L`arte del XX secolo al Dante - as 2009

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L`arte del XX secolo al Dante - as 2009
L’arte del XX secolo al Dante - a.s. 2009-2010
Lezione n. 3 - Astrattismo e Costruttivismo
Pagine del libro: Adorno Modulo 4, pagine 77-98
La spiritualità e la musica sono due elementi fondanti e caratterizzanti le principali correnti astratte.
Le correnti di cui ci occupiamo sono:
1) L’astrattismo di Kandinsky
2) L’astrattismo di Malevic – Il Suprematismo
3) Il Costruttivismo in Russia
4) Il neoplasticismo e De Stijl in Olanda
Il primo centro è la Russia.
1) WASSILY KANDINSKY (1866-1944)
Studia economia e legge.
Nel 1900 è a Moncao presso Von Stuck; 1906 a Parigi, con i Fauves; dopo la rivoluzione russa,
torna in patria dove accetta incarichi istituzionali; nel 1922 è alla Bauhaus.
A fine secolo, vede i Covoni di Monet: “ Nel mio profondo era nato il primo fievole dubbio
riguardo all’importanza dell’oggetto quale necessario elemento della pittura (..) Mi sono chiesto se
si potesse andare oltre sulla medesima strada.”.
Quindi decide di usare il colore libero dal disegno come mezzo espressivo: priva i quadri della linea
di orizzonte; divide lo spazio in diagonali; dispone le linee secondo ritmi diversi da quelli della
prospettiva. Concepisce lo spazio della tela, come campo in cui si incontrano energie fisiche.
Lavora su più tele contemporaneamente.
1909: scrive Lo spirituale nell’arte:
“La vera opera d’arte nasce in modo misterioso, enigmatico, mistico. Staccandosi da lui assume
una sua personalità, e diviene un soggetto indipendente con un suo respiro spirituale e una sua vita
concreta. (…) Solo da questo punto di vista interiore si può rispondere alla domanda se l’opera
d’arte sia buona o cattiva. Se è brutta o troppo debole significa che ha una forma brutta o troppo
debole per far vibrare l’animo di un suono puro. Allo stesso modo un quadro ben dipinto (…) è
quello che ha una vera vita interiore. E un buon disegno è quello in cui non si può cambiare nulla
senza distruggere questa vita interiore, indipendentemente dal fatto che contraddica le regole
dell’anatomia, della botanica o di un’altra scienza.
(…) Non bisogna usare un colore perché esiste in natura, ma perché è necessario nel quadro.
Insomma, l’artista non solo è autorizzato ma è obbligato a usare le forme che gli servono. Non
sono necessarie l’anatomia e affini, né il rifiuto a priori di queste scienze, ma la totale,
incondizionata libertà dell’artista nella scelta dei suoi mezzi.”
Nello Spirituale nell’arte, propone anche un’associazione di forma e colore a sensazioni evocate:
- Colori: blu: spiritualità; rosso: passione; giallo: eccitazione e dinamismo;
- Forme geometriche: quadrato: forma stabile; trinagolo: tensione e dinamismo; cerchio:
pacatezza, mancanza di tensione;
- Linee: linea orizzontale: piattezza; verticale: calore, altezza; obliqua: dinamica; curva: calma,
tranquillità; spezzata: nervosismo, dramma.
La sua posizione è di origine simbolista.
Prof.ssa Violetta Farina - 2010
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1911-193: Der Blaue Reiter
Gruppo di artisti con Klee e Marc. Caratteristiche: cosmopolita, interdisciplinare (rapporti con
musicisti); senso spirituale dell’arte e dell’uomo. In Marc, gli animali rappresentano lo slancio
vitale, simbolo di uno spirito panteistico che vede nella natura l’espressione divina.
Kandinsky si muove dal folklore russo con influenze fauves.
La sua pittura fino al 1922 è gestuale: uso pastoso del colore, senza contorni; il disegno preparatorio
è fatto solo di direttrici. La pittura è astratta dal 1910 ca. ma contiene spesso tracce di figurazione
(persone, montagne, cavalieri).
Dal 1922, lavora alla Bauhaus: l’influsso di Malevic e della scuola lo portano a una fase geometrica.
Il rapporto con la musica
Kandinsky, Improvvisazione n. III, Concerto, 1911
I due schizzi preparatori del quadro ispirato dal concerto di Schonberg.
http://www.schoenberg.at/4_exhibits/asc/Kandinsky/Konzert_e.htm#
Schönberg - String Quartet no. 2 op. 10, 1907-1908
http://www.youtube.com/watch?v=7hEifT_Zy7E&feature=related
I titoli delle opere: Improvvisazioni, Composizioni, come quelli musicali.
2 - MALEVIC E IL SUPREMATISMO
Influsso dei Futurismo e del Cubismo: in Russia c’è il Cubofuturismo (* Goncarova, Il ciclista,
1913); nel 1913 vengono aperte due mostre, La prima mostra futurista e L’ultima mostra futurista
0.10
Concetti chiave:
La spiritualità nell’arte russa (Le icone russe)
Musica: rapporto con il musicista Matjusin.
Dopo un inizio che lo vede molto vicino ai simbolisti, Malevic viene influenzato dalla pittura fauve,
dai cubisti, dai futuristi. Al posto dell’arte africana o dell’Oceania, il suo primitivismo si ispira più
all’arte popolare russa. Nel 1913 lavora alla messa in scena dell’opera La vittoria sul sole
dell’amico musicista Matjusin. Disegna i costumi e le scenografie.
I costumi sono geometrizzati, come vestiti per robot. I protagonisti sono infatti i discendenti
dell’umanità. La vecchia umanità rappresentata dal sole è stata sconfitta.
Tra le scene, una composta da un quadrato che comprende un triangolo nero.
Inizia così il Suprematismo (1915-27), un astrattismo di tipo geometrico che presenta superfici
bidimensionali in cui si muovono forme geometriche. In alcuni, c’è dinamismo ed equilibrio.
I dipinti più noti sono forme geometriche monocrome su fondo chiaro.
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Il termine Suprematismo indica la volontà di contatto con una sovranità spirituale. L’immagine
deve porsi come elemento di congiunzione tra terra e cielo, come facevano le icone russe.
Il dipinto più noto: Quadrato nero su fondo bianco, 1915
Il quadrato nero è elemento umano che eclissa la luce naturale e quella divina. È umano perché la
natura non crea quadrati, solo l’uomo li crea. Inoltre provocazione per affermare la fine della pittura
e passare solo alla meditazione.
Nota la forte connotazione simbolica e il rapporto con arte popolare russa e arte delle icone.
http://mostrestoriche.palazzoforti.it/Malevich/home.html
3 – COSTRUTTIVISMO
Il ministro di Lenin per l’educazione Lunacarsky è fiducioso nell’effetto propagandistico dell’arte
antiborghese. Chiede però di usare materiali poveri: non c’è marmo, né bronzo a disposizione.
Si lavora perciò con la carta: manifesti pubblicitari, slogan dipinti su treni e battelli.
L’arte a poco prezzo è uno degli obiettivi della scuola d’arte migliore, quella di Vitebsk.
Tra le tante tendenze nate, il Costruttivismo avvicina l’industria pesante all’arte.
Tatlin
Conosce picasso, i papiers collés e Boccioni; attua in scultura quello che fa Picasso in pittura,
usando materiali non accademici: “combinare materiali come ferro e vetro, materiali del moderno
classicismo, paragonabili nella loro severità al marmo dell’antichità”.
Poi si appassiona alla lavorazione industriale Monumento alla terza internazionale.
Cfr. Torre Eiffel
NB: come per l’europa all’inizio della industrializzazione si era passati a ferro e vetro, così pure in
Russia, ma non in scultura e con forme più moderne.
Monumento alla Terza Internazionale (modello del 1920)
Ispirata alla torre di babele di Breugel, colonna traiana, doveva essere più alta della torre Eiffel, con
stendardo con la scritta Ingegneri, create nuove forme.
La base doveva ruotare di un grado ogni giorno.
Dentro c’era un cilindro che doveva ruotare completamente una volta al mese;
poi una piramide che percorre un giro in un anno;
poi una cupola.
Insufficienti acciaio e vetro per poterla costruire.
Pevsner e Gabo
Nel 1920 Pevsner e Gabo pubblicano Il Manifesto del Realismo, inteso come inserirsi nella vita
quotidiana moderna reale. Gabo ha laurea in ingegneria. Nel 1913-14 sono a Parigi. Tornano in
Russia dopo la rivoluzione.
Le loro fonti sono: i Futuristi e i Dadaisti.
Sculture: astratte con materiali poveri (plastiche di produzione industriale, perspex, stagno)
inseriscono anche il movimento degli elementi della scultura ( v. arte cinetica degli anni ’60).
La loro scultura è contro la celebrazione e rivolta verso il futuro. Furono emarginati dal regime e
ripararono in Europa, Pevsner negli USA.
El Lissitskij
Prof.ssa Violetta Farina - 2010
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Inventa grafiche pubblicitarie e di partito; ambienti espositivi (v. Ambiente dei Proun, Berlino
1923) in cui usa la diagonale nell’architettura di interno e cerca di dilatare l’opera nell’ambiente
circostante.
Rodcenko
Lavora nella grafica pubblica, fotografia, e fotomontaggi. Il manifesto pubblicitario diventa forma
di comunicazione più importante che utilizza quei rapporti tra grafica e scrittura, che erano stati
cavallo di battaglia dei futuristi.
4 – Neoplasticismo e De Stjil in Olanda
Mondrian (1872-1944)
Aderisce alla teosofia (costruzione del futuro attraverso un continuo miglioramento di sé).
Per lui, l’arte ha come scopo l’elevazione spirituale
Incontro con il filosofo Schoenmaekers, che rappresentava la realtà come un continuo rapporto tra
opposti: luce e tenebre, attivo /passivo; verticale (sole) / orizzontale (terra) e segnalava come
fondamentali i 3 colori primari come simboleggianti il sole (giallo), il blu (spazio infinito), il rosso
(fusione tra luce e spazio).
Fase iniziale: simbolista, rappresenta l’elevazione spirituale. I soggetti non sono astratti ma
modificati nei colori e nella forma dal simbolismo.
1912: A Parigi conosce il Cubismo e ne viene influenzato. Conosce anche Legér con i suoi colori
primari. Dai quadri simbolisti, attraverso il cubismo, passa alla semplificazione delle forme
arrivando a sole orizzontali e verticali.
1917: Fonda la rivista De Stijl con Van Doesburg. Arriva a concepire il suo stile più noto, fatto di
griglie nere in cui si pongono campiture uniformi di colori primari. Per definire il suo stile, usa il
termine Neoplasticismo. La pittura neoplastica doveva congiungersi a una nuova società che
armonizzasse il materiale e lo spirituale. L’arte è modello di perfezione razionale, armonia suprema.
Neoplasticismo in architettura: Rietveld, Casa Schroeder, 1924, Utrecht
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