Problema zanzare ancora irrisolto

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Problema zanzare ancora irrisolto
Lunedì 17
Agosto 2009
La Voce
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PRIMO PIANO POLESINE
Tutta la zona del Delta è naturalmente molto soggetta alla riproduzione degli insetti
“Problema zanzare ancora irrisolto”
Uno studio della Regione renderà probabilmente migliore la disinfestazione l’anno prossimo
Niccolò Panozzo
ROVIGO - Non bastava la
zanzara normale, quella comune, è arrivata anche la
tigre. Così è impossibile, almeno per i polesani, stare
in pace di giorno come di
sera.
La questione delle zanzare
risulta infatti, almeno in
Polesine, di primaria importanza. Questo a causa
dell’ambiente molto umido
ricco di acque stagnanti di
tutta la zona del Delta del
Po, habitat naturale perfetto alla riproduzione di questi fastidiosi insetti. Ed è
proprio per questo motivo
che, nel tentativo di rendere
più appetibile la zona peri
turisti e più vivibile per i
residenti, bisogna procedere a ingenti interventi di
disinfestazione.
“Per quanto riguarda Porto
Tolle - ha dunque affermato
Silvano Finotti, sindaco
del Comune polesano - quest’anno ci siamo affidati
all’Ulss 19 di Adria, prevedendo una spesa compresa
approssimativamente tra i
15mila e i 20mila euro. Il
servizio tuttavia - continua
il primo cittadino - lascia un
po’ a desiderare, poichè non
si è potuto procedere a un
intervento veramente rilevante. A causa della paura
della popolazione dei veleni
che venivano solitamente
spruzzati nei pressi della città, infatti, abbiamo dovuto
optare per un lavoro larvici-
Da Palazzo Balbi un contributo per combattere la specie tigre
75mila euro per il monitoraggio
VENEZIA - Anche la Regione Veneto scende attivamente in campo
nella lotta alle zanzare, destinando quasi 75mila euro in due anni
allo studio delle dinamiche della
popolazione della zanzara tigre e
della sorveglianza dei virus trasmessi.
Con la deliberazione della giunta
regionale numero 2.154 dello scorso 14 luglio Palazzo Balbi ha stabilito di di approvare il “Progetto
regionale per lo studio della dinamica di popolazione della zanzara
tigre (Aedes albopictus) e la sorveglianza dell’introduzione di altre
specie di culicidi e virus trasmessi”.
Il progetto si divide in due tranches, la prima vedrà impegnare la
somma di 37.800 euro della quota
del fondo sanitario regionale di
parte corrente in gestione accentrata presso la Regione, spese varie
per interventi specifici in materia
di prevenzione, del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario
2009. I fondi verranno assegnati
all’Istituto Zooprofilattico Speri-
Guerra aperta Un
progetto
finanziato dalla
Regione per
combattere le
zanzare vettori
del West Nile
Desease
mentale delle Venezie di Legnaro
(Padova), mentre alla Direzione
regionale Prevenzione - Servizio
Sanità Pubblica e Screening sarà
affidato il coordinamento del progetto.
Con la stessa delibera la Giunta
regionale ha deliberato di prenotare altri 37mila euro del bilancio di
previsione dell’esercizio finanziario 2010.
Il finanziamento verrà liquidato
da limitato alle feritoie in
cui queste si annidano”. Il
problema sta nel fatto, spiega il sindaco, che le feritoie
sono costruite in modo da
non lasciare ristagnare l’acqua, e quindi non contengono in realtà una grande
quantità di larve. “L’intervento - conclude Finotti dovrebbe essere completo:
da una parte con veleni larvicida, e dall’altra con quelli
adulticida. Solo così si riuscirebbe a ottenere risultati
veri. Inoltre non sarebbe pericoloso come i più credono,
considerando anche il fatto
che, senza questo tipo di
intervento, i privati sono costretti a riempire la propria
casa di prodotti comprati
nei supermercati, e che
quindi sono sicuramente
meno efficaci e sicuri”.
E sono più o meno le stesse
le opinioni di Nicola Marinelli, assessore alle Politiche sociali di Porto Viro.
L’assessore aggiunge però
che è in attuazione, da parte
del sindaco di Ariano nel
Polesine in collaborazione
con la Regione, un progetto
di monitoring delle zone
più critiche per quanto riguarda l’insediamento e la
riproduzione delle zanzare.
In questo modo a partire
dall’anno prossimo gli interventi sul territorio potranno essere più mirati e,
quindi, più efficaci, garantendo dunque una migliore
vivibilità dell’intera zona.
“Come Comune di Porto Viro - ha affermato Marinelli i problemi maggiori li abbiamo a Porto Levante, dove
c’è molta acqua stagnante.
Qui facciamo già cinque
trattamenti adulticidi ogni
due settimane, che si dimostrano però poco significativi”.
E’ inoltre importante, anche a detta di Fausto Merchiori, sindaco di Rovigo,
che sia fatto un trattamento
comune a tutta la zona, e
non “a macchia di leopardo,
perchè è questo l’unico modo per eliminare in maniera
decisiva il problema”.
E’ necessaria dunque la partecipazione, non solo dei
Comuni, ma anche dei cittadini stessi, poichè “le zanzare si riproducono in ogni
specchio d’acqua, grande o
piccolo, e possono volare per
circa 10 chilometri - come
afferma ancora l’assessore
Marinelli - Solo con la collaborazione attiva anche dei
privati è possibile debellare
definitivamente zanzare comuni e zanzare tigre. E questi dovrebbero solamente
recarsi presso una sede della
Protezione civile e ritirare
gratuitamente le pastiglie
da porre ogni dieci giorni
circa in tombini e affini”.
all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie in due scaglioni; il 60% alla comunicazione
di inizio attività, il restante 40% a
conclusione del primo anno di attività, su presentazione di una
relazione finale sull’attività svolta
comprensiva di una rendicontazione delle spese sostenute sottoscritta dal Direttore dell’Istituto
Zooprofilattico Sperimentale delle
Venezie.
A Rovigo una campagna per sensibilizzare i cittadini
Comune e Ulss in prima linea
ROVIGO - “La zanzara tigre e la zanzara comune . . . non hanno confini !”.
Questo lo slogan scelto dal Comune di
Rovigo per aderire alla campagna di
informazione dell'azienda Ulss 18 su
come difendersi dalla zanzara tigre e
dalla zanzara comune.
L'Azienda Ulss 18 ha realizzato una
guida per i cittadini contenente importanti suggerimenti sui comportamenti da tenere, contro l’infestazione
della zanzara tigre e della zanzara
comune, veicoli dell’infezione West
Nile Desease.
La guida, oltre a dare informazioni
sugli insetti e sulla trasmissione del
contagio fornisce consigli utili per
difendersi dalle punture delle zanzare
e per impedirne la riproduzione in-
controllata.
Per fare questo c’è un vademecum di
sette punti nel quale i cittadini possono trovare le operazioni utili per contrastare la diffusione delle zanzare,
tra cui: l’eliminazione di oggetti che
possono raccogliere acqua che diventando stagnante è il luogo ideale per
l’incubazione delle larve degli insetti;
il controllo che tombini e grate non
siano intasati, evitare i ristagni d’acqua nelle irrigazioni dei giardini,
l’esecuzione di trattamenti contro le
larve in tombini e griglie, con prodotti
larvicidi che sono acquistabili nei negozi di fiori, serre e consorzi agrari.