16 giugno 1976 Il voto al PCI è voto di
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16 giugno 1976 Il voto al PCI è voto di
PAG. io / l e r e g i o n i l ' U n i t à / mercoledì 16 giugno 1976 a verità sulla e per l'artigianato votata in Sardegna e dalla La C tenta di , anche con la pubblicità a pagamento sin . . sin dall'inizio i che n o n ha. l della , ha o una e i posta di leggo pe , pe e i menti pe limiti di ammissibilità ai finanziamenti e pe una gestione . C e il o a hanno a fiutato un o o col e. Poteri della giunta i della tato di L'appello televisivo di Cardia agli elettori sardi , hanno tene al Consiglio una legge e sbagliata nei contenuti, a nella , pasticciata nella . si è battuto in Consiglio pe l e questo tentativo o a e il disegno di legge della giuna in alcuni punti ta e della : La maggioranza pretendev/a di attribuire alla giunta un'ampia discrezionalità, praticamente i pieni poteri in materie delicate come la delega per l'istruttoria della pratica, la scolta dei settori da incentivare, la misura dei contributi, etc. Il Consiglio ha notevolmente limitato questi poteri stabilendo che la giunta non può decidere senza l'accordo della competente commissione consiliare. La maggloran. za pretendeva di escludere le commissioni provinciali per l'artigianato e gli organismi comprensoriali, lasciando tutto nelle mani delle Camere di commercio. Il Consiglio ha invece aperto la strada ad un decentramento democratico ed ha stabilito che la delega per l'istruttoria deve essere decisa d'intesa con la competente commissione consiliare. Partecipazione degli artigiani L a maggioran2a ha P ro PO sto ben due organismi — pomposamente chiamati « Comitato di programmazione » e « Conferenza delle CPA » — ma senza alcun potere se non quello di r fare osservazioni » e di discutere una relazione dell'assessore ». Il Consiglio ha deciso la costituzione di un unico organismo che concorre a promuovere la partecipazione degli artigiani alla politica di programmazione. La maggioranza non ha però accettato la proposta del PCI che di esso facessero parte interamente le commissioni provinciali per l'artigianato. Collegamento con i l piano triennale L a proP osta delia maggioranza ignorava totalmente il piano triennale. Il Consiglio ha introdotto alcuni elementi di coordinamento, anche se ancora largamente insufficienti. Queste modificazioni, anche se non sono tali da garantire un provvedimento pienamente rispondente alle attese degli artigiani, consentono pero di portare avanti, in condizioni più favorevoli, la lotta per una gestione democratica dei finanziamenti e per l'attuazione del piano triennale di sviluppo della Sardegna che affida all'artigianato un ruolo di grande rilievo. PE O O O ' VOT ' Sfrenata campagna de nella provincia barese l voto al PC è voto di rinnovamento di speranza e di progresso o Delega per l'istruttoria delle pratiche La campagna elettorale dello scudo-crociato A A PC l'appello che il compagno Umberto Cardia. capolista del per le elezioni alla Camera dei e candidato nel collegio senatoriale di Cagliari, ha rivolto alle elettrici ed elettort della Sardegna, dalla tribuna regionale televisiva. Kit-Urici ed r i d i m i ili-Ila Sanli-iitiil, l'appelli) clic \i o nt'U'immint'li/a ile! \ o l i i . U l u l e e— - e i e . aurora una volta u n appello alla r i e l e z i o n e par a l a , al confronti) allenii» delle proposte polilirlie e ilei p r o g r a m m i , a creile l i tici e ila i n l i i i i i i l a / i o n i e da paure. Sappiamo i-lie tulio r i o non è faeile. D.i (pianilo la r a m p a t i l a elellorale è n i miui'iala, oiini -.for/o è sialo ronipiiilo. dall'interini e ilall'e»tcro. per errare u n clima ili crociala, i l i ti-noinne e ili <Ii\ ì-itine-, Siamo c i m i t i a conili/ioni ili « r a \ e ile^eiiera/inne ila-Ilo Sialo e ilei - n o i <:aiiuli più d e l i r a l i , a formii n a m l i l r e c r i m i n o - r i l i pro\ oca/ione e ili \ i o l e i i / a . Oerorre ilare, col \ o l o . una r i - p o - l a i l i tale vigore elle «pezzi per sempre la I r a ma della \ i o l e n z a e della v o \ \ e r - i o n i ' . I"il anrlie d a l la Sardegna dobbiamo ilare un rorilriliuto i l r r i - o i n ipie-la ilire7Ìone. K* questo IIÌIKÌ il r o m p i l o più importante. Ma ipie-ta \ i o l e n z a . l a u to i-seeraiiil.i ipianlo sterile. nitro non è. i n riti la perpetua, se non paura d i incliti l a b i l i cambiamenti nella direzione del pae-e. delle r e g i o n i , delle p r o x i u r e . ilei c o m u n i . I l referend u m e la elezione refiionale del 1071. le e i e / i o n i del 1I> ziiisuo ileU'anno snir*n banno dimostralo r o m e , a n ello in min regione arretrata rome In Snrilesnn. vallano dei-liuanilo l ' i n f l u e n za della destra fascista e il prepotere della |)emorrazia Origliami: e rome. ini e r e M posano fai e uranili pa»M i n a l a n t i - n i terreno della lotta p o l i l i r a democratica, del m o i i m e n to -inilacale e d i tu .i—.1, del confronto delle idee e dei p r o g r a m m i , della p i ù l a m a partecipa/ione popolare alla m i l i o n i - e alla r i forma ilei pulci r pubblico. I.a po--ihilità d i creare, col volo r b e r i apprt'-liaino a ilare, le c o n i l i / i o n i ili una linux a mai^inrauzn p a r l a m e n t a r e , i n cui e n t r i no anebe i comunisti, per una azione di L'oierno - t r a i l i i l i o . i r i a . adeguala a l la drammatica iliffieollà dei problemi erouomiri. interni e internazionali. i l e l l ' l i a l i a . - i accompagna. ipie-tn l o l l a , alla pò—ibililà r b e . anebe i n Sardegna. si |)o—.;i f o r m a t e . Millo la pre-siuue del m i n imenlo popolare e per l'inipiil-o ili un l o t o r i u u o i a ture, un «overiio della l l r uioue r b e r o m p r e m l a t u l l i i parlili autouomi-lii'i. rompre-i i cmmini-li. Si a i i e b b e . n w . per la |iriuia l o l l a , dopo I r e n t ' a n 11 i di aulonomia ineerla e i n e f f i r a r e . u n liniere regionale ileiiiorraliro e p r o f o n ilameule unitario, capare d i realizzare coerentemente i p r o g r a m m i u t i l i e po- i l i i i della I t ^ ^ e 26!!. ili-fin i t i . i n ipie-le .settimane. eoi r o i i r o r - i i ili tulle le forze n i i t t m o m i - t i r b r . Sarebbe u n granile uiorno. t ' n ) ili secoli sj ;n vicinerebbe alla -\i:\ r e a l i / z a /ioue. Si r o m p i r e b b e . rioè a livello regionale, quel p r o re«-o r b e - i è messo i n Ululo a livello d i rompreiisor i . ili comuni, di proi iur e e r b e sta - p r i i i i o n a n i l o . in lolla l"l-ola. \ iiiiirn-i fermenti di rinnovamento ileU'azione p o l i l i r a . eronoinica. ciiltiirale. Cautela pubblica nel centro urbano e feroci argomentazioni anticomuniste in tutta la provincia - Gravi interventi delle organizzazioni religiose a nostra redazione I.a r i f o i m a ilei «i-tema a^ro-pa-lorale. la r r e a z i o ue d i m i a i u i b i - l r i a m a n i fatliii'ieia diffusa e ad a l la occupazione ina-ebile e f e m m i n i l e , la r i p i e - a del barino r a r b o i l i f e i o , lo - v i luppo ilei - e r v i / i -ociali, c i v i l i , c u l t u r a l i , il blocco ile H'cmi^razionc ed un graduale rientro ilt-jili e m i grali potrebbero d i v e n t a r e . da -empiici propelli a p r n ^rainmi. realtà l i v e ed operatili, in 1111 quadro e-aliante d i rico-lriizione e di -viluppo nazionali. Si aprirebbe la via ad una partecipazione popolare - e m p i e p i ù vasta e - e m p r e p i ù articolata att i , i v i t - o «ili o r u a u i - m i r n u -'liari ili fabbrica e di quartiere, di c o m u n e ili rompieii-orio. I.linci ilall'e—ere separalo dalle sorti del pae-e. il rinnovamento. anebe e 11 II lira le. ilei l'autonomi a - a r d a , intesa come noi la itileniliamn. i n tutta In sua ìii-opprimibile peculiari là. appare oggi. p i ù d i e m a i ledalo alla -volta demoeraiira e ri-anatrire rbe il l o t o può i m p r i m e r e a l la vita complc--iva del paese. \ obliamo ricordarlo a q u a n t i , in Sarde-ina. i o l e ranno il 'J0 e i l 21 giugno. inaliamo rirorilarlo -peeialmenle ai a i o i a n i e alle ragazze cui spella d i r i n novare. con r a i i l o u o m i n . l'inlera -orielà -arda e nazionale. I l volo per i - i m b o l i r b e rappresentano in queste elezioni -Olio -oliatilo il P a r l i l o c o m u n i - l a . ma I* a l b-auzn. tanto auspicata ila Cram-ci. tra romiltii-ti. P a r l i l o Sardo d" \ / i n n e e indipendenti, è. d u n q u e . un l o t o i l i r i n n o v a m e n t o . li p r o 2 r e - - o . d i « p r r ; i n / n * ner la Sardegna i n p r i m o Inolio, ma a m b e per l ' i n lero pnesp. Nei collegi senatoriali si chiede il voto per il candidato indipendente prof. Sarino Costa Bari - A l l e o r e 1 9 , 3 0 . 15 Gli uomini della C si sono . E in questa più che in e competizioni la nesia e a ÌY.Ì due : un attivismo . o ed u n o di n città la C conduce u n a campagna e non cla. a d i e i nota | bili si siano passati la a e o in di non pubblico: e molto, in difesa del , ma non allo , pochi comizi, i e e al m i m m o i i che o facce i inale e dei , e i del o al massimo il . la e occulUi. e le a , cito o in ma sciita e o la sensibilità civile a , al o dagli . dal e la campagna deu è , se più del passato. E la ten, tazione e è appunto é . con BARI, L'on. . 15 o i v'hc o « nel mondo del in . della a e a scuola ». ma che a non militano in alcun o > hanno o un appello agli i dei collegi iena tonali di o e o invitandoli a e . Sanno o pe il Costa, e del Liceo «Gai » e candidato indipendente nella lista dei . o e o la « e e a i che a la società itaiiana >i i dell'appello denunciano come la C oggi non sia capace di a ; da! suo o ». pe cui anche « le coscienze e più e e più uuten:iche o l'esempio di una sofa testimonianza e di una attiva a o come indipendenti neile iiste del . . Costa i i l dell'appello o « l'impegno civile e politico a to con lucida e passione e i i a vita scolastica. Hanno lirmato questo appello: Gabriella Ajello. docente di scuola inedia: Angelo Argento, pensionato I R F I S ; Emanuele Alessi, i m piegato; Ignazio Atongi. bidello; Carlo Aggradi, docente di scuola media; Giuseppe Aricò, docente universitario; Giuseppe Augello, docente universitario: Giovanna Avellone, docente d i scuola media; Pietro A m a t o , bidello; Antonio A n dronico, docente dell'Istituto magistrale; Antonio Asaro, docente j di scuola media; Ignazio A l i a n o , bidello; Lina Averna. docente; M a - ! rianna A r l e t t i , docente; Angelo A- { malo, docente; Angelo Azzardici, j docente; Francesca Alagna Leca. preside di scuola media. I Maria Bartolozzi. pensionata; I Domenico Bonino, docente; Calerina Bellaliorc, docente; Andrea ! Bartolotta, commerciante; Antonino | Bertolino, docente; Giovanni Basile, ispettore della Banca d'Italia; Attilio Bartolotta, commerciante, j Federico Bartolozzi. docente u n i - { versitario; Andrea Barberi, docen- ' te liceale: Giovanni Bandolo, !ro- I piegato; Pippo Bonanno, pittore; j M a r i a Bonomonte. docente liceale; j Rosalba Bobbio, docente. i Fedele Cannici, docente; Giovanni Callari, docente liceale: Stela- | no C a n n i n o , docente; Giuseppe Cannella, geometra: Francesco Cailari. docente; Santo Cannici, docente; Angela Carini, impiegata; j Domenica Cannata, docente: Pie- j I r ò Ceraulo. docente; Lorenzo Ca- ; tania. impiegalo; Pietro Calandra, j docente: M a r i » Rosa Cannata, do- : cente; Letizia Calanida. docente: { Giuseppe Carta, docente: Vincenzo | Ciringione. impiegato; Francesco ! Cipolla, preside; Rocco Ciraci. do- | cente: Giuseppe Cardella. impiega- | to; Grazia Cianciti, docente; M a r i » j Antonietta Carboni, docente; Rosa j Cottone, studentessa universitaria; | Pina Cordare, casalinga; Demetrio ; Cornilo, custode del liceo Garibaldi; Giuseppe C u l l a r e preside; G i ù - ' seppa Ceraulo, docente; Ortensia Celalo, docente; M a r i a Civiletti. i m * piegala; Cosimo Conti, studente; Cosimo Curti G i a r d i n i , docente; A n na Colonna, impiegata; Giuseppe Cucchiara, atleta; Slclano C a l i l l o . docente: Andrea Cordaro, docente universitario, d i Cristiani per i l socialismo; Rosalia Calandrino, docente; Giuseppe Clemente, docente. Antonino D e Rosalia, docente della l a c o l t i di Magistero; Rosalba Daniele, contrattista universitaria: Fabio D i Franco, contrattista: M a r i a Letizia D e Simone, docente; Amelia Diganci, insegnante: Enzo Dolce, insegnante; Giuseppe D i Leone, impiegato. Giuseppe Fabiano, docente; V i t o Fici, lunzionario della Presidenza del Consiqlio; Vincenza Frangipane. docente: Benedetto Farina, docente: Simone F a r d e l l i , studente; Giuseppe Farina, impiegato; Rosaria Fiore, docente; M a r i a Teresa Fier o t t i . docente: Domenica Floria, docente; Vincenza Fcrdico. bidella; Giovanni Ferrone. impiegato; E m i Ma Fileccia. segretaria. Salvatore G i o c . docente liceale; M a r i a Luisa G a t t o , docente: Fabio Grasso, docente: Giuseppe Grasso. docente; Giuseppe Gcnduso. docente; Giuseppe Gcnuardo, impiegato: Cettina G r i m a l d i , docente; Fausta Giaccone, docente: Romualdo Gerbino, docente; Pippo Gallina. studente: Margherita Gargano. atleta; Aurelio Grassi, magistrato della Corte dei Conti; Antonino Giunta, docente: Gaetano Giangrand e . impiegato; Ermenegilda Gravonc. docenteA l d o C a m b i n o , studente: Isacco Giannò. impiegato; Claudio G u a r d o . studente di « Cristiani per il socialismo »: Paola Ingianni. medico; e donne per il voto al PC e le , ma scelta di un voto a . Dal nostro corrispondente la Nei i i d: anche di questioni p:ù amp.e. Le donne vogliono e debbono o si sono avuti , li e di più ». i di caseggiato con L'attività delie donne de- si Ed infine d: n !a a di Giusi . e e sta to con un manifesto invita candidata al . Odsviluppando vasti consensi ;n e politiche i o e le tutti i . e - dina Lo i con le istanAgnese , e che a ta donne della zona h a n n o de ze ed » i avanzati i delia sezione comu ciso di i agli i nista » del o dal movimento di lotta delle con un documento in cui si a esso infatti donne. . e anche le donsostiene la necessità di un goe istanza di ne cattoliche c h e h a n n o de- viene una o di . i pubbl.ca- uguaglianza, di giustizia, di Si chiede, a , un ciso di o , che mente pe un voto c h e non clima di civile , che mette in discussione ingiustisia più di sudditanza alla segni uno o o pe zie sociali, e i e a . e soluzione ai i . Quaì è l'atteggiamento delche assillano il paese, nella Ì invita a le donla donna a dinanzi a della eostttuzione e e nel a queste i eonsu fa- ne ad di un o c h e si fondi o zioni ? « Abb.amo voto affinché il a le e demosulla intesa lamento a a e voa Sancolto — et dice e e sulla . e femmi- lontà politica capace di misune dell'insieme del movimeni con l'istanza di emancinile del comitato e del to o alla e della o comunista italiano — pazione femminile che le don»ita politica italiana. Nel douna notevole a di coscien- ne del 1976 pongono in dicumento si a a o o con la salvezza e delle e donza da che c'è nella coscienza delie . ne. o Ad assemblee, del donne italiane una e esio non genza di cambiamento e che dibattono, si Zeno Silea e cattolici non esclude i solo del i c h e più di- 1 Gemma Ingrao, docente; Allonso l n deburgo, impiegato; Enea Imperatore. studente; Settimio Imperatore. impiegato; Francesco Imperatore. borsista; M a r i n a lovino. studentessa; Filippo l o v i n o , impiegato; Salvatore Lo V o i , preside; Pietra Leonlortc. impiegata; Rallaele Lafranca, provveditore agli studi; M a r i o Lumia, atleta; Amelia Leto. docente; Rosetta Luca, impiegata; Duccio Lenzo. avvocato: Umberto La Grassa, docente; A n t o n i o Lo Verso, artigiano; Girolamo La Licata, insegnante; Geraldina Lenzo, docente; I Antonino Librerà, docente; V i t o j Mercadante. preside; Antonino M a - | zara, direttore didattico: Francesco , M a g n o , docente: Antonino M o d i ca. docente; Rosa Macaluso. do- 1 cento* Tommaso M a n n o n e . lunzionario , statale; Vera Marasa impiegata. ! Giacomo Marchese, commerciante: Francesco M o l i e l l a . bidello; Giuscp- ! pc M a v a r o , docente; Silvia Marini- ! no, docente; Salvatore Marchese, j artigiano; f i a m m e l l a Modica, do- ! cente; Augusta M o d i c a , docente; j Giuseppe M a i d a . idraulico; Giacomo M u l e , docente; Bruno M e d i a t i , i m - ; piegalo: Ignazio M a i o , studente; 1 Rosalba Mercataio. docente; A n - j tonino M a r i n o , bidello: Giuseppe Nicosia. preside; Domenico N a p o l i , . impiegato. Rosario Nicchiti», do- | cente; Giovan Battista N a n l a altore. Salvatore O n u l r i o docente. G i ù - i seppe Orlando, pensionato; M a r i a j Teresa Ognibcnc. insegnante: Gio- j Vanna Orlando, casalinga, Giuseppe Passareflo, preside; Gaetano Priola, Docente; Caterina Paterna, docente; j Vincenzo Papia. impiegato: Concet- j la Pagano, pensionata; Antonino ! Principato, docente; Giovanna Pa- > dula. assegnisi» universitaria; ' Disma Patorno, docente; Altre- ! do Pasolini, custode: Domenica ; Pollaci, casalinga; Giacomo Picone. I ausiliario, Gabriella Poderi, inse- j gnanle. Saverio Porrentc. docente; Sara Provini», docente; M a r i o Pa- ', t e r » , artigiano; Margherita Pizzo. ' pensionala; Domenico Roma, docen- j te universitario; Benito Romeo, i m - ; piegato; Giovanni Raineri, impie- ' gaio; Rosario Roscigni. docente; ) Antonietta Rizzo, docente; Vincenza Rizzuto, docente; Antonio Restivo, studente; Giuseppe Ruvolo, I pensionato; Adele Rivarola, docen- ' te; Gaspare Russo, studente. Rosa Ruvolo, casalinga; Giuseppe Romano, segretario; Franco Saniapà, docente; Silvana Sciarrino, assistente universitaria; Domenico Saladino, ingegnere; Enrico Sacconi, Medico; Enzo Sorci, insegnante; Giovanni Battista Scuderi. insegnante: M t r i a I Cristina Santaguida, segretaria; V e - ! lia Savona, architetto, Bernardo Spagnolo, ingegnere; Emanuele San- j t o r o , artigiano; A l l r e d o Savoca, do- j cente; Andrea Sorci, docente; Rie- j cardo Smorto, docente, Vincenzo j Sciabbarrasi, segretario; Rosalia , Storace, impiegata; Francesca Scimone. impiegata, Giuseppe Sideli docente; M a r i o Silvestri, docente; A n n i d a Scerrino, docente; M a r i a Sorce. docente; Teresa Sghembri, docente; Giovanni Tesoriere, docente; Adele T a r d i , segretaria; T e resa Tuttone, assistente sociale; Giuseppe Terranova, impiegato; Piet r o Traina, insognante; Pietro T r o i a , dirisanla dalla pesta; Vincanxo T«- resi impiegato; Felice T r u p i a n o . d o cente; Giovanna Tortorici, docente: V i t o T i l o n e , docente; Elvira Uguzzoni, iniermiera. Romano Voci a , geologo; Giusto V i t r a n o . bidello; Gennaro V e l i a , artigiano; M a r i a Pia V i n i , docente; V e n t o M a i o r a no. docente; Michele V i r z ì , impiegato, Marina Valenza, studentessa; Jolanda V i t a l e , docente; Salvatore Zarcone, docente: Luigi Zarcone, atleta. Si appellano alla Madonna A ) \ ) \ f PREGHIERA AlLA VERGINE SS. IMMACOLATA Verdine SamiiMm.» firiro^oìat», Regina Jcl P-trioi*». N.«f^na lieti l. : ni\cr«». .«« T i .ilinurTio o M a r t i p k n i tii ntJtfiJ Pam.» Vit-lrt, * i n v i Ji D n - , CUM^KÌIH;!.», la pr« .ciyL». £ui<i.il-» a miglior porto in quevt mvrncmt *U reputa spemi in etti !r itlct : t r o x i n o 2 MCCtuJa pc: CiAcrni.'lj e T u . «> ! V ; > ? J u u ' r i ruirc Ir Do-!nc i l l u m i n i V menti jffiruhc 3qi*(.<nti et! operino con ozscicn?-». M t> N i x r i n j «li u n i r I r v i n i * » : ì* che il fruito Jcl l . m v r i o C i m i <t Virr.pt ila ogr.. pencolo i v v e r v ì il!» **r.ti Religione C m o l t o , ss o San»* M "i!rc J i i J i o p r - ^ i p ; not pcti.*r*>ri rn <jurtf<> rnomcrtn> d i g r i v e pentolo r<r noi, per l'Italia e per f i ^inta C h i « a O n o l t c a otj p u <lic I . Ì J Ì m i n i c c i i t i d i l l infornile p « m v o , adesso e nc?fo;a d d i a n«><3r.i mone, «alvaci o Sovrana Madre di D i o , fa * h e f Italia su gotcrnar* da uomini \craarcnti cristiani capaci di dsfent l r t r fa Tua dottrina, la T u » legge, la Tua Chiesa e cv<» M J . A Salemi f Trapani) hanno mobilitato la a madonna ». cor» gli effetti grotteschi che risultano chiari da questo volantino diffuso davanti alla chiesa della baraccopoli domenica scorsa per suscitare la paura per il « pericolo rosso » ed ti salto nel buio. Xel buio, in effetti, ci siamo già: nel buio di una crisi — beneficiaria di questa profonda e ti vero rischio è che la quarantottesca « preghiera » elettorale — si rafforzi e che non cambi nulla. qia, gna i chiuderà elettorale per la c a m p a d e l PCI mercoledì 16 a l l e in Prefettura. piazza la Bari-Fog- 19,30, Aperta dalla magistratura a a a sui «regali» ai vigili . 15 a i te e della giunta di o a del comune di , sindaco il de o Giuseppe i no. ha fatto e un'inchiesta della . Si a di una a che ha o di e quasi 80 milioni a tutti i vigili i in base allo o e di at« o di taccamento a! e dimoo ». L'inchiesta del e ton de ad e se pe legge e comunale poteva e soldi del Comune a dipendenti c h e cevono già uno stipendio secondo il o di . o ì vigili h a n n o già incassato ognuno una quota e degli 80 milioni in q u a n t o la a della giunta è stata a immediatamente esecutiva. soldi sono i dal monte delle i che pe l'anno 1975 h a n n o supeUna o i 316 milioni. Un o di tale a à ai vigili . e di o a ) non ha e atteso c h e la commissione e e di o si sulla legittimità o meno della decisione. Se infatti la commissione dovesse e la a ì vigili o e al comune le somme vute. Che non ci siano dubbi sullo o e della a lo a il fatto che il pagamento è avvenuto ad appena dieci i dal voto nel tentativo di conquie evidentemente le simo una patie dei vigili manciata di o che a vecchi e non mai abbandonati metodi . n questa vicenda c'è un : analogo o i vigili lo avevano o lo o anno o alla vigilia della campagna eletto. e pe le Contro il licenziamento di 92 braccianti Ferma protesta a a dei lavoratori forestali i a. a. comunista circoscrizione : Ugo , candidato al Consiglio comunale. e dell ' azienda dei i ; ogni 30 voti i un posto, t a n t o . E gli auvale il suo tobus. e che veicolo di , sono divenuti a n c h e veicolo di consensi . 11 e ha accelea ineo infatti con e dita pe u n o o in città di 13 dei 75 autobus il cui acquisto è stato deciso dal Consiglio comun'ile qualche o tempo fa dopo lo a degli . 1 non se ne è fatto mi la. Qae .iti 15 autobus non o in o fino a quando 1' e comunale non à pagato. ' : ad Enzo e Cosmo, candidato n. 11 nella , pielista de pe la sidente dell'ospedale Cotugno. j e dell' . va. , o di i tutta la C . l - j sidente s t a manifestando una capacità a di . e a . Nel ve e di qualche o o un ac- j costui ha o con L e . pe aumenti eccezionali ai i più alti della e ammi- | a degli ospedali, ha j o l'adesione e a questa a dello stesso e e alla Sanità (un suo collega di o tito) e adesso ha alla L (un sindacato ) c h e la o del e à o il «18 giugno» un 'acconto di 100 mila e niente meno c h e a tutti i dipendenti i della . E da ultimo e Cosmo «confidando Enzo nella » delle decine di e a cui a ii o o di candidae a a le s u e i ma con non con i i i delle poste italiane i pe gli atti d'ufficio , sig. e Cosmo! Agli i della a invece la C a il volto e più congeniale: che le quello , dell'anticomunismo più vieto e del o più o pe la à civile della gente i senza le inibizioni o i che o o in città. E il piano inclinato del o la a lontano. ì fin negli angoli più bui della | , u n esempio valJ sa pe gli . n qualche j paese della a ! ' a n o edizioni e del ! famoso o del s a n t o \ de: . S a n t ' Antonio a questa volta il s a n t o di 1 a ha avuto solo la sej a di . n a i | 1 campeggia il volto di 1 uno Zaccasmini. E" o il 1 ' o santo o ! della s t o n a della Chiesa. E ! , una mano, in , alla | ; C gliela s t a passando ò | j o una e della chiesa, j ' " Si può e con il ,1 comunismo? > è il titolo di j ino s t a m p a t o diffuso dinanzi 1 ! a e e che '. e sotto questi sottoti- | i toh la condanna dei cattoli- l e: che h a n n o votato o vote- , o pe il o j a chi a con i J comunisti: Giovanni -i badisce che n o n e lecito col- | e con i comuni.-ti: j o V a impos- j s:bil:tà di tale e j l testo consiste in una s e n e di domande e sul tema come è in uso nei catechismi . Eccone un sazino. Nel capitolo vato a o e che a la data, indicativa- d e ' 1. ìuelio 1949 o queste do man de e : lecito pubblicare, difron dere o leggere libri, periodi ci. giornali o fogli volanti che patrocinano la dottrina o le pratiche del comunismo o collaborano con ani per mezzo ai sacramenti'1 o dal « No. é è canon* 1399 del o canonico ». / fedeli che coscientemente e liberamente compiono gli atti di cui si parla sopra o appoggiano 1 partiti comuni' sii possono essere amrnessi ai sacramenti e « No. in base alle o il e che diniego dei i a coo che non h a n n o la neces s a n a disposizione». / fedeli che professano la dottrina del comunismo . quelli che la diffondono o la propagano incorrono ipso fac to, come apostati della fède, nella scomunica riservata in modo speciale alla sede apos tolteci «Si, . 15 Napoli- tano, della segreteria n a - ijrj/.c. il Signore u*n T e . prci;^ il tiglio T u o Ì<T noi. 11 Giorgio z i o n a l e d e l PCI e c a p o t i - APPELLO A PALERMO DAL MONDO DELLA SCUOLA Nel documento denunciata la incapacità della DC di rinnovarsi - « Le coscienze religiose più avvertite e più autentiche offrono l'esempio di una sofferta testimonianza, partecipando come indipendenti nelle liste del PCI » - Autorevoli e qualificate adesioni a manifestazione o Napolitano i , 15. a e di i liceno di bonifi- e di a da stamane a 92 i ziati dal ca del . La a dei licenziamenti dei i i si pete i con e maggio a in . ' e settimane di ,{ talvolta a pochi | , dopo di c h e c'è il li- | cenziamento e si e i j alla lotta pe e nuovi j finanziamenti. ! a 92 licenziati di no i a e a febo o 180 milioni di lie pe e di ne. Ciò ha consentito o di pote e pe due | mesi jn questo o seme- i a dito neir Xon vaie certo la penti di smentire certi volantini anonimi e canaglieschi che tengono diffusi neile zone del Xuores* uno di questi ; giunge ad affermare che l'on. gio e il senatore sarebbero amministratori delegati di una non ben precisata società facente capo all'ingegner Gli autori del vergognoso volantino sanno bene che la loro calunnia, pur non potendosi colpire tn sede giudiziaria data la coraggiosa scelta dell'anonon ha alcuna nimato, possibilità di reggere nep pure per breve tempo, considerato che le società non sono segrete e i nomi de gli amministratori delegati devono essere resi pubblici. evidentemente a questi malandrini interessa soltanto calunniare. dicendo anche le cose e dell'anno in . l a e e lo ste.s so: l'incapacità e la mancanC nell' za di volontà della e e nel e o o o naie nel campo della zione e della difesa del suolo. La a c h e il consiglio , con di a del o dalla . ha d a t o i che stamane ai o la sede, è stata e alla Cassa quella di o un finanpe il ziamento e di 50 milioni di . Come e un contentino in vista della scadenza , senza alcun impegno o di e a finita con metodo e di la e e la tazione degli . Alla scuola della calunnia più assurde, nella speranza che qualcuno possa abboccare e comunque possa essere mosso un po' di polverone Xon avremmo parlato di questo squallido volantino se esso non s'inquadrasse nel tipo di campagna elettorale condotta dai forzain provincia di novtstt Xuoro: campagna elettorale che è poco definir» spregiudicata, caratteruzata com'è dall'uso di tutti i mezzi e di tutti gli espdienti, compresi gli attacchi calunniosi contro le persone e i partiti concorrenti. Xon sappiamo da chi sia stato fatto il volantino, ma si può dire che esso si colloca bene nel tipo di battaglia elettorale provocatoria, diffamatrice, spregiudicata condotta dai forzanovisti nuoresi, che questa volta hanno superato anche se stessi. « a portaerei del o »! Calabria, — ha dichiarato Cesare presidente del consorzio per l'aeroporto di Terme, che ieri è stato aperto al volo di piccoli aerei de turismo (vi i atterrato per primo un velivolo di che aveva a bordo l'ingegner Gaetano Greco Xaccarato) — si avvia ad essere una vera e propria « portaerei nel raneo». la trovata geniale, l'intuizione di uno che se ne intende. Stente più agricoltura, industria, nel futuro della Calabria c'è una turismo, artigianato: pista, un rombo, un filo di fumo. A pensarci, cosi come è fatta questa regione — una striscia sul dal a — somiglia realmente ad una pista, da spianare, naturalmente. Naccarato potrebbe fare il non st parte? progetto. presiedere il consorzio per la sua realizzazione. Antontozzt finanziare l'opera con la Cassa di la mafia ottenere i subappalti, Vincelli assegnarli. Agli aerei potrebbe pensarci l'amico di sottosegretario agli quando ti primo era presidente del Consiglio.