Progetto Prevenzione dell’abbandono minorile, sviluppo della salute e
promozione dell’inclusione socio-educativa per bambini disabili a Rabat -Marocco
numero 7 – Luglio 2006
Ovvero siate i
benvenuti tra noi
Newsletter di aggiornamento sul progetto di Amici dei Bambini e
OVCI in Marocco…e non solo
Marhaba Bicum ovvero “siate i benvenuti tra
Se l’idea riscontra il Suo interesse e desiderasse
noi”. Eccovi un nuovo numero dell’anno
aderire a questa iniziativa è necessario che
entra direttamente nelle vostre case per
elettronica
2006, dalla nostra redazione estera, che
tenervi aggiornati su quanto si sta facendo
in loco anche grazie al vostro aiuto e
sostegno.
Ricordiamo ancora che Marhaba Bicum potrà
arrivarvi comodamente a casa, sul vostro
computer,
se
semplicemente
vorrete
segnalarci il vostro indirizzo e-mail; se
comunichi la Sua e-mail all’indirizzo di posta
basta
inviarci
un
nostro
ufficio:
[email protected]
affinché possa ricevere i prossimi numeri del
notiziario.
La newsletter è comunque disponibile anche sul
sito Internet di Amici dei Bambini, all’indirizzo
www.aibi.it nelle pagine dedicate al progetto
“Centro Lalla Meriem”.
invece ricevete il notiziario ma non lo
desiderate,
del
messaggio
all’indirizzo sottostante e verrete cancellati
dal nostro indirizzario generale.
Sommario
1. L’Africa vicina
2. Il Centro Lalla Meriem
3. Il servizio multidisciplinare per bambini disabili
1. L’Africa vicina
4.44 1 bambini marocchini nei centri d'accoglienza in Spagna
L’emigrazione clandestina non si limita solo agli adulti. Riguarda anche un buon numero di minori.
Sono circa 4.441 bambini marocchini ospitati nei centri d'accoglienza della Spagna. Ma, in realtà, il
numero di minori che sono riusciti ad attraversare lo stretto è più grande. “Secondo le statistiche
degli spagnoli, la percentuale aumenta sempre di più”, spiega Nouzha Chekrouni, ministro
delegato incaricato della Comunità marocchina che risiede all'estero.
Questi minori provengono spesso dalle zone periferiche delle grandi città marocchine o dalle zone
rurali più povere. Quelli che sono riusciti a confondersi nella società spagnola, devono confrontarsi
ogni giorno con un destino oscuro. Sono sfruttati dai trafficanti, alcuni di loro sono entrati nelle
altre città dell’Unione Europea e subiscono umiliazioni ancora peggiori. Sono essenzialmente dei
ragazzi che hanno più o meno 16 anni, ci sono anche dei bambini di 9 anni.
Questi piccoli immigrati devono passare per numerosi organismi, istituzioni, regolamentazioni ed
autorità competenti per ottenere il conseguimento delle carte per rimanere in Europa, ma questo
non risolve per sempre il loro problema: a 18 anni, si deve trovare un'offerta di lavoro per potere
conservare il permesso di soggiorno.
Il fenomeno è diventato una vera emergenza sociale che sfida i responsabili governativi dei due
paesi e la società civile. Le discussioni bilaterali sono già state avviate e le pressioni fatte sul
Marocco cominciano a dare dei risultati . Si vuole prevenire l'immigrazione clandestina dei minori
rafforzando il controllo dei territori, lottando contro le reti criminali che speculano sul fenomeno,
adottando programmi di sviluppo e creando centri d'accoglienza sociale specializzati. La
sensibilizzazione delle famiglie è di grande importanza per sconfiggere il problema.
Nel corso delle prossime riunioni con la delegazione spagnola, si discuterà il progetto dei centri
d'accoglienza in Marocco. La disgrazia è che questi bambini non sono ricercati da nessuno a causa
della povertà della loro famiglia e quindi rimangono sempre a cura dell’autorità locale.
Tratto da “Le Matin” del 15.06.06
Foto, foto e poi ancora foto
Nel mese di giugno, é venuto a trovarci, qui, in Marocco, il nostro fotografo Andrea Guermani. In
questa occasione Andrea ha realizzato delle bellissime foto dei nostri bambini in diversi centri
dove operiamo. I bambini erano felicissimi di essere al centro dell’obiettivo e Andrea è stato
bravissimo perché è riuscito a creare in pochissimi minuti un legame con questi bambini e giovani.
Vorremo condividere con voi queste foto. Magari potete divertirvi a ritrovare la foto del vostro
bambino!!
Il sito è: http://www.andreaguermani.it e il link “Marocco 2006 con Amici dei Bambini”
Tutti in vacanza!!
Per fortuna anche per i bambini e i giovani dei nostri centri è arrivato il momento delle vacanze
estive!! Anche per loro sono organizzate attività speciali o uscite, e addirittura delle vacanze in
montagna o al mare.
Ogni anno alcuni bambini e adolescenti degli istituti partecipano alle colonie estive, alcuni di loro
addirittura partono per due mesi!
La Colonia estiva è un momento molto importante perché permette ai bambini e agli adolescenti di
uscire dal contesto quotidiano dell’istituto e di vivere una vacanza. Favorisce i processi di sana
socializzazione all’interno del gruppo e con gli operatori adulti dell’istituto ed esterni che sono
assunti per questo momento.
La Colonia estiva permette ai bambini e agli adolescenti dell’istituto di sviluppare l’autonomia, di
dedicarsi al gioco, di sentire meno il peso delle regole.
Anche per i giovani sono elaborati dei programmi speciali. Possono partecipare a dei cantieri
sociali organizzati da alcune associazioni che lavorano per e con i giovani!!
Insomma, sono tutti in “vacanza” o al “lavoro”!!
Non resta altro che darsi appuntamento a settembre per leggere i racconti delle vacanze estive dei
vostri bambini, adolescenti e giovani…
2. Il Centro Lalla Meriem
Una nuova realtà : « OSRATY »!
Sembra passato tantissimo tempo dal primo incontro con alcune famiglie accoglienti o per meglio
dire “kafaline” del Marocco.
Da gennaio ad oggi tanti incontri sono stati fatti, quasi ogni settimana…Ed ogni volta si presentava
qualcuno in più, qualcuno che per caso, per conoscenza, per desiderio aveva incontrato il nostro
cammino… E tutti si sono fermati ed hanno iniziato a camminare con noi… Tantissime parole,
tante storie d’amore difficili ma bellissime, la gioia di queste famiglie.
Una crescita di gruppo ed il desiderio fin dall’inizio di creare un’associazione di famiglie kafaline,
la prima in Marocco. Desiderio che è stato realizzato sabato 8 luglio, giorno in cui si è svolta
l’assemblea costitutiva dell’associazione “Osraty”.
Erano presenti tutti i membri dell’associazione: 13 genitori di Rabat e Casablanca che vogliono
impegnarsi per aiutare i bambini abbandonati a trovare una famiglia perché questo è l’obiettivo
che anima l’associazione. “Osraty” significa “LA MIA FAMIGLIA”, riferito sia ai bambini che cercano
dei genitori, che ai genitori che cercano dei figli, entrambi con lo stesso desiderio: avere una
famiglia.
E’ stato un percorso ricco di emozioni per questi genitori, ma anche per noi di Amici dei Bambini
che li abbiamo accompagnati in questo cammino.
L’associazione svilupperà le sue azioni con le famiglie per promuovere la kafala e accompagnarle
nel percorso di accoglienza in kafala, con i bambini per migliorare le condizioni di accoglienza
begli istituti e difendere i loro diritti, all’interno della società civile organizzando eventi e seminari
di sensibilizzazione e pubblicando materiale informativo sulla kafala.
Ad un livello più amministrativo ed istituzionale l’associazione si impegnerà a far godere ai
bambini adottati gli stessi diritti dei bambini biologici, a partecipare alla riflessione e
all’evoluzione della legge sulla kafala in Marocco e a contribuire all’unificazione delle procedure a
livello nazionale sulla kafala.
Il lavoro da fare per l’associazione Osraty è davvero tanto, ma le famiglie sono motivate e la
speranza è quella di diventare numerosi e di costruire una rete di famiglie “kafaline” su tutto il
territorio nazionale che possa agire nelle varie regioni per un azione più efficace e immediata.
Flore e Elena
Volontarie espatriate
3. Il servizio multidisciplinare per bambini disabili
Un pedalò un po’ speciale - Il Tiralo
Sabato 17 giugno siamo andati alla spiaggia di Temara per provare il nostro nuovo ausilio. Il nome
tecnico é Tiralo, e si tratta di una specie di pedalò – sedie a rotelle, che permette ai bambini
disabili di entrare in acqua in tutta sicurezza.
E’ stata la nostra Sana Karaoui, dell’Associazione francese contro le miopatie, a mostracene un
modello, che ha portato dalla Francia, durante la riunione che avevamo fatto a casa sua al mare (a
Temara) il 22 aprile scorso. Siamo tutti rimasti impressionati da questo “giocattolone”.
Il giorno dopo la riunione, con Dottor Benkhlafa e Mustapha, un carrozziere di fiducia, eravamo
ritornati per studiare il Tiralo, per fare un sacco di foto con l’obiettivo di riprodurlo.
Dopo circa due mesi, quindi, e dopo aver apportato infinite modifiche e ritocchi, ecco che Sabato
17 giugno alla spiaggia Sidi Al Abd di Temara é sbarcato questo simpatico strumento anfibio.
Abbiamo invitato due nostri bambini, Hicham e Zakaria, le loro mamme, Zakia e ovviamente dottor
Benkhlafa e Mustapha e l’esperimento é stato un successo: il Tiralo ha retto bene, i bambini si
sono divertiti, sono entrati in acqua e le mamme erano tranquille sulla spiaggia a rilassarsi un po’.
Non potevamo però fermarci qui, e abbiamo organizzato una seconda uscita al mare, il giorno
mercoledì 21 giugno, il primo giorno d’estate, e abbiamo invitato anche la RTM, la televisione
marocchina.
Siamo quindi ritornati in spiaggia con Hicham, Zakaria, la sorellina di Hicham, le mamme, alcuni
membri dell’equipe e la vice-presidente di Casa Lahnina: Doha.
Visto che la spiaggia é stata resa accessibile da una grande rampa che porta dalla strada alla
sabbia dall’Associazione dei Residenti di Sidi Al Abd, abbiamo invitato anche loro per dare
visibilità alla loro iniziativa.
Ci siamo quindi sistemati in spiaggia, i bambini hanno creato un bellissimo castello con l’aiuto
degli autisti e dopo poco é arrivata la troupe del telegiornale del primo canale marocchino.
Hanno ripreso l’entrata nell’acqua, i bambini che scherzavano e hanno fatto qualche intervista. Le
parole più emozionanti le ha usate Hicham, che ha detto “ in acqua mi sento leggero”.
La nostra fisioterapista Oumnia ha giocato un po’ con lui facendolo entrare in acqua e Hicham
ridendo gridava: “ e adesso corro e mi tuffo nell’acqua!”.
Alessandra Braghini
Volontaria espatriata
Aderiamo a “Casa Lahnina”!!
Martedì 18 luglio si è svolta la giornata di adesioni dell’associazione Casa Lahnina.
La giornata è andata benissimo: alcuni genitori erano già arrivati nel luogo dell’appuntamento alle
13.30. La sala dell’appuntamento era bellissima, una vera sala da teatro e conferenza con
microfoni, palco e tutto e abbiamo pagato pochissimo. I membri dell’Associazione erano molto
emozionati. Prima di iniziare la riunione abbiamo sistemato le ultime cose: i discorsi da fare e
l’ordine del giorno. Intanto la sala si riempiva di genitori e di bambini perché, ovviamente, anche
se ogni volta ripetiamo che devono venire senza figli, c’è qualcuno che se li porta appresso. Per
aprire la riunione i membri si sono alzati tutti in piedi e i genitori hanno seguito a ruota ed hanno
recitato una preghiera. E’ stato molto emozionante. Poi Zakia, in qualità di segretaria generale, ha
preso la parola e ha presentato i vari membri del consiglio. La parola è passata alla Presidente che
ha letto un bel discorso di ringraziamento e ha spiegato la storia dell’associazione. In seguito è
stato letto ad alta voce lo statuto. Il tesoriere ha spiegato il suo ruolo e ha comunicato a tutti le
modalità e i costi per l’adesione. Alla fine si è deciso di far pagare 5 euro a testa per anno cosi che
tutti potessero permetterselo. Abbiamo fatto passare in sala la presentazione dell’associazione e
la scheda d’adesione.
In seguito si è aperta la discussione. Moltissimi sono stati i genitori ad intervenire e porre delle
domande. Tutti hanno ringraziato Zakia, sottolineando la sua bravura e hanno ringraziato per
l’associazione. I genitori sono stati bravissimi a rispondere alle domande. E’ stato ripetuto più
volte che l’associazione non è legata al servizio, ma che il suo compito è soprattutto quello di
difendere i diritti di questi bambini.
Elena Magoni
Volontaria Espatriata
Uscita in spiaggia
Sabato 22 luglio abbiamo organizzato un’uscita alla spiaggia Les Oudayas, aiutati dalle mitiche
mamme di Casa Lahnina. Le famiglie che sono venute erano tantissime e tutta la mattinata i
bambini sono entrati e usciti dall’acqua grazie al Tiralo della nostra amica Sana e alla nostra
riproduzione. Abbiamo ricevuto un’accoglienza d’onore da parte degli animatori della spiaggia. Ci
hanno preparato una grande tenda, ci hanno dato gli ombrelloni (alcuni li abbiamo pagati..) e
addirittura ci hanno intervistato alla
radio della spiaggia. C’erano anche
quattro bambini della Maison della
Joie (Casa della Gioia) del Centro Lalla
Meriem che si sono divertiti con noi e
hanno giocato con l’acqua e con la
sabbia.
Insieme a Dottor Benkhlafa, Souad di
Casa Lahnina abbiamo raccontato il
progetto e fatto pubblicità a Casa
Lahnina.
Abbiamo vinto anche una medaglia
per
aver
portato
“il
spiaggia les Oudayas”.
sorriso
alla
Alessandra Braghini
Volontaria Espatriata
Il Tiralo’
Tutti in mostra: festa con i bambini di fine anno.
Mercoledì 26 Luglio per concludere l’anno delle attività e salutare tutti prima dell’estate, abbiamo
organizzato una bella festa nel giardino del centro Lalla Meriem invitando tutti i bambini e le
famiglie…..C’erano davvero tantissimi bambini e hanno partecipato anche i bambini del Centro
Lalla Meriem. E’ stato bellissimo vedere tutte quelle famiglie e quei bambini seduti nel giardino del
centro Lalla Meriem.
Le educatrici poi hanno fatto un lavoro stupendo. Hanno organizzato tutto in maniera stupenda.
Ogni educatrice ha allestito il suo spazio d’esposizione delle attività fatte durante l’anno aiutate
dal resto del personale.
esposizioni…
E cosi i nostri ospiti piccoli e grandi potevano passare tra le varie
Laboratorio
(cresce-cresce)
giardinaggio:
decorata
da
« pousse
pousse »
dedicato
l’esposizione
varie
piante
al
era
e
fiori
preparati nei vasi ben ornati. C’era un
bel giardino che é servito da terreno
d'apprendimento per i bambini ed è
proprio
li
che
i
bambini
piantato le piante e fiori.
Laboratorio
“mano
hanno
d'oro”:
le
educatrice hanno riunito i lavoretti
fatti dai bambini durante l’anno e
hanno esposto delle collane di perle,
scatole
educativi.
decorate,
disegni,
giochi
Laboratorio “colore di vita” dedicato alla fabbricazione di piccoli tappeti di vari colori e di vestiti
per le bambole. Questi lavori sono fatti da un gruppo di ragazze d’età diverse ma con capacità
uguali.
Ogni stand ha messo in vendita le cose esposte guadagnando qualcosina. La grande sorpresa del
pomeriggio è stato il piccolo teatrino preparato dall’educatrice Housnaa e dai suoi piccoli attori
durante l’attività di laboratorio teatrale. Il pezzo dal titolo « le choc était énorme » (le choc era
enorme), raccontava la vita di un leggendario di nome Joha alla ricerca di una donna da sposare.
Sono stati bravissimi, era tutto perfetto e gli attori erano felicissimi per l’interesse del pubblico e
gli applausi finali.
Da non dimenticare lo stand dell’Associazione Casa Lahnina e il tresoriere e la presidente, che per
ben tre ore sono stati al tavolo a raccogliere adesioni e dare informazioni sulla nascente
associazione.
C’è stato anche spazio per ascoltare un po’ di musica e condividere un piccolo buffet. E’ stata una
magnifica chiusura dell’anno!!!
Elena e equipe educatrici
La redazione di “Amici dei Bambini” in Marocco:
Elena Magoni e Flore Dionmian (volontarie espatriate di Amici dei Bambini)
Alessandra Braghini (volontaria espatriata di OVCI – la Nostra Famiglia)
Equipe socio-educativa