elettroradio informazioni

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informazioni
elettroradio
PERIODICO TRADE LEADER NEL SETTORE ELETTRONICA E INFORMATICA DI CONSUMO * ANNO 52 *
È online il
nuovo sito web
di Elettroradio
Informazioni
all’indirizzo
www.eimag.it
Milano e
Barcellona
suonano
la carica
di mobile e
digital imaging
L’approssimarsi
dell’estate
riaccende la
voglia di fresco e
climatizzazione
Tutti i numeri di
Ikea
e Magazzini
Gabrielli
AIDAC:
la tecnica
vendita
in 4 tappe
UN PERFETTO
TRATTAMENTO DEI TESSUTI.
NUOVE PER
LAVABIANCHERIA
PROTEX
Il sistema lavante riprogettato, il nuovo cesto
ProTex e l’evoluta elettronica OptiSense
garantiscono l’impeccabile trattamento
del bucato con ogni tipo di carico
e con ogni tipo di tessuto, anche il più delicato,
come la seta. www.aeg-electrolux.it
editoriale
“N
Fuori
dal tunnel
on si riesce a vedere la luce in fondo
al tunnel”, continuano a sostenere i
pessimisti – o forse realisti? – di fronte all’attuale situazione economica; situazione ancor più aggravata dalla confusione politica e
istituzionale in cui è precipitato il nostro Paese. Addirittura qualcuno ancor più pessimista sostiene ironicamente che “la luce che si
vede in fondo al tunnel è quella di un treno
che ci sta piombando addosso!”, paventando un ulteriore peggioramento dell’attuale
situazione.
D’altra parte i numeri parlano chiaro e riferiscono di “un’Italia che non cresce e, anzi,
regredisce”, così come ampiamente ricordato dal Direttore dell’Ufficio Studi di Confcommercio Mariano Bella durante un recente incontro organizzato da ANDEC in collaborazione con GfK. Negli ultimi sette anni il PIL
reale del Belpaese è sceso di ben 10 punti
percentuali e, di pari passo, sono scesi – per
non dire precipitati – anche i consumi procapite e la propensione all’acquisto di beni, soprattutto durevoli. E, purtroppo, non finisce
qui. Contemporaneamente al crollo degli indici di salute della nostra economia, sono
invece aumentati in modo considerevole il
peso e il costo delle “spese obbligate”, ossia
quelle spese che le famiglie devono necessariamente sostenere per supportare la vita
di tutti i giorni, come, ad esempio, quelle
per l’abitazione, per la salute o per il carburante. Senza contare la disoccupazione, soprattutto giovanile, che ha ormai raggiunto
i valori più elevati dal dopoguerra, e il reddito procapite e i salari, anch’essi in picchiata.
Fenomeni, tutti, che, di certo, non aiutano
la propensione e le possibilità di acquisto di
beni non alimentari come elettrodomestici
ed elettronica.
Chiacchierando con alcuni addetti ai lavori
del settore eldom, sia dell’industria sia della
distribuzione, ci siamo trovati di fronte a volti seriamente preoccupati, e non tanto per la
situazione economica, ma, più che altro, per
lo stallo socio-politico i cui il Paese è piombato: “Bisogna darsi una mossa! Non c’è più
tempo!”, è la parola che accomuna tutti. Ed
è ciò che, più di ogni altra cosa, abbiamo bisogno in questo momento. E il segnale arriva soprattutto dall’estero. Abbiamo provato
infatti a chiedere a operatori appartenenti
ad aziende anglosassoni cosa ne pensavano
i loro colleghi di oltremanica e oltreoceano
dell’Italia, e la risposta è stata univoca: “Se
non si esce nel più breve tempo possibile
da questa empasse, l’Italia rischia davvero
il fallimento!”. E, si badi bene, non si tratta di “profezie” catastrofiche in stile Maya o
Nostradamus, ma, purtroppo, di pura realtà.
Gli esempi di Grecia e Cipro sono, difatti, talmente vicini e così terribilmente concreti da
non passare di certo inosservati.
Senza contare tutte quelle aziende straniere, che, pian piano, hanno lasciato, o stanno
per lasciare, il nostro Paese: ci sarà pure un
buon motivo, ci viene da pensare…
Eppure, come si suol dire, bisogna – si deve
– andare avanti. La “macchina Paese” non
si può fermare: l’industria deve continuare
a fare l’industria e a produrre prodotti carichi di qualità e innovazione e la distribuzione a fare da centro di formazione e approvvigionamento per i consumatori finali.
Ed è proprio questo che, per fortuna, stiamo
continuando - e vogliamo continuare - a vedere, crisi o non crisi. Chapeau, infatti, a tutte quelle aziende che in questi giorni hanno
presentato prodotti davvero all’avanguardia
per funzionalità, design ed ecosostenibilità;
e complimenti a tutti quei retailer che continuano imperterriti a investire e a studiare
sempre nuove forme di commercio ed engagement, soprattutto in ottica digitale e
multicanale.
Che siano promozioni dai contenuti bizzarri
o addirittura eclatanti, oppure rinnovamenti
o inaugurazioni di nuovi punti vendita poco importa; l’importante è che si facciano…
Una vecchia legge del marketing sostiene
difatti che, proprio nei momenti di maggiore crisi, occorre incentivare la comunicazione e il contatto col cliente finale. Crediamoci
e mettiamola in pratica, magari seguendo
ciò che il prof. Giuliano Noci del Politecnico di Milano sostiene ormai da tempo: “Se
è vero che il commercio tradizionale deve
imparare a coesistere con le tecnologie digitali è altrettanto vero che lo spazio fisico
del punto vendita deve essere valorizzato. E
il digitale è una tecnologia amica di questa
valorizzazione”.
E proprio in ottica digitale arriva la nostra
ultimissima novità: il nuovo sito web della nostra rivista, raggiungibile all’indirizzo
www.eimag.it. Navigate, leggete, informatevi e interagite.
La Redazione
Ei-Elettroradio
Informazioni
Periodico Trade
per industrie
e distribuzione
t Audio t Video
t Elettrodomestici
t Informatica
t Telecomunicazioni
anno LIII
aprile 2013
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Periodico associato a:
A.N.E.S.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE
EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA
in questo numero:
6
Eventi
di Federico Cocianchich
10
14
di Raffaele Gomiero
30
I clima sta cambiando
di Silvia Castoldi
Eventi
34
Social
a cura di The Fool
22
GDO e social network
36
38
Store Specialist
di Roberto Zarriello
Ikea Italia: calano le vendite
ma non gli investimenti
Trade Marketing
Clima e foto: l’estate alle porte
di Pino Scabia
40
Magazzini Gabrielli:
la forza del glocal
di Pino Scabia
Green Marketing
L’erba-voglio si trova solo
nel giardino del retailer
25
Gaming
Videogame: le ultime uscite
di Massimo Bolchi
24
Aziende
Kärcher: oltre il prodotto
I social nell’obiettivo
20
Focus Condizionatori
Italia, Trade
Photoshow 2013: una conferma
18
Focus Fotografia
In attesa del riscatto
News
42
In-Store
di Alberto Sgheiz - GreenSense
Protezione del clima
con rapido recupero economico
per la UE
Psicology
di Arch. Olivia Carone
L’acronimo del venditore
di successo
di Dott. Paolo Zucconi
26
Mobile World Congress:
in medio stat virtus
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eventi
di Federico Cociancich
Q
uest’anno ci
sono state
poche novità con
eƪetto pZoZq Pa
tantissiPi Gispositivi
interessanti e alla
portata Gi tutti
In medio stat
I
l Mobile World Congress
(MWC), che si è svolto dal 24 al
27 febbraio, quest’anno ha cambiato casa pur rimanendo a Barcellona (Spagna). Visto il crescente successo degli ultimi anni erano necessari nuovi spazi e si è
quindi mossa dalla suggestiva sede fieristica di piazza di Spagna,
agli ampi padiglioni dalla Fiera
Gran Via di Barcellona. Il MWC non
è una fiera consumer ma dedicata esclusivamente ai professionisti: i prezzi del biglietto arrivano
anche a 2.000 euro e non trovate
certo stand con musica assordante e lancio di magliette-gadget.
Non mancano le standiste mozzafiato, ma quelle non dispiacciono
neanche ai manager in giacca e
cravatta...
Salvo poche eccezioni, quest’an-
no ci sono state poche novità
con effetto “wow” ma tantissimi dispositivi interessanti e alla
portata di tutti. Grandi nomi come BlackBerry, Htc e Samsung
hanno deciso di creare eventi di
lancio per i propri top di gamma
subito prima o subito dopo la fiera, probabilmente per cercare di
catalizzare l’attenzione dei media. Questo ha in realtà dato maggior spazio agli altri produttori
che hanno presentato una vera
miriade di device. Tra tutti ci ha
colpito il Huawei Ascend P2, “lo
smartphone più veloce”. Non parliamo di velocità del processore
ma di quella di navigazione: il P2
è il primo dispositivo a supportare le reti Lte di categoria 4 che
permettono un download fino a
150 Mbps. Ma questo device non
ci ha colpito solo per la velocità:
lo spessore è di soli 8,4 mm, ha
uno schermo da 4,7 pollici IPS HD
con Gorilla Glass di seconda generazione ed è dotato di processore
quad-core da 1,5 GHz. Può essere
usato anche con i guanti, ha una
fotocamera da 13 Mpixel e la batteria da 2.420 mAh è tra quelle
con maggior capacità sul mercato.
Il tutto a un prezzo di listino inferiore a 400 euro.
LG Electronics è stato uno dei
marchi più attivi a Barcellona,
presentando sia nuovi modelli di
smartphone, sia nuove funzioni e
gadget, unica costante è il sistema operativo Android. Le prime
novità le troviamo sulla serie Optimus L, caratterizzata da un design
essenziale e un ottimo rapporto
qualità prezzo, e adesso completamente rinnovata. I nuovi L3 II,
L5 II e L7 II, sono stati migliorati
con processori più potenti, display
Ips, fotocamere migliori e batterie
con maggiore capacità. La nuova serie Optimus F, con i modelli
F5 ed F7, ha caratteristiche simili e aggiunge il supporto alle reti
Lte. Il top di gamma, presentato
anch’esso al MWC, è l’Optims G,
uno smartphone con display HD
da 4,7 pollici (1280x768 pixel),
processore quad-core di ultima
generazione con Lte, fotocamera
da 13 megapixel, 32 GB di memoria e il tutto con uno spessore di
soli 8,5 mm. Oltre alla dotazione
hardware al top, ha alcune soluzioni innovative che consentono
di utilizzare più applicazioni tenendole aperte simultaneamente in finestre semitrasparenti, di
condividere la schermata con il
nostro interlocutore sfruttando la
rete dati e di scattare foto con il
mentre BoomSound introduce altoparlanti stereo frontali con un
amplificatore dedicato.
Nokia si è concentrata invece su
due nuovi terminali di fascia media, il Lumia 720 e il Lumia 520,
che ampliano la propria offerta di
smartphone con Windows Phone 8. Il Lumia 720 punta sulla fotografia di qualità a un livello di
prezzo medio. Oltre al sensore da
6,7 megapixel utilizza un’ottica
Carl Zeiss particolarmente luminosa (f/1.9) e adatta anche a scatti
Samsung ha scelto di non presentare al MWC il Galaxy S IV, il
proprio top di gamma. Questo ha
dato maggior risalto all’annuncio
del Galaxy Note 8.0, un tablet da
8 pollici, utilizzabile con il pennino, che consente anche di telefonare. Samsung ha puntato più
sull’esperienza d’uso che non su
specifiche hardware estreme. A
fronte di un processore quad-core, 2 GB di Ram e connessioni veloci Hsdpa, la pratica S-Pen consente di poter scrivere e prendere
appunti direttamente sul display
Gli smartphone top di gamma dimostrano
la capacità delle aziende di innovare, ma i grandi
volumi di vendita si fanno ancora con modelli
di fascia media e medio bassa.
Sono in arrivo decine di modelli con ottime
prestazioni e prezzi ragionevoli
virtus
riconoscimento vocale. Basta dire
“Cheese” e la foto è fatta.
HTC ha limitato gli annunci al proprio top di gamma: One. La scocca
monoblocco in alluminio lo rende
particolarmente leggero, nonostante il display da 4,7 pollici Full
HD e adotta singolarmente una
fotocamera da 4 Mpixel.
È infatti sull’esperienza d’uso
che si sono concentrati i tecnici di HTC: l’interfaccia Sensia si
arricchisce delle funzioni BlinkFeed, Zoe e BoomSound. La prima aggrega i contenuti più recenti dalle fonti di interesse più
rilevanti, rendendoli disponibili
nella schermata principale; Zoe
permette di scattare foto ad alta risoluzione che prendono vita in frammenti da tre secondi,
in condizioni di scarsa visibilità. Lo
schermo è da 4,3”, il processore è
un Qualcomm dual-core da 1 GHz,
e dispone inoltre delle più recenti funzioni d’alta gamma, incluso
Nokia Music, il nuovo sistema di
localizzazione Here, la possibilità
di ricaricare lo smartphone senza
fili grazie alla cover intercambiabile e quella di colloquiare con dispositivi Nfc. Il Lumia 520 permette invece di provare l’esperienza
Windows Phone 8 con un prezzo
inferiore a 200 euro.
Ha un display da 4 pollici, un processore dual-core da 1 GHz e la
fotocamera da 5 Mpixel. Una nota curiosa: per i mercati emergenti Nokia ha realizzato il modello
105, un telefono con le sole funzioni base che costerà appena 15
dollari!
del dispositivo, mentre la funzione “Dual View” divide in due parti
lo schermo, offrendo la possibilità
di gestire contemporaneamente
più applicazioni. Inoltre è possibile impostare la risoluzione del display per leggere comodamente
un ebook o guardare un video in
alta definizione.
Alcatel ha rinnovato l’intera gamma con le serie Pop, Star, Idol e
Scribe: ben nove modelli, caratterizzati da colorazioni vivaci, prezzi
aggressivi e caratteristiche interessanti, pronti a soddisfare le esigenze di qualunque consumatore.
Acer ha limitato le novità a due
modelli: Liquid E1 e Liquid Z2. Il
primo è caratterizzato da un ampio display da 4,5 pollici con ri-
BlackBerry 10
rivoluziona le carte
Rim, che per l’occasione
ha cambiato nome in
BlackBerry, non era
fisicamente presente a
Barcellona ma ha animato
comunque più d’una
discussione tra gli addetti
ai lavori. Pochi giorni
prima della fiera sono stati
infatti presentati il nuovo
sistema operativo e il
nuovo smartphone Z10 che
sembrano avere le carte
giuste per competere con
i top di gamma Android.
Si nota subito la ricerca di
innovazione dalla scocca in
alluminio estremamente
leggera, le linee arrotondate,
l’abbandono della classica
tastiera e il display
touch da 4,2 pollici. Le
prestazioni sono affidate
a un processore dual core
da 1,5 Ghz, 2 GB di Ram,
16 GB di memoria interna,
mentre la connettività Lte
garantisce una navigazione
estremamente veloce.
L’interfaccia è stata
completamente riprogettata
puntando sui controlli
gestuali e su un reale
multitasking: è possibile
passare in un istante da un
ambiente lavorativo ad uno
personale che convivono
sullo stesso telefono. La
tastiera, da sempre uno dei
punti di forza BlackBerry,
pur essendo virtuale, ha un
sistema predittivo (intuisce
ciò che vogliamo scrivere)
estremamente valido che
rende la digitazione veloce
e precisa. Adesso anche
la sezione multimediale
è di qualità, grazie alla
fotocamera da 8 Mpixel e a
soluzioni software evolute
come quelle che consentono
l’editing di foto e video
direttamente dal dispositivo.
eventi
soluzione qHD, un processore
dual-core, la possibilità di usare
due Sim e due diffusori per gestire al meglio l’audio multimediale. Il sistema DTS Sound ottimizza infatti la resa audio stereofonica regolando automaticamente
il volume. Il Liquid Z2 è invece
uno smartphone entry-level, con
display da 3,5 pollici, processore
da 1 GHz e sistema operativo Android 4.1 Jelly Bean. Interessante
esperimento il monitor sensibile
al tocco da 22 pollici DA220HQL,
AAA - Nuovi sistemi operativi cercasi
La coppia Apple-Google domina il mercato dei sistemi operativi
con iOS e Android e questo inizia a stare stretto a diversi produttori
che vedono quindi di buon occhio l’arrivo di nuovi protagonisti.
Ottima accoglienza è stata infatti riservata a Firefox OS, un sistema
operativo open source basato su Html5, ovvero il linguaggio
adatto a creare applicazioni per il Web. Alcatel e ZTE sono i primi
produttori a crederci e a breve lo vedremo anche su smartphone di
LG e Huawei. A Barcellona ha inoltre visto la luce il nuovo Tizen,
il sistema operativo sviluppato da Samsung e Intel, che sostituirà
Bada su alcuni cellulari del produttore coreano.
O
WWLPD
accoglienza
è stata infatti riservata
a Firefox OS,
Xn sistePa oSerativo
open source basato
su +tPl
www.eimag.it
Il nuovo sito di
Elettroradio Informazioni
presentato a Barcellona in quanto dotato di sistema operativo Android.
Possiamo utilizzarlo collegato al
PC o direttamente per navigare
sul web, giocare e con le App di
Google Play.
Asus ha presentato la terza versione del Padfone: il progetto dello smartphone che si trasforma in
tablet sembra adesso essere davvero maturo e adesso è ancora più
potente, più bello e con una super
batteria. Le migliorie rispetto al
Padfone 2 sono sostanzialmente
di carattere tecnico: ora è alimentato da un processore Qualcomm
Snapdragon 600 a 4 core da 1.7
GHz, ha un display full d da 5 pollici, ben 64 GB di memoria a disposizione e supporta le veloci
reti Lte. Alloggiato nella speciale
Le tecnologie di… oggi
Le tecnologie Lte e Nfc sembrano finalmente mature per entrare
a far parte della nostra vita digitale. La rete Lte si sta allargando
a macchia d’olio anche nel nostro paese: Vodafone ha appena
annunciato l’espansione della copertura 4G, che ora copre ben 21
città, mentre a Barcellona si è visto il primo device, l’Ascend P2 di
Huawei, in grado di navigare – teoricamente – a 150 Mbps. L’Nfc,
forte di una previsione che indica quasi 2 miliardi di dispositivi
nel 2017, sembra essere uscito finalmente dallo stato di “eterna
promessa” grazie al supporto di quasi tutti i principali produttori
(all’appello manca solo Apple) e già oggi con lo smartphone
è possibile pagare piccoli importi, ottenere caffè e bibite dai
distributori automatici, validare la nostra identità per entrare in
ufficio, aprire la porta dell’albergo, o più banalmente connettere
con un tocco una stampante e un diffusore.
“tasca” sul retro di un display da
10.1 pollici si trasforma in un vero e proprio tablet pronto all’uso
in pochi istanti e con l’incredibile
autonomia di 1.230 ore in standby
(più di 51 giorni).
Invertendo gli elementi che compongono la parola Padfone, Asus
si è divertita a realizzare il FonePad, uno smartphone Xxl con display da 7 pollici HD, supporto
delle reti 3G (ma non quelle Lte),
e disponibile in versioni con 8, 16
e 32 GB di memoria. Al di là delle dimensioni pesa la bellezza di
340 grammi, ma ha dalla sua il
prezzo: 219 Ð che può attirare chi
desidera un tablet low cost.
Spazio
agli accessori
La presenza di Cellular Italia al
Mobile World Congress è una certezza, e anche quest’anno facevano bella mostra di sé standiste e
accessori.
Chi cercava il classico stand nero
tipico del distributore italiano è rimasto sorpreso nel trovarne uno
dove invece era il banco a dominare. Ma le novità non si sono limitate al colore dello stand: nuo-
vo packaging per tutte le linee di
accessori con confezioni che mostrano meglio i prodotti. Grandi novità anche in casa SBS, con
nuovi espositori, con una disposizione più razionale e che aiutano il consumatore nell’orientarsi;
un nuovo packaging, in cui domina il bianco e persino un nuovo sito web (www.sbsmobile.it).
Come sempre grande attenzione
alle cover, con una gamma che
si espande sempre più non solo
con nuovi modelli ma anche con il
supporto ad un numero crescente
di dispositivi supportati.
www.eimag.it
Informati costantemente
su tutte le novità
Affascinati le cover brandizzate e
firmate Disney, Maui and Sons,
Marvel, fino alle agguerrite Assasin’s Creed III. Tra gli outsider,
ma non troppo, ci ha fatto piacere vedere dal vivo l’italianissimo
iWatch, l’orologio che dialoga con
lo smartphone, e che ha battuto
sul tempo Apple e Google, che
stanno lavorando proprio adesso
a progetti analoghi.
Tra i gadget più originali da segnalare la mini stampante fotografica LG Pocket Photo che in pochi secondi stampa gli scatti dello
smartphone tramite Nfc.
IN CONTINUA
CRESCITA
L’ECOMMERCE
ITALIANO
L’eCommerce italiano è in costante
progressione e continua a crescere
il numero di utenti che hanno fatto
acquisti online negli ultimi tre mesi.
Si tratta di 13,8 milioni di individui,
ovvero il 47,7% dell’utenza internet
(era il 35,8% al febbraio del 2012).
Aumenta e a tripla cifra (+165%) l’incidenza degli acquisti da smartphone e tablet, che nel 2012 superano
quota 10% del totale delle transazioni online.
Queste sono solo alcune delle salienze emerse in occasione del Netcomm e-Payment 2013, in cui sono
stati diffusi i dati rilevati da Human
Highway sui comportamenti degli
utenti, con un focus specifico dedicato all’utilizzo per gli acquisti di device mobili e tradizionali, e alla propensione verso gli strumenti di pagamento più usati sul web.
La tipologia dei beni oggetto dell’ultimo e-Shopping, sono i libri ad attestarsi in vetta all’ideale classifica
(14,8%), seguiti dai capi di abbigliamento (13,9%), computer o periferiche per pc (11,3%), biglietti di viaggio (9,9%), soggiorni (5,4%), musica/dvd (4,8%), telefonino/smartphone (4,2%), cosmetici (4%), a chiudere gli elettrodomestici con l’1,5%. In
quasi quattro casi su cinque l’acquisto online è “premeditato”, ovvero
l’acquirente ha già maturato la decisione di effettuarlo su Internet, nonostante sia spesso disponibile l’alternativa del canale tradizionale. Nel
65% dei casi l’acquisto online si indirizza a un prodotto già identificato
in modo preciso dall’acquirente. Una
quota significativa di decisioni di acquisto (un terzo circa) richiede, invece, un certo percorso di informazione e orientamento.
Franco Secchi, Direttore Mercato Italia di Indesit Company, è il nuovo Presidente di Confindustria Ceced Italia, l’associazione dei produttori
di apparecchi domestici e professionali in Italia.
E’ stato nominato durante l’Assemblea dei soci
del 25 febbraio scorso, alla presenza di Fabio
De’Longhi, Presidente Ceced Europa, e del Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Nella
stessa riunione, l’Assemblea ha anche rinnovato le cariche associative per il biennio 20132014, assegnando le deleghe ai vicepresidenti:
Manuela Soffientini di Electrolux (Politica industriale e innovazione); Fiorella Cometti di Copreci (PMI e internazionalizzazione); Roberto Saccone di Olimpia Splendid (Progetti di filiera ed Expo 2015); Amerigo Po di Enofrigo (Reti d’impresa e
inter-distrettuali): Vladimiro Carminati di De’Longhi (Mercato “pulito”). Consiglieri
sono stati nominati: Flavio Borgna (Ariston Thermo Group), Marco Casale (Whirlpool), Paolo Falcioni (Indesit Company), Mario Franzino (BSH Elettrodomestici),
Sergio Grasso (Candy Hoover Group). Il Collegio dei Probiviri è stato invece affidato
a: Roberto Bausardo (esterno - Studio Bausardo Gili), Roberto Bertazzoni (Smeg),
Luigi Bistagnino (esterno – Politecnico di Torino), Fabrizio Fracchia (esterno – Università Bocconi), Emanuele Lanzani (Frimont). Del Collegio dei Revisori fanno parte
infine: Elisabetta De Lorenzi (Studio Tavecchio & Associati), Cinzia Morselli (Studio
Merati Valla), Massimo Valla (Studio Merati Valla).
ESTHER BERROZPE
NUOVO PRESIDENTE
DI WHIRLPOOL
EMEA
Esther Berrozpe, 43 anni spagnola, è stata nominata Presidente di Whirlpool EMEA ed
entra a far parte del comitato
esecutivo della multinazionale; la nomina sarà effettiva dal
1° maggio 2013. Berrozpe, che
farà riferimento direttamente a Marc Bitzer, presidente di
Whirlpool Nord America, succede a José Drummond.
NUOVO TEAM MARKETING XBOX IN MICROSOFT ITALIA
Chiara Santilli, Elena Lottici e Massimo Crippa entrano nel team marketingBox di Microsoft Italia guidato da Alessandra Del Prete, appartenente alla divisione Retail Sales e Marketing del Consumer Channel Group. L’obiettivo del nuovo team, che risponderà
direttamente a Evita Barra, Direttore della Divisione Retail Sales & Marketing, sarà quello di contribuire al successo di tutto l’ecosistema Xbox, curando le relazioni con i consumatori e i partner di canale, mirando all’affermazione della console, di Kinect e di
Xbox LIVE oltre che della line-up dei giochi. Chiara Santilli, Xbox Live Product Marketing Manager e PR Manager si è unita al team
Xbox nel settembre del 2012, con il duplice ruolo di PM per il servizio Xbox LIVE e responsabile PR per l’intero ecosistema Xbox.
Elena Lottici, invece, è la nuova Product Marketing Manager della console Xbox. Nel suo ruolo, Elena, seguirà tutte le attività di
marketing relative alla console. Massimo Crippa, infine, è il nuovo Product Marketing Manager Xbox Games e peripherals e segue
quindi tutte le attività relative ai giochi per la console Microsoft e agli accessori.
news trade
news italia
FRANCO SECCHI
PRESIDENTE DI CECED
ITALIA
NUOVI AFFILIATI DIXE NEL LAZIO E IN SARDEGNA
Tre nuovi punti vendita a insegna Dixe sorgono nella zona di Roma, grazie alle nuove affiliazioni del socio del
Gruppo Evoluzione Perel. I tre nuovi negozi sorgono a Roma e a Subiaco (Roma): il punto vendita Lustrissimi
snc di Subiaco, negozio storico attivo fin dal 1936, è situato in largo Camporesi 1 si avvale della collaborazione
di 3 addetti alla vendita.
A Roma, nel quartiere Ostiense, si trova invece il secondo dei tre punti vendita, di proprietà della società Mac
2023 srl, caratterizzato da una superficie espositiva di 400 mq e 5 vetrine. A questo si aggiunge poi lo store di
proprietà di Acquisti Oreste srl dislocato in zona Testaccio che è aperto fin dal lontano 1922. Ai nuovi punti vendita del Lazio si aggiunge anche il nuovo affiliato al socio sardo Esposito Gennaro & C, F.lli Saturno sas, titolare
di un negozio situato a Ozieri (Sassari), in via Monserrato 5, di 400 mq di superficie espositiva, ricavato su due
piani che, oltre a elettrodomestici ed elettronica propone anche mobili e prodotti per l’arredamento.
BARNI COMPIE 60 ANNI DI ATTIVITA’
Carlo Barni, aderente al Consorzio EL.I.T.E., festeggia 60 anni di attività. Era infatti il 1° aprile 1953 quando la
prima azienda compiva i primi passi, in un locale di appena 20 mq di superficie, gestito dal solo titolare. Attualmente la società, la Carlo Barni Spa, è titolare di una sede di oltre 16mila mq in via Arconate 63 a Busto Garolfo
(Milano) e vanta un catalogo di 5mila articoli, una logistica in grado di rifornire la grande distribuzione di tutta Italia, nonché un personale di 50 persone. Carlo Barni, 88 anni, è ancora presente quotidianamente in azienda e con
il tempo si sono affiancati la moglie, Giovanna Olchini, e i figli Giuseppe e Luigi, che si occupano dei rapporti con
fornitori e clienti, dell’amministrazione e della gestione aziendale. Con nuovi acquisti d’immobili e punti vendita,
l’acquisizione del marchio Jumbo Master con l’avvio di un programma di franchising, la nascita dell’ecommerce,
la trasformazione dell’azienda in sas, srl e poi in società per azioni, la società è giunta sino ai giorni nostri.
10 MILIONI DI ITALIANI HANNO SCELTO NECTAR
news trade
Nectar ha raggiunto l’importante traguardo dei 10 milioni di clienti in Italia dal debutto nel 2010 ad oggi, con numeri che testimoniano un successo forse per certi
versi inaspettato: 13 carte strisciate ogni secondo, oltre 100 milioni di euro erogati in premi, più di 40 partner del programma (tra cui le insegne della distribuzione
UniEuro, Pc City, Auchan e Simply), quasi 6.000 punti vendita aderenti di differenti categorie merceologiche in tutta Italia, fino a 40.000 punti fedeltà erogati in
un anno rispetto ai 6.000 punti della GDO e ai 700 dei programmi benzina, 85.000
download della app mobile gratuita, 40.000 fan sulla pagina Facebook “carta Nectar” e 600.000 visitatori mensili sul sito www.nectar.it.
Per celebrare questo importante traguardo, Nectar sta per lanciare una nuova iniziativa intitolata “IL GENIO DEL RISPARMIO”: un concorso a premi rivolto a tutti i
consumatori che spendono in modo intelligente mettendo in atto piccole strategie e
attenzioni per ottenere di più dai loro acquisti quotidiani, senza troppa fatica.
EXPERT CRESCE IN TOSCANA E IN FRIULI
PIERLUIGI
BERNASCONI NUOVO
AD DI MERCATONE
UNO
Pierluigi Bernasconi è il nuovo Amministratore Delegato di Mercatone
Uno Estate. Bernasconi, classe 1954
è stato fondatore e Amministratore
Delegato di Mediamarket Spa. Nel
2009 ha ricevuto il Premio nazionale
per l’Innovazione, dalle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per l’innovazione nella multicanalità nel settore del commercio
FNAC: OFFERTA
DI DPS TRONY PER
I 5 NEGOZI ITALIANI
E’ stata siglata venerdì 19 aprile scorso l’intesa tra il liquidatore di FNAC
Italia, Matteo Rossini, e Yves Di
Benedetto, Amministratore Delegato
di DPS Group, per l’affitto del ramo
d’azienda di FNAC Italia con offerta
irrevocabile d’acquisto, condizionata
all’omologa del concordato preventivo.
Il ramo d’azienda, oggetto della trattativa, è costituito dai cinque negozi
dell’insegna francese situati nei centri
storici di Genova, Napoli, Verona, Torino e Milano. L’accordo è naturalmente
subordinato all’autorizzazione del giudice del tribunale fallimentare.
E’ stato inaugurato sabato 9 marzo scorso il punto vendita a insegna Expert di San
Miniato Basso (Pisa) di proprietà del socio Nelli, posizionato in via Ilaria Alpi 2, su
una rotatoria di snodo della superstrada FI-PI-LI.
Il negozio, di 800 mq di superficie espositiva e dotato di un ampio parcheggio, presenta il nuovo layout Expert: isole espositive, grandi immagini alle pareti per diversificare le aree di vendita e colori accesi. Lo store è inoltre animato da numerose
iniziative come degustazioni e dimostrazioni di cucina che, allo stesso tempo, intratterranno i consumatori e valorizzeranno i prodotti utilizzati.
Lo scorso 23 marzo è stata invece la volta dell’inaugurazione del nuovo store Marcopolo Expert di Torreano di Martignacco (Udine) presso il centro commerciale
“Città Fiera” di via Antonio Bardelli. Lo store si è spostato dal piano terra al piano
superiore in una più ampia location di oltre 2.000 mq di superficie, dotata di 5 casse
e 25 dipendenti, capace di contenere al suo interno oltre 7mila referenze.
UNIEURO: NEL 2013 4 NUOVE APERTURE
In occasione dell’inaugurazione di UniExpo, tenutosi dal 15 al 22 aprile scorso pressi gli spazi di Sheraton Milan Malpensa Airport Hotel sono stati annunciati i prossimi
impegni di UniEuro che, nei prossimi mesi, inaugurerà quattro nuovi punti vendita:
a Pescara (1.400 mq a maggio), Varese (4.300 mq a giugno), Oristano (1.800 mq a
novembre) e Mestre (2.000 mq a dicembre). Tre, invece, le relocation di punti vendita: Sondrio (1.500 mq a giugno), Biella (1.450 mq a novembre) e un terzo in Emilia
Romagna (1.800 mq a dicembre). Importante per estensione, redditività e per novità di format, il nuovo punto vendita di Varese, acquisito da Bernasconi (Trony);
un grande megastore da 4.300 mq e con un fatturato previsto di circa 20 milioni di
euro in cui verrà testata la vendita di elettrodomestici da incasso integrata ad arredamento per cucine e la vendita di articoli per la casa regalo all’interno del reparto
piccolo elettrodomestico.
TRONY NASCE A ORBETELLO
E RINGIOVANISCE A MACERATA
E’ stato inaugurato venerdì 29 marzo il nuovo punto vendita a insegna Trony di via
Donatori del Sangue 45 a Orbetello (Grosseto) di proprietà di Bianchi Elettronica
Spa, società appartenente alla Cooperativa Copre. Il nuovo store di 1.100 mq di superficie espositiva, è dotato di due casse e di un parcheggio di 60 posti auto. Al suo
interno operano 13 addetti alla vendita, coordinati dal direttore
Francesca Fommei. Il bacino di utenza è stimato in 55mila potenziali clienti in bassa stagione, 100mila nel periodo estivo. In
occasione del suo decimo anniversario, il punto vendita a insegna Trony di Macerata di via Cluentina 22 in località Pierdipria,
di proprietà di DML Spa, ha festeggiato con un restyling totale
della struttura. Il rinnovamento dello store, coordinato dal direttore Danilo Palmarucci, presenta spazi più ampi ed eleganti,
progettati e concepiti per accogliere il pubblico in un contesto
ospitale e confortevole in cui muoversi in pieno relax. Lo store
conta 1.900 mq di superficie espositiva, 21 addetti alla vendita,
3 casse e la disponibilità di un parcheggio da 600 posti auto, per
un bacino d’utenza stimato in 300mila potenziali clienti.
NUOVO PRESIDENTE
E DIRETTORE
ESECUTIVO IN
CARREFOUR ITALIA
Carrefour Italia ha annunciato la nomina di Giuseppe Brambilla di Civesio a Presidente del Consiglio di
Amministrazione di Carrefour Italia
S.p.a. e di Eric Uzan a Direttore Esecutivo, a partire dal primo aprile 2013.
Dopo 13 anni in Carrefour, di cui 6 a
capo di Carrefour Italia, Giuseppe
Brambilla di Civesio assumerà la presidenza della filiale Italiana supportando e promuovendo gli interessi di
Carrefour nel paese in ambito istituzionale. Allo stesso tempo Eric Uzan sarà
responsabile della gestione operativa e
dello sviluppo delle attività di Carrefour
in Italia. In Carrefour da 32 anni, Eric
Uzan ha ricoperto nel Gruppo diverse
posizioni a livello internazionale in qualità di Responsabile delle attività in Paesi del Sud America e dell’Asia.
DIETER MATHYS
NUOVO DIRETTORE
DI EXPERT EUROPA
Expert International Gmbh Zug
ha annunciato la nomina di Dieter
Mathys alla carica di Direttore Generale Europa. A Mathys verrà affidato il
compito di creare una forte integrazione delle attività commerciali e di marketing tra le organizzazioni nazionali
per rafforzare il potere negoziale nei
riguardi dell’industria e accrescere la
presenza e la forza di attrazione del
brand.
Svizzero, di Zurigo, classe 1957, Dieter
Mathys si è laureato nel 1982 presso
la School of Economics and Business
Administration di Berna (Svizzera) e ha
operato in importanti società internazionali come Electrolux, maturando
successivamente una lunga esperienza nel settore della distribuzione specializzata svizzera, ricoprendo ruoli di
sempre più crescente responsabilità.
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Benchmark, trasferimento dati di lunghezza media di 512MB, QD=10. SanDisk, il logo SanDisk, e SanDisk Extreme sono marchi di SanDisk Corporation, registrati negli Stati Uniti e in altri paesi. Altri nomi di
marchi citati nel presente documento sono presenti solo a scopo identificativo e possono essere marchi dei rispettivi titolari. © 2012 SanDisk Corporation. Tutti i diritti riservati.
eventi
2013:
Gli ottimi riscontri di pubblico e critica rilanciano
la fiera e il settore del digital imaging
L
e solite malelingue iniziavano
già a considerarla come spacciata e come una delle tante fiere ormai destinate a incamminarsi
verso la triste via del tramonto. E
invece, il Photoshow non solo le
ha smentite, ma, anzi, le ha praticamente ridicolizzate, chiamando
a sé più di 60mila visitatori e oltre 100 aziende, tra cui compaiono
i marchi più prestigiosi del settore
fotografia e digital imaging mondiale, come Canon, Nikon, Panasonic, Sony, Samsung, Leica, Lexar, Pentax, Epson, Fujifilm, Sigma e Kodak.
Anche se ridotta al solo padiglione 3 del quartiere fieristico di Fieramilanocity, la 14esima edizione della più importante rassegna
italiana dell’imaging non ha certo
sfigurato rispetto ad altre più importanti e blasonate rassegne di
respiro internazionale che hanno
ormai inglobato la fotografia digitale al loro interno dedicandogli,
molto spesso, molto più spazio rispetto a quello allestito durante la
kermesse milanese. In barba quindi ai fans accaniti dei due giganti CES di Las Vegas e IFA di Berlino, il Photoshow ha riservato non
poche sorprese e rivolte non solo
agli appassionati di fotografia, ma
a tutti coloro che amano la tecnologia e l’innovazione. Corsie piene
di giovani e adolescenti (molte anche le scolaresche che hanno deciso di trasformare questo evento in
un’occasione formativa, dedicandogli qualche preziosa ora di lezione), famiglie e semplici curiosi,
hanno difatti affiancato fotografi
professionisti e fotoamatori, riconoscibili dall’inconfondibile zainetto pieno di fotocamere e obiettivi
e dalle domande iper-tecniche rivolte al personale dei vari stand.
Aspra anche la “battaglia” per lo
spazio espositivo più bello e appariscente, con Canon che ha optato
per uno spazio sormontato da un
grande totem centrale brandizzato; Nikon che ha invece proposto
un ampio spazio espositivo distribuito su più superfici e organizzato come una sorta di megastore, il
cui accesso era rappresentato da
una sorta di simpatico tunnel fotografico; Sony che, forte della sua
multispecializzazione e legame
con il mondo dell’entertainment,
ha puntato tutto su un’affascinante ambientazione in stile horror
ispirata al film d’animazione “Hotel Transylvania”; Samsung con il
suo tradizionale impatto scenico
avveniristico ricco di colori, luci ed
effetti speciali; Panasonic con una
esposizione molto sobria e lineare,
ma dall’indubbio gusto elegante e
raffinato, condito da un’anima professional.
Sicuramente all’altezza della situazione anche Pentax e SanDisk, con stand di tutto rispetto e caratterizzati dalla presenza
di due grandi palchi in puro stile
avanspettacolo, e Fujifilm, presente in fiera con la sua divisione dedicata alla stampa. Interamente basata sul B2B, invece, la
presenza di Kodak ed Epson, con
soluzioni dedicate al mondo professionale e del retail.
A far da contorno alla consueta
una conferma
zona del mercatino dell’usato e
dell’antiquariato fotografico, infine, una lunga serie di mostre fotografiche, che hanno fatto da legittimo sparring partner al Photofestival, il “fuorisalone” promosso
dall’Associazione Italiana Foto
Digital Imaging, in collaborazione con la Camera di Commercio
e Unione Confcommercio di Milano, che ha invaso il capoluogo
lombardo fino alla fine del mese
di aprile.
Non sono mancate poi performance dal sapore spettacolare, come
quelle dei due maestri Maurizio
Galimberti e Joanne Dunn, e
coinvolgenti contest riservati sia ai
professionisti che al grande pubblico.
Se a qualcuno potevano infatti venire in mente i versi di una famosa canzone dell’indimenticabile
Califfo “Il resto è noia”, la risposta
del Photoshow 2013 è stata di ben
altra natura: un rilancio in grande
stile degli eventi a supporto della
manifestazione con un fitto calen-
dario di seminari, workshop e tavole rotonde che hanno visto avvicendarsi volti noti del panorama
fotografico internazionale. Arte fotografica che è stata naturalmente
celebrata non solo sotto il profilo
“accademico”, ma anche sotto il
profilo prettamente pratico, grazie
alla disponibilità di numerosi stage
fotografici, con tanto di ambientazioni e modelle in posa, messi a
disposizione sia dalle aziende sia
dalla stessa organizzazione fieristica.
Le tendenze
Connettività, innovazione e performance. Sono queste le tre principali tendenze emerse da questa
edizione del Photoshow, messa a
dura prova da crisi economica e
concorrenza di smartphone e tablet Pc.
Pur dovendosi confrontare con dati
di mercato non di certo esaltanti,
infatti, le maggiori case costruttri-
P visualizzare
Per
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eventi
ci hanno ugualmente stupito perr i
orisultati ottenuti soprattutto dai lopo
ro laboratori di Ricerca e Sviluppo
proponendo prodotti multifunzioone e convergenti, in grado di connnettersi con altri device della casa
sa
o dell’ufficio digitale e di condivividere in modo semplice o veloce
sul web e sui principali social network, secondo una logica 2.0.
Non solo. Dalle menti degli ingegneri dei produttori sono anche
scaturiti prodotti sempre più performanti rivolti al grande pubblico che nulla hanno da invidiare a
quelli utilizzati nel mondo professionale o semi-professionale e che
non sfigurano agli occhi dei nostalgici della pellicola: un trend di
mercato che si sta pian piano spostando verso dei rapporti qualità/
prezzo tali da far sobbalzare anche
il consumatore più attento ed esigente. E non si tratta, si badi bene, di una banale corsa sfrenata al
maggior numero di Mpixel disponibile o del design più bello a cui
eravamo abituati da qualche tempo a questa parte, ma di una vera e propria “sfida” tra produttori a
suon di funzionalità all’avanguardia e prestazioni sempre più userfriendly, tali da trasformare chiunque in un vero e proprio maestro
dell’obiettivo.
Sicuramente molto più reflex che
compatte in questo appuntamento milanese, e, molta più “cultura
fotografica” rispetto alle edizioni
precedenti, vissuta però, non solo
dal lato prettamente intellettuale
e romantico, ma dal lato innovativo e tecnologico. Insomma, se vogliamo, un’edizione vissuta più di
“pancia” che di cuore e cervello.
Quello che ci voleva, per dimostra-
re – se mai ce ne fosse stato bisogno - che l’industria della fotografia
è più viva che mai, crisi o non crisi,
smartphone o non smartphone.
Un trend all’insegna dell’innovazione che non ha risparmiato anche il settore accessori che si è
presentato alla kermesse meneghina ricco di novità, alcune delle
quali davvero interessanti e sfiziose: una su tutte, quella dei prodotti
pensati per il mondo dello sport e
delle attività all’aria aperta, presidiato da marchi, come JVC, SofTeam e GoPro, che, anche in questa
occasione, hanno saputo dar sfoggio delle loro migliori doti tecnologiche e creative. Piccole e pratiche
videocamere resistenti a qualsiasi
tipo di sollecitazione esterna o di
agente atmosferico, pensate per
gli amanti del rischio e del brivido, ma anche per tutti i patiti del
fitness e della natura, che pur rappresentando un mercato ancora di
nicchia, risultano essere in rapida
espansione sia per volume sia per
valore. Così, come il settore delle
custodie e delle borse, sempre di
estrema attualità grazie alle mode
e alle griffe del momento o, ancora, come quello delle memorie, accessori di assoluta importanza per
la conservazione dei propri lavori
fotografici: due segmenti di mercato talvolta oscurati dall’importanza
di fotocamere e videocamere, ma
che assicurano ai retailer una marginalità di non poco conto.
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Mel Karch è passata dalla passerella della moda di Parigi ai ghiacciai ed ai loro
panorami inn compagnia della sua nuova Lumix G5. Segui il viaggio dei tre fotografi
e cambia ill tuo modo di pensare la fotografia. hh
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social
Con l’arrivo della bella stagione, torna a splendere il sole
anche nelle fanpage del digital imaging
I social nell’obiettivo
di Barbara Bianchi
L’
analisi di questo mese si focalizza sull’engagement delle
fanpage dei maggiori produttori di
apparecchi e accessori fotografici. A
qualche giorno di distanza dal PhotoShow e con l’arrivo della stagione primaverile, abbiamo deciso di
passare al setaccio le fanpage esistenti, in lingua italiana, ricavando
una classifica di 8 pagine ufficiali.
L’analisi contempla il periodo che
va dal 1° gennaio al 14 marzo 2013.
Se per numero di fan la pagina più
popolata è quella di Leica, vediamo come la stessa rimane in testa
per indice di engagement indiretto con oltre 163mila like, mentre
è penultima per quanto riguarda
quello diretto (MCI), suscitando
poco più di duemila commenti nei
suoi oltre 200mila fan.
Al secondo posto per ampiezza di
fan base troviamo Canon Italia,
con un seguito di circa 124mila
utenti; ultima sul fronte del coinvolgimento diretto, la pagina ottiene la quarta posizione per indice di engagement indiretto, per
cui conquista quasi 39mila like.
In terza posizione troviamo l’altro
grande esponente di apparecchi
fotografici, ossia Nikon Professional. La pagina ha delle buone per-
formance anche per indice indiretto
MII per il quale risulta terza, mentre figura al sesto posto per engagement diretto, con 772 commenti.
Lowepro segue fissandosi al quarto posto, non solo per numerosità
di fan, ma anche per engagement
diretto. Ciò evidenzia come l’azione
di coinvolgimento porti sulla pagina 800 commenti, mentre meno
efficace pare essere l’engagement
indiretto per cui la fanpage risulta
quinta, totalizzando circa 10mila like.
Al quinto posto per estensione di
fan base troviamo Lumix lifestyle
Italia di Panasonic, con quasi
39mila fan. La gestione di queste migliaia di utenti pare ottimale per quanto concerne sia l’indice
indiretto che quello diretto: in entrambi i casi la pagina è seconda.
Il taglio trendy dato alla pagina e
rivelato anche dal nome indica un
atteggiamento che risulta gradito.
Manfrotto è sesta per numero di
fan e, curiosamente, la sua strategia pare aver funzionato meglio
sull’engagement diretto che su
quello indiretto. Solitamente i like
sono di più facile conquista rispetto
ai commenti, molto più onerosi in
termini di effort e trasporto dell’utente; tale scoglio pare non esistere
per Manfrotto, che col suo ‘imagine
more’ si posiziona quinta per MCI.
Anche Fujifilm ottiene risultati
migliori sull’engagement diretto,
posizionandosi addirittura quarta, mentre si ferma al settimo posto per numero di fan e engagement indiretto. Ultima, ma non
ultima, SanDisk Italia, che con i
suoi 1.800 fan ottiene un sesto posto per engagement indiretto e un
interessante primo posto per fidelizzazione diretta. La pagina ha
grandi potenzialità di crescita sia
nell’ottica di un ampliamento di
fan base, sia in quello di una massiccia fidelizzazione.
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MII
San Disk Italia
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14/03/13
411
127
19
84
181
1855
36
78,7
176,28
Lumix Lifestyle Italia
01/01/13
14/03/13
14966
1018
1670
924
11354
38904
781
69,09
360,93
Lowepro
01/01/13
14/03/13
12366
450
800
770
10346
46468
1903
26,9
249,54
Fujifilm Italia
01/01/13
14/03/13
1716
217
348
85
1066
22884
128
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Anche le grandi superfici despecializzate iniziano a interessarsi al web
2.0 come strumento privilegiato di comunicazione con i propri clienti
social
GDO e social
network
di Roberto Zarriello
I
social network si sono meritati il
premio come “miglior invenzione
degli ultimi dieci anni”. Basta provare a pensare a come sarebbe ora
la nostra vita se non esistessero Facebook, Twitter o Google+. C’è una
generazione intera che è cresciuta
con i social network e non potrebbe immaginare una quotidianità diversa: interazione, amicizia, news,
amori virtuali e offerte, nei social
passa di tutto.
Molte aziende lo hanno capito e si
sono mosse subito per rendere più
“social friendy” la propria posizione. Alcune devono ancora lavorarci un po’, mentre altre se ne
tengono ben distanti. Che senso
ha, oggi, stare lontani da una risorsa così preziosa? Il sogno di ogni
azienda sembra essere a portata
di mano: milioni di utenti (miliardi,
se contiamo anche i Paesi esteri)
possono conoscere un brand stando semplicemente davanti a un pc.
Una rivoluzione che ha investito in
pieno il mondo del marketing così come lo avevamo conosciuto e
che ha portato alla nascita di nuove
professioni dedicate, come il social
media manager.
I social network più diffusi in Italia
sono tre: Facebook Twitter e Google+. A questa lista si aggiunge YouTube, dove si condividono migliaia
di video ogni giorno, e Pinterest, il
social delle immagini per eccellenza. Più volte si è analizzato il comportamento delle aziende italiane verso le interazioni sociali via
web e gli ultimi dati riportano un
notevole aumento della predisposizione del consumatore a voler ricercare i propri brand di riferimento sui social network. Questo unico
dettaglio dovrebbe bastare a com-
prendere l’importanza che hanno
assunto nella vita di ogni consumatore i social in generale.
In questa analisi vogliamo studiare
l’utilizzo che la grande distribuzione organizzata italiana fa di ogni
social.
I consumatori, specialmente in
questo periodo, sono sempre alla
ricerca di sconti e offerte. Non bastano i volantini promozionali che si
distribuiscono casa per casa, molti
vogliono sapere attraverso i social network. Una tipica conversazione virtuale tra amiche suona
più o meno così: “Hai notato? Nella
pagina Facebook di X c’è un’offerta
straordinaria sulle confezioni di pasta!”, “Davvero?”, “Sì, corri subito,
puoi prendere il codice sconto e acquistare la pasta in offerta!”.
Fantasia? No, pura realtà. Il passaparola resta ancora il miglior viral marketing che esista, ma con i
social network la sua portata è aumentata a dismisura. Le aziende
della grande distribuzione specializzata se ne saranno accorte? Vediamolo insieme.
La Coop dimostra già dalla home
del sito di tenere in grande considerazione i social network. Non
mancano, infatti, i pulsanti che guidano il consumatore verso la pagi-
na Facebook, che attualmente ha
poco più di 5.600 like, verso Twitter,
dove ha più di 1400 follower, e verso Youtube, il cui canale conta circa
236 iscritti.
Nella pagina Facebook di Coop
vengono diffuse ogni giorno notizie, promozioni, eventi e altre iniziative, tutte con lo scopo di coinvolgere il consumatore. L’obiettivo
è sicuramente riuscito. Stessa cosa
accade su Twitter, dove molte domande dei consumatori trovano risposta, mentre su YouTube vengono diffusi più che altro gli spot storici di Coop e Google+ non ha nessun
profilo. Alla fine si rivela comunque
un buon uso dei social network,
senza ombra di dubbio.
Auchan preferisce non inserire i
social network nella home del sito
italiano e si scopre presto il perché:
l’azienda non ha canali social italiani. Su Facebook, infatti, esiste la
pagina Auchan internazionale, che
conta più di 322 mila like. Non esiste un profilo Twitter italiano, mentre il canale Youtube ha solo 34
iscritti. Google+ non esiste.
I consumatori italiani, desiderosi di
“parlare a tu per tu” con l’azienda,
dove possono trovarla? Ce lo chiediamo anche noi.
Anche in questo caso non c’è traccia dei social nella home del sito.
Facebook ospita una pagina trascurata di Carrefour Italia, scritta, tra
l’altro, in inglese. I like sono circa
220. Twitter è più attivo, con più di
7 mila follower, mentre Youtube fa
il pienone, con un canale che conta 128 iscritti ma più di 4 milioni di
visualizzazioni. Ottimi numeri, peccato l’assenza nel social più famoso del mondo.
Per quanto riguarda Il Gigante, invece, ci si trova di fronte al nulla, in
termini di marketing social friendly.
Il Gigante non possiede una pagina Facebook, così come non ha
Twitter, YouTube e Google+. Viene
da chiedersi il perché; probabilmente si ha una concezione del
target che tiene conto di standard ancora troppo vecchi e distanti da quello che è oggi il consumatore.
Altre aziende si approcciano al
mondo dei social network, chi con
un po’ di timore, chi convinto della
forza virale che essi hanno. In breve i dati di alcune delle aziende più
conosciute in Italia: Iper preferisce
suddividere i social in più aree tematiche, ma con ottimi numeri e
ottime interazioni; Esselunga evita
di inserire i social in home e, pur ricercando il brand, non troviamo risultati concreti; Mercatone Uno è
attivo su Facebook, con quasi 20mila like, e YouTube, con 49 iscritti e
quasi 300mila visualizzazioni: ottimi numeri e ottima interazione
social; Bennet e Panorama mettono in evidenza la pagina Facebook nella home del sito e interagiscono attivamente con 12mila fan
per Bennet e poco più di 7 mila fan
per Panorama; Conforama, infine,
è l’unico che inserisce la possibilità
di cliccare like alla pagina Facebook
direttamente dal sito: attualmente
ha circa 5.600 fan con ci interagisce
quasi quotidianamente.
trade marketing
Con l’approssimarsi della bella stagione ecco rinascere la voglia di fresco
e di immortalare i momenti più belli all’aperto
di Massimo Bolchi
Clima e foto:
l’estate alle porte
euronics.it
www.galimberti.
C
IL CLIENTE È NEL
SUO REGNO
P.
I.P.
2013
Fino al 5 maggio
2012
IMA di sconttii
CL
su climatizzatori
e installazione
errori tipografici.
e indicative. Salvo
prodotti sono purament
e le descrizioni dei
to scorte. Le foto
Salvo esaurimen
in ultima pagina.
Punti Vendita indicati
Offerta valida nei
uriosamente, ma forse non poi
così tanto considerando la storica affezione degli italiani verso la
propria automobile, gli impianti di
condizionamento (o di climatizzazione, come più propriamente si sta
diffondendo l’uso di denominarli)
si sono diffusi pervasivamente e in
fretta prima sulle vetture e solo in
un seguito hanno iniziato a conquistare le abitazioni.
Perso da tempo, e per fortuna, la
connotazione di simbolo di status
che ha a lungo rivestito, il climatizzatore si propone sul mercato per
quello che sostanzialmente è: un
elettrodomestico che si va gradualmente ad aggiungere ai tanti che
ormai popolano le abitazioni di tutti, e che diventa sempre più “indispensabile” man man che la “bolla” climatizzata che protegge ciascuno nei gioni più torridi si estende, dalla macchina all’ufficio, ai
treni, alla metropolitana, ai mezzi
di trasporto pubblico di superficie,
lasciando paradossalmente “scoperta” proprio la casa, il “rifugio”
per eccellenza. Una situazione che
sempre più persone inconsciamente giudicano inaccettabile.
Stanti queste premesse, non sorprende che produttori e trade non
abbiano più bisogno, nella loro attività di marketing, di “nutrire” preventivamente il mercato per suscitare la domanda e diffondere la
reason why della categoria di prodotto, come molti anni fa – per fare
un dei tanti esempi possibili – si rese necessario fare per sostenere la
penetrazione in ambito domestico
della lavastoviglie. Crisi economica
e disponibilità economiche a parte, infatti, la propensione all’acqui-
fino al
RISCALDAMENT O
tu
9000 btu
299
33%
e
by Hisens09HR
e on
Kel
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ATIZZATORE KAS-
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TII
RT
ER
ERT
GRUPPO GALIMB
Climatizzatori
Le grandi guide Leroy Merlin
sto di un apparecchio climatizzatore è un dato di fatto ormai scontato
presso ampie e crescenti fasce di
consumatori.
Il marketing della distribuzione
(e in parallelo dei produttori) si è
pertanto concentrato su altri due
aspetti peculiari di questa categoria di prodotto: da un lato l’estrema varietà di tipologie (e quindi di
prezzo) spesso legate a caratteristiche tecniche di non intuitiva comprensione e leggibilità da parte del
grande pubblico, dall’altro la ancora
rilevante stagionalità della domanda.
Ecco quindi che la comunicazione
di marketing si è focalizzata su tre
elementi sostanziali: informazione, per diffondere una cultura di
prodotto che – a prescindere dai
brand – fornisse ai consumatori gli
strumenti basici indispensabili per
valutare con cognizione di causa il
posizionamento e il rapporto prezzo/prestazioni dei diversi modelli;
affiancamento e offerta di servizio per gli acquisti più impegnativi,
e infine – non poteva certamente
mancare – il prezzo.
Proprio per le citate caratteristiche
di stagionalità della domanda, inoltre, queste attività si susseguono
ogni anno in maniera cronologica,
calendarizzate in funzione del tempo che manca allo “scoppio” della
torrida estate mediterranea. Ci stiamo ovviamente riferendo al canale
generalista delle domestic appliances, perché quello “verticale”, che
dai concessionari dei brand specializzati copre “end-to-end” l’intera
catena del valore, risponde al altre
logiche e vede una non trascurabile
presenza di figure quali architetti,
arredatori, tecnici specializzati nel
ruolo di influenzatori di acquisto
in occasione di interventi edilizi di
significativo impatto, quali le nuove costruzioni, le ristrutturazioni e
i rifacimenti. In questi casi la logica
del canale specializzato, pur essen-
do in molti casi l’acquirente finale
un normale privato, risponde nella
maggior parte dei casi a modelli di
marketing B2B, usando mezzi di comunicazione (cartacei, digitali, convegni, ecc) e di informazione altrettanto verticali e specializzati. Ma
torniamo alla relazione di vendita
“diretta” con il consumatore finale,
una platea di potenziali acquirenti
che per le ragioni sopra esposte diventa quantitativamente predominante, anche se forse non ancora
tale per valore. Ecco allora che già
in inverno presso la grandi superfici del bianco e del bruno, nonché
presso le insegne del DIY, appaiono
manualetti esplicativi dedicati appunto alle tecnologie della climatizzazione, mentre lo stesso argomento fa la sua comparsa anche sui
consumer magazine gratuiti delle
insegne. Un significativo esempio è
il fascicoletto prodotto e aggiornato ogni anno da Leroy Merlin, che
per completezza delle informazioni
e chiarezza espositiva rappresenta
quasi un “manuale” del neofita. Subito dopo l’attenzione dei venditori
si sposta sulla “promozione” degli
impianti fissi: in questa categoria
di prodotto spesso l’ostacolo (a volte solo psicologico) per il compratore è rappresentato dalla spesa
per l’installazione e dalla difficoltà, vera o presunta, di reperire un
tecnico affidabile per il montaggio.
Nascono così, allo scopo di facilitare la vendita del prodotto, le offerte “chiavi in mani”: un prezzo fisso
che affianca al costo di acquisto del
prodotto anche quello predetermi-
n
nato dell’installazione “basica”
dello stesso. Certo il servizio offerta non è paragonabile a quello
del canale specializzato che di solito include anche un sopralluogo
nell’abitazione per determinare
le caratteristiche dell’impianto e
le modalità di un’installazione il
meno invasiva possibile.
Via via che si avvicina l’estate, l’enfasi della comunicazione
(dai volantini del trade alle vere
e proprie campagne pubblicitarie dei produttori) si sposta sui
prodotti stand-alone, immediatamente fruibili senza le complicazioni legate all’installazione e alla reperibilità in tempi
brevi del relativo installatore
h - vista la stagione – si fa ardua.
che
Quando poi, a giugno e luglio, come recitano immancabilmente i
telegiornali, il paese boccheggia
“nell’estate più calda da 50 anni”
è il momento delle offerte di prezzo e nei punti vendita fanno la loro
comparsa bancali interi di condizionatori no-brand che nei week end
più caldi vanno letteralmente a ruba. Complice, spiace doverlo rimarcare, anche una crisi che falcidiando i periodi di vacanza fa sì che una
parte di quanto risparmiato venga
investito per rendere almeno più
confortevole il trascorrere l’estate
a casa.
Se la diffusione “bottom up” degli
impianti di condizionamento ha sostenuto la crescita della domanda
domestica, il contrario è accaduto
per quanto concerne un’altra categoria di prodotto: la fotocamere. E
qui il “colpevole” ha un nome non
difficile da scoprire:il telefono cellulare. Inizialmente, infatti, la digitalizzazione dell’immagine, benché
cancellasse l’allure un po’ iniziatica
della fotografia su pellicola, con le
irrisolte discussioni tra appassionati
sui rispettivi meriti del banco e nero, del colore, della diapositiva o alla stampa, aveva non di meno reso
disponibili, a prezzi per tutte le tasche, apparecchi fotografici di uso
intuitivo, dalle immediata visualizzazione degli scatti, e – per chi si
accontentava della conservazione
su supporti digitali – dalla possibilità quasi infinita di fotografare senza spendere un soldo. A parte le
macchine reflex, che pur scendendo di prezzo rispondevano comunque a una domanda da amatore
“evoluto” o da professionista, le pocket hanno conquistato immediatamente il mercato dandosi battaglia
a colpi di Mpixel, l’unico parametro
di confronto e di valutazione immediatamente percepibile da parte del grande pubblico dei newbies.
A “rompere le uova nel paniere”
è però arrivata l’integrazione della funzione fotografica nei cellulari:
sin da subito, dall’apparire dei primi rudimentali terminali con risoluzione VGA, si intuì che il telefonino,
unico e finora insostituibile “digital
personal device”, avrebbe fatto pesare la sua pervasività. Con la crescita delle prestazioni fotografiche
dei cellulari, anche senza arrivare
ai mostruosi 41 Megapixel e all’obiettivo Carl Zeiss del Nokia 808,
l’utilizzo basico della fotocamera
digitale è stato terreno di conquista per i telefonini. A dare il colpo
di grazia al potenziale di crescita
delle macchine fotografiche pocket
sono poi arrivate le piattaforme di
condivisione e i social network come Instagram: impossibile battere
la praticità di un unico device che
fotografa, invia le immagini online,
le condivide e le elabora, oltre ovviamente a navigare, telefonare e
molto altro. Né sembrano aver riscosso molto successo ibridi come
la Galaxy Camera di Samsung: evidentemente l’indubbia maggior
qualità delle immagini di una macchina specializzata non la spunta
contro la comodità di avere in tasca un solo oggetto che “fa tutto”.
Non che le fotocamere più semplici
siano sparite dai negozi: sono prodotti “must have” specie per le GSS
e si confermano sempre presenti
nelle offerte speciali delle insegne.
Tuttavia, come i dati GfK indicano,
in un mercato della fotografia stagnante, quando non in contrazione,
anche a livello internazionale, sono
le fotocamere a obiettivo mobile
a crescere a tassi ampiamente sopra le due cifre: segno che il ciclo
si è forse chiuso è che la fotografia (intesa nella sua accezione più
autentica) tornerà forse a essere un
mercato sempre più riservato ad
appassionati e specialisti mentre
la moderna declinazione delle vecchie istantanee – non c’è storia – è
lo smartphone.
green marketing
L’erba-voglio
si trova solo nel
giardino del retailer
di Alberto Sgheiz - Greensense
[email protected]
C’
è un “fil vert” che lega molte caratteristiche e funzioni
presenti nei grandi elettrodomestici, che adeguatamente comunicate da parte di produttori e retailer, valorizzando le caratteristiche di sostenibilità di un prodotto, possono aiutare gli utilizzatori
finali a fare un acquisto più consapevole e responsabile.
In fondo l’efficienza energetica
non è che la punta dell’iceberg.
Certo, parlando di sostenibilità,
non c’è dubbio che non si dovrebbero prendere in considerazione
l’acquisto di nuovi prodotti se non
con il massimo della classe energetica disponibile.
«Sì, ma costa di più del corrispondente modello di classe inferiore», è l’obiezione più ricorrente. Ma nel corso
degli anni di vita del
prodotto questa differenza iniziale di
costo, non solo si
annulla per effetto dei ridotti costi
di esercizio, ma
può anche essere più favorevole.
Come
conseguenza di questo vantaggio nel
tempo, l’argomento durata media del
prodotto dovrebbe
rientrare tra le caratteristiche dichiarate e
valorizzate.
8 - 10 anni e anche più,
questi sono i tempi. In questo
senso acquistare un nuovo elet-
24 - 25
Le motivazioni all’acquisto di un elettrodomestico in classe energetica
maggiore ci sono. Vanno però comunicate nel modo corretto
trodomestico, che sia una lavatrice o un frigorifero, non è banale.
Almeno non lo dovrebbe essere
al punto di scegliere solo in funzione del prezzo.
«Se ti stai sposando, avrai pure
dei figli. » Quindi perché optare per un elettrodomestico di dimensioni standard? Questo è solo
un esempio.
Non è forse la durabilità nel tempo uno dei temi più attuali della
sostenibilità ambientale dei prodotti? È ad esempio uno dei temi
forti del lusso.
Trattare gli elettrodomestici co-
me prodotti di lusso non è corretto, ma valorizzarne la durabilità ci
sembra un dovere.
Bene, valorizzare la durabilità significa mettere in condizione il
cliente di prendere cura del prodotto che sta acquistando.
Ma il cliente andrebbe ulteriormente aiutato in questa operazione offrendogli una forma di
protezione, una garanzia integrativa (a pagamento), che lo tuteli
dai rischi di dover vedere ridotto
il ciclo di vita del prodotto a causa
degli elevati costi di manutenzione / riparazione.
È una spirale tipica del consumerismo quella di disfarsi dei prodotti
per acquistarne di nuovi. Ma non
è più di moda, in questi tempi di profonda crisi. Meglio
investire sulla durabilità.
Ma torniamo all’uso
quotidiano.
Per le lavabiancheria e le lavastoviglie altri argomenti importanti
sono la temperatura dell’acqua,
che potenzialmente può incidere molto sui
consumi
energetici, ma anche,
argomento
non
banale, sul mantenimento dei tessuti
nel tempo.
Anche la silenziosità,
soprattutto nelle lavabiancheria, è un argomento
molto cool, perché ci introduce
ai vantaggi offerti dai provider di
energia elettrica in merito alle tariffe biorarie.
Premesso che i retailer dovrebbero lasciare spazio nei punti vendita alla vendita di pacchetti di
energia elettrica, possibilmente
da fonti rinnovabili, l’informazione all’utente finale dei vantaggi
conseguenti all’utilizzo degli elettrodomestici nelle fasce orarie più
vantaggiose, inevitabilmente porterebbe la maggior parte di loro ad
optare per prodotti silenziosi.
Per quanto concerne i detersivi
il tema è delicato, o meglio, andrebbe affrontato con i produttori di detersivi, che comunque
stanno cavalcando il tema della
sostenibilità; quindi auguriamoci
che in un futuro prossimo si possa disporre di un’offerta adeguata
di detersivi realmente eco sostenibili.
Infine, ultimo ma non secondario
per importanza, lo smaltimento
dei RAEE.
La questione non riguarda i processi di smaltimento, attuati seguendo la normativa vigente, ma
la riciclabilità dei componenti e
perché no, il loro possibile riutilizzo.
Grande tema di civiltà, di design,
di ingegnerizzazione e di tecnologia industriale, benedetto sarà il
produttore che per primo riuscirà
a immettere nel mercato elettrodomestici i cui componenti siano
riciclabili al 100%.
Ci si lamenta che il prezzo sia
spesso l’unico elemento di valutazione per l’acquisto di un nuovo prodotto. Secondo noi non lo è,
basta crederci e lavorarci.
Le quattro tappe fondamentali per giungere alla vendita
psicology
L’acronimo
del venditore
di successo
Dr. Paolo Zucconi,
specialista in Psicoterapia
comportamentale
e psicoterapia cognitiva
L
a vendita come procedura inizia da quando il cliente - o potenziale acquirente - entra nel
negozio. Da quando viene notato
dal venditore inizia un percorso a
tappe denominato la trattativa di
vendita.
Solo se questa va a buon fine per
abilità del venditore - più che caso fortuito - allora si conclude
sempre con uno scambio tra denaro e prodotto.
Affinché ci sia uno scambio reale
le tappe della trattativa di vendita devono essere non solo conosciute dal venditore ma seguite
pedissequamente fino alla conclusione.
L’acronimo che segna la sequenza temporale da adottarsi per
ogni tipologia di vendita è AIDAC.
AIDAC sono le iniziali di 4 tappe
che portano un colloquio cordiale tra venditore e cliente alla conclusione di uno scambio, tipico
della vendita, nell’ordine temporale le tappe della trattativa
di vendita scandiscono 4 passaggi necessari affinché si arrivi alla
effettiva vendita di un prodotto.
La prima fa riferimento all’attenzione: è questo il primo passo per
farsi accettare.
Come suscitare attenzione in una
persona? Tutte le modalità per
suscitare attenzione riguardano come ci si presenta non verbalmente (l’abito curato, i passi
scanditi e sicuri verso il cliente, lo
sguardo deciso in avanti, il sorriso, la stretta di mano) e che cosa si dice (poche parole di benvenuto e presentazione, magari
anche un piccolo complimento
sincero). Solo quando il cliente è
attento a tutto ciò che il venditore dice si tratta di passare alla
seconda tappa che fa riferimento
all’interesse: se non si suscita interesse nel cliente non è possibile fargli scattare la molla del desiderio (terza tappa) che è quella che spinge all’azione (quarta
tappa). Una persona solitamente
è interessata quando si parla di
lei, del suo corpo, del suo vestito
e delle cose o persone a lei più
care, ovviamente collegando tali
dati al prodotto da vendere.
Quindi non un elogio al prodotto in sé (qualità squisitamente
tecniche) ma come tale prodot-
to beneficia e avvantaggia concretamente ciò che rientra nella
sfera degli interessi della persona (sta al venditore scoprirlo secondo ciò che il cliente dice). La
tappa successiva è quella del desiderio: il desiderio per il prodotto (il desiderio scatta una volta
che il venditore è riuscito a scoprire che cosa interessa il cliente
che è entrato in negozio). Viene
suscitato dal venditore. La tappa
successiva della trattativa di vendita che inizia con la A è: azione
cioè acquisto.
Maggiore sarà il desiderio migliore sarà l’azione. Ad un certo
punto il venditore, suscitato il de-
siderio nel potenziale acquirente,
per vendere deve passare all’azione: “paga subito o in contanti?” dove in ogni caso il cliente
ha solo la scelta di rispondere sì,
il sì dello scambio tra prodotto e
danaro.
Ma non finisce qui. E’ importante che il cliente non solo esca
con il prodotto acquistato, ma
sia pure soddisfatto dell’incontro
e dell’acquisto. Quindi C sta per
“congratulazioni”: il venditore
esprime all’acquirente la sua migliore considerazione per l’acquisto appena fatto affinché il cliente capisca di aver veramente fatto un buon affare.
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in attesa del
riscatto
La concorrenza da parte degli smartphone
comincia a farsi sentire, ma
il settore digital imaging si difende bene
di Raffaele Gomiero
N
onostante il periodo decisamente non roseo dell’intero settore elettronica di consumo
e la spietata concorrenza degli
smartphone che stanno minacciando sensibilmente il mercato delle
compatte, nel 2012 il settore della
fotografia ha registrato un lieve incremento nelle vendite delle macchine a ottica intercambiabile reflex
e mirrorless, vale a dire quello più
remunerativo. Con un aumento del
6 % a volume e del 10% a valore
rispetto al 2011, in particolar modo
nel segmento mirrorless, cresciuto di ben il 41%. Per cui quello che
nelle macchine sotto i 150 euro si
sta perdendo lo si sta recuperando
in quello dai 400 in su, che poi sono
quelle con la marginalità più alta.
Ma cosa ne pensano i protagonisti
del settore di questo momento? E
soprattutto come si stanno preparando per affrontare il secondo semestre del 2013?
con una quota superiore al 20% a
valore, abbiamo guadagnato quasi
4 punti rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente in un mercato in continua contrazione. Anche la
quota raggiunta nel Video HD superiore al 25% consolida una forte e
stabile seconda posizione a valore
(dati GfK, dicembre 2012).
I driver di crescita per l’anno 2013
sono sicuramente la connettività e
l’integrazione tra i differenti device.
Condividere con semplicità sui social media i momenti più memorabili e importanti della vita, sono i
driver che sosterranno le vendite
degli apparecchi fotografici. Le fotocamere rispondono a queste esigenze diventando sempre più connesse grazie al GPS per la geolocalizzazione delle immagini, al Wi-Fi
e alla qualità del Full HD. Queste
caratteristiche renderanno lo sharing sempre più facile e immediato, integrandosi perfettamente in
un nuovo modo comunicativo che
oggi parla per immagini.
Canon ha recentemente rinnovato
la gamma sia delle digitali compatte che delle fotocamere Reflex. In
entrambi i gruppi di prodotto, Canon ha focalizzato i suoi sforzi sulla
qualità delle immagini e dei video,
sul design compatto ed elegante e
sulle elevate prestazioni. Nelle digitali compatte, citiamo l’ampia
gamma di Ixus e in particolare Ixus
255 - lanciate ad un prezzo sempre
più interessante e vicino al target
di riferimento - e nel segmento super zoom sono recentemente state
presentate le due nuove macchine PowerShot SX270HS e PowerShotSX280HS dotate del nuovo pro-
Giuliana Demontis, Product
Marketing Manager CAMERA
Minoru Takahashi, Presidente
di Casio Italia
Canon
Giuliana Demontis, Product Marketing Manager CAMERA: “Il 2012
si è chiuso con risultati estremamente positivi per Canon. Le quote di mercato registrate nell’ultima
parte dell’anno hanno premiato
una pianificazione costante e performante di attività di comunicazione e promozionali verso l’utente finale e il punto vendita, che hanno
sostenuto sia la domanda che i tassi
di conversione nei negozi. In particolare, nel comparto delle fotocamere con ottica intercambiabile abbiamo mantenuto per tutto l’anno
una leadership sia a quantità sia a
valore, mentre nel Digital Compact,
cessore Digic 6 per un’elaborazione
e una qualità dell’immagine superiore anche in condizioni di scarsa sensibilità. Nel comparto delle
reflex digitali, la novità principale è rappresentata dall’introduzione di EOS 100D, la più compatta e
leggera reflex Canon che combina
tutte le funzioni evolute solitamente ricercate dagli amatori evoluti in
un corpo macchina estremamente
compatto, per la massima portabilità”.
Casio
Minoru Takahashi, Presidente di
Casio Italia: “Il 2012 è stato un
anno di grandi cambiamenti per il
mercato delle digital camera, specialmente per quanto riguarda il
segmento delle compatte. La penetrazione degli smartphone ha
influenzato soprattutto la categoria delle ‘punta e scatta’, per cui i
produttori sono stati obbligati ad
andare oltre alla semplice corsa
al prezzo più basso e a studiare di
conseguenza nuove soluzioni tecnologiche per dare al consumatore prodotti che assicurino migliori
funzionalità e qualità fotografica,
senza sacrificare la portabilità: un
esempio è la nostra EX-ZR1000 lanciata a fine anno.
Il 2013 per Casio rappresenta un
anno importante: tutti i nostri
sforzi saranno concentrati sulla diffusione delle nostre fotocamere
High Speed, che introducono una
tecnologia totalmente nuova in
grado di creare un nuovo segmento di mercato all’interno del digital
imaging. Fare in modo che i rivenditori e gli utenti finali comprendano a pieno le caratteristiche e le
innovazioni di questi prodotti sarà
per noi di fondamentale importanza. Le fotocamere High Speed della
serie ZR saranno i nostri modelli di
punta nel 2013. Queste fotocamere incorporano infatti un potente
processore a due percorsi di elaborazione, che permette operazioni rapide e funzionalità in grado di
permettere di fotografare qualsiasi
momento importante senza preoccupazioni o difficoltà. Ci aspettiamo un buon riscontro in particolare
da parte della EX-ZR1000, che oltre alle numerose funzionalità offre un display basculante di 180°, e
la EX-ZR700 dal potentissimo zoom
ottico e dall’ottima stabilizzazione
d’immagine”.
Leica
Renato Rappaini, Managing Director Leica Camera Italia: “Rispetto a
un dato di mercato che ha registrato un decremento complessivo del
10% del fatturato, per Leica Camera Italia l’anno 2012 ha visto invece
un incremento di fatturato di circa
l’8%, grazie all’introduzione di prodotti altamente innovativi e performanti rispetto allo scenario tradizionale, come la M Monochrom e
la gamma di ottiche che registrano una richiesta sempre superiore alla capacità produttiva. Il segmento delle fotocamere compatte
è sicuramente quello di maggior
sofferenza, ma grazie alla straordinaria qualità dei prodotti Leica, siamo riusciti a confermare i risultati
dell’anno precedente, con circa 2%
di crescita, rispetto al 25% di flessione del mercato generale (dati
aggiornati al 28 marzo 2013).
Grazie alla recente introduzione
della Nuova Leica M e delle novità
di prodotto che verranno annunciate nei prossimi mesi, unite an-
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LƬ
ƬOP
Maurizio Finardi, Product Manager per la divisione Electronic Imaging: “Per quanto riguarda il mercato delle compatte il 2012 si è chiuso con una decisa decrescita rispetto all’anno precedente a causa della crisi economica che ha colpito un po’ tutti i settori.
Nonostante questo trend, Fujifilm ha incrementato la propria quota
di mercato passando dal 7,4% del 2011 al 9,6% del 2012, riuscendo
a bissare sia in termini di quantità che di fatturato i valori dell’anno
precedente. Ottimi risultati sono arrivati dalla serie X e dalle bridge
che hanno trainato il sell-out di tutti i prodotti presenti in line-up.
Per il 2013 ci aspettiamo un mercato che continuerà a comprimersi
in termini quantitativi ma che sposterà l’attenzione sulla qualità. Sia
l’industria che i retailer hanno capito che per poter sopravvivere è
necessaria una maggiore attenzione al valore, e quindi alla qualità
dei prodotti. Lo sviluppo di alcune nuove tecnologie e l’espansione
del segmento delle compatte pro-sumers ci aiuterà a rispondere alla sempre più crescente richiesta di utenti evoluti che, abbandonate
le compatte entry level, vogliono cimentarsi con la vera fotografia.
Fujifilm X20, naturale evoluzione
della pluripremiata X10, rappresenta per noi il prodotto ideale per tutti: sia per quegli utenti che vogliono una macchina
fotografica pratica e leggera da
portare sempre con se, evitando l’ingombro dei sistemi, senza
però rinunciare alla qualità assoluta e alla massima libertà di
espressione data da un controllo manuale di tutti i parametri
di scatto, che per quegli utenti
che vogliono invece fare il salto
di qualità e passare da una compatta ‘normale’ a una compatta
di qualità superiore”.
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Sony
Claudia Riboli, Marketing Manager DIME: “Nel 2012 il
mercato è stato caratterizzato da un trend negativo, in
parte dovuto alla situazione economica generale, ma anche in conseguenza del grande sviluppo del mercato degli smartphone. Si sono però ritagliati uno spazio positivo
i prodotti più ‘professionali’, con impostazioni manuali e
caratteristiche premium, e altre buone opportunità sono
venute dalle macchine con zoom >10x. Per Sony l’anno è
stato positivo soprattutto in questi due comparti. Sono andate molto bene le vendite delle fotocamere della serie H
(con zoom ottico spinto) e della nuova serie professionale R, caratterizzata da sensori molto più grandi di quelli di
una compatta, e che consentono, quindi, la massima qualità. Pur attendendoci un mercato ancora
in decrescita, le opportunità rimarranno
le medesime per le macchine fotografiche nella fascia >250Ð con zoom elevato
e per le fotocamere più professionali. La
strategia Sony è quindi quella di puntare su queste due sezioni del mercato in
crescita, continuando contestualmente a
offrire una gamma completa e per tutte le tasche. Coerentemente con la nostra
strategia, i prodotti di punta per il 2013
saranno essenzialmente due: la WX300,
estremamente compatta e completa, con
uno zoom ottico 20X, e la RX100, un’altra
compatta con sensore elevato”.
che alla qualificazione della nostra
rete distributiva specializzata in linea con le politiche di sviluppo volute da Leica Camera AG, ci aspettiamo di avere un risultato di crescita nell’ordine del 20%. Un’ulteriore spinta ci aspettiamo che arrivi dal settore professionale, a cui
è dedicato il nostro Sistema Leica
S medio formato, dove ci aspettiamo di avere un incremento decisivo nei prossimi 6 mesi.
Sicuramente il nostro fiore all’occhiello è la Nuova Leica M, presentata all’ultima edizione di Photokina, che rappresenta la più innovativa e versatile fotocamera M
mai creata nel moderno Sistema
M in grado di fondere decenni di
esperienza nella tecnologia del telemetro con le tecnologie digitali
d’avanguardia come il Live View e
la registrazione video Full HD”.
Nikon
Marco Rovere, Responsabile comunicazione Nital Spa: “Nonostante le grandi difficoltà econo-
miche il 2012 è andato piuttosto
bene, in considerazione del fatto
che anche durante la crisi, quando
molti sono in negativo, siamo riusciti a pareggiare quanto fatto durante il 2011. Il comparto foto soffre molto dell’evoluzione delle fotocamere degli smartphone, i quali
hanno indubbiamente portato via
spazio nel settore delle compatte.
Ma se da un lato le compatte hanno subito dall’altro, anche grazie ai
social network, ha avvicinato mol-
Renato Rappaini, Managing
Director Leica Camera Italia
Marco Rovere, Responsabile
comunicazione Nital Spa
tissime persone tra cui molti giovani alla fotografia e a noi questo
incoraggia per il futuro. Il mercato
e in un momento di grande difficoltà economica e anche se il consumatore italiano tende a tagliare
poco le spese dedicate alla tecnologia è comunque costretto a valutare ogni acquisto hi-tech. Il 2013
e iniziato in maniera tranquilla ma
nonostante questo abbiamo cercato di mettere in campo delle proposte accattivanti che permettono
di mantenere viva l’attenzione. La
tendenza naturalmente proseguirà nel 2013. Le fotocamere wi-fi
avranno la loro buona fetta di mercato, da parte nostra punteremo
molto sulla s800, la prima compatta ad integrare Android e permettere la condivisione di foto ancora
più immediata. Tramite un pratico
adattatore la condivisone arriverà
anche sulla linea reflex e Nikon 1,
caratteristica che senz’altro influirà
sulle vendite.
Nikon D7100 sarà sicuramente la
punta di diamante per il 2013 ma
anche la gamma Coolpix e Nikon 1
avranno la loro importanza”.
Panasonic
Tullio Parrella, Digital Imaging
Product Manager di Panasonic Italia: “Nel 2012 il segmento delle intercambiabili ha registrato un incremento del +15% tra copri macchina
e accessori, purtroppo contemporaneamente si è registrata una decrescita per quanto riguarda le compatte e le ottiche sotto i 120 Euro
che hanno misurato un -12%, questo naturalmente è derivato dall’incremento delle qualità delle fotocamere montate sugli smartphone.
Grande soddisfazione dal mondo TZ
e FZLE Super Zoom.
Secondo noi anche il 2013 continuerà a fa registrare un -20% nel
segmento compatte, anche se questo non ci spaventa poiché abbiamo
in mente iniziative molto aggressive che riguarderanno le compatte
sopra i 200 euro sia super zoom che
Alessio Cazzaniga, Product Manager Coordinator: “Il mercato della
fotografia è da anni in calo, il 2012,
in considerazione dell’ampiezza e
profondità di gamma ha realizzato
un -20% a unità e a valore e il -13%
tenere ancor di più in considerazione le sue priorità. Molti hanno
preferito infatti investire in televisori o altri segmenti di mercato, rimandando nel tempo l’acquisto di
una nuova fotocamera. Nel 2013
non essendoci molti eventi degni
di nota il mercato dovrebbe aggirarsi intorno a una diminuzione del
-15-16%.
Sicuramente il prodotto di punta
di Samsung per il 2013 è la Galaxy Camera, inoltre dopo il PhotoShow arriveranno altri modelli
che sfrutteranno ancora di più la
condivisione e tutte le caratteristiche del sistema operativo Android.
Buoni numeri li farà la linea delle
Compact System Camera tra cui la
Tullio Parrella, Digital Imaging
Product Manager di Panasonic Italia
Alessio Cazzaniga, Product Manager
Coordinator Samsung
in generale. Se invece si considera
solo le compatte senza elementi
intercambiabili il mercato è diminuito ancora di più e ci si attorno al
-24%. Molti eventi hanno portato
il consumatore a essere più oculato negli acquisti, costringendolo a
nuova NX300 ancora più rinnovata
con le funzioni SMART. Essendo gli
unici a far interagire la fotocamera con Tv, stampanti, smartphone
crediamo che nel futuro ne trarremo un considerevole vantaggio in
termini di vendite”.
bridge, che, in sostanza, è proprio
il segmento su cui siamo maggiormente concentrati.
Per il 2013 contiamo molto sulla
GF3 intercambiabile dslm digital
single lens mirrorless, la proporremo con tre kit con diversi obiettivi inoltre dispone di avanzate funzioni video tra cui il salvataggio in
formato ALL-I che non è altro che il
formato raw per il video”.
6DPVXQJ
focus condizionatori
si, che producono caldo e freddo,
quindi utilizzabili tutto l’anno, ricoprono la maggioranza delle delle vendite, rispetto ai portatili che
rispecchiano un acquisto d’impulso legato ai picchi di stagionalità”,
Marco Saccone nota invece che “in
tempi di crisi la scelta del consumatore finale si è spostata verso macchine portatili, più semplici e senza installazione. Tuttavia si registra
una generale tenuta dei prezzi.
Questo dimostra che la tendenza
generale all’acquisto di qualità va
affermandosi anche nei prodotti
stagionali”.
di Silvia Castoldi
Con le nuove
normative europee
il mercato dei
condizionatori
affronta una vera e
propria rivoluzione
Nuove norme
impongono una qualità
maggiore
Dunque un mercato solo apparentemente in crescita, ma in realtà in
calo e legato ai capricci del meteo,
che oltretutto sta subendo una
rivoluzione di notevole portata.
Dal primo gennaio scorso, infatti,
è entrata in vigore la nuova normativa europea ERP (Energy Related Product) che prevede un nuovo sistema di etichettatura e, soprattutto, l’uscita dal mercato dei
vecchi e inefficienti condizionatori di tipo on/off. Secondo Stefano
Polla, Category Manager di Euronics, “È difficile fare previsioni
per il 2013, dipenderà molto dalle
condizioni meteo. Sicuramente la
nuova normativa sulla classifica-
Il clima sta cambiando
A
prima vista i dati GfK sul mercato del condizionamento sono
sorprendenti: nonostante la crisi,
l’anno scorso le vendite di condizionatori hanno presentato un aumento dell’8,8% a volume e del
9,4% a valore. A leggere meglio le
cifre, tuttavia, si nota che una buona parte di questo aumento è dovuto a un’impennata dei condizionatori portatili, saliti del 26,5% a
volume e del 33,4% a valore, mentre i dispositivi fissi hanno visto una
crescita di entità ben più modesta.
“In realtà”, spiega Manlio Clerici, Product Manager di Panasonic Appliances Air Conditioning
Europe, “il dato è positivo solo a
causa della grande ondata di caldo
dell’estate scorsa, che ha provocato
un picco di vendite. Tenendo conto
di questo, il risultato non si può definire buono”. Gli fa eco Marco Saccone, Communication e Marketing
Manager di Olimpia Splendid, secondo il quale “stagioni così favorevoli, nei periodi pre-crisi, contribuirono a movimenti espansivi del
mercato molto più forti”.
I dati si prestano a interpretazioni differenti: se Aldo Meneghelli,
Amministratore Delegato di Sharp
Italia, ritiene che “anche nel canale consumer i climatizzatori fis-
zione energetica cambierà diversi equilibri sul mercato: ci sarà un
innalzamento del prezzo medio e
una concentrazione su pochi fornitori”.
Matteo Losapio, Buyer Climatizzazione di UniEuro: “questa stagione presenterà due macro possibilità d’acquisto: da un lato offerte a
prezzi speciali degli stock dei prodotti antecedenti alla nuova normativa, dall’altra i modelli con la
nuova etichettatura energetica e
accorgimenti tecnologici sofisticati,
ad esempio i sistemi Wi-Fi e di funzionamento in base al rilevamento
delle persone nell’ambiente, previ-
Aldo Meneghelli, Amministratore
Delegato di Sharp Italia
Marco Saccone, Communication
e Marketing Manager di Olimpia
Splendid
Gianluca Figini, BU Director
Condizionamento di LG Electronics
sto anche l’allungamento degli anni di garanzia, fino a dieci, sul compressore”.
Gianluca Figini, BU Director per
il condizionamento di LG Electronics, conferma di aspettarsi una
crescita rilevante del mercato retail dei condizionatori, “localizzata
nel Centro e sud Italia e limitata allo smaltimento dei prodotti on/off
non più conformi alla normativa”.
In ogni caso la sfida, secondo
Manlio Clerici, sarà quella di “far
capire ai clienti che a un costo più
elevato dei prodotti corrispondono
anche una qualità e un risparmio
energetico molto maggiori”. Fabio Franzoni, Category Manager di
Expert Italy, aggiunge che “buona parte del pubblico pensa ancora che utilizzare un condizionatore
per il riscaldamento non sia conveniente; bisogna far capire che questo non è più vero”.
In effetti, Gianluca Figini fa notare
che l’uso del condizionatore come
pompa di calore per riscaldare è
utile “specialmente dove l’impianto centralizzato è assente, come in
alcune aree del Sud. Ma anche nelle regioni del Nord, in autunno e in
primavera, quando il riscaldamento centralizzato non è disponibile”.
ti promozioni, erogazione di contributi per l’installazione e attività
di vero tasso zero con pagamenti a
partire dai mesi autunnali”.
Per Aldo Meneghelli la stagionalità
va affrontata “operando con professionisti del settore, installatori e rivenditori, che svolgano una
funzione attiva sul mercato, proponendo tutto l’anno il prodotto,
senza aspettare l’arrivo del caldo”.
La soluzione secondo Marco Saccone è “disporre di una gamma completa di prodotti per tutte le stagioni: dalla climatizzazione al riscaldamento alla deumidificazione. Di
grande importanza sono diventati
i mercati esteri contro-stagionali,
che permettono di equilibrare il ciclo produttivo”.
Matteo Losapio paragona la stagionalità delle vendite all’attesa di un
autobus: “che arriverà certamente,
anche se l’orario è approssimativo,
e quando arriverà bisognerà essere rapidi a salire e prendere il posto migliore. In pratica: fornire un
assortimento a copertura delle
più ampie esigenze di qualità e di
Il problema principale:
la stagionalità
Una delle difficoltà del mercato dei
condizionatori resta la forte stagionalità delle vendite: gli acquirenti
tendono ad acquistarli tra aprile e
luglio (anche se, come fa notare
Alessandro Viganò, Product Marketing Section Manager di Daikin,
“già dal 2012 si assiste ad una crescente destagionalizzazione delle
vendite”). Secondo Enrico Andronico, direttore commerciale del socio Euronics Bruno S.p.A., “Il settore climatizzazione è ancora oggi caratterizzato da una altissima
stagionalità, il che può provocare
la saturazione delle squadre di installatori. La situazione economica
attuale, inoltre, spinge all’acquisto del climatizzatore solo in caso
di temperature molto elevate. Noi
cerchiamo di supportare il comparto anche nei mesi invernali con forVendite a volume
Trend %
Gen 2012/
Dec 2012
100,0
8,8
100,0
72,9
68,5
2,2
27,1
31,5
26,5
Gen 2012/
Dec 2012
Totale
climatizzazione
100,0
Climatizzatori fissi
Climatizzatori
portatili
N
onostante
la crisi, l’anno
scorso le vendite
di condizionatori
hanno presentato
un aumento
dell’8,8% a volume
e del 9,4% a valore
Vendite a valore
Gen 2011/
Dec 2011
Gen 2011/
Dec 2011
Manlio Clerici, Product Manager
di Panasonic Appliances Air
Conditioning Europe
Prezzo EUR
Trend %
Gen 2011/
Dec 2011
Gen 2012/
Dec 2012
Trend %
100,0
9,4
386
388
0,5
76,1
70,8
1,8
402
401
-0,4
23,9
29,2
33,4
341
359
5,4
dati: GfK
focus condizionatori
U
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dLƯFRlW»
del mercato dei
condizionatori
resta la forte
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delle vendite
Alessandro Vigano, Product
Marketing Section Manager di
Daikin
Enrico Andronico, Direttore
Commerciale di Euronics Bruno S.p.A.
spesa, e invogliare con opportune
iniziative, non solo con il classico
sconto, ma anche fornendo accurate informazioni tecniche sui modelli, le etichettature e la normativa”.
Vediamo ora le novità proposte
dalle aziende del settore.
idrotermosanitario ed elettrico, installatori qualificati, e i negozi Aerotech in franchising. Il prodotto di
punta per quest’anno è il DC Inverter Plus, un climatizzatore in pompa di calore con tecnologia inverter. L’efficienza energetica supera
di gran lunga quella richiesta per
la classe A: per la taglia 20 il coefficiente in raffrescamento (EER) è
di 4,65 e in riscaldamento di 4,55
(COP). Nel caso del contemporaneo funzionamento con altri elettrodomestici, è possibile ridurre la
potenza assorbita attivando la funzione Econo. Inoltre, in assenza di
persone nell’ambiente climatizzato, passa automaticamente alla
modalità risparmio energetico. L’unità è molto silenziosa, con soli 19
dBA di pressione sonora minima.
Daikin ha esteso la gamma del suo
nuovo climatizzatore alla taglia 15
(1,5 kW nominali di potenza), che
risponde alle richieste di potenza
termica delle abitazioni di recente
costruzione.
LG Electronics: l’occhio
vuole la sua parte
Sharp: servizi di qualità
Sharp da 25 anni propone i suoi prodotti sul mercato professionale, con punti vendita fidelizzati e formati in tutta Italia, in grado di
offrire sia il prodotto che l’installazione, garantendo un servizio di
qualità. Tra le novità di Sharp citiamo il Monosplit AY-XPC9/12PHR,
caratterizzato da alta classe energetica (A++ in raffreddamento e
A+ in riscaldamento). Sfrutta il cosiddetto effetto Coanda per una
distribuzione ottimale dell’aria nell’ambiente, mentre la tecnologia
Plasmacluster consente l’autopulizia. La funzione Multi Space regola
il flusso e la direzione dell’aria in modo da raggiungere velocemente la temperatura desiderata in diverse stanze.
LG Electronics serve sia il canale professionale, sia il retail. Tra i
suoi prodotti più interessanti citiamo i climatizzatori fissi della serie
Art Cool. Art Cool Mirror è proposto in tre varianti di colore: Specchio, Bianco e Argento (gli ultimi due solo Multi-split). Art Cool
Mirror Mono-split è inoltre dotato
del sistema di depurazione dell’aria Plasmaster, che emette ioni in
grado di sterilizzare l’aria, e della
funzione Silent Mode per ridurre la
potenza sonora emessa di circa 3
dB(A).
Art Cool Gallery offre invece la possibilità di personalizzare lo stile:
basta sollevare il pannello anteriore e sostituire l’immagine in dotazione (“Il bacio” di Gustav Klimt)
con una di propria scelta. Anch’esso
è dotato del sistema di depurazione Plasmaster, nonché di un sistema di controllo del flusso dell’aria
nelle tre direzioni.
Daikin: per ogni tipo
di abitazione
Daikin abbraccia tutti i canali di
vendita: catene e negozi di elettrodomestici, grossisti di materiale
De’Longhi: specialisti
nei portatili
De’Longhi propone quest’anno vari nuovi modelli di climatizzatore
portatile Pinguino, tutti rispondenti
alle nuove normative e dotati della
tecnologia brevettata “Acqua-Aria”,
che utilizza l’acqua come smaltitore del calore. Il modello PAC WE
126 ECO, grazie alla funzione turbo power (boost), ha una potenza
di raffreddamento estremamente
elevata, fino a 12.000 BTU/h. La si-
Fabio Franzoni, Category Manager
di Expert Italy
lenziosità è invece la dote del modello PAC CN 86, grazie alla particolare forma della griglia, alla doppia velocità di condensazione e al
miglioramento dell’insonorizzazione. Raggiunge la massima potenza frigorifera di 9.800 BTU/h. Ma il
modello più potente è il PAC WE 17
INV con tecnologia inverter, in grado di raffreddare in breve tempo
ambienti fino a 170 m3. Una specifica funzione di deumidificazione
gli permette di sottrarre l’umidità
in eccesso fino a 80 litri nell’arco
delle 24 ore.
Mitsubishi Electric
e Vaillant: altissima
HƯFLHQ]D
Il prodotto di punta di Mitsubishi
Electric è Kirigamine (serie MSZ_
FH), climatizzatore high-end equipaggiato di otto sensori ad infrarossi che misurano con precisione
la temperatura ambiente e rilevano la posizione delle persone o
la loro assenza, per direzionare il
flusso dell’aria o entrare in modalità di risparmio energia. Garantisce
elevate performance e massimo
risparmio energetico, risultando in
classe A+++ sia in riscaldamento
che in raffrescamento. È disponibile in versione monosplit e multisplit. Il modello Kirigamine Zen ha
vinto il prestigioso premio iF Design Award.
L’azienda produce anche i condizionatori a marchio Vaillant, di cui
citiamo la linea climaVAIR VAI 6 Inverter, già rispondente agli stan-
Matteo Losapio, Buyer
Climatizzazione di UniEuro
Stefano Polla, Category Manager
di Euronics
dard energetici richiesti per il 2014,
classificata con la classe fino a A++.
Grazie al nuovo ventilatore sagomato dell’unità esterna, l’estrazione dell’aria risulta sensibilmente
migliorata, con una minore emissione di rumore.
scambiatore di calore e un ventilatore tangenziale estremamente
silenzioso. È possibile collegare le
due unità e condizionare due ambienti, senza ulteriori opere murarie esterne. Citiamo inoltre i nuovi
climatizzatori fissi a tecnologia Inverter Q e Q+, conformi non solo
ai requisiti richiesti dal 1° gennaio
2013, ma anche a quelli che verranno introdotti nel 2014. Il modello Q ha ottenuto la doppia Classe
A (in raffreddamento e in riscaldamento), e il Q+ la A++ in raffreddamento e A+ in riscaldamento. Non
va poi dimenticata la nuova linea
di climatizzatori portatili Dolceclima dal design italiano.
Olimpia Splendid:
tante novità
Olimpia Splendid distribuisce i suoi
prodotti in Italia sia sul canale professionale idrotermosanitario, sia
sulla GDO. Il 50% delle attività del
gruppo è sui mercati esteri, con
filiali tecnico commerciali per alcuni mercati (Spagna e Francia) o
attraverso distributori partner. L’azienda propone quest’anno diverse novità tecnologiche, a cominciare da Unico Twin, il primo climatizzatore fisso senza unità esterna
che permette di climatizzare due
ambienti contemporaneamente. È
formato da due unità: Unico Twin,
che comprende il compressore; e
Unico Twin Wall, composta da uno
Panasonic:
per tutte le stagioni
Panasonic propone soluzioni “verdi” ad alta efficienza utilizzabili sia
per il riscaldamento, sia per la climatizzazione. I modelli Aquarea
sono basati su un sistema aria/acqua a pompa di calore che garanti-
sce risparmio economico, massima
efficienza, minima emissione di
CO2 e ingombro ridotto. Panasonic
ha aggiunto due versioni biÐblocco
da 3 e 5 kW, ideali per piccole abitazioni, social housing e proprietà
dove non c’è fornitura di gas. Citiamo anche il sistema di climatizzazione Etherea, vincitore quest’anno del prestigioso premio iF Design
Award. Un sensore rileva la presenza di persone nell’ambiente e,
valutando i cambiamenti dei loro
livelli di attività, riduce gli sprechi
di energia. Un altro sensore rileva
invece i cambiamenti degli apporti di energia provenienti dalla luce
solare nell’ambiente.
Tutti i sistemi citati sono gestibili a
distanza attraverso uno smartphone tramite il sistema Wi-Fi di IntensisHome.
Samsung: il meglio
dell’elettronica
Samsung punta sulla convergenza
digitale, includendo nella gamma
di climatizzatori Serie Y (Monosplit
e Multisplit) la tecnologia Smart
Wi-Fi, che trasforma qualunque PC
o dispositivo mobile Android in un
telecomando per il climatizzatore.
La funzione Benessere consente il
controllo automatico di ventilatore e temperatura dell’aria, in base al rilevamento di temperatura e umidità ambientali, mentre
la funzione Good Sleep regola la
temperatura dell’ambiente in funzione di quella corporea. Il dispositivo Virus Doctor esegue una purificazione attiva dell’aria grazie alla produzione di atomi di idrogeno
attivo e ioni di ossigeno che contrastano efficacemente virus, batteri e allergeni.
aziende
Nota in tutto il mondo per la qualità dei suoi
prodotti per uso professionale Kärcher porta
il suo patrimonio di qualità e innovazione
anche nel mondo consumer, offrendo soluzioni
complete “a misura di cliente”
Q
ualità e innovazione, ma,
soprattutto, soluzioni. Sono
queste le parole che meglio descrivono la strategia di Kärcher,
un’azienda tutta tedesca ma
con una parte di “cuore” tutta
italiana.
“Siamo un’azienda che offre soluzioni e non solo prodotti: il prodotto è solo una parte della soluzione”, spiega infatti Nico Trotta (nella foto a lato), Marketing
Manager di Kärcher Italia. “La
nostra azienda è customer centered: non ci limitiamo solo a fare
un buon prodotto e a immetterlo sul mercato, ma ascoltiamo le
esigenze dei clienti e, di conseguenza, costruiamo attorno ad
esse la giusta soluzione. Al centro del nostro lavoro c’è sempre
il consumatore e non il prodotto”.
Considerazioni, queste, che nascono dalla particolare realtà di
Kärcher che, pur essendo una
multinazionale storicamente votata alla produzione, non lascia
in secondo piano il fattore innovazione, con più di 600 tra tecnici e ingegneri che, quotidianamente, studiano nuovi prodotti o
ulteriori miglioramenti di quelli
già in produzione; e senza trala-
diversi Paesi e un totale di 10mila
dipendenti. “L’Italia è la seconda
nazione in termini produttivi, con
quattro stabilimenti attualmente
attivi”, precisa Trotta. “L’azienda
è approdata in Italia nel lontano
1974, presidiando inizialmente il
canale professionale per poi approcciare dieci anni più tardi anche il canale consumer”.
“In tutto il mondo il nostro marchio è sinonimo di pulizia e possiamo contare su una brand awareness molto elevata: addirittura
in Francia viene comunemente
utilizzato il nome Kärcher quale
sinonimo di idropulitrice e, più in
generale, di pulizia con acqua”,
continua Trotta. “Oltre a un ventaglio prodotti cha va da articoli
per la casa fino a macchine altamente professionali, alcune delle
quali utilizzate persino per operazioni ‘spettacolari’ come la pulizia di importanti monumenti, come ad esempio il Monte Rushmore (Stati Uniti) o il Cristo di Rio de
Janeiro (Brasile), possiamo vantare l’invenzione di apparecchi che
hanno poi dato vita a nuove categorie e nuovi mercati, come, ad
esempio, la scopa elettrica o il robottino per la pulizia della casa”.
Oltre il prodotto
Nico Trotta, Marketing Manager
di Kärcher Italia
sciare aspetti fondamentali come il marketing e l’assistenza al
cliente, come, ad esempio, la comunicazione e la cura del postvendita .
I numeri della multinazionale tedesca sono davvero impressionanti e nulla hanno a che invidiare a quelli offerti da altri e più
noti brand: 20 stabilimenti produttivi, 64 filiali in tutto il mondo, distribuzione prodotti in 200
Dal professionale
al consumer… dal Fai
da te all’eldom
Dal mondo prettamente professionale – settore in continua a
mantenere una posizione di leadership – nel 1984 Kärcher ha approcciato anche il settore consumer, portando naturalmente con
sé tutta l’esperienza, la qualità e
la durata nel tempo dei prodotti,
tipica del settore business.
“Siamo un’azienda che per metà è professionale e per metà è
consumer: ad oggi il lato consumer incide infatti per il 49,5% sul
totale fatturato (dato 2012) e addirittura in Italia, il consumer supera il professionale”, sottolinea
Trotta. “Abbiamo fin da subito approcciato il canale Fai da te, dove
siamo ormai presenti nel 99% dei
punti vendita, per poi concentrarci sul canale eldom; canale dove
abbiamo recentemente stretto
accordi con importanti insegne
distributive come, ad esempio,
Media World”.
In questo specifico canale difatti sono anche concentrati gran
parte del lavoro di marketing e
comunicazione dell’azienda, soprattutto a supporto dei punti
vendita, così come conferma lo
stesso Trotta: “L’aspetto del punto
vendita è cruciale: per noi è importante ‘vestire’ il punto vendita
evidenziando la ‘macchia gialla’
istituzionale di Karcher in modo
da renderla subito ben visibile e
facilmente individuabile dal consumatore. I nostri prodotti non
si prestano infatti alla categoria degli ‘acquisti d’impulso’, ma
piuttosto a quella degli ‘acquisti
pensati’ e a quei prodotti che il
consumatore cerca all’interno del
punto vendita”. Appunto per questo motivo, difatti, molti investimenti dell’azienda sono concentrati sulla messa a punto di materiale corporate che ben identificano il brand, oltre a giornate dimostrative in-store e programmi
di formazione rivolta agli addetti
alla vendita e al personale commerciale.
“I nostri sono prodotti che vanno
mostrati e spiegati”, sottolinea
a tal proposito Trotta. “Trasmettere al consumatore i motivi del
perché i nostri prodotti, a fronte
di un costo più elevato, possono
offrire qualità, durata nel tempo
del prodotto e garanzia del risultato, è fondamentale”.
Tutti i prodotti che escono dalle catene di montaggio vengono
infatti testati uno per uno prima
della loro commercializzazione e
su tutti prodotti consumer l’azienda è in grado di offrire due anni
di garanzia (tre anni per i motori
raffreddati ad acqua) direttamente al domicilio del cliente.
all’aspetto ecologico ed ecosostenibile dei prodotti (realizzata
con prodotti riciclati e totalmente riciclabili che offrono un risparmio energetico del 50%)”. Nella
gamma non manca anche una
speciale linea “White” dedicata al
mondo femminile che unisce alla
qualità e solidità dei prodotti, anche un tocco di design, glamour
ed eleganza.
Sempre a catalogo, in più, non
mancano anche particolari prodotti come un robot per la pulizia
della casa (venduto attualmente
attraverso il canale door-to-door) totalmente automatizzato e
con caratteristiche davvero uniche, e, soprattutto,il nuovo WV50
Plus, lavavetri dotato di aspiragocce che permette di pulire vetri, piastrelle e tutte le superfici
lisce in modo rapido ed efficace;
un prodotto che nella sola Francia ha venduto lo scorso anno
qualcosa come oltre un milione
di pezzi e su cui l’azienda punta
in modo particolare. “Si
Si tratta di
un prodotto davvero innovativo”,
conferma difatti Trotta. “Un prodotto nato nei nostri laboratori di
ricerca e sviluppo che va davvero
Una gamma completa:
GDOSURIHVVLRQDOƬQR
alla cura della casa
L’offerta di prodotti Kärcher è
davvero ampia, e non solo sul
fronte professionale, ma anche
sul fronte consumer. A catalogo,
difatti, l’azienda tedesca vanta diverse categorie di prodotto,
dall’idropulitrice e prodotti utilizzati per lo più all’esterno della
casa, fino a prodotti per uso indoor, come scope elettriche, bidoni
aspiratutto e prodotti per la stiratura: una gamma completa, “differenziata in tre diverse offerte a
seconda della categoria di clienti a cui sono rivolte: una gamma
qualitativamente rilevante, una
gamma compatta, e una gamma dedicata a quel mercato che
guarda con un certo interesse
incontro alle esigenze dei consumatori”. Molta è anche la comunicazione a sostegno del prodotto
che, naturalmente, va mostrato e
fatto provare al cliente sul punto
vendita, tra cui uno stand dedicato, dotato di vetro, attraverso
il quale poter dimostrare direttamente al cliente il reale utilizzo
e la qualità dei risultati ottenuti.
Per visualizzare
LOUHSRUWDJHIRWRJUDƬFR
Per vedere
il video
gaming
Videogame: le ultim
Gears of War
Judgement
Strutturato come un prequel,
narra gli avvenimenti accaduti prima di Gears of War 1 ormai
datato 2006. La struttura di gioco
è rimasta la stessa, come anche
ambientazione e armi. Al completamento di ogni livello verrà
data una valutazione fino a tre
stelle in base a come ci si è comportati e agli obiettivi prefissati
in base al livello di difficoltà scelto all’inizio, una volta raggiunto
un numero sufficiente di stelle
si sbloccheranno alcune modalità come la campagna secondaria
Aftermath della durata di circa
un’ora e mezza. Un volta finito
(e non ci vorrà molto) GoW avrà
ancora vita lunga in multiplayer
online con tutte le modalità che
hanno fatto la storia di questa
grande saga.
Piattaforma: Xbox 360
me uscite
Lara e come è nata l’eroina videoludica più famosa di sempre
narrando le gesta di una giovane
Lara sopravvissuta a un terribile
naufragio e costretta a imparare
a sopravvivere su un’isola ostile
contando unicamente sulle sue
forze. Molta azione e pochi enigmi per un action game carico di
adrenalina e con un pizzico di furtività stealth ed eccellenti scene
cinematografiche per un totale di
10 ore di gioco in single player.
Piattaforme: PC, Xbox 360, PS3
Lego City: Undercover
Attesissimo titolo per Nintendo Wii U è stato sviluppato dai Traveller
Tales, gli autori di tutti i giochi a sfondo Lego usciti in questi ultimi
anni che hanno riscosso un notevole successo. la storia principale
ruota intorno a Chase McCain un poliziotto di Lego City di fronte al
più grande caso della sua vita. Il gameplay è un free roaming in
perfetto stile GTA, dove oltre alla missione principale ci saranno un
quantitativo enorme di missioni secondarie e oggetti da sbloccare
e collezionare come da tradizione Lego. La città è davvero grande
e varia, c’è la zona residenziale, quella industriale, il quartiere
cinese, quello italiano, una piccola San Francisco, l’aerea mineraria,
la campagna e addirittura un castello. Il gioco alterna sessioni
di combattimento a quelle plattform e di guida, inoltre si farà
ampiamente uso dell’avveniristico joypad del Wii U. Se la domanda
finale è se è davvero un GTA in stile mattoncini la risposta è senza
dubbio un deciso Sì! Piattaforma: Nintendo Wii U
%LRVKRFN,QƬQLWH
Atmosfera dai colori vintage per
questo terzo capitolo della saga
di Bioshock. Ad accompagnare in
questa nuova avventura rigorosamente in stile FPS una bella mora
chiamata Elizabeth, il cui ruolo sarà
molto di più di una spalla potendo
sfruttare varie abilità in grado di ribaltare gli scontri più duri. Il ritmo
di gioco andrà da fasi particolarmente concitate a sezioni esplorative, il tutto integrando elementi da
gioco di ruolo e una realizzazione
tecnica ai massimi livelli. Da avere.
Piattaforme: Xbox 360, PS3, PC
Tomb Raider:
A survivor is born
Tomb Raider riparte da zero con
un titolo che svela il passato di
Luigi’s Mansion
Seconda avventura dallo stile
vagamente horror per il fratello
smilzo di Mario, completamente basata su enigmi da risolvere, stanze da esplorare e fantasmi da combattere, o per meglio
dire aspirare visto che come nel
primo episodio targato 2001 l’unica arma che avrà con se sarà
il fido aspirapolvere. Nonostante
il piccolo schermo del portatile e
le telecamere che non sempre
lavorano come dovrebbero Luigi’s Mansion è giocabile al punto
giusto e con una buona longevità, senza dubbio uno dei migliori
titoli per Nintendo 3DS.
Piattaforma: Nintendo 3DS
Starcraft 2: Heart
of the Swarm
Espansione attesa da tempo
dagli amanti dell’universo di
Starcraft, riprende la figura della
regina dello sciame buttando il
giocatore in una longeva campagna single player di circa 11 ore
di tattica e strategia di altissimo
livello.
Il motore fisico è stato migliorato
ulteriormente ma ovviamente il
meglio di sé lo da nel multiplayer, da molti anni vero fulcro del
gioco, tanto che Blizzard ha inserito delle sessioni di addestramento per chi si avvicina per la
prima volta al titolo.
Piattaforma: PC
store specialist
Ikea Italia:
calano le vendite
ma non
gli investimenti
N
on c’è nemmeno un po’ di segatura sulle carte che documentano l’esercizio 2102, chiuso
il 31 agosto dal gruppo Ikea (dal
punto di vista societario ricordiamo
che Ikea è una fondazione).
A livello mondiale le vendite sono
salite del 9,5% (7,1% al netto degli effetti valutari). Il dato dei negozi si è attestato al +4,6% depurato, mentre l’utile netto ha raggiunto 3,2 miliardi, con un’impennata
dell’8%.
Mikael Ohlsonn, 56 anni, presidente e ceo - che l’1 settembre
passerà il bastone del comando al
giovane (42 anni) amico e collega
Peter Agnefjall, perché deciso ad
avviare una propria carriera imprenditoriale – ha così commenta-
to la formula del successo: “La nostra idea di business è sempre più
confermata dai fatti. I consumatori
di tutto il mondo sono oggi molto
più consapevoli del valore intrinseco dei prodotti e apprezzano mobili
e arredi con un buon livello di design, ma anche con un prezzo competitivo”.
La corazzata Ikea – grande più o
meno quanto Commerzbank, Time Warner, Michelin, Poste Italiane in quanto a ricavi - ha oggi
circa 150.000 addetti e un fatturato
di 27,5 miliardi di euro per una rete
che in totale assomma a 9,5 milioni
di metri quadrati, 338 grandi superfici, 776 milioni di visitatori.
Il gruppo è all’avanguardia anche
sul versante informatico: le app
(per iPad, iPhone e Android) per visionare il catalogo hanno raggiunto
5,754 milioni di download mentre i
diversi siti nazionali hanno sfondato
la soglia di 1,1 miliardi di navigatori.
Quel certo feeling
con l’Italia
E l’Italia? L’Italia è sempre nei pensieri di Ikea, e questa non è retorica, ma un fatto, visto che la nostra imprenditoria rappresenta per
il gruppo svedese il terzo fornitore
mondiale, alle spalle della potentissima Cina e della Polonia, nonché
il quarto mercato di sbocco. Non
solo: il gruppo compra in Italia più
di quanto gli italiani acquistino nei
suoi punti di vendita.
In dettaglio la ricaduta economica
Ha sorpreso tutti che per la prima volta dal suo ingresso nel Bel Paese
– 1989 – la multinazionale svedese abbia perso il 2,6% di fatturato.
Ma questo non ha spento lo slancio del management verso la nostra Penisola
di Pino Scabia
I
l gruppo compra
in Italia più di
e sociale di Ikea nella Penisola coinvolge oltre 2.500 imprese: nel solo
settore dell’arredo oltre 1 miliardo
di euro di acquisti, 53 impianti produttivi e 2.500 posti di lavoro; oltre
20 milioni e 500.000 euro e 7.200
tonnellate di merci per gli acquisti
alimentari; circa 200 milioni di euro
in acquisti di beni e servizi, con un
indotto pari a 1.100 posti di lavoro
nel settore trasporti e 1.600 nei servizi in outsourcing. Nel settore edile e della manutenzione dei punti
vendita esistenti sono 80 le aziende
coinvolte, tra professionisti, imprese edili e fornitori con un fatturato
pari a 18 milioni di euro.
/DƮHVVLRQHQRQ
intacca i progetti
Con tutto questo per la prima volta
lo scorso anno, racconta l’amministratore delegato per l’Italia, Lars
Petersson, il giro d’affari nazionale (circa 1,6 miliardi) è calato del
2,6%, un calo comunque da vedere nell’ottica di una recessione europea generalizzata. Infatti da noi
Ikea ha ben 46 milioni di visitatori
annui e 5 milioni di soci in possesso
della Ikea Family Card.
La rete nazionale è composta da 20
punti di vendita, di cui uno, quello
di Pisa (65 milioni di investimenti
sui 400 stanziati per lo sviluppo) di
imminente apertura. “Ma in fondo
– prosegue Petersson – esiste già un
ventunesimo negozio e si trova sul
web, che con le sue 6.000 referenze copre i bisogni di tutti gli italiani”
(solo la Sardegna per ora non è raggiunta dalle consegne).
Una tappa importante del 2014
sarà Roma Pescaccio, dove sorgerà il terzo negozio della Capitale,
e dove la multinazionale ha sborsato 110 milioni Sarà il più grande punto di vendita del gruppo nel
nostro Paese: 36.000 mq dell’area occupata, compreso il parco
e la galleria commerciale. Perché
questa è la direzione seguita ormai dagli “svedesi” di casa nostra:
proporsi come magnete aggregante di altri commerci, una formula
quanto gli italiani
acquistino
nei suoi punti
di vendita
Da sinistra: Lars Petersson, amministratore delegato per l’Italia,
e Mikael Ohlsonn, presidente e ceo Ikea.
che si ripropone infatti per il prossimo punto di vendita di VeronaVillesse. Infine saranno allacciati
alla rete, con una nuova struttura,
i due comuni di Cerro Maggiore e
Rescaldina (Mi). Confermata anche Milano come prima sede del
progetto Moxy, la catena di alberghi a tre stelle a costo accessibile
portata avanti da Interhospita-
lity e Marriott, che prevede 150
opening a livello europeo. Nel capoluogo lombardo lo sbarco è previsto per il 2014. Nella prima settimana di marzo il settimanale “Il
Mondo”, mai smentito, ha addirittura indicato l’indirizzo esatto:
Malpensa Terminal 2, dunque in
diretta competizione con lo Sheraton, che si trova al Terminal 1.
La tecnologia come soluzione abitativa
Il rapporto fra Ikea e la tecnologia non è mai stato un problema in nessun senso. Presente in forze su
Internet, attiva nel segmento mobile, la multinazionale non vuole dire soltanto mobili ma anche, da tempo,
elettrodomestici, soprattutto da incasso. La gamma comprende forni, cucine, piani cottura, microonde, cappe,
frigoriferi e congelatori, lavastoviglie, lavatrici e macchine per il caffè espresso. I maggiori fornitori mondiali
sono Whirlpool ed Electrolux.
L’inserimento di questi beni ha ovviamente un funzione complementare, ma rientra in una strategia di fondo,
improntata a dare al consumatore vere soluzioni abitative chiavi in mano, declinabili a seconda delle richieste.
Non stupisce dunque il recente ingresso nell’elettronica di consumo, con la linea Uppleva, lanciata inizialmente
in anteprima nell’aprile 2012 nel negozio di Carugate (Mi) e presentata nel resto della rete alla fine di febbraio
2013.
Uppleva, che ai primi di aprile compariva già nella top ten di Wired Italia, è proprio “una soluzione” per il
soggiorno, volta a integrare TV e impianto audio, telematica, con i mobili che li contengono.
Più in dettaglio Uppleva (5 anni di garanzia) comprende una Smart Tv con schermo a Led, un impianto audio 2.1
con subwoofer wireless e accesso a Internet (quattro i formati proposti, 24, 32, 40 e 46 pollici), un lettore cd/
dvd/Blu-ray integrato, staffe e cavi, e un solo telecomando per controllare tutto.
Per realizzare Uppleva, Ikea ha scelto come partner tecnico la cinese TCL Multimedia, quarto produttore
mondiale di televisori, alle spalle di Samsung, LG e Sony.
Mancano ancora i primi dati di vendita, visto che l’offerta su scala nazionale e cominciata da poco più di un
mese. Qualcosa si può dire sui prezzi, che ovviamente variano a seconda delle configurazioni. In ogni caso le
soluzioni complete vanno dai 1.100,50 ai 2.024,50 euro. Precisi al centesimo, questi svedesi.
store specialist
di Pino Scabia
A
nnullare gli effetti della crisi
dei consumi che, in Europa sta
mettendo a dura prova tutto il largo consumo è un obiettivo possibile? Magazzini Gabrielli è riuscito
nell’impresa, con le sue tre insegne: Oasi (ipermercati), Tigre (supermercati) e Tigre Amico (superette). E non solo. Il gruppo progetta anche un nuovo format, come
spiega l’amministratore delegato,
Mauro Carbonetti: “Va sottolineato il debutto della nuova formula
Oasi Family, pensata per un’offerta
everyday low price i cui test sono
partiti 4 anni fa in provincia di Teramo. Oasi Family è la nuova insegna che consentirà, oltre al tradizionale acquisto in store, di ordinare i
propri prodotti telefonicamente, via
fax o ancora via mail e di scegliere tra differenti modalità di pagamento (carta di credito, bancomat,
assegni, o richiedere la fatturazione degli acquisti direttamente alla
cassa), evidenziando una spiccata
attenzione ai professionisti dell’Ho.
re.ca., ai quali sono rivolte le differenti modalità di ordine”.
Il focus sulle cifre
Puntiamo lo sguardo sul periodo
2012-2015. La rete ha una presenza
sempre più capillare sul territorio,
con 176 punti di vendita, che diventeranno 186 alla fine del 2013 per
arrivare, nel 2014, a 194. Nei pia-
Da sinistra: Giancarlo Gabrielli,
Mauro Carbonetti e Andrea
Mingarelli, rispettivamente
Presidente, Amministratore
Delegato e Responsabile Acquisti
Non-food di Magazzini Gabrielli
Magazzini Gabrie
Un’azienda familiare, ramificata nel Centro Italia, forte di quasi 180 punti
di vendita tra iper, super e superette, dà una lezione di efficienza alla GDO
nazionale. Molte le novità in cantiere, come la possibilità di ordinare a distanza.
ni il numero di aperture più consistente è previsto nelle Marche, nel
Lazio e in Abruzzo. Nel Lazio, infatti, verranno inaugurati entro il
2015 altri 12 esercizi rispetto agli
attuali 30, mentre nelle Marche il
network passerà da 53 a 64 unità
entro il 2015. Spetta all’Abruzzo la
palma della regione più penetrata:
78 strutture entro il 2015 contro le
attuali 74. Completano la presenza
territoriale i 10 punti vendita del
Molise e gli 8 negozi dell’Umbria.
Analizzando nel dettaglio i diversi
canali distributivi emerge che gli
ipermercati Oasi saliranno dai 16
del 2012 ai 18 del 2013 per arrivare a 19 entro il 2014. I supermercati Tigre, tra diretti e in franchising,
diventeranno 80 nel 2014, rispetto
ai 74 del 2012. Le superette Tigre
Amico, dalle attuali 86 del 2012 arriveranno a 95 nel prossimo biennio. L’ammontare delle vendite del
Gruppo alla fine del 2012 ha fatto
registrare una crescita pari al 4,4%
raggiungendo 611,4 milioni di euro. Le previsioni per il 2013 indicano
una crescita del 5,2% per raggiungere quota 642,9 milioni.
quello dell’ipermercato Oasi di Macerata, che si avvicina al taglio del
nastro, previsto per l’autunno-inverno 2013. Esteso su una superficie complessiva di 3.500 mq coperti
al piano terra, può essere suddiviso
in due grandi quadranti: 2.500 mq
destinati alla vendita e 1.000 riservati presumibilmente a servizi sanitari, con la possibilità di insediamento di ambulatori, palestre bar
o ristoranti.
Il nuovo Ipermercato porta avanti
i paradigmi ecosostenibili del progetto Ecolove che rientra nel ben
più ampio Gabrielli Lab, un collegamento con il mondo accademico, mondo presente in azienda in
modo diretto attraverso i dottorandi di ricerca della Facoltà di Economia della Politecnica delle Marche,
impegnati nella progettazione e
realizzazione di interventi green a
L’elettronica? Poca, ma buona
Visti i successi del gruppo, abbiamo chiesto ad Andrea Mingarelli,
Responsabile Acquisti Non-food di Magazzini Gabrielli, di spiegare
le strategie adottate nel reparto eldom ed elettronica.
Fatte 100 le merceologie trattate, a quanto ammonta
l’incidenza sull’assortimento di piccoli elettrodomestici, Tv e
lettori Dvd e dei consumabili, come pile, lampadine, ma anche,
e soprattutto, Dvd vergini e piccoli accessori Pc?
“Considerando tutti i canali di vendita arriviamo a poco meno del
15%. Nel canale Iper partiamo dalle 600 referenze circa del cluster
minimo, per arrivare alle 1.000 della massima estensione. Trattiamo
tutti i marchi più diffusi e, nel comparto pile-lampadine, il nostro
marchio Consilia”.
All’interno del non alimentare, un mercato cedente per tutti gli
iper rispetto al food, quali sono i trend dei prodotti elettronici?
E le rotazioni?
“Il comparto del video sta subendo, come accade per tutti i
rivenditori, un inevitabile ridimensionamento dei volumi, ma si
lli: la forza del glocal
Le grandi superfici di vendita a marchio Oasi hanno toccato alla fine del
2012 un ricavo pari a 266,4 milioni
di euro con un incremento dell’8%
rispetto al precedente anno. Per il
2013 si pronosticano vendite pari a
285,5 milioni di euro e una performance del +7,2 per cento.
I supermercati hanno mantenuto
una certa stazionarietà, rispetto al
2011, per quanto riguarda i ricavi,
che sono stati pari a 190,6 milioni
di euro con una previsione di crescita dello 0,7% per il 2013, fino a
raggiungere i 191,9 milioni.
Il franchising Tigre Amico e Tigre ha
fatto registrare un incremento del
giro di affari del 10,3% per un controvalore complessivo di 153 milioni di euro, mentre per il 2013 si annuncia una nuova impennata, pari
all’ 8,2% fino a 166 milioni.
Progettazione
all’avanguardia
I criteri progettuali dei nuovi punti di vendita Gabrielli, come per la
gran parte della GDO italiana, si
attengono a saldi principi di compatibilità ambientale, di risparmio
energetico e di sostenibilità sociale.
È d’aiuto un esempio concreto,
vantaggio dell’ambiente e del consumatore stesso.
L’impegno nei confronti della Comunità non passa solo attraverso
questi accorgimenti. L’investimento
complessivo - circa 10 milioni di euro -, ha portato anche alla condivisione con il Comune di Macerata di
un progetto di realizzazione di opere urbane, quali una rotatoria volta
a migliorare la viabilità del traffico
cittadino e un parcheggio, che risulterà strategico per accedere ai punti
nevralgici della città.
dimostra ancora vitale, assicurando comunque numeri interessanti,
mentre telefonia e informatica stanno performando meglio dello
scorso anno. Le rotazioni, a parte il video, rimangono buone grazie
all’attenta politica di approvvigionamento e al monitoraggio
continuo delle giacenze”.
Facciamo un accenno a tablet e telefonia…
“Il mercato degli smartphone di gamma medio –alta e quello dei
tablet entry level wifi si sta rivelando particolarmente brillante.
Tuttavia non pensiamo di aumentare l’incidenza del reparto
elettronica e telefonia, anche perché, allo stato attuale, gli spazi
dedicati rappresentano esattamente il ruolo di completamento
dell’offerta merceologica che abbiamo inteso dare a queste
categorie“.
in-store
Efficienza e risparmio energetico, due temi
che legano istituzioni, retailer e consumatori
Arch. Olivia Carone
Pres. Ass. Casaclima Network
Milano e docente IED
N
onostante un sostanziale
empasse nell’attuazione della II fase del Protocollo di Kyoto,
poco meno di 200 Paesi hanno
concordato sulla sua continuazione sino al 2020, nonostante il ritiro di Canada Giappone e Nuova Zelanda e Russia, con l’intento
di approvare nel 2015 un trattato
più ampio, mantenendo sostanzialmente esecutivo il Protocollo.
In Italia nello scorso dicembre è
stato presentato uno studio a cura dell’ENEA e della Fondazione
per lo sviluppo sostenibile basato
su studi UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente),
OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), dell’Unione Europea e della
Conferenza di Rio+20 che ha evidenziato l’importanza della Green Economy per un paese come
l’Italia, manifatturiero e turistico.
Infatti si evidenzia come la capacità innovativa del nostro paese
ben si sposi con il potenziale di
sviluppo dei settori sui materiali
e sui nuovi prodotti, sulle nuove
energie e sulla compatibilità di
tutto questo con l’ambiente e le
risosrse naturali largamente presenti nel nostro paese a tal punto
che, ha precisato il Ministro Clini,
costruire un’economia che valorizzi il recupero e l’uso razionale delle risorse naturali
vuol dire investire nel futuro della crescita del nostro Paese.
Le conclusioni sono
che per l’Italia l’area
dell’innovazione tec-
Protezione del clima
con rapido recupero
economico per la UE
nico-ecologica o green economy
rappresenta una significativa opportunità di crescita e tra i settori
identificati, per l’Unione Europea
uno è particolarmente significativo: l’efficienza, il risparmio energetico e l’uso efficiente delle risorse.
Premesso tutto ciò, che ci può dare un’idea della portata che l’aspetto “ECOLOGICO” riveste per
l’Europa, c’è da domandarsi come mai il principio del risparmio
energetico fatichi così tanto ad
essere assorbito dalla nostra cultura.
Eppure non più tardi di due giorni
fa nella vetrina di un’agenzia immobiliare milanese ho visto immobili messi in vendita, entrambi con un consumo di 120 Kw/h/
mq/a, l’uno in classe D e l’altro
in classe F. Una contraddizione in
termini dato che a parità di “consumo” non possono esserci classi
energetiche così diverse! Oppure
su cartelli esposti trovo classificazioni energetiche talvolta in
Kw/h/mq/a, talvolta in EPi.
Come può un cittadino orientarsi
in questa confusione ? A chi si deve rivolgere per una informazione neutra e corretta?
Sebbene il principio della certifi-
cazione energetica sia di fondamentale importanza per l’Unione
Europea che l’ha reso obbligatorio, il sistema di calcolo prevede
e consente troppe interpretazioni e una eccessiva discrezionalità sui numeri per ottenere ciò
che si desidera, in linea di massima una Classe A di certificato,
ma non di consumo. E ciò vale
naturalmente anche per edifici
commerciali e per uffici, nonché
taluni siti produttivi. Infatti nel
2012 è stato pubblicato lo studio
“Climate protection with rapid
payback” che analizza l’applicazione di ogni Migliore Soluzione
Tecnica Disponibile o MSTD, per
l’abbattimento dei consumi nella UE.
Uno dei MSTD consiste nella coibentazione termica industriale
che per le proprie specifiche caratteristiche è applicabile potenzialmente in tutte le regioni, tutti i settori, nella maggioranza degli impianti industriali e con tutte le temperature di esercizio.
Lo studio segnala come al-
meno il 10% delle componenti
degli impianti industriali non abbiano coibente sufficiente o questo sia danneggiato e soprattutto
che il criterio che guida questi investimenti non sia quello dell’efficienza e del risparmio finale ma
quello del minimo indispensabile, solitamente di legge.
Invece questa logica e qualità
intrinseca di edifici ed impianti potrebbe sommare un risparmio pari a quello di dieci milioni
di abitazioni con
una velocità di
recupero dell’investimento molto
veloce, secondo lo
studio, meno di un
anno.
Cottura ventilata
Cottura a vapore
Trota selvatica.
Quanto selvatica,
lo decidi tu.
Cottura ventilata? A vapore? O la perfetta combinazione di entrambe? In Electrolux
abbiamo oltre 90 anni di esperienza nel creare apparecchiature per i migliori
chef d’Europa. E adesso stiamo portando nella tua cucina le stesse innovazioni
che consentono a questi chef di realizzare le loro creazioni, croccanti fuori
e morbide dentro. Con il nuovo forno Vaporex di Electrolux Rex,
anche tu potrai combinare la cottura ventilata con il vapore
per esaltare il sapore dei tuoi piatti preferiti. E aprirti
un mondo di possibilità. Ora tocca a te.
Nuova Inspiration Range di Electrolux Rex.
Scopri le possibilità.
electrolux-rex.it/inspirationrange
www.kaercher.it
BASTA GOCCE E ALONI
L’aspiragocce a batteria WV 75 Kärcher
Con il nuovo aspiragocce WV 75 Kärcher, vetri, piastrelle e specchi
sono puliti in un baleno. Adatto per tutte le superfici piane, il WV 75
Kärcher aspira facilmente e rapidamente l’acqua sporca senza
lasciare fastidiosi aloni e gocce. Funziona a batteria ricaricabile Li-Io.
Scegliendo Kärcher fai la differenza... e si vede!