Corrieri Cosmici

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Corrieri Cosmici
Corrieri Cosmici
Scritto da Cesare Buttabuoni
Martedì 31 Marzo 2009 08:49 - Ultimo aggiornamento Sabato 13 Giugno 2009 19:37
Quando si parla di Corrieri Cosmici e Krautrock si fa riferimento a tutti quegli artisti fioriti in
Germania nei primi '70 come
Tangerine
Dream
, Klaus
Schulze
,
Ash Ra Tempel
,
Cluster
,
Popol Vuh
,
Amon duul II
,
Can
,
Faust
, ecc.
La definizione "corrieri cosmici" venne coniata dal giornalista olandese Rolf Ulrich Kaiser
(fondatore dell'etichetta discografica musicale
Die Kosmichen Kuriere
, poi divenuta
Kosmiche Musik
), vera figura chiave di tutto il movimento cosiddetto Krautrock.
La città in cui nacque la nuova musica elettronica tedesca è Berlino, dove, sotto l'impulso della
contestazione giovanile del '68, agivano musicisti geniali come Edgar Froese, Klaus Schulze e
Conrad Schnitzler
. Froese, dopo essere stato folgorato dall'incontro in Spagna con
Salvador Dalì
e archiviata la poco convincente esperienza beat con gli
Ones
, convince Schulze (membro del gruppo psichedelico degli
Psy-Free
) ad unirsi ai Tangerine Dream come batterista assieme al pazzoide sperimentatore Conrad
Schnitzler. Dopo varie performance free-rock "live" allo Zodiac Club, i tre vengono messi sotto
contratto dalla
OHR
. L'album d'esordio (
Electronic Meditation
) non è in realtà né elettronico né meditativo ma è influenzato invece da
A Saucerful of secrets
dei
Pink Floyd
, anche se le sonorità che emergono sono abrasive e sperimentali. Purtroppo i tre hanno
personalità molto forti e si dividono ben presto: Schulze si unirà in un primo momento agli Ash
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Ra Tempel (gruppo fondamentale del genere fra psichedelia, space-rock ed elettronica) e poi
inizierà una straordinaria carriera solista che lo porterà ad essere il vero "padre" della Musica
Cosmica. Lo stesso Schulze ammette che c'era all'epoca una grande voglia di sperimentare e
raggiungere nuovi lidi musicali, affrancandosi così dagli stilemi della musica britannica e
americana allora imperante e, nella ricerca di nuove sonorità, non nasconde che fu molto
d'aiuto in questo senso il simultaneo sviluppo dei nuovi sintetizzatori (VCS 3 e Moog) nonché
l'influenza di musicisti minimali come
Riley
e
Reich
. In ogni caso, il primo disco in cui la critica inizia a parlare di musica cosmica è
Alpha Centauri
(1971) dei Tangerine Dream, che viene definito
"The first electronic space album in history"
. Anche per
Cyborg
di Schulze la stampa parlerà di autentica
"musica cosmica"
. Non mancano i collegamenti fra la musica elettronica tedesca e la letteratura e l'immaginario
fantascientifico nella ricerca e nell'esplorazione dell'infinito e nell'uso di una nuova
strumentazione tecnologica. Nel 1972 vedono invece la luce quelli che possono essere
considerati i due capolavori assoluti del genere "cosmico", ovvero
Irrlicht
di Schulze e
Zeit
dei Tangerine Dream.
Irrlicht
è in realtà registrato con mezzi amatoriali e si avvale dell'utilizzo di un'autentica orchestra
"filtrata" in studio, mentre
Zeit
è un autentico
"trip"
meditativo (non mancano riferimenti a
Ligeti
), molto ostico se paragonato agli album del periodo
Virgin
. Schulze prosegue poi la sua carriera solista (
Timewind
e
Moondawn
i suoi dischi di maggior successo anche in Francia, dove è molto consierato), che lo consacra
come uno degli artisti fondamentali dell'elettronica del '900, pur fra imbarazzanti cadute di stile
soprattutto negli '80. I Tangerine Dream invece, dopo aver firmato per la Virgin, incidono un
capolavoro come
Phaedra
, album molto più accessibile rispetto ai precedenti (arriverà al nono posto delle classifiche
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inglesi), ma fondamentale per l'influenza che avrà su molta musica elettronica successiva.
Purtroppo i Tangerine proseguiranno su livelli dignitosi ma annacqueranno progressivamente il
loro sound fino alla deriva new-age degli '80.
Da ricordare anche il gruppo free-rock degli Agitation Free, molto influenzati agli inizi (Malesch
) dalla musica orientale araba. Altro gruppo fondamentale di Berlino sono i K/Cluster di
Hans-Joachim Roedelius
e
Dieter Moebius
(nella prima formazione è ancora presente Schnitzler) che si distaccano dal "sound" alla moda
facendo sfoggio di una strumentazione che prevede l'uso di oscillatori, organi atonali e
marchingegni elettronici.
L'altra città fondamentale per capire la musica elettronica tedesca del periodo è Dusseldorf
dove agiscono i Kraftwerk: Ralf Hutter e Florian Schneider sono stati allievi di Stockhausen
e i primi due
dischi sono, in effetti, rigorosamente sperimentali. Successivamente, i due daranno una brusca
sterzata commerciale al loro "sound", diventando così gli alfieri dell'elettronica di consumo e
raggiungendo un successo commerciale planetario che li porterà addirittura ad un'apparizione
al Festival di Sanremo.
Anche i Neu! sono di Dusseldorf ma non c'entrano con la musica cosmica, infatti il loro rock
minimale anticipa la new-wave.
Ovviamente non si possono dimenticare nell''ambito della musica cosmica i primi due album dei
Popol Vuh di Florian Fricke: Affenstunde è un disco "storico" che vede per la prima volta
l'utilizzo del Moog in modo artistico. Dopo il capolavoro
In den Garten Pharaos
(altro must "elettronico-meditativo"), Fricke abiura però l'elettronica e abbraccia la
strumentazione acustica donandoci un capolavoro d'avanguardia come
Hosianna Mantra
: da qui in avanti però la sua produzione non prevederà più l'uso di strumenti elettronici.
I Popol Vuh sono di Monaco di Baviera così come la comune di krauti-hippie degli Amon Duul
che si dividerà però ben presto in due tronconi differenti: se i dischi degli Amon Duul possono
essere paragonati a certi "collage" d'arte moderna (nel senso che la musica dei loro dischi è
una sorta è di "caos" rumoristico-cacofonico) e quindi non risultano molto fruibili all'ascolto, ben
altri risultati artistici ottengono gli Amon Duul II. Già in
Phallus Dei
è possibile ascoltare il loro originalissimo sound hard-folk-psichedelico intriso di cultura tedesca
neo-pagana, che sarà rifinito nei doppi LP
Yeti
e
Tanze der Lemminge
, che ne limano le asperità: soprattutto il monumentale
Yeti
è forse da considerarsi il capolavoro di tutto il Krautrock.
Sempre di Monaco sono gli Embryo, gruppo di jazz-rock con influenze etniche (ottimo il primo
album
Opal). Sono poi da segnalare anche i Limbus,
caratterizzati da un sound "quieto" ed elettroacustico non dissimile come filosofia
"trascendente" dai Popol Vuh e gli
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Yatha Sidhra
di
Meditation Mass
. Altra comune dell'epoca è quella dei
Guru Guru
, che possono vantare nel proprio organico il grandissimo batterista
Mani Neumeier
: il loro suono è molto lisergico e psichedelico, ma resta troppo legato alle strutture classiche del
rock (da segnalare comunque l'ottimo LP
UFO
).
Non si può poi dimenticare quello che è rimasto il combo più misterioso di tutti, ovvero i Faust,
nati da un'idea del giornalista
Uwe Nettelbeck
. I Faust operano a Wumme (vicino ad Amburgo) dove hanno uno studio di registrazione:
proprio l'uso dello studio di registrazione in modo creativo li rende un gruppo fondamentale. Il
loro capolavoro resta forse il "folle" collage-rumoristico
The Faust Tapes
venduto all'epoca dalla Virgin a 49 centesimi.
A Colonia ci sono invece altri due allievi di Stockhausen ovvero Irmin Schmidt e Holger
Czukay
che
formano i Can, considerati dalla critica come uno dei gruppi più influenti del genere. In realtà
l'esordio
Monster Movie
ha un suono derivativo influenzato ancora dal rock-psicotico dei
Velvet Underground
e dalla psichedelia dei
Grateful Dead
. Sarà
Tago Mago
che consacrerà i Can come uno dei gruppi più influenti nella storia di tutto il rock successivo
(dalla new-wave ai
Jesus and Mary Chain
, agli
Spacemen 3
sono molti i gruppi che devono molto ai Can). Il loro rock "colto" trance-minimale impreziosito
dalla carismatica figura del cantante giapponese
Damo Suzuki
è fondamentale e imprescindibile.
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Cosmic Courier
Ottobre 2007
5/5