2 - Legambiente Lombardia

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2 - Legambiente Lombardia
Relazione al Bilancio Consuntivo 2013
Stendere la relazione al bilancio consuntivo dell'anno appena passato, in Legambiente, non rappresenta mai
una mera sintesi delle cose fatte e di quelle irrealizzate ma piuttosto un momento di riflessione sulla nostra
azione associativa sapendo che, oggi più che mai, stiamo navigando in acque agitate dalla crisi economica e che
molte certezze si sono perse sulle capacità di recuperare risorse a sostegno della nostra mission. Tenere e
mantenere la rotta è per Legambiente, e il Terzo Settore, una vera e propria impresa che, negli ultimi anni pur
vantando una tenuta economica di fondo, ha visto comunque un ridimensionamento delle capacità di produrre
lavoro e reddito.
Oggi per una Onlus, come lo e' Legambiente Lombardia, proseguire con lealtà nella direzione della realizzazione
della propria mission, capire con quali mezzi cio' sara' possibile e con quali risorse umane, rappresenta una vera
e propria sfida verso il futuro che viviamo ogni giorno con passione, spirito di servizio, voglia di guardare al
futuro e di farlo oltre ogni considerazione di carattere economico.
Spesso abbiamo parlato della nostra attività come di impresa sociale. Pur non avendone la qualifica ma
perseguendone obiettivi e finalità praticamente simili non siamo molto distanti nella nostra attività, da ciò che
viene richiesto dalla legge n.118/2005 all’articolo 1 che definisce "impresa sociale" una organizzazione privata
senza scopo di lucro che esercita, in via stabile e principale, un'attività economica di produzione o di scambio di
beni o di servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generale. E ancora, secondo un’altra
definizione (Conseil Wallon de l'Economie Sociale) «l’economia sociale racchiude quelle attività economiche
prese da cooperative, società mutualistiche e associazioni la cui azione è coerente con i seguenti principi: la
finalità di servire i soci e la comunità, piuttosto che di generare profitti, una gestione e un management
indipendenti, un processo decisionale democratico, la priorità delle persone e del lavoro rispetto al capitale e
alla distribuzione degli utili.»
Crediamo che Legambiente Lombardia Onlus sin dai primi anni 2000 abbia percorso questa strada guidata dagli
obiettivi espressi ed elaborati durante i congressi regionali dell'associazione. Così come, a guidarci nella nostra
azione e a rappresentare le coordinate da seguire per il 2013 sono stati gli obiettivi strategici che ci siamo dati
durante l’ultimo Congresso Regionale di Bergamo del 2011.
Il Territorio, declinato in azioni specifiche a difesa del suolo e della biodiversita', della promozione territoriale,
dell'educazione e della formazione non solo dei ragazzi, a conservare una centralità che ci ha permesso, grazie
alle numerose progettazioni messe in campo in questi anni, di legare le nostre battaglie politiche ad attività
concrete di trasformazione e riqualificazione del territorio.
I temi di quella che abbiamo definito essere l’area Scientifica, che ha perseguito due obiettivi importanti: la
messa in pratica di azioni per definire un cambiamento nelle abitudini alimentari con l'avvio di un percorso
legato all'uso dell'acqua di rubinetto e la messa in luce delle problematiche, e delle possibili soluzioni, per il
risanamento e la riqualificazione fluviale legata ai corsi d'acqua interni, in particolare di Lambro e Olona.
Altro obiettivo strategico la Formazione degli adulti e dei più piccoli come propulsore del cambiamento di
comportamenti e stili di vita contrassegnato dal progetto "Giardini scolastici" con il Comune di Milano,
dall'attività delle strutture gestite da Legambiente e dall’implementazione delle competenze dei circoli.
Infine, con la convinzione che qualità ambientale, culturale e sociale siano tra loro collegate, abbiamo sostenuto
anche alcuni impegni in quella che abbiamo definito marketing territoriale di Legambiente. Facendo nostro
uno degli obiettivi strategici dell'associazione in tema di qualità culturale dei territori e cioè “operare per un
aumento diffuso e generalizzato della qualità culturale dei territori e del Paese, diffondendo la consapevolezza
dei singoli e delle comunità sulle sfide ambientali del futuro”, abbiamo cercato anche in Lombardia di strutturare
alcune attività che, attraverso una serie di azioni, possano rafforzare la conoscenza e la promozione delle
specificità dei territori lombardi con particolare riferimento alle Case nella Foresta e ai Cea.
Quasi tutte le nostre azioni hanno trovato una sintesi – non definitiva – nella risposta a bandi e finanziamenti.
Ed è proprio nella progettazione il fulcro della nostra attività economica, il motore che fa girare il nostro
bilancio, che realizza le nostre aspirazioni. Tramite la partecipazione a bandi e finanziamenti di enti pubblici e
privati, in particolare di Fondazione Cariplo ma passando anche attraverso la programmazione europea, in
questi anni abbiamo potuto avviare percorsi di cambiamento, molti dei quali con una ricaduta positiva anche
sull’attuale bilancio in quanto ancora in essere o in chiusura proprio in questo esercizio finanziario.
Poche invece, le sponsorizzazioni da privati, la più importante delle quali riguarda il rapporto ormai consolidato
con Timberland che da anni ci aiuta nella realizzazione della Festa dell'Albero su scala regionale. E, rimanendo
in tema di campagne, Puliamo il Mondo, assieme alla già citata Festa dell'Albero, sono due tra le tante
campagne su cui possiamo contare per valorizzare, anche economicamente, la nostra attività con i cittadini e le
scuole.
Non da ultimo, un breve accenno alle risorse umane, volontarie e professionali.
In Legambiente sono i circoli sono l’anima dell’associazione, l'ossatura e la base su cui poggia tutta l’azione
locale: attraverso i coordinamenti e la rete dei circoli infatti, diventano motori di un cambiamento reale. Per
questo, per il 2013 attraverso il progetto Capacity building finanziato da Fondazione Cariplo, abbiamo tentato di
implementare le capacità dei coordinamenti territoriali di fare associazione nel luogo in cui operano sia in
termini numerici, aumentandone il numero di soci, che nella capacità di attrarre nuovi volontari.
Non possiamo tralasciare infine i collaboratori interni all'ufficio regionale. Modificatasi nel corso del tempo, la
struttura regionale contava nel 2013, 15 collaboratori di cui 2 a partita Iva e 2 decentrati presso i centri esterni
di educazione ambientale (nel 2014 siamo scesi a 13 collaboratori totali). Nonostante qualche sofferenza
economica, abbiamo cercato di mantenere stabile il numero di collaboratori chiudendo solo quelle esperienze
legate a strutture specifiche – come nel caso del Cras di Paspardo – o non più significative per le politiche
associative.
Area Territorio
Tra gli obiettivi strategici approvati dall'ultimo Congresso Regionale del 2011 trova ampio spazio la tematica
Territorio tanto da essere divenuta centrale nell'attività di Legambiente Lombardia.
A questo proposito sono stati individuati i seguenti obiettivi specifici che saranno di supporto anche per il futuro
alle attività messe in campo:
•
Fermare il consumo di suolo per tornare a costruire la città, attivarsi per il recupero delle aree dismesse
attraverso: l’approvazione di una nuova normativa che tuteli il suolo, promuovere un nuovo modello di
pianificazione delle città che porti a una maggiore coesione sociale, spazi di relazione, produzione
culturale, qualità del costruito e un nuovo modello di mobilità sostenibile, normativa che tuteli il suolo,
Chiedere l’istituzione di un Superfund sul modello statunitense per la bonifica delle aree dismesse;
•
Rilanciare il sistema parchi, aree protette, agricoltura rivendicando lo sviluppo dell’esperienza dei parchi
regionali, consolidare la nascita dei PLIS, completare la rete ecologica e il sistema di conservazione del
sistema verde, la nascita di nuovi parchi in particolare quello interregionale del Po, dotarsi di una
pianificazione integrata per tutto il territorio regionale;
All'area Territorio fanno capo le attività legate a suolo, biodiversità e parchi. Ciò che segue è il frutto del
lavoro messo in campo per il 2013 tendente a rispondere alla domanda di minore o diverso utilizzo del
territorio. Gli strumenti utilizzati riguardano bandi o finanziamenti da parte di enti privati (in particolare
Fondazione Cariplo) o pubblici.
Suolo
LandLife: grazie alla rete di relazioni internazionali soprattutto con la regione della Catalugna in Spagna, si è
potuto avviare nel 2010 un percorso che ha visto la partecipazione di Legambiente Lombardia al progetto
europeo Life Information and Communication dal titolo “LandLife” volto a far conoscere e implementare la
Custodia del Territorio in ambito europeo. Le azioni che intraprese nel 2013 sono legate al marketing, alla
divulgazione, tramite newsletters, delle azioni e delle caratteristiche della Custodia e del Manuale della
Custodia, alla definizione della seconda programmazione della Settimana Europea della Custodia del Territorio
oltre alla partecipazione a meeting e incontri internazionali. Il progetto si avvia alla conclusione, terminerà
infatti nei primi mesi del 2015 e ha visto la partecipazione dei Circoli di Usmate Velate, Varese, Val Cavallina
Val Calepio, il Colibrì di Nicorvo Cilavegna, Media Valtellina, Monte San Giacomo, Prim’Alpe, come promotori
della custodia del territorio e della Settimana Europea della Custodia del Territorio.
Vivilaterra: il progetto si è chiuso a maggio. Le ultime azioni sono state dedicate a consolidare la rete attiva
dei Custodi del Territorio attraverso l'acquisizione di una maggiore consapevolezza rispetto alle buone pratiche
di conservazione del suolo e la maggior tutela e salvaguardia della biodiversità. Inoltre, le Case di Legambiente
a Sernio, in Valtellina, e a Prim'Alpe a Canzo, in provincia di Como, sono diventatati con questo progetto Centri
per la Custodia del Territorio, attività che continuerà al di là del progetto anche nei prossimi anni. Il progetto ha
interessato anche i circoli di Varese, Usmate Velate, Alto Sebino come promotori locali della custodia del
territorio.
Progetto di ricerca sul suolo: svolto in collaborazione con il Politecnico di Milano e INU, finanziato con un
extrabando da Fondazione Cariplo, il progetto ha permesso di erogare un assegno di ricerca per un anno per
monitorare le politiche messe in atto dalle regioni italiane per il controllo del consumo di suolo nel loro
territorio. I risultati saranno presentati entro la metà del 2014.
Biodiversità & Parchi
Tra lago e lago: Il progetto, finanziato da Fondazione Cariplo nel 2011, ha avuto termine nel giugno 2013.
Sono state completate alcune azioni del progetto dedicate in particolare alla divulgazione, alla definizione della
sentieristica e alla manutenzione e riapertura dei sentieri. Il progetto è stato, e lo sarà anche in futuro per ciò
che ha lasciato, un'ottima opportunità per rilanciare una zona di notevole pregio ambientale ma poco visitata
che si inserisce nell’entroterra del lago d’Iseo, la Valle del Freddo e la Val Borlezza. Il progetto ha interessato in
particolare il circolo Alto Sebito di Castro-Lovere che, grazie al finanziamento ottenuto, ha potuto procedere
anche alla pulizia della Forra nel parco della Gola del Tinazzo avuto in gestione dall’azienda Lucchini Spa che ne
detiene la proprietà, con l’intento di riaprire al pubblico ulteriori vie nel 2014.
Gal Lomellina: primo corso per Guide Naturalistiche reso possibile grazie alla partecipazione alla Misura 111B
del PSL di Regione Lombardia dedicato ai GAL-Gruppi di Azione Locale. Il progetto, tutto concentrato nel 2013,
si è concretizzato nella Lomellina pavese grazie al contributo organizzativo del Circolo il Colibrì di NicorvoCilavegna. Scopo del progetto era la formazione di guide naturalistiche locali qualificate, che potessero far
conoscere il territorio e le sue bellezze naturali. Il progetto si è concluso nel luglio 2013.
Ragnatela: grazie alla collaborazione con il Parco della Valle del Lambro, è nato il progetto Ragnatela-Tessitura
ecologica di aree naturali dell'Alta valle del Lambro promosso dal Parco Valle Lambro in partenership con la
Riserva Regionale Valle Bova, Plis Lago del Segrino, Comune di Erba, Comune di Eupilio e Autorità di bacino del
Lario e dei laghi Minori, grazie ai fondi messi a disposizione da Fodazione Cariplo sul bando Realizzare
Connessioni Ecologiche. Tra gli obiettivi, la realizzazione e il potenziamento di corridoi e varchi ecologici tra aree
naturalistiche nel comasco e in Brianza e il potenziamento delle aree a presidio della biodiversità. A
Legambiente il compito di comunicare il progetto, di operare per costruire natura in territori molto urbanizzati e
di divulgare agli adulti il tema della biodiversità. Interessato al progetto anche il circolo di Erba. Il termine del
progetto è previsto per il 2014.
Filare: sempre dal bando Realizzare la connessione ecologica, il progetto Cariplo di Connessione ecologica tra i
due bacini idrografici del Lambro e del Molgora in Brianza che ha come obiettivo l'incremento della connettività
tra aree naturali limitrofe nel bacino del Lambro e del Molgora, il miglioramento dei presidi naturali e il
potenziamento delle aree di presidio della biodiversità. Legambiente, capofila del progetto, ha il compito di
coordinare le azioni e di occuparsi del processo partecipativo in particolare con la creazione dei Giardini della
Biodiversità che, ad oggi, contano una sessantina di persone interessate ad apprendere nozioni e informazioni
per aumentare la biodiversità nel proprio giardino. A questo progetto ha collaborato assiduamente il circolo di
Usmate Velate. Il progetto avrà termine a dicembre 2014.
100 Fontanili: nell’ambito del bando Realizzare la connesione ecologica - studio di fattibilità, il progetto “100
Fontanili 100 Fontanili dall’Adda al Ticino. Sistemi ambientali di connessione per la rete ecologica” ha come
obiettivo l’individuazione di alcune progettazioni modello che possano essere riproducibili in diversi territori, nei
quali gli elementi chiave sono i fontanili. I Fontanili possono infatti fungere da vere e proprie reti ecologiche attraverso miglioramenti delle fasce ripariali e della qualità delle acque. Inoltre il progetto intende fornire stru menti e linee guida per indirizzare i finanziamenti europei PAC-PSR verso interventi di riqualificazione su area
vasta e non su singoli fontanili a livello puntuale per rendere più efficace l’azione di Greening promossa dall’UE.
Sono stati coinvolti i circoli di Vittuone, Abbiategrasso, Cesano Boscone per effettuare dei rilievi di alcuni bioin dicatori presso i fontanili.
Area Marketing Territoriale
Sempre ottemperando agli indirizzi del Congresso 2011 da cui risulta strategica la visione secondo cui “la capacità di mettere in campo relazioni, di lavorare nel e per il territorio attraverso i circoli e che il volontariato è la
chiave di volta che fa crescere una società più libera, autonoma, aperta e aggregante”, sono stati individuati
strumenti per rafforzare e divulgare le specificità dei territori con il coinvolgimento dei circoli locali.
Centro Educazione Ambientale di Prim’Alpe: in gestione dal giungo 2011 a Legambiente Lombardia, oggi il
Centro viene utilizzato prevalentemente per tre aspetti: l'accoglienza di studenti e associazioni, laboratori di
educazione ambientale sia nelle sale della struttura che all'esterno, eventi aperti a tutti a carattere formativo,
ecologico e ludico. La gestione del centro appare complessa considerate le variabili di cui si deve tener conto:
dalle risorse umane alle manutenzioni, dell'accoglienza alla messa in campo di progettazioni ed eventi.
Purtroppo proprio per la chiusura del centro per un mese e mezzo e alcune spese non previste, hanno fatto in
modo che non si raggiungesse il pareggio di bilancio. Nel 2013 il Centro ha ospitato circa 35 gruppi in
autogestione di cui una decina di gruppi scout, circa 40 scuole di cui 10 private e 20 in soggiorno residenziale,
numerosi eventi e manifestazioni organizzati da Legambiente e/o in collaborazione con associazioni del
territorio che hanno visto la presenza di almeno 2000 persone. Ogni anno sui sentieri di Prim’Alpe passano circa
20mila persone. Infine, nel 2013 è nato il circolo di Prim’Alpe.
Centro Faunistico Parco dell’Adamello e CRAS, Centro Recupero Animali Selvatici: creato dal Parco
dell’Adamello e dalla Comunità Montana di Valle Camonica, affidato in gestione a Legambiente Lombardia
attraverso una convenzione con scadenza agosto 2013, il centro Faunistico e il CRAS hanno rappresentato per
Legambiente la possibilità di posizionarsi nell’ambito della salvaguardia della biodiversità e della cura agli
animali selvatici. Un campo questo, su cui Legambiente ha cercato di costruire un rapporto anche con le
comunità locali attraverso la realizzazione di un progetto Cariplo sui grandi carnivori di ritorno sulle Alpi
lombarde. Date le scarse risorse e il non facile rapporto con il Parco dell’Adamello, si è deciso di interrompere la
convenzione prima della scadenza anticipandola a giugno 2013.
Legambiente Turismo: questa attività in Lombardia, al momento, non da luogo a risorse economiche ma,
appare come un’attività che potrebbe trovare una sua dimensione tra il 2014 e il 2015 in concomitanza con
Expo2015 anche attraverso progettualità specifiche. In ogni caso, il nostro interesse è legato alla rete di
strutture ricettive affiliate a Legambiente Turismo nazionale. Attualmente risultano affiliate 25 strutture così
suddivise per provincia: 9 in provincia di Bergamo, 4 in quella di Brescia, 2 nel comasco e 1 nel lecchese, 4 nel
milnese, 1 in provincia di Monza e Brianza e 4 nel pavese. Inoltre, con la provincia di Pavia, settore turismo, è
stata sottoscritta nell'ambito del progetto Gal Oltrepò pavese dedicato al turismo, una convenzione che mira a
incrementare il numero di strutture ricettive che adottino comportamenti sostenibili. Ancora una volta il
comparto della Franciacorta-Sebino-Valcamonica risulta essere quello più interessante per produrre nuove
possibilità di intervento nel campo turistico.
Area Scientifica
Anche per quanto riguarda l'area Scientifica, il documento di riferimento rimane quello del congresso regionale
del 2011 che affida alla Green Economy e agli investimenti nel settore idrico, energetico, del ciclo dei rifiuti e
della legalità il macro-obiettivo di intervento volto a:
• Rivendicare un sistema normativo, chiaro, pianificatorio e incentivante, semplificando gli adempimenti
burocratici e migliorando il sistema dei controlli ambientali;
• Promuovere un sistema di investimenti nel settore idrico centrato su una politica di recupero dei costi;
• Pretendere la lotta agli sprechi e all’inquinamento e imporre la costruzione delle infrastrutture di
collettamento e depurazione delle acque;
• Promuovere politiche di riduzione dei rifiuti e migliorare la qualità e quantità della raccolta
differenziata finalizzato al riciclo;
• Realizzare campagne per la legalità attraverso l’educazione e l’azione in prima persona;
• Chiedere di anticipare di 5 anni l’obbligo di costruzione a energia 0 rispetto alla direttiva europea;
• Riqualificare i processi produttivi e battersi per gli audi energetici e dell’energia termica dispersa.
Per questo, come abbiamo deciso di dare priorità a due aspetti in particolare: l'acqua e l'energia.
Acqua
L'Abbiamo Imbroccata: il progetto proposto dalla Fondazione Rete Civica di Milano con Legambiente e Università Milano-Bicocca per ridurre l’impatto della filiera delle acque in bottiglia nell’area di Milano e delle provin ce limitrofe, proporre acqua di rete in alternativa a quella in bottiglia in ristoranti e mense, conoscere e tutelare
l’acqua, ridurre gli sprechi saranno i principali contenuti educativi attraverso cui si realizzeranno le modificazioni
di stili di vita non sostenibili. Il progetto ha coinvolto i circoli di Milano, Cesano Boscone e Melegnano e si è
chiuso nel 2013.
Lambro Metropolitano: grazie all'impegno di Ersaf, in qualità di capofila, Politecnico Milano, Parco della Media
Valle del Lambro e Comune di Milano come partner, il progetto “Gli spazi e gli ambiti agro naturalistici, il fiume
Lambro, l'area metropolitana milanese. Esempio di attivazione di Rete Ecologica” ha potuto prendere forma ed
essere approvato e finanziato da Fondazione Cariplo. Il progetto si propone lo studio di fattibilità per la
realizzazione di una rete ecologica polivalente in cui Legambiente Lombardia assuma il ruolo di collante tra i
diversi enti coinvolti grazie all'esperienza matura sul campo e alla rete di relazioni create in questi anni. Il
progetto, che terminerà a giugno 2014, ha visto il coinvolgimento anche di Milano - Reteambiente, Crescenzago
e Viviconstile -, Monza e Melegnano per l’organizzazione di biciclettate e incontri sul territorio dedicati al fiume.
Olona entra in città: anche questo progetto è frutto della partecipazione al bando Cariplo Realizzare
Connessioni Ecologiche e ha l'obiettivo di realizzare uno studio di fattibilità per la connessione ecologica del
territorio dell’Olona milanese e di consolidare la funzione ecologica della “stepping stone” potenziale all’interno
del Plis del Basso Olona. Legambiente è stata coinvolta in particolare nell’azione 2 relativa al consolidamento
delle connessioni ecologiche del Basso Olona, e l’azione 3 legata alla ristrutturazione e generazione di
connettività nel tratto urbano nel comune di Rho. Il progetto, il cui capofila è il Comune di Rho, vede la
partecipazione dei circoli di Rho, Nerviano, Parabiago, Busto Arsizio-Valle Olona. Si chiuderà a metà 2014.
Energia
Patto Imprese San Giuliano: il progetto, con capofila il comune di San Giuliano Milanese, intende consegnare
uno studio sulle problematiche ambientali che le imprese del comparto industriale si trovano ad affrontare
quotidianamente. Senza entrare nel merito del processo produttivo, la realizzazione di una baseline review
vuole mettere in luce le problematiche ambientali e trovare soluzioni accessibili alle imprese. Il progetto si è
chiuso nel corso del 2013.
Gal Oltrepo' Pavese: proposto dalla Fondazione Oltrepò Pavese, il progetto, che si è avvalso dei contributi del
PSL Misura 331 dedicata all’informazione, ha voluto trasmettere conoscenze e informazioni sulle tematiche
energetiche a tecnici comunali, imprese agricole e professionisti del settore dell’area dell’Oltrepò Pavese
attraverso incontri, visite guidate, seminari e convegni. Il progetto si è chiuso nel marzo 2013.
Rifiuti
Progetto Rifiuti Guatemala e Nicaragua: giunto al suo terzo anno di gestione, il progetto che ha come
capofila la Ong Africa70 di Monza, è entrato nell’ultima fase. Nel 2013 abbiamo continuato l’attività di
consulenza ambientale (svolta congiuntamente con la scuola Agraria del Parco di Monza) mirata all’attivazione
del servizio di raccolta differenziata in due municipalità in Guatemala e due in Nicaragua che partirà nel 2014.
Inoltre si è organizzato il campo di volontariato previsto in particolare sulle problematiche ambientali del lago
Atitlan con l’attività di Lancha Azul che ha puntato i riflettori in particolare sulla pulizia del lago e sulla qualità
delle acque.
Area Formazione
“Promuovere l'adozione di stili di vita consapevoli che rispettino l'ambiente e diminuiscano il consumo di
risorse naturali, capaci di sostenere l'innovazione delle produzioni e dei consumi” tra gli obiettivi strategici
dell'associazione per modificare i comportamenti quotidiani partendo dai più piccoli ma con lo sguardo rivolto
anche agli adulti. E a questi ultimi e ai circoli di Legambiente è rivolta l'attività formativa che è stata realizzata
nel 2013 attraverso il completamento delle azioni già in campo con le progettazioni. In particolare:
Capacity Building: il progetto finanziato da Fondazione Cariplo nell’ottica di implementare le capacità interne
dell’associazione rispetto ad un preciso percorso di formazione interna. Per quanto riguarda Legambiente, si è
puntato sull’idea di dare un sostegno ai coordinamenti territoriali e ai circoli approfondendo tematiche legate
agli aspetti creativi e a quelli legati a problematiche del territorio lombardo. Il progetto ha visto l’adesione di
una quindicina di circoli e si concluderà nei primi mesi del 2014.
Educazione Ambientale Seveso: da tempo il comune di Seveso affida a Legambiente Lombardia attraverso il
circolo locale la gestione delle visite guidate e dell’educazione ambientale al Bosco delle Querce di Seveso. Il
progetto che ripercorre i tempi dell’attività scolastica, ha visto il coinvolgimento di 50 classi e offerto visite e
approfondimenti tematici a più di 1100 tra adulti e studenti. Allo stato attuale è già in corso il progetto per
l’anno scolastico 2014-2015.
Giardini Scolastici - Legge 285: proposto nel dicembre 2011, approvato nei primi mesi dell’anno del 2012, il
progetto entra nella sua seconda e ultima annualità. Oltre ad una serie di iniziative svolte nelle classi di 15
scuole tra primarie e materne, le attività sono finalizzate all’apertura alla cittadinanza dei giardini scolastici delle
scuole indicate dall’amministrazione comunale di Milano a suo tempo. Le attività svolte hanno permesso di dare
corso ad uno studio dei giardini e delle possibilità di miglioramento, realizzare una progettazione partecipata
con gli studenti, procedere alla sistemazione dei giardini e ad alcune attività correlate come l’apertura anche
fuori dagli orari scolastici per lo svolgimento di feste e campagne associative. La chiusura del progetto è stata
posticipata a giugno 2014 e ha visto la partecipazione di circa 200 bambini per ogni scuola per un totale di
quasi 3000 studenti. Partner del progetto la Cooperativa AbiCittà.
Pedibus: progetto finanziato in base alle legge 285 che affida ai comuni fondi per l’infanzia e l’adolescenza. In
particolare il Comune di Milano, nell’ottica di un cambiamento di abitudini e stili di vita, ha promosso Pedibus
come strumento a disposizione delle famiglie per il percorso casa-scuola. Al Pedibus hanno aderito 40 scuole
con una media di 35 studenti per scuola. Anche questo progetto è nato e cresciuto in collaborazione con la
Cooperativa AbiCittà.
Attività di educazione ambientale e progetti
Iniziative educative del Comune di Milano: presentata anche per il 2013 la proposta di laboratori di
educazione ambientale sull'uso dell'acqua dal titolo “Quanto è buna l’acqua dell’acquedotto” e aperto un nuovo
fronte dedicato alle energie rinnovabili con il progetto “Laboratorio del sole”. Ai progetti hanno aderito 50 classi
delle scuole primarie di Milano per un totale di 1200 bambini.
Bando scuola 21 Busto Arsizio di Fondazione Cariplo, dedicato alle scuole superiori. In questo caso,
Legambiente ha collaborato con l'Istituto Tosi di Busto Arsizio sul progetto “Un mondo bio-diverso” dedicato alla
conoscenza degli aspetti naturali nei parchi e nelle aree adiacenti alla scuola. Il nostro coinvolgimento ha
riguardato esperti nel campo della biodiversità e delle scienze naturali. Il progetto è stato svolto grazie
all’attivazione sul campo del circolo di Cassano Magnago, Busto Arsizio e Varese.
Bando scuola 21 Capac-Centro Addestramento e Perfezionamento Addetti Commercio, finanziato da
Fondazione Cariplo anche per l’istituto privato che racchiude la formazione per pasticceri e panificatori, si sono
effettuate lezioni legati agli effetti del cambiamento climatico sulla produzione di cibo e nell’alimentazione in
generale, alla filiera corta e ai prodotti a km0, alle produzioni alimentari. Il progetto si chiuderò con gli ultimi
interventi nel 2014.
Progetto VIVICONSTILE: progetto presentato nel 2012 dalla Fondazione Legambiente Innovazione in
partnenariato con Arci Milano e Acli Milano, ha viso la partecipazione del regionale per svolgere attività di
informazione sulle modifiche degli stili di vita attraverso la creazione di comunità sostenibili cittadine finalizzate
ad approfondire temi specifici: rifiuti, energia, mobilità. L’attività di Legambiente si è svolta prevalentemente
nei condomini cittadini e nelle scuole. Il progetto si è chiuso ad aprile 2013.
Area Campagne e Volontariato
“Operare per allargare, affermare e valorizzare la partecipazione civica, associativa, politica in campo
ambientale“, obiettivo strategico che Legambiente da sempre persegue attraverso azioni e interventi diretti sul
territorio. Le campagne e il tesseramento rappresentano una modalità consolidata attraverso cui l'associazione
invita alla partecipazione, condivide esperienze, raccoglie e coordina i volontari.
Per il 2013, tre le esperienze consolidate figurano:
Puliamo il mondo: la campagna per eccellenza che da più di vent'anni coinvolge scuole, cittadini, soci,
amministrazioni e parchi. In Lombardia, nel 2013, Puliamo il Mondo ha raccolto circa 10mila studenti, 140
comune, 40 circoli, ca 100mila volontari, oltre 200 iniziative. Negli anni la manifestazione ha subito un
ridimensionamento, in termini di kit acquistati, dovuto alle scarse risorse a disposizione dei comuni e dei parchi.
Anche per quanto riguarda i circoli, la diminuzione delle adesioni è data dalla mancanza di trasferimenti da enti
pubblici e da una sorta di stanchezza associativa alla campagna.
Festa dell’albero: dal 2007 Festa dell'Albero in Lombardia viene realizzata grazie al contributo di Timberland
che ogni anno mette a disposizione fondi per effettuare piantumazioni di veri e propri boschi urbani. Grazie ai
contributi ricevuti sono stati piantumati 34mila alberi in 24 giornate di lavoro volontario di cui 2 in scuole
milanesi e 6 in aree degradate ripulite grazie alla collaborazione dei dipendenti Timberland. L'ultimo in ordine di
data è stato il Bosco realizzato nel comune di Osio Sotto nel Plis del Basso Brembo. Sono stati inoltre realizzati
boschi a: Seveso, Rho, Melegnano, Casei Gerola, Bergamo città. Nel 2013 è stato realizzato il Bosco nel comune
di Osio Sotto nel Plis del Basso Brembo e un bosco a Vittuone.
5x1000: per evitare inutili dispersioni nella raccolta fondi, Legambiente, fin dall'istituzione del 5x1000 ha
ricondotto la donazione alla sede nazionale la pratica di donazione facendo leva sulla redistribuzione dei fondi a
livello regionale previa presentazione di piccole progettazioni a beneficio dei territori anche se permangono
alcuni circoli con una raccolta autonoma dagli esiti incerti. Per il 2013 saranno disponibili i fondi distribuiti a
seguito delle donazioni 2011 su cui Legambiente Lombardia, a suo tempo, ha lavorato rafforzando la Custodia
del Territorio a livello locale.
Tesseramento: nel 2013 i circoli che hanno rinnovato l’adesione a Legambiente sono stati 90 (5 in meno
rispetto al 2012) di cui 7 in provincia di Bergamo, 12 nel bresciano, 5 nel comasco, 2 nel cremonese, 3 nel
lecchese, 1 a Lodi, 5 nella Monza-Brianza, 29 a Milano e provincia, 2 nel mantovano, 7 nel pavese, 3 in
provincia di Sondrio e 13 nel varesotto. Nel corso dell’anno ha chiuso il circolo di Burago Molgora e Stradella ha
espresso la volontà di accorparsi con Voghera. I soci iscritti direttamente ai circoli territoriali sono 4300 circa
(100 in meno rispetto al 2012) mentre quelli iscritti al nazionale tramite bollettino postale o dal sito ammontano
a circa un migliaio. Il regionale Lombardia non gestisce direttamente il tesseramento ma, attraverso le quote
nazionali derivate dalle tessere usufruisce di un contributo alla sede regionale calcolato in base al numero di
circoli.
Parteciapazioni: sono le partecipazioni a enti e associazioni a cui, nel corso del tempo, Legambinete ha
aderito. Nel primo blocco sono elencate le quote versate una-tantum nel momento della costituzione o
dell’incremento di capitale dell’ente, nel secondo invece, si evidenziano le quote annuali di partecipazione ad
associazioni.
Fondazione Legambiente Innovazione
Milano Car-Sharing
Banca Etica
Radio Popolare
Fondazione Alex Langer
MAG
€ 26000
€ 3367 solo quota capitale
€ 517
€ 104
€ 517
€ 259
Innova21
Libera
Pace in Comune – Provincia Milano
Forum Terzo settore regionale
Ciessevi Milano
Ciessevi Monza Brianza
€ 1000
€
80
€ 100
€ 2500
€ 100
€ 100