Turismo, rilanciata la regia unica Madesimo non ci pensa proprio
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Turismo, rilanciata la regia unica Madesimo non ci pensa proprio
27 LA PROVINCIA GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO 2016 Valchiavenna Turismo, rilanciata la regia unica Madesimo non ci pensa proprio Destinazione turistica per le scuole delle frazioni San Giacomo Filippo Strategie. L’assessore di Chiavenna, Giacomini, tende la mano «alla Valle Spluga in difficoltà» Ma dal Consorzio, Comotti replica: «I dati di una biglietteria non sono indicativi di un trend» CHIAVENNA STEFANO BARBUSCA «Ci vuole un solo Consorzio turistico: Chiavenna cresce ed è pronta ad aiutare Madesimo in difficoltà». L’amministrazione della città della Mera torna a chiedere l’unione dei Consorzi che si occupano di turismo. Andrea Giacomini, assessore al Turismo della giunta guidata da Luca Della Bitta, parte dai passaggi registrati nel 2015 nel punto informazioni e biglietteria del Consorzio turistico della Valchiavenna, posizionato all’interno della stazione ferroviaria. «Sono stati oltre 40mila. Numeri interessanti che confermano la tenuta di Chiavenna nel sistema turistico generale. Gli interventi realizzati sia nell’ambito della riqualificazione della stazione, sia in termini di intermodalità del trasporto danno certamente riscontri positivi. Il lavoro del nostro Consorzio di Valle con sede a Chiavenna conferma la positività della propria attività». Chiavenna tiene Giacomini ricorda che nei giorni scorsi Madesimo ha fatto notare un forte calo delle presenze, mentre Chiavenna «tiene invece numeri costanti nonostante un momento difficile». «Questo significa che occorre lavorare con Madesimo per recuperare questa perdita degli ultimi anni e realizzare le iniziative e le infrastrutture che servono. È evidente che occorre un lavoro insieme, unitario, e la divisione in due consorzi costituisce una debolezza e non paga. I numeri sono il segno evidente di questa criticità. Per questo rilanciamo la necessità del consorzio unico di Valle, che già esiste e che ha bisogno di un sostegno convinto di enti locali e imprenditori. Ricostruiamo l’unità . Chiavenna é pronta ad aiutare Madesimo in questo momento difficile. Insieme si può vincere tutti». La Valle Spluga non ci sta Le parole di Giacomini non convincono i destinatari dell’appello. «Francamente ci sembra strano dover tornare a ripetere la nostra posizione, che abbiamo espresso in molte occasioni - replica il direttore del Consorzio di Madesimo Francesco Comotti -. I motivi che hanno portato alla fondazione del Consorzio quattro anni fa sono ancora validi». Secondo Comotti non possono essere i dati relativi a un ufficio informazioni che svolge anche la funzione di biglietteria a fare cambiare idea a Madesimo. In Valle Spluga si fa notare che 40mila contatti in un anno sono circa 110 al giorno, comprese le persone - a cominciare dai cittadini valchiavennaschi - che si rivolgono allo sportello per acquistare un biglietto del treno, della corriera o dell’Autopostale. «Se vogliamo fare un’analisi, dobbiamo basarla su dati relativi a più anni, che tengano conto di indicatori come le presenze e gli arrivi nel giro di alcuni anni, ricordando che il prodotto neve è in difficoltà dappertutto e dipende dalle condizioni meteorologiche, non su fonti che non rappresentano la base per una discussione in ambito turistico. Trovo quantomeno grottesca la scelta di basare questo ragionamento sui numeri di un ufficio che si occupa anche di biglietteria». Comotti chiude con una riflessione legata al clima di collaborazione. «Credo che questo modo di fare basato sulla faziosità non rappresenti un fattore di avvicinamento di coloro che, partendo da posizioni differenti, vogliono impegnarsi a collaborare». Pronta la pista da fondo Si scia anche di notte Campodolcino Pieno di neve e battuto l’anello che va da Portarezza all’Acqua Merla è la meta di chi ama la tecnica classica Si scia di giorno e, vista la lunga attesa della neve, c’era da aspettarselo. Ma adesso a Campodolcino lo sci di fondo è una passione da coltivare anche nelle ore notturne. Dall’ultima nevicata, lungo l’anello che va da Portarezza alla zona dell’Acqua Merla si sono allenati ap- passionati di skating e tecnica classica anche dopo cena e dal paese si sono osservate le luci dei frontalini. Ma l’affluenza maggiore si osserva nel fine settimana. L’anello è in ottime condizioni e si tratta di una buona notizia per numerosi sportivi, visto che questa disciplina è molto diffusa fra i valchiavennaschi e i turisti. La lunghezza delle piste dell’Engadina porterà in Svizzera moltissimi sciatori anche nelle prossime settimane, ma con questo tipo di situazione la Valle Spluga Chiavenna basa il rilancio di una regia unica sui passaggi alla biglietteria del Consorzio Valchiavenna Strategie turistiche Gli Amici dell’Ecomuseo pensano già all’estate sulle piste della Ski area Valchiavenna. «L’obiettivo è creare iniziative da promuovere in ambito culturale e sportivo, partendo dalla sinergia con le amministrazioni pubbliche e il Consorzio turistico di Madesimo», rileva Enrica Guanella, direttore del Muvis. Le idee non mancano. I sentieri, ad esempio, rappresentano l’ambiente ideale per promuovere manifestazioni dedicate alla mountain bike e all’escursionismo. Sul fronte della cultura, il Muvis è stato il centro di una rassegna – quella dedicata alla grappa – che unisce tradizione e proposte per i turisti. La materia prima, insomma, non manca. S. BAR. Tra Madesimo e Chiavenna che la vedono diversamente, a Campodolcino – che da gennaio ha scelto di puntare sul Consorzio guidato da Francesco Comotti - si pensa all’estate. Anche se la bella stagione è lontana e – dopo tanta attesa – anche a mille metri è arrivata la neve, al “Palazz” della frazione Corti ci si concentra sulle attività da promuovere nei prossimi mesi. È partito ieri il percorso promosso dagli “Amici dell’ecomuseo e del Muvis” con l’obiettivo di aprire un confronto sulle iniziative da promuovere in futuro. La filosofia scelta dal gruppo – composto in gran parte da giovani del paese – è basata sul coinvolgimento del maggior numero possibile di collaboratori decisi a mettere a disposizione della comunità idee ed energie. C’è spazio per attività di vario tipo. L’associazione è nata nell’ambito dell’ecomuseo e proprio nelle scorse settimane ha organizzato il raduno di scialpinismo che ha coinvolto circa duecento persone rappresenta comunque una bella alternativa sia per chi preferisce la tecnica classica, sia per i fedelissimi del pattinato. Un punto di partenza della pista è il centro sportivo di via La Strecia, dove c’è un ampio parcheggio a disposizione degli sciatori. E proprio come avviene in altre località turistiche, anche a Campodolcino è prevista la possibilità di utilizzare gratuitamente lo spogliatoio del centro, situato sotto il bar. Lo staff di Francesco Zizzi ha organizzato anche un servizio di noleggio di sci, scarponi e racchette. Per eventuali informazioni ci si può rivolgere allo 0343-51058 o ci si può collegare al sito www.cscampodolcino.it. Nasce un nuovo vigneto alle spalle del Belfort S. Bar. Piuro Anche la Valchiavenna avrà vini bianchi e rossi con il marchio Igt grazie a due progetti Non solo le Terrazze Retiche di Sondrio. Anche la Valchiavenna avrà presto il suo vino rosso riconosciuto come Igt, indicazione geografica tipica. Due i progetti attualmente in fase di sviluppo, anche se entrambi coinvolgono la stessa azienda potrebbero portare alla nascita di vini rossi e bianchi tipici della valle del Mera. Il primo progetto, che riguarda l’inserimento di uve nebbiolo sulla sponda di Pianazzola a Chiavenna, dovrebbe concretizzarsi nel giro di un paio di anni, mentre il secondo, che tocca i ronchi sovrastanti il Belfort a Borgonuovo di Piuro. Per quest’ultimo progetto, una partnership tra pubblico e privato che vede coinvolti il comune, l’azienda di Maurizio Herman e l’associazione italosvizzera Scavi di Piuro, qualche Il Comune sta valutando il riutilizzo di tutti gli immobili non più luoghi dell’istruzione Scuole delle frazioni della sponda destra della Val San Giacomo che diventeranno strutture turistiche. Attraverso il progetto Aree Interne, che convoglierà in Valchiavenna notevoli risorse economiche provenienti dai fondi europei, e all’intervento dei privati. É questa l’intenzione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Severino De Stefani, che nei giorni scorsi ha approvato il piano per la valorizzazione, e nel caso l’alienazione, degli immobili comunali. Gli occhi sono puntati sulle due strutture scolastiche, ormai inutilizzate da anni. Con lo spopolamento delle frazioni, ancora comunque abitate durante l’arco dell’anno, le due scuole hanno perso la loro funzione e possono essere utilizzate in altro modo. Per quanto riguarda le ex scuole di San Bernardo, si tratta di un edificio da ristrutturare, considerato di notevole valore simbolico per le frazioni, che è stato inserito nel programma “Aree Interne” varato in collaborazione con il Governo e Regione Lombardia. La struttura sarà finalizzata, ovviamente dopo la ristrutturazione, a ricezione turistica tramite un bando pubblico. Un po’ più complessa la situazione per le ex scuole di Olmo, visto che queste non potranno disporre dei fondi di Aree Interne. Il valore di mercato dell’edificio non è alto. L’amministrazione ha ritenuto preferibile far precedere a esperimenti d’asta per la sua vendita un bando esplorativo per capire se esistono eventuali proposte mirate a finalità di interesse pubblico nell’ottica di rivitalizzare la località dal punto di vista turistico e sociale. Sempre a San Bernardo, invece, finirà direttamente sul mercato un altro immobile: la sede della cooperativa. Per le ex scuole di San Giacomo centro c’è in vece una destinazione nei servizi pubblici. D. Pra. novità è stata annunciata ieri dal sindaco Omar Iacomella: «Il comune di Piuro ha avuto diritto alle quote Igt e in primavera, dietro i ruderi del Vertemate di Belfort, verrà piantato il nuovo vigneto. Entro 5 anni avremo di nuovo, come una volta, il pregiato bianco dei ronchi di Piuro». Per Pianazzola, sponda molto soliva che non ha produzioni di vitigni pregiati - a parte qualche eccezione - e che nel corso dei decenni è andato incontro a un progressivo abbandono, le cose sono in uno stadio un po’ più avanzato. Qui si parla di bianco prodotto e bevibile entro la fine dell’anno, mentre per il rosso nebbiolo si dovrà attendere. D. Pra.