LA CASA DEL SOLE
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LA CASA DEL SOLE
LA CASA DEL SOLE Newsletter di Amici dei Bambini in Bolivia - n. 04, aprile 2006 LE ATTIVITÁ DEL PROGETTO Amici dei Bambini ha iniziato una stretta collaborazione con una ONG boliviana, con sede a Cochabamba, e che lavora come noi per difendere il diritto a vivere in famiglia di tanti bambini dimenticati negli istituti: INFANTE Famiglie sostitute transitorie a Cochabamba di Carlina Cuevas. Assistente sociale AiBi-Infante - Cochabamba AiBi a Cochabamba lavora con un partner locale che si chiama Infante. Dall’anno 1989 questa ong boliviana realizza un programma rivolto a bambini e bambine in situazione di alto rischio sociale. Il programma prende il nome di Modello di Famiglie Sostitute Transitorie la cui metodologia si è poco a poco fatta spazio come alternativa di protezione all’infanzia in situazione di rischio di abbandono o di maltrattamenti. Lo scopo principale del modello è evitare l’istituzionalizzazione e al tempo stesso la restituzione del diritto di tutti i bambini e adolescenti a vivere in una famiglia e nella comunità; spazi questi che favoriscono la nascita di relazioni affettive, trasmissione di valori, esercizio di ruoli, socializzazione, condivisioni sociali e comunitarie; aspetti che la istituzionalizzazione indiscriminata nega al bambino privato della famiglia. Al fine di raggiungere gli obiettivi fissati, Infante ha sviluppato vari programmi che si rivolgono alla famiglia, alla donna, all’infanzia e alla comunità. Il programma famiglie si divide a sua volta in due: un programma di famiglie sostitute transitorie (F.S.T.) e un programma di famiglie adottive nazionali. Le F.S.T. sono famiglie boliviane in cui bambini e bambine vengono accolti e di cui i genitori si prendono cura come se fossero figli propri fino a che la famiglia di origine migliori le condizioni di difficoltà o, nel caso in cui si confermi l’abbandono, attraverso un procedimento socio-psico-legale si definisce la situazione legale del bambinio per una adozione nazionale. Il progetto di famiglia ha come obiettivi principali la restituzione del diritto di ogni bambino a vivere e crescere in seno a una famiglia, diffondere il programma 1 sviluppato da Infante a livello nazionale coinvolgendo le istituzioni, incidere nella programmazione della politica pubblica e promuovere il protagonismo dei bambini e adolescenti nello sviluppo delle proprie capacità e potenzialità. Al programma partecipano bambini e bambine di età fino a 7 anni in situazione di rischio di abbandono, maltrattamenti e altri problemi. Le famiglie accoglienti sono famiglie che presentano carattere di stabilità e attitudine a dare affetto, amore e cure ai bambini in stato di necessità. I principi fondamentali cui si ispira il progetto sono i valori della solidarietà, l’interesse superiore del bambino, il rispetto, la identità. ATTIVITA’ CULTURALI E RICREATIVE Il 12 aprile, la Bolivia festeggia il giorno del Bambino, un’intera giornata dedicata ai piú piccoli in tutto il paese per riflettere insieme sui loro diritti e sul loro futuro. A Potosí, Amici dei Bambini é stata presente nelle due principali attivitá organizzate dalle istituzioni locali. La prima, realizzata dal SEDEGES con il contributo dei nostri sostenitori, ha visto protagonisti tutti i bambini degli Istituti di Potosí che per un giorno si sono recati alla localitá di Caiza per trascorrere ore di festa in piena campagna e con la compagnia dei fratelli che vivono in altri istituti. Un giorno indimenticabile! La seconda, realizzata dalla Defensorías de la Niñez e dalla Municipalitá di Potosí, ha visto in prima fila le squadre di 32 scuole della cittá, in gara in un simpatico e divertente rally su tutti i diritti dei bambini. Feliz día del niño di Jimena Tejerina, operatrice familiare Amici dei Bambini Potosí “Non ho dormito niente niente durante la notte! Con Sonia abbiamo sperato che arrivasse presto l’alba per poter viaggiare, ma la notte non passava mai, tutta tutta la notte abbiamo pensato a quello che avremmo fatto e cercavamo di immaginare come era Caiza....” Thalia Coro, Villa San José La giornata é iniziata prima del solito. Tanta allegria e grandi aspettative animavano il mattino. Gli autobus ci aspettavano tutti di fronte all’Istituto Arrueta, nel centro della cittá: canti, volti sorridenti, gioia ... cosí é cominciato il nostro viaggio verso Caiza D ... in una fresca aria di infanzia e gioventú! Arrivati a Caiza, ciascun Istituto ha scelto uno spazio fisico dove sistemare le proprie cose e poi, via... tutti a cercare i fratelli, le sorelle, gli amichetti da cui sono stati separati. E insieme, in piccoli gruppetti di fratelli e amici, parlavano, passeggiavano, si raccontavano i giorni trascorsi lontani e finalmente tornavano a respirare un pó di aria di famiglia. Poi é arrivata l’ora di pranzo: di nuovo tutti sono stati divisi secondo l’istituto di appartenenza. Il piatto principale del giorno é stata una meravigliosa grigliata di 2 carne accompagnata da verdure, mais e patate e terminata con una sana macedonia piena di tanta frutta! Un piatto goloso degno delle migliori occasioni! Poi, dopo aver sistemato le tavole, si é aperta la festa con giochi e balli coronati da tanti premi: biscotti, cioccolatini e caramelle in gran quantitá! La cosa piú bella é che realmente questo giorno é stato dedicato tutto a loro, i bambini! Quando era ormai vicina la notte, ci siamo di nuovo messi in cammino: un’aria di pace e tranquillitá ha invaso gli autobus ... pian piano l’allegra confusione ha iniziato a perdere tono e a lasciare spazio al sonno pacificatore! Il Rally per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza di Marco Mariscal Campana, psicologo, Amici dei Bambini Potosí Una delle varie attivitá di prevenzione che la Defensorías de la Niñez ha organizzato quest’anno insieme ad Amici dei Bambini é stata quella del Rally dei Diritti, attivitá che ha come obiettivo la sensibilizzazione, rivolta ai bambini, agli adolescenti e a tutta la popolazione potosina in generale, sull’esistenza e vigenza dei diritti e dei doveri dell’infanzia. La conoscenza dei diritti deve aiutare affinché si prevengano situazioni critiche che possano mettere a rischio l’integritá fisica e psicologica di tutti i bambini. L’evento ha avuto luogo il giorno 11 aprile con il fine di collaborare ai festeggiamenti nazionali per il Giorno del Bambino boliviano. La pianificazione dell’attivitá é stata a carico dei funzionari della defensorías con la collaborazione di Amici dei Bambini e di altre associazioni della societá civile potosina. L’evento é iniziato alle 9.30 del mattino e si é concluso all’ora di pranzo. Tutto il centro della cittá é stato coinvolto, poiché era bloccato al traffico, e ció ha permesso che migliaia fossero gli spettatori che sono rimasti a vedere, fino all’ultimo, la gara di tanti ragazzini accompagnati da un tifo da stadio: bande, coriandoli, canzoni di incoraggiamento, addirittura piccoli fuochi artificiali. E, ad ogni fermata, i partecipanti 3 dovevano superare delle prove e riempire questionari sui diritti per poter accedere al posto successivo. Infine, tutti i partecipanti e i loro tifosi si sono riuniti nella piazza principale della cittá sventolando i cartelloni che avevano preparato sui loro diritti. PROGETTO “AL TUO FIANCO” Un incontro tra tutti i fratelli al circo di Amparo Medina, operatrice familiare, progetto “Al Tuo Fianco”, Potosí Il 22 aprile abbiamo deciso di portare al circo alcune ragazze del X de Noviembre, esattamente quelle che hanno fratelli e sorelle in altri Istituti, affinché questo momento di svago fosse uno spazio per ritrovare parte delle loro famiglie. A volte, trascorrono mesi e mesi senza che i nuclei di fratelli possano parlarsi e vedersi, pur vivendo tutti nella stessa cittá. Con il passare del tempo, i legami affettivi si indeboliscono e rischiano pian piano di svanire e perdersi nel nulla. La nostra èquipe ha cosí deciso di interrompere questa triste catena di oblio e ricominciare da capo, affinché le nostre ragazze sentano di avere ancora una famiglia. Un’adolescente del centro ha voluto cosí raccontare il suo pomeriggio al circo: “Sono una ragazzina che, per ragioni che purtroppo non conosco, sono cresciuta in un Istituto, cosí come il mio fratello maggiore. Noi possiamo incontrarci solo nei giorni in cui le autoritá o le persone che si prendono cura di noi decidono di rilasciare un permesso speciale. Cosí, quel giorno, aspettavamo con ansia che passassero i minuti che ci separavano per poter stare un pó insieme, conversare della scuola e dei compiti che ci fanno fare per poter avere buoni voti. E’ stato il 22 aprile del 2006 che siamo andati insieme al circo! E’ stato un pomeriggio indimenticabile perché siamo potute stare tutte con i nostri familiari. Ci siamo seduti vicini per goderci le avventure dei pagliacci, la destrezza degli acrobati e le abilitá nascoste di tanti animali: leoni, lama, capre, colombe ... io e mio fratello siamo rimasti davvero sorpresi nel vedere come questi animali obbediscono agli ordini degli uomini, mentre noi a volte non siamo capaci di obbedire agli ordini delle educatrici! A volte peró é bello obbedire e quando obbediamo ci vediamo proprio belle, come la colomba! Quando ci sediamo al fianco dei nostri fratelli, formiamo una coppietta e ci sentiamo davvero felici, perché c’è qualcuno che ci vuole bene e ci protegge, qualcuno che si preoccupa per noi. Tutto ció é cosí bello che non puó essere spiegato con parole! Questo pomeriggio é stato diverso da tanti altri pomeriggi in Istituto. Nel circo, io e mio fratello eravamo come tutti gli altri bambini che si godevano lo spettacolo insieme ai loro genitori. Quest’attivitá é stata come un sogno tramutato in realtá grazie al progetto “Al Tuo Fianco”. Chiedo al Signore che questo genere di sorprese e di incontri con i nostri fratelli si possa ripetere, per condividere con loro momenti di allegria e felicitá. In questo modo, anche se siamo separati, staremo per sempre insieme! 4 SOSTEGNO A DISTANZA Un sogno diventato realtá Di Veronica Romay, operatrice familiare Potosí Carmelo viene da Uncía, una piccola cittadina a nord di Potosí dove fa molto freddo. Qui Carmelo é stato felice! Ha trascorso parte della sua vita con la sua famiglia, circondato da affetto e amore. Poi, all’improvviso, la sua felicitá gli é stata strappata: la madre non dispone delle risorse economiche necessarie e Carmelo dev’essere trasferito in istituto! Carmelo non ha avuto la fortuna di conoscere il suo papá, morto quando lui era appena nato; la mamma, Sebastiana, ha fatto il possibile per poter portare avanti la sua famiglia, ma la povertá ha trascinato la famiglia nel barattro del disagio e per Carmelo e il fratello Guillermo si sono spalancate le porte dell’istituto. Il dolore della madre, quando ha dovuto separarsi dai figli, é stato immenso. Dopo un periodo trascorso nell’istituto di Uncía, Carmelo é stato trasferito a Potosí, a oltre dieci ore di viaggio dalla sua casa e tanto lontano dal cuore e dall’amore della sua mamma! Nonostante la tristezza, ha cercato di fare il possibile per adattarsi al nuovo ambiente ed essere solidale con i suoi nuovi compagni. Carmelo é un ragazzino con tanta voglia di vivere, di andare avanti e migliorare la sua vita. Oggi si sta specializzando come muratore presso la Scuola “Taller” di Potosí, una scuola di formazione tecnica del Governo spagnolo. E, per ottenere il diploma superiore, frequenta la scuola notturna. Poche settimane fa, purtroppo, la mamma di Carmelo é morta tra mille ristrettezze e delicati problemi di salute. La tristezza ha invaso il cuore di Carmelo e del fratello Guillermo, che sono corsi ad Uncía per salutare un’ultima volta l’adorata mamma. Carmelo sempre ci dice che finalmente la sente vicina, adesso che lo visita ogni notte nei suoi sogni. E lui fará in modo, nella vita, che lei sempre da lassú si senta orgogliosa di suo figlio. E, in tanto dolore, é arrivato un grande premio: Carmelo é stato selezionato tra tantissimi studenti della sua stessa scuola in tutte le cittá della Bolivia per partecipare ad un viaggio studio che lo porterá, per oltre un mese, a viaggiare tra Spagna, Stati Uniti, Guatemala e Belize. Ed ecco compiersi un grande sogno: conoscere luoghi nuovi e tanti nuovi amici! La sua mamma adesso sí che sará orgogliosa di suo figlio! Quello che vogliono i bambini Marisol Calvi, coordinatrice locale Amici dei Bambini Cochabamba Quando si pensa ai desideri dei bambini ci viene spontaneo pensare che loro ci chiedano un giocattolo, una bicicletta, un vestito nuovo o altre cose simili. Tuttavia non è sempre così, i bambini spesso ci sorprendono. Parlando con i bambini della casa Zapatito risulta evidente che sono altre le cose che loro vorrebbero, cose che noi adulti neanche ci immaginiamo, non si tratta di cose materiali e così ci danno una lezione di vita. 5 La volontaria Manuela Repaci con i bambini dell’Istituto Zapatito Dennis che ha 8 anni, con le lacrime agli occhi mi ha detto: “ciò che più desidero è rivedere mia zia; lei con me è buona e…non ha bambini!”. Dennis sa che non può vivere con la zia in modo definitivo dal momento che la madre ancora ha la patria potestà su di lui, nonostante i maltrattamenti e l’abbandono, a causa delle autorità competenti (giudice dei minori e le istituzioni che si occupano della protezione dell’infanzia) che non procedono all’estinzione dell’autorità paterna per timore degli adulti, per timore che i genitori facciano scandali (in questo caso specifico la madre ha una infermità mentale che le impedisce di potersi occupare dei figli). Così ci si dimentica dei diritti dei bambini, delle loro necessità. E’ più comodo così, lasciare le cose come stanno invece di iniziare un procedimento, in questo caso, che affidi la tutela legale del bambino alla zia. Il caso di questo bambino mi ha commossa profondamente ed è in questo momento una delle priorità dell’equipe di Ai.Bi. Cochabamba. E’ necessario rintracciare la zia al fine di favorire per lo meno un riavvicinamento tra i due affinchè Dennis si senta meglio e possa avere dei contatti frequenti con una persona che ama e della quale ha ricordi felici, perché da lei si è sentito amato e accettato. Per ulteriori aggiornamenti e maggiori notizie sulle attività di Amici dei Bambini potete consultare il sito www.aibi.it Speriamo che questa breve newsletter sia stata di vostro gradimento. 6 Lo staff di Amici dei Bambini Bolivia ___________________________________ In redazione: Luigia Belli, Resp. Cooperazione Amici dei Bambini Bolivia Manuela Repaci, Volontaria, Amici dei Bambini a Cochabamba Veronica Romay, Operatrice Familiare, Amici dei Bambini Potosí Amparo Medina, operatrice familiare, progetto “Al Tuo Fianco”, Amici dei Bambini Potosí Freddy Subia, operatore SAD, Amici dei Bambini Potosí Marisol Calvi, Coordinatore Locale, Amici dei Bambini Potosí Carlina Cuevas, ass.sociela Amici dei Bambini INFANTE Cochabamba PER INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI: Ai.Bi. BOLIVIA Calle Omiste nº229 INT. C.P. 164 -Potosí – Bolivia - [email protected] La Newsletter “Inti Wasi” è stata pensata per tenere aggiornati tutti i sostenitori del progetto “PICCOLI ANGELI”. Si tratta di un servizio che abbiamo denominato SOL (Sostegno On Line). L’idea è quella di trasmettere via e-mail la newsletter contenente estratti dei report settimanali redatti dai volontari espatriati e notizie relative all’andamento del progetto. Abbiamo pensato di utilizzare la posta elettronica, poiché è uno strumento che consente di raggiungere un grande numero di utenti ad un costo minimo. Se l’idea riscontra il Suo interesse e desiderasse aderire a questa iniziativa è necessario che comunichi la Sua e-mail all’indirizzo di posta elettronica del nostro ufficio: [email protected] affinché possa ricevere i prossimi numeri del notiziario. La newsletter è comunque disponibile anche sul sito Internet di Amici dei Bambini, all’indirizzo www.aibi.it nelle pagine dedicate al progetto “Piccoli Angeli”. 7