Certificazione di conformità ai regolamenti comunali

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Certificazione di conformità ai regolamenti comunali
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ALLEGATO “B”
Oggetto:
DICHIARAZIONE
ASSEVERATA
ATTESTANTE
E
CERTIFICANTE LA
CONFORMITA’ DELLE OPERE
RICHIESTE, AI VIGENTI REGOLAMENTI COMUNALI. (da allegare
alle istanze di Permesso di Costruire ordinarie ed in sanatoria, Denuncie d’Inizio Attività
ed Attestazioni di conformità in sanatoria a pena di inefficacia).
Il sottoscritto ………………………………………………… …………………………………..
nato a ……………………il……………………………………c.f.…………… ……………………
iscritto all’albo/collegio dei…………………………………………………n°…………………….
con studio in ……………………………………via…………………………………n°……………
telef. …………………………email…………………………………………………………………
in
qualità
di
Progettista
dei
Lavori
di:
………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………
In località:…………………………………………………………………………………………….
Proprietà:……………………………………………………………………………………………
Presa visione della strumentazione urbanistica e regolamentare del Comune di Collesalvetti,
visionabile, consultabile e scaricabile dal sito internet, o in alternativa, reperibile in forma
cartacea presso l’ufficio comunale U.R.P..
Sotto la propria personale responsabilità;
ATTESTA e CERTIFICA
Che i lavori di cui all’oggetto, risultano conformi ai seguenti regolamenti:
• Regolamento Urbanistico adottato in data 05/08/2008;
• Regolamento Edilizio Comunale;
• Regolamento per la disciplina e la tutela dell’inquinamento acustico in attuazione del
piano di classificazione acustica del territorio comunale.
□ Ai sensi dell'art. 9 comma 1 e 2 del "Regolamento per la disciplina e la tutela dell'inquinamento acustico in
attuazione del piano di classificazione acustica del Territorio Comunale", ed ai sensi dell'art. 8, comma 2 e 4,
della L. 447/1995, deve essere presentata apposita documentazione di impatto acustico in quanto trattasi di casi
di realizzazione, modifica o il potenziamento delle seguenti opere:
- aereoporti, aviosuperfici, eliporti;
- strade di tipo A (autostrade), B (strade estraurbane principali), C (strade estraurbane secondarie), D (strade
urbane di scorrimento), E (strade urbane di quartiere) e F (strade locali), secondo la classificazione di cui al
D.Lgs. n. 285/1992 e s.m.i.;;
- circoli privati e pubblici esercizi ove siano installati macchinari o impianti rumorosi;
- impianti sportivi e ricreativi;
- ferrovie ed altri sistemi di trasporto collettivo su rotaia.
- istanze per la realizzazione di nuovi impianti ed infrastrutture adibite ad attività produttive, sportive e ricreative
ed a postazioni di servizi commerciali polifunzionali;
- di altri provvedimneti comunali di abilitazione all'utilizzazione degli immobili e delle infrastrutture di cui al
punto precedente;
- di qualunque altra licenza od autorizzazione finalizzata all'esercizio di attività produttive.
Ai sensi del comma 3 stesso regolamento comunale, la documentazione di impatto acustico prescritta ai sensi dei
commi precedenti, qualora i livelli di rumore previsti superino i valori di emissione definiti dal DPCM
14.11.1997, ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. a), L. 447/1995, deve espressamente contenere l'indicazione delle
misure previste per ridurre o eliminare le emissioni sonore causate dall'attività o dagli impianti. I criteri da
seguire per la redazione della documentazione di impatto acustico sono definiti nella deliberazione della Giunta
Regionale n. 788 del 13/07/1999 "Definizione dei criteri per la redazione della documentazione di impatto
acustico e della relazione previsionale di clima acustico ai sensi dell'art. 12, comma 2 e 3 della L.R. n. 89/98";
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□
ai sensi dell'art. 10 comma 3 del "Regolamento per la disciplina e la tutela dell'inquinamento acustico in
attuazione del piano di classificazione acustica del Territorio Comunale", deve essere presentata
documentazione comprovante il rispetto dei requisiti acustici passivi degli edifici previsti dal D.P.C.M.
5.12.1997.
□ ai sensi dell'art. 10 comma 1 del "Regolamento per la disciplina e la tutela dell'inquinamento acustico in
attuazione del piano di classificazione acustica del Territorio Comunale" ed ai sensi dell'art. 8, comma 3, L.
447/1995, deve essere presentata una relazione previsionale di clima acustico con riferimento alle aree sulle
quali insistono gli insediamenti stessi e precisamente:
- scuole ed asili nido;
- ospedali;
- case di cura e di riposo;
- parchi pubblici urbani ed estraurbani;
- nuovi insediamenti residenziali prossimi alle opere indicate all'art. 8, comma 2 della L. n° 447/95 ( areoporti,
aviosuperfici, eliporti, astrade pubbliche, discoteche, circoli privati e pubblici esercizi ove siano installati
macchinari o impianti rumorosi, impianti sportivi e ricreativi, ferrovie ed altri sistemi di trasporto collettivo su
rotaia).
□
•
□
□
gli interventi in oggetto non hanno rilevanza ai fini dell’applicazione della normativa in materia acustica e
pertanto sono da ritenersi ininfluenti a tali fini.
Regolamento Comunale per la tutela del verde pubblico e privato del territorio;
ai sensi dell'art. 8 e dell'art. 14 del vigente Regolamento Comunale per la tutela del verde pubblico e privato
del Territorio, trattandosi di intervento relativo a piano attuativo che prevede la progettazione di aree verdi
pubbliche , deve essere presentato un progetto di sistemazione del verde, redatto da tecnico abilitato del
settore (Agronomo, Perito Agrario ed Architetto paesaggista), in cui sia presente la seguente documentazione:
- elaborato dettagliato delal sistemazione degli spazi aperti, con l'indicazione delle zone alberate, a parato, a
giardino e le superfici pavimentate; gli elaborati dovranno essere corredati da:
- studio ed indagine sullo stato di fatto con l'indicazione della presenza di aree naturali quali aree boscate,
aree private, specchi e corsi d'acqua, formazione arbustive, ecc. (inquadramento paesaggistico e descrizione
dello stato di fatto con relativa planimetria e documentazione fotografica);
- relazione descrittiva dei criteri utilizzati per le scelte progettuali, nonchè una descrizione dettagliata delle
caratteristiche di tutti i materiali prescelti (vivi e non), degli aspetti tecnico-agronomici e dell'inserimento
paesaggistico ed ambientale;
- elaborati di progetto, redatti alle opportune scale (<1:500), in cui siano riportate le principali caratteristiche
dell'opera (disposizione dei singoli alberi o gruppi di alberi, con evidenziato l'ingombro a maturità, dei gruppi
di arbusti, degli impianti (irrigazione, drenaggi, ecc.), nonchè viabilità, passi carrai ed utenze (aeree e
sottorranee) attigui all'area di intervento. La difformità esecutiva delle sistemazioni a verde rispetto alle
previsioni progettuali, costituirà difformità dal progetto, approvato con le modalità di cui all'art. 78 comm 2
L.R. n. 1/2005. Nei progetti per nuove aree verdi o per la sistemazione di quelle già esistenti, si dovrà puntare
all'inserimento paesistico dell'area e degli edifici di pertinenza, prediligendo essenze autoctone e/o
naturalizzate, non allergologiche e non invasive, come indicate nell'allegato B. Richiedesi specifico elaborato
progettuale di sistemazione del verde, con indicazione anche delle specie, redatta da un tecnico abilitato.
ai sensi dell'art. 8 e dell'art. 14 del vigente Regolamento Comunale per la tutela del verde pubblico e privato
del Territorio, trattandosi di intervento che modifica l'area esterna al fabbricato, si dovrà reperire, in toto o in
parte, la superficie a verde. Il recupero parziale o totale, di tale superficie dovrà avvenire utilizzando l'area
scoperta disponibile a terra. Qualora le condizioni dello stato dei luoghi non lo consentano, la superficie
suddetta dovrà essere, in toto o in parte, recuperata attraverso la previsione di giardini a verde pensile e/o
verde verticale (uso di piante rampicanti) debitamente progettate sulla base di specifici criteri tecnici. Nei
progetti per nuove aree verdi o per la sistemazione di quelle già esistenti, si dovrà puntare all'inserimento
paesistico dell'area e degli edifici di pertinenza, prediligendo essenze autoctone e/o naturalizzate, non
allergologiche e non invasive, come indicate nell'allegato B. Richiedesi specifico elaborato progettuale di
sistemazione del verde, con indicazione anche delle specie, redatta da un tecnico abilitato, corredato di
relazione tecnico-illustrativa.
□ trattandosi di intervento che prevede la realizzazione di parcheggi, sia pubblici che privati, o di pertinenza di
strutture ricettive/commerciali, ai sensi dell'art. 8 e dell'art. 14 del vigente Regolamento Comunale per la tutela
del verde pubblico e privato del Territorio, deve essere prevista la sistemazione a verde di una parte dell'area
complessiva occupata dal parcheggio. Le alberature dovranno essere distribuite in maniera tale da fornire un
razionale ombreggiamento agli automezzi in sosta e dovrà essere assicurata una superficie libera ad albero
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così come indicato all'art. 5.1. La pavimentazione permeabile, la superficie libera ed il fusto delle piante
dovranno essere adeguatamente protetti dal calpestio e dagli urti. La scelta delle soluzioni progettuali dovrà
essere finalizzata alla riduzione dell'impatto visivo ed ottimizzazione del rapporto tra funzionalità ed
inserimento paesaggistico.
Nella scelta occorre privilegiare alberi con le seguenti caratteristiche: resistenza del legno, buona reattività
della potatura, assenza di frutti voluminosi e pesanti, scarsa predisposizione alle infestazioni da arfidi, agenti
di ricadute vischiose e imbrattanti (melate). Nei progetti per nuove aree verdi o per la sistemazione di quelle
già esistenti, si dovrà puntare all'inserimento paesistico dell'area e degli edifici di pertinenza, prediligendo
essenze autoctone e/o naturalizzate, non allergologiche e non invasive, come indicate nell'allegato B.
Richiedesi specifico elaborato progettuale di sistemazione del verde, con indicazione anche delle specie,
redatta da un tecnico abilitato.
□
i lavori in oggetto sono da ritenersi ininfluenti ai fini dell’applicazione del Regolamento per la Tutela del
verde pubblico e privato de Territorio, in quanto l’intervento non prevede, la realizzazione di interventi di
abbattimento di piante, di ristrutturazione edilizia che modifichino l’area esterna ai fabbricati, intervento di
realizzazione e/o ristrutturazione di aree verdi pubbliche, realizzazione di nuove costruzioni od interventi che
modifichino le aree esterne dei fabbricati.
•
Regolamento per l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti
alternative e rinnovabili
In riferimento alla suddivisione in zone funzionali, operata dal L.R. n° 39/2005, barrare la
casella interessata dal tipo di installazione e dalla relativa zona.
□
Solare termico
sulle coperture
Edilizia
libera
Zona A
fino a 20 mq.
Solare fotovoltaico
a terra
sulle coperture
Eolico
Biomasse
a terra
fino a 20 mq.
fino a 3 kW
fino a 3 kW
fino a 5 kW
fino a 0,5 Mwt
senza limite
20 mq. /100 mq.
senza limite
fino a 2,5 Mw
3 Mwt e >
Zona B
senza limite
20 mq. /100 mq.
senza limite
relativo alla
superficie del
terreno
50kw
5/50 kw
servizio dell'azienda
Zona C
senza limite
senza limite
50Kw
5/50 kW
3 Mwt e >
Zona D
senza limite
senza limite
Zona S
senza limite
20 mq. /100 mq.
senza limite
3 Kw/10kW
1 Mw t
Patrimonio
edilizio
esistente
A.N.P.I.L
senza limite
20 mq. /100 mq.
senza limite
3 Kw/10kW
1 Mw t
senza limite
a servizio
dell'azienda
senza limite
a servizio
dell'azienda
senza limite
servizio dell'azienda
□ i lavori in oggetto non riguardano l’installazione di impianti per la produzione di energia da
fonti alternative rinnovabili e pertanto sono da ritenersi a tali fini ininfluenti.
•
Regolamento per la disciplina degli scarichi delle acque reflue nei canali della
fognatura nera
□ scarico in pubblica fognatura nera (richiesta di allacciamento da presentarsi presso il
competente ente);
□ scarico in ambiente – si allega copia della richiesta di autorizzazione allo scarico,
impegnandosi ad ottenere l’autorizzazione allo scarico prima dell’attestazione del
certificato di abitabilità/agibilità.
□ depositata presso il Servizio Ambiente comunale, in quanto trattasi di scarico
domestico e/o assimilabile, ai sensi del DPGR n° 28/R dell’anno 2003;
□ depositata presso la Provincia di Livorno, in quanto non trattasi di scarico domestico
e/o assimilabile, ai sensi del DPGR n° 28/R dell’anno 2003.
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•
Regolamento comunale per la gestione dei servizi di smaltimento rifiuti
□
i lavori in oggetto, non prevedono il riporto sull’area di intervento, ne l’asporto dalla
stessa area di terre e/o rocce da scavo ai sensi dell’art. 186 del D.lgs. 03/04/2006, n. 152 e
s.m.i. e pertanto sono da ritenersi ininfluenti ai fini di tale disposizione di legge;
□ i lavori in oggetto, prevedono il riporto sull’area di intervento, di terre e/o rocce da scavo,
ai sensi dell’art. 186 del D.lgs. 03/04/2006, n. 152 e s.m.i., pertanto si allega apposita
modulistica, compilata, timbrata e firmata di dichiarazione di provenienza (da scaricare
dal sito internet del Comune o ritirabile in forma cartacea presso il servizio U.R.P.);
□
i lavori in oggetto, prevedono l’asporto dall’area di intervento, di terre e/o rocce da
scavo, ai sensi dell’art. 186 del D.lgs. 03/04/2006, n. 152 e s.m.i., pertanto:
□ si allega apposita modulistica, compilata, timbrata e firmata di dichiarazione di sul sito
di riutilizzo di tale materiale (da scaricare dal sito interne del Comune o ritirabile in
forma cartacea presso il servizio U.R.P.);
□ il materiale di cui sopra verrà depositato alla pubblica discarica autorizzata, pertanto ai
sensi dell’art. 34 del vigente R.E., contestualmente alla comunicazione di fine lavori
verrà trasmessa ricevuta attestante e dimostrante l’avvenuto deposito.
DICHIARA
Di essere consapevole, che la presente attestazione/certificazione è resa in forma asseverata,
con le responsabilità relative derivanti, anche in qualità di persona esercente servizio di
pubblica necessità ai sensi degli artt. 359 e 481 del codice penale e ciò per ogni effetto, anche
delle proprietà confinanti e nei riguardi di terzi e ciò con assoluto sollievo di ogni
responsabilità da parte del Comune di Collesalvetti.
Data ………………………..
In fede
Il tecnico progettista asseverante
(timbro e firma)