16 giugno 1976 Il voto al PCI è voto di

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16 giugno 1976 Il voto al PCI è voto di
PAG. io / l e r e g i o n i
l ' U n i t à / mercoledì 16 giugno 1976
a verità sulla
e per
l'artigianato
votata in
Sardegna
e
dalla
La
C tenta di
, anche con
la pubblicità a pagamento sin
.
. sin dall'inizio
i che n o n ha. l
della
, ha
o una
e i
posta di leggo pe
, pe
e i
menti pe
limiti di ammissibilità ai finanziamenti
e pe una gestione
.
C e il
o
a hanno a
fiutato un
o
o col
e.
Poteri della giunta
i della
tato di
L'appello televisivo di Cardia agli elettori sardi
, hanno tene al Consiglio una legge
e sbagliata nei contenuti,
a nella
, pasticciata nella
.
si è battuto in Consiglio pe
l
e questo tentativo
o a
e il disegno di legge della giuna in alcuni punti
ta e della
:
La maggioranza pretendev/a di attribuire
alla giunta un'ampia discrezionalità, praticamente i pieni poteri in materie
delicate come la delega per l'istruttoria della pratica, la scolta dei settori
da incentivare, la misura dei contributi, etc. Il Consiglio ha notevolmente
limitato questi poteri stabilendo che la giunta non può decidere senza
l'accordo della competente commissione consiliare.
La maggloran.
za pretendeva di escludere le commissioni provinciali per l'artigianato e gli
organismi comprensoriali, lasciando tutto nelle mani delle Camere di commercio. Il Consiglio ha invece aperto la strada ad un decentramento
democratico ed ha stabilito che la delega per l'istruttoria deve essere
decisa d'intesa con la competente commissione consiliare.
Partecipazione degli artigiani
L a maggioran2a
ha P ro PO
sto ben due organismi — pomposamente chiamati « Comitato di programmazione » e « Conferenza delle CPA » — ma senza alcun potere se non
quello di r fare osservazioni » e di discutere una relazione dell'assessore ».
Il Consiglio ha deciso la costituzione di un unico organismo che concorre a
promuovere la partecipazione degli artigiani alla politica di programmazione. La maggioranza non ha però accettato la proposta del PCI che di
esso facessero parte interamente le commissioni provinciali per l'artigianato.
Collegamento con i l piano triennale
L a proP osta
delia
maggioranza ignorava totalmente il piano triennale. Il Consiglio ha introdotto alcuni elementi di coordinamento, anche se ancora largamente
insufficienti.
Queste modificazioni, anche se non sono tali da garantire un provvedimento pienamente rispondente alle attese degli artigiani, consentono pero
di portare avanti, in condizioni più favorevoli, la lotta per una gestione
democratica dei finanziamenti e per l'attuazione del piano triennale di
sviluppo della Sardegna che affida all'artigianato un ruolo di grande rilievo.
PE
O
O
O
' VOT
'
Sfrenata campagna de
nella provincia barese
l voto al PC
è voto di
rinnovamento
di speranza
e di progresso
o
Delega per l'istruttoria delle pratiche
La campagna elettorale dello scudo-crociato
A A PC
l'appello che il compagno
Umberto
Cardia.
capolista del
per le
elezioni alla Camera dei
e candidato nel
collegio senatoriale di Cagliari, ha rivolto alle elettrici ed elettort della Sardegna, dalla tribuna regionale televisiva.
Kit-Urici ed r i d i m i ili-Ila Sanli-iitiil, l'appelli) clic
\i
o
nt'U'immint'li/a ile! \ o l i i . U l u l e e—
- e i e . aurora una volta u n
appello alla r i e l e z i o n e par a l a , al confronti) allenii»
delle proposte polilirlie e
ilei p r o g r a m m i , a creile l i tici e ila i n l i i i i i i l a / i o n i e da
paure.
Sappiamo i-lie tulio r i o
non è faeile. D.i (pianilo la
r a m p a t i l a elellorale è n i miui'iala, oiini -.for/o è sialo ronipiiilo.
dall'interini
e ilall'e»tcro. per errare u n
clima ili crociala, i l i ti-noinne e ili <Ii\ ì-itine-,
Siamo c i m i t i a conili/ioni ili « r a \ e ile^eiiera/inne
ila-Ilo Sialo e ilei - n o i <:aiiuli più d e l i r a l i , a formii n a m l i l r e c r i m i n o - r i l i pro\ oca/ione e ili \ i o l e i i / a .
Oerorre ilare, col \ o l o . una
r i - p o - l a i l i tale vigore elle
«pezzi per sempre la I r a ma della \ i o l e n z a e della
v o \ \ e r - i o n i ' . I"il anrlie d a l la Sardegna dobbiamo ilare un rorilriliuto i l r r i - o i n
ipie-la ilire7Ìone. K* questo
IIÌIKÌ il r o m p i l o più importante.
Ma ipie-ta \ i o l e n z a . l a u to i-seeraiiil.i ipianlo sterile. nitro non è. i n riti la
perpetua, se non paura d i
incliti l a b i l i
cambiamenti
nella direzione del pae-e.
delle r e g i o n i , delle p r o x i u r e . ilei c o m u n i . I l referend u m e la elezione refiionale
del 1071. le e i e / i o n i del 1I>
ziiisuo
ileU'anno
snir*n
banno dimostralo r o m e , a n ello in min regione arretrata rome In Snrilesnn. vallano dei-liuanilo l ' i n f l u e n za della destra fascista e
il prepotere della
|)emorrazia Origliami: e rome.
ini e r e
M posano
fai e
uranili pa»M i n a l a n t i - n i
terreno della lotta p o l i l i r a
democratica, del m o i i m e n to -inilacale e d i tu .i—.1,
del confronto delle idee e
dei p r o g r a m m i , della p i ù
l a m a partecipa/ione popolare alla m i l i o n i - e alla r i forma ilei pulci r pubblico.
I.a po--ihilità d i creare,
col volo r b e r i apprt'-liaino a ilare, le c o n i l i / i o n i ili
una
linux a
mai^inrauzn
p a r l a m e n t a r e , i n cui e n t r i no anebe i comunisti, per
una
azione
di
L'oierno
- t r a i l i i l i o . i r i a . adeguala a l la
drammatica
iliffieollà
dei
problemi
erouomiri.
interni
e
internazionali.
i l e l l ' l i a l i a . - i accompagna.
ipie-tn l o l l a , alla pò—ibililà r b e . anebe i n Sardegna. si |)o—.;i f o r m a t e . Millo la pre-siuue del m i n imenlo popolare e per l'inipiil-o ili un l o t o r i u u o i a ture, un «overiio della l l r uioue r b e r o m p r e m l a t u l l i
i
parlili
autouomi-lii'i.
rompre-i i cmmini-li.
Si a i i e b b e . n w . per la
|iriuia l o l l a , dopo I r e n t ' a n 11 i di aulonomia ineerla e
i n e f f i r a r e . u n liniere regionale ileiiiorraliro e p r o f o n ilameule
unitario,
capare
d i realizzare coerentemente i p r o g r a m m i u t i l i e po- i l i i i della I t ^ ^ e 26!!. ili-fin i t i . i n ipie-le .settimane.
eoi r o i i r o r - i i ili tulle le forze n i i t t m o m i - t i r b r .
Sarebbe u n granile uiorno. t ' n
) ili secoli sj ;n vicinerebbe alla -\i:\ r e a l i / z a /ioue.
Si r o m p i r e b b e .
rioè a
livello regionale, quel p r o re«-o r b e - i è messo i n Ululo a livello d i rompreiisor i . ili comuni, di proi iur e e r b e sta - p r i i i i o n a n i l o .
in lolla
l"l-ola. \ iiiiirn-i
fermenti di rinnovamento
ileU'azione p o l i l i r a . eronoinica. ciiltiirale.
Cautela pubblica nel centro urbano e feroci argomentazioni anticomuniste in tutta la provincia - Gravi interventi delle organizzazioni religiose
a nostra redazione
I.a r i f o i m a ilei «i-tema
a^ro-pa-lorale.
la r r e a z i o ue d i m i a i u i b i - l r i a m a n i fatliii'ieia diffusa e ad a l la occupazione ina-ebile e
f e m m i n i l e , la r i p i e - a del
barino r a r b o i l i f e i o , lo - v i luppo ilei - e r v i / i
-ociali,
c i v i l i , c u l t u r a l i , il blocco
ile H'cmi^razionc
ed
un
graduale rientro ilt-jili e m i grali potrebbero d i v e n t a r e .
da -empiici propelli a p r n ^rainmi.
realtà
l i v e ed
operatili,
in 1111 quadro
e-aliante d i
rico-lriizione
e di -viluppo nazionali.
Si aprirebbe la via ad
una partecipazione
popolare - e m p i e p i ù vasta e
- e m p r e p i ù articolata att i , i v i t - o «ili o r u a u i - m i r n u -'liari
ili fabbrica
e di
quartiere, di c o m u n e ili
rompieii-orio.
I.linci ilall'e—ere
separalo dalle sorti del pae-e.
il
rinnovamento.
anebe
e 11 II lira le.
ilei l'autonomi a
- a r d a , intesa come noi la
itileniliamn. i n tutta In sua
ìii-opprimibile
peculiari là.
appare oggi. p i ù d i e m a i
ledalo alla
-volta
demoeraiira
e ri-anatrire rbe
il l o t o può i m p r i m e r e a l la
vita
complc--iva
del
paese.
\ obliamo
ricordarlo
a
q u a n t i , in Sarde-ina. i o l e ranno il 'J0 e i l 21 giugno.
inaliamo
rirorilarlo -peeialmenle ai a i o i a n i e alle
ragazze cui spella d i r i n novare.
con r a i i l o u o m i n .
l'inlera -orielà -arda e nazionale.
I l volo per i - i m b o l i r b e
rappresentano
in
queste
elezioni
-Olio -oliatilo
il
P a r l i l o c o m u n i - l a . ma I* a l b-auzn. tanto auspicata ila
Cram-ci.
tra
romiltii-ti.
P a r l i l o Sardo d" \ / i n n e e
indipendenti,
è. d u n q u e .
un l o t o i l i r i n n o v a m e n t o .
li p r o 2 r e - - o . d i « p r r ; i n / n *
ner la Sardegna i n p r i m o
Inolio, ma a m b e per l ' i n lero pnesp.
Nei collegi senatoriali si chiede il voto per il candidato indipendente prof. Sarino Costa
Bari - A l l e o r e 1 9 , 3 0
. 15
Gli uomini della
C si sono
. E in questa più che
in
e competizioni la
nesia
e
a
ÌY.Ì due
: un attivismo
.
o ed u n o di
n città la C conduce u n a
campagna
e non cla.
a d i e i nota
| bili si siano passati la
a
e
o in
di non
pubblico:
e molto, in difesa del
, ma non allo
, pochi comizi,
i e
e al m i m m o i
i che
o facce
i inale
e dei
,
e
i del
o
al massimo il
. la
e occulUi.
e le
a
,
cito
o in
ma sciita
e
o la
sensibilità civile
a
, al
o
dagli
.
dal
e la campagna deu è
,
se più del passato. E la ten,
tazione
e è
appunto
é
.
con
BARI,
L'on.
. 15
o
i v'hc
o « nel mondo del in
. della
a e
a
scuola ». ma che a non militano in alcun
o > hanno
o un appello agli
i dei collegi iena
tonali di
o
e
o
invitandoli a
e
. Sanno
o
pe il
Costa,
e del Liceo «Gai » e candidato indipendente nella lista dei
.
o
e
o la
«
e e
a
i che
a la società itaiiana >i
i dell'appello denunciano come la
C oggi non
sia capace di a
; da!
suo
o ». pe cui anche « le coscienze
e
più
e e più uuten:iche
o l'esempio di una sofa testimonianza e di una
attiva
a
o
come indipendenti neile iiste
del
.
. Costa i
i
l
dell'appello
o « l'impegno civile e politico
a
to con lucida e
passione
e
i
i
a vita scolastica.
Hanno lirmato questo appello:
Gabriella Ajello. docente di scuola inedia: Angelo Argento, pensionato I R F I S ; Emanuele Alessi, i m piegato; Ignazio Atongi. bidello;
Carlo Aggradi, docente di scuola
media; Giuseppe
Aricò,
docente
universitario; Giuseppe
Augello,
docente universitario: Giovanna Avellone, docente d i scuola media;
Pietro A m a t o , bidello; Antonio A n dronico, docente dell'Istituto magistrale; Antonio Asaro, docente j
di scuola media; Ignazio A l i a n o ,
bidello; Lina Averna. docente; M a - !
rianna A r l e t t i , docente; Angelo A- {
malo, docente; Angelo Azzardici, j
docente; Francesca Alagna
Leca.
preside di scuola media.
I
Maria
Bartolozzi.
pensionata; I
Domenico Bonino, docente; Calerina Bellaliorc, docente; Andrea !
Bartolotta, commerciante; Antonino |
Bertolino, docente; Giovanni Basile, ispettore della Banca d'Italia;
Attilio
Bartolotta, commerciante, j
Federico Bartolozzi. docente u n i - {
versitario; Andrea Barberi, docen- '
te liceale: Giovanni Bandolo, !ro- I
piegato; Pippo Bonanno, pittore; j
M a r i a Bonomonte. docente liceale; j
Rosalba Bobbio, docente.
i
Fedele Cannici, docente; Giovanni Callari, docente liceale: Stela- |
no C a n n i n o , docente;
Giuseppe
Cannella, geometra: Francesco Cailari. docente; Santo Cannici, docente; Angela Carini, impiegata; j
Domenica Cannata, docente: Pie- j
I r ò Ceraulo. docente; Lorenzo Ca- ;
tania. impiegalo; Pietro Calandra, j
docente: M a r i » Rosa Cannata, do- :
cente; Letizia Calanida. docente: {
Giuseppe Carta, docente: Vincenzo |
Ciringione.
impiegato;
Francesco !
Cipolla, preside; Rocco Ciraci. do- |
cente: Giuseppe Cardella. impiega- |
to; Grazia Cianciti, docente; M a r i » j
Antonietta Carboni, docente; Rosa j
Cottone, studentessa universitaria; |
Pina Cordare, casalinga; Demetrio ;
Cornilo, custode del liceo Garibaldi; Giuseppe C u l l a r e preside; G i ù - '
seppa Ceraulo, docente; Ortensia
Celalo, docente; M a r i a Civiletti. i m *
piegala; Cosimo Conti, studente;
Cosimo Curti G i a r d i n i , docente; A n na Colonna, impiegata; Giuseppe
Cucchiara, atleta; Slclano C a l i l l o .
docente: Andrea Cordaro, docente
universitario, d i Cristiani per i l
socialismo; Rosalia Calandrino, docente; Giuseppe Clemente, docente.
Antonino D e Rosalia, docente
della l a c o l t i di Magistero; Rosalba Daniele, contrattista universitaria: Fabio D i Franco, contrattista:
M a r i a Letizia D e Simone, docente;
Amelia Diganci, insegnante: Enzo
Dolce, insegnante; Giuseppe D i Leone, impiegato.
Giuseppe Fabiano, docente; V i t o
Fici, lunzionario della Presidenza
del Consiqlio; Vincenza Frangipane. docente: Benedetto Farina, docente: Simone F a r d e l l i , studente;
Giuseppe Farina, impiegato; Rosaria
Fiore, docente; M a r i a Teresa Fier o t t i . docente:
Domenica
Floria,
docente; Vincenza Fcrdico. bidella;
Giovanni Ferrone. impiegato; E m i Ma Fileccia. segretaria.
Salvatore G i o c . docente liceale;
M a r i a Luisa G a t t o , docente: Fabio
Grasso, docente: Giuseppe Grasso.
docente; Giuseppe Gcnduso. docente; Giuseppe Gcnuardo, impiegato: Cettina
G r i m a l d i , docente;
Fausta Giaccone, docente: Romualdo Gerbino, docente; Pippo Gallina. studente: Margherita Gargano.
atleta; Aurelio Grassi, magistrato
della Corte dei Conti; Antonino
Giunta, docente: Gaetano Giangrand e . impiegato; Ermenegilda Gravonc.
docenteA l d o C a m b i n o , studente: Isacco
Giannò. impiegato; Claudio G u a r d o .
studente di « Cristiani per il socialismo »: Paola Ingianni. medico;
e donne per il voto al PC
e le
, ma
scelta di un voto a
.
Dal nostro corrispondente la Nei
i
i d: anche di questioni p:ù amp.e.
Le donne vogliono e debbono
o si sono avuti
, li
e di più ».
i di caseggiato con
L'attività delie donne de- si
Ed infine
d:
n
!a
a di Giusi
.
e
e sta
to con un manifesto invita
candidata al
. Odsviluppando vasti consensi ;n
e politiche
i
o e le
tutti i
.
e
- dina Lo
i con le istanAgnese
,
e che a
ta donne della zona h a n n o de
ze ed »
i avanzati
i delia sezione comu
ciso di
i agli
i
nista
» del
o dal movimento di lotta delle
con un documento in cui si
a esso infatti
donne.
.
e anche le donsostiene la necessità di un goe istanza di
ne cattoliche c h e h a n n o de- viene una
o di
.
i pubbl.ca- uguaglianza, di giustizia, di
Si chiede,
a
, un ciso di
o
, che
mente pe un voto c h e non
clima di civile
, che
mette
in
discussione
ingiustisia
più
di
sudditanza
alla
segni uno
o
o pe
zie sociali,
e
i e
a
.
e soluzione ai
i
.
Quaì è l'atteggiamento delche assillano il paese, nella
Ì invita
a le donla donna
a dinanzi
a della eostttuzione
e
e nel
a queste
i eonsu fa- ne ad
di un
o c h e si fondi
o
zioni
? « Abb.amo voto affinché il
a le
e demosulla intesa
lamento
a
a e voa Sancolto — et dice
e e sulla
.
e femmi- lontà politica capace di misune dell'insieme del movimeni con l'istanza di emancinile del comitato
e del
to
o alla
e della
o comunista italiano — pazione femminile che le don»ita politica italiana. Nel douna notevole
a di coscien- ne del 1976 pongono in dicumento si
a
a
o
o con la salvezza
e delle
e donza da
che c'è nella coscienza delie
.
ne.
o Ad assemblee, del
donne italiane una
e esio non
genza di cambiamento e che dibattono, si
Zeno Silea
e cattolici non esclude i solo del
i c h e più di- 1
Gemma Ingrao, docente; Allonso l n deburgo, impiegato; Enea
Imperatore. studente; Settimio Imperatore. impiegato; Francesco Imperatore. borsista; M a r i n a lovino. studentessa; Filippo l o v i n o , impiegato;
Salvatore Lo V o i , preside; Pietra
Leonlortc. impiegata; Rallaele Lafranca,
provveditore
agli
studi;
M a r i o Lumia, atleta; Amelia Leto.
docente; Rosetta Luca, impiegata;
Duccio Lenzo. avvocato: Umberto La
Grassa, docente; A n t o n i o Lo Verso,
artigiano; Girolamo La Licata, insegnante; Geraldina Lenzo, docente; I
Antonino Librerà, docente; V i t o j
Mercadante. preside; Antonino M a - |
zara, direttore didattico: Francesco ,
M a g n o , docente: Antonino M o d i ca. docente; Rosa Macaluso. do- 1
cento*
Tommaso M a n n o n e . lunzionario ,
statale; Vera
Marasa
impiegata. !
Giacomo Marchese, commerciante:
Francesco M o l i e l l a . bidello; Giuscp- !
pc M a v a r o , docente; Silvia Marini- !
no, docente; Salvatore Marchese, j
artigiano; f i a m m e l l a Modica, do- !
cente; Augusta M o d i c a , docente; j
Giuseppe M a i d a . idraulico; Giacomo
M u l e , docente; Bruno M e d i a t i , i m - ;
piegalo: Ignazio M a i o , studente; 1
Rosalba Mercataio. docente; A n - j
tonino M a r i n o , bidello: Giuseppe
Nicosia. preside; Domenico N a p o l i , .
impiegato. Rosario Nicchiti», do- |
cente; Giovan Battista N a n l a altore. Salvatore O n u l r i o docente. G i ù - i
seppe Orlando, pensionato; M a r i a j
Teresa Ognibcnc. insegnante: Gio- j
Vanna Orlando, casalinga, Giuseppe
Passareflo, preside; Gaetano Priola,
Docente; Caterina Paterna, docente; j
Vincenzo Papia. impiegato: Concet- j
la Pagano, pensionata; Antonino !
Principato, docente; Giovanna Pa- >
dula. assegnisi» universitaria;
'
Disma Patorno, docente; Altre- !
do
Pasolini, custode:
Domenica ;
Pollaci, casalinga; Giacomo Picone. I
ausiliario, Gabriella Poderi, inse- j
gnanle. Saverio Porrentc. docente;
Sara Provini», docente; M a r i o Pa- ',
t e r » , artigiano; Margherita Pizzo. '
pensionala; Domenico Roma, docen- j
te universitario; Benito Romeo, i m - ;
piegato; Giovanni Raineri, impie- '
gaio; Rosario Roscigni. docente; )
Antonietta Rizzo, docente; Vincenza Rizzuto, docente; Antonio Restivo,
studente;
Giuseppe
Ruvolo, I
pensionato; Adele Rivarola, docen- '
te; Gaspare Russo, studente. Rosa
Ruvolo, casalinga; Giuseppe Romano, segretario; Franco Saniapà, docente; Silvana Sciarrino, assistente
universitaria; Domenico
Saladino,
ingegnere; Enrico Sacconi, Medico;
Enzo Sorci, insegnante; Giovanni
Battista Scuderi. insegnante: M t r i a I
Cristina Santaguida, segretaria; V e - !
lia Savona, architetto,
Bernardo
Spagnolo, ingegnere; Emanuele San- j
t o r o , artigiano; A l l r e d o Savoca, do- j
cente; Andrea Sorci, docente; Rie- j
cardo Smorto, docente, Vincenzo j
Sciabbarrasi,
segretario;
Rosalia ,
Storace, impiegata; Francesca Scimone. impiegata, Giuseppe Sideli
docente; M a r i o Silvestri, docente;
A n n i d a Scerrino, docente; M a r i a
Sorce. docente; Teresa Sghembri,
docente; Giovanni Tesoriere, docente; Adele T a r d i , segretaria; T e resa Tuttone, assistente sociale;
Giuseppe Terranova, impiegato; Piet r o Traina, insognante; Pietro T r o i a ,
dirisanla dalla pesta; Vincanxo T«-
resi impiegato; Felice T r u p i a n o . d o cente; Giovanna Tortorici, docente: V i t o T i l o n e , docente; Elvira
Uguzzoni, iniermiera. Romano Voci a , geologo; Giusto V i t r a n o . bidello; Gennaro V e l i a , artigiano; M a r i a
Pia V i n i , docente; V e n t o M a i o r a no. docente; Michele V i r z ì , impiegato, Marina Valenza, studentessa;
Jolanda V i t a l e , docente; Salvatore
Zarcone, docente: Luigi Zarcone,
atleta.
Si appellano alla Madonna
A
)
\
)
\
f
PREGHIERA AlLA VERGINE SS. IMMACOLATA
Verdine SamiiMm.» firiro^oìat», Regina Jcl P-trioi*».
N.«f^na lieti l. : ni\cr«». .«« T i .ilinurTio o M a r t i p k n i tii
ntJtfiJ Pam.» Vit-lrt, * i n v i Ji D n - , CUM^KÌIH;!.»,
la
pr« .ciyL». £ui<i.il-» a miglior porto in quevt mvrncmt *U
reputa spemi
in etti !r itlct
: t r o x i n o 2 MCCtuJa pc:
CiAcrni.'lj e T u . «> ! V ; > ? J u u ' r i ruirc Ir Do-!nc i l l u m i n i
V
menti jffiruhc 3qi*(.<nti et! operino con ozscicn?-». M
t> N i x r i n j «li u n i r I r v i n i * » : ì* che il fruito Jcl l . m
v r i o C i m i <t Virr.pt ila ogr.. pencolo i v v e r v ì il!» **r.ti
Religione C m o l t o , ss o San»* M "i!rc J i i J i o p r - ^ i p ;
not
pcti.*r*>ri rn <jurtf<> rnomcrtn> d i g r i v e pentolo r<r
noi, per l'Italia e per f i ^inta C h i « a O n o l t c a otj p u <lic
I . Ì J Ì m i n i c c i i t i d i l l infornile p « m v o , adesso e nc?fo;a d d i a
n«><3r.i mone, «alvaci o Sovrana Madre di D i o , fa * h e f Italia
su gotcrnar* da uomini \craarcnti cristiani capaci di dsfent l r t r fa Tua dottrina, la T u » legge, la Tua Chiesa e cv<» M J .
A Salemi f Trapani) hanno mobilitato la a madonna ».
cor» gli effetti grotteschi che risultano chiari da questo volantino diffuso davanti alla chiesa della baraccopoli
domenica
scorsa per suscitare la paura per il « pericolo rosso » ed ti
salto nel buio.
Xel buio, in effetti, ci siamo già: nel buio di una crisi
— beneficiaria di questa
profonda e ti vero rischio è che la
quarantottesca
« preghiera » elettorale — si rafforzi e che
non cambi nulla.
qia,
gna
i
chiuderà
elettorale
per
la c a m p a d e l PCI
mercoledì
16 a l l e
in
Prefettura.
piazza
la
Bari-Fog-
19,30,
Aperta dalla magistratura
a a
a
sui «regali» ai vigili
. 15
a
i
te
e della giunta di
o
a del comune
di
, sindaco il de
o Giuseppe
i
no. ha fatto
e un'inchiesta della
.
Si
a di una
a che
ha
o di
e
quasi 80 milioni a tutti i
vigili
i in base allo
o e di at«
o di
taccamento a!
e dimoo ».
L'inchiesta del
e ton
de ad
e se pe legge
e
comunale
poteva
e soldi del Comune a dipendenti c h e cevono già uno stipendio secondo il
o di
.
o ì vigili h a n n o già
incassato ognuno una quota
e degli 80 milioni in
q u a n t o la
a della giunta è stata
a immediatamente esecutiva.
soldi sono
i dal monte delle
i che
pe l'anno 1975 h a n n o supeUna
o i 316 milioni. Un
o
di tale
a
à ai vigili
.
e di
o
a
)
non ha
e atteso c h e
la commissione
e
e
di
o si
sulla legittimità o meno della
decisione.
Se infatti la commissione
dovesse
e la
a
ì vigili
o
e
al comune le somme
vute. Che non ci siano dubbi
sullo
o
e della
a lo
a il fatto
che il pagamento è avvenuto
ad appena dieci
i dal
voto nel tentativo di conquie evidentemente le simo una
patie dei vigili
manciata di
o che a vecchi e non mai abbandonati metodi
.
n questa vicenda c'è un
: analogo
o i
vigili lo avevano
o lo
o anno
o alla vigilia della campagna eletto.
e pe le
Contro il licenziamento di 92 braccianti
Ferma protesta a
a
dei lavoratori forestali
i
a. a.
comunista
circoscrizione
: Ugo
, candidato al Consiglio comunale.
e
dell ' azienda
dei
i
; ogni 30
voti
i un posto, t a n t o
. E gli auvale il suo
tobus.
e che veicolo di
, sono divenuti a n c h e
veicolo di consensi
.
11
e ha accelea ineo infatti con
e
dita pe u n
o
o in città
di 13 dei 75 autobus il cui
acquisto è stato deciso dal
Consiglio comun'ile qualche
o
tempo fa dopo lo
a
degli
.
1
non se ne è fatto mi la. Qae
.iti 15 autobus non
o
in
o fino a quando
1'
e comunale
non
à pagato.
'
: ad Enzo
e
Cosmo, candidato n. 11 nella
, pielista de pe la
sidente dell'ospedale Cotugno. j
e dell'
. va.
,
o di i
tutta la
C
. l
- j
sidente s t a manifestando una
capacità
a di
.
e
a
. Nel
ve
e di qualche
o
o un ac- j
costui ha
o con
L e
. pe
aumenti eccezionali ai
i
più alti della
e ammi- |
a degli ospedali, ha j
o l'adesione
e
a questa
a dello stesso
e
e alla Sanità (un suo collega di
o
tito) e adesso ha
alla
L (un sindacato
) c h e la
o del
e
à
o il «18
giugno» un 'acconto di 100 mila
e niente meno c h e a
tutti i dipendenti
i
della
. E da ultimo
e Cosmo «confidando
Enzo
nella
» delle decine di
e a cui
a
ii
o
o di candidae
a
a le s u e
i ma con
non con i
i
i delle poste italiane
i pe gli atti d'ufficio
, sig. e Cosmo!
Agli
i della
a
invece la
C
a il volto
e più congeniale:
che le
quello
, dell'anticomunismo più vieto e del
o più
o pe
la
à civile della gente
i
senza le inibizioni o i
che
o
o in
città. E il piano inclinato del
o la
a lontano.
ì fin negli angoli più bui della
|
, u n esempio valJ sa pe gli
. n qualche
j paese della
a
! ' a n o edizioni
e del
! famoso
o del s a n t o
\ de:
. S a n t ' Antonio
a questa volta il s a n t o di
1
a ha avuto solo la sej
a di
. n
a
i |
1 campeggia il volto di
1 uno Zaccasmini. E"
o il 1
'
o santo
o
! della s t o n a della Chiesa. E !
, una mano, in
, alla |
;
C gliela s t a passando
ò |
j
o una
e della chiesa, j
' " Si può
e con il
,1 comunismo? > è il titolo di j
ino s t a m p a t o diffuso dinanzi 1
! a
e
e che
'.
e sotto questi sottoti- |
i toh la condanna dei cattoli- l
e: che h a n n o votato o vote- ,
o pe il
o
j
a chi
a con i J
comunisti: Giovanni
-i
badisce che n o n e lecito col- |
e con i comuni.-ti: j
o V
a
impos- j
s:bil:tà di tale
e j
l testo consiste in una s e n e
di domande e
sul
tema come è in uso nei catechismi
. Eccone
un sazino. Nel capitolo
vato a
o
e che
a
la data, indicativa- d e ' 1. ìuelio 1949
o queste do
man de e
:
lecito pubblicare,
difron
dere o leggere libri, periodi
ci. giornali o fogli volanti che
patrocinano la dottrina o le
pratiche del comunismo o collaborano con ani
per mezzo
ai sacramenti'1
o dal
« No.
é è
canon* 1399 del
o canonico ».
/ fedeli che coscientemente
e liberamente
compiono gli
atti di cui si parla sopra o
appoggiano 1 partiti
comuni'
sii possono essere
amrnessi
ai sacramenti
e
« No. in base alle
o il
e che
diniego dei
i a coo che non h a n n o la neces
s a n a disposizione».
/ fedeli che professano la
dottrina
del
comunismo .
quelli che la diffondono o la
propagano incorrono ipso fac
to, come apostati della fède,
nella scomunica riservata in
modo speciale alla sede apos tolteci
«Si,
.
15
Napoli-
tano, della segreteria n a -
ijrj/.c. il Signore u*n T e . prci;^ il tiglio T u o Ì<T noi.
11
Giorgio
z i o n a l e d e l PCI e c a p o t i -
APPELLO A PALERMO DAL MONDO DELLA SCUOLA
Nel documento denunciata la incapacità della DC di rinnovarsi - « Le coscienze religiose più avvertite e più autentiche offrono
l'esempio di una sofferta testimonianza, partecipando come indipendenti nelle liste del PCI » - Autorevoli e qualificate adesioni
a manifestazione
o Napolitano
i
, 15.
a
e di
i liceno di bonifi-
e di
a da
stamane a
92
i
ziati dal
ca del
.
La
a dei licenziamenti
dei
i
i si pete
i con
e maggio
a in
. '
e settimane di
,{
talvolta
a
pochi |
, dopo di c h e c'è il li- |
cenziamento e si e
i j
alla lotta pe
e nuovi j
finanziamenti.
!
a
92 licenziati di
no
i a
e a febo
o 180 milioni di lie pe
e di
ne. Ciò ha consentito
o
di pote
e pe due |
mesi jn questo
o seme- i
a dito neir
Xon vaie certo la penti
di smentire certi volantini
anonimi
e
canaglieschi
che tengono diffusi neile zone del Xuores*
uno di questi ; giunge ad
affermare che l'on.
gio e il senatore
sarebbero
amministratori
delegati di una non ben
precisata società
facente
capo all'ingegner
Gli autori del vergognoso volantino sanno bene
che la loro calunnia, pur
non potendosi colpire tn
sede giudiziaria data la
coraggiosa scelta dell'anonon ha alcuna
nimato,
possibilità di reggere nep
pure per breve tempo, considerato che le società non
sono segrete e i nomi de
gli amministratori
delegati devono essere resi
pubblici.
evidentemente a questi malandrini interessa soltanto
calunniare. dicendo anche le cose
e
dell'anno in
. l
a e
e lo ste.s
so: l'incapacità e la mancanC nell'
za di volontà della
e e nel
e
o
o
o
naie nel campo della
zione e della difesa del suolo.
La
a c h e il consiglio
, con
di
a del
o dalla
. ha d a t o
i che
stamane ai
o la sede, è stata
e alla Cassa
quella di
o un finanpe il
ziamento
e di 50 milioni di
. Come
e un
contentino in vista della scadenza
, senza alcun
impegno
o di
e
a finita con
metodo e di
la
e e la
tazione degli
.
Alla scuola
della calunnia
più assurde, nella speranza che qualcuno possa abboccare e comunque possa
essere mosso un po' di polverone
Xon avremmo parlato di
questo squallido
volantino
se esso non s'inquadrasse
nel tipo di campagna elettorale condotta dai forzain provincia
di
novtstt
Xuoro: campagna
elettorale che è poco definir»
spregiudicata,
caratteruzata com'è dall'uso di tutti i mezzi e di tutti gli
espdienti, compresi gli attacchi calunniosi
contro
le persone e i partiti concorrenti.
Xon sappiamo da chi sia
stato fatto il
volantino,
ma si può dire che esso si
colloca bene nel tipo di
battaglia elettorale provocatoria, diffamatrice, spregiudicata condotta dai forzanovisti nuoresi, che questa volta hanno
superato
anche se stessi.
« a portaerei del
o »!
Calabria, — ha dichiarato Cesare
presidente
del consorzio per l'aeroporto di
Terme, che ieri
è stato aperto al volo di piccoli aerei de turismo (vi i
atterrato per primo un velivolo di
che aveva a
bordo l'ingegner Gaetano Greco Xaccarato) — si avvia
ad essere una vera e propria « portaerei nel
raneo».
la trovata geniale, l'intuizione di
uno che se ne intende. Stente più agricoltura,
industria,
nel futuro della Calabria c'è una
turismo, artigianato:
pista, un rombo, un filo di fumo.
A pensarci, cosi come è fatta questa regione — una
striscia sul
dal
a
— somiglia realmente ad una pista, da spianare, naturalmente.
Naccarato potrebbe fare il
non st parte?
progetto.
presiedere il consorzio per la sua realizzazione. Antontozzt finanziare l'opera con la Cassa di
la mafia ottenere
i subappalti,
Vincelli
assegnarli.
Agli aerei potrebbe pensarci l'amico di
sottosegretario
agli
quando ti primo era presidente del Consiglio.