Hubert Trimmel - Grotta Gigante
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Hubert Trimmel - Grotta Gigante
Hubert Trimmel Erinnerungen Ricordi La prima volta che sentii nominare il nome del Dr. Mag. Hubert Trimmel fu durante il VI Corso nazionale di speleologia, a Perugia nel mese di agosto dell'anno del Signore Settanta del secolo scorso. Durante il Corso la lezione relativa al carsismo fu tenuta da un docente d'eccezione: Carlo Balbiano D’Aramengo. Notevoli i riferimenti a studi di carsismo compiuti all'estero. Per noi, giovani speleologi giuliani, il riferimento speleogenetico più importante era rappresentato sicuramente dall'Ipotesi dell'erosione inversa di Walter Maucci. Con la lezione di Carlo Balbiano D’Aramengo mi si aprirono orizzonti nuovi ed affascinato da quanto veniva prodotto nel resto del mondo gli chiesi riferimenti bibliografici internazionali. Senza esitazione, per quanto riferito alla lingua tedesca, mi disse “leggi Höhlenkunde di Hubert Trimmel”. Appena ritornato a casa ordinai il libro. Dopo circa una settimana trovai il libro nella cassetta della posta con le modalità per effettuare il pagamento in Germania (per le pubblicazioni che ordinai negli USA mi giunse prima l’ordine di pagamento, solo successivamente le pubblicazioni). Mi piace citare l'imcipit di Höhlenkunde in quanto mi affascinò immediatamente: “Die Höhlenkunde ist eine Naturwissenschaft, die als synthetische Disziplin an den Schnittpunkten verschiedener Grundwissenschaften entstanden ist.” Nel novembre del 1977 organizzai il terzo Convegno di speleologia del Friuli Venezia Giulia. Tra i partecipanti austriaci Gustave Abel da Salzburg e Hubert Trimmel da Wien. Fu per me grande piacere conoscere di persona così illustri rappresentanti della speleologia austriaca ed in particolare chiesi al Dr. Mag. Hubert Trimmel di autografarmi il Suo Höhlenkunde. Da allora si stabilirono rapporti di fattiva collaborazione, prima più sporadici poi sempre più assidui, tanto che negli ultimi anni ci sentivamo quasi mensilmente e non mancavano incontri presso il dipartimento Karst- und Höhlenkundliche del Naturhistorischen Museum Wien /Museo di Storia Naturale di Vienna per scambiarci opinioni, documentazioni, novità nell’ambito speleologico. Il Dr. Mag. Hubert Trimmel ha dedicato tutta la Sua vita alla speleologia, senza per questo trascurare la famiglia che ho avuto l'onore di conoscere e frequentare (non dimentichiamo che il figlio Michael pubblicò nel 2009 la ristampa anastatica del libro Höhlenkunde di Franz Kraus edita nel 1894, il primo testo di speleologia in cui vengono descritti anche gli albori della speleologia triestina). La rivista Die Höhle, nel 1984 in occasione del compimento del sessantesimo anno di età gli dedicò l'intero numero, ma dei Suoi titoli e benemerenze è riportato a parte, in questa pagina desidero ricordare l'Uomo, sempre estremamente disponibile a condividere le Sue conoscenze, senza mai forzatamente voler imporre le Sue idee, sempre disponibile al dialogo costruttivo, con una signorilità, che permettetemi di definire, autenticamente viennese. Non posso non ricordare una cena, nella Sua Vienna, quando mi disse: “per conoscere la storia delle esplorazioni della Grotta Gigante devi assolutamente leggere Die Welt ohne Licht di Hans Hofmann – Montanus e Ernst Felix Petritsch edito nel 1952.” Il Dr. Mag. Hubert Trimmel è stato un profondo conoscitore del carsismo internazionale, ma sicuramente il Carso classico occupava un posto privilegiato nel Suo bagaglio di studioso di carsismo. Desidero evidenziare il Suo interesse e il Suo fattivo apporto allo sviluppo eco sostenibile delle grotte turistiche non solo austriache ma di tutto il mondo, compresa ovviamente la Grotta Gigante/Riesengrotte in riferimento alla quale cito le due magistrali presentazioni presenti nella Guida della Grotta Gigante edita nel 2011. Il suo apporto, svolto sempre con la Sua abiuale discrezione, è stato fondamentale nella International Show Caves Association (I.S.C.A.). Da non dimenticare che nel 1990, quale allegato al n. 36 del periodico Die Höhle, pubblicò con Günter Stummer il Höhlenführerskriptum nel quale affrontò anche il tema della formazione delle guide delle grotte turistiche (fino ad oggi, almeno, in Italia non viene ancora effettuata alcuna formazione, riconosciuta, per le guide delle grotte turistiche!). Il Suo pertanto fu un interesse a tutto tondo per la Höhlenkunde (permettetemi di chiamarla in questo modo in quanto ritengo troppo riduttivo tradurla con il termine speleologia). A conclusione di questa breve nota desidero ricordare le sue frequenti escursioni, spesso accompagnato della moglie die gnädige Frau Erika, sul Carso classico che comprendevano quasi sempre la visita della Grotta Gigante. Poche settimane prima della Sua scomparsa ricevetti una telefonata: “Buon giorno, sono Trimmel e sono alla Grotta Gigante”; ma come risposi:”Lei è venuto a Trieste senza avvisarmi”; dall'altra parte parte del telefono: “No, sono il figlio di Hubert, sono in Friuli per lavoro e mio padre mi ha detto di portarLe i Suoi saluti e visitare la Grotta Gigante.” La scomparsa di Hubert Trimmel lascia un vuoto incolmabile nel mondo speleologico internazionale e ... dentro di me. Alessio Fabbricatore