COMUNICATO STAMPA White Milano raggiunge la quota di 417

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COMUNICATO STAMPA White Milano raggiunge la quota di 417
COMUNICATO STAMPA
White Milano raggiunge la quota di 417 espositori (+ 20% rispetto all’edizione di
febbraio 2012), riaffermando la sua leadership tra i saloni italiani dedicati alle collezioni
femminili e consolidando la sua presenza in via Tortona, il più ambito fashion & design
district di Milano.
White Milano comincia un’edizione ancora più ricca di proposte, con 189 new entry (48
estere) che rafforzano il suo ruolo primario nella capitale del fashion business durante la
settimana delle sfilate prêt à porter donna autunno-inverno 2013/14, proseguendo la
collaborazione con il Comune di Milano che sostiene costantemente e patrocina il salone;
“una ricchezza per la città” secondo l’Assessore alla Cultura, Moda e Design Stefano
Boeri.
White Milano, dal 23 al 25 febbraio 2013 riapre, dunque, i battenti in via Tortona 27 e 54,
ma aumenta la sua portata, aggiungendo White Suite nell’attiguo Hotel Nhow. Grazie alla
nuova location, White scende in campo con una diversa strategia commerciale tesa
all’ampliamento razionale, e non solo numerico, del suo raggio d’azione per arrivare a
definire tre mondi: la ricerca con le sue punte più estreme, la sperimentazione e le
espressioni avantgarde in via Tortona 27; le proposte easy-casual in via Tortona 54 che
già da questa edizione ospita White Inside, fucina di aziende al debutto (raddoppiate
rispetto a febbraio 2012) e White Suite con le collezioni new classic.
In un work in progress cominciato con l’estensione all’Hotel Nhow, White si pone come
l’unica piattaforma di successo per tutte le aziende della moda, piccole, medie e grandi
che possono proseguire il loro percorso di crescita e di affermazione internazionale.
Via Tortona 54 diventa, dunque, l’area dedicata alle proposte sport-style, con un ospite
d’eccezione, un’iniziativa di Nike per la fashion week milanese. In via Tortona 54 ci sarà
un info-point sugli appuntamenti dedicati a tutti i runner milanesi che animeranno il Flyknit
Hub di piazza Gae Aulenti. In tre fasce orarie (mattino, pomeriggio e sera) dal 20 al 26
febbraio, ogni giorno verranno organizzati training-run guidati dai master trainer di Nike,
durante i quali sarà possibile provare in anteprima la nuova Nike Flyknit Lunar One +, la
scarpa indossata dagli atleti sulle piste di Londra 2012 che arriva ora sulle strade di tutto il
mondo.
White Suite, la novità espositiva dell’edizione allo start-up, ospiterà 56 marchi.
Tra questi anche Mantero, Alessandro de Benedetti Experiment, Fiori Francesi,
Balensi Paris e Vicedomini. Guest designer di White Suite è Lodental, il marchio creato
da Andrea Provvidenza che in una sola stagione ha conquistato i buyer più esigenti,
come Rosy Biffi di Milano, Barney’s New York e Tomorrowland di Tokyo. La collezione a-i
2013/14 presentata a Milano si arricchisce di cappotti nel tipico tessuto di loden, doppiato,
idrorepellente e con inserti a contrasto.
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Tra le new entry di primissimo piano, spicca la presenza di Opening Ceremony, il brand
di Carol Lim e Humberto Leon, i designer di Kenzo che hanno scelto White Milano per
presentare la loro collezione di calzature che mixa elementi grunge e spunti etnici,
l’estetica metropolitana newyorchese e il design avant-garde. La stessa cifra che distingue
l’omonimo concept store di Nolita, a New York, dove le collezioni Opening Ceremony sono
un successo, grazie anche alla collaborazione con note griffe come Rodarte e celebs
come l’attrice Chloë Sevigny.
Toga Pulla, altro nuovo ingresso di White, è un marchio giapponese creato nel 1997 da
Yasuko Furuta, abile a combinare elementi moderni di gusto occidentale, con gli stilemi
della tradizione Japan. B-Store, londinese, fonde il classico con la modernità. Creato da
Matthew Murphy e Kirk Beattie, il brand è un'alternativa di creatività nel panorama
dell'abbigliamento formale. Markus Lupfer è un designer tedesco che ha fondato la sua
maison nel 1998. Lo stile delle sue collezioni è moderno con una vena pop e si
caratterizza per l’uso rivoluzionario dei tessuti e per l’attenzione ai dettagli. Molto amato
dalle star di Hollywood, è famoso per le gonne in tartan e tweed e i pantaloni elasticizzati
con stampa pitone. Arriva da Londra anche Swear, un marchio di calzature che stravolge
lo spirito dei tempi con un approccio eccentrico.
Il carattere internazionale di White è confermato dalla scelta di un’importante struttura
commerciale come Six London Show Room che ha scelto Milano e il suo salone di via
Tortona per svelare le novità per il prossimo inverno, come hanno fatto anche due big
della moda giapponese: la new entry Zucca, il marchio fondato nel 1988 da Akira
Onozuka, il designer giapponese del team di Issey Miyake (special area di via Tortona 27)
e Tsumori Chisato, l’eclettica designer giapponese che punta ancora su White quale
rampa di lancio della coloratissima Cat’s.
Tra le aree speciali (Six London Showroom, Collection Privée?, Cat's by Tsumori Chisato,
Majestic, (+) People, Roberto del Carlo) Faliero Sarti, è una presenza stabile del salone,
che in via Tortona 27 porterà le sue morbidissime sciarpe made in Italy che abiurano le
frange, ma non la morbidezza del cashmere di famiglia, per un look androgino con
un’anima rock. Majestic è un brand parigino specializzato in magliette di alta qualità che
per primo ha mescolato il lino, il cachemire, la seta e il cotone nelle sue collezioni,
confermando, stagione dopo stagione, il suo gusto creativo in uno stile moderno e
accattivante. (+)People, un nuovo ingresso, presenta una collezione di ispirazione marine
articolata tra giacche doppiopetto, gilet dal gusto vintage e camicie indaco simili a quelle in
uso nella marina militare. Roberto del Carlo, con White, inaugura una nuova stagione di
successi scandita da forme decise, da tacchi definiti e grossi e i pellami rustici degli
scarponcini stringati, degli stivali o dei tronchetti.
Tra le conferme illustri, Borsalino torna a White con la collezione Pure Hat, fatta di capi
classici, di caldi colbacchi, ma anche di cappelli destinati a un pubblico giovane, come i
baschi e i trilby declinati in velluto a stampa sixties.
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L’area White Beauty conta 14 marchi di profumi di nicchia tra i più apprezzati nei concept
store del mondo. Come Aqva Bland, una linea caratterizzata dall’eccellente qualità delle
materie prime, scelte e selezionate accuratamente e Teatro Fragranze Uniche che
diffonde un profumo per gli ambienti legato a un luogo. Oltre alle otto fragranze per la
casa, Teatro Fragranze Uniche ha anche prodotto due profumi per la persona: Mimì e
Rodolfo.
A.I.Remove, la selezione delle neonate aziende della moda attinte dal vivaio di Altaroma
ritorna a White in uno spazio totalmente dedicato: l’area Lounge, allestita con uno
speciale sistema innovativo basato sulla fotografia rotante. I 16 partecipanti di questa
edizione sono: Ludovica Amati, Chiara Baschieri, Pesceepatata, Marcomartino,
Leopardessa e Res Nullius (abiti); D’Inzillo, Katerina Kouzmina, Lyneah, Badura,
Lucilla Paci e Simone Ranier (cinture e borse); Claudia Chianese e Bucklecar di
Portonovo e Vernissage di Matteo Mena e Ilaria Corti (gioielli); Federica Moretti e Ely.
B. (cappelli); Chiara Cola (tessuti stampati).
White è, dunque, fucina di progetti mediati tra moda e cultura. Sulla lunghezza d’onda di
una mission messa a fuoco dal salone nelle sue ultime edizioni, nasce l’evento clou della
rassegna alle porte.
Grazie alla collaborazione con Altaroma, la società consortile preposta all’organizzazione
del calendario dell’haute couture italiana, costituita dalla Camera di Commercio, dalla
Provincia e dal Comune di Roma, insieme alla Regione Lazio, domenica 24 febbraio
prossimo, negli spazi di PROGETTOCALABIANAMILANO, in via Arcivescovo Calabiana 6,
sarà inaugurata la mostra Be Blue Be Balestra-A Homage To Renato Balestra. E’ un
tributo della moda contemporanea alla tradizione della couture italiana che passa
attraverso il colore blu, icona di Renato Balestra, una delle maison-simbolo dell’alta moda
romana, ma anche marchio famoso dell’industria del made in Italy. Sono 18 i giovani
designer che hanno realizzato altrettanti capi e accessori blu-Balestra: Alessandro
D’Amico, Benedetta Bruzziches, Carta e Costura, Caterina Gatta, Covherlab by
Marco Grisolia, Greta Boldini, San Andres Milano e Sara Lanzi. Al nucleo dei designer
dell’edizione romana della mostra, White ha aggiunto A-Lab Milano, Alessandra De
Tomaso, Comeforbreakfast, /EleonoraNiccolai, Flavia La Rocca, Francesco
Ballestrazzi, Gianni Serra, Giulia Gobbi, Simone Rainer e Sofia Bertolli.
“Be Blue Be Balestra è un ulteriore passo che consolida la collaborazione tra Roma e
Milano sempre incentrata sui giovani talenti” dichiara Adriano Franchi, Direttore Generale
di Altaroma. “Il maestro dell’alta moda Renato Balestra si lascia rileggere attraverso il suo
colore icona, un pezzo di storia della moda italiana e non solo in diciotto interpretazioni
contemporanee, tutte rigorosamente legate dal concept dell’intramontabile Blu Balestra.
Dopo Who is on Next, ideato e organizzato da Altaroma in collaborazione con Vogue
Italia, anche Be Blue Be Balestra, grazie a White approda a Milano per offrire ancora una
volta un’occasione di visibilità ai giovani designer, frutto dell’intenso lavoro di scouting di
Altaroma”.
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“Con A.I. Fair e le sue iniziative White getta un ponte tra Milano e Roma grazie alla
collaborazione con Altaroma, la struttura che più di ogni altra sta lavorando seriamente
con progetti dedicati all’artigianato e alla qualità della creatività italiana” spiega
Massimiliano Bizzi, presidente e fondatore di White. “Se a Roma queste realtà trovano
un prestigioso palcoscenico, a Milano, insieme a White avranno la rampa di lancio che li
proietterà verso l’affermazione delle loro giovani imprese su scala internazionale,
rinnovando e rigenerando l’immagine del made in Italy nel mondo. Perché il nuovo della
moda, oggi, non è espresso dagli stilisti emergenti, ma dal loro lavoro, dalla loro
integrazione nel mondo produttivo”.
“Una bella storia da raccontare in un momento in cui tutto sembra difficile se non
impossibile” dichiara Clara Tosi Pamphili, ideatrice e curatrice, insieme a Simonetta
Gianfelici del progetto A.I. Remove. “ Una maison storica romana con il suo couturier
Renato Balestra che si lascia rileggere da diciotto giovani designer italiani. L'ispirazione di
un colore come il suo blu diventa simbolo della rinascita della nostra immagine,
dimostrando che siamo capaci di dialogare, tra generazioni e tra Roma e Milano. Nascono
prodotti contemporanei da geni di stile assoluto. Lo scopo di Altaroma é sempre stato
questo: affiancare le aziende con iniziative che riportassero l'attenzione sul loro lavoro e
affiancare i giovani, mettendoli in condizione di mostrare le loro capacità”.
Prosegue, anche in questa dizione, il collegamento White con gli show room milanesi.
Dopo Costume National, l’azienda che lo scorso gennaio ha tenuto a battesimo il primo
step del progetto, White mette a disposizione dei buyer presenti un servizio gratuito di
navette in partenza da via Tortona 27.
Milano, 23 febbraio 2013
Raffaella Imò
Responsabile Ufficio Stampa
WHITE
tel. +39-02-34592785- cell.+39-3453718094
e-mail [email protected]
www.whiteshow.it
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