Musica nuda - Persinsala Teatro

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Musica nuda - Persinsala Teatro
Persinsala Teatro
Michela Di Michele
aprile 26, 2013
Come si tira fuori un’opera d’arte manipolando sette note e
qualche corda: Petra Magoni e Ferruccio Spinetti portano
l’ultimo album in concerto al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
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Voce e contrabbasso equivalgono a un’orchestra, se sai come utilizzarli. Le
corde vocali e di crine diventano percussioni, strumenti elettronici e si
frammentano in un coro vociante.
Le corde e le note sono cera malleabile sotto le mani esperte e audaci di
Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, artigiani della musica che lavorano a
quattro mani, in sintonia perfetta, manipolando quel materiale etereo e
pure così concreto che è la musica.
Stiracchiate, compresse, allungate: le note diventano filamentose e soffici
nei passaggi più dolci. Rotte, aguzze e taglienti: note trasfigurate nei
momenti sonori più impervi. Sette note come sette ingredienti per infinite
pietanze, preparate con cura e servite con stile al pubblico che sa
apprezzarle.
Musica Nuda. Banda Larga è l’album uscito il 29 gennaio scorso per
festeggiare i dieci anni di collaborazione fra Petra e Ferruccio, cominciati
nel 2003, quando Spinetti era già da quindici anni contrabbassista della
Piccola Orchestra Avion Travel. L’affiatato duo toscano ha collezionato, nel
decennio, numerosi premi e riconoscimenti internazionali e ha fatto
risuonare la Musica Nuda su prestigiosi palcoscenici in giro per il mondo.
Il successo, frutto di passione, studio e ambizione, allarga il bacino del
pubblico, e permette a una musica colta e raffinata di raggiungere una
platea più ampia, superando il concetto ristretto di nicchia. L’album, inciso
dalla prestigiosa etichetta Blue Note, per la prima volta registra Petra e
Ferruccio insieme a un’intera orchestra.
Il concerto romano, tenutosi nella suggestiva (e poco acustica) Sala
Rotonda del Palazzo delle Esposizioni, si è collocato come la conclusione di
un percorso nell’arte contemporanea che, muovendo dagli artisti a New
York della mostra Empire State, attraversava le donne stentoree
fotografate da Helmut Newton e terminava fra le note di Musica Nuda.
La scaletta alterna a brani originali di Magoni e Spinetti le interpretazioni
di pezzi celebri, e culmina in Guarda che luna, richiesta a gran voce dal
pubblico in sala.
La splendida interpretazione di While my guitar gently weeps, scritta
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Michela Di Michele
aprile 26, 2013
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Musica Nuda
voce Petra Magoni
contrabbasso Ferruccio Spinetti
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Lo spettacolo è andato in scena:
Palazzo delle Esposizioni
via Nazionale, 194 – Roma
martedì 23 aprile, ore 21.00
(durata 1 ora e mezza circa)
la
da George Harrison, si associa alla Eleanor Rigby dei Beatles, anche per
lo stile scelto per riproporle: la voce limpida e affusolata si assottiglia e
ricompone, scomparendo e riaffiorando con l’andamento irregolare di un
fiume carsico. Solo la memoria permette a chi ascolta di riprendere il filo
della canzone quando questa ricompare, per poi tuffarsi di nuovo, e poco
dopo scomparire.
Assistere a Musica Nuda è un’esperienza sonora, musicale, emozionale
da fare a occhi chiusi, per cercare la metamorfosi con le note, acquisirne la
natura e lasciarsi manipolare come cera malleabile.
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