5A ele documento del 15 maggio
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G.GALILEI” Biologia Chimica Elettronica Elettrotecnica Informatica Meccanica Via G.Galilei 66 57122 Livorno Tel: 0586 447111 Fax 0586447148 e-mail [email protected] - www.galileilivorno.it ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SUPERIORE II CICLO Documento del Consiglio di classe Classe V sez. A Corso Elettronica e Telecomunicazioni Anno scolastico 2009/10 Contenuto: • • • • • • • Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione) Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso formativo, I criteri e gli strumenti di valutazione adottati Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali, visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni) Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato: o esperienze di programmazione e simulazione della prima e della seconda prova o esperienze di programmazione e simulazione della terza prova; Elenco dei candidati. Composizione del Consiglio di classe Allegati: Relazioni e programmi svolti relativi alle seguenti materie: Religione Lingua e letteratura italiana Lingua Inglese Storia Matematica Educazione fisica Diritto T.D.P. Sistemi Elettronica Telecomunicazioni Livorno 10 Maggio 2010 Il Dirigente scolastico (prof. Roberto Gallinari) Documento del Consiglio di classe– pag. 1/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Relazioni e programmi svolti ANNO SCOLASTICO 2009 - 2010 CLASSE V A ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Docente: Benvenuti Daniela PROGRAMMA DI ITALIANO Il Romanticismo in Italia Alessandro Manzoni Gli Inni Sacri . Genesi e storia del romanzo . Il romanzo e la storia . I Promessi Sposi . La lingua del romanzo e la questione linguistica . La scrittura tragica : l'Adelchi . Adelchi e Ermengarda : la 'provvida sventura '. Da l'Adelchi :dissidio romantico ( atto III, scena I ) ; morte di Adelchi (atto V, scena VIII, IX, X ) . Giacomo Leopardi La formazione culturale e gli scritti dei primi anni. Tra classicismo e romanticismo . Il pessimismo storico e il pessimismo cosmico . Dalle Operette morali : Dialogo della natura e di un Islandese . Da I Canti : Canto notturno di un pastore errante dell’Asia . Il quadro di riferimento dell'Italia postunitaria . Le strutture politiche, economiche e sociali . Le ideologie . Il campo culturale . Il Positivismo . Posizione sociale e ruolo degli intellettuali . La lingua dell'uso comune . La lingua letteraria . La Scapigliatura Il Naturalismo francese Giovanni Verga e il Verismo italiano . La poetica del Verismo italiano . La tecnica narrativa di Verga . L'ideologia verghiana . Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano . Verga teorico del Verismo: il primo progetto dei Vinti, classi sociali e la lotta per la vita . Da Vita dei campi : Rosso Malpelo Lettura integrale , a scelta, tra Mastro don Gesualdo e I Malavoglia . Il quadro di riferimento della poetica del Decadentismo . Documento del Consiglio di classe– pag. 2/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno L'origine del termine . La visione del mondo decadente . La poetica del Decadentismo .Temi e miti della letteratura decadente . Coordinate storiche e radici sociali del Decadentismo . Gabriele D'Annunzio L' estetismo e la sua crisi . I romanzi del superuomo . Lettura integrale de Il Piacere . Lettura della novella Dalfino Analisi e commento de La sera fiesolana Giovanni Pascoli La visione del mondo . La poetica . L'ideologia politica . I temi della poesia pascoliana . Analisi e commento di : X Agosto Da Il fanciullino : Una poetica decadente . Analisi e commento de Il Gelsomino notturno . Da La grande proletaria si è mossa: Il nazionalismo pascoliano . Italo Svevo La cultura di Svevo Il primo romanzo : Una vita Il secondo romanzo : Senilità Il terzo romanzo : La coscienza di Zeno, lettura integrale Luigi Pirandello La visione del mondo e la poetica Il relativismo conoscitivo La poetica: l’umorismo Lettura integrale de Il fu Mattia Pascal PROGRAMMA DI STORIA L'unificazione nazionale in Italia . Dalla nazione repubblicana alla nazione dinastica . Nell'Italia unita: il primo decennio . Società e politica tra Ottocento e Novecento . Il mondo della seconda rivoluzione industriale : 1870-1914 . Italia : l'età giolittiana . Le classi sociali e le tendenze della popolazione fino alla 'Grande Guerra ' . Il movimento operaio . Lo sviluppo del movimento socialista . Verso la 'Grande Guerra' : le origini del conflitto . La 'Grande Guerra ': lo svolgimento delle operazioni e i trattati di pace . Economia e società nel mondo occidentale fra le due guerre . La crisi dello stato liberale in Italia e l'avvento del Fascismo . Il Fascismo al potere . La crisi del 1929 . Democrazie liberali e autoritarismi totalitari in Europa . Documento del Consiglio di classe– pag. 3/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Il Nazismo e la Germania di Hitler . La Rivoluzione d'Ottobre e l 'Unione Sovietica (1917 -1939) . Gli Stati Uniti e i mondi extraeuropei fra le due guerre . Le fasi iniziali della seconda Guerra Mondiale . La Seconda Guerra Mondiale . Conseguenze della guerra Il mondo diviso . La guerra fredda . RELAZIONE FINALE La classe è costituita da 22 studenti. Mentre un gruppo ristretto di alunni ha manifestato impegno ed interesse per le lezioni lungo tutto il corso dell’anno scolastico, la maggior parte della classe, pur dotata di buone capacità di apprendimento, non ha partecipato in maniera attiva allo svolgimento delle lezioni, dimostrando qualche difficoltà ad organizzare il lavoro scolastico nel suo complesso e ad applicarsi in modo adeguato. Una parte minoritaria infine è apparsa decisamente poco motivata e poco interessata ed ha evidenziato per lo più scarso impegno. Da sottolineare che, nei loro rapporti interpersonali, gli alunni hanno rispettato i ruoli ed il livello di socializzazione raggiunto può definirsi sicuramente buono. La condotta strettamente intesa è senza dubbio soddisfacente per la classe, che non manifesta comportamenti irregolari e rispetta le norme scolastiche. Documento del Consiglio di classe– pag. 4/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno PROGRAMMA ECONOMIA INDUSTRIALE A.S. 2009-2010 INSEGNANTE: M. CECILIA RAZZAUTI LIBRO DI TESTO:- DIRITTO ED ECONOMIA INDUSTRIALE –AUTORI CROCETTI-FICI IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO - diversi tipi di rapporto di lavoro - il diritto del lavoro - il contratto individuale di lavoro - la costituzione del rapporto - il mercato del lavoro - i soggetti del rapporto di lavoro - obblighi e diritti del lavoratore - obblighi e poteri del datore di lavoro - la sospensione del rapporto di lavoro - la cessazione del rapporto di lavoro L’IMPRENDITORE - l’imprenditore: nozione ex art 2082 c.c. - l’impresa - classificazione delle imprese - le dimensione dell’impresa - l’impresa familiare - l’attività delle imprese IMPRENDITORE COMMERCIALE - lo statuto dell’imprenditore commerciale - la capacità per l’esercizio dell’impresa - l’iscrizione nel registro delle imprese - la tenuta delle scritture contabili - i collaboratori dell’imprenditore - sottoposizione alle procedure concorsuali - cenni al fallimento LE SOCIETA’ - l’impresa collettiva - il contratto di società - i tipi di società - soggettività e personalità giuridica - società di persone e società di capitali - i vari tipi di società di persone - i vari tipi di società di capitali : --costituzione --responsabilita’ dei soci Documento del Consiglio di classe– pag. 5/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno --amministrazione --scioglimento ,liquidazione ,cancellazione -- cenni alle società mutualistiche L’AZIENDA - nozione di azienda - i segni distintivi - le creazioni dell’ingegno - L’avviamento - Il trasferimento dell’azienda - La disciplina della concorrenza L’ATTIVITA’ ECONOMICA E L’AZIENDA - l’attività economica e le sue fasi - gli elementi essenziali dell’azienda - l’azienda è un sistema - la classificazione delle aziende - il soggetto giuridico e il soggetto economico - l’economia aziendale LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’AZIENDA - che cosa studia l’organizzazione - la divisione del lavoro - la definizione di compiti e mansioni - gli organi dell’azienda - la rappresentazione della struttura Livorno 10 maggio 2010 Scheda informativa analitica relativa alla materia: Economia industriale ed elementi di Diritto. Docente: Prof. Maria Cecilia Razzauti Libri di testo: Diritto ed economia industriale Autori: Crocetti- Fici ,Ed. Tramontana. Altri sussidi didattici : Codice Civile , riviste. Finalità ed obiettivi generali : _Fornire conoscenze elementari sulle principali questioni inerenti alla nascita di un rapporto di lavoro subordinato, ai suoi sviluppi e cessazione _ Fornire all’allievo conoscenze sugli elementi essenziali dell’apparato normativo civilistico in cui operano le imprese. _Fornire le conoscenze giuridiche ed economiche per guidare l’allievo all’interpretazione del sistema economico industriale . Gli obiettivi specifici : Documento del Consiglio di classe– pag. 6/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno _Conoscenza delle principali problematiche giuridiche afferenti il concetto di lavoro subordinato, imprenditore, impresa, e le diverse forme societarie, individuando le caratteristiche che le contraddistinguono. _Individuazione delle varie funzioni aziendali con la capacità di riconoscere i modelli organizzativi azien= dali descrivendone le caratteristiche e le problematiche. Il percorso didattico è caratterizzato fondamentalmente da sei blocchi di contenuti, funzionali alle competenze che deve possedere un perito, oggi sempre più coinvolto nelle scelte di natura economica e nella soluzione di problemi organizzativi. I contenuti specifici,suddivisi per unita’ didattiche e blocchi tematici sono: 1a)U.D. Il contratto di lavoro subordinato 2a) U.D. L’imprenditore,l’impresa e le procedure concorsuali. 3a) U.D. L’impresa collettiva, le societa’ 4a) U.D. Azienda,il trasferimento,i segni distintivi 5a) U.D. L’attivita’ economica e la concezione sistemica dell’azienda 6a) U.D.La struttura organizzativa dell’azienda ore 8 ore 8 ore 12 ore 6 ore 4 ore 4 La metodologia didattica adottata:lezioni frontali di approccio alle varie unita’ didattiche , lezioni partecipate di apprendimento, discussioni e dibattiti. Strumenti di verifica :premesso che questo insegnamento prevede solo la prova orale,si è provveduto ad articolare le verifiche anche con il ricorso a test strutturati e semi strutturati. Criteri di valutazione :la valutazione è stata espressa in decimi tenendo conto sia dell’acquisizione dei contenuti richiesti sia delle capacita’ logico espositive e di sintesi dell’allievo in correlazione al raggiungimento dei singoli obiettivi precedentemente indicati.La valutazione finale ha tenuto conto non solo della media matematica del risultato delle singole prove di verifica ,ma anche della capacita’ e volonta’ dell’allievo,nonche’ della progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza. La metodologia per le prove orali. Al fine di permettere una tranquilla esposizione si è provveduto ad affrontare la verifica orale partendo da un argomento generale per poi approfondire alcuni aspetti ritenuti particolarmente interessanti. La classe risulta eterogenea nella sua composizione poiche' formata sia da allievi regolarmente provenienti dalla quarta della stessa sezione sia da un elevato numero di allievi che hanno per la seconda volta affrontato la classe quinta provenienti anche da altra sezione. Tuttavia, cio' non ha destato particolari problemi per lo svolgimento del programma. Il livello di preparazione raggiunto è assai diversificato .Infatti si evidenzia come soltanto un piccolo gruppo di circa 5 allievi si e sempre mostrato interessato e preparato in modo costante per l'intero anno scolastico .La maggioranza degli allievi e sempre stata piuttosto superficiale nello studio che è stato condotto in modo discontinuo e migliorato solo in vista di una verifica. Infine, a causa di questo scarso impegno 3 o 4 allievi mostrano di possedere una preparazione piuttosto lacunosa e assai superficiale. Il comportamento e stato nel complesso soddisfacente. Livorno il 10 maggio 2010 Documento del Consiglio di classe– pag. 7/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno PROGRAMMA T.D.P. CLASSE Materia: Insegnante: Quinta A Spec. Elettronica e telecomunicazioni. Anno Scolastico 2009-2010 Tecnologia, Disegno e Progettazione. Ciletti Vincenzo - Cardini Alessandra MICROPROCESSORE Sistema minimo a micro-P Z80. Collegamento di una Eprom, banco di Ram. Interfacciamento con 74LS244. Interfacciamento con 74LS374. CONVERTITORI Generalita` sui convertitori D/A.Caratteristica di trasferimento ideale di un DAC. Convertitore D/A a resistori pesati. DAC con rete a scala R-2R. DAC con rete a scala R-2R invertita. Il convertitore D/A integrato. Caratteristiche e parametri degli ADC. Convertitore A/D flash. Convertitore A/D a reazione a gradinata. Convertitore A/D a successive approssimazioni. Convertitore A/D a doppia rampa. Campionamento di segnali variabili. RADDRIZZATORI CONTROLLATI AL SILICIO Principio di funzionamento dell’ SCR, caratteristiche di innesco. Curve di VAK e I dell’ SCR a seguito di impulso durante la semionda positiva in un circuito serie con carico resistivo. Disinnesco degli SCR in continua: circuito LC a disinnesco automatico. UJT, caratteristiche e funzionamento. Generazione di impulsi mediante UJT. PICmicro Generalità sul Pic 16F84: piedinatura ed area di memoria. Colloquio con le periferiche. Set di istruzioni. Stesura dei programmi. FIBBRE OTTICHE Principi di ottica geometrica, legge di Snell. . Caratteristiche di propagazione, costituzione delle fibre,cono di accettazione. Apertura numerica. Propagazione multimodale e monomodale,fibre multimodali e monomodali. Dispersione modale, dispersione cromatica, dispersione di guida d’onda, dispersione del materiale. Banda passante. Perdite di carattere tecnologico. Documento del Consiglio di classe– pag. 8/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Finestre ottiche. DISEGNO E PRATICA • Prove pratiche mediante convertitori A/D e D/A. • Progetto e realizzazione di uno schermo a led 3D. • Progetto e realizzazione veicolo telecomandato. • Progetto e realizzazione tastiera musicale • Progetto e realizzazione di due elaboratori di segnale. • Prototipo di sistema di illuminazione di scena teatrale. Livorno, 10 Maggio 2010 Relazione finale. Classe Quinta A Anno scolastico 2009-2010 Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2009-2010 Totale ore 1^ quadrimestre Totale ore 2^ quadrimestre al 10/5/2010 Totale al 10/5/2010 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2009/2010 Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 60 66 126 146 165 Nell'ambito dei programmi di Elettronica e Telecomunicazioni, il programma di Tecnologia, disegno e progettazione e' stato svolto con un orario di cinque ore settimanali e con la copresenza dell'insegnante tecnico-pratico per quattro di queste. La materia si svolge su diversi piani che spesso si intersecano. Lezioni teoriche frontali in generale e specifiche riguardanti i progetti, prove pratiche di laboratorio sul funzionamento dei dispositivi, indicazioni di progetto, ricerca e stesura di progetto mediante l'ausilio di manuali a gruppi di tre massimo quattro allievi, disegni con il programma Orcad , realizzazioni e collaudi. Si tiene conto del grado di acquisizione delle conoscenze riguardanti le altre materie affini. Sono stati studiati durante l'anno scolastico e utilizzati in laboratorio diversi dispositivi e circuiti integrati di interesse generale che poi hanno trovato la loro collocazione all'interno della teoria. Sono stati realizzati disegni schematici essenzialmente sulle applicazioni con convertitori A/D e D/A studiati e successivamente realizzati con notevole impiego di tempo e impegno, oltre ai progetti finali che hanno avuto notevoli complessità. Gli allievi, hanno seguito il corso con interesse, ma solo pochi si sono impegnati in modo adeguato per ottenere risultati positivi. Quasi tutti gli studenti, con eccezione di alcuni, si sono impegnati adeguatamente durante la fase finale, nella progettazione a piccoli gruppi di sistemi complessi che hanno realizzato proponendo soluzioni complessivamente efficaci. Sono state eseguite valutazioni sulle conoscenze degli allievi, sia in modo orale che attraverso esercitazioni scritte in classe per poter affrontare le eventuali prove dell’esame di maturità. I criteri seguiti per le valutazioni sono stati il grado di apprendimento delle conoscenze di base, la capacita’ di elaborazione autonoma, l’impegno nello studio in proprio e la partecipazione attiva durante lo svolgimento del programma. Durante l'anno, sia durante le lezioni teoriche, sia nella pratica di laboratorio, solo una minoranza degli allievi ha dimostrato sempre serieta', volonta' e impegno ottenendo buoni risultati. Livorno, 10 maggio 2010 Documento del Consiglio di classe– pag. 9/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Docenti: Prof. Stefano Del Nista Prof. Maurizio Calabresi Profilo della Classe La classe costituita da N.22 alunni provenienti da tre realtà completamente differenti, il nucleo proveniente dalla 4° classe accorpata ad una 4° elettrotecnici è stata unita ad un nutrito numero di alunni ripetenti dalla due quinte dell’ anno precedente. Il profitto globale della classe è risultato per tutto l’anno scolastico, abbastanza scarso con diffuse insufficienza ciò è dovuto oltre ad una partecipazione passiva al dialogo educativo soprattutto ad una carente preparazione di base pregressa. Per poter permettere al maggior numero possibile di affrontare l’esame di stato si è preferito dare più spazio ad interventi di recupero in itinere ed a continui interventi di ripasso di argomenti già svolti; in questo modo alcuni argomenti programmati ad inizio anno non sono stati svolti in modo completo preferendo approfondirne altri ritenuti più utili per affrontare le prove finali Nella classe va evidenziato la presenza di qualche alunno che si è distinto per l’impegno costante e per la partecipazione costruttiva al dialogo educativo raggiungendo la maggior parte degli obiettivi per quanto riguarda la conoscenza e la comprensione degli argomenti. ELETTRONICA OBIETTIVI - Conoscenze: acquisizione di teorie formali, metodi di analisi e di progetto derivanti dalla teoria dell’Elettronica e delle Telecomunicazioni. Abilità di analisi di componenti ed apparati elettronici di vario genere. Abilità di utilizzazione di componenti ed apparati elettronici. Abilità di progetto di sistemi elettronici di media complessità, - Competenze: saper analizzare apparati e componenti reali, che comportino anche misure raccolte di dati sperimentali sino alla formulazione di modelli che ne spieghino il funzionamento e servano come base per il progetto. Saper progettare e realizzare semplici applicazioni sperimentali. - Capacità: Essere in grado di analizzare e progettare semplici dispositivi elettronici. Essere in grado di lavorare in gruppo in modo costruttivo su semplici progetti. Essere in grado di analizzare in modo autonomo sostenendo e documentando le proprie affermazioni. Possedere abilità linguistiche ed espressive per esporre in forma scritta ed orale le conoscenze acquisite utilizzando correttamente ed in modo appropriato i termini tecnici. - METODI D’INSEGNAMENTO La lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche Lo studio di casi , per sviluppare la capacità di analisi ed evitare un apprendimento meccanicistico e frammentario. Esercitazioni e di gruppo guidate dai docenti allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite. STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento, sono state effettuate con modalità differenti quali: domande orali, prove scritte, dibattiti, esercitazioni individuali e di gruppo. Documento del Consiglio di classe– pag. 10/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno VALUTAZIONE - Per quanto riguarda i criteri di valutazione, le linee guida sono state le seguenti: acquisizione personale dei concetti e comunicabilità degli stessi con linguaggio elementare , ma corretto; capacità di argomentazione sui concetti acquisiti; capacità di espressione con linguaggio adeguato e rigoroso; corretto uso dei formalismi grafici; capacità di applicazione ad esercizi di media difficoltà; capacità di scelta autonoma; capacità di individuare i collegamenti di tipo interdisciplinare. - L’efficacia dell’insegnamento è stata verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe. Si è proceduto , talvolta, quando i risultati non erano soddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi prefissati, ad impostare un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando metodologie e strumenti diversiva quelli usati in precedenza nello svolgimento delle unità didattiche. SCANSIONE DEGLI ARGOMENTI 1) APPLICAZIONI LINEARI DEGLI AMPL. OPERAZIONALI IDEALI Configurazione invertente e non invertente di un A.O. usato come amplificatore di segnale. Circuito sommatore invertente e non invertente. Amplificatore differenziale. Amplificatore differenziale per strumentazione. Stadio a resistenza negativa, circuito giratore Generatore dipendente di corrente Convertitori I-V e V-I. Derivatore puro e compensato. Integratore puro e compensato. Circuiti sfasatori. Inseguitore di tensione. Generatori di tensioni di riferimento 2) APPLICAZIONI NON LINEARI DEGLI AMPL. OPERAZIONALI IDEALI Circuiti limitatori Circuiti raddrizzatori di precisione a singola e doppia semionda Comparatori senza isteresi. Comparatori a finestra Comparatori con isteresi: Trigger di Schmitt invertente e non invertente con isteresi simmetrica e non simmetrica. Amplificatori logaritmici ed antilogaritmici 3) AMPLIFICATORI OPERAZIONALI REALI Tensione di offset d’ingresso. Corrente di polarizzazione d’ingresso. Frequenza di taglio superiore di un amplificatore per piccoli segnali prodotto guadagno – banda Slew rate. Calcolo dei limiti di funzionamento imposti dal prodotto guadagno banda e dallo slew rate. 4) OSCILLATORI SINUSOIDALI Documento del Consiglio di classe– pag. 11/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Considerazioni generali sugli oscillatori. Criterio di Barkausen. Oscillatori a bassa frequenza: a ponte di Wien e a celle di sfasamento. OSCILLATORI NON SINUSOIDALI (15h.) Multivibratori astabili con A.O. : calcolo della frequenza di oscillazione, variazione dell’ampiezza di oscillazione e del duty-cicle. 5) FILTRI ATTIVI (25h.) Principali caratteristiche dei filtri attivi. Andamento ideale delle risposte in ampiezza e fase. Filtri attivi del primo ordine: f.d.t. e realizzazioni circuitali. F.d.t. dei filtri attivi del secondo ordine e diagramma di Bode. Approssimazione di Butterworth, di Chebichev e di Bessel. LABORATORIO DI ELETTRONICA - Progetto e verifica sperimentale di un sommatore invertente. - Progetto e verifica di un amplificatore differenziale. - Progetto e verifica di un circuito di controllo di carica di una batterie (tensioni di riferimento e un trigger di Schmitt .) TELECOMUNICAZIONI OBIETTIVI CONSEGUITI - Conoscenze: acquisizione di teorie formali, metodi di analisi e di progetto derivanti dalla teoria delle Telecomunicazioni. - Competenze: saper analizzare apparati e componenti reali, che comportino anche misure raccolte di dati sperimentali sino alla formulazione di modelli che ne spieghino il funzionamento e servano come base per il progetto. Saper progettare e realizzare semplici applicazioni sperimentali. - Capacità: Essere in grado di analizzare e progettare semplici dispositivi elettronici. Essere in grado di lavorare in gruppo in modo costruttivo su semplici progetti. Essere in grado di analizzare in modo autonomo sostenendo e documentando le proprie affermazioni. Possedere abilità linguistiche ed espressive per esporre in forma scritta ed orale le conoscenze acquisite utilizzando correttamente ed in modo appropriato i termini tecnici. - - METODI D’INSEGNAMENTO La lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche Lo studio di casi , per sviluppare la capacità di analisi ed evitare un apprendimento meccanicistico e frammentario. Esercitazioni e di gruppo guidate dai docenti allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite. STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento, sono state effettuate con modalità differenti quali: domande orali, prove scritte, dibattiti, esercitazioni individuali e di gruppo. Documento del Consiglio di classe– pag. 12/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno VALUTAZIONE - Per quanto riguarda i criteri di valutazione, le linee guida sono state le seguenti: acquisizione personale dei concetti e comunicabilità degli stessi con linguaggio elementare , ma corretto; capacità di argomentazione sui concetti acquisiti; capacità di espressione con linguaggio adeguato e rigoroso; corretto uso dei formalismi grafici; capacità di applicazione ad esercizi di media difficoltà; capacità di scelta autonoma; capacità di individuare i collegamenti di tipo interdisciplinare. - L’efficacia dell’insegnamento è stata verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe. Si è proceduto , talvolta, quando i risultati non erano soddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi prefissati, ad impostare un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando metodologie e strumenti diversiva quelli usati in precedenza nello svolgimento delle unità didattiche. SCANSIONE DEGLI ARGOMENTI 1) TEORIA DEI SEGNALI (30h.) Analisi dei segnali nel dominio del tempo e della frequenza. Segnali periodici: serie di Fourier. Forma trigonometrica: valutazione dei coefficienti ed effetti delle simmetrie sullo sviluppo. Forma esponenziale. Esempio dello sviluppo in serie di alcuni segnali. Spettro di ampiezza e di fase e loro proprietà. Segnali non periodici: la trasformata di Fourier. Passaggio dalla serie alla trasformata. Concetto di densità spettrale d’ampiezza. Esempi di trasformata di alcuni segnali. Proprietà della trasformata. 2) TECNICHE DI MODULAZIONE ANALOGICHE Modulazione d’ampiezza: AM-DSB-FC, AM-DSB-SC, AM-SSB-SC. Schema a blocchi di un trasmettitore AM. Modulazione a basso livello e ad alto livello. Modulatore AM a modulazione di collettore con BJT funzionante in classe C. Modulatore bilanciato. Confronto tra i vari tipi di modulazione AM. Modulazione di frequenza FM: indice di modulazione, deviazione istantanea. Spettro di un segnale modulato in FM. Banda di un segnale FM: la formula di Carson. Modulatori FM con tecnica diretta: modulatori a reattanza variabile con diodo Varicap. Modulatori FM con tecnica indiretta: modulatore di Armstrong. Schema a blocchi di un trasmettitore FM. 3) RICEVITORI PER TRASMISSIONI ANALOGICHE Schema a blocchi di un ricevitore supereterodina. La scelta della frequenza intermedia. Eliminazione della frequenza immagine con il filtro a radiofrequenza. Sintonia e controllo automatico del guadagno (ACG). Rivelatore d’inviluppo a diodo. Schema a blocchi di un ricevitore FM supereterodina. Moltiplicatori di frequenza e mixer. Controllo automatico della frequenza e limitatore. Principio di funzionamento di un discriminatore. Discriminatore a PLL. La tecnica a doppia conversione. 4) PHASE LOCKED LOOP Schema a blocchi e principio di funzionamento. Rivelatori di fase analogici e digitali. L’oscillatore controllato in tensione (VCO). Caratteristiche statiche del PLL. Il transitorio di cattura e l’intervallo di aggancio. Frequenza di libera oscillazione. Alcuni impieghi del PLL. Documento del Consiglio di classe– pag. 13/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno 5) TECNICHE DI MULTIPLAZIONE FDM Gruppi telefonici primari, filtri SSB Gerarchia telefonica FDM a 900 canali 6) CARATTERISTICA DI UNA TRASMISSIONE NUMERICA Elementi di teoria dell’informazione: incertezza e informazione. Misura dell’informazione –entropia e ridondanza dell’informazione Caratteristica di un segnale numerico: tempo di bit, frequenza di cifra, quantità di informazione, Entropia. Velocità di trasferimento. Codifica di sorgente e di canale. Codifica di sorgente a lunghezza fissa e lunghezza variabile; algoritmo di Huffman per ottenere un codice ottimale.Caratteristiche di un canale di trasmissione. Capacità di canale nei seguenti tre casi: assenza di rumore e di codifica, assenza di rumore e presenza di codifica multilivello, presenza di rumore. Il controllo degli errori controllo di parità e controlli ridondanti ciclici CRC 7) MODULAZIONI NUMERICHE. CARATTERISTICHE DELLA TRAS. DATI Modulazione di ampiezza ASK. Modulazione di frequenza FSK. Modulazione di fase 2PSK. Modulazione di fase differenziale 4PSK. Modulazione mista di ampiezza e fase 16 QAM. Confronto tra le diverse tecniche di modulazione da un punto di vista dell’efficienza spettrale. Demodulatori PSK Modulazioni TCM; Cenni sulle tecniche DSL 8) TEOREMA DEL CAMPIONAMENTO E MODULAZIONI IMPULSIVE Schema a blocchi di un sistema a dati campionati. Teorema del campionamento. Significato del segnale campionato nel dominio della frequenza. Ricostruzione di un segnale dai suoi campioni nel caso ideale. Modulazioni PAM. Quantizzazione lineare e non lineare. La tecnica PCM. Tecnica TDM per i segnali telefonici.PCM telefonico primario; cenni sui multiplatori numerici Codifica di linea per PCM: codifica NRZ ed RZ; codice ADI; codice AMI ed HDB-3; codice Manchester 9) PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE Tipo di trasmissione seriali : asincrona e sincrona. Schema a blocchi di un collegamento dati e sue caratteristiche. Tipo di reti nella TD: reti di tipo commutato e di tipo dedicato. Tipo di collegamento: punto-punto e multipunto. Modalità di collegamento: Simplex, Half-duplex, e Full-duplex. Tipo di trasmissione : asincrona e sincrona. Il modello ISO / OSI Livello 1 interfaccia seriale RS 232 Livello 2 protocolli orientati al carattere : asincroni start stop ; protocolli BSC Protocolli orientati al bit: protocollo HDLC Documento del Consiglio di classe– pag. 14/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno SISTEMI Docente Prof. CERRAI Gino Insegnante tecnico pratico Prof. CALABRESI Maurizio Libri di testo adottati: Sistemi e Tecnologie (Ambrosiani- Perlasca-Lorenzi-Ocera) Ed. Tramontana Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2009-2010: Totale ore 1° Quadrimestre Totale ore 2° Quadrimestre al 15/05/2010 Totale ore al 15/05/2010 Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico 2009-2010 Totale ore previsto dal piano di studi (n. 6 ore settimanali x33) 66 96 162 186 198 Obiettivi conseguiti Conoscenze: acquisizione di teorie formali, metodi di analisi e di progetto derivanti dalla teoria dei sistemi. Abilità di analisi di componenti ed apparati elettronici di vario genere. Abilità di utilizzazione di componenti ed apparati elettronici. Abilità di progetto di sistemi elettronici di media complessità. Competenze: Saper analizzare apparati e componenti reali, che comportino anche misure raccolte di dati sperimentali sino alla formulazione di modelli che ne spieghino il funzionamento e servano come base per il progetto. Saper studiare le proprietà dei modelli mediante la simulazione e gli strumenti di calcolo automatico. Saper progettare e realizzare semplici applicazioni sperimentali. Capacità: Essere in grado di analizzare processi di tipo fisico e dispositivi tecnici, impiegando concetti e strumenti di rappresentazione di tipo sistemico. Essere in grado di analizzare e progettare semplici dispositivi elettronici. Essere in grado di lavorare in gruppo in modo costruttivo su semplici progetti. Essere in grado di organizzarsi in modo autonomo sostenendo e documentando le proprie affermazioni. Possedere abilità linguistiche ed espressive per esporre in forma scritta ed orale le conoscenze acquisite utilizzando correttamente ed in modo appropriato i termini tecnici. Contenuti e tempi. 1. Studio dei sistemi lineari nel dominio del tempo. (ore 20) La legge di Ohm per i circuiti elettrici. Equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti di ordine n. Equazioni differenziali omogenee e non omogenee. Studio della risposta dei circuiti elettrici: risposta a regime e in transitorio. 2. Trasformata di Laplace. (ore 20) Le funzioni nel dominio s. Proprietà della trasformata di Laplace. Ascissa di convergenza. Trasformata di una derivata e di un integrale. Circuito L-trasformato. Trasformata di Laplace dei segnali canonici: impulso di Dirac, gradino unitario, rampa unitaria. Antitrasformata di una funzione F(s). Funzione di trasferimento. Documento del Consiglio di classe– pag. 15/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno 3. Risposta in frequenza di un sistema. (ore 20) Calcolo della frequenza di taglio e della banda passante di un sistema. I diagrammi di Bode. Tracciamento dei diagrammi di Bode del modulo e della fase di un sistema di cui si conosca la funzione di trasferimento. 4. La stabilità. (ore 30) Criterio generale della stabilità. Criterio di Routh. Stabilità nei sistemi reazionati. Tracciamento dei diagrammi di Nyquist. Criterio di Nyquist. Margine di ampiezza e margine di fase. Il problema di Bode. Criterio di Bode per la stabilità dei sistemi reazionati. 5. Risposta a regime di un sistema di controllo. (ore 15) Errore statico. Teorema del valore finale. Regolatori e asservimenti Disturbi aleatori e parametrici in un sistema di controllo. 6. Risposta in transitorio. (ore 20) Sistema del 1° ordine. Tempo di salita e di ritardo. Sistema del 2° ordine. Smorzamento e pulsazione naturale. Risposta aperiodica, critica ed oscillatoria. Tempo di assestamento e sovraelongazione. 7. Reti correttrici. (ore 10) Reti anticipatrici, ritardatici e a sella. Sintesi e progetto di reti correttrici. 8. Regolatori. (ore 10) Regolatori proporzionale, integrativo e derivativo. L’uso dei regolatori P, PI, PD, PID nel controllo dei processi industriali. 9. Motori in continua. (ore 20) Principio di funzionamento di una macchina in continua. Motori in corrente continua ad eccitazione seri, ad eccitazione in derivazione e ad eccitazione indipendente.Caratteristica meccanica. Motori ad eccitazione indipendente: regolazione della velocità a controllo d’armatura e a controllo di campo. Funzione di trasferimento di un motore ad eccitazione indipendente e a controllo d’armatura. Sistema di regolazione della velocità e della posizione di un motore in corrente continua a controllo di armatura. Trasformatore meccanico: treno d’ingranaggi. PROVE DI LABORATORIO. Il controllore a logica programmabile PLC. Logica mista. Definizione e modo di operare di un PLC. Impostazione generale dello sviluppo del progetto di un controller. Implementazione di una funzione logica mediante reti di contatto. Diagramma ladder. I blocchi funzionali: il temporizzatore. Il PLC TSX 07 nano della Telemecanique. Moduli d’ingresso e di uscita. Uso del software PL7-07. Progetti effettuati: - Oscillatore. Documento del Consiglio di classe– pag. 16/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno - Allarme acustico e luminoso Automazione nastro trasportatore Metodi d’insegnamento. - La lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche. Lo studio di casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un apprendimento meccanicistico e frammentario. La scoperta guidata per sviluppare la creatività. Esercitazioni individuali e di gruppo guidate dai docenti allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite. Spazi. - Laboratorio di sistemi Libri di testo, altri testi per approfondimento, manuali tecnici. Strumenti di verifica. Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento, sono state effettuate con modalità differenti quali. Domande orali, prove scritte, dibattiti, esercitazioni individuali e di gruppo. Valutazione. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, le linee guida sono state le seguenti: considerando il processo conoscitivo e formativo individuale nella sua gradualità e nella sua globalità, i livelli progressivi previsti, partendo dalla sufficienza, sono: - Acquisizione personale dei concetti e comunicabilità degli stessi con linguaggio elementare, ma corretto Capacità di argomentazione sui concetti acquisiti Capacità di espressione con linguaggio adeguato e rigoroso Corretto uso dei formalismi grafici Capacità di applicazione ad esercizi di lieve difficoltà (individuazione dei modelli e formalizzazione del problema) Capacità di scelta autonoma Capacità di individuare i collegamenti di tipo interdisciplinare. L’efficacia dell’insegnamento è stata verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe. Si è proceduto, talvolta, quando i risultati non erano soddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi prefissati, ad impostare un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando metodologie e strumenti diversi da quelli usati in precedenza nello svolgimento delle unità didattiche. Giudizio sulla classe: La classe presenta solo pochi elementi di sicuro affidamento, mentre la maggior parte degli allievi ha avuto difficoltà nell’apprendere gli argomenti proposti. Si è dovuto ricorrere a periodi di ricupero per cercare di migliorare il rendimento di quelli in difficoltà e tentare di portarli ad un livello accettabile . Il livello di preparazione complessivamente raggiunto non risulta soddisfacente. Documento del Consiglio di classe– pag. 17/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno EDUCAZIONE FISICA INSEGNANTE PUNZI ANNA ANNO SCOLASTICO : 2009/2010 TOTALE ORE 1° QUADRIMESTRE 21ore TOTALE ORE 2° QUADRIMESTRE 25ore TOTALE ORE PREVISTO ALLA FINE DELL’ANNO S. 2009/ 2010 :12ore TOTALE ORE PREVISTO DAL PIANO DI STUDI 60ore DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI PARTENZA Gli allievi sono stati sottoposti a test motori che hanno rilevato le loro attitudini e le loro capacità riguardo alle qualità fisiche ed alle varie discipline sportive: pallavolo, pallacanestro, atletica leggera, . I test iniziali sono stati usati come parametro di riferimento non solo per il risultato in se, confrontabile con i risultati standard dei diversi test, ma anche per l’eventuale miglioramento che essi hanno avuto nel corso dell’anno e quindi anche a titolo di verifica del lavoro svolto OBIETTIVI FORMATIVI E COMPORTAMENTALI Sono stati raggiunti attraverso : - lo sviluppo corporeo della persona per mezzo dell’affinamento delle capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro-muscolari. –il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita.- l’acquisizione del valore della corporeità ed arricchimento della coscienza sociale. FINALITA’ ED OBIETTIVI GENERALI Sono stati raggiunti attraverso: - l’acquisizione della consapevolezza dei propri mezzi – favorendo lo sviluppo armonico del corpo – facilitando l’acquisizione di una cultura sportiva che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita- favorendo la capacità di trasferire i valori acquisiti con le attività sportive al campo lavorativo e del tempo libero. OBIETTIVI SPECIFICI Sono stati perseguiti attraverso : - un significativo miglioramento delle capacità iniziali , sia condizionali che coordinative – la conoscenza e pratica sia di discipline individuali che di sport di squadra- la conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ed in caso di incidenti- l’organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati METODOLOGIA La metodologia applicata è stata prevalentemente di tipo globale salvo nei casi in cui sia stato necessario ricorrere ad interventi individualizzati o ad una analisi più particolareggiata od approfondita . E’ stata inoltre di tipo sia induttivo che deduttivo, con un approccio di tipo globaleanalitico e con una modalità d’istruzione sia verbale che visivo. VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA La valutazione è stata di tipo sia oggettiva , ( dove è stato possibile la definizione del livello raggiunto all’interno di un obiettivo ) che indicativo( se la valutazione è stata di tipo visivo ma non quantificabile) . Inoltre è stato tenuto conto dell’impegno , della partecipazione e frequenza, del comportamento e dell’ interesse sulla base della tabella concordata nella programmazione iniziale. Oltre ai test suddetti gli allievi sono stati sottoposti a verifiche periodiche riguardanti le varie attività svolte durante le lezioni .Come strumenti di verifica sono stati utilizzati: Documento del Consiglio di classe– pag. 18/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno 1) osservazione sistematica 2) valutazione in situazione 3) esercitazioni varie 4) test codificati Nel caso in cui si presenti un alunno esonerato dalle lezioni pratiche, per motivi di salute, la valutazione terrà conto oltre che dell’impegno, della partecipazione e frequenza, del comportamento, dell’interesse e di attività di collaborazione, anche dell’approfondimento di tematiche inerenti alla materia che più hanno suscitato interesse. ATTIVITA’ COMPLEMENTARI E A SOSTEGNO CURRICOLARE E’ stato proposto agli allievi di questo istituto la partecipazione ai campionati studenteschi per le seguenti attività: Pallavolo maschile e femminile, Pallacanestro maschile, Atletica leggera su pista e corsa campestre maschile e femminile, Sport invernali sci maschile e femminile.. .Altro progetto effettuato è il “ Palio Marinaro scuole in barca”. SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA DELLA MATERIA Nel corso di quest’anno scolastico il programma è stato svolto regolarmente. I contenuti sviluppati sono stati esclusivamente di tipo tecnico- pratico supportati da concetti teorici che sono stati esposti in modo semplice e chiaro. Le finalità e gli obiettivi stabiliti, sia di tipo generale, che specifico, si possono ritenere nella loro generalità discretamente raggiunti . Gli alunni della classe hanno dimostrato di avere buone capacità motorie ; la partecipazione è stata costante per alcuni alunni il cui impegno si è esteso anche ad attività extracurricolari , accettabile per altri, per cui il profitto medio è soddisfacente. PROGRAMMAZIONE EFFETTUATA ALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO 2009/ 2010 Per verificare i livelli di partenza degli alunni verranno effettuati all’inizio dell’anno test per la rilevazione delle qualità fisiche e capacità motorie di base relative anche alle principali attività sportive, mediante test codificati e non codificati a valutazione più soggettiva. Le attività di recupero e di sostegno si intendono attivare attraverso la ripetizione del gesto atletico e sportivo sia in maniera globale che analitica fino ad un sufficiente apprendimento del gesto motorio. Gli obiettivi formativi saranno di tipo generale da intendersi essenzialmente come: - contributo dello sviluppo della personalità , azione preventiva riguardo alla salute psico-fisica dei ragazzi - influenza sulle attività su alcuni tratti del carattere senso di sicurezza, controllo dell’impulsività, attivismo, perseveranza. - Creazione di azioni attivanti la socializzazione - Spirito di collaborazione e di solidarietà - Rispetto del prossimo e dell’avversario( principalmente con i giochi di squadra) Le strategie da attivare per il loro perseguimento saranno differenziate a seconda delle capacità degli alunni utilizzando gli strumenti e gli attrezzi di palestra Gli obiettivi disciplinari si raggiungeranno attraverso le capacità di lavorare e collaborare con i compagni e l’insegnante. Per quello che riguarda i contenuti nel primo quadrimestre sarà svolto principalmente un lavoro che preveda il miglioramento delle capacità condizionali e nel secondo quadrimestre il miglioramento dei fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi e specialità dell’atletica. La metodologia usata sarà di tipo globale. Soltanto in casi particolari si potrà scomporre analiticamente il gesto motorio. Per la consultazione di testi di lettura si consiglia un certo numero di copie da poter consultare dai ragazzi delle classi quinte in vista degli esami di maturità Documento del Consiglio di classe– pag. 19/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Come sussidi per la strutturazione delle lezione gli insegnanti si avvarranno di tutti gli attrezzi disponibili in palestra. .La verifica formativa sarà data dall’osservazione sistematica di tutte le attività svolte sia individuali che di squadra( test di valutazione delle capacità motorie).La verifica sommativa sarà data dall’impegno dimostrato, dalla frequenza e dalla partecipazione.Il numero delle verifiche sommative previste per ogni periodo saranno due a quadrimestre. La tabella che i docenti prenderanno in esame per la valutazione sarà: 1-2-3-4- capacità ,impegno e partecipazione nulli 5 capacità , impegno e partecipazione scarsi 6 capacità ,impegno e partecipazione sufficienti 7 “ “ “ buoni 8 conoscenza tecnica e buon impegno in tutte le discipline sportive 9-10 risultati particolarmente elevati nelle attività di lezione e di campionati studenteschi PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA Il programma è stato svolto secondo le direttive della programmazione redatta all’inizio dell’anno adattandolo alle specifiche situazioni di ciascuna classe. OBIETTIVI FISICO-MOTORI GENERALI : potenziamento del livello delle capacità motorie di tipo condizionale( rapidità, resistenza, forza veloce, mobilità articolare) e di tipo coordinativo sia generale (controllo motorio, adattamento motorio, apprendimento motorio), che speciale(equilibrio senso ritmico, discriminazione sensoriale, organizzazione spazio-temporale, trasformazione motoria, combinazione motoria. OBIETTIVI FISICO-MOTORI SPECIFICI: apprendimento inteso come perfezionamento, abilità motorie specifiche( fondamentali individuali) delle principali attività sportive praticabili a livello scolastico(pallavolo ,pallacanestro, calcetto)Sono stati introdotti elementari concetti di tattica individuale e di squadra sia in attacco che in difesa. Durante le lezioni sono stati dati cenni elementari sulla prevenzione e sul comportamento da tenere sui più frequenti traumi sportivi. CONTENUTI DELLE ATTIVITA’: -esercizi a corpo libero sul posto ed in movimento ad effetto generale e/o specifico a carico naturale e aggiuntivo, con piccoli e grandi attrezzi codificati (come palle mediche, funicelle) e non -esercizi di opposizione e resistenza -esercizi di mobilità articolare in forma statica e dinamica - esercizi a coppie sia per la mobilità articolare che di opposizione per il miglioramento della forza e della F. resistente -esercitazioni specifiche per il miglioramento del senso ritmico-motorio - attività sportive di squadra di pallavolo, pallacanestro, calcetto, sia attraverso i fondamentali individuali, che l’effettuazione di partite -esercitazioni propedeutiche e preparatorie delle principali specialità dell’atletica leggera -esecuzione dei test motori standardizzati . Livorno, 10 maggio 2010 Documento del Consiglio di classe– pag. 20/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Matematica Docente Prof. Elena Leoni Libri di testo adottati MODULI DI LINEAMENTI DI MATEMATICA (modulo B,F,G) Autori :N.DODERO,P.BARONCINI,R.MANFREDI Ghisetti e Corvi Editori Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico2009-2010:: Totale ore 1° trimestre 36 Totale ore pentamestre al 15/5/2010 43 Totale al 15/5/2010 79 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2009/2010 91 Totale ore previsto dal piano di studi (n. 3 ore settimanali x 33 ) 99 OBIETTIVI Nel corso del triennio l’insegnamento della matematica prosegue ed amplia il processo di preparazione scientifica e culturale iniziato nel biennio. Le poche ore settimanali (3)però non hanno permesso un’ampia e approfondita trattazione degli argomenti. OBIETTIVI di apprendimento Conoscenze: acquisizione contenuti fondamentali: concetto di funzione, concetto di integrale indefinito,di integrale definito,di serie numerica ed equazioni differenziali . Competenze: La classe, mediamente, è in grado di : _calcolare integrali indefiniti ; _calcolare integrali definiti e aree di parti di piano delimitate rette e parabole. _calcolare integrali impropri _calcolare volumi di solidi di rotazione. _studiare la convergenza di una serie numerica -risolvere una equazione differenziale del primo ordine e del secondo ordine lineari omogenee a coefficienti costanti. Capacità: autonomia nell’organizzazione dello studio, saper individuare la risoluzione di problemi in vari contesti, comunicare adeguatamente il proprio lavoro. Documento del Consiglio di classe– pag. 21/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno OBIETTIVI RAGGIUNTI Ho iniziato il rapporto di lavoro con la classe solo nel corrente anno scolastico e quindi non ho un’ approfondita conoscenza del percorso didattico di ogni singolo alunno. Posso dire che alcuni di loro hanno evidenziato lacune nelle regole di base del calcolo algebrico e negli argomenti trattati negli anni precedenti. Per questo motivo ho limitato l’applicazione dei concetti visti a semplici casi , ho evitato di trattare molti argomenti previsti dal piano di studi visto la notevole difficoltà incontrata dagli alunni a seguire con interesse e partecipazione. Gli obiettivi sono stati raggiunti quindi solo parzialmente in misura e maniera differente da studente a studente . Un gruppo di alunni ,molto esiguo, ha lavorato con continuità, ha partecipato con serietà alle lezioni ed è riuscito ad ottenere risultati accettabili . Un secondo gruppo, molto numeroso, si è invece impegnato in modo discontinuo e spesso superficiale, e ha perciò incontrato difficoltà che non sempre è riuscito a superare, manifestando carenze nella preparazione che risulta così decisamente fragile. TEMPI DEL PERCORSO DIDATTICO Il corso si articola in 3 ore settimanali di lezione. Il primo trimestre è stato dedicato allo studio del calcolo integrale. Nel pentamestre è stato affrontato ancora lo studio del calcolo integrale e lo studio di successioni serie numeriche ed equazioni differenziali . CONTENUTI Ripasso delle derivate di funzioni elementari; regole di derivazione; derivate di ordine superiore. Integrali indefiniti. Integrazioni immediate,integrazioni per sostituzione, Integrazione per parti, integrazione delle funzioni razionali fratte.,integrazione di particolari funzioni irrazionali Integrali definiti. Area del trapezoide,definizione di integrale definito,definizione più generale di integrale definito,proprietà dell’integrale definito,Teorema della media(con dimostrazione), La funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale,formula fondamentale del calcolo integrale.Calcolo di aree.Volume di un solido di rotazione,area di una superficie di rotazione e lunghezza di una curva . Integrali impropri: integrale di una funzione limitata definita in un intervallo non limitato,integrale di una funzione non limitata definita in un intervallo limitato. Successioni numeriche. Definizione. Rappresentazione di una successione(per elencazione, rappresentazione analitica,definizione ricorsiva). Successioni monotone. Successioni limitate limite di una successione .Successioni convergenti e divergenti e indeterminate. Serie numeriche.Definizione Proprietà generali delle serie.Condizione necessaria per la convergenza di una serie(con dimostrazione)Serie geometrica. Serie armonica , serie armonica generalizzata. Resto di una serie. Serie a termini .positivi. Criterio del confronto, della radice e del rapporto. Criterio del confronto asintotico. Serie e termini di segno alterno. Il criterio di Leibniz. Serie assolutamente convergenti. Studio di serie. Equazioni differenziali:Definizioni .Ordine e forma normale di una equazione differenziale.Soluzioni generali e particolari.Equazioni differenziali del primo ordine:equazioni diff. a variabili separabili. equazioni lineari,equazione di Bernoulli Prevedo inoltre di affrontare le equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti nel periodo intercorrente l’approvazione del seguente documento e il termine delle lezioni. Documento del Consiglio di classe– pag. 22/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno METODOLOGIA DIDATTICA Gli argomenti sono stati proposti utilizzando lezioni di tipo frontale, cercando in ogni caso di coinvolgere gli alunni nell’analisi di un problema e nella relativa risoluzione. Ogni argomento è stato consolidato con vari esercizi di tipo applicativo. SUSSIDI DIDATTICI Il libro di testo è stato usato con una certa continuità soprattutto come eserciziario. Altri sussidi didattici: appunti. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE I criteri seguiti per la valutazione quadrimestrale sono stati: _verifica delle conoscenze matematica fondamentali degli argomenti; _verifica della capacità di risolvere esercizi e problemi; _verifica delle capacità di deduzione logica. Si è inoltre tenuto conto dell’interesse, dell’impegno e del miglioramento conseguito dall’allievo nel corso dell’anno scolastico. Sono state effettuate verifiche scritte ( due o tre per trimestre, quattro per pentamestre) contenenti esercizi e problemi inerenti all’unità didattica svolta . PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2008/2009 Nota : logx = logex Calcola i seguenti integrali: 3 x x3 1 2) ∫ x − + dx = ( 5) dx = (7) 3) ∫ 4 4 x x5 x −1 1 3x 2 − senx 4) ∫ 2 dx = ( 6 ) 5) ∫ 3 dx = (8) 6) ∫ x 2 cos( x3 )dx = ( 8) x + 25 x + cos x + 1 4x 2x − 1 4 7) ∫ 2 dx = (10) 8) ∫ 2 dx = (10 ) 9) ∫ 2 dx = x + 6x + 9 x − 3x − 4 x + 6 x + 12 dx 10) ∫ = (9) 2 2 cos x ⋅ 1 − 4 tan x x8 − 3 x 6 + 3 x − 1 1) ∫ dx = x6 suff.40 Documento del Consiglio di classe– pag. 23/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno (7) (10 ) QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA (risposta esatta punti 4) 1) Sia data la funzione y = cos x + 1 .Quali delle seguenti funzioni è una sua primitiva? a) y = − senx c) y = senx b) y = senx + x d) ٱy = senx + 1 e) nessuna delle precedenti. 2) Se α è un numero reale tale che α ≠ −1 allora: α dx = (α + 1) xα + c α dx = a) ∫x d) ∫x α ∫x b) 1 α x +c α +1 1 α +1 x +c α +1 dx = α ∫x c) dx = 1 α +1 x α +1 e) nessuna delle precedenti 3)Quali delle seguenti uguaglianze non è corretta? f ( x ) a) ∫ f ( x ) dx = n −1 n −1 + c ( n ≠ 1) n c) b) ∫ f ' ( x )sen f ( x ) dx = − cos f ( x ) + c f '( x) ∫ f ( x ) dx = log f ( x ) + c d) ∫ ٱf ' ( x ) e f ( x ) dx = e f ( x ) + c e) nessuna delle precedenti 4)A cosa è uguale l’integrale indefinito a) arcsenx + c b) 1 − x4 + c 2x ∫ 1 − x4 dx ? c) arcsenx 2 + c 1 − x2 + c d) e) nessuna delle precedenti 1 x arctg + c ? 2 2 x c) ∫ dx d) 4 + x2 5)Quale dei seguenti integrali indefiniti è uguale a a) x ∫ 2+ x 2 dx b) 1 ∫4− x 2 dx 1 ∫ 4+ x 2 e) ٱnessuna delle precedenti 6)A cosa è uguale l’integrale indefinito a) 1 +c ex b) − 1 +c ex 1 ∫e x dx ? c) log ( e x ) + c d) 1 log ( e x ) +c e) nessuna delle precedenti Documento del Consiglio di classe– pag. 24/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno dx 7)Se nell’integrale ∫ cos tdt a) ∫ 1 − x 2 dx poniamo x=sent otteniamo : b) ∫ cos 2 tdt c) ∫ cos 2tdt d) ∫ sentdt e) ٱnessuna delle precedenti 8) ∫ xe x dx è uguale a: xe x + ∫ e x dx a) b) e x − ∫ xe x dx c) xe x − ∫ e x dx d) xe x − ∫ xe x dx e) ٱnessuna delle precedenti e log x dx è uguale a: x 1 9) ∫ a) 1 (1 − log 4 ) 2 b) 1 ( log 2 2 − 1) 2 1 c) 1 − log 4 2 d) 1 2 e) ٱnessuna delle precedenti Completare (sostituire al posto dei puntini il valore mancante) a) ....... ∫1+ x 2 dx = log (1 + x 2 ) + c b) ∫ ............senxdx = cos 4 x+c V F □ □ □ □ □ □ è la totalità di funzioni primitive F ( x ) + c di f ( x ) □ □ 5) = ∫ f ( x ) g ( x )dx = f ' ( x ) g ( x ) − ∫ f ( x )g ' ( x ) dx □ □ 6)Supponiamo di dover calcolare un integrale del tipo □ □ □ □ VERO-FALSO (risposta esatta punti:1) 1)Se una funzione ammette una primitiva allora ne ammette infinite 2) ∫ xf ( x ) dx =x ∫ f ( x ) dx ∫ f ( x ) dx g ( x) ∫ g ( x ) dx 4)l’integrale indefinito ∫ f ( x ) dx di una funzione f ( x ) 3) ∫ ∫ ax f ( x) dx = px + q dx + bx + c 2 a)si possono presentare tre casi a seconda che l’equazione ax 2 + bx + c abbia una,due o nessuna soluzione b)Nel caso in cui il ∆ > 0 e quindi ax 2 + bx + c = a ( x − x1 )( x − x2 ) cerchiamo due costanti Documento del Consiglio di classe– pag. 25/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno A e B tali che A B px + q + = 2 x − x1 x − x2 ax + bx + c □ □ Risolvere i seguenti integrali : 1) ∫ ( x ∫ 3) ) dx sen 1 − x 16 − x 2 dx (10) 1 1 5) ∫ −5 x 2 − 2 x + 3 4 x 7) ∫ x2 − 1 2 1 dx (10) 4 senx − 3cos x 1 4) ∫ dx (12) 9 + x2 2) ∫ ( 10 ) dx 6) ∫ xe x dx (13) (10) −1 arctan g x − 1dx (15) Risolvere i seguenti integrali : 1) ∫ ( cos 1 − x x ∫ 3) 5) ∫ 4 7) ∫ 2 ) dx 9 − x 2 dx − x2 + 5x − 6 x2 − 1 (10) ∫ 4) 1 dx 3senx − 4 cos x 1 16 + x 2 dx (10) (12) e2 1 x 2) ∫ ( 10 ) dx 6) ∫ x log xdx (13) (10) 1 arctan g x − 1dx (15) 2 ●Calcola i seguenti integrali impropri: ∫ 0 1 x 4− x 2 dx ∫ ( 2 x + 3) −∞ +∞ 1 2 dx x+5 dx 2 +1 ∫x 0 ● Data la parabola di equazione y = − x 2 + 6 x − 8 trovare l’area della parte di piano limitata: a) dalla curva e dall’asse delle x. b) Dall’asse delle y,dall’asse delle x e dalla curva ●Trova l’area della regione finita di piano compresa tra l’iperbole di equazione xy = 2 e la retta di equazione x + y − 3 = 0 ● Calcolare il volume del solido generato dalla rotazione attorno all’asse delle x della regione di 1 piano delimitata dalla retta y = x + 2 nell’intervallo [ 0,3] (12) 2 3 1 +∞ x 1 x+2 ●Calcola i seguenti integrali impropri: ∫ dx ∫ dx dx 2 2 ∫ 2 x + 1 3 x + 4 9 − x ( ) −∞ 0 0 Documento del Consiglio di classe– pag. 26/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno ● Data la parabola di equazione y = − x 2 + 4 x − 3 trovare l’area della parte di piano limitata: a) dalla curva e dall’asse delle x. b) Dall’asse delle y,dall’asse delle x e dalla curva ●Trova l’area della regione finita di piano compresa tra l’iperbole di equazione xy = 12 e la retta di equazione 2 x + y − 10 = 0 ● Calcolare il volume del solido generato dalla rotazione attorno all’asse delle x della regione di 1 piano delimitata dalla retta y = x + 1 nell’intervallo [ 0,3] 2 +∞ 1 1) calcolare la somma della seguente serie ∑ n = 0 ( n + 1)( n + 2 ) 2) determinare il carattere della seguente serie indicando il criterio usato +∞ 3n n =1 ( 2n + 1) ∑ n 3)Stabilisci se la seguente serie è assolutamente convergente o semplicemente convergente: +∞ ∑ ( −1) n =1 n n +1 n2 4) Risolvere le seguenti equazioni differenziali: a) y ' (1 + x ) seny + cos y = 0 y = x 2 + 1 e trova l’integrale particolare che passa per il punto x c) y '− xy = xy 3 b) y '− +∞ 1) calcolare la somma della seguente serie 5 1, 2 1 ∑ ( n + 3)( n + 4 ) n =0 2) determinare il carattere della seguente serie indicando il criterio usato +∞ 2n n =1 ( 3n + 1) ∑ n 3)Stabilisci se la seguente serie è assolutamente convergente o semplicemente convergente: +∞ n n+2 ( −1) 2 ∑ n n =1 4) Risolvere le seguenti equazioni differenziali: a) a) y ' (1 + x ) cos y − seny = 0 y = x 2 + 3 e trova l’integrale particolare che passa per il punto x c) y '+ 2 xy = xy 2 b) y '− 7 1, 2 Documento del Consiglio di classe– pag. 27/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Religione Cattolica Docente Prof. Fabio Guidi Libri di testo adottati L. SOLINAS, Tutti i colori della vita, S.E.I. Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2009-2010 Totale ore 1^ periodo 9 Totale ore 2^ periodo al 15/5/2009 16 Totale al 15/5/2009 25 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2008/2009 29 Totale ore previsto dal piano di studi (n. 1 ore settimanali x 33) 33 Obiettivi conseguiti Conoscenze Accanto agli obiettivi comportamentali di fondo, vale a dire la capacità di ascolto e di confronto con la diversità, l’obiettivo formativo specifico del quinto anno del corso di studi consiste nella comprensione dei nessi profondi tra maturazione umana e crescita religiosa. La classe ha fatto proprio tale obiettivo ed ha conseguito un profitto ottimo. Competenze Saper sostenere, su di un argomento inerente alla disciplina, un dialogo e capacità sufficientemente competente, articolato nell’esposizione del proprio pensiero e della propria posizione, rispettoso dell’altro e del diverso ed utile all’arricchimento personale e del gruppo. Contenuti • L’etica, tra conformismo e responsabilità collettiva (D. Laing) • I diritti umani e l’«obiezione di coscienza» (Don Milani) • La Chiesa come «profezia» • L’adulto e la crisi dei modelli umani nella società contemporanea (A. Maslow) • Dare un senso alla propria vita (V. Frankl) • I maestri del sospetto e la «morte di Dio» (Marx, Freud, Nietzsche) • Le caratteristiche della fede matura: diakonìa, martyrìa, koinonìa • Religione, spiritualità e misticismo Il numero limitato di lezioni curricolari (una sola ora settimanale) e le inevitabili interruzioni che, per vari motivi, si verificano durante ogni anno scolastico, non hanno agevolato, in qualche misura, la focalizzazione intorno ai temi proposti, rendendo necessaria una faticosa opera di ‘cucitura’ tra una lezione e l’altra.. Metodi di insegnamento La metodologia utilizzata è stata l'animazione della discussione in classe e il lavoro in gruppo, tale da permettere un coinvolgimento effettivo dell'alunno alla specifica problematica della ricerca. La trattazione dei temi è stata condotta a partire da testi significativi, reperiti all'interno dello stesso libro di testo, oppure forniti dal docente attraverso copie fotostatiche. Strumenti di verifica La valutazione degli studenti si fonda sul comportamento tenuto in aula, sull’interesse dimostrato e sulla partecipazione costruttiva al dialogo educativo. Non sono state effettuate prove scritte o orali. Il comportamento degli alunni è risultato soddisfacente, a partire dall’interesse e dalla partecipazione al dialogo educativo. Documento del Consiglio di classe– pag. 28/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno LINGUA INGLESE Insegnante: prof. Stella Mugnaini Libri di testo: K. O’Malley Gateway to Electricity Electronics &Telecommunications Lang O. Wilde The picture of Dorian Gray Penguin Readers Dal testo Gateway to Electricity Electronics &Telecommunications sono state studiate le seguenti units: Unit 5 Production of electricity • Basic Ideas Power distribution WORD POWER The transformer Sources of power • Practical reading A fossil fuel power station LANGUAGE FOCUS : The Passive A nuclear reactor How a nuclear reactor is kept under control Hydroelectric power stations Wind power LANGUAGE FOCUS : Describing a process • From the Press Wind farm worries UK needs “ more nuclear stations Unit 7 Introduction • Basic Ideas Uses of electronics WORD POWER Transducers LANGUAGE FOCUS : Word Stress Capacitors and inductors • Practical reading Milestones in electronics Lee De Forest, the “ father of the radio” How an electronic system works LANGUAGE FOCUS : using a dictionary How to choose a component Data sheets: capacitors and inductors LANGUAGE FOCUS : Articles • From the Press A really smart house Unit 8 Transistors • Basic Ideas Transistors and diodes WORD POWER LANGUAGE FOCUS : Relative clauses and definitions • Practical reading The little giant • From the Press William Shockley, the man who fathered the transistor Will nano- technology replace transistors? Documento del Consiglio di classe– pag. 29/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Unit 9 Electronic circuits • Basic Ideas Conventional and integrated circuits WORD POWER Amplifiers Oscillators • Practical reading How to read a data sheet How microchips are made LANGUAGE FOCUS : Quantifiers • From the Press The race to build an integrated circuit The power of the microchip Unit 11 Computers • Basic Ideas Types of computer WORD POWER Milestones in computer history LANGUAGE FOCUS : Combinations of nouns • Practical reading Computer hardware Computer languages and programs Computer software The range of computer programs Mediabook advertisement LANGUAGE FOCUS : comparison • From the Press Alan Turing: the father of the computer Does playing computer games make you more intelligent? The potential of the quantum computer Why the PC will not die Unit 12 Automation • Basic Ideas The advantages of automation WORD POWER How automation works Artificial Intelligence • Practical reading Robots in manufacturing How does a robot work? LANGUAGE FOCUS : conditional sentences • From the Press Is this the end of the air traffic controller? Humanoids on the march LANGUAGE FOCUS :prefixes (2) Unit 13 Introduction • Basic Ideas What are telecommunications? WORD POWER Electromagnetic waves Inventions in telecommunications Documento del Consiglio di classe– pag. 30/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno • Practical reading Radar Microwave oven LANGUAGE FOCUS :cause and effect Marconi and the invention of radio • From the Press How telecoms can change the world Unit 14 Transmission of signals • Basic Ideas Means of transmission WORD POWER Cables Aerials • Practical reading Q and A: how do aerials work? LANGUAGE FOCUS :singular and plural Using a dictionary (3) Laser How lasers are used Il testo The picture of Dorian Gray di O. Wilde è stato letto, tradotto e gli alunni hanno dimostrato di conoscerne il contenuto attraverso questionari e/o interrogazioni L’insegnante ha inoltre fornito fotocopie relative a “1984” di G. Orwell di cui poi gli studenti hanno visto una rappresentazione teatrale in Italiano Infine sono state svolte attività di comprensione di testi vari su fotocopie fornite dall’insegnante . Docente : prof. Stella Mugnaini ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2009/2010 Totale ore di lezione 1° quadrimestre Totale ore di lezione 2° quadrimestre al 08/05/2010 Totale ore di lezione al 08/05/2010 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico Totale previsto dal piano di studi ( n. 2ore settimanali ) 21 28 49 58 74 La notevole differenza di ore riscontrabile tra il totale di ore di lezione previsto dal piano di studi e quello che si prevede di svolgere effettivamente entro la fine dell’a.s. in corso è dovuta ad ore di lezione perse perché coincidenti con festività o attività connesse con la scuola (assemblee d’istituto e di classe, simulazioni di prove d’esame, ecc.) e assenze collettive della classe . Obiettivi Linguistici 1. essere in grado di sostenere una conversazione di carattere generale in lingua inglese . 2. saper comprendere testi il cui word-range è 1200-1500 di “authentic matherial” e relativi alla loro specializzazione. 3. saper riportare in lingua inglese gli argomenti delle letture prese in esame con Documento del Consiglio di classe– pag. 31/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno adeguata padronanza lessicale. 4. saper riportare in lingua inglese argomenti tecnici relativi alle discipline della specializzazione 5.saper tradurre testi relativi alla specializzazione mantenendo la precisione dei termini tecnici. Definizione dei livelli di partenza La classe è composta da 22 alunni, di cui 8 ripetenti provenienti da altra sezione. All’inizio dell’anno scolastico presentava un livello di partenza medio basso dovuto ad una preparazione di base carente per molti di loro, aggravata da motivazione ed interesse scarsi. Metodologia e strategie didattiche Sono state effettuate lezioni frontali, nelle quali sono stati esaminati testi di genere diverso ( articolo di giornale, testo letterario, testo tecnico) allo scopo di presentare diversi tipi di registro linguistico . Sui testi esaminati sono state successivamente svolte esercitazioni attraverso questionari sia orali che scritti per sviluppare le abilità di listening /speaking ( gli alunni ascoltano il messaggio dell’insegnante/ CD player e successivamente conversano con l’insegnante e/o i compagni relativamente all’argomento trattato) e reading/writing (gli alunni leggono un testo, -silent reading-, ne individuano l’argomento fondamentale ed i punti principali, ne ricavano le informazioni richieste). Viste le disposizioni ministeriali sulla tipologia della terza prova degli Esami di Stato gli alunni hanno svolto esercitazioni nella tipologia “B” e cioè a domande aperte. L’approfondimento del vocabolario tecnico è stato sviluppato attraverso l’utilizzo del testo specifico in adozione. Attività di recupero ed approfondimento Nel corso dell’anno le strategie di recupero sono state attivate nell’ambito del percorso formativo curricolare. L’insegnante ha fatto tale scelta per due motivi: da un lato ha ritenuto necessario non gravare sul monte ore già sufficientemente impegnativo per gli studenti che hanno frequentato le lezioni; dall’altro non ha ritenuto opportuno offrire tali possibilità di recupero a coloro che spesso sono stati assenti . Dopo il 15 maggio sono state programmate lezioni di approfondimento volte a migliorare la preparazione della classe in funzione degli esami. Andamento didattico Il primo modulo è stato dedicato all’esame del libro di lettura “The Picture of Dorian Gray” di O. Wilde, assegnato per le vacanze estive, : il testo è stato utilizzato come strumento di verifica dell’ esposizione orale, della comprensione scritta e orale ( domande dell’insegnante) nonché della correttezza linguistica. Tale modulo ha richiesto più tempo del previsto a causa della presenza in classe del gruppo dei ripetenti che , a differenza di coloro che facevano parte della 4° ETE dell’a.s. 2008/2009, non aveva letto il testo per cui si è dovuto procedere ad una lettura,seppur veloce, in classe. Sono state quindi affrontate letture di argomento tecnico inerente alla specializzazione. Documento del Consiglio di classe– pag. 32/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno L’ultimo modulo ha riguardato la lettura di un riassunto in inglese del romanzo “1984”di G. Orwell ,di cui poi gli studenti hanno visto la rappresentazione teatrale in italiano ed hanno commentato in classe con l’insegnante. Nell’ambito della classe alcuni alunni si sono distinti per l’interesse ,la partecipazione assidua alle lezioni e l’applicazione nelle attività da svolgere a casa, ottenendo perciò risultati soddisfacenti; altri ,invece, hanno conseguito una preparazione più approssimativa a causa di un’applicazione discontinua e superficiale. Alcuni di loro ,inoltre , hanno frequentato in modo saltuario le lezioni e ciò ha ovviamente inciso negativamente sul loro rendimento. Ciò è tanto più grave se si considera il numero estremamente esiguo di ore settimanali a disposizione per la lingua straniera (due) ed al numero di ore di lezione venute a mancare per cause diverse e comunque indipendenti dalla volontà della sottoscritta: ciò ha procurato il rallentamento nello svolgimento del programma e la necessità di adeguarlo a tempi ridotti a disposizione. Al momento attuale la metà della classe ha raggiunto risultati sufficienti o più che sufficienti . Della restante metà pochi alunni sono in una situazione che potrebbe ancora raggiungere risultati accettabili , mentre 8 di loro hanno ottenuto risultati gravemente insufficienti a causa di un impegno inadeguato ed incostante o ,per alcuni di loro, addirittura inesistente accompagnato da un numero assai elevato di assenze. Strumenti Sono stati utilizzati manuali didattici e fotocopie per le attività di reading e written comprehension L’insegnante ha utilizzato inoltre un piccolo CD player portatile per l’ascolto di CDs in lingua inglese al fine di svolgere le attività di listening. Tipologia delle verifiche e valutazione Per la verifica ( formativa e sommativa) dei contenuti relativa agli argomenti affrontati in classe sono stati utilizzati il colloquio e questionari, mentre per verificare le capacità di comprensione sono state svolte anche prove scritte su testi di argomenti vari, accompagnate da attività a risposta aperta e/o chiusa. Le verifiche scritte sono state due a quadrimestre come pure quelle orali. La valutazione ha tenuto conto a)degli obiettivi prefissati; b)della situazione di partenza; c)della situazione finale; d)dell’impegno dimostrato in classe e nello studio a casa; e)della partecipazione al dialogo educativo . Il criterio di sufficienza è stato determinato sulla base della conoscenza essenziale dell’argomento trattato, la chiarezza nell’esposizione, le capacità di collegamento e confronto. Documento del Consiglio di classe– pag. 33/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno 1. Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione) La classe risulta eterogenea nella sua composizione perche’ formata da tre realta’ completamente diverse, un nucleo proveniente dalla 4 classe accorpata ad una 4 elettrotecnici unito ad un nutrito numero di alunni ripetenti delle due quinte dell’anno precedente. Il livello di preparazione raggiunto e’assai diversificato. Infatti soltanto un piccolo gruppo di allievi si e’ mostrato interessato e preparato in modo costante per l’intero anno scolastico, mentre la maggioranza degli allievi e’sempre stata piuttosto superficiale nello studio che e’stato condotto in modo discontinuo e migliorato solo in vista di una verifica. A causa di questo scarso impegno alcuni allievi mostrano di possedere, attualmente, una preparazione piuttosto lacunosa e assai superficiale. 2. Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso formativo Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo Tutta la classe ha dimostrato di aver chiaro che il perito elettronico, quale deve uscire dal nostro corso di studi, deve possedere le conoscenze, le competenze e le capacità proprie della specializzazione: - analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; - analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, elaborazione e trasmissione di suoni, immagini e dati; - partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di vario tipo (di controllo, di comunicazione, di elaborazione delle informazioni) anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi; - progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi di automazione e di telecomunicazioni, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato; - descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d’uso; - comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera. Tuttavia si rendono necessari anche requisiti culturali più ampi, ciò al fine di un inserimento adeguato nel mondo del lavoro, ma anche per un eventuale proseguimento degli studi. Infatti nella società sempre di più si richiede una indiscussa professionalità, ma anche una flessibilità e agilità nell’elaborare in maniera personale e critica qualunque problematica. Per quanto concerne i metodi didattici, la programmazione, gli obiettivi e i criteri di valutazione, si rimanda ai documenti dei singoli insegnanti di seguito acclusi. 3. Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali, viaggi e visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni) Gli alunni non hanno partecipato a nessuna attività di stage e non hanno effettuato visite guidate o viaggi d’istruzione. Documento del Consiglio di classe– pag. 34/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno 4. I criteri e gli strumenti di valutazione adottati , comprese le griglie di valutazione. Gli insegnanti hanno seguito i criteri di valutazione adottati dal Collegio dei docenti. Per le griglie di valutazione per le simulazione delle prove scritte dell’esame di stato sono allegate al documento. 5. Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato: esperienze di programmazione e simulazione della prima e della seconda prova esperienze di programmazione e simulazione della terza prova; Gli alunni hanno acquisito esperienza per lo svolgimento delle prove scritte tramite delle simulazioni sia per la prima prova che per la seconda con contenuti che vengono di seguito allegati. Per quanto concerne la terza prova scritta è stata svolta una simulazione, per abituare gli allievi ad esprimersi su argomenti di varie discipline in modo sintetico. La scelta della tipologia è caduta su quella con 2 domande a risposta aperta per 5 discipline: sistemi, inglese, matematica, elettronica e t.d.p. da svolgersi in 120 minuti. Per quanto riguarda i contenuti delle suddette prove rimandiamo agli allegati. Documento del Consiglio di classe– pag. 35/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno SIMULAZIONE PRIMA PROVA TIPLOGIA A - ANALISI DEL TESTO - Giovanni Pascoli Lavandare Nel campo mezzo grigio e mezzo nero Resta un aratro senza buoi, che pare Dimenticato tra il vapor leggero . E cadenzato dalla gora viene Lo sciabordare delle lavandaie Con tonfi spessi e lunghe cantilene: Il vento soffia e nevica la frasca, E tu no torni ancora al tuo paese! Quando partisti, come son rimasta! Come l’aratro in mezzo alla maggese. Da Myricae, 1891 Giovanni Pascoli (S. Mauro di Romagna 1885 – Bologna 1912 ), specialmente con la raccolta poetica Myricae ( 1891 ) introduce nella poesia italiana un forte elemento di novità influendo profondamente sulla poesia successiva, dal Crepuscolarismo all’Estetismo. La poetica del Pascoli è legata alla concezione del poeta come ‘la voce del fanciullino che è in ciascuno, espressione di una sensibilità infantile e capace di sorprendersi del nuovo, da cui deriva la scelta di un alingua poetica simbolica e sovrarazionale. Comprensione complessiva -Il quadro di un paesaggio autunnale presentato nel componimento, solo in apparenza realistico, vuole comunicare la sensazione psicologica ed esistenziale dell’abbandono. Illustra l’immagine centrale del testo in una breve sintesi . Analisi del testo Analizza nel dettaglio i temi e le immagini delle tre strofe. Quali sono rispettivamente legati alla vista e quali all’udito? - Evidenzia attraverso un’analisi dettagliata del componimento quali scelte terminologiche anticipino e rafforzino il tema centrale . - Nel componimento viene stabilita una evidente analogia tra la donna e la campagna abbandonata. Rintraccia le espressioni che rimandano a questo campo semantico e spiega quale significato assumano nella concezione pascoliana dell’amore . - Lo stile di Pascoli in questo componimento si può definire impressionistico: sapresti spiegare il perché? - Le scelte espressive del componimento creano un effetto di monotonia. In che modo tale effetto è in relazione con i temi della poesia? - Analizza il lessico : è quotidiano o letterario? Motiva la tua risposta. - Documento del Consiglio di classe– pag. 36/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Inquadramento nelle poetiche del tempo La poesia de Pascoli riveste un ruolo particolarmente importante per l’innovazione del linguaggio poetico tra l’Ottocento ed il Novecento, anche se appare ancora per molti aspetti legata alla tradizione. Esponi quali siano le principali innovazioni della poesia pascoliana anche in relazione ad elementi della sua poetica . TIPOLOGIA B - Redazione di un ‘ saggio breve’ o di un ‘articolo di giornale’- AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO Argomento : Poeti e letterati di fronte alla ‘grande guerra’ ( Documenti di : Manifesto del Futurismo,’Le Figaro’,1909; V. Majakovsfkij,1914; G.Papini, Amiamo la guerra, in ‘Lacerba’, II,20,1914; R. Serra, Esame di coscienza di un letterato,in ‘La Voce’,30.4.1915;G. D’Annunzio, Sagra dei Mille ( Dal discorso tenuto a Quarto il5.5.1915; T. Mann, Pensieri di guerra, in ‘Scritti storici e politici,trad.it.Milano,1957 .). AMBITO SOCIO- ECONOMICO Argomento : Alle basi della convivenza civile e dell’esercizio del potere: giustizia, diritto, legalità. ( Documenti di : Aristotele, Politica,I,Cap.1,2; C. Beccaria, Dei delitti e delle pene,CapII,1764;O.Hoffe, Giustizia politica, Bologna,1995; H. Sidgwick, I metodi dell’etica, Milano, 1995; J. Rawls, Una teoria della giustizia, Milano, 1982; G. Del Vecchio,La giustizia, Roma,1959; N. Bobbio, Dialogo intorno alla Repubblica, Roma,2001. ) . AMBITO STORICO- POLITICO Argomento : Origine e sviluppi della cultura giovanile ( Documenti di : E. J. Hobsbawm, Il secolo breve,trad.it., Milano1997; D. Miscioscia,Miti affettivi e cultura giovanile, Milano1999; L.Tomasi, Lacultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano1998) . AMBITO TECNICO- SCIENTIFICO Argomento :”Sensate esperienze” e “dimostrazioni certe”: la nascita della scienza moderna. ( Documenti di : G. Galilei, Il Saggiatore,1623; A. Einstein, L’evoluzione della fisica,1938; A. N. WHITEHEAD, La Scienza e il mondo moderno,1926; A.Koirè, Dal mondo del pressappoco all’universo della precisione, Torino,1967; I.Prigogine, La nuova alleanza, metamorfosi della SCIENZA, Torino,1981; P. Rossi, I filosofi e le macchine, Milano, 1976) . TIPOLOGIA C - Tema di argomento storico – Nel 2011 si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia. Successione di tre tipi di regime. Il candidato si soffermi sul passaggio dal regime liberale monarchico a quello fascista e da quello fascista a quello democratico repubblicano . TIPOLOGIA D -Tema di ordine generale – Documento del Consiglio di classe– pag. 37/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno “Nessun cittadino, nessuna nazione potrà avere la coscienza tranquilla, finchè la metà del mondo avrà fame, finchè in due terzi dei paesi del mondo la produzione alimentare sarà insufficiente. La generazione attuale sarà giudicata dal successo o dall’insuccesso degli sforzi compiuti in questo senso”.( Dal discorso di j. Kennedy al Congresso Nazionale dell’Alimentazione del 4 Maggio 1963). Riflettete sulla questione proposta, con riferimenti storici alle cause del drammatico fenomeno della fame nel mondo e alle iniziative intraprese dai paesi avanzati per la soluzione dell’antico problema. Simulazione prima prova (ITALIANO) SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA - A - ANALISI DEL TESTO INDICATORI DESCRITTORI COMPRENSIONE Insufficiente Parziale Completa PUNTEGG Punteggio IO attribuito 1 2 3 Non corretta 1 Alcune improprietà 2 ESPRESSIONE SCRITTA lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici Elementare,corretta 3 Corretta,agile con termini scelti e appropriati 4 Incompleta 1 Interpretazione non sempre puntuale 2 Completa ma con alcune imprecisioni 3 Completa,esauriente, ordinata Carenti e superficiali Sufficienti Ampi e numerosi Esaurienti e personali 4 ANALISI RIFLESSIONI ED APPROFONDIMENTI STORICO LETTERARI 1 2 3 4 Tot. Documento del Consiglio di classe– pag. 38/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B : ARTICOLO - SAGGIO BREVE Allievo/a : INDICATORI Classe: DESCRITTORI PUNTEGG Punteggio IO attribuito ESPRESSIONE SCRITTA Non corretta Alcune improprietà lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici Elementare, corretta Corretta, agile con termini scelti e appropriati 1 UTILIZZO DOCUMENTI Scarso Marginale,superficiale Sufficiente Approfondito 1 2 3 4 DESTINAZIONE EDITORIALE Scarsa conformità Conformità parziale Conformità totale 1 2 3 RIFLESSIONI E AMPLIAMENTI Carenti Sufficienti Ampi e numerosi Esaurienti e personali 1 2 3 4 2 3 4 Tot. Documento del Consiglio di classe– pag. 39/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA C - D : ARGOMENTO STORICO, ORDINE GENERALE Allievo/a : Classe: INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGG IO 1 2 ESPRESSIONE SCRITTTA Non corretta Alcune improprietà lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici Elementare, corretta 3 Corretta,agile con termini scelti e 4 appropriati Superficiali incomplete 1 CONOSCENZE ADERENZA ALLA TRACCIA Parziali 2 Complete 3 Cont.ti strutturati in modo incoerente Frequenti luoghi comunni, cont.ti non sempre coerenti . Cont.ti coerenti, argomentazioni non sempre motivat, tesi chiara . Tesi centrale argomentazioni chiare e significative, contenuto strutturato in modo organico 1 2 Carenti e superficiali Sufficienti Ampi e numerosi Esaurienti e personali 1 2 3 4 ARTICOLAZIONE E COERENZA CONTENUTI RIFLESSIONI AMPLIAMENTI Punteggio attribuito 3 4 Documento del Consiglio di classe– pag. 40/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno SIMULAZIONE II PROVA TELECOMUNICAZIONI In una sala di incisione digitale, sono stati piazzati in sei posizioni opportune altrettanti microfoni Mi (i=1, 2, …, 6) di diverso tipo, a dipendenza della natura della sorgente sonora da captare. In dettaglio, M1 e M2 sono microfoni dinamici con risposta in frequenza estesa da 50 a 12000 Hz, i rimanenti microfoni M3 … M6 sono del tipo a condensatore, con risposta in frequenza da 20 a 20000 Hz. I segnali generati dai microfoni sono trasportati ad una piastra di preamplificazione e registrazione tramite cavi schermati con attenuazione trascurabile. La piastra di preamplificazione consta di sei preamplificatori che devono condizionare i segnali microfonici per adattarli allo stadio di elaborazione digitale; quest’ultimo opera la conversione in digitale dei segnali, con rapporto S/N ≅ 96 dB, e l’organizzazione degli stessi in una trama PCM che viene trasmessa, in modo seriale, ad un ricevitore remoto. Parte 1. a) Illustrare lo schema di principio del sistema atto alla generazione del multiplo PCM, descrivendo la funzione svolta da ciascun blocco. b) Illustrare lo schema di principio del ricevitore in grado di gestire in modo adeguato le informazioni provenienti dai sei canali audio c) Si giustifichino le soluzioni adottate per i seguenti punti notevoli: 1. Scelta della frequenza di campionamento. 2. Calcolo del numero dei livelli di quantizzazione. 3. Scelta del tipo di multiplazione. 4. Problema del sincronismo e dell’allineamento. d) Si calcolino le frequenze e i tempi necessari al funzionamento del sistema e) Si definisca una codifica di linea idonea per il trasferimento dati e per una corretta ricezione Parte 2. (facoltativo) Nell’ipotesi che i microfoni M1 e M2 abbiano impedenza d’uscita pari a 600 Ω e il livello d’uscita di picco, a vuoto, sia pari a –9.8 dB assoluti di tensione, si precisino le funzioni che deve svolgere lo stadio di preamplificazione, nel caso che la dinamica d’ingresso dell’ADC sia 0-5 V. Documento del Consiglio di classe– pag. 41/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Macroindicatori Indicatori Efficacia Capacità di argomentativa formulare ipotesi nell’analisi del tema e /o di sviluppare le proprie argomentazioni Stesura di uno schema a blocchi ed analisi in dettaglio dei singoli blocchi Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze Scelte tecniche Conoscenza e procedimenti degli argomenti analitici e saper valutare i risultati ottenuti Esposizione ed Utilizzo del linguaggio tecnico Descrittori Argomenta in modo pertinente ed esauriente alle scelte di fondo emerse dall’analisi del tema; pertinente e corretto; essenziale; poco pertinente o incompleto; non pertinente Rielabora in modo congruente , esauriente e concettualmente corretto; esauriente ma con qualche inesattezza nell’analisi; essenziale; poco pertinente o incompleto; non rielabora Conosce e sa sviluppare in modo: pertinente ed accurata; corretta e completa; essenziale; poco pertinente o incompleto; errato Capacità di Si esprime in modo: appropriato ed esposizione accurata; con termini corretto ma non tecnici ed sempre appropriata; appropriati poco appropriato e parzialmente corretto; completamente non appropriata ; Misuratori Punti Ottimo/eccellent e; Discreto/buono; Sufficiente Insufficiente Nettamente insuff. 3 2,5 2 0-3 1 0 Ottimo/eccellent e; 4 3,5 1-4 Discreto/buono; Sufficiente Insufficiente Nettamente insuff. Ottimo/eccellent e; Discreto/buono; Sufficiente Insufficiente 3 2 1 6 5 1-6 4 2-3 1 Nettamente insuff. Ottimo/eccellent e; Discreto/buono; Sufficiente Insufficiente/ Nettamente insuff Documento del Consiglio di classe– pag. 42/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno 2 1,5 1 0-2 0,5 SIMULAZIONE TERZA PROVA del 26/03/2010 Durata della prova 2 ore. INGLESE 1) What technological innovations in telecommunications make new opportunities possibile? 2) What advantages and disadvantages are there in a fossil fuelled steam electric power station? MATEMATICA 1)Determinare l’area della parte finita di piano compresa tra la parabola y=x2-3x e la parabola y = − x2 + 5x 2. Determinare il carattere della seguente serie,specificando il criterio usato: +∞ n2 ∑ n n =1 2 ELETTRONICA 1) Spiegare il funzionamento di un circuito derivatore reale e ricavare la funzione di trasferimento. 2) Descrivere il funzionamento di un raddrizzatore di precisione a doppia semionda. TDP 1) Descrivere il convertitore A/D ad approssimazioni successive. 2) Principio di funzionamento del transistor unigiunzione (UJT) e caratteristica d’innesco. SISTEMI 1) Quali sono e a cosa servono i segnali canonici? Determinare la loro trasformata di Laplace. 2) Che cosa è il luogo di Nyquist? Conoscendo il luogo di Nyquist come si determinano il margine di ampiezza ed il margine di fase di un sistema reazionato? Valutazione della terza prova PUNTEGGIO Per la correzione delle domande a risposta aperta: 4 risposta esatta e completa 3 risposta completa e parzialmente esatta 2 risposta incompleta e parzialmente corretta 1 risposta solo parziale e non corretta 0 risposta mancante o a livello nullo In tal modo si ottiene un max di 40 punti ed un minimo di 0, ripartiti nelle fasce che seguono per la corrispondente valutazione. Misurazione degli items e Valutazione delle risposte aperte Da 0 a 10 punti da 0 a 5 Da 11 a 14 punti 6 Da 15 a 17 punti 7 Da 18 a 20 punti 8 Da 21 a 23 punti 9 Da 24 a 26 punti 10 Da 27 a 29 punti 11 Da 30 a 32 punti 12 Da 33 a 35 punti 13 Da 36 a 38 punti 14 Da 39 a 40 punti 15 Documento del Consiglio di classe– pag. 43/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno 6. Elenco dei candidati. 1. Baldaccini Dario 2. Balestri Dario 3. Bufalini Simone 4. Conca Daniele 5. De Benedittis Emanuele 6. Faso Giacomo 7. Feola Simone 8. Fioravanti Giorgio 9. Giachetti Alessio 10. Gori Andrea 11. Lampredi Matteo 12. Manias Alessandro 13. Marmugi Emanuele 14. Martinelli Manuel 15. Pachetti Francesco 16. Pietrini Giorgio 17. Pizzi Jordan 18. Schiano Fulvio 19. Serra Simone 20. Taddei Fabrizio 21. Tamberi Diego 22. Vangi Alessio 7. Composizione del Consiglio di classe Disciplina Religione Lingua e letteratura italiana Lingua Inglese Storia Matematica Educazione fisica T.d.p. Diritto ed economia Elettronica e Telecomunicazioni Sistemi Lab. T.d.p. Lab Elettronica e lab. Telecomunicazioni Docente Guidi Fabio Benvenuti Daniela Mugnaini Stella Benvenuti Daniela Leoni Elena Punzi Anna Ciletti Vincenzo Razzauti M. Cecilia Del Nista Stefano Cerrai Gino Cardini Alessandra Calabresi Maurizio Documento del Consiglio di classe– pag. 44/44 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno