Medolago, tragedia sul posto di lavoro Donna muore travolta da un

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Medolago, tragedia sul posto di lavoro Donna muore travolta da un
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L’ECO DI BERGAMO
GIOVEDÌ 16 LUGLIO 2015
Provincia
Una vita fra casa e azienda
La sua gioia per i due nipotini
La vita di Angela Esposito scorreva fra l’azienda e
la casa dove l’aspettavano i suoi cari e i suoi due
nipoti gemelli ai quali era legatissima.
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Medolago, tragedia sul posto di lavoro
Donna muore travolta da un muletto
La disgrazia. La vittima è Angela Esposito, 61 anni, di Terno d’Isola: lavorava da 10 anni come addetta alle pulizie
Investita dal mezzo meccanico in manovra, è caduta a terra battendo il capo: vano ogni tentativo di soccorso
REMO TRAINA
Si allunga la lugubre
catena delle disgrazie sui posti
di lavoro. L’ennesima tragedia
si è verificata ieri pomeriggio in
una azienda dell’Isola. La vittima della tragedia è Angela
Esposito, 61 anni di Terno d’Isola, che lavorava come addetta
alle pulizie nella azienda meccanica «Gatti & Precorvi» di
Medolago, in via Lombardia, al
civico 1.
L’azienda è presente a Medolago da quasi quarant’anni, vi lavorano almeno 140 persone tra
operai, impiegati e rappresentanti. La donna verso le 14 è stata travolta da un muletto. Dai
primi accertamenti, sembra
che la donna stesse attraversando il piazzale, dalla palazzina uffici per recarsi ai reparti di produzione dove si trova anche la
mensa e proprio sul piazzale è
stata travolta da un muletto che
stava facendo manovre. Con
ogni probabilità il conducente
del mezzo meccanico non si è
accorta della presenza della
donna e l’ha investita. La
61enne è caduta pesantemente
a terra procurandosi un grave
trauma cranico che non gli ha
dato scampo.
Subito dopo l’incidente la direzione dell’azienda ha allertato il 112 . Il servizio sanitario ha
1 La disgrazia
ieri pomeriggio
alla «Gatti
& Precorvi»
di Medolago
inviato sul posto l’auto medicalizzata, l’ambulanza e i carabinieri che hanno chiesto l’intervento dell’Asl di Bergamo. Purtroppo sono risultati vani i tentativi dei medici dell’equipe del
118 per tenere in vita la signora e
non hanno potuto far altro che
constatarne il decesso. I militari della caserma di Calusco
d’Adda con la collaborazione
dei tecnici dell’Asl di Bergamo –
ufficio prevenzione infortuni di
Bonate Sotto - hanno effettuato
gli accertamenti, raccolto le testimonianze del conducente
del muletto e di un autista che
ha assistito all’incidente. Il carrellista di 38 anni, sotto choc,
residente in un paese dell’Isola
è stato trasportato al Policlinico
San Pietro.
I militari dell’Arma hanno
informato dell’accaduto il magistrato di turno, che ha autorizzato la rimozione della salma. Il corpo senza vita della
donna è stato trasportato dal
servizio onoranze funebri al cimitero di Terno d’Isola.
Un consulente dell’azienda
ha confermato che la donna
delle pulizie stava attraversando il piazzale quando è stata urtata dal muletto che portava
due cassoni vuoti e ha aggiunto
che un camionista di una ditta
esterna ha pure notato cosa
stesse accadendo, tanto da aver
urlato alla donna dell’arrivo del
muletto. Poco dopo l’incidente,
è arrivato in azienda il figlio Roberto Agazzi che è stato informato della disgrazia. «Mi ha telefonato un vicino di casa dicendomi vagamente che mia madre era stata coinvolta in un incidente sul lavoro – confida Ro-
L’esterno della ditta «Gatti & Precorvi» dove ieri pomeriggio si è verificata la tragedia
Angela Esposito, 61 anni
berto - ho capito subito che era
successo qualcosa di grave e sono piombato in azienda. Volevo
molto bene ed era orgogliosa
dei suoi due nipoti gemelli, i
miei figli Luca e Loris che hanno 20 mesi e lei li adorava».
L’azienda ha immediatamente sospeso il lavoro e ha lasciato in libertà tutti i dipendenti che si sono soffermati al
cancello per parlare della disgrazia che ha colpito una loro
collega. Angela Esposito da 10
anni era dipendente dell’azienda ed era conosciuta da tutti.
Tutti la vedevano all’opera
mentre faceva le pulizie in mensa, nei reparti ed uffici. «Anche
questa mattina ho parlato con
Angela –afferma un operaio
dell’azienda - si parlava della vita di tutti i giorni, del lavoro, del
caldo e mi raccontava con gioia
dei suoi nipotini». «È una disgrazia che ci rattrista tutti – dichiara Marco Simoni, uno dei
titolari della Gatti e Precorvi tutta l’azienda è vicina al dolore
di Roberto è dei suoi famigliari
per la perdita della cara Angela». La signora Esposito abitava
a Terno d’Isola in via Castagnate, con lei il figlio Roberto la
I sindacati: l’Asl aveva ordinato segnaletica orizzontale
Sulla mortale disgrazia sul lavoro hanno preso subito posizione i due sindacati
dei metalmeccanni: FimCisl e
Fiom-Cgil con due comunicati. Il segretario della La Fim
Cisl di Bergamo, Pier Capelli,
esprime il più forte cordoglio
per la lavoratrice morta questo pomeriggio a Medolago,
nell’incidente alla Gatti Precorvi e aggiunge: «L’accertamento di quanto avvenuto sarà un passaggio fondamentale
per chiarire le dinamiche diquesta tragedia. Da parte nostra, poi, faremo il possibile
perché il tema della sicurezza
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diventi fondamentale nelle
relazioni con l’azienda, come
da tempo chiediamo». Nel comunicato della Fiom-Cgil si
legge: «Nel tragitto dal capannone con gli spogliatoi degli
operai e il locale mensa sino
alla palazzina con gli uffici –
un tratto di piazzale percorso
mille volte - è stata travolta e
uccisa da un muletto: è successo nell’azienda metalmeccanica Gatti Precorvi di Medolago,
dove ha perso la vita Angela
Esposito, un’addetta alle pulizie di 61 anni. «Siamo sconvolti e profondamente addolorati, la conoscevamo tutti, por-
giamo le nostre condoglianze
alla sua famiglia» ha detto
Gianluigi Belometti della
Fiom Cgil di Bergamo. «La signora Angela, che era alle dirette dipendenze dell’azienda
da nove anni e mezzo, si occupava delle pulizie di bagni e
spogliatoi ma preparava e ripuliva anche la mensa». La
Fiom Cgil di Bergamo denuncia il fatto che da mesi il sindacato chiedeva all’azienda di
tracciare le strisce del passaggio pedonale: «Il punto è che
manca la segnaletica orizzontale, all’esterno ma anche in
tutto il resto della Gatti Pre-
I carabinieri di Calusco d’Adda sul luogo della tragedia
nuora Eleonora i due gemellini.
Ieri pomeriggio in casa c’era anche la zia Miriam (sorella della
mamma) anche le affranta per
quanto accaduto alla sorella
Angela.
«Non ci sembra vero di aver
perso improvvisamente la nostra mamma e i miei figli la nonna. Continuiamo a piangere per
ogni suo ricordo. Lei era contenta di questo lavoro e aspettava che maturasse il diritto alla
pensione, ancora pochi anni e
poi avrebbe potuto godere i suoi
nipotini».
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corvi: durante una visita, nel
novembre scorso, l’ASl aveva
ordinato all’azienda di provvedere subito a risolvere la
mancanza, poi negli incontri
successivi noi abbiamo continuato a chiedere che si provvedesse a mettere in sicurezza
l’area». «Non basta che l’Asl
esca per le visite, le segnalazioni e magari le multe, per poi
non farsi più vedere. Deve assicurarsi e verificare che le
prescrizioni vengano messe in
atto. Intanto, su questa vicenda stiamo valutando i presupposti per la costituzione di
parte civile della Fiom Cgil»
ha concluso Emilio Capitanio
con delega alla sicurezza per la
segreteria.
R. T.