Progetto di una UdA “flipped” - flipped classroom repository
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Progetto di una UdA “flipped” - flipped classroom repository
Progetto di una UdA “flipped” Titolo: Improvvisare col flauto è facile?! Docente: Alice Cappelletti Tipo di scuola: SMIM Materia: Flauto Classe: III Scelta dell’argomento curricolare: (indicare l’argomento curricolare che si vuole affrontare con approccio flipped classroom, esempi: la struttura atomica della materia, la punteggiatura grammaticale, il Congresso di Vienna ecc.) L'unità di apprendimento si occupa della ricerca di un modello improvvisativo facile ed universale che coinvolga i giovani flautisti nella divertente e creativa attività di improvvisazione (nella cadenza predefinita IIV-I), pratica da troppo tempo ritenuta di mero dominio dei musicisti “esperti”. Come si intende attivare l’interesse e la curiosità degli allievi: (indicare come si intende stimolare l’interesse, motivare e coinvolgere gli allievi in modo da renderli parte attiva nella costruzione delle conoscenze indicate. Tipicamente ciò avviene lanciando una sfida che può consistere nel porre una domanda a cui risponde oppure un problema da risolvere, oppure una ricerca da effettuare, un caso da analizzare in modo coinvolgente e motivante.) L'interesse e la curiosità verranno attivate grazie all'uso di sfide (quiz di Kahoot), all’uso dei mezzi digitali messi a disposizione dalla scuola, grazie all'impostazione delle attività di apprendimento che verranno tutte concepite a partire da un problema, da un quesito, dall'utilizzo precoce della pratica “sul campo” che condurrà ed indurrà il giovane flautista a derivarne principi generali, a coinvolgere le conoscenze pregresse (uso e costruzione della scala pentatonica), a confrontarsi coi compagni. Quali attività si intendono svolgere prima della lezione: (indicare se l’azione didattica proposta prevede attività preparatorie da svolgere prima della lezione d’aula. Ed esempio fruizione di risorse didattiche che costituiscano un quadro di riferimento, richiamino preconoscenze, attivino la curiosità oppure attività di verifica delle conoscenze già affrontate per mettere meglio a punto l’azione in classe. Indicare le risorse utilizzate.) Attività propedeutiche alla prima fase: − − Presentazione del quesito chiave dell'unità di apprendimento: esiste una scala pentatonica “universale” che mi permetta di improvvisare con lo strumento sulla cadenza II-V-I? Se si, come posso ricavarla? Proposta del quiz di Kahoot sulle scale pentatoniche (per verificare ed attivare le conoscenze pregresse): https://play.kahoot.it/#/k/47228ee9-fd29-45db-8f8e-7fef0ad69679 Attività propedeutiche alla seconda fase: − − − Presentazione del secondo quesito: quali sono i suoni aggiunti degli accordi costruiti sul II, V e sul I grado di Do maggiore? Visione del video: https://youtu.be/ne6tB2KiZuk Esercitazione strumentale di improvvisazione libera utilizzando la scala pentatonica di Sol Attività propedeutiche alla terza fase: − − Presentazione dell'ultimo quesito: provate ad ordinare i suoni aggiunti ottenuti nella lezione precedente (della sequenza accordale II-V-I di do)...quale scala ottengo? Esercitazione strumentale di improvvisazione libera utilizzando la scala pentatonica di Fa Quali attività si intendono svolgere in aula: (indicare le metodologie didattiche che si intendono utilizzare in classe: lezione frontale, lavoro di gruppo, apprendimento fra pari, studio individuale per consentire agli allievi di rispondere alla sfida proposta e costruire le conoscenze richieste, indicando anche diverse metodologie e più fasi successive.) Fase 1: − presentazione del quesito iniziale, nei suoi contenuti e nelle sue applicazioni pratiche − brainstorming collettivo sull'argomento, − con l'ausilio della postazione multimediale in dotazione alla scuola (Pc munito del programma di videoscrittura musicale “Finale” e collegato al maxischermo LCD) viene costruita e poi analizzata la scala pentatonica di do − viene chiesto agli allievi di ricavare i “suoni aggiunti”, suoni distanti un semitono dalle note che compongono un accordo Fase 2: − brainstorming sulla visione del video di Bobby McFerrin − esercitazione cooperativa sui suoni aggiunti (lavoro a coppia; verranno utilizzati 3 pc) sugli accordi di re minore, sol maggiore e do maggiore; produzione di uno schema riassuntivo: − esercitazione allo strumento di improvvisazione utilizzando la scala pentatonica di sol (di 4 battute) Fase 3: − esercitazione allo strumento di improvvisazione sulla scala pentatonica di fa − consegna e raccolta delle idee scaturite dall'ultimo quesito proposto − guida alla costruzione della pentatonica “jolly”, pentatonica universale costruita sul quinto grado della tonalità di impianto ed utilizzabile sulla cadenza II-V-I di ogni tonalità (verranno usate le tonalità di do e di sib) − prova pratica di utilizzo della pentatonica jolly sulla sequenza accordale II-V-I esemplificata nello spartito: - consegna agli allievi su chiavetta USB del file (mp3) della sequenza accordale studiata, sulla quale poter improvvisare facilmente utilizzando la pentatonica jolly Quali attività di verifica degli apprendimenti concludono l’attività didattica: (indicare quali strumenti di valutazione formativa e sommativa si ritiene di dover attuare per verificare e consolidare gli apprendimenti e lo sviluppo di competenze.) Gli strumenti di valutazione consistono nel monitoraggio costante durante le attività di gruppo e in coppia svolte in classe, nell’osservazione dell’operato dei singoli allievi, delle competenze maturate, delle conoscenze e delle abilità messe in gioco nel contesto pratico. Nel processo di valutazione verranno coinvolti gli allievi stessi, in modo da renderli partecipi e consapevoli degli apprendimenti e degli obiettivi raggiunti, motivandoli e rendendoli più autonomi. In ogni fase sono previsti momenti di rendicontazione di quanto elaborato autonomamente e preventivamente alla lezione sia dal punto di vista teorico col brainstorming, che pratico con le esecuzioni individuali di improvvisazione. In che modo l’approccio proposto differisce dal suo approccio tradizionale? (indicare i vantaggi dell’approccio scelto rispetto all’approccio tradizionale e mettere in luce le differenze.) L'approccio classico prevedrebbe inizialmente la presentazione dei contenuti e dell'argomento dell'unità di apprendimento (solitamente sotto forma di lezione frontale) e del principio di base (improvvisazione con la pentatonica universale), con un'impostazione didattica di tipo deduttivo (viene presentato il principio, assimilato e applicato nella pratica solo in un secondo momento). In questo caso l'impostazione didattica è completamente rovesciata: si parte dall'osservazione, dall'analisi attiva delle proprietà del fenomeno, dall’elaborazione attiva del fenomeno stesso dagli allievi per arrivare infine all’astrazione del principio base (la pentatonica universale per la cadenza II-V-I). La lezione frontale è totalmente assente e lascia spazio al brainstorming, alla cooperazione integrativa fra i ragazzi che sono impegnati in attività di tipo laboratoriale, legate alla pratica concreta e ben situate nel loro contesto d'utilizzo. Infine agli studenti vengono attivati interessi e curiosità presentando loro sfide piuttosto complesse (trovare una scala pentatonica universale che permetta di improvvisare anche ai principianti, comprendere la connessione tra suoni aggiunti e pentatonica jolly), coinvolgente, che lega strettamente le conoscenze alle pratiche d’uso (conoscenza delle scale pentatoniche e loro utilizzo sul campo).