Al Festival internazionale della cultura il cinema svela il volto delle

Transcript

Al Festival internazionale della cultura il cinema svela il volto delle
52 Spettacoli
L’ECO DI BERGAMO
DOMENICA 3 APRILE 2011
a
Al Festival internazionale della cultura
il cinema svela il volto delle donne
Quattro appuntamenti in programma con le opere di Zanardo, Mantis, Brambilla
Si comincia oggi con «Poesia che mi guardi» di Marina Spada su Antonia Pozzi
ANDREA FRAMBROSI
zionale della Cultura. Le proiezioni e gli incontri con le autrici sono ad ingresso libero.
Scriveva poesie perché si
sentiva attraversata «dall’anima
delle cose»: Antonia Pozzi era
nata a Milano nel 1912 ed è morta suicida a soli ventisei anni. La
poetessa (e fotografa) è al centro del toccante lavoro di Marina Spada che non ne rievoca
semplicemente la figura ma che
sembra volerla farla «rivivere»
attraverso i suoi versi, le immagini fotoda lei scattaLa grande grafiche
te e i film amatoriali
poetessa da lei girati attualizil tutto tramite
milanese si zando
il parallelismo con il
suicidò nel lavoro di un gruppo
poeti metropolita1938 a soli di
ni, gli H5N1, che la
ventisei anni protagonista del film
coinvolge nelle sue
indagini. Che il corpo delle donne sia «sbattuto in prima pagina», soprattutto dalla televisione, è cosa nota. «Da qui – scrive
Lorella Zanardo, autrice de Il
corpo delle donne – l’idea di selezionare le immagini televisive che avessero in comune l’utilizzo manipolatorio del corpo
delle donne per raccontare
quanto sta avvenendo sia a chi
non guarda mai la tv sia a chi la
guarda ma “non vede”». «Il lavoro ha poi dato particolare risalto alla cancellazione dei vol-
a È declinata al femminile la sezione cinematografica
che il Festival della Cultura dedica, quest’anno, al cinema. Curati dal regista Federico Rizzo
sono quattro gli appuntamenti
in programma: oggi (ore 10,
presso il Centro Congressi Giovanni XXIII), Poesia che mi
guardi di Marina Spada, dedicato alla figura della poetessa milanese Antonia Pozzi. Martedì
(all’Università degli
Studi di Bergamo, ore
10), la regista Lorella
Zanardo presenta il
suo Il corpo delle donne, indagine sulla rappresentazione della
donna nella televisione italiana. Venerdì,
sempre presso l’Università, verrà presentato Divine di Chiara
Brambilla, ritratto di modelle
bambine e dell’ossessionante
pressing psicologico delle loro
madri, mentre sabato (ore 10,
presso il Centro Congressi Giovanni XXIII) sarà la volta di Magna Istria di Cristina Mantis, testimonianza sulla tragedia delle foibe. Completa la rassegna,
il 6 aprile (ore 14 presso il Centro Congressi Giovanni XXIII),
l’evento speciale Passione Cinema, con la proiezione dei cortometraggi prodotti dal Laboratorio Cinema del Festival Interna-
Un momento della lavorazione di «Poesia che mi guardi», film della regista Marina Spada
ti adulti in tv, al ricorso alla chirurgia estetica per cancellare
qualsiasi segno di passaggio del
tempo e alle conseguenze sociali di questa rimozione». Sullo
sfondo delle sfilate di Pitti Bimbo, si svolgono le storie raccontate da Chiara Brambilla in Divine. Tre storie di altrettante
bambine-modelle e del rappor-
to con i loro genitori, tra voglia
e paura di diventare famose. Nipote di esuli istriani, Francesca
si mette alla ricerca della ricetta smarrita di un dolce di sua
nonna. È questo lo spunto narrativo di Magna Istria di Cristina Mantis che diventa poi un
confronto doloroso e controverso con la storia della prota-
gonista. «Percorrendo un suo
personale cammino – scrive la
regista –, che in qualche modo
la spingerà a confrontarsi anche
con la propria identità irrisolta,
Francesca si troverà alla fine di
fronte ad un momento di riconciliazione indefinibile e inaspettato». ■
©RIPRODUZIONE RISERVATA
come fosse diventata «ballerina
per caso», poi étoile, e infine star
del severissimo pubblico russo,
prima occidentale dei tempi moderni, «cigno italiano che ha conquistato l’Urss» come scrissero
nel 1965 i giornali italiani. Spiegava anche come alla base ci debba essere l’attenzione, anche per
i giovani, ad ascoltare se stessi, a
cercare dentro di sé in solitudine; solo così si può conoscere cosa ci dice davvero l’arte, e allora
si può poi regalarla anche al pubblico. Del puntiglio, dell’inflessibilità e della severità della scuola russa (anche del lavoro imparato a fianco di Nureyev, come
disse) hanno offerto una bella
prova i giovani danzatori della
sua Compagnia, che hanno alternato capacità acrobatiche (in
particolare gli uomini, Alberto
Becerra, Marco Becerra,Tiliaus
Lukaj, Alexander Serov e Dorian
Grori), a poesia ed espressività
sottili e slanciate, presenti con
identità già ben definite nel resto
del corpo di ballo femminile: Silvia Caprini, Michela Creston, Rita Schiaffino, Mirei Tanaka, Elena Casolari, Bianca Assad. ■
Bernardino Zappa
Liliana Cosi al Donizetti FOTO YURI
©RIPRODUZIONE RISERVATA
a
Tutto esaurito per Boaz Sharon
tra classici e autori americani
a New York e Bergamo
legate dalla passione per la cultura. La seconda edizione del Festival Internazionale della Cultura Bergamo si prospetta come
un viaggio artistico e musicale
internazionale. Le porte del Teatro Sociale, stasera alle 21, si apriranno all’insegna dei «Grandi interpreti al pianoforte», riletti dal
celebre pianista Boaz Sharon.
Musica, e non solo, hanno attirato l’interesse di centinaia di «appassionati», tanto da registrare
il tutto esaurito. Ritorno voluto
e atteso a Bergamo per Boaz
Sharon. Israeliano naturalizzato americano, è pianista solido e
raffinato che dichiara quanto sia
entusiasmante esibirsi in Italia
«sul palco del Festival Internazionale della Cultura Bergamo,
dove la musica e le altre arti si
fondono». Per il pianista «il festival è un’opportunità per artisti stranieri riconosciuti che desiderano confrontarsi con il pubblico italiano in una città famo-
Emergenti live
ecco la semifinale
Oggi, alle 14,30, in onda
su Bergamo Tv e Bergamo Sat 950, ultima semifinale di Emergenti 2011,
promosso da Bergamo
Tv, CDpM, Assessorati
alle Politiche e Attività
Giovanili del Comune e
della Provincia di Bergamo, Assessorato alla Cultura del Comune di Dalmine, Fondazioni Mia ed
Istituti Educativi, L’Eco
di Bergamo, Ghisleri
Strumenti Musicali e
batterie Le Soprano. Sul
palco il rock dei padovani «Maieutica» e il rap’n’roll dei bergamaschi
Plug. Al termine della
puntata si saprà chi andrà in finale, domenica
prossima, per contendersi il titolo di Emergenti
dell’anno con i finalisti
Cornoltis.
Ultimi biglietti
per Elisa
Premio all’étoile Liliana Cosi
«La danza è ricerca e solitudine»
esibizione con una serie di numeri scelti dal grande repertorio
dei migliori allievi della sua Compagnia di balletto classico, più
che trentennale, fondata con
Marinel Stefanescu. Quello della formazione e del suo essere
ballerina di danza classica sono
due volti complementari della
Cosi: nel raccontare se stessa,
mentre sullo sfondo scorrevano
alcune immagini di repertorio
l’artista spiegava con semplicità
BERGAMO TV
TEATRO DONIZETTI
a
a Liliana Cosi ha ricevuto il Premio alla carriera dal Festival Internazionale della Cultura. La kermesse diretto da Stefano Miceli ha inaugurato il cartellone con una partecipata serata
al teatro Donizetti con la celebre
étoile della Scala e del Bolshoj.
Uno spettacolo a doppio passo, metà salotto – una conversazione in presa diretta tra la stella milanese e il conduttore di
Bergamo tv Max Pavan – metà
IN BREVE
sa nella storia della musica».
Il programma
Se nella precedente edizione il
musicista aveva incantato il pubblico con Quadri di una Esposizione di Musorgskij, Miroir di
Ravel, passando per le Variations
di Haydn e Masque di Debussy,
quest’anno inizierà con la Sonata in MIb maggiore di Haydn,
per proseguire con una delle monumentali e intense sonate, la N.
3 in FA minore di Brahms. Nella
seconda parte invece Sharon
darà la sua lettura esperta di autori americani del Novecento,
suoi cavalli di battaglia: Aaron
Copland, con la suite Hoedown,
tratta da Billy the Kid, e George
Gershwin con la celebre Rapsodia in blue, nella acrobatica versione per pianoforte solo. Come
anello di congiunzione tra il tardo romanticismo e la sperimentazione novecentesca Vers la
flamme del russo Alexander
Scriabin. Ad apertura del concerto l’istituzione del «Premio
New York Italian Academy
Foundation». Rinnovando la volontà di rilanciare Bergamo come polo internazionale della cultura, il riconoscimento consiste
nel premiare un giovane artista
italiano, che porti la sua arte a
New York. Viceversa sarà istituito il premio «Festival Internazionale della Cultura Bergamo»
a New York, per premiare un
giovane talento americano che si
esibirà nell’edizione 2012 del festival. Sul palco del Sociale verrà
stretto l’accordo ufficiale tra il direttore artistico del Festival Internazionale della Cultura Bergamo, Stefano Miceli, e Claudia
Acunto, vice presidente della
Italian Academy Foundation.
La premiazione
Il sodalizio culminerà con la premiazione del giovane artista Andrea Mastrovito (se ne parla in
altra pagina del giornale, ndr),
prescelto dalle commissioni artistiche di entrambe le realtà associative. ■
Ancora pochissimi biglietti per il concerto che
Elisa terrà domenica 17
aprile al Teatro Donizetti di Bergamo, alle 21. La
cantante è protagonista
di un lungo tour attraverso l’Italia che sta raccogliendo numerosi consensi. Gli ultimi biglietti
per il concerto cittadino
sono in vendita al prezzo,
comprensivo di prevendita, di 69 euro per i posti
platea e 57,5 euro per i
palchi, e si possono trovare alla biglietteria del
Teatro Donizetti a Bergamo. Sono invece già esauriti i posti in galleria.
LA RASSEGNA
Musica Aperta
ascolta il pubblico
L’Associazione Musica
Aperta apre il dibattito
per coinvolgere di più i
frequentatori delle proprie stagioni musicali.
L’obiettivo è «migliorare
le strategie di organizzazione e diffusione delle
proprie attività». Propone perciò agli interessati
di segnalarsi, attraverso
l’indirizzo e-mail (mabg
@ unibg.iy), o il fax e telefono dell’Associazione
(035-242287). Raccolte
le adesioni, intende predisporre un incontro, indicativamente nel prossimo mese di maggio 2011.
ISTITUTO DONIZETTI
Al concerto
Marco Ambrosini
Applaudito concerto dell’Orchestra degli allievi
dell’Istituto superiore di
studi musicali Gaetano
Donizetti nei giorni scorsi al Teatro Sociale per il
25° di Fondazione del
Rotary Club Bergamo
Ovest; a dirigerli con perizia è stato il maestro
Marco Ambrosini e non
Pieralberto Cattaneo come era stato precedentemente annunciato dagli
organizzatori.