Richiami di acustica
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Richiami di acustica
Lezioni del corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Richiami di acustica Prof. Ing. Francesco Canestrari Richiami di acustica Dipartimento ICEA – Sezione Infrastrutture – Università Politecnica delle Marche Prof. Ing. Francesco Canestrari Lezioni del corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Richiami di acustica I FENOMENO SONORO IL COMPRESSIONI RAREFAZIONI FENOMENO SONORO MEZZO ELASTICO • Trasmissione d’energia, g attraverso un mezzo elastico, sotto forma di vibrazioni. + • Perturbazione di pressione di natura ondosa che si manifesta, i un punto in t di osservazione i a distanza dalla sorgente, come rapida successione di compressioni e rarefazioni. SORGENTE SONORA Di tipo MECCANICO: generiche superfici vibranti (es casse acustiche) (es. Di tipo AERODINAMICO: perturbazioni di pressione create da forze aerodinamiche (es. aria mossa da un ventaglio) Prof. Ing. Francesco Canestrari Lezioni del corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Richiami di acustica IL I FENOMENO SONORO: SONORO LE E CARATTERISTICHE DEL DE SUONO Le forme d’onda possono essere molto complicate, ma derivano derivano, in ogni caso caso, da composizioni di una forma d’onda elementare: f FREQUENZA [Hz] n° cicli compiuti in 1 sec PERIODO [sec] T 1 f LUNGHEZZA D’ONDA [m] C f AMPIEZZA [dB] A Tempo impiegato per compiere un giro completo Distanza Di t tra t due d punti ti omologhi l hi = 344 m/s C= Velocità del suono nell’aria Massimo spostamento dall’asse orizzontale Sensazione sonora percepita dal sistema orecchio/cervello (non misurabile fisicamente) Prof. Ing. Francesco Canestrari Lezioni del corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Richiami di acustica IL I FENOMENO SONORO: SONORO LE E CARATTERISTICHE DEL DE SUONO Un suono corrispondente ad una variazione perfettamente sinusoidale della p pressione con un’unica frequenza è detto TONO PURO In realtà la maggior parte dei suoni è una composizione di varie frequenze e cioè di suoni perfettamente sinusoidali: SUONI COMPLESSI Prof. Ing. Francesco Canestrari Lezioni del corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Richiami di acustica I FENOMENO SONORO: IL SONORO ANALISI ANA ISI ACUSTICA DI UN SUONO SPETTRO DI UN SUONO: Composizione in frequenza del suono in diagrammi energia-frequenza, livello sonoro-frequenza Solitamente lo spettro del rumore viene costruito per bande, suddividendo le frequenze acustiche in intervalli [fi,fs] di: • 1/1 ottava fs= 2 fi • 1/3 ottava fs= 21/3 fi SPETTRO ACUSTICO: f tra analisi in banda stretta, in bande di ottava e confronto in bande di terzi di ottava Prof. Ing. Francesco Canestrari Lezioni del corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Richiami di acustica I FENOMENO SONORO: IL SONORO LA A SENSIBILITA’ SENSIBI ITA’ DELL’ORECCHIO DE ’ORECCHIO UMANO PERCEZIONE SONORA 20 Hz<f<20 KHz Le potenze e le intensità sonore associate ai fenomeni che l’orecchio umano può percepire hanno un’ampia dinamica: 1 pW m2 pW W 1 m2 m2 20Pa 20 Pa 1 Soglia d’udibilità Soglia del dolore Prof. Ing. Francesco Canestrari Lezioni del corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Richiami di acustica LIVELLO DI PRESSIONE SONORA ─ SPL (Sound Pressure Level) (S Espressione dell’ampiezza dell ampiezza del suono LIVELLO DI PRESSIONE SONORA Lp (dB) • La relazione che lega g la sensazione sonora al fenomeno che l’ha generata è di tipo esponenziale • Il campo di variabilità delle grandezze acustiche è molto ampio p2 L p 10 log 2 p ref SCALA LOGARITMICA Misura\assoluta [Pa] Misura relativa [dB] Si prende come riferimento il limite inferiore dell’intervallo di percettibilità P = pressione sonora d’interesse d interesse Pref = soglia d’udibilità a 1000 Hz di = 20·10-6 Pa un individuo medio giovane Prof. Ing. Francesco Canestrari Lezioni del corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Richiami di acustica LIVELLO DI PRESSIONE SONORA ─ SPL: SPL SOMMA DI LIVELLI SONORI (Sound Pressure Level) (S Dato il livello di pressione sonora Lp, generato da una sorgente: Lp Lp = 10 log10 (pi2/pref2) i p i2 10 10 p 2ref Raddoppiando la sorgente, la combinazione degli effetti di più cause rispetta la seguente legge: Lp 2 1 Lp L1,2 10 log l 10 10 10 10 se Lp1 = Lp2 : Lp Lp1,2 10 log 2 10 10 10 log 2 Lp 3 Lp Livelli di Pressione Sonora per alcune tipiche sorgenti di rumore Prof. Ing. Francesco Canestrari Lezioni del corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Richiami di acustica LIVELLO DI PRESSIONE SONORA ─ SPL: SPL SOMMA DI LIVELLI SONORI (Sound Pressure Level) (S Dato il livello di pressione sonora Lp, generato da una sorgente: Lp Lp = 10 log10 (pi2/pref2) i p i2 10 10 p 2ref Raddoppiando la sorgente, la combinazione degli effetti di più cause segue la seguente legge: Lp 2 1 Lp L1,2 10 log l 10 10 10 10 se Lp1 = Lp2 : Lp Lp1,2 10 log 2 10 10 10 log 2 Lp 3 Lp RADDOPPIO SORGENTE Livelli di Pressione Sonora per alcune tipiche sorgenti di rumore Incremento di 3 dB Prof. Ing. Francesco Canestrari Lezioni del corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Richiami di acustica I FENOMENO SONORO: IL SONORO ANALISI ANA ISI ACUSTICA DI UN SUONO La SENSIBILITA’ dell’orecchio umano è funzione di 2 variabili principali: 1. FREQUENZA del suono 2. LIVELLO DI PRESSIONE SONORA Suoni di stessa intensità ma frequenza diversa vengono percepiti dall’orecchio in modo diverso CURVE ISOFONICHE: • Costruite statisticamente sulla b base d dell comportamento t t dell’orecchio medio. • Uniscono i punti rappresentanti suoni puri che, alle diverse frequenze danno la stessa frequenze, sensazione uditiva. • Zona di maggior sensibilità: 1000~4000Hz • Il valore di sensazione viene espresso in PHON (indice che qualifica l’intensità soggettiva): effetto acustico di 1dB ad una frequenza eque a d di 1000Hz. 000 Prof. Ing. Francesco Canestrari Lezioni del corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Richiami di acustica SCALE SCA E DI PONDERAZIONE dB REALI Livello rilevato da uno strumento ad una certa frequenza CURVE DI PONDERAZIONE Riproducono p le caratteristiche di sensibilità dell’orecchio umano, approssimando curve isofoniche a diversi livelli dB corrispondenti alla SENSAZIONE FISIOLOGICA dell’uomo Ponderazione A ( isofonica a 40 phon) Ponderazione B ( isofonica a 70 phon) Ponderazione C ( isofonica a 100 phon) • La curva A risulta quella, in media, meglio correlata con la risposta soggettiva umana ai livelli medio bassi di rumore di nostro interesse (fino a 50─60 dB). • La ponderazione dello spettro sonoro viene effettuata sommando algebricamente i relativi coefficienti correttivi ai livelli sonori di ciascuna banda di frequenza: L pA N L pi Ci 10 Log 10 10 i Prof. Ing. Francesco Canestrari Lezioni del corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Richiami di acustica LIVELLO SONORO EQUIVALENTE CONTINUO─ CONTINUO─Lequ L p rumore continuo stazionario che,, nell’intervallo di tempo p Livello sonoro di un ipotetico considerato e in un assegnato punto d’osservazione, erogherebbe una quantità di energia sonora (valutata in curva di ponderazione A) pari a quella effettivamente erogata dal rumore fluttuante nel medesimo intervallo di tempo. PA(t )= pressione sonora del rumore fluttuante in esame in curva di ponderazione A Pref = pressione sonora di riferimento T= Tempo totale di osservazione 1 T P (t ) 2 Lequ 10Log A dt T 0 Pref INDICE MOLTO USATO PER LA VALUTAZIONE DELL’INQUINAMENTO ACUSTICO Prof. Ing. Francesco Canestrari Lezioni del corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Richiami di acustica TRAFFIC NOISE INDEX ─TNI Indice di rumore che INTERPRETA PIENAMENTE LE ESIGENZE DI MISURAZIONE DEL RUMORE PRODOTTO DAL TRAFFICO: TNI 4 ( L10 L90 ) L90 30dBA L10, L90 = LIVELLI STATISTICI % DI PRESSIONE ACUSTICA che L10 esprimono in dBA il livello superato per il 10% e il 90% del tempo. L90 L10 = dBA L90 = f f ( RUMORI DI PICCO ) ( RUMORI DI FONDO ) ( L10 – L90 ) = CLIMA DI RUMORE = Fluttuazione “PICCHI-FONDO” PICCHI FONDO ( Fattore incluso nel TNI strettamente correlato al disturbo provocato dalla RUMOROSITA’ DA TRAFFICO URBANO ) Prof. Ing. Francesco Canestrari