Esercizi di scrittura creativa
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Esercizi di scrittura creativa
qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty Progetto Libri digitali dell'Istituto 16 Valpantena – Verona uiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd fghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq L'umorismo wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui Esercizi di scrittura creativa opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmrtyuiopasdfghjklzxcvbn mqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopas L'umorismo Esercizi di scrittura creativa 1. In questo brano l’autore, Stefano Benni, descrive le lasagne della mamma di Margherita, la protagonista del romanzo. Continua tu il testo secondo lo stile dell’autore per almeno otto righe, immaginando cosa succede ai commensali che non aspettano, come da consiglio. • «Il discorso stava prendendo una brutta china, ma per fortuna sono arrivate le lasagne aspettate. Si chiamano così perché quando arrivano in tavola belle fumanti la mamma dice: aspettate un po’ a mangiarle, che si raffreddano, ma nessuno resiste e peggio per lui. La lasagna di mamma è una bomba a incremento termico. Sul piatto è caldina, in bocca è calda, nell’esofago è caldissima, ma appena arriva nello stomaco diventa lava incandescente , è come ciucciare un vulcano con la cannuccia, non c’è acqua che tenga. Così e successo a...» (Da S. Benni, Margherita Dolcevita, Feltrinelli, Milano 2005) 2. Inventa un finale a sorpresa per questo breve racconto. • «C’era un giovane musicista di nome Peter che suonava la chitarra agli angoli delle strade. Racimolava così i soldi per proseguire gli studi al conservatorio. Un giorno, mentre Peter stava suonando “Crossroad”gli si avvicinò un vecchio con un mandolino. • Potresti cedermi il tuo posto? È sopra un tombino e ci fa più caldo. • Certo - disse Peter che era di animo buono. • Potresti prestarmi la tua sciarpa? Ho tanto freddo. 2 • Certo – disse Peter che era di animo buono. • Potresti darmi un po’ di soldi ? Oggi non c’è gente, ho raggranellato pochi spiccioli e ho fame. • Certo – disse Peter che… Aveva solo dieci monete nel cappello e le diede tutte al vecchio. • Allora avvenne un miracolo...» (Da S. Benni, Il bar sotto il mare, Feltrinelli, Milano 1988) 3. Prova a scrivere una situazione comica che prenda spunto da un equivoco verbale e non verbale. Ecco alcuni suggerimenti: • Una signora, credendo di telefonare ad un idraulico, gli spiega il giuasto della macchina (lavatrice), per accorgersi solo alla fine che invece ha telefonato ad un meccanico, il quale ha capito che le si è rotta la macchina, cioè l’automobile. • Prima di partire per Roma la moglie dice al marito di prendere la piantina (intendendo la mappa, la cartina della città), mentre il marito, fraintendendo, prende una piccola pianta di fiori. • Lo scambio di un paziente in sala operatoria. • Uno scambio di pacchi in un negozio di scarpe. 4. Guardare la vita con un pizzico di buonumore aiuta sicuramente a superarle difficoltà più facilmente. Pensa a qualche episodio della tua infanzia in cui ti sei trovato a disagio e prova a raccontarlo con un po’ di umorismo. 3