incontro con la prof.ssa tonetti
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INCONTRO SULLA NIGERIA CON LA PROFESSORESSA TONETTI Maggio è stato organizzato un incontro in lingua inglese con la professoressa Tonetti, in cui ci ha parlato della Nigeria, il suo paese d’origine. Ha iniziato parlandoci della sua famiglia: sua madre è una donna molto sportiva, le piace pescare e odia lo shopping. Anche suo padre ama la pesca e, infatti, spesso loro due sono in competizione per decidere chi ha pescato il pesce più grande. Infine, sua sorella lavora a Milano per una ditta che si occupa dei social network e del mondo dei computer. Nonostante la nostra insegnante sia molto esperta di informatica, quando ha dei problemi in questo campo si rivolge sempre a sua sorella. In Nigeria ha vissuto nella città di Lagos, che pur non essendo la capitale, lo è stata in passato. E’ una città molto caotica e, infatti, è sconsigliato alle donne di guidare a causa del traffico, ma nonostante ciò sua mamma lo fa comunque. I bambini nigeriani sono molto diversi da quelli italiani. E quando si parla di differenze non si intende solo il fatto che loro non hanno computer, piuttosto che telefoni o tablet, ma semplicemente il fatto che non hanno neanche un paio di scarpe da indossare. Però loro sono felici così. Inoltre la mattina si svegliano molto presto anche i bambini più piccoli perché devono svolgere molti lavori casalinghi e devono aiutare le loro madri anche a tenere i figli minori. Ha frequentato il liceo scientifico e quegli anni sono stati molto difficili per lei perché la scuola era molto dura: in classe erano solo cinque studenti e doveva studiare tutti i giorni dalle tre alle quattro ore. La prof. Tonetti, però, ci ha spiegato che è stata proprio questa esperienza che l’ha fatta diventare la persona che è adesso. Durante il fine settimana le piaceva molto andare in spiaggia e la Domenica andava spesso al mercato con sua madre. All’età di 18 anni ha deciso di trasferirsi in Italia per frequentare l’università, dal momento che le università in Nigeria non sono internazionali mentre in Italia lo sono. Ci ha anche spiegato che non si sente pronta a tornare in Nigeria perché adesso è sposata e ha una famiglia in Italia e anche perché ha paura di non voler più rientrare in Italia, dopo essere tornata nel suo paese d’origine. Questo incontro ci è piaciuto e secondo noi è stato molto utile perché avere una persona che ti racconta del suo paese non è come studiarlo dal libro. Inoltre anche perché la prof. ci raccontava attraverso diverse immagini che secondo lei rappresentano di più il suo paese e la sua vita. È stato interessante perché la Nigeria completamente diversa dall’Italia dal punto di vista delle abitudini e dei modi di vivere quindi alcune cose ci sono sembrate strane. Elisa Gobbini e Lisa Polini 3ª F