CURRICULUM VITAE Gabriella Rossi Crespi
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CURRICULUM VITAE Gabriella Rossi Crespi
Aggiornato a Gennaio 2010 CURRICULUM VITAE DATI ANAGRAFICI Gabriella Rossi Crespi Nata a Boston (USA) il 13/11/65 Residente in Via Ludovica Albertoni n.104 - 00152 Roma Cell. +39/ 347/1473134 E. Mail: [email protected] Stato civile: coniugata, due figlie. Nazionalità: italiana e statunitense. Cod. Fisc. RSSGRL65S53Z404U PROFILO PROFESSIONALE Sociologa, lavora dal 1992 ed ha acquisito una vasta esperienza professionale con competenze specifiche soprattutto nell’ambito della programmazione, progettazione e gestione di interventi e/o programmi complessi, ed in particolare nei settori dell’indagine sul campo e nell’analisi e nella mediazione tra i referenti istituzionali e i gruppi sociali cui si destinano interventi di riqualificazione e sviluppo. • Esperta in tematiche ambientali, in modo particolare di problematiche connesse alla Desertificazione ed al Cambiamento Climatico, con particolare riferimento all’applicazione del Protocollo di Kyoto. • Esperta di gestione/monitoraggio/valutazione dei Fondi Strutturali • Esperienza pluriennale nell’assistenza tecnica ai Fondi Strutturali, in particolare alle Amministrazioni Centrali • Esperta nella definizione/applicazione di impianti di monitoraggio e valutazione sia a livello micro (progetti) che macro (piani di intervento). 1 • Consolidata esperienza all’interno di ONG in qualità di Desk, responsabile settoriale e di area tematica • In particolare, attraverso l’utilizzo di strumenti metodologici di tipo GOPP – Goals Oriented Project Planning - (PCM, EASW, SWOT, MARP, OPEN SPACE, etc.) guida processi di identificazione/valutazione dei progetti e dei processi, anche al fine di una eventuale rimodulazione di obiettivi e strumenti. In questo ambito fa parte dell’Associazione Italiana Facilitatori. • Svolge attività di formazione dal 1994. • Negli ultimi 7 anni ha lavorato in Algeria, Argentina, Benin, Egitto, Ghana, Giordania, Kazakhstan, Kenya, Libano, Malawi, Marocco, Romania, Siria, Togo, Tunisia, Turkmanistan , Vietnam. • Parallelamente svolge, come libera professionista, attività d’aula finalizzate alla conduzione di gruppi con metodi partecipativi, formazione relativa alle tecniche di facilitazione, gestione del Ciclo di Progetto (PCM). Tra i suoi principali committenti: FORMEZ (vari dipartimenti tematici e diverse sedi), ISFOL, Coim Idea, CNA Firenze, Italia Lavoro, Università di Lecce, FirenzeTecnologia, TECLA, DRN, Progetto Gruppo, AIF (Associazione Italiana Formatori), OBR Campania, Ricerca e Cooperazione, API, AOI, ASVI, Archidata, Oneforteam, Focus on Developpment, numerosi Enti Locali e GAL. Nell’ambito delle ricerche condotte ha acquisito particolare esperienza anche nel trattamento e nella gestione di dati tramite sistemi di elaborazione, in particolare tramite fogli elettronici (Excel) e sistemi di gestione di basi di dati (Access). TITOLI DI STUDIO • Master di II Livello “GEP” in Global Environmental Protection and International Policies – Università degli Studi della Tuscia, Viterbo, 2008. Tesi dal titolo “Romania e Italia: la sfida dei Progetti JI” • Laurea in Sociologia Università degli Studi La Sapienza - Roma Votazione : 110/110 cum Laude 2 Tesi dal titolo: " Dimensioni sociali della valutazione di impatto ambientale: il caso francese". Anno: 1991. • Diploma di Maturità Classica Liceo Classico G.Mameli Votazione : 51/60. Anno: 1985. LINGUE STRANIERE • Francese: Ottimo livello scritto e parlato. • Inglese: Buon livello scritto e parlato. • Spagnolo: Buona comprensione dello scritto/parlato. ATTIVITA' PROFESSIONALE. Attuale: Dal Luglio 2007, è Consulente Senior presso il Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare (Divisione VI - Direzione per la Ricerca Ambientale e lo Sviluppo – DG RAS). - Ha fatto parte, fino al Marzo 2008, della Task Force Romania che aveva il compito di verificare possibili attivazioni di progetti di Joint Implementation (JI) tra Italia e Romania, nell’ambito dell’applicazione del Protocollo d Kyoto. - A partire da Aprile 2008 opera nella sede centrale del Ministero dove si occupa prevalentemente di : • Utilizzo sinergico dei Fondi Strutturali per il risparmio energetico/riqualificazione ambientale, soprattutto nell’edilizia pubblica • Cooperazione ambientale con Romania, Tunisia, Asia Centrale 3 Attività recenti: Dal Settembre 2002 al Luglio 2007 ha lavorato a tempo pieno con l’ONG italiana “Ricerca e Cooperazione” (RC) su: • Identificazione e gestione di progetti di sviluppo, coofinanziati dal Ministero Affari Esteri (MAE) e dalla CE, destinati agli interventi di Cooperazione Internazionale nei PVS; • Missioni di monitoraggio e valutazione dei Progetti (Impianto e gestione) • Attività di facilitazione (GOPP) e attività di formazione su Ciclo di Progetto, Genere, Monitoraggio e Valutazione • Responsabile trasversale per il tema “Lotta alla Desertificazione” • Responsabile Paese (Desk) per Benin e Ghana. Dal Settembre 2001 collabora inoltre con la DRN srl (Development Researchers’ Network) su: • Attività e programmi connessi ai Fondi Europei in Italia (Fondi Strutturali) e nei paesi europei candidati ad un prossimo ingresso nella UE • Valutazione di progetti e programmi, in particolare per gli aspetti legati alla programmazione e valutazione partecipativa • Formulazione di sistemi di monitoraggio e valutazione degli interventi • Formulazione di strategie di informazione relazionale • Attività di facilitazione (GOPP) Attività precedenti: Dal 15 Settembre 2001 al 31 Dicembre 2001: Committente: DRN (Development Researchers’ Network) Ruolo: valutatrice esterna Contenuto del lavoro: Valutazione finale di un progetto umanitario in Vietnam, provincia di Long AN, attuato dal Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli (CISP) e finanziato da DIPECHO - (ECHO/TPS/219/2000/01007). Dal 1 Gennaio 1997 al 31 Luglio 2001: assistenza tecnica per la gestione dei fondi FSE. In particolare: responsabile del monitoraggio dell’attuazione del Programma Operativo Multiregionale, finanziato dalla Comunità Europea, beneficiario il Ministero della Pubblica 4 Istruzione, nell’ambito del Quadro Comunitario di Sostegno Italia Obiettivo 1 (interventi destinati al Mezzogiorno d’Italia) 1994/1999 Committente: società privata Cles S.r.l., per conto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Ruolo: Responsabile del Monitoraggio fisico. Contenuto del lavoro: gestione del sistema di monitoraggio delle attività; verifica del funzionamento e della qualità delle azioni messe in campo; sistematica raccolta, caricamento su base informatica ed elaborazione dei dati inerenti allo stato di attuazione del Programma; rapporti con i destinatari degli interventi; stesura dei rapporti di monitoraggio; supporto organizzativo ed operativo ai periodici Comitati di Sorveglianza richiesti dalla UE. L’insieme delle attività di monitoraggio e valutazione ha richiesto un continuo lavoro sul campo per la necessità di motivare i destinatari delle attività e renderli partecipi degli obiettivi da raggiungere. La loro trasformazione da oggetti a soggetti consapevoli degli interventi ha permesso, nell’arco dei cinque anni del progetto, di modificare continuamente obiettivi e strumenti messi in campo per adattare l’azione alle reali esigenze locali. Dal 1 Giugno 1996 al 31 Gennaio 1997 consulente per il FORMEZ nella gestione delle attività formative legate al progetto RIPAM (attività destinate alla formazione di operatori di vario livello per la Pubblica Amministrazione). La consulenza riguardava la gestione del sistema di monitoraggio e la valutazione qualitativa ed organizzativa dei corsi. Dal Gennaio 1993 al Dicembre 1995 consulente del consorzio METIS, impegnato nella costruzione della "Carta del Rischio del Patrimonio Culturale Italiano" (Legge n.88, del 19/04/1990 e D.M. del 09/07/1990), per conto del Ministero dei Beni Culturali e dell'Istituto Superiore del Restauro (ICR). In tale ambito si è occupata della costruzione, e successiva verifica sul campo, della griglia di indicatori necessari alla identificazione/valutazione del rischio antropico (rischio legato non all’usura del tempo ma alla gestione umana) cui possono essere soggetti i beni culturali. La verifica sul campo è stata attuata su monumenti appartenenti all'intera area Laziale e Campana (Roma e Napoli incluse). Nei tre anni del progetto ha intervistato e interagito, sul territorio, con l’insieme dei soggetti impegnati, a vario titolo (dal Sovrintendente al custode), nella gestione e manutenzione quotidiana di ogni singolo monumento (circa 700 beni tra musei, chiese, conventi e zone 5 archeologiche). L’analisi condotta ha permesso di costruire e testare uno strumento di valutazione estremamente elastico, in grado di adattarsi alle diverse realtà tipologiche e territoriali. Dal 1 Gennaio al 15 Febbraio 1995 ha condotto, in qualità di consulente della società CLES, l’analisi socioeconomica del comprensorio del Monte Corchia con particolare riferimento al settore turistico, nell’ambito della ricerca “Indagine sull’assetto del Monte Corchia e valorizzazione del comprensorio di Stazzema”. Committente: Cles S.r.l., per conto dell’Ente Parco Alpi Apuane. Ruolo: Responsabile dell’indagine sul campo. Contenuto del lavoro: nel progetto in questione ha interagito, sul territorio, con tutti i soggetti coinvolti (proprietari e lavoratori delle cave di marmo presenti nella zona, responsabili degli uffici del turismo, rappresentanti istituzionali, commercianti etc.). L’interazione aveva come obbiettivo la costruzione di un progetto di valorizzazione turistica della zona che fosse frutto di una mediazione fra i diversi interessi dei gruppi sociali presenti Consulente per il territorio italiano, negli anni 1992 e 1993, di due società private francesi, l'ASCA e l'IFREMER, impegnate per conto della Comunità europea in uno studio sulla gestione della pesca nei paesi comunitari del mediterraneo. Progetto C.E.E. n. XIV/MED/91/010, contratto tra la società ASCA e la C.E.E. La Comunità Europea aveva chiesto uno studio che analizzasse le modalità di gestione della pesca nei quattro paesi comunitari del mediterraneo (Francia, Spagna, Grecia ed Italia) per poter procedere alla stesura di leggi comuni che regolamentassero l’attività di pesca nel Mediterraneo (fermi pesca, dimensioni minime del pescato, etc.). In tale ambito, è stata impegnata nello studio del sistema pesca in territorio italiano: studio svolto nelle tre grandi aree di pesca nazionali: Liguria, regione adriatica e Sicilia, tramite indagine sul campo. Lo studio ha avuto varie fasi di attuazione: • individuazione dei soggetti coinvolti dalla gestione della pesca e loro peso specifico nei processi decisionali (ruoli e pesi sono risultati diversi da regione a regione) • analisi della legislazione ufficiale (nazionale e regionale) in materia di pesca, ma soprattutto esame della ius comune proveniente dalla cultura tradizionale e locale, spesso più seguita e consolidata 6 • osservazione partecipante a tutte la fasi del processo accanto agli attori (battute di pesca, scarico e divisione delle quote del pescato, commercializzazione del prodotto, controllo da parte delle istituzioni del pescato per qualità e quantità, etc) • analisi della percezione di sé e del proprio ruolo di tutti i soggetti • identificazione delle diverse caratteristiche di processo e risultato delle singole realtà territoriali e dei modelli di azione che ne derivano, con l’obbiettivo di poter delineare alcune possibili linee di intervento comuni E’ stata a lungo iscritta all'annuario C.E.E., ad opera dell'EAFE, Associazione Europea degli Economisti della Pesca - Direzione generale della pesca XIV-C-1, che associa i ricercatori europei specializzati nell'indagine sociale applicata alla gestione della pesca. Applicazione Metodologie GOPP Ha applicato, ed applica, la metodologia GOPP soprattutto in alcuni settori: • conduce, in veste di esperta facilitatrice, workshops basati sulle metodologie GOPP finalizzati all’identificazione, elaborazione, fattibilità e valutazione degli interventi e, più in generale, destinati al lavoro di gruppo (vedi “attività d’aula”); • svolge, in qualità di libera professionista, attività di consulenza e di formazione in tema di progettazione e gestione di progetti e di programmi (utilizzando l'approccio del Project Cycle Management in uso presso la Commissione Europea) • monitoraggio e valutazione di progetti umanitari/di sviluppo finanziati da strutture internazionali; • analisi e studi di fattibilità destinati a progetti di sviluppo da attuarsi nei PVS; • monitoraggio e valutazione di progetti e programmi pubblici finanziati dal Fondo Sociale Europeo (fondi destinati a migliorare la qualificazione/riqualificazione delle persone e della loro conseguente capacità di trovare occupazione in Europa); • organizzazione di corsi destinati alla formazione ed al coinvolgimento degli utenti, in materia di monitoraggio/valutazione, di attività finanziate dalla Comunità Europea; • analisi sul campo di sistemi complessi di gestione quali quello concernente il patrimonio culturale nazionale o la pesca (sistema di ruoli e funzioni) nei paesi del bacino mediterraneo. 7 ATTIVITA' D’AULA Svolge attività d’aula in modo continuativo dal 1994. Attualmente le attività d’aula, condotte anche in qualità di libera professionista, sono: 1. Finalizzate alla conduzione di gruppi con metodi GOPP e/o alla formazione relativa alla gestione del Ciclo di Progetto (PCM). 2. Approccio di Genere 3. Monitoraggio e Valutazione degli interventi In passato: A partire dal 1994 ha iniziato a svolgere attività di docenza nell'ambito di seminari finalizzati alla gestione dei sistemi di monitoraggio e gestione dei fondi europei. L’attività di docenza aveva come obbiettivo principale il coinvolgimento dei soggetti destinatari dei fondi nei processi di cui erano protagonisti: la loro partecipazione diveniva stimolo per la revisione di criteri ed obbiettivi degli interventi messi in campo. In particolare: • Nel 1994 attività di docenza per il FORMEZ nell’ambito della gestione del progetto RIPAM sui sistemi di monitoraggio dei corsi destinati alla formazione del personale della Pubblica Amministrazione. • Dal Dicembre 1995 ha svolto attività di docenza sul sistema di monitoraggio utilizzato per i fondi FSE nel corso del Progetto “PASS”, destinato ai funzionari della Pubblica Amministrazione. • Da Gennaio ad Aprile 1998 ha partecipato come docente ai seminari sulla gestione dei fondi FSE svolti in tutto il Sud Italia (Palermo, Napoli, Taranto, Alghero, Maratea, Vibo Valentia, Benevento). • Dal Novembre 1998 al Febbraio 1999 ha svolto attività di docenza per conto della società FORMEZ, sempre nell’ambito del progetto “PASS”. L’argomento di tali docenze era centrato sulle finalità e modalità operative di costruzione di un sistema di monitoraggio (messa a punto di indicatori, strumenti, etc.), in particolar modo nell’ambito della gestione di fondi comunitari. Le docenze in questione hanno avuto luogo a Roma, Palermo, Bari. 8 BORSE DI STUDIO E ATTIVITA' DI RICERCA Borsa di studio Master II Livello “Protezione dell’Ambiente Globale e Politiche Internazionali” Università La Tuscia Viterbo – ancora in corso. Borsa di studio CEE. "ERASMUS" presso l'università della Sorbonne - Paris 5 . Periodo di soggiorno: Novembre 1989- Aprile 1990. Ricerche sul tema: "Valutazione di impatto in Francia: possibili spazi di applicazione al suo interno delle scienze sociali". Vincitrice della Borsa di Studio, con decorrenza dal 13/02/93, dell'associazione "Il Telefono Azzurro", presso la facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Bologna. CORSI DI FORMAZIONE IN QUALITA’ DI DISCENTE. Numerosi corsi di formazione di base e, in seguito, di alta specializzazione (ultimo in ordine di tempo nel Luglio 2003- docente Federico Bussi) in metodologie e tecniche di facilitazione basate sui metodi GOPP. Numerosi corsi di formazione di base e, in seguito, di alta specializzazione (ultimo in ordine di tempo nel Gennaio 2003- docente Andrea Stroppiana) sulla metodologia del Ciclo di Progetto (PCM). Nel Dicembre 2002, corso di formazione “Women in Development”: metodologie di progettazione, gestione, monitoraggio e valutazione di interventi con approccio di genere (pari opportunità). Corso di formazione professionale presso la struttura di "Telefono Azzurro" nella sede centrale di Bologna dal 18/2/92 al 6/3/92. La struttura in questione svolge attività di relazione e supporto destinata a minori segnati da problematiche di abuso e/o di disagio in genere. PUBBLICAZIONI • Su "Scheda 2001. Ecologia antropica" n.2/3, gennaio/agosto 1990. "Valutazione di impatto ambientale e potere locale in Francia". • M. Galle e G. Rossi Crespi, "Le role des organisations professionnelles dans la gestion de la peches en Méditerranée, etude de cas concernant l'Italie". Rapporto finale del 15/4/93 relativo al progetto C.E.E. n. XIV-1/MED/91/010. 9 Si autorizza l'utilizzo dei dati contenuti dal presente documento ai sensi degli art. 10 e 11 della legge n. 675/96. 10