Colori e decori 3.cdr - Itinerari senza Frontiere

COLORI E DECORI: architettura delle facciate
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Itinerario 3 - Il giro di Craveggia
Tempi di percorrenza: 0 h 45 min
Dislivello: pochi metri
Tappe: Casa Borgnis, Casa delle conchiglie, Casa con portale decorato,
Palazzo dell’Oro
Craveggia ha conservato il tessuto architettonico originale del Settecento con le sue
splendide case decorate: un centro nel quale si sente realmente il profumo della storia. Di
tutte le case che si possono incontrare lungo le due vie parallele che attraversano
l’abitato, scegliamo di presentarne solo alcune. La prima, in via Roma, è Casa Borgnis;
subito dopo, una casa ristrutturata porta in facciata un antico affresco dei Seregnesi (vedi
dépliant dedicato alla pittura del ‘400). Sempre su via Roma, superata la Borromea di cui
si parla altrove, e l’edificio settecentesco con magnifico loggiato e frontone rivolto a sud
dove si nota un affresco del Borgnis raffigurante l’Immacolata Concezione, ci fermiamo
ad osservare, sempre sul lato destro, l’edificio delle conchiglie. Seguendo la strada, si
prende, a destra, la via superiore e parallela (che prenderemo più tardi), mentre,
andando a sinistra si noterà una bella casa decorata a graffito. E’ uno dei pochissimi
esempi presenti in valle (un altro lo si trova poco più avanti, nell’abitato di Vocogno, e lo si
scorge dalla strada principale, sulla destra: una bellissima casa a graffito con motivi liberty
molto eleganti): forse questo tipo di tecnica, monocroma, non soddisfava il gusto per il
colore dei Vigezzini…
Torniamo sui nostri passi e, prendendo la via parallela, ci inoltriamo, dopo un centinaio di
metri, sulla sinistra, verso una casa che ha una decorazione molto speciale: casa con il
portale decorato. Proseguiamo su questa via ancora per un centinaio di metri e, sulla
destra, prendiamo la via che porta all’imponente palazzo dell’Oro.
Casa Borgnis
Si tratta di una casa sicuramente non posteriore il 1732, anno in cui il Borgnis, la cui
famiglia era proprietaria come denuncia lo stemma rappresentato, vi affrescò una bella
Annunciazione: una composizione che mostra la sua maestria nel quadraturismo. Il
frontone della casa è rivolto a est. L’edificio presenta un loggiato ad angolo sostenuto da
imponenti mensole in pietra: il loggiato è tipico degli edifici per i quali non è possibile
costruire il terrazzo-cortile.
Casa delle Conchiglie
Riporta le tracce di una magnifica decorazione (ma che oggi mostra i segni di una
grande indifferenza verso il bello). Osservando bene, vediamo due varianti di disegno
barocco (conchiglia e rombo) e una fascia marcapiano dai colori verdeazzurro e
arancio. La fascia si incrocia con quella che doveva essere una bella meridiana e tocca
tre raffinati finti archi a tutto sesto che armonizzano le irregolarità della distribuzione degli
elementi di facciata.
Casa con il portale decorato
Questa costruzione ha l’intero perimetro del portone d’ingresso decorato con motivi sacri
e profani. L’autore di questo suggestivo dipinto è, ancora una volta, Giuseppe Mattia
Borgnis. Esso raffigura agli angoli e lungo i lati della porta, fiori e frutti, cioè i prodotti della
terra, anche inseriti dentro festose ceste ricche di ogni bene; al centro della
composizione, inserito in un medaglione, San Giovanni Evangelista, accompagnato
dall’aquila, suo simbolo. Questo tipo di composizione, abbastanza diffusa nella Svizzera
tedesca e nell’area transalpina, non trova altri riscontri sul territorio. Proprio di fronte a
questo bell’edificio, la serena presenza dell’Oratorio di San Giuseppe.
E
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Itinerario 3 - Il giro di Craveggia
Casa dell’Oro
Un palazzo così severo da incutere timore! Il semplice ma armonioso schema distributivo
di questo edificio è arricchito da una decorazione quasi monocroma, elegantissima,
che, cambiando di piano in piano, ne sottolinea la diversa importanza: ovviamente, il
piano nobile mostra la decorazione più complessa.
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