Documento Consiglio di Classe 5S
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Documento Consiglio di Classe 5S
Istituto Tecnico Industriale Statale ALBERT EINSTEIN Via Adda 6, 20871 Vimercate (MB) Internet:http://www.itiseinstein.it E-mail:[email protected] Liceo Scientifico Sportivo Progetto Brocca Documento Consiglio di Classe 5S Anno Scolastico 2012-2013 Documento Consiglio di Classe 5S PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Composizione La classe V sezione S è composta da diciannove alunni di cui quindici maschi e quattro femmine. La classe terza era costituita da un nucleo originario di ventisei studenti provenienti dalla prima e dalla seconda, a cui si è aggiunta una studentessa proveniente da un altro Istituto. Nel passaggio dalla terza alla quarta classe sei alunni non sono stati ammessi e si è inserito uno studente proveniente dallo stesso Istituto. Alla fine della quarta classe tutti gli allievi sono stati ammessi alla classe successiva ma all’inizio dell’attuale anno scolastico una studentessa si è trasferita in un altro Istituto e un’altra, per gravi motivi di salute, si è ritirata nel mese di marzo. Caratteristiche La classe, avendo mantenuto sostanzialmente la propria fisionomia originaria, si è caratterizzata come un gruppo complessivamente omogeneo e ha saputo instaurare rapporti di collaborazione e amicizia sulla base di interessi comuni. Dal punto di vista comportamentale gli alunni hanno compiuto un progresso significativo. A partire dalla classe quarta, infatti, si sono dimostrati più consapevoli e disciplinati. Occasionalmente si sono verificati comportamenti poco responsabili da parte di alcuni alunni che, caratterizzati da una certa vivacità, hanno faticato a rispettare le regole necessarie per lavorare in un clima di piena collaborazione. L’atteggiamento sostanzialmente corretto e positivo degli studenti non si è però tradotto pienamente in un attivo e partecipe impegno nel lavoro di revisione e riflessione domestico che, eccetto per un piccolo numero di studenti, si è limitato all’applicazione durante le fasi di verifica e di interrogazione. Lo studio poco costante ha evidenziato anche la presenza di difficoltà e lacune della preparazione di base il che, per un certo numero di studenti, non ha consentito il pieno conseguimento di un apprendimento adeguato e sistematico. In questo quadro occorre tuttavia tenere presente una caratteristica emersa in diverse fasi di valutazione, cioè il rendimento generalmente più soddisfacente per quanto riguarda le discipline di ambito umanistico rispetto a quello conseguito dagli studenti nell’area scientifica. Inoltre la classe ha mostrato la predisposizione ad accogliere e seguire volentieri le indicazioni e i suggerimenti dei docenti, sia riguardo le esercitazioni sulle prove d’esame, sia riguardo la preparazione e la realizzazione degli approfondimenti personali e delle tesine. Considerando nell’insieme questi elementi il dialogo educativo è stato complessivamente aperto e positivo. Anno scolastico 2012-2013 1 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Attualmente la classe può essere divisa in tre fasce di livello: - un esiguo gruppo di allievi che ha raggiunto una buona preparazione, dimostrando serietà, impegno e, a volte, una certa capacità di rielaborazione personale; - un discreto numero di allievi che ha evidenziato un impegno sufficientemente continuo ma non sempre adeguatamente approfondito in tutte le discipline, raggiungendo una preparazione nel complesso sufficiente ma non ugualmente sicura nei diversi ambiti disciplinari; - un certo numero di allievi che, per motivi diversi, ha mostrato superficialità nell’impegno e la cui preparazione risulta lacunosa per quanto riguarda specifici ambiti disciplinari. Modalità di recupero Nel corso del triennio le modalità di recupero attuate dal Consiglio di Classe, nel quadro delle scelte del Collegio dei Docenti, sono state: lo “sportello”, per un insegnamento individualizzato in orario extra scolastico, la “pausa didattica” per colmare carenze specifiche e i “percorsi individualizzati” per un recupero misurato su ogni singolo allievo. Nel secondo quadrimestre dell’attuale anno scolastico, in preparazione all’esame di stato, sono stati svolti degli incontri di recupero e approfondimento tenuti dall’insegnante di Matematica. Iniziative culturali, visite d’istruzione, esperienze di lavoro Tra la quarta e la quinta classe un’alunna ha conseguito la certificazione P.E.T (Preliminary English Test). Alcuni studenti hanno partecipato alle Olimpiadi delle Scienze, della Matematica, della Fisica. In quinta la classe ha partecipato all’attività di orientamento in uscita organizzata dall’Istituto con incontri relativi alle facoltà paramediche e alla facoltà di scienze motorie. È stata svolta la visita culturale d’istruzione alla mostra di Picasso a Palazzo Reale di Milano. La classe ha inoltre assistito agli spettacoli teatrali presso il teatro Carcano di Milano “Teatro in Matematica” e “La coscienza di Zeno”. Infine, nel mese di aprile, si è svolto un viaggio di istruzione a Dublino. Comunicazioni alle famiglie La collaborazione scuola-famiglia ha permesso di ottenere risultati complessivamente positivi; in particolare i genitori degli alunni sono stati sempre tempestivamente informati non solo dell’andamento scolastico dei figli attraverso comunicazioni quadrimestrali ed intermedie ma anche di ripetuti ritardi, richieste di uscite anticipate e assenze prolungate. Anno scolastico 2012-2013 2 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Continuità didattica La classe ha potuto contare su un gruppo abbastanza stabile di insegnanti per tutto il triennio: i docenti di Italiano e Storia, Matematica e Laboratorio di Matematica, Inglese, Filosofia, Educazione Fisica e Attività Motorie, Laboratorio di Chimica e Sistemi hanno seguito la classe per i tre anni. I docenti di Chimica e Religione per due anni; per quanto riguarda infine gli insegnamenti di Fisica e Biologia gli studenti hanno visto l’avvicendamento di diversi insegnanti nel corso del triennio. Il ruolo di coordinatore del Consiglio di Classe è stato affidato, a partire dalla classe terza, all’insegnante di Lingua e Lettere italiane, prof.ssa Giovanna Lazzaroni. Composizione del Consiglio di classe Cognome Nome Disciplina di insegnamento Castorina Antonio Laboratorio di Informatica e Sistemi Automatici De Fiandre Maria Grazia Religione Fea Maria Grazia Lingua straniera inglese Gagliano Antonio Laboratorio di Matematica Gazzaneo Marta Biologia e Laboratorio, Scienze della Terra Gruosso Giuseppe Fisica e Laboratorio Lazzaroni Giovanna Lingua e letteratura italiana, Storia ed Educazione Civica Mangano Mario Attività sportiva, Educazione fisica Pozzi Sergio Laboratorio di Fisica Sala Raffaella Filosofia Santi Ilenia Chimica e Laboratorio Anno scolastico 2012-2013 3 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Silva Marina Matematica Siragusa Domenica Laboratorio di Chimica, Laboratorio di Biologia Vorro Giuseppe Informatica e Sistemi Automatici Area di Progetto L’Area di progetto (AdP), nell’ordinamento del liceo tecnologico, si configura come una parte strutturata della programmazione educativo-didattica delle ultime due classi del triennio. In essa confluisce un’azione didattica pluridisciplinare, in cui docenti e studenti partecipano, ciascuno con il proprio ruolo, allo svolgimento di un compito reale, che si conclude con la realizzazione di un prodotto, nel nostro caso di tipo cartaceo con supporto multimediale. ALIMENTAZIONE E SPORT COMMITTENZA: INTERNA FINALITA’ Linee guida per una sana alimentazione italiana: - La conoscenza della Dieta Mediterranea (n.d.r. La Dieta Mediterranea è entrata a far parte del patrimonio dell’U.N.E.S.C.O. United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization): storia, cultura dei cibi e degli alimenti propri della Dieta Mediterranea. - Il mantenimento della “buona salute” attraverso menù calibrati - La soddisfazione del fabbisogno alimentare negli atleti di varie discipline. OBIETTIVI - Conoscere la storia e la cultura dei cibi base della Dieta Mediterranea, tipologie e provenienza. - Conoscere come si cucinano i vari elementi specifici della Dieta Mediterranea: proteine, carboidrati, fibre, lipidi…bevande - Conoscere menù e “piatti” specifici della Dieta Mediterranea Anno scolastico 2012-2013 4 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S - Comporre menù settimanali per i vari tipi di sport: Calcio, Pallavolo, Pallacanestro, Ginnastica, Atletica, Nuoto METODOLOGIA DI ATTUAZIONE Gli allievi dovranno esaminare il materiale proposto sul tema dell’alimentazione italiana in generale, da questo prendere spunto per organizzare gruppi di lavoro che faranno una ricerca per la raccolta del materiale per soddisfare gli obiettivi. RISULTATO FINALE Un C.D. di consultazione per atleti e non sull’alimentazione che fornisca delle lineee guida e dei menù settimanali. RESPONSABILI: IL CONSIGLIO DI CLASSE IN TOTO. REFERENTE INTERNO: PROF. MANGANO Valutazione del prodotto La ricerca è ricca di contenuti, quindi costituisce un’interessante fonte di informazioni per i lettori. Il processo è stato virtuoso, grazie anche all’organizzazione modulare prestabilita. La nomina di un responsabile per ciascun gruppo ha reso il lavoro fluido e senza intoppi, permettendo di ricevere in tempo utile il materiale monotematico per l’assemblaggio finale. Nel complesso la valutazione è positiva, soprattutto per il fatto che il prodotto non è frutto del lavoro di pochi, bensì di una collaborazione allargata a tutta la classe. Inoltre le fasi di avanzamento sono state equamente distribuite nel tempo senza addensarsi in particolari periodi e senza ostacolare la normale attività didattica. PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO Prima e seconda prova scritta Il Consiglio di Classe ha deliberato di proporre tre simulazioni di prima e di seconda prova scritta, secondo tipologie e tempi previsti dalla normativa vigente. Gli elaborati sono stati valutati con griglie di misurazione concordate. Terza prova scritta Anno scolastico 2012-2013 5 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Il Consiglio di Classe ha discusso e deliberato di proporre una terza prova secondo la tipologia B, coinvolgendo quattro discipline e proponendo un totale di dieci quesiti, in due ore e trenta minuti di tempo a disposizione. Si è concordata una griglia di misurazione comune per tutte le discipline, individuando come criteri conoscenza dei contenuti, validità dell’esposizione e comprensione delle richieste. A ciascuno indicatore è stato attribuito un punteggio parziale, la somma dei punteggi restituisce il punteggio proposto per ogni disciplina. La media dei punteggi proposti espressi in quindicesimi determina il punteggio attribuito alla prova complessiva, con un eventuale arrotondamento. Tra le discipline oggetto di valutazione nella terza prova sono state escluse quelle coinvolte nelle prime due (italiano e matematica). Per quanto riguarda la materia di Inglese l’insegnante ha proposto una griglia apposita, che si trova in allegato. Per le tre simulazioni eseguite durante l’anno si sono inserite a rotazione le discipline caratterizzanti l’indirizzo tecnologico sportivo. Nei mesi di gennaio, marzo e maggio si sono svolte tre simulazioni. La prima simulazione ha coinvolto matematica, chimica, inglese, biologia; La seconda simulazione ha coinvolto sperimentazione sportiva, sistemi, fisica, filosofia; La terza simulazione ha coinvolto sperimentazione sportiva, chimica, biologia, inglese. In allegato sono raccolti i testi delle prove proposte con le griglie di misurazione. Prima parte del colloquio Il Consiglio di Classe ha ritenuto necessario illustrare agli studenti le modalità del colloquio d’esame e indirizzarli nella preparazione della prima parte. I ragazzi sono stati perciò invitati a preparare un percorso che avesse le seguenti caratteristiche: - di argomento relativo ai programmi della classe quinta; - di tipo pluridisciplinare o monodisciplinare; - in forma scritta ma sintetica (abstract), con il supporto o di una scaletta dell’esposizione o di lucidi o di una presentazione multimediale. Gli studenti, sulla base delle presentazioni delle programmazioni disciplinari da parte dei docenti, hanno formulato le loro proposte e si sono riferiti ai singoli insegnanti per valutazioni e consigli sulla stesura e la ricerca del materiale. Si allega l’elenco degli argomenti scelti dai candidati con l’indicazione delle discipline interessate. Anno scolastico 2012-2013 6 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S IL PERCORSO FORMATIVO La programmazione ha seguito le indicazioni dei Programmi Brocca per l’indirizzo del liceo tecnologico sportivo. Il Consiglio di Classe, in data 19 settembre 2012, ha deliberato la programmazione educativodidattica annuale di seguito riportata. Obiettivi educativi per il triennio • Tenere un comportamento corretto con i compagni, gli insegnanti e gli altri operatori scolastici. • Rispettare orari regole e scadenze. • Rispettare le consegne, le istruzioni e i tempi di esecuzione dei lavori individuali e di gruppo. • Saper costruire archivi ordinati di lavori e materiali, anche in vista dello studio riepilogativo dell’esame di stato. • Dimostrare capacità di pianificazione del proprio lavoro, organizzazione e autonomia nello studio. • Dimostrare una capacità di intervento per chiedere chiarimenti e formulare proposte. • Collaborare costruttivamente nel lavoro di classe e di gruppo: dimostrare capacità di scambio e socializzazione delle informazioni, metodi e risultati.• Dimostrare capacità di relazione in merito al rispetto e alla collaborazione con i compagni e con gli insegnanti, nella disponibilità ad accogliere eventuali opinioni diverse, evitando intolleranze e prevaricazioni. • Dimostrare una capacità di autocritica e un’attitudine all’autovalutazione del proprio apprendimento, finalizzata all’ottimizzazione del proprio percorso di apprendimento e di lavoro anche attraverso attività di recupero. • Sentirsi responsabili delle proprie scelte. • Conoscere i propri diritti e doveri come cittadini come educazione alla legalità, alla democrazia e alla difesa dei valori civili. • Riportare puntualmente, sul libretto personale dell’alunno, le valutazioni effettuate Obiettivi didattici per il triennio A. Area delle conoscenze (sapere) 1. Conoscere i contenuti disciplinari e le loro relazioni. 2. Saper collegare i nuovi argomenti alle conoscenze pregresse. 3. Conoscere i principi generali specifici o comuni delle diverse discipline. 4. Conoscere i metodi e le procedure disciplinari ed eventuali metodi e procedure interdisciplinari. B. Area delle abilità / competenze (saper fare) APPLICAZIONE 1. Saper appuntare un discorso orale e schematizzare un testo scritto anche allo scopo di costruire Anno scolastico 2012-2013 7 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S un archivio di informazioni 2. Saper utilizzare in autonomia il libro di testo e saperne integrare le informazioni con quelle di altre fonti. 3. Saper scomporre un contenuto complesso e analizzarne le relazioni. 4. Saper operare secondo le informazioni acquisite e saperle applicare anche a situazioni nuove. 5. Saper utilizzare contenuti, metodi e procedure delle discipline. 6. Saper utilizzare le apparecchiature correttamente e con la cura dovuta. RIELABORAZIONE 1. Saper relazionare e confrontare contenuti, metodi e procedure disciplinari. 2. Saper operare collegamenti mono o pluridisciplinari riguardanti contenuti, metodi e procedure. 3. Saper riflettere criticamente su contenuti, metodi e procedure. Saper operare secondo relazioni nuove. 4. Saper utilizzare creativamente linguaggi e procedure almeno a un livello semplice. 5. Saper organizzare autonomamente le proprie conoscenze. 6. Saper scegliere nell’apprendimento un punto di vista personale e organizzare percorsi di studio e approfondimenti individuali concretizzandoli in un prodotto finale. 7. Saper utilizzare le conoscenze specifiche delle discipline per l’elaborazione di percorsi di studio, approfondimento e ricerca inter e multidisciplinare, anche finalizzati al colloquio d’esame. 8 . Saper compiere ricerche su argomenti specifici. Acquisire una metodologia della ricerca per l’elaborazione di percorsi di studio / approfondimento mono, inter e multidisciplinari, anche finalizzati all’esame di stato. COMUNICAZIONE 1. Sviluppare competenze e tecniche per l’esposizione orale. Saper produrre un discorso orale dotato di chiarezza informativa e proprietà linguistiche. 2.Saper pianificare una relazione orale su un contenuto complesso ( di tipo sia mono che multi disciplinare ) secondo i necessari raccordi tematici e argomentativi, sulla base di scalette e schemi guida, anche in funzione della preparazione del colloquio d’esame. 3. Saper usare appropriatamente i linguaggi specifici delle discipline. I docenti concordano, inoltre, all’unanimità, la seguente griglia di misurazione-valutazione competenze-voto per le verifiche orali : Anno scolastico 2012-2013 8 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI Competenze 1 Nessuna risposta o rifiuto di sottoporsi alla prova 2 Non conosce gli argomenti e non risponde alle domande 3 Non conosce gli argomenti svolti, cerca di rispondere alle domande ma lo fa in maniera incoerente 4 Possiede informazioni molto frammentarie e molto confuse 5 Conosce gli argomenti in modo elementare e/o parziale e risponde alle domande solo se aiutato 6 Conosce i contenuti essenziali degli argomenti trattati e li sa applicare senza commettere errori sostanziali, usa un linguaggio semplice e chiaro, pur in presenza di qualche errore 7 Conosce in modo adeguato e consequenziale gli argomenti trattati, li sa applicare senza commettere errori sostanziali, usa un linguaggio corretto ma non sempre preciso 8 Conosce in modo completo gli argomenti e sa collegarli; usa un linguaggio corretto ed appropriato. Risolve esercizi di tipo già noto 9 Conosce in modo approfondito gli argomenti trattati e li sa collegare, applicare ed organizzare; usa un linguaggio corretto, appropriato e specifico. Riconosce problemi noti in situazioni problematiche nuove 10 Conosce in modo approfondito e critico i concetti richiesti, li sa collegare, applicare ed elaborare in modo autonomo con apporti personali; si esprime con un linguaggio corretto, appropriato e specifico La valutazione globale terrà conto del profitto, della partecipazione, dell’impegno, del metodo di studio e della progressione individuale. Strumenti di Valutazione Gli strumenti di valutazione riguarderanno, essenzialmente, interrogazioni scritte ed orali , prove scritte e pratiche individuali e di gruppo, questionari, discussioni in classe, esercitazioni di laboratorio e di tipo motorio. Si prevede un numero di almeno due verifiche scritte, per le discipline che lo prevedono, e almeno due verifiche orali per il primo quadrimestre e tre prove scritte e due verifiche orali per il secondo quadrimestre come approvato dal Collegio Docenti. I tempi di correzione e valutazione delle prove scritte sono stabilite, all’unanimità, in un tempo massimo di circa due settimane. Anno scolastico 2012-2013 9 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S RELIGIONE La classe si presenta poco numerosa, dato il congruo numero di non avvalenti; gli studenti presenti manifestano una buona propensione al dialogo, soprattutto sui temi d’attualità, con una discreta capacità critica ed analitica. Il clima in classe è disteso, nonostante lo stress subito a causa di gravi problemi occorsi ad una loro compagna di scuola, gli studenti affrontano la scuola con una buona dose di positività, pur manifestando a tratti fatica. OBIETTIVI DIDATTICI Promozione di una sensibilità religiosa relativa a culture diverse Acquisizione di una coscienza libera: rapporto religione e fede; religione e società; progresso e scienza Acquisizione di una capacità critica di giudizio rispetto ad eventi di natura religiosa, scientifica, morale METODOLOGIE In primo luogo si è tenuto conto della possibilità di inserire il programma in un lavoro interdisciplinare con l’uso di una corretta utilizzazione dei documenti che man mano sono stati considerati. Gli strumenti utilizzati sono i seguenti:lezione frontale, libri di testo, fotocopie, filmati o documentari, ascolto di brani musicali, schede di riflessione e di comprensione. TESTO ADOTTATO: NUOVI CONFRONTI CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione è espressa tenendo conto dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione in classe e di brevi domande dal posto. La scala di valutazione è la seguente: 6, 7, 8, 9 e 10. PROGRAMMA SVOLTO MATURI PER Maturi: si, grazie Maturi per amare Libertà e responsabilità Liberi di… Anno scolastico 2012-2013 10 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S La libertà e la volontà IL NATALE Teologia e liturgia cristiana VALORI DA VIVERE Sessualità: l’amore nella Bibbia Affettività e sessualità: dono che impegna L’omosessualità La famiglia e le unioni di fatto Il matrimonio Il dono della vita La violenza sulle donne L’abuso VIVERE IN MANIERA RESPONSABILE “Cosa posso fare io?” Il decalogo del consumo sostenibile Visione del filmato “il circo della farfalla” La globalizzazione “etica” Rapporto nord e sud del mondo Il commercio equo solidale L’opera missionaria della Chiesa Analisi di alcune figure missionarie significative Analisi di casi d’attualità: la crisi economica mondiale ETICA SOCIALE: CARCERE E PENA OGGI Citazione di brani tratti dal libro “Quando hanno aperto la cella” Analisi casi di attualità “Il perdono responsabile” Citazioni e analisi di parti del testo di Gherardo Colombo LA GIORNATA DELLA MEMORIA analisi del dato storico, lettura di lettere e testimonianze Anno scolastico 2012-2013 11 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Stesura di una bibliografia ragionata sull’argomento Lettura e commento di brani tratti dal libro “L’ultimo sopravvissuto” di Sam Puvnick LA QUARESIMA E LA PASQUA Teologia e liturgia cristiana LA CHIESA: PAGINE DIFFICILI Le crociate Il caso Galileo La riforma e la controriforma, il Concilio di Trento La Chiesa e i totalitarismi del XX secolo La Chiesa e la mafia La teologia della liberazione I preti operai La situazione occupazionale territoriale: visione della mostra fotografica “non c’è lavoro per lei” Alcatel Vimercate RELIGIONI A CONFRONTO Il dialogo interreligioso dopo il Vaticano II Religioni e violenza Il ruolo delle religioni nel futuro Donna e religioni Il Papa e gli incontri ecumenici Fondamentalismi e integralismi di oggi Anno scolastico 2012-2013 12 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S RELAZIONE DI LINGUA E LETTERE ITALIANE Premessa La classe 5^ S ha goduto, per quanto riguarda le discipline di Italiano e Storia, di continuità didattica a partire dalla classe terza e ciò ha favorito una crescita, sia di ordine relazionale, sia di ordine cognitivo. Il processo di acquisizione delle conoscenze è stato globalmente perseguito e consolidato anche se non del tutto secondo le aspettative e le potenzialità evidenziate. Infatti la classe ha mostrato in generale un atteggiamento poco diligente e talvolta superficiale nei confronti dell’impegno scolastico, evidenziando uno studio finalizzato quasi esclusivamente all’esecuzione delle verifichi e all’effettuazione delle interrogazioni. Un discreto interesse è stato invece manifestato dalla classe in occasione della trattazione di alcuni argomenti previsti nel programma di Italiano e Storia che gli studenti hanno sentito più vicini alla realtà del loro vissuto e ai propri interessi personali. In termini valutativi generali, si può ritenere che sia sufficiente il grado della preparazione raggiunta. La maggior parte degli allievi è in possesso delle fondamentali coordinate concettuali relative alle discipline umanistiche e alcuni studenti sono in grado di operare autonomamente collegamenti tra concetti ed informazioni. Un discorso a parte merita, poi, l’abilità della scrittura; a tal proposito si osserva che le difficoltà compositive, sia di tipo argomentativo che di natura ortosintattica, in alcuni casi non sono state del tutto superate; in qualche altro caso, però, il miglioramento è stato sensibile e alcuni allievi sono pervenuti ad un sufficiente livello di sicurezza e correttezza espositive. Obiettivi Tra i numerosi obiettivi disciplinari indicati nella programmazione di inizio anno si sottolineano quelli perseguiti con maggiore attenzione e, primo fra tutti, la crescita di consapevolezza della specificità del fenomeno letterario e dei suoi mezzi espressivi, puntando anche al conseguimento di un linguaggio settoriale e minimamente tecnico, pur non assumendo questo indicatore per il raggiungi mento della soglia di sufficienza. Il secondo obiettivo giudicato molto importante è relativo alla lettura diretta dei testi ritenuti più rappresentativi del patrimonio letterario italiano ed europeo, come prima fonte di interpretazione del significato testuale, al di là delle consolidate analisi critiche, che si è comunque avuto cura di citare quando necessario. A tale scopo, non solo si sono presentati brani antologici e testi poetici scelti, Anno scolastico 2012-2013 13 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S ma si è anche indicata qualche lettura integrale che consentisse ai ragazzi l'incontro con opere letterarie più o meno recenti. Gli allievi hanno reagito a questa proposta didattica con una discreta partecipazione, pur con delle differenziazioni a seconda dei propri interessi specifici e della propria sensibilità di lettori, consapevoli di venire a conoscenza di testi e opere letterarie che mettono a tema, a volte con geniale profondità, la condizione umana, le sue contraddizioni e le possibilità in qualche caso, per superarle. Ad ogni modo, qualsiasi processo educativo e cognitivo non può prescindere da paragoni e confronti tra il proprio sè e l'altro, inteso nell'accezione più ampia possibile, sia esso persona vivente o figura di rilievo del passato. Come terzo obiettivo si è posta, come privilegiato oggetto di studio, la contestualizzazione del testo nell'ambito storico-culturale di riferimento. Nello sviluppo di ciascuna unità didattica si sono quindi ottemperati diversi aspetti: l'analisi formale dei testi, la contestualizzazione, i punti di collegamento sincronico e, laddove necessario, diacronico con altri testi e, pur senza incoraggiare un approccio puramente emotivo, si è curato di stimolare nei ragazzi la ricerca di un proprio personale giudizio critico su quanto letto. Inoltre è stata posta una certa sottolineatura sulla produzione scritta anche in vista della prima prova dell'esame di stato. In particolare, per quanto riguarda il saggio breve, si sono date indicazioni concordate con i colleghi delle classi quinte, accostando il saggio breve al testo espositivoinformativo o espositivo-argomentativo, a seconda del tipo di traccia. Per l'articolo di giornale, oltre al rispetto delle 5 W (who, why, where, when, what), si è proposta come modello la tipologia della relazione informativa. Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si sono utilizzate, oltre che le lezioni frontali, ritenute indispensabili per sviluppare capacità di ascolto e di concentrazione, lezioni a dialogo aperto tra ragazzi e insegnante con sollecitazioni di domande e costruzione autonoma di risposte ad una problematica posta o dall'insegnante stessa o dai compagni, nonché verifiche scritte. Valutazione Per ciò che riguarda la valutazione, si sono fissati dei livelli per l'attribuzione dei voti. Negli scritti si è seguito il seguente ordine di priorità: attinenza alla traccia conoscenza degli argomenti trattati coerenza logica e capacità argomentativi capacità di approfondimento critico correttezza orto-sintattica e adozione di un registro linguistico adeguato. Anno scolastico 2012-2013 14 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Si è stabilita poi, concordemente con gli altri colleghi delle classi quinte, una soglia di sufficienza, assumendo i parametri di cui sopra. Nello specifico, si è attribuito il voto 6 in presenza di: attinenza alla traccia: completa conoscenza degli argomenti trattati: limitata ai concetti fondamentali coerenza logica e capacità argomentativa: articolazione semplice espressione: con errori sporadici e lessico limitato. Nelle prove orali ci si è attenuti ai criteri stabiliti nella griglia di valutazione trasversale per le prove orali di cui si dà notizia nella relazione generale sulla classe. Nello specifico, nelle prove orali di italiano, si sono considerati i seguenti indicatori: conoscenza degli argomenti trattati esposizione chiara e logicamente coerente capacità di collegamento con eventi culturali correlati sia nella dimensione diacronica che in quella sincronica Riferimenti bibliografici Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, “La letteratura, volume 4,5,6,”, Paravia, 2007. PROGRAMMA ITALIANO Volume 4 Percorso 7 – autore Giacomo Leopardi La vita, il pensiero, la poetica del “vago” e “indefinito”, Leopardi e il Romanticismo Incontro con l’opera: I Canti L’Infinito A Silvia Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La ginestra o il fiore del deserto: caratteri generali Le Operette morali e “l’arido vero”: Dialogo della Natura e di un Islandese Anno scolastico 2012-2013 15 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Volume 5 1. L’età postunitaria Lo scenario: storia, società, cultura, idee Percorso 2 – genere Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano Il Naturalismo francese Gustave Flaubert, Madame Bovary Microsaggio 2: Il discorso indiretto libero E. Zola, L’alcol inonda Parigi, da L’Assomoir, cap.II Il Verismo italiano Percorso 3 – genere Il romanzo realista in Europa Caratteri generali del romanzo inglese dell’età vittoriana e del romanzo russo Percorso 6 – autore Giovanni Verga La vita, la svolta verista, poetica e tecnica narrativa del Verga verista, l’ideologia verghiana, il verismo di Verga ed il naturalismo zoliano Vita dei campi, Rosso Malpelo Microsaggio 7: Lo straniamento Il ciclo dei vinti Incontro con l’opera: I Malavoglia Il mondo arcaico e l’irruzione della storia, cap I I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico, cap IV Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta, cap XI La conclusione del romanzo: l’addio al mondo premoderno, cap XV Microsaggio 9 Microsaggio 10 2. Il Decadentismo Lo scenario: cultura, idee Percorso 1 – autore Charles Baudelaire La vita Incontro con l’opera: I fiori del male Anno scolastico 2012-2013 16 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Corrispondenze L’albatro Spleen Paesaggio Le opere in prosa Lo straniero Perdita d’aureola Percorso 2 – genere La poesia simbolista Paul Verlaine, Arte poetica Percorso 3 – genere Il romanzo decadente Il romanzo decadente in Europa Oscar Wilde Il ritratto di Dorian Gray Percorso 4 – autore Gabriele D’Annunzio La vita L’estetismo e la sua crisi Il piacere: Una fantasia in “bianco maggiore”, cap III Incontro con l’opera: Le Laudi Da Maia: Ulisse (fotocopia) Da Alcyone: La sera fiesolana La pioggia nel pineto Meriggio Il periodo “notturno” Percorso 5 – autore Giovanni Pascoli La vita, la visione del mondo, la poetica, ideologia politica, i temi della poesia pascoliana, le soluzioni formali, le raccolte poetiche. Incontro con l’opera: Myricae Anno scolastico 2012-2013 17 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S I puffini dell’Adriatico X Agosto L’assiuolo Novembre Incontro con l’opera: I Poemetti Digitale purpurea Italy Microsaggio 12: La vegetazione malata del Decadentismo I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno I poemi conviviali: L’ultimo viaggio (Calypso) (fotocopia) Volume 6 1. Il primo Nocevento Lo scenario: storia, società, cultura, idee Percorso 1- tema La stagione delle avanguardie I futuristi Microsaggio 1: Il mito della macchina Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo Le avanguardie in Europa: caratteri generali Percorso 3- autore Italo Svevo La vita, la cultura di Svevo Incontro con l’opera: La coscienza di Zeno -La morte del padre, cap.IV -La salute “malata” di Augusta, cap.VI -La morte dell’antagonista, cap.VII -La profezia di un’apocalisse cosmica, cap. VIII Micro saggio 3: Il monologo di Zeno e “il flusso di coscienza” nell’Ulisse di Joyce Percorso 4- autore Luigi Pirandello Anno scolastico 2012-2013 18 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S La vita, la visione del mondo, la poetica Da L’umorismo: Un’arte che scompone il reale (lettura parti assegnate) Le novelle: Ciaula scopre la luna Il treno ha fischiato I romanzi: da Il fu Mattia Pascal: -La costruzione della nuova identità e la sua crisi, capp. VII e IX -Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia”, capp. XII e XIII Incontro con l’opera: Enrico IV (brano fotocopia) 2. Tra le due guerre Lo scenario: storia, società, cultura, idee Percorso 1- genere La narrativa straniera nel primo Novecento Marcel Proust: Le intermittenze del cuore, da Alla ricerca del tempo perduto, Dalla parte di Swann James Joyce: Il monolgo di Molly, da Ulisse, cap. XVIII F. S. Fitzgerald: Il grande Gatsby Percorso 5 - genere L’Ermetismo:caratteri generali Percorso 7 - autore Giuseppe Ungaretti La vita L’incontro con l’opera: L’allegria -In memoria -Veglia -I fiumi -San Martino del Carso -Soldati Percorso 8- autore Eugenio Montale La vita Incontro con l’opera: Ossi di seppia -Non chiederci la parola -Meriggiare pallido e assorto -Spesso il male di vivere ho incontrato Anno scolastico 2012-2013 19 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S -Cigola la carrucola nel pozzo Il “secondo” Montale: da Le occasioni, La casa dei doganieri Il “terzo” Montale: da La bufera e altro, Piccolo testamento Fotocopie Dal dopoguerra ai giorni nostri Lo scenario: storia, società, cultura, idee Il Neorealismo nel cinema e nella letteratura. La letteratura dell’impegno e il clima del secondo dopoguerra: rinnovamento o restaurazione? Percorso 1- genere La grande narrativa straniera (caratteri generali) Percorso 5- tema: la guerra, la deportazione, la Resistenza Beppe Fenoglio: la vita da Il partigiano Johnny: Il settore sbagliato della parte giusta Percorso 7- genere Il romanzo e la storia Giuseppe Tomasi di Lampedusa Il gattopardo Letteratura e cinema Il gattopardo di L. Visconti Percorso 8- il dibattito delle idee Dall’ “impegno” al postmoderno: caratteri generali Percorso 15- autore Pier Paolo Pasolini La vita, le prime fasi poetiche, la narrativa Riccetto viene arrestato, da Ragazzi di vita, cap.V Anno scolastico 2012-2013 20 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S RELAZIONE DI STORIA E EDUCAZIONE CIVICA Premessa La disciplina storica ha assunto nella programmazione una sua specifica importanza per la sua indubbia rilevanza nel processo di formazione, non solo culturale, degli allievi. La classe ha mostrato interesse e attenzione che si sono fatti particolarmente vivi soprattutto per alcuni argomenti più vicini per problematica alle vicende contemporanee. Il grado della preparazione globalmente raggiunto è più che sufficiente. Un discorso a parte merita la questione del linguaggio settoriale, che gli allievi hanno un po' faticato a raggiungere e che, pertanto, non è stato considerato quale elemento indispensabile per il conseguimento della soglia di sufficienza. Obiettivi Tra gli obiettivi si segnalano quelli ritenuti più significativi e perseguiti con maggiore costanza. Tra i principali si situa l'acquisizione dell'abitudine alla problematizzazione degli eventi, rifuggendo da semplicistiche e riduttive interpretazioni della realtà passata e presente. Ancora, si è cercato di favorire un atteggiamento critico nei confronti della analisi delle fonti per superare l'acriticità con cui i ragazzi spesso accedono a qualsiasi tipo di fonte, intenzionale o non, anche proveniente dai mass -media. Infine, ma non di minore importanza, si situa l'educazione, attraverso la conoscenza dell'identità storica dei popoli, ad una sensibilità nei confronti della differenza, elemento indispensabile in una società come la nostra, caratterizzata dalle diversità etniche e culturali. Obiettivo difficile da raggiungere perché implica la rottura di schemi e stereotipi spesso familiari e locali, oltre che culturali. Metodologia Per ciò che concerne metodologia e strumenti, si fa riferimento alla relazione di Italiano. Valutazione Per quanto riguarda la valutazione e le sue forme, si rimanda alla relazione di Italiano. Nello specifico si sono considerati principalmente i seguenti aspetti: - livello della conoscenza; - capacità di focalizzazione di un problema storiografico proposto; abilità di collegamento tra fenomeni storici correlati; - individuazione di cause e conseguenze di un evento storico; Anno scolastico 2012-2013 21 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S - esposizione chiara e coerente. Riferimenti bibliografici Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Storia dal 1650 al 1900, Laterza Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Storia dal 1900 a oggi, Laterza PROGRAMMA DI STORIA Testi di riferimento: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Storia dal 1650 al 1900, Editori Laterza Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Storia dal 1900 a oggi, Editori Laterza Modulo 6, Cap. 23, Stato e società nell’Italia unita (dal testo: Storia dal 1650 al 1900) Modulo1, L’alba del Novecento Cap. 1 VERSO LA SOCIETA’ DI MASSA Che cos’è la società di massa Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva Le nuove stratificazioni sociali Istruzione e informazione Gli eserciti di massa Suffragio universale, partiti di massa, sindacati La questione femminile Riforme e legislazione sociale Il nuovo nazionalismo La crisi del positivismo Cap. 2 L’EUROPA NELLA BELLE EPOQUE Un quadro contraddittorio Le nuove alleanze I conflitti di nazionalità in Austria-Ungheria Verso la prima guerra mondiale Anno scolastico 2012-2013 22 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Cap. 4 L’ITALIA GIOLITTIANA La crisi di fine secolo La svolta liberale Decollo industriale e progresso civile La questione meridionale I governi Giolitti e le riforme La politica estera, il nazionalismo, la guerra di Libia L' opera di governo di Giolitti. Socialisti e cattolici La crisi del sistema giolittiano Modulo 2, Guerra e rivoluzione Cap. 5 LA PRIMA GUERRA MONDIALE Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea Dalla guerra di movimento alla guerra di usura L' Italia dalla neutralità all' intervento La guerra nelle trincee La nuova tecnologia militare La svolta del 1917 L’Italia e il disastro di Caporetto 1917-18: l’ultimo anno di guerra I trattati di pace e la nuova carta di Europa Cap. 6 LA RIVOLUZIONE RUSSA Da febbraio a ottobre La parola chiave: Soviet La rivoluzione d’ottobre Dittatura e guerra civile La Terza Internazionale Cap. 7 L’EREDITA’ DELLA GRANDE GUERRA Mutamenti sociali e nuove attese Il ruolo della donna Le conseguenze economiche Anno scolastico 2012-2013 23 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Il biennio rosso in Europa La Repubblica di Weimar fra crisi e stabilizzazione La ricerca della distensione in Europa Cap. 8 IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO I problemi del dopoguerra Il biennio rosso in Italia Un nuovo protagonista: il fascismo La parola chiave: squadrismo La conquista del potere Verso lo Stato autoritario Modulo 3, Totalitarismi e stermini di massa Cap. 10 TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE L’eclissi della democrazia La parola chiave: totalitarismo L'avvento del nazismo Il Terzo Reich Il contagio autoritario L’Unione Sovietica e l’industrializzazione forzata Lo stalinismo La crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari La guerra di Spagna L' Europa verso la catastrofe Cap. 11 L’ITALIA FASCISTA Il totalitarismo imperfetto Il regime e il paese Cultura e comunicazioni di massa La politica economica La politica estera e l’impero L’Italia antifascista Anno scolastico 2012-2013 24 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Apogeo e declino del regime Cap. 13 LA SECONDA GUERRA MONDIALE Le origini La distruzione della Polonia e l’offensiva al Nord La caduta della Francia L’Italia in guerra La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti Il “nuovo ordine”, Resistenza e collaborazionismo La parola chiave: genocidio 1942-43: la svolta della guerra L’Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio L’Italia: guerra civile, resistenza, liberazione La sconfitta dela Germania La sconfitta del Giappone e la bomba atomica Modulo 4, Il mondo diviso Cap. 14 GUERRA FREDDA E RICOSTRUZIONE Le Nazioni Unite e il nuovo ordine economico La fine della “grande alleanza” La divisione dell’Europa L’Unione Sovietica e le “democrazie popolari” La parola chiave: nucleare Gli Stati Uniti e l’Europa occidentale negli anni della ricostruzione La rinascita del Giappone La rivoluzione comunista in Cina e la guerra di Corea Il 1956: la destalinizzazione e la crisi ungherese L’Europa occidentale e il Mercato comune Cap. 16 L’ITALIA REPUBBLICANA Un paese sconfitto Anno scolastico 2012-2013 25 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Le forze in campo Dalla liberazione alla Repubblica La crisi dell’unità antifascista La Costituzione repubblicana Le elezioni del ’48 e la sconfitta delle sinistre La ricostruzione economica Il trattato di pace e le scelte internazionali Gli anni del centrismo Alla ricerca di nuovi equilibri Cap. 17 DISTENSIONE E CONFRONTO Kennedy, Kruscev e la crisi dei missili La guerra del Vietnam L’URSS e l’Europa orientale: la crisi cecoslovacca Il Medioriente e le guerre arabo israeliane Cap. 19 L’ITALIA FRA SVILUPPO E CRISI Caratteri generali e in particolare: Il ’68 e l’autunno caldo Il terrorismo e la solidarietà nazionale Modulo 5, Sviluppo, crisi, trasformazione Cap. 20 LA SOCIETA’ DEL BENESSERE Caratteri generali Cap. 21 SOCIETA’ POST-INDUSTRIALE E GLOBALIZZAZIONE Caratteri generali Modulo 6, Il mondo contemporaneo Cap. 22 LA CADUTA DEI COMUNISMI - caratteri generali e in particolare: - La caduta del muro di Berlino Cap. 24 L’UNIONE EUROPEA – caratteri generali Anno scolastico 2012-2013 26 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S INGLESE Finalità L’insegnamento della lingua inglese, articolato in tre ore di lezione settimanali, è stato finalizzato all’acquisizione ed allo sviluppo di conoscenze e competenze inerenti sia alla macrolingua sia alla microlingua della letteratura e della scienza. Nella formulazione degli obiettivi di apprendimento, nella scelta dei contenuti, metodi e mezzi, e nella definizione degli strumenti di verifica e dei criteri di valutazione, si è sempre fatto riferimento alle indicazioni contenute nei Programmi Brocca e ci si è costantemente attenuti alle decisioni maturate nel Coordinamento d’Inglese. Obiettivi Comprendere una varietà di messaggi orali relativi agli argomenti, alle funzioni e alle strutture affrontate nel corso del quinquennio. Stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione. Produrre testi orali con chiarezza logica e precisione lessicale in merito ai contenuti affrontati nella classe quinta. Comprendere in modo globale e analitico testi scritti specifici dell’indirizzo. Comprendere testi letterari analizzandoli e collocandoli nel loro contesto storico-culturale. _ Produrre testi scritti relativi ai contenuti appresi. Contenuti Nella scelta dei contenuti si è deciso di privilegiare testi letterari dell’Ottocento e Novecento, continuando il programma dell’anno precedente, e testi di carattere scientifico riguardanti materie come biologia, scienze della terra, chimica ecc. Testo: Delaney, Ward, Rho Fiorina, Voices and Visions, Longman Altre fotocopie fornite dall’insegnante The Romantic Age: Anno scolastico 2012-2013 27 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Historical and social background Literary background Romantic poetry: Blake: The Lamb The Tiger Wordsworth: I Wandered Lonely as a Cloud Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner (abstract) Byron: She walks in Beauty So We’ll Go No More A-Roving Shelley: Ode to the West Wind Keats: Ode To a Nightingale Romantic Fiction: M.Shelley: Frankenstein (abstract) Austen: What a fine… (Pride & Prejudice) You are mistaken, Mr Darcy. (Pride & Prejudice) The Victorian Age: Historical and social background Literary background Victorian fiction: Wilde: The Picture of Dorian Grey (abstracts) From the Press: Oscar Wilde’s Trial Victorian Drama: Wilde: (The Importance of Being Earnest) Victorian Poetry: Wilde: The Ballad of Reading Gaol (abstract) The Modern Age: Historical and social background Literary background Modern Fiction: Joyce: Araby (The Dubliners) Inside Bloom’s Mouth (Ulysses) Anno scolastico 2012-2013 28 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Woolf: Why Must They Grow Up? (To the Lighthouse) Oh! A Pistol Shot in the Street Outside (Mrs Dalloway) The Party (Mrs Dalloway) Orwell: Big Brother is Watching You (1984) Modern Poetry: Brook: The Soldier Owen: Dulce et Decorum Est Sassoon: Base Details T.S.Eliot: The Waste Land: What the Thunder Said (abstract) Yeats: Easter 1916 The Wild Swans at Coole Modern Theatre: Shaw: Pygmalion The Contemporary Age: Historical and social background Literary background Drama: Beckett: We’ll Hang Ourselves Tomorrow (Waiting for Godot) Osborne: God, How I Hate Sundays! (Look Back in Anger) Metodologia Gli argomenti trattati durante l’anno sono stati proposti sia attraverso lezioni frontali, durante le quali gli studenti sono stati sollecitati a prendere appunti in lingua, sia attraverso lezioni interattive atte a favorire il coinvolgimento diretto e la partecipazione attiva degli alunni. Sono state usate le seguenti tecniche di lettura: -Skimming, per la comprensione globale del testo. -Scanning, per l’individuazione di informazioni specifiche. -Intensive reading, per la comprensione approfondita del testo. -Extensive reading, per la lettura di opere complete (assegnate durante la pausa estiva tra la quarta e la quinta) Anno scolastico 2012-2013 29 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S La lettura è stata accompagnata da una serie di attività da svolgere a casa, finalizzate a verificare la comprensione del testo attraverso le attività proposte dal libro di testo. Per quanto riguarda i testi letterari, le letture sono state seguite da esercizi di analisi testuale e dalla presentazione completa dell’autore inquadrato nel periodo storico, culturale e sociale. Tutte le letture sono infine servite per il rafforzamento dell’abilità di speaking. Strumenti Sono stati utilizzati il libro di testo sopra citato, testi originali, fotocopie da un altro testo di letteratura e da giornali o riviste inglesi / americane, testi da internet. Verifiche e valutazione Per la verifica in itinere di conoscenze, competenze e abilità in possesso dei singoli allievi, ci si è avvalsi di prove periodiche di produzione scritta e orale. Prove di produzione scritta. Oltre ad una verifica di analisi del testo, ci si è orientati su questionari di letteratura atti ad accertare la padronanza della lingua e degli argomenti trattati, e su prove di comprensione di testi scientifici con domande a risposta aperta. Prove di produzione orale. I colloqui in lingua straniera sono stati utilizzati prevalentemente per valutare le conoscenze in campo letterario , ma hanno anche risposto alla finalità più generica di interagire con l’interlocutore, comprendendo le domande e rispondendo in modo pertinente. La valutazione delle prove è stata espressa in voti compresi tra l’1 e il 10. Nella valutazione complessiva attribuita ad ogni alunno si è tenuto conto, oltre che della media dei voti, anche del livello di partenza , dei progressi compiuti, dell’interesse, della partecipazione alle lezioni e dell’impegno personale. Obiettivi raggiunti Gli studenti hanno partecipato alle lezioni con atteggiamenti diversi: alcuni sono spesso stati piuttosto rumorosi mostrando, tuttavia, di essere abbastanza attenti. L’apprendimento dei contenuti è stato supportato da una varia preparazione linguistica di base: per alcuni decisamente solida, per altri molto meno. Il profitto conseguito è dunque vario, dipendente, oltre che dalla preparazione di base, dall’impegno profuso nello studio personale. La preparazione complessiva raggiunta risulta, comunque, accettabile. Anno scolastico 2012-2013 30 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Relazione di Matematica Gli studenti della classe hanno potuto usufruire dei vantaggi della continuità didattica nell’insegnamento della Matematica per la durata del quinquennio. La classe ha una fisionomia abbastanza eterogenea per quanto riguarda il senso di responsabilità e il desiderio di affermazione e di autorealizzazione. La classe non manca di alcune buone individualità che si sono fatte notare per costanza d’impegno, motivazione, interesse. Alcuni allievi hanno evidenziato un impegno sistematico e un’attenzione costante, alcuni hanno superato parte delle difficoltà; gli altri, meno diligenti e motivati, hanno dimostrato una mediocre e discontinua applicazione almeno negli ultimi due anni. Per vari allievi il livello di preparazione non è pienamente sufficiente, per alcuni è sufficiente e in qualche raro caso più che sufficiente o discreto. Per quanto riguarda l’applicazione dei concetti teorici alla risoluzione degli esercizi gran parte della classe presenta ancora difficoltà nello svolgerli rigorosamente, mettendo in evidenza i nessi logici tra i vari passaggi e dando una chiara spiegazione delle scelte operate tra le diverse tecniche risolutive. Circa l’orale, il limitato impegno nello studio, la tendenza a uno studio mnemonico rende buona parte degli studenti non sempre in grado di trattare un argomento dalle linee più generali fino a svilupparne una parte, prediligendo invece risposte semplici a quesiti circostanziati. Gli obiettivi didattici : consolidamento delle capacità logiche, critiche e di astrazione ; sviluppo delle capacità di analisi di problemi con la relativa rappresentazione formalizzata delle procedure di risoluzione; costruzione del modello matematico risolutivo degli esercizi proposti; abitudine alla corretta esposizione in termini rigorosi ed essenziali. Metodi e strumenti didattici Gli argomenti sono stati proposti sia attraverso lezioni frontali, sia attraverso lezioni in cui gli alunni sono stati stimolati ad applicare un ragionamento deduttivo o a formulare ipotesi ed a verificarle. Ogni lezione è stata arricchita da esempi e correlata a numerose esercitazioni atte a consolidare le capacità operative ed a individuare strategie risolutive, specialmente negli argomenti dove maggiormente venivano trovate difficoltà operative. Gli argomenti affrontati sono stati concordati dai docenti di Matematica delle classi quinte allo scopo di aver un comune percorso didattico, pur tenendo conto le necessità degli allievi Anno scolastico 2012-2013 31 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Nell’ambito dello svolgimento delle attività didattiche gli strumenti didattici utilizzati sono stati il libro di testo in modo sistematico ,il laboratorio di matematica-informatica utilizzato come supporto ed integrazione al lavoro svolto in aula. Criteri di valutazione La valutazione è scaturita dall’analisi dei livelli di partenza dei singoli allievi, dall’osservazione sistematica del loro interesse e partecipazione alle lezioni e a tutte le attività didattiche svolte in classe, del loro impegno. Sono state effettuate sia verifiche scritte che verifiche orali. Le verifiche scritte contengono 4-5 esercizi, ed ogni esercizio è valutato in base al livello di difficoltà che esprime; alcuni sono la semplice applicazione dell’argomento trattato, altri invece richiedono una rielaborazione personale ai fini della risoluzione e abilità nell’applicare gli strumenti di analisi e di calcolo. Nelle prove orali sono state valutate la capacità espositiva, l’uso della terminologia nelle definizioni riportate; inoltre è stata valutata anche la capacità di risoluzione degli esercizi proposti. In base a questi parametri ,durante le stesse, è stata attribuita la sufficienza a chi esprime le definizioni in maniera corretta usando una terminologia appropriata e che dimostra di comprendere il quesito proposto dal problema e di risolverlo anche con qualche imprecisione. La scala di valutazione usata è quella concordata in seno al C.d.C. Contenuti Obiettivi intermedi Sapere Saper fare Ripasso Limiti i limiti calcolo limiti le forme indeterminate calcolare limiti notevoli i limiti notevoli indeterminate forme indeterminate calcolare i limiti forme calcolare i limiti notevoli calcolare gli asintoti Funzioni continue (vol.2) Definire Le funzioni continue continua Teoremi sulle funzioni Classificazione continue punti di discontinuità stabilendo l'applicabilità Le proprietà delle f. dei teoremi una funz. Classificare i punti di discontinuità dei Analizzare esempi continue Enunciati dei teoremi sulle funzioni continue Derivate e calcolo (vol.2) Anno scolastico 2012-2013 Definizione di derivata 32 Calcolare la derivata di ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Il problema delle tangenti in un punto funz. razionali intere e Significato geometrico fratte, irrazionali. La funzione derivata di derivata Esponenziali. Funzioni derivabili e Criteri per classificare i Logaritmiche, derivata punti stazionari goniometriche Le delle derivate delle Derivata punto di Regole di derivazione Derivata delle funz. elementari delle funzioni fratte Lo studio funzioni Ricavare attraverso la definizione la derivata funzioni intere Dimostrare la continuità di funzioni derivabili angoloso e cuspide funzioni fondamentali Definizione delle Individuare punti stazionari, punti angolosi, cuspidi, flessi razionali fratte Scrivere l'equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto Regola di derivazione Applicare i teoremi a delle funz. composte funzioni assegnate in dati Enunciato e significato intervalli geometrico dei teoremi Dimostrare funzioni inverse di Rolle e Lagrange conseguenze Del teorema I punti di max e di min Alcune conseguenze del di Lagrange Alcuni teoremi sulle teorema di Lagrange Derivate e grafici Derivata di una funz. composta Derivata di alcune funzioni derivabili Teorema di De L'Hopital Studio di funzioni Derivate successive Studio di funzioni Risolvere forme Teorema di Fermat indeterminate utilizzando Enunciato del teorema i teoremi di De L'Hopital di De L'Hopital della Interpretazione derivata seconda Definizione Individuare gli intervalli in cui la concavità è di verso l'alto e quelli in cui è verso il basso concavità Anno scolastico 2012-2013 alcune 33 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Relazione tra concavità Disegnare con buona e segno della derivata approssimazione il II grafico di una funzione Definizione di primitiva Applicare e ricavare la di una funzione regola di integrazione funzioni fondamentali Significato di integrale per parti Integrazione per parti indefinito Integrazione Integrali indefiniti Le primitive delle per sostituzione Integrali definiti L'integrale definito Il teorema fondamentale funzioni due Calcolare definito definiti Enunciato del teorema Calcolare l'area della fondamentale superficie compresa fra del funzioni rotazione, intervalli non chiusi o soluzioni continue Calcolare il volume di solidi di rotazione Estensione del concetto Volume di solidi di integrali due curve di integrale definito per Separazione funzioni Definizione di integrale grafici lunghezza Integrare razionali fratte teorema della media tra per fondamentali Area della superficie a illimitati Metodi numerici di calcolo integrale e del di un arco di curva Primitive Integrare sostituzione Metodi di integrazione calcolo integrale compresa Del delle di Enunciati dei teoremi Applicare il teorema di sull'unicità della esistenza degli zeri per di individuare gli intervalli soluzione un'equaziome un'equazione in Il metodo di bisezione Il metodo di bisezione ammette soluzioni cui l'equazione Applicare i metodi trattati per determinare soluzioni approssimate di equazioni Utilizzare excel per calcolare la soluzione approssimata Anno scolastico 2012-2013 34 di ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S un'equazione Integrazione numerica Il dei metodo Il metodo dei rettangoli saper trovare il valore di Il metodo dei trapezi un’area Il metodo dei trapezi La probabilità (vol.2) Probabilità in Assiomi di Definizione probabilità Determinare un valore di probabilità della Assiomi probabilità della probabilità vari contesti metodi numerici rettangoli con Applicare i principali teoremi sulla probabilità Teorema di Bayes Utilizzare variabili Probabilità aleatorie e individuare le condizionata loro Teorema di Bayes caratteristiche Calcolo combinatorio Definizione di principali Calcolo permutazioni permutazioni,dispos permutazioni disposizioni izioni ,disposizioni combinazioni combinazioni e Applicare e combinazioni le formule Risoluzione di problemi Anno scolastico 2012-2013 di 35 Coefficienti binomiali ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S FISICA E LABORATORIO PREMESSE La classe si presenta molto disomogenea e scarsamente propensa allo studio della disciplina. Il profitto della classe si attesta mediamente sulla sufficienza, con alcune eccellenze. Il comportamento della classe è nel complesso educato. L'interazione tra allievi e docente può essere ritenuta positiva, anche i rapporti con i genitori sono sempre stati collaborativi e cordiali. La comprensione di quanto studiato durante l’anno scolastico richiedeva un aggancio forte con quanto appreso nei precedenti anni scolastici e questo, purtroppo, ha evidenziato notevoli carenze nella maggior parte degli studenti. Pertanto è stato necessario riprendere gli argomenti del quarto anno di corso. FINALITA’ Le finalità dello studio della fisica che il Coordinamento di materia ha definito sono distinte in finalità generali e finalità specifiche. FINALITÀ GENERALI 1) Concorrere alla formazione culturale dell’allievo, arricchendone la preparazione complessiva con strumenti idonei ad una comprensione critica del presente, attraverso lo sviluppo di capacità di analisi e di collegamento e delle facoltà di astrazione e di unificazione che la fisica richiede per indagare sul mondo naturale. 2) Contribuire ad acquisire una mentalità flessibile, fondata su una preparazione che consenta il conseguimento di una professionalità di base polivalente. 3) Acquisire la consapevolezza che le possibilità di indagare l’universo è legata al progresso tecnologico ed alle più moderne conoscenze. 4) Comprendere l’universalità delle leggi fisiche che partendo dalla scala umana si estende al macrocosmo ed al microcosmo. 5) Comprendere l’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà evidenziandone l’importanza, i limiti ed il progressivo affinamento. 6) Contribuire, nel fecondo contatto con le altre discipline, ad una visione unitaria del divenire storico dell’umanità. 7) Comprendere che la fisica ha un linguaggio unitario che favorisce l’apertura, il dialogo ed il rispetto reciproco tra individui e quindi fra popoli e culture. 8) Contribuire alla consapevolezza che, in una società complessa permeata di scienza e tecnologia, una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che ogni cittadino chiamato a compiere nella vita democratica. Anno scolastico 2012-2013 36 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S FINALITÀ SPECIFICHE 1) Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto fra costruzione teorica e attività sperimentale. 2) Acquisizione di un insieme organico di metodi e contenuti, finalizzati ad un’adeguata interpretazione della natura. 3) Capacità di riferire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e finalizzato e di comunicarle con un linguaggio scientifico. 4) Capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti, anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare. 5) Abitudine all’approfondimento alla riflessione individuale ed all’organizzazione del lavoro individuale. 6) Capacità di cogliere e di apprezzare l’utilità del confronto di idee e dell’organizzazione del lavoro di gruppo. 7) Capacità di riconoscere i fondamenti scientifici presentii nelle attività tecniche. 8) Consapevolezza delle potenzialità, dello sviluppo e dei limiti delle conoscenze specifiche. 9) Capacità di cogliere le relazioni tra lo sviluppo delle conoscenze fisiche e quello del contesto umano storico e tecnologico. 10) Capacità di cogliere l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella descrizione del mondo e di utilizzarlo adeguatamente. OBIETTIVI Come per le finalità si sono seguiti gli obiettivi che il Coordinamento di materia ha fissato ad inizio anno: alla fine del triennio lo studente sarà in grado di: 1) Distinguere nell’esame di una problematica gli aspetti scientifici dai presupposti ideologici, filosofici, sociali ed economici. 2) Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti. 3) Affrontare con flessibilità situazioni impreviste di natura scientifica e/o tecnica. 4) Applicare in contesti diverse le conoscenze acquisite. 5) Collegare le conoscenze acquisite con le implicazione della realtà quotidiana. 6) Utilizzare criticamente le informazioni facendo anche uso di documenti originali quali memorie storiche, articoli scientifici, articoli divulgativi ecc. 7) Riconoscere i fondamenti scientifici nelle attività tecniche. Anno scolastico 2012-2013 37 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S 8) Riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche. 9) Conoscere, scegliere e gestire strumenti matematici adeguati ed interpretarne il significato fisico. 10) Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione. 11) Definire concetti in modo operativo, associandoli per quanto possibile ad apparati di misura. 12) Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche. 13) Scegliere fra diverse esemplificazioni operative la più idonea alla soluzione di un problema reale. 14) Analizzare fenomeni individuando le variabili che le caratterizzano. 15) Stimare ordini di grandezza prima di effettuare misure o calcoli. 16) Fare approssimazioni compatibili con l’accuratezza richiesta e valutare i limiti di tale semplificazione. 17) Valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti. 18) Mettere in atto le abilità operative connesse con l’uso degli strumenti. 19) Esaminare dati e ricavare informazioni semplificative da tabelle, grafici e altra documentazione. 20) Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. 21) comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagine, i risultati raggiunti ed il loro significato. 22) Costruire e/o utilizzare semplici programmi all’elaboratore per la soluzione di problemi, simulazioni, gestione di informazione. METODO Per quanto attiene al metodo impostato per raggiungere le finalità ed obiettivi prima enunciati, dal punto di vista metodologico si è riconosciuta l’importanza, sottolineata dalle varie commissioni per i programmi di fisica, di quattro momenti di intervento: 1) l’elaborazione tecnica proponendo le varie fasi del programma in un quadro concettuale unificante; 2) la realizzazione degli esperimenti a supporto degli sviluppi teorici affrontati; 3) l’applicazione dei contenuti con una serie di esercitazioni funzionali in particolare alla preparazione per la seconda prova scritta della maturità; 4) l’utilizzazione degli strumenti di elaborazione quale ausilio per una miglio comprensione ed una più efficace rappresentazione dei risultati ottenuti. Anno scolastico 2012-2013 38 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha evidenziato nei mesi iniziali un distacco, un disinteresse verso la materia che ha richiesto un lavoro paziente di recupero di stimoli. Questo lavoro non ha prodotto però una spontanea propensione all’approfondimento dei temi sviluppati durante l’anno scolastico. Spesso, soprattutto nei momenti di “pausa”, è riemersa una profonda apatia che ha pregiudicato il raggiungimento di risultati oltre la sufficienza. La quasi totalità della classe non padroneggia la disciplina anzi risultano carenti gli agganci fra gli argomenti, agganci che devono essere continuamente evidenziati da parte del docente. Comunque, nei momenti di maggior impegno si sono evidenziate alcune potenzialità che, purtroppo, durante il corso di studio non sono diventate concrete abilità né teoriche, né manuali. Anche la parte più propriamente sperimentale legata all’attività di laboratorio non ha riscosso la partecipazione desiderata. Alla fine del percorso solo alcuni discreti risultati riguardano un gruppo ristretto di tre/quattro persone, il resto della classe si posiziona su una situazione di sufficienza, a volte risicata. Verifica e valutazione La verifica si è proposta di stabilire in quale misura, in seguito all’interazione insegnantealunno, siano stati raggiunti gli obiettivi prefissati. Poiché gli aspetti da cogliere sono molteplici, anche se ciascuno di essi dovrà contribuire ad una unica valutazione globale, gli strumenti usati sono: 1. lezione frontale; 2. verifiche orali individuali; 3. verifiche scritte individuali con esercizi e/o problemi; 4. relazioni scritte su esperienze di laboratorio (individuali o di gruppo); 5. analisi del comportamento durante le attività sperimentali. Sono stati previsti tre voti distinti: uno scaturito dalle prove orali, uno dalle prove scritte e l’ultimo dalle prove di laboratorio. La media di questi tre voti ha fornito un giudizio finale da assegnare in sede di ammissione all’esame di maturità. Le prove orali sono state svolte in numero ridotto per la necessità di recuperare le parti di programma fortemente deficitarie per buona parte della classe. Non è però mancato il continuo dialogo con gli studenti e parte del giudizio tiene conto di ciò. Nel corso dell’anno si è svolta una simulazione di terza prova e precisamente in marzo. La griglia di valutazione è stata concordata a livello di coordinamento. Anno scolastico 2012-2013 39 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S PROGRAMMA SVOLTO Ricordate le argomentazioni prodotte nella premessa, di seguito vengono elencati gli argomenti che hanno costituito l’oggetto di studio specifico per questo anno scolastico Queste tematiche sono state trattate sia sotto l’aspetto teorico che sperimentale. TEMA ELETTROMAGNETISMO Campo elettrico e magnetico variabili e radiazione elettromagnetica La descrizione del fenomeno dell’induzione elettromagnetica • La scoperta della corrente indotta • Corrente indotta e forza di Lorentz • Coefficiente di autoinduzione di un circuito elettrico • Energia dei campi elettrico e magnetico La radiazione elettromagnetica • Relazione tra campo elettrico e magnetico variabili • Sintesi formale dell’elettromagnetismo TEMA ONDE E LUCE Il moto armonico: caratteristiche cinematiche e dinamiche Cinematica del moto armonico • La definizione di moto armonico • Il moto armonico dedotto dal moto circolare uniforme • Velocità ed accelerazione nel moto armonico • La relazione caratteristica del moto armonico Dinamica del moto armonico • La forza elastica • Energie associate a un corpo in moto armonico • Il concetto di fase in un moto armonico Le onde meccaniche Il concetto di onda: parametri fondamentali e loro tipologia • Onde e loro propagazione: introduzione al concetto di fenomeno ondulatorio. Descrizione di un’onda: la funzione y(x;t). Rappresentazione di un’onda: la funzione yt(x) ossia la “fotografia” di un’onda; la funzione yP(t) ossia l’oscillazione di un punto del mezzo, il fronte d’onda, i raggi di un’onda. • Parametri di un’onda: lunghezza d’onda, periodo, frequenza, ampiezza, velocità di fase. Onde armoniche e loro caratteristiche fondamentali • La descrizione fisico matematica di un’onda armonica Anno scolastico 2012-2013 40 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S • Onde trasversali e onde longitudinali • Velocità delle onde Principio di sovrapposizione ed interferenza delle onde • Il principio di sovrapposizione delle onde • Applicazione del principio di sovrapposizione delle onde • Interferenza delle onde su superfici piane • Onde stazionarie Onde superficiali e loro descrizione mediante il principio di Huygens • Osservazione di fenomeni visualizzati con un ondoscopio • Principio di Huygens e sue applicazioni La luce L’ottica geometrica • La luce • La propagazione rettilinea della luce • Riflessione della luce • Rifrazione della luce • Indice di rifrazione relativo ed assoluto • Angolo limite e riflessione totale • Rifrazione e dispersione della luce • La velocità della luce Il modello ondulatorio della luce • Interferenza a doppia fenditura • dal modello di onda al modello di raggio • frequenza e colore della luce • trasversalità delle onde luminose Immagini prodotte da specchi e lenti • specchio piano e specchio parabolico • specchi sferici • lenti TEMA RELATIVITÀ • Invarianza della velocità della luce, prove sperimentali. • Principio di relatività. • Trasformazioni di Galilei e trasformazioni di Lorentz. • Gli invarianti relativistici. Anno scolastico 2012-2013 41 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S • Composizione delle velocità. • Lo spazio-tempo relativistico. • Effetto Doppler relativistico. • Massa, impulso ed energia. Equivalenza tra massa e energia. TEMA QUANTI E PARTICELLE Quanti di energia Le ipotesi di quantizzazione di Plank e Einstein • L’energia irraggiata da un corpo nero • Lo spettro di corpo nero e la costante di Plank • L’interpretazione dell’effetto fotoelettrico • L’effetto Compton Applicazioni dell’ipotesi quantistica • Il modello quantistico dell’atomo • L’esperimento di Franck-Hertz • Spettri di emissione degli atomi Onde e particelle Le ipotesi fondamentali della meccanica ondulatoria • Problemi connessi alla teoria dei quanti • Estensione del dualismo onda corpuscolo alla materia • Lunghezza d’onda di de Broglie • Verifica delle proprietà ondulatorie della materia • Particelle e pacchetti d’onda • Principio di indeterminazione di Heisemberg Struttura del nucleo ed energia nucleare La struttura del nucleo • Natura delle radiazioni emesse dalle sostanze radioattive • Trasformazioni radioattive Testi adottati L' indagine del mondo fisico. Onde e luce. Per le Scuole superiori -Autori: Bergamaschini M. E., Marazzini Paolo, Mazzoni Lorenzo Editore: Carlo Signorelli L' indagine del mondo fisico. Fisica moderna. Per le Scuole superiori - Autori: Bergamaschini M. E., Marazzini Paolo, Mazzoni Lorenzo Editore: Carlo Signorelli Anno scolastico 2012-2013 42 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S CHIMICA TEMA N. 1 : L'ELETTROCHIMICA Contenuti: l) Le reazioni redox. Bilanciamento delle reazioni redox.Previsioni dell'andamento di semplici reazioni redox. Previsione di corrosione dei metalli in presenza di altre specie chimiche. 2) Semielementi galvanici standard. Potenziali standard di riduzione. La forza elettromotrice di una pila. La pila Daniell. Calcolo della forza elettromotrice di soluzioni a concentrazione nota. 3) Elettrolisi e celle elettrolitiche. Elettrolisi di un sale fuso. Elettrolisi di soluzioni acquose. Elettrolisi dell'acqua. Applicazioni tecnologiche dell'elettrolisi, galvanoplastica, galvanostegia, anodizzazione, raffinazione dei metalli. 4) Aspetti quantitativi dell'elettrolisi (leggi di Faraday). TEMA N. 2 : CHIMICA ORGANICA Contenuti: Orbitali ibridi e geometria delle molecole organiche. Ibridazione sp3 e struttura tetraedrica del metano. Ibridazione sp2 e struttura planare dell'etilene. Ibridazione sp e struttura lineare dell'acetilene. Elettroni delocalizzati , risonanza e struttura del benzene. L'isomeria. Isomeria di struttura. Isomeria geometrica. Meccanismo di reazione dei composti organici. Aspetti elettronici del meccanismo di una reazione. Reattivi elettrofili e nucleofili. IDROCARBURI ALIFATICI E AROMATICI: ALCANI: nomenclatura IUPAC, proprietà fisiche generali, conformazione eclissata e sfalsata, preparazione mediante riduzione di idrocarburi insaturi, riduzione di alogenuri alchilici, fonti naturali. Petrolio, numero di ottano. Principali reazioni: combustione, sostituzione radicalica a catena. ALCHENI nomenclatura IUPAC, proprietà fisiche generali, isomeria cis-trans, preparazione mediante disidratazione di un alcool, deidroalogenazione di alogenuri alchilici, idrogenazione parziale di un alchino, fonti naturali e cracking del petrolio. Principali reazioni: reazioni di addizione (idrogeno, alogeni, acidi alogenidrici, acqua), regola di Markovnikov, polimerizzazione, ossidazione. Anno scolastico 2012-2013 43 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S ALCHINI nomenclatura IUPAC, proprietà fisiche generali. COMPOSTI AROMATICI: il benzene, stabilità dell'anello aromatico, proprietà fisiche generali, nomenclatura IUPAC dei derivati semplici. Principali reazioni: sostituzione elettrofila sul benzene, sostituzione sul benzene sostituito (effetto attivante/disattivante e orientante del gruppo sostituente). COMPOSTI ORGANICI CON GRUPPI FUNZIONALI ALOGENURI ALCHILICI: nomenclatura IUPAC, proprietà fisiche. Reazioni di sostituzione nucleofila SN1 e SN2, E1 e E2 e confronto. ALCOLI: nomenclatura IUPAC e classificazione, nomenclatura tradizionale dei più comuni, proprietà fisiche generali, proprietà acido base, preparazione mediante addizione di acqua ad un alchene, riduzione di composti carbonilici, idrolisi di alogenuri alchilici: Principali reazioni : ossidazione a composti carbonilici, formazione di esteri, reazione con acidi alogenidrici, disidratazione. ALDEIDI E CHETONI: nomenclatura IUPAC, proprietà fisiche generali, preparazione mediante ossidazione di alcoli e somma di acqua agli alchini. Principali reazioni di sostituzione nucleofila; ossidazione delle aldeidi ad acidi carbossilici, riduzione ad alcoli. ACIDI CARBOSSILICI: nomenclatura IUPAC e tradizionale dei più comuni, proprietà fisiche generali, preparazione mediante ossidazione di aldeidi o ossidazione spinta di alcoli primari, fonti naturali. Principali reazioni: formazione di Sali. Acidi grassi e saponificazione. ATTIVITA' DI LABORATORIO Gli argomenti teorici sono stati affiancati dalle seguenti prove di laboratorio : Reazioni redox in becher Preparazione di pile e determinazione della loro f.e.m. Determinazione della carica elettrica dell'elettrone con il voltametro di Hoffmann. La galvanostegia (applicazione pratica della tecnica). Determinazione del punto di fusione delle sostanze Cristallizzazione Distillazione frazionata Separazione di sostanze con imbuto separatore Cicloesene da cicloesanolo Anno scolastico 2012-2013 44 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Saggi di riconoscimento dei doppi legami C-C con acqua di bromo e KMnO4 Estrazione della caffeina Saggio al nitrato di argento per la determinazione degli alogenuri alchilici Riconoscimento del cloruro di terz-butile (SNl) Saggio di Lucas per il riconoscimento degli alcoli Saggio di Tollens Sintesi dell'aspirina Saponificazione di un grasso Saggio di riconoscimento di un estere per reazione con cloridrato di idrossilammina Preparazione bio-diesel Preparazione del Nylon 6-6 Anno scolastico 2012-2013 45 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S SCIENZE DELLA TERRA RELAZIONE FINALE Finalità Obiettivo generale del corso di Scienze della Terra è stato far comprendere agli studenti il continuo divenire della litosfera, pertanto sono stati richiamati gli argomenti fondamentali della dinamica esogena ed endogena, alla luce della Tettonica a placche, già svolti nell’anno precedente. In quinta, avendo la classe acquisito i prerequisiti ,è stato affrontato il problema dei tempi geologici e della datazione. Si è poi ripercorsa, a grandi linee, la storia evolutiva della Terra con l’ulteriore obiettivo di sviluppare uno studio interdisciplinare con la biologia. Lo studio approfondito dell’atmosfera ha poi permesso di comprendere meglio i fattori climatici dei diversi ecosistemi trattati in biologia e di impostare su basi razionali i termini di alcuni problemi ambientali. Obiettivi specifici e contenuti Si rimanda alla lettura dei programmi allegati, nei quali sono esplicitati gli obiettivi specifici . Metodologie Il metodo adottato si è basato principalmente sulla lezione frontale; le spiegazioni sono state brevi , ma pregnanti per favorire la discussione e l’autonomia di lavoro. Sono stati ,inoltre, esplicitati gli obiettivi e i contenuti per ogni unità agli studenti, al fine di comprendere i concetti via via affrontati presentandoli in modo graduale e facilitando la loro assimilazione. Particolare importanza è stata attribuita alla acquisizione di un lessico geologico più adeguato e al potenziamento delle capacità espositive. Attraverso uscite sul territorio effettuate negli anni scolastici precedenti , si è cercato di avviare gli studenti alla lettura geomorfologica del territorio circostante. Strumenti Il libro di testo adottato ha costituito uno strumento di studio valido innanzitutto per la facilità immediata di consultazione permettendo di ottenere una solida cultura di base .Testi di lettura e fotocopie desunte da altri libri sono stati forniti per chiarire o approfondire determinati temi proposti. In sala audiovisivi è stato possibile visionare i seguenti filmati: Come si forma il vento, come si forma la pioggia. Il clima. Effetto serra. Anno scolastico 2012-2013 46 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Tempi Nel primo quadrimestre sono state svolte ore di lezione durante le quali è stato affrontato il problema dei tempi geologici e lo studio della Terra . Nel secondo quadrimestre è stato affrontato lo studio dell’atmosfera e dei problemi ambientali. Verifiche Le verifiche sono state essenzialmente orali allo scopo di valutare il possesso , da parte dello studente , di abilità, quali quella lessicale specifica ed espositiva.Sono state somministrate anche, verifiche scritte. Valutazione La valutazione si è basata sulle verifiche sommative : interrogazioni , risoluzione di questionari e test .Le verifiche formative quali domande di sondaggio, correzione di appunti e produzione di schemi sono stati utili per intervenire sul processo di apprendimento e di insegnamento . Nella valutazione si è tenuto conto degli obiettivi generali e specifici raggiunti , con particolare riguardo alla conoscenza dei contenuti , alla capacità di rielaborarli e soprattutto alla capacità di collegarli all’interno della disciplina e con la biologia . Si è tenuto , inoltre , conto del grado di partecipazione alle lezioni e del rendimento in rapporto alle potenzialità . Obiettivi raggiunti Gli obiettivi generali sono stati raggiunti dall’intera classe; per quanto riguarda gli obiettivi specifici i risultati sono , seppur positivi , diversificati in base alle potenzialità espresse ed all’impegno profuso. Tutti hanno compiuto dei progressi negli atteggiamenti, nelle conoscenze e nelle abilità , ma solo un gruppo esiguo ha personalizzato ed interiorizzato il percorso effettuato raggiungendo una sicura e valida preparazione. PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA I FOSSILI E LA STRATIGRAPIA OBIETTIVI - Saper descrivere le modalità di fossilizzazione negli ambienti marini e negli ambienti continentali; - Saper indicare le condizioni alle quali si verifica il processo di fossilizzazione; - Saper spiegare le modalità della correlazione stratigrafica; - Saper distinguere tra fossili di facies e fossili guida; - Saper distinguere tra tempo relativo e tempo assoluto; - Saper descrivere i criteri seguiti per la datazione relativa e per la datazione assoluta. Anno scolastico 2012-2013 47 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S CONTENUTI I reperti fossili. Fossilizzazione in ambienti marini e continentali. Processi di fossilizzazione. Fossili e stratigrafia. Fossili di facies e fossili guida. Il tempo in geologia. Variazioni stagionali e datazioni assolute. Il metodo radiometrico e le datazioni assolute. La scala dei tempi assoluti. LA STORIA DELLA TERRA OBIETTIVI - Saper descrivere il processo di aggregazione della Terra dai materiali della nebulosa da cui avrebbe origine il sistema solare; - Saper spiegare quali fattori condussero alla struttura interna della Terra suddivisa in diverse fasce concentriche; - Saper descrivere i processi di formazione della crosta terrestre che diedero origine ai moderni continenti; - Saper descrivere i processi di formazione dell'idrosfera e dell'attuale atmosfera; - Saper citare le più importanti orogenesi del Precambriano; - Saper esporre l'ipotesi di Oparin sulla comparsa della vita sulla Terra; - Saper descrivere l'esperimento di Miller; - Saper descrivere i principali eventi geologici e biologici delle ere geologiche. CONTENUTI Origine della Terra. Prime fasi evolutive del pianeta Terra. Formazione di una Terra differenziata. Zonazione chimica della Terra. Origine dei continenti. Origine ed evoluzione dei mari e degli oceani. Origine ed evoluzione dell'atmosfera. Il Precambriano. L'origine della vita: ipotesi di Oparin ed esperimento di Miller. Era paleozoica, era mesozoica, era cenozoica, era neozoica. La storia geologica d'Italia. LA POSIZIONE DELLA TERRA NELL'UNIVERSO OBIETTIVI - Saper illustrare le leggi di Keplero; - Saper distinguere tra coordinate celesti equatoriali ed orizzontali; - Saper illustrare le caratteristiche del moto di rotazione e del moto di rivoluzione della Terra; - Saper illustrare le conseguenze dei moti della Terra; - Saper descrivere l'effetto dovuto alla attrazione luni-solare sulla inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano dell'orbita; - Saper descrivere le conseguenze del moto di precessione luni-solare; - Saper distinguere tra giorno sidereo e giorno solare; - Saper spiegare la differenza di durata tra anno sidereo e anno tropico. Anno scolastico 2012-2013 48 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S CONTENUTI Sistema Tolemaico e Copernicano. Le leggi di Keplero. La sfera celeste. Coordinate celesti equatoriali ed orizzontali. Il moto di rotazione e di rivoluzione della Terra: prove e conseguenze. La precessione luni-solare e sue conseguenze. Il moto della linea degli apsidi. La variazione dell'eccentricità dell'orbita terrestre. Mutamento di inclinazione dell'asse terrestre. Glaciazioni e fattori che favoriscono la glaciazione. Giorno sidereo e giorno solare.. Anno sidereo e anno solare o tropico. L'ATMOSFERA E IL CLIMA OBIETTIVI - Saper illustrare la composizione e la struttura dell'atmosfera; - Saper indicare le cause delle variazioni di pressione atmosferica; - Saper indicare i fattori che influenzano la velocità del vento; - Saper descrivere la circolazione generale dell'aria nella bassa e nell'alta troposfera - Saper distinguere tra umidità assoluta e relativa; - Saper spiegare i meccanismi che originano le nubi. la nebbia e le precipitazioni; - Saper correlare le variazioni della pressione atmosferica con le condizioni meteorologiche; - Saper descrivere la formazione e l'evoluzione di un ciclone delle medie latitudini e di un ciclone tropicale; - Saper riconoscere i fondamentali flussi di energia che alimentano e caratterizzano il sistema Terra; - Saper distinguere tra tempo atmosferico e clima; - Saper analizzare i diversi climi secondo il sistema di Koppen; - Saper impostare su basi razionali i termini di alcuni problemi ambientali legati all'influenza dell'uomo sull'atmosfera. CONTENUTI Composizione e struttura dell'atmosfera. Moti convettivi nella troposfera. Variazioni della pressione nella troposfera. Aree cicloniche e anticicloniche. I venti. Brezze di mare e di terra. I monsoni. I venti planetari. La circolazione generale nella bassa e nell'alta troposfera.Le correnti a getto. Umidità assoluta e relativa. La nebbia e le nuvole. Le precipitazioni. I regimi pluviometrici. Pressione atmosferica e condizioni meteorologiche. Perturbazioni atmosferiche delle medie latitudini. Cicloni tropicali e tornado. Le previsioni del tempo. L'energia solare e l'atmosfera. La temperatura atmosferica. Fattori che influiscono sulla temperatura. Riequilibrio energetico della Terra. Tempo e clima. Fattori ed elementi climatici. Clima e temperatura. Clima e precipitazioni. Il Anno scolastico 2012-2013 49 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S diagramma del clima. Criteri di classificazione dei climi. Classificazione dei climi secondo Koppen. I climi d'Italia. L'influenza dell'uomo sull'atmosfera: l'inquinamento atmosferico, le piogge acide, l'aumento dell'effetto serra, la riduzione dello strato di ozono. Testo in adozione:”Corso di scienze del cielo e della terra” Bosellini-Cavatto Vol.U Bovolenta Anno scolastico 2012-2013 50 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S BIOLOGIA E LABORATORIO FINALITÀ Obiettivo generale è stato quello di insegnare agli studenti a definire il non vivente dal vivente attraverso uno studio accurato delle caratteristiche fondamentali di questi ultimi ,iniziato già negli anni precedenti ,a diversi livelli : molecolare, cellulare , organismico ed ecosistemico .In particolare, si è cercato di far comprendere le complesse interazioni tra mondo vivente e non vivente e i meccanismi del loro continuo divenire. Nell’ultimo anno di corso è stata affrontata la sezione ecologica analizzando i livelli organizzativi più alti :popolazione ,comunità e biosfera. Ampio spazio è stato dedicato allo studio dell’ecosistema con riferimento ai problemi ambientali dovuti all’intervento umano (effetto serra , piogge acide e buco dell’ozono). Nell’unità didattica sull’evoluzione, alla luce della genetica di popolazione,è stato condotto uno studio che riguarda i processi dinamici di trasformazioni dell’intero genoma di una popolazione interpretando ,così, anche il significato della biodiversità. Inoltre, come da indicazione dei programmi Brocca, è stata trattata una biotecnologia. OBIETTIVI SPECIFICI E CONTENUTI Si rimanda alla lettura dei programmi allegati , nei quali sono esplicitati gli obiettivi specifici. METODOLOGIE Il metodo si è basato principalmente sulla lezione frontale ;le spiegazioni sono state brevi, ma pregnanti, per favorire la discussione e l’autonomia di lavoro. Sono stati, inoltre, esplicitati gli obiettivi e i contenuti per ogni unità didattica agli studenti, al fine di comprendere i concetti via via affrontati presentandoli in modo graduale e facilitando la loro assimilazione. STRUMENTI Il libro di testo adottato ha costituito uno strumento di studio valido innanzitutto per la facilità di consultazione permettendo di ottenere una solida cultura di base. Testi di lettura e fotocopie desunte da altri libri sono stati forniti per chiarire o approfondire determinati temi proposti. Sia negli anni precedenti che in quello in corso il laboratorio ha contribuito validamente all’acquisizione sia di una rigorosa metodologia di lavoro sia degli argomenti trattati. In sala audiovisivi è stato possibile visionare i seguenti filmati: Ingegneria genetica; I meccanismi dell’evoluzione. Anno scolastico 2012-2013 51 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S TEMPI Nel primo quadrimestre sono state affrontate la sezione evolutiva e le biotecnologie. Nel secondo quadrimestre è stata trattata l’ecologia. VERIFICHE E VALUTAZIONE Si veda relazione di Scienze della Terra. OBIETTIVI RAGGIUNTI In generale sono stati raggiunti gli obiettivi fondamentali della disciplina. Alcuni allievi, non sempre hanno lavorato utilizzando al meglio le loro potenzialità per cui i risultati risultano diversificati .Quasi tutti hanno raggiunto un livello di preparazione sufficiente ed una discreta autonomia di lavoro .Un gruppo esiguo ha lavorato con interesse e tenacia partecipando attivamente e pervenendo a risultati apprezzabili. PROGRAMMA DI BIOLOGIA ECOLOGIA OBIETTIVI Conoscenza degli ultimi livelli di organizzazione della materia vivente(popolazione,comunità,ecosistema,biosfera). Acquisizione della capacità di analisi delle caratteristiche peculiari di ogni livello. Studio delle interazioni intra- ed interspecifiche e dei loro effetti. Studio delle interazioni tra biotopo e biocenosi. Acquisizione della capacità di ricostruire il flusso unidirezionale di energia e di quello ciclico della materia all'interno degli ecosistemi anche attraverso l'analisi dei cicli biogeochimici del C,O,N,P. Inquadramento dei principali problemi ambientali. CONTENUTI Concetto di ecologia ed educazione ambientale. La popolazione. Dinamica di popolazione Principali proprietà delle popolazioni(modelli di crescita,modelli di mortalità,istogrammi dell'età,densità e dispersione,modelli di strategie riproduttive). Fattori che regolano la dimensione di una popolazione. La comunità o biocenosi.Rapporti intra- ed interspecifici (competizione,concetto di nicchia ecologica,predazione). Parassitismo e relazioni simbiotiche(commensalismo,mutualismo). La composizione della comunità e il problema della stabilità. Anno scolastico 2012-2013 52 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S L'ecosistema Il biotopo:fattori climatici ed edafici. I livelli trofici:catene e reti alimentari. Il flusso unidirezionale di energia:fotosintesi,glicolisi e respirazione cellulare nelle linee essenziali. I cicli biogeochimici(ciclo dell'azoto,del carbonio e del fosforo). Piramidi ecologiche.Successioni ecologiche e climax. La biosfera. La vita nelle acque. La vita sulle terre emerse;concetto di bioma. Principali problemi ambientali. EVOLUZIONE OBIETTIVI Acquisizione di una maggiore conoscenza della teoria evolutiva di Darwin. Acquisizione della capacità di interpretare la popolazione come depositaria di un pool genico su cui opera la pressione selettiva. Conoscenza dell'equilibrio di Hardy e Weinberg e delle condizioni di stabilità. Acquisizione della capacità di analisi dei fattori che modificano l'equilibrio di Hardy e Weinberg, determinando la variabilità. Conoscenza e analisi dei meccanismi della selezione naturale e dell'adattamento come risultato della selezione naturale. Studio dei modelli di speciazione. CONTENUTI La teoria di Darwin:le cinque premesse su cui si basa . Prove della microevoluzione. Prove della macroevoluzione. Teoria sintetica dell'evoluzione e genetica di popolazione. Base genetica dell'evoluzione: concetto di pool genico e di fitness. Ampiezza della variazione all'interno della popolazione (un es. di quantificazione della variabilità) L'equilibrio di Hardy e Weinberg:condizione di stabilità . Fattori che modificano l'equilibrio(mutazioni,flusso genico,deriva genetica,accoppiamenti non casuali) Fattori che incrementano e mantengono la variabilità(riproduzione sessuata,meccanismi che favoriscono gli esincroci,diploidia, Anno scolastico 2012-2013 53 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S selezione naturale). Selezione naturale Tipi di selezione naturale (stabilizzante,direzionale,divergente,sessuale). Adattamento come risultato della selezione naturale. Adattamento all'ambiente fisico:cline ed ecotipo. Adattamento all'ambiente biologico:coevoluzione. Modelli evolutivi:evoluzione convergente e divergente. Origine delle specie. Modelli di speciazione:allopatrica e simpatrica. Mantenimento dell'isolamento genetico. Modelli di cambiamenti evolutivi. BIOTECNOLOGIE Sintesi della somatostatina. LABORATORIO DI BIOLOGIA 1° quadrimestre EVOLUZIONE -Preparazione di terreni di coltura. -Allestimento di capsule di Petri. -Esame a fresco di muffe alimentari. -Isolamento di muffe su terreno solido. -Osservazione delle cellule di lievito al microscopio ottico. -Isolamento di lieviti su terreno solido. -Colorazione semplice del lievito di birra con soluzione di Lugol. -Conteggio di cellule di lievito con camera di Burker. -Test di vitalità cellulare eseguito su cellule di lievito. 2° quadrimestre ECOLOGIA -Osservazione di microrganismi dell’acqua di uno stagno. -Biomonitoraggio dello stato delle acque superficiali con macroinvertebrati. -Esame a fresco di un preparato di Parameci. -Esame di un preparato colorato di Parameci. -Biomonitoraggio dello stato delle acque superficiali mediante Parameci. -Confronto della carica batterica in suoli diversi e a diversa profondità. Anno scolastico 2012-2013 54 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S -Monitoraggio microbiologico dell’aria. -B.O.D.(domanda biochimica di ossigeno. Testo in adozione:”Invito alla Biologia” 5^ed.H.Curtis-S. Barnes vol.U Zanichelli Anno scolastico 2012-2013 55 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S FILOSOFIA In premessa è necessario chiarire che l’insegnamento della disciplina nell’ambito dell’indirizzo Scientifico Sportivo si articola su due annualità con una cadenza settimanale di due ore . L’effettiva esiguità del tempo a disposizione riduce fortemente la possibilità di sviluppare la disciplina sia dal punto di vista storiografico che dal punto di vista dell’approccio integrale ai testi. Nonostante le evidenti limitazioni il programma affrontato risponde alle indicazioni ministeriali di base. La classe, pur essendo globalmente sufficiente, ha dimostrato un impegno alterno nello studio a casa. La scarsa strumentazione di base sul piano delle competenze linguistiche nella forma orale e scritta ha ulteriormente penalizzato la possibilità di approfondire le tematiche di volta in volta proposte. OBIETTIVI generali 1-Confronto e contestualizzazione delle risposte allo stesso problema da parte dei filosofi affrontati 2-Individuazione ed analisi di problemi significativi della realtà contemporanea, anche in relazione ai vissuti adolescenziali 3-Nella lettura del testo gli obiettivi hanno privilegiato la capacità di: - Comprendere la tematica affrontata - Ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore - Individuare i rapporti che collegano il testo al contesto storico CONTENUTI Autori e nuclei tematici 1^ QUADRIMESTRE La sinistra hegeliana L. Feuerbach - Il rovesciamento della filosofia speculativa - L’alienazione religiosa - Desideri umani e divinità K. Marx - Il contesto storico Anno scolastico 2012-2013 56 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S - La critica al “misticismo logico” di Hegel - La critica della civiltà moderna e del liberalismo - La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione - Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave “sociale” - La concezione materialistica della storia - La rivoluzione e la dittatura del proletariato - Le fasi della futura società comunista Il marxismo del Novecento - Il marxismo di A.Gramsci 2^ QUADRIMESTRE A. Schopenhauer - Il ritorno a Kant - La Volontà - Il dolore e il pessimismo - La storia - La salvezza dal dolore F. Nietzsche - La denuncia delle “menzogne millenarie” dell’umanità e l’ideale di un “oltre-uomo” - Nietzsche e Schopenhauer - Il “dionisiaco” e l’”apollineo” come categorie interpretative del mondo greco - L’accettazione totale della vita - La critica alla morale e la trasvalutazione dei valori - La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche - Il problema del nichilismo e del suo superamento - L’eterno ritorno - L’oltreuomo e la volontà di potenza Anno scolastico 2012-2013 57 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S La rivoluzione psicoanalitica: S.Freud - Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi - La realtà dell’inconscio e i modi per “accedere” ad esso - La scomposizione psicoanalitica della Personalità: Es,Io,Superio - I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici - La teoria della sessualità e il complesso edipico Libri di testo: La comunicazione filosofica/Il pensiero contemporaneo, D.Massaro,Paravia METODOLOGIA ADOTTATA - Lezione frontale - Visione e commento materiale multimediale - Discussione guidata STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE - Colloqui individuali - Prove scritte di tipo strutturato e semistrutturato STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI - Manuale in adozione - Dizionario filosofico - Materiale multimediale Obiettivi raggiunti Sul piano dell’acquisizione dei contenuti la classe possiede strumenti globalmente sufficienti, con differenze rilevanti sul piano individuale a causa delle quali, nel corso dell’anno scolastico, si è dovuto provvedere ad una parziale selezione delle proposte. Anno scolastico 2012-2013 58 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Relazione Informatica e Sistemi automatici 5S La classe non ha avuto per la materia una attrattiva particolare , infatti spesse volte l'ha subita. In particolare la programmazione astratta non applicata a contesti pratici ben delimitati ha fatto emergere negli studenti una difficoltà a seguire e portare avanti esercitazioni organiche utilizzando concetti e strutture logiche studiate teoricamente. Più a loro agio si sono dimostrati con il linguaggio html, meno complicato, e maggiormente implementabile per realizzare esercitazioni più accattivanti e con la possibilità di apportare contributi personali anche originali. Comunque sia in tutte le argomentazioni affrontate gli studenti hanno raggiunti gli obbiettivi minimi richiesti. Da segnalare un ristretto gruppo di studenti che, per impegno continuativo e proprio interesse, ha ottenuto risultati significativi. Dal punto di vista del comportamento non vi sono state situazioni critiche ma solo deboli momenti di inerzia nel lavoro di laboratorio dovuti al probabile disagio in merito alla comprensione delle esercitazione da svolgere. OBIETTIVI Lo studio di informatica e sistemi automatici nelle classi quinte mira a completare quelle conoscenze di tipo tecnico scientifiche che sono state proposte agli studenti nel corso del triennio. In tal modo gli studenti al termine dell’anno scolastico dovrebbero essere in grado di: • avere adeguate conoscenze informatiche per affrontare problematiche riguardanti l’interpretazione di processi naturali e artificiali, e schematizzare procedure risolutive di semplici problemi. • • realizzare programmi in “C” miranti a esemplificare l’elaborazione automatica dei dati. raggiungere una conoscenza funzionale dell’acquisizione dati da parte di un elaboratore organizzati sotto forma di semplici basi dati. • • Progettare pagine web o di multimedialità in genere usando l’HTML e JavaScript conoscere le principali problematiche relative alle reti LAN Per gli obiettivi formativi trasversali si fa riferimento alle delibere dei Consigli di Classe. METODOLOGIE Per un adeguato sviluppo della disciplina è necessario che lo studente abbia acquisito, già dal terzo anno, conoscenze di matematica che riguardano la capacità di risolvere equazioni di primo e Anno scolastico 2012-2013 59 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S secondo grado e sistemi di equazioni. I prerequisiti che gli derivano dalla fisica riguardano la conoscenza e lo studio di leggi e modelli. I problemi presi come spunto dal mondo reale vengono affrontati mostrando il percorso analitico che porta ad una soluzione di tipo sistemica: da una modellizzazione fisico-matematica si giunge a proporre una procedura risolutiva Per sviluppare gli argomenti proposti nell’itinerario curricolare si potranno applicare le seguenti metodologie: - lezioni frontali - lavori in piccoli gruppi anche in laboratorio - relazioni monotematiche di approfondimento - problem solving Per integrare opportunamente gli argomenti trattati sarà opportuno affrontare problemi concreti che permettano di trovare riferimenti tecnologici e trattazioni teoriche. STRUMENTI Gli strumenti che vengono illustrati e fatti utilizzare agli studenti sono sia di tipo teorico, ricollegandosi a conoscenze e argomenti affrontati nello studio delle altre materie dalla matematica alla fisica, sia di tipo pratico implementando programmi in linguaggio “C” e usando DBMS quali Access. Gli strumenti utilizzati sono stati: - Libro di testo per studio sistematico degli argomenti trattati nelle lezioni frontali e per consultare la sintassi del linguaggio “C”. - Ambiente di sviluppo “C” per sviluppare le esemplificazioni di procedure e parti di procedure realizzate in laboratorio - Access per implementare semplici data base e verificare opportune query - Data display per mostrare a tutta la classe applicazioni ed esemplificazioni proiettandole su schermo - fotocopie di appunti fornite agli studenti per supportare lezioni da completare e approfondire con argomenti non sviluppati nei testi in uso. - browser per accesso a internet e visualizzare pagine web realizzati dagli studenti Anno scolastico 2012-2013 60 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Durante l’anno scolastico sono state effettuate verifiche orali e scritte degli argomenti trattati nel corso per accertare le capacità di analisi e sintesi dei problemi affrontati con il supporto del mezzo informatico, orientate quindi sia alla programmazione in “C”, sia alle problematiche dell’acquisizione dati e dei data base. . Nella valutazione si sono tenuti presente: 5) Le conoscenze specifiche della materia La capacità di collegamenti e correlazioni con le altre materie Il grado di autonomia dimostrato nella rielaborazione personale degli argomenti trattati La capacità di sintesi e di lavoro in equipe CONTENUTI I contenuti sono stati stabiliti riferendosi alle indicazioni ministeriali e ai consigli del gruppo disciplinare. Il programma sviluppato ha avuto come oggetto gli argomenti riguardanti: l’uso dei files sequenziali ad accesso sequenziale e casuale; Analisi e progettazione di basi dati relazionali. Sviluppo di pagine web in HTM con script in javascript Sistemi di acquisizione dati e automazione Gli argomenti trattati sono di seguito elencati in dettaglio: FILE • • • • Files sequenziali Accesso sequenziale e diretto Gestione dei files in “C” Principali funzioni in “C” per le operazioni sui file: • • • • • Fopen, Fclose Fread, Fwrite Fscanf, Fprintf Fseek Feof Anno scolastico 2012-2013 61 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S • Scritture, lettura e ricerca di record Basi Dati 1. caratteristiche 2. modello dei dati: entità/relazioni 3. associazione (relazione) 4. gli attribut 5. dal modello concettuale al modello logico 6. esempi di modellazione 7. implementazione di data base con ACCESS • Multimedialità e Pagine WEB • HTML • Struttura della pagina WEB • Impostazione di colore, font • Inserimento immagini • Liste ordinate e non ordinate • Tabelle • JavaScript • Impostazione di uno script • Utilizzo di costrutti e funzioni in uno script • Funzioni con uso dei form • Uso degli Array monodimensionali Laboratorio • Esercitazioni che riprendano ed esemplifichino gli argomenti trattati in teoria LIBRI DI TESTO • Romagnoli Ventura Anno scolastico 2012-2013 62 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Linguaggio C++ Petrini • Cerri Fabrizio Corso di Sistemi Hoepli - OBIETTIVI RAGGIUNTI Lo sviluppo degli argomenti proposti ha permesso di affrontare lo studio sulle problematiche della gestione informatizzata di dati, prendendo in esame sistemi rivolti alla elaborazione e alla interazione con il mondo fisico. Si è mostrato il metodo di analisi e risoluzione di problematiche reali con un approccio sistemico, abituando gli studenti a utilizzare una metodologia basata sull’approccio funzionale procedendo alla modellizzazione e suddivisione dei problemi in sottoproblemi. Si sono affrontate le problematiche tipiche della progettazione di un database. Si sono scrittte pagine web in HTML e javscript Anno scolastico 2012-2013 63 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S EDUCAZIONE FISICA E SPERIMENTAZIONE SPORTIVA La sperimentazione sportiva ha avuto, nell’arco del quinquennio, una serie di trasformazioni dovute, sia alle caratteristiche della classe, sia all’alternarsi della Dirigenza. Nell’insieme si è riusciti a mantenere una continuità su diversi argomenti, mentre, all’opposto, alcune delle proposte riferibili a progetti propri della sperimentazione non si sono potuti attuare, e vi è stata una discreta trasversalità tra i contenuti della Sperimentazione e alcune materie. Finalità ed obiettivi, nella loro linea di massima si sono attuati. Solo pochi allievi hanno dimostrato impegno e serietà nello svolgere gli argomenti della sperimentazione. Nell’ultimo biennio, le ore di Sperimentazione Sportiva sono passate da 99 a 66, per decisione del Collegio Docenti sentito il parere del referente della Sperimentazione, questo dovuto soprattutto alle nuove riforme in atto nella scuola. Per l’anno in corso le ore sono state prelevate a Sistemi e Fisica. Il Biennio della Sperimentazione Sportiva è stato caratterizzato da una forma attuativa prevalentemente pratica, per cui gli allievi hanno sperimentato i vari sport e le differenti discipline sportive approfondendo le tecniche e le strategie di gioco, pur dovendo conoscerle dal punto di vista teorico. Tale scelta era dovuta alla ricerca di un ampliamento delle capacità motorie degli allievi provenienti principalmente dal calcio. Nel triennio la parte teorica è quasi perfettamente inserita negli obiettivi propri della Sperimentazione Sportiva. Tutti gli allievi hanno un loro archivio dei testi teorici sui quali si sono sviluppati gli argomenti trattati. Tutti gli allievi hanno avuto occasione di prendere visione e di avere le dovute spiegazioni a riguardo di ogni testo loro affidato. Nell’ultimo anno l’interesse della classe è stato poco vivace e collaborativo, sia per l’Area di Progetto che per la parte teorica. Molti si siano applicati solo in funzione della verifica finale, dimostrando uno studio poco attento e a volte superficiale. Ampiamente trattati, gli argomenti teorici, sono sempre stati richiamati nell’arco del triennio, soprattutto per la loro continuità e correlazione. AMBITO GENERALE DI RIFERIMENTO DELLA SPERIMENTAZIONE FINALITA’ DEL LICEO SPORTIVO Il L.S. ha le stesse finalità del L.S.T. il titolo finale, ed il relativo esame di stato sono della stessa natura. Anno scolastico 2012-2013 64 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S OBIETTIVI DEL LICEO SPORTIVO Formare un diplomato con un’ampia cultura generale, frutto dell’equilibrio fra le discipline umanistiche e quelle scientifiche ed orientato alla conoscenza del mondo dello sport e alla pratica sportiva. Fornire conoscenze, competenze e abilità indispensabili per il proseguimento degli studi universitari e l’inserimento nel mondo del lavoro e dello sport. Consentire, attraverso percorsi formativi mirati il conseguimento di brevetti (di istruttore, arbitro e giudice di gara, assistente bagnanti e salvataggio, ecc.) di ampliare le proprie esperienze oltre che di atleta, anche di collaboratore per le federazioni o le associazioni sportive. OBIETTIVI POST DIPLOMA Fornisce ai suoi allievi una formazione culturale valida per l’accesso a qualunque facoltà universitaria e, attraverso la progettazione di percorsi formativi specifici e l’intervento di figure professionali qualificate del mondo dello sport, apre la strada verso i nuovi corsi di Laurea in Scienze Motorie e Management dello sport. A QUALE UTENZA E’ RIVOLTO A ragazzi con spiccata passione per le attività sportive che intendono unire allo studio la pratica di sport individuali e di gruppo e la conoscenza delle caratteristiche culturali, economiche, sociali, organizzative dello sport. Ad atleti studenti interessati a continuare la pratica dello sport a livello agonistico senza compromettere la loro carriera scolastica. A ragazzi che intendono frequentare un liceo scientifico tecnologico a tutti gli effetti che dà ampio spazio alla cultura dello sport e all’educazione motoria. DURATA DELLA SPERIMENTAZIONE Il corso avrà la durata di cinque anni, il titolo finale sarà una maturità scientifica, il peso della sperimentazione ed il valore delle conoscenze acquisite dagli allievi nel quinquennio saranno valutati e misurati nelle prove d’esame della terza prova, colloquio e area di progetto, nonché nell’iter scolastico dei cinque anni. Anno scolastico 2012-2013 65 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S MODALITA’ DI REALIZZAZIONE Gli allievi iscritti al LS faranno attività per classe e non per squadra. Questo significherà che maschi e femmine svolgeranno le attività pratiche insieme sia perché la finalità della sperimentazione non ha una differenza di genere, sia per la valenza dei contenuti pratici che non sono legati alla prestazione, che per mantenere il gruppo classe unito. La sperimentazione sportiva sarà di tipo teorico pratico, mentre l’Educazione Fisica manterrà la sua connotazione pratica. Gli ambiti generali del sapere sportivo ai quali si farà riferimento sono: 1) AMBITO PROPEDEUTICO ALLO STUDIO E ALLA APPLICAZIONE DELLE METODOLOGIE TECNICO SPORTIVE A. Gli sport individuali e di squadra: tecniche dei fondamentali, loro applicazione e metodologia dell’allenamento fisico e mentale. B. Esperienze, su progetto, di pratica e teoria di sport non scolastici: vela, sci, nuoto, alpinismo, tennis, tiro con l’arco. C. Teoria dell’allenamento e sviluppo delle qualità motorie: forza, potenza, resistenza, velocità, flessibilità anche collegate ai diversi aspetti della motricità e dei vari sport. D. La motricità nelle varie culture del mondo. E. Partecipazione a percorsi formativi per accedere all’acquisizione di brevetti sportivi. 2) AMBITO PROPEDEUTICO ALLA SCIENZA DEL MOVIMENTO UMANO A. L’aspetto cinesiologico del movimento umano B. Anatomia e Fisiologia applicate allo sport C. Traumatologia, Igiene, Alimentazione applicate allo sport. 3) AMBITO GESTIONALE A. Approccio alle forme di organizzazione e gestione di eventi sportivi. B. Marketing e organizzazione e gestione di impianti sportivi. Per lo sviluppo e la realizzazione dei vari ambiti ci si avvarrà della collaborazione di esperti, di uscite didattiche, di convegni e conferenze. Anno scolastico 2012-2013 66 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Schema quadro orario settimanale del Liceo Sportivo approvato dal Collegio dei Docenti a.s. 2007 - 2008 MATERIA 1° 2° 3° 4° 5° 1 Religione 1 1 1 1 1 2 Italiano 4 5 4 4 4 3 Storia 2 2 2 2 2 4 Geografia 2 5 Inglese 3 3 3 3 3 6 Matematica 4(1) 5(2) 4 4 4 7 Fisica e Lab 8 Sci. D. Terra 9 Biologia 3(2) 3(2) 4(2) 3 3(1) 3(1) 3 10 Biologia e lab. 3(2) 11 Chimica e lab. 3(2) 2(2) 3(2) 12 Dir. Economia 2 2 13 Tecn. Disegno 4(3) 4(3) 14 Dis. Sto. Arte 2(1) 2(1) 15 Filosofia 2 16 Lab. Fis. Chi. 2 2 4(4) 4(4) 17 Inform e sistemi 2(2) 3(2) 3(2) 18 Ed. Fisica 2 2 2 2 2 19 Att.Sportiva 3 3 3 3 3 34 34 34 34 34 totale Anno scolastico 2012-2013 67 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S SCHEMA ORARIO ATTUALE 2012 - 2013 SCHEMA ORARIO SETTIMANALE (Scientifico Tecnologico Sportivo) MATERIA Classe 5S Religione / Attività Alternative 1 Italiano 4 Storia 2 Filosofia 3 Educazione Fisica 2 Lingua Inglese 3 Matematica (a) 4 (1) Scienze della Terra 2 Biologia e Laboratorio 2 (1) Fisica e Laboratorio 4 (2) Chimica e Laboratorio 3 (2) Attività sportive 2 Informatica e Sistemi Automatici 2 (2) TOTALE 34 FINALITA’ “L’attivita’ sportiva” nasce da una sperimentazione di Istituto e accoglie sia le finalità programmatiche della materia di Ed. Fisica, sia finalità proprie che ne costituiscono il “telos”, tali finalità rispondono alla domanda “perché?”. La cultura sportiva è esplicita nelle finalità dei programmi di Ed. Fisica, si specificheranno per ogni finalità i vari aspetti propri della variazione del piano di studi. 1) Attraverso esperienze di attività motorie sportive, di relazione e di espressione favorire l’acquisizione del valore della corporeità ed il suo sviluppo armonico in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile; sia come cittadino che come atleta Anno scolastico 2012-2013 68 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S 2) L’acquisizione e il consolidamento di una cultura delle attività di moto e sportive che dalla promozione della pratica motoria come costume di vita porti alla realizzazione di attività finalizzate e saperne valutare i risultati e individuarne i nessi interdisciplinari, e alla conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nell’attuale società; approfondendo la teoria e la praticata negli ambiti scientifico e umanistico. 3) La scoperta e l’orientamento delle attitudini personali sino al raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio attraverso l’affinamento e il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari. La scelta di un ambito sportivo e la sua gestione consapevole e autonoma. 4) La scoperta, l’orientamento e l’approfondimento delle attitudini personali nei confronti delle attività sportive specifiche e di attività motorie nei loro aspetti operativi e teorico, che possano tradursi in capacità trasferibili all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute). 5) L’evoluzione e il consolidamento di una equilibrata coscienza sociale che da basata sulla consapevolezza di Sè e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo tramite l’esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti, maturi verso l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport. L’ampliamento dell’esperienza socio relazionale sia in funzione della comunicazione sportiva, critica e consapevole, sia nella gestione intersoggettiva con enti e individui. Anno scolastico 2012-2013 69 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S SPERIMENTAZIONE SPORTIVA 2012 – 2013 PROGRAMMA PER ORE Il percorso di questo ultimo anno di Sperimentazione Sportiva, da una parte va completare il percorso degli anni precedenti e dall’altra, considerato il bagaglio di conoscenze degli allievi, si propone di approfondire aspetti più complessi, quali Filosofia dello sport, in collaborazione con la docente di filosofia e l’allenamento mentale dell’atleta ovvero la capacità dell’atleta di gestire le proprie emozioni e le difficoltà che possono insorgere nella prestazione sportiva. Studio ed uso del cardiofrequenzimetro nella corsa di resistenza (teorico – pratico) 13 ore Argomento già affrontato l’anno scorso, a completamento di questo argomento gli allievi proveranno a realizzare il test di Conconi e a saper poi utilizzare i dati in funzione dell’allenamento. Filosofia dello sport (teoria) Argomento nuovo, anzi all’avanguardia, considerato che non esiste nessun esame di filosofia dello sport a Scienze Motorie. Gli allievi, guidati dai docenti affronteranno alcune tematiche di Filosofia dello sport, nelle quali si cercherà di cogliere le forme ontologiche di questo campo per superare gli stereotipi della mentalità sportiva comune. 10 ore Salto in lungo (teorico – pratico) Studio delle dinamiche del salto in lungo e prove di salto finalizzate all’affinamento della tecnica 6 ore Getto del peso (teorico – pratico) Studio delle dinamiche del salto in lungo e prove di salto finalizzate all’affinamento della tecnica 6 ore Orientiring Conoscenza delle tecniche di base, lettura delle mappe e orientamento con la bussola. Prove pratiche di orientiring sul territorio. 6 ore Test di ingresso a Scienze Motorie e Fisioterapia (teorico – pratico) I test pratici e i test teorici di ingresso a Scienze Motorie e Fisioterapia 6 ore Alimentazione ed esercizio fisico (Area di progetto) Raccolta del materiale già prodotto dagli allievi, revisione e assemblamento 6 ore Allenamento mentale dell’atleta Anno scolastico 2012-2013 70 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Studio di alcune metodiche atte ad aiutare l’atleta a migliorare il rilassamento e la concentrazione, a gestire le tecniche e negli sport individuali e le dinamiche di gruppo negli sport di squadra. 13 ore Totale 66 ore Metodi Lezione frontale Lettura e analisi di testi;discussione e dibattito sugli stessi (sollecitazione di domande e costruzione di risposte alle problematiche poste dall’insegnante o dagli alunni). Lavoro per affidamento di compiti Lavoro Verifiche Interrogazioni orali e scritte, simulazione terza prova Rilevamento comportamenti motori durante le situazioni sportive Test: Pallavolo, pallacanestro, Valutazione orale Secondo i criteri stabiliti dalla programmazione del Consiglio di classe e dalla griglia di misurazione. Nello specifico gli indicatori sono stati: conoscenza degli argomenti trattati: limitata ai concetti fondamentali esposizione chiara e logicamente coerente capacità di collegamento con eventi culturali correlati sia nella dimensione diacronica che in quella sincronica visione critica e personale delle tematiche prese in esame RISULTATI CONSEGUITI L’insegnamento delle materie di Educazione Fisica e Sportivo non è risultato semplice, pertanto si è cercato di semplificare l’aspetto teorico in funzione della conoscenze di base degli allievi, insistendo sulla comprensione dei concetti base e sulle loro applicazioni nel mondo dello sport, si Anno scolastico 2012-2013 71 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S sono contestualizzati gli aspetti teorici riferiti alle Capacità Condizionali della Forza e della Resistenza soprattutto in direzione di uno sviluppo armonico del proprio corpo e di una consapevolezza scientifica dei metodi di allenamento. Tra la quarta e quinta sono stati assegnati come testi gran parte di quelli che gli allievi hanno in archivio, e sono stati affidati alla lettura individuale come corollario dei testi esaminati nelle lezioni teoriche. In termini valutativi generali, con qualche eccezione, il grado di preparazione raggiunto può dirsi più che sufficiente. Gli allievi complessivamente hanno le fondamentali coordinate concettuali relative alla teoria dell’allenamento e sono in grado di gestire, per lo più autonomamente, la struttura di base di programmi di allenamento. Alcuni allievi necessitano di domande o interventi che guidino la loro esposizione orale. Per quanto concerne l’attività pratica, sono state ribadite le dinamiche delle varie tipologie di sport già affrontate nei precedenti anni. Le loro competenze negli sport attuati hanno un più che sufficiente livello di correttezza e sicurezza, pochissimi hanno evidenziato difficoltà motorie anche se vi sono stati diversi allievi che per lungo tempo sono rimasti fermi per incidenti e traumi, alcuni non hanno sviluppato completamente le tecniche anche a causa di certa superficialità nell’affrontare il lavoro pratico e teorico. Anno scolastico 2012-2013 72 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVO PALLAVOLO UNITA’ DIDATTICA 1) CONTROLLO DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA - attraverso una situazione partita verificare l’applicazione dei fondamentali singoli e di squadra ed il rispetto delle regole. CONTROLLO DEI RISULTATI RAGGIUNTI - il docente comunica alla classe dopo l’osservazione dell’evento quanto i vari elementi della classe posseggano o non posseggano gli obiettivi finali e gli obiettivi intermedi 2) OBIETTIVI FINALI - possedere i fondamentali singoli e saperli gestire in funzione di una azione di gioco efficace - possedere i fondamentali di squadra e saper gestire i vari ruoli - conoscere il regolamento, rispettare le regole. 3) OBIETTIVI INTERMEDI a) conoscere la tecnica e saperla applicare - battuta di sicurezza - palleggio - bagher - schiacciata - muro b) conoscere gli aspetti tecnico-tattici e saperli applicare nei fondamentali di squadra - ricezione a W - copertura di attacco - posizione in campo al momento della battuta - rotazione dei ruoli in campo c) saper arbitrare una partita di pallavolo - regole riferite alle linee del campo - regole riferite alla gestione della palla Anno scolastico 2012-2013 73 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S - regole riferita al rapporto con la rete 4) PROCEDURE E STRUMENTI PER RAGGIUGERE GLI OBIETTIVI INTERMEDI a) lettura del regolamento di pallavolo dal libro di testo e commento b) schematizzazione visiva del campo di pallavolo e della posizione in campo dei giocatori e della palla c) attività in palestra. PALLEGGIO - come si esegue un riscaldamento riferito alla pallavolo - la posizione fondamentale in pallavolo - la posizione delle mani, delle braccia e del tronco nel palleggio - progressione didattica per il palleggio - Il fallo di doppio palleggio nel secondo tocco,il fallo di trattenuta - esercitazioni a singolo contro il muro per il palleggio - palleggio a coppie da seduto, in ginocchio in piedi - palleggio in piccoli gruppi - palleggio a rete - palleggio in movimento, palleggiando sopra la testa - palleggio e altezza della palla (soffitto) - palleggio e distanza (9m, 18m) - palleggio e precisione (canestro) ALZATA IN PALLEGGIO - relazione dell’alzatore con la rete - posizione dei piedi e delle spalle dell’alzatore, - impatto della palla per l’alzata - PALLEGGIO ROVESCIATO - Esercitazioni a tre del palleggio rovesciato - BAGHER - Posizione delle mani, delle braccia e del tronco nel bagher - Progressione didattica del bagher - Esercitazioni a coppie: uno lancia a due mani la palla, l’altro risponde con bagher di appoggio - Successione di bagher al muro - Bagher a coppie Anno scolastico 2012-2013 74 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S - Uno palleggia l’altro risponde in bagher - Ricezione della battuta in bagher: schieramento di ricezione e serie di solo battute sullo schieramento - bagher individuale camminando, palla alta - a coppie schiacciata appoggiata e risposta in bagher - serie alternata di schiacciata in appoggio, bagher, alzata. - BATTUTA DI SICUREZZA - Posizione per la battuta di sicurezza, impostazione della mano a cucchiaio, movimento del corpo e del braccio per la battuta. - Prove di battuta dalla linea di fondo - Prove di battuta di precisione con segnalini al suolo - Prove di battute di precisione verso il tabellone - Prove di battuta nelle varie zone del campo (zona 1,2,3,4,5,6) indicate dal docente - SCHIACCIATA - Movimento della rincorsa per la schiacciata - Movimento delle braccia per il caricamento - Movimento delle braccia per la schiacciata - Studio del movimento della schiacciata di rimbalzo pavimento-muro - Auto alzata e schiacciata a rete - Schiacciata centrale con alzata dal basso (rincorsa e stacco) - Rispetto della rete e schiacciata - Schiacciata frontale con palla in arrivo dall’altro campo - Schiacciata di mano e schiacciata fuori mano - MURO - Norme di prudenza per non farsi male quando si va a murare - Movimento del corpo e delle braccia per il caricamento del salto a muro - Movimento delle braccia e delle mani per murare - Salto a due a rete e toccarsi le mani - Salto a due a rete e passarsi la palla - Muro a singolo - Muro a due Anno scolastico 2012-2013 75 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S DISPOSIZIONE IN CAMPO - disporre la formazione e individuare i ruoli - posizione dei piedi e delle spalle nella ricezione - posizione dell’alzatore sotto la rete - il secondo tocco dell’alzatore - copertura del centrale - controllo della traiettoria della palla da parte dei giocatori laterali e della linea di fondo - l’uso della di chiamare “MIA” quando ci si accosta a prendere una palla - disposizione dei giocatori della squadra che batte - lo schema a “W” applicato a vari tipi di battuta - la copertura di attacco - la disposizione della difesa da attacco I GESTI PIU FREQUENTI DELL’ARBITRO 5) CONTROLLO DEGLI OBIETTIVI INTERMEDI Controllo del palleggio: - controllo da parte del docente della posizione fondamentale, della posizione delle mani, delle bracci e del busto - prove di palleggio sopra la testa - prove di palleggio in movimento - prove di palleggio con un compagno - prove di palleggio in alzata - controllo in situazione partita della posizione corretta e dell’efficacia del palleggio Controllo del bagher: -controllo della posizione delle mani e delle braccia, sinergismo gambe braccia - bagher a singolo - bagher a singolo contro il muro - bagher con movimento a destra e sinistra. - controllo in situazione partita della posizione corretta e dell’efficacia del bagher Controllo della battuta - in situazione partita controllo dell’efficacia della battuta Controllo della schiacciata - controllo della rincorsa, del tempo sulla traiettoria della palla, dello stacco Anno scolastico 2012-2013 76 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S - auto alzata e schiacciata a rete - schiacciata di mano con alzatore - controllo dell’uso della schiacciata in situazione partita Controllo del muro - controllo del caricamento in funzione dello stacco, del tempo di stacco, della posizione nei confronti dello schiacciatore - controllo in situazione partita dell’uso del muro nelle fasi di gioco Controllo della posizione in campo delle squadre - la posizione al momento della battuta - la distanza dalla rete - il rapporto tra le distanza dei giocatori e la copertura delle zone del campo - il controllo del “predisporsi” in funzione dell’azione - il controllo dell’osservanza delle regole - la costruzione del gioco dopo la ricezione e la ricostruzione dopo l’attacco - controllo del rispetto dei ruoli in campo Controllo sulle regole e su alcuni gesti dell’arbitro SE NON SONO STATI RAGGIUNTI - ripresa delle esercitazioni condotte individualmente dal docente - affidamento di esercitazioni da svolgere durante le lezioni sul fondamentale meno appreso - attività a piccoli gruppi con auto correzione CONTROLLO SUL RECUPERO - in situazione partita OSSERVAZIONE da parte del docente e rilevamento immediato della carenze dei singoli allievi e dei singoli gesti 6) CONTROLLO SUGLI OBIETTIVI FINALI - verifica orale sul regolamento e sulle tecniche - verifica in situazione partita della affidabilità dei gesti della pallavolo acquisiti PALLACANESTRO UNITA’ DIDATTICA 7) CONTROLLO DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Anno scolastico 2012-2013 77 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S -attraverso una situazione partita verificare l’applicazione dei fondamentali singoli e di squadra ed il rispetto delle regole. CONTROLLO DEI RISULTATI RAGGIUNTI - comunica alla classe dopo l’osservazione dell’evento quanto i vari elementi della classe posseggano o non posseggano gli obiettivi finali e gli obiettivi intermedi 8) OBIETTIVI FINALI - possedere i fondamentali singoli e saperli gestire in funzione di una azione di gioco efficace - possedere i fondamentali di squadra e saper gestire i vari ruoli - conoscere il regolamento, rispettare le regole. 9) OBIETTIVI INTERMEDI d) conoscere la tecnica e saperla applicare - palleggio mano destra e sinistra - passaggio - cambio di mano - arresto a uno e due tempi - terzo tempo - tiro piazzato - arresto tiro e) disposizione difensiva f) difesa a uomo g) le regole generali del gioco 4) PROCEDURE E STRUMENTI PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI INTERMEDI - come si esegue un riscaldamento per la pallacanestro - la posizione fondamentale nella pallacanestro - movimenti di scivolamento laterale o obliquo - movimenti a specchio con un compagno - movimenti con cambio di fronte nozioni per un comportamento preventivo degli infortuni nella pallacanestro, dita, caviglie, viso, occhi, - palleggio Anno scolastico 2012-2013 78 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S - il palleggio da fermo, la protezione della palla: prove di palleggio sul posto posizionando il pallone a varie altezze, con cambio di mano. Cura della posizione della mano nel palleggio - il palleggio in movimento e la protezione della palla - palleggio lungo le linee, palleggio a slalom, palleggio alternando le mani, - il palleggio e arresto esercitazioni di gruppo, avvio palleggiando e arresto al segnale cura della posizione delle gambe e degli appoggi - il tiro: posizione di tiro ad una mano, movimento della spalla, del braccio e del polso - prove del movimento a singolo al muro - prove del movimento a singolo verso il tabellone a breve distanza - studio della parabola del tiro vista dalla posizione della palla - passaggio - teoria del passaggio, palla alta pollici paralleli, palla bassa mignoli paralleli. Senso del passaggio: diretto,intenzionale, adeguato al compagno, smarcante. - passaggio a due mani dal petto a coppie passaggio 6m di distanza, aumentare le distanze - passaggio a due mani dal petto in movimento frontale - passaggio a due mani dal petto in movimento laterale. - passaggio schiacciato a coppie esercitazioni frontali - passaggio lob a coppie esercitazioni frontali - passaggio baseball a coppie esercitazioni frontali - la rimessa come passaggio - palleggio arresto tiro: due file a rotazione di fronte all’insegnante palleggio arresto tiro a canestro - palleggio arresto passo tiro: due file a rotazione di fronte all’insegnante palleggio arresto tiro a canestro - terzo tempo: cadenza del ritmo del tiro in corsa, successione degli appoggi e palla appoggiata al tabellone. - Studio del terzo tempo individualmente con obiettivo avvicinarsi al canestro - Prove di terzo tempo: la ruota La difesa - Posizione del difensore tra canestro e avversario - Regole del rispetto dell’avversario - Il fallo di ostruzione - Tattica di scivolamento laterale per chiudere l’avversario - Il taglia fuori difensivo Anno scolastico 2012-2013 79 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S - Disposizione della difesa per acquisire il rimbalzo L’attacco - Il contropiede: apertura laterale e disposizione in attacco - La penetrazione - Il dai e vai Le regole generali del gioco - I falli con la palla - I falli con le righe - I falli sull’avversario Uno contro uno – due contro due – tre contro tre 10) CONTROLLO DEGLI OBIETTIVI INTERMEDI Controllo del palleggio: - controllo da parte del docente della posizione fondamentale, della posizione delle mani, delle bracci e del busto - prove di palleggio - prove di palleggio in movimento con slalom e cambio di mano - controllo in situazione partita della posizione corretta e dell’efficacia del palleggio Controllo del passaggio: - controllo della posizione delle mani e delle braccia, sinergismo gambe braccia - prove di passaggio a coppie - controllo in situazione partita della dell’efficacia del passaggio Controllo del tiro - prove di tiro libero e controllo della percentuale di realizzazione - in situazione partita controllo dell’efficacia del tiro Controllo del terzo tempo - controllo del terzo tempo a singolo - controllo del terzo tempo in situazione partita Controllo dell’atteggiamento difensivo - controllo nel tre contro tre del rispetto della posizione difensiva - controllo del taglia fuori Anno scolastico 2012-2013 80 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S Controllo sulle regole e su alcuni gesti dell’arbitro SE NON SONO STATI RAGGIUNTI - ripresa delle esercitazioni condotte individualmente dal docente - affidamento di esercitazioni da svolgere durante le lezioni sul fondamentale meno appreso - attività a piccoli gruppi con auto correzione CONTROLLO SUL RECUPERO - in situazione partita OSSERVAZIONE da parte del docente e rilevamento immediato della carenze dei singoli allievi e dei singoli gesti 11) CONTROLLO SUGLI OBIETTIVI FINALI - verifica orale sul regolamento e sulle tecniche - verifica in situazione partita della affidabilità dei gesti della pallacanestro acquisiti ELEMENTI DI GINNASTICA ARTISTICA UNITA’ DIDATTICA Questa sezione del programma prevede che gli allievi, nell’arco del quinquennio acquisiscano e sappiano gestire la progressione di ginnastica artistica del concorso di ingresso a Scienze Motorie 12) CONTROLLO DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA - attraverso l’osservazione verificare se gli allievi hanno nel loro bagaglio motorio gli elementi della progressione di ginnastica artistica. CONTROLLO DEI RISULTATI RAGGIUNTI - Il docente comunica alla classe dopo l’osservazione dell’evento quanto i vari elementi della classe posseggano o non posseggano gli obiettivi finali e gli obiettivi intermedi 13) OBIETTIVI FINALI Anno scolastico 2012-2013 81 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S - esecuzione corretta della progressione di ginnastica artistica 14) OBIETTIVI INTERMEDI - la capovolta a massima raccolta - la capovolta saltata - il salto della funicella - la capovolta in avanti divaricata - la chiusura massima - la candela - l’orizzontale prona - la circonduzione delle braccia - la ruota 15) PROCEDURE E STRUMENTI PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI INTERMEDI - come si esegue un riscaldamento per la ginnastica artistica - norme di prevenzione di infortuni riferite alla ginnastica artistica - consegna della fotocopia della progressione di ginnastica artistica - gli esercizi di mobilità per raggiungere la flessibilità necessaria per l’esecuzione corretta degli esercizi - il rotolamento - la posizione degli arti inferiori ed il loro controllo in ginnastica - la posizione degli arti superiori ed il loro controllo in ginnastica - la capovolta avanti a massima raccolta (descrizione della successione degli appoggi ) - la capovolta avanti saltata - la funicella: salti a piedi uniti e andatura in skip - progressione per l’acquisizione della verticale su tre appoggi - progressione per l’acquisizione della verticale su due appoggi - progressione per l’esecuzione della ruota - prove di posizionamento a candela - prove di posizionamento della orizzontale prona Anno scolastico 2012-2013 82 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S CONTROLLO SUGLI OBIETIVI INTERMEDI - il controllo avviene tramite l’osservazione da parte del docente sull’esecuzione sicura ed elegante dei singoli elementi CONTROLLO SUGLI OBIETTIVI FINALI L’allievo deve esporre la progressione al docente TENNIS TAVOLO UNITA’ DIDATTICA 1) CONTROLLO DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Verificare se la classe ha una conoscenza tecnica teorico - pratica del tennis tavolo. 2) FISSAZIONE DEGLI OBIETTIVI FINALI a) possedere i fondamentali tecnicamente corretti b) saper variare i colpi in situazione partita c) saper gestire una partita rispettando e facendo rispettare il regolamento d) saper organizzare un torneo di tennis tavolo 3) FISSAZIONE DEGLI OBIETTIVI INTERMEDI a) conoscere le tecniche e saperle applicare: - battuta - diritto - rovescio b) conoscere la tecnica e saperla applicare con variazioni - due tipi di battuta - effetto sulla palla Anno scolastico 2012-2013 83 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S - difesa - attacco c) saper arbitrare e auto-arbitrare una partita di tennis tavolo - conoscere le regole riferite al campo e alla rete - conoscere le regole riferite alla gestione della pallina - conoscere le regole riferite ai falli ed ai punti. 4) PROCEDURE E STRUMENTI PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI INTERMEDI a) spiegazione sull’uso corretto dei materiali: tavolo, racchette, palline. Norme di prudenza nella predisposizione e ritiro dei materiali. b) Consegna del regolamento federale e della progressione didattica tecnico-tattica del tennis tavolo c) Lettura e commento del materiale consegnato d) Attività in palestra a tavoli chiusi - approccio alla racchetta - confidenza racchetta-pallina e uso dei due piatti e) Esercitazione per l’impugnatura della racchetta - spiegazione della corretta impugnatura della racchetta con impugnatura neutra e prove individuali per il diritto e per il rovescio - successione di colpi con il diritto con palline inviate a mano - successione di colpi di rovescio con palline inviate a mano - esercitazione a coppie per la battuta semplice - esercitazioni a coppie per il perfezionamento di battuta, diritto, rovescio. 5) CONTROLLO OBIETTIVI INTERMEDI Il controllo del raggiungimento degli obiettivi intermedi è relativo a: - controllo da parte del docente della corretta impugnatura della racchetta durante le esercitazioni libere Anno scolastico 2012-2013 84 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S - prove di palleggio ripetute con il docente - prove di palleggio a coppie sotto la visione del docente - controllo se durante la situazione partita l’impugnatura ed il gesto tecnico sono corretti - saper descrivere con parole proprie la posizione fondamentale e il gesto del diritto e del rovescio e della battuta. SE NON SONO STATI RAGGIUNTI: - ripresa individuale da parte del docente della spiegazione del gesto e ricerca della correzione dei difetti attraverso un lavoro i individuale. - Affidamento di esercitazione da eseguire durante le lezioni sul fondamentale più difettato CONTROLLO SUL RECUPERO -in situazione partita o torneo OSSERVAZIONE da parte del docente e rilevamento e comunicazione immediata della carenze all’allievo. 6) CONTROLLO SUGLI OBIETTIVI FINALI - verifica sulla conoscenza del fondamentali e delle varie tecniche - verifica sulla conoscenza del regolamento - verifica in situazione partita delle varie tecniche applicate in battuta, diritto, rovescio - verifica sull’arbitraggio di una partita. CALCETTO La classe, prevalentemente nella componente maschile, ha da sempre utilizzato alcune ore per l’attività di calcetto svolte sia in palestra che all’aperto. Hanno concordato un regolamento interno. GETTO DEL PESO (TEORICO PRATICO) tecnica di lancio SALTO IN LUNGO (TEORICO PRATICO) La rincorsa Lo stacco Il volo L’atterraggio Anno scolastico 2012-2013 85 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S ARGOMENTI DI TEORIA GUIDA PER ATLETI ALL’ALLENAMENTO MENTALE RISCALDAMENTO (Sintonizzazione) CONOSCENZA DEL PROPRIO CORPO - Mantenimento e mutamento - Esercizi per la conoscenza del proprio corpo (inventario cinestesico del corpo) - Esercitazione ad occhi chiusi (codificazione a colori del proprio corpo) RILASSAMENTO E CONCENTRAZIONE - Esercizi per la concentrazione - Esercizi per il rilassamento LA VISUALIZZAZIONE FONDAMENTI DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO 1. Attività motoria e sviluppo dell’uomo Gli sport e la loro classificazione L’allenamento sportivo come processo di adattamento Gli stimoli all’adattamento nello sport. o Specificità dello stimolo o Intensità dello stimolo o Quantità dello stimolo La supercompensazione dinamica base dell’adattamento Carico e recupero. 4. Le capacità motorie. o Le capacità condizionali o Metodi generali utilizzati nell’allenamento sportivo 5. La forza muscolare o Classificazione della forza o Mezzi e metodi di sviluppo della forza Anno scolastico 2012-2013 86 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S o L’allenamento della forza massima o Indicazioni per evitare danni fisici e lesioni 3. L’organizzazione dell’allenamento o Carico interno ed esterno o La valutazione dell’intensità del carico (quantità e intensità) o (La forma sportiva) o L’organizzazione dell’allenamento in periodi: microciclo, mesociclo, macrociclo 6. La resistenza o Classificazione della resistenza o Capacità di resistenza e soglia anaerobica (Conconi) o Metodiche per lo sviluppo della resistenza: metodo continuo (lungo e lento, medio, breve e veloce); metodo intervallato; metodo delle ripetizioni. o L’allenamento in altura ESURSIONISMO o Attività fisiche a medie e grandi altezze: i meccanismi di compenso dell’ipossia, mal di montagna. LO STRETCHING o Come si esegue o Perché è efficace o Avvertenze e controindicazioni METABOLISMO BASALE E METABOLISMO TOTALE: un metodo per dimagrire col movimento. LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA (Cenni) COSTRUIRE IL PROPRIO CORPO o Come allenare la forza o Il metodo bodubuilding: determinazione del massimale; respirazione; distensione panca; squat. Anno scolastico 2012-2013 87 ITIS A. Einstein Documento Consiglio di Classe 5S L’EQUILIBRIO DEL CORPO E DELLA MENTE o Tai chi chuan o Pa tuan chin (otto pezzi di broccato) ATLETICA o Mezzofondo e fondo o Lo stile di corsa (cenni sull’utilità di un corretto stile di corsa per la resistenza, errori più diffusi) TENNIS TAVOLO: tecnica e regolamento GUIDA AGLI ESERCIZI DI MUSCOLARIZZAZIONE L’USO DEL CARDIOFREQUENZIMETRO. EUGEN FINK: L’OASI DELLA GIOIA (Commento al testo). Anno scolastico 2012-2013 88 ITIS A. Einstein