Esercitazione 2

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Esercitazione 2
Corso di Economia e gestione delle imprese II
Il business plan per una nuova impresa:
il caso New Paper S.p.a.
dott. Matteo Rossi
Benevento, 04 febbraio 2008
Il business plan
n
n
E’ un esercizio che rappresenta l’insieme
delle tappe che compongono il processo
decisorio finalizzato alla valutazione della
fattibilità del piano di impresa
Il BP è, inoltre, un documento
indispensabile per poter accedere a fonti
finanziarie innovative (project financing,
private bancking), nonché a strumenti
finanziari agevolati (contributi regionali,
statali, comunitari)
La New Paper srl
n
n
n
n
Impresa cartotecnica operante nel settore “tissue” (con la
tecnica della disinchiostrazione) ossia della trasformazione
di articoli di carta ad uso igienico e domestico
Nasce nel 2000 per iniziativa di due imprenditori che
provenivano da famiglie con pregresse esperienze nel
settore della raccolta e del riciclaggio della carta da
macero
Business idea: trasformazione di bobine di carta, ottenute
da macero riciclato, in articoli vari (asciugamani, rotoli
industriali)
Localizzazione geografica: Campania che figura tra le
regioni di Italia con il maggiore consumo pro- capite di
carta
1
Le opportunità 1/2
1.
2.
3.
4.
Maggiore sensibilità ambientale
Crescente interesse per i prodotti riciclati
Possibile soluzione al problema dello
smaltimento dei rifiuti
Interventi legislativi in materia di
smaltimento dei rifiuti
Le opportunità 2/2
5.
6.
Erogazione di contributi finanziari da parte
del Ministero dell’Ambiente per i comuni e
l’intera filiera produttiva (decreto Ronchi
sul riciclaggio e sui rifiuti)
Erogazione dei contributi da parte del
Ministero delle Attività Produttive per le
iniziative imprenditoriali nel Mezzogiorno
Le minacce
1.
2.
3.
Impiego di tecnologie produttive piuttosto
semplici e facilmente acquisibili sul mercato (basse
barriere all’entrata)
Concorrenza da parte delle piccole imprese locali
produttrici dei tradizionali articoli riciclati di bassa
qualità
Le grandi imprese integrate nel grande polo della
Garfagnana non rappresentano una vera minaccia
competitiva perché il prodotto è a basso valore
aggiunto e sul prezzo finale incidono molto i costi
di trasporto
2
Gli obiettivi strategici
n
n
n
Collocarsi nel settore “tissue” quale azienda
specializzata nella produzione e
commercializzazione di articoli ottenuti da un
macero riciclato e disinchiostrato destinati ad usi
prevalentemente alimentari
Strategia perseguita in fase di start-up è quella
della crescita dimensionale mediante integrazione
orizzontale
Quota di mercato nel 2004: 0,1%, corrispondente
a circa 1.150 tonnellate di carta trasformata
L’Area Strategica di Affari (A.S.A.)
n
n
n
I clienti serviti: grossisti e dettaglianti
specializzati nella commercializzazione di
articoli di carta per usi igienici, enti, comunità
Le funzioni d’uso: realizzare articoli di carta
per uso igienico destinati ad impieghi
professionali
La tecnologia: trasformazione di bobine di
materia prima ottenuta da materiale
disinchiostrato in articoli di carta differenziati
per peso, dimensioni e altre caratteristiche
Il posizionamento
n
n
n
Delle tre dimensioni dell ’A.S.A. quelle che
maggiormente caratterizzano la business idea
della New Paper sono: la funzione d ’uso e la
tipologia di clientela
La posizione dell’azienda è maggiormente di
nicchia rispetto alle grandi imprese cartotecniche
operanti da anni nel settore: i leader del settore,
infatti, si concentrano nella produzione di carta
per fini domestici e alimentari
Il target delle imprese concorrenti è diverso,
rivolgendosi, queste, ai consumatori finali
3
Analisi del mercato di riferimento
n
n
n
Per l’anno 2000 il mercato della New
Paper si può quantificare in ca. 500.000
tonnellate di carta (40% del settore tissue)
Il fabbisogno è soddisfatto per l’80% dalle
imprese del polo della Garfagnana e per il
20% dalle altre imprese (di cui il 3% è
localizzato in Campania)
Trend di crescita: 8% annuo
Strategia ed obiettivi
1.
2.
3.
Strategia di penetrazione volta
all’acquisizione delle quote del mercato
meridionale
Acquisire lo 0,1% della quota di mercato
complessiva entro il 2004 (ca. 1.150
tonnellate di carta trasformata)
La strategia è accompagnata da una
aggressiva politica di vendita, mediante
l’impiego di agenti plurimandatari e di
responsabili di area.
Il sistema integrato dei piani
n
n
n
n
n
n
Piano degli investimenti.
Piano organizzativo.
Piano di marketing.
Piano di produzione.
Piano economico.
Piano finanziario.
4
Il piano degli investimenti 1/2
Investimenti da realizzare
Capannone e relativi impianti
2.450.000
Suolo aziendale
240.000
Linea di produzione rotoli industriali
1.500.000
Linea di produzione asciugami piegati a <<c>>
720.000
Linea di produzione carta igienica
500.000
Linea di pallettizzazione automatica
120.000
Macchina per produzione anime di cartone
75.000
Carrelli meccanici movimentazione pallet
34.500
Software gestionali
23.000
Mobili e arredi d’ ufficio
40.000
Impianti di comunicazione e macchine elettroniche
18.600
TOTALE INVESTIMENTO
5.721.100
Il piano degli investimenti 2/2
Descrizione cespiti
2000
2001 2002 2003 2004
Capannone e relativi impianti
450
Suolo aziendale
240
-
-
-
-
Linea di produzione rotoli industriali
330
310
310
310
240
Linea di produzione asciugami piegati a <<c>>
155
155
155
155
100
Linea di produzione carta igienica
113
113
113
113
48
Linea di pallettizzazione automatica
26
26
26
26
16
Macchina per produzione anime di cartone
40
35
-
-
-
Carrelli meccanici movimentazione pallet
35
-
-
-
-
Software gestionali
23
-
-
-
-
Mobili e arredi d’ ufficio
40
-
-
-
-
Impianti di comunicazione e macchine elettroniche
16
-
-
-
-
1.468 859
824
824
624
TOTALE IMPIEGHI
220
220
220
220
Il piano degli investimenti: considerazioni
n
n
I soci beneficeranno del vantaggio di poter
accedere a fonti finanziarie agevolate
La copertura del fabbisogno finanziario
dovrebbe avvenire mediante il ricorso al
leasing per l’acquisto del capannone
industriale e allo sconto degli effetti
cambiari emessi ai sensi della Legge
Sabatini
5
Il piano organizzativo 1/2
n
n
La congruità del business plan della New
Paper è funzione anche della capacità di
dotare l’azienda di una struttura
organizzativa adeguata agli obiettivi prefissati
Tre sono le aree caratterizzanti la struttura:
- commerciale
- produttiva e logistica
- amministrativa e finanziaria
Il piano organizzativo 2/2
n
Date le ridotte dimensioni e per non
accrescere i costi del personale i soci
decidono di delegare:
- la gestione delle risorse umane
all’amministratore delegato,
- gli approvvigionamenti e la logistica al
direttore amministrativo,
- il marketing al direttore commerciale
Il piano occupazionale
2000
2001
2002
2003
2004
Direttore Produzione e Logistica
1
1
1
1
1
Direttore Commerciale e Marketing
1
1
1
1
1
Direttore Amministrativo
1
1
1
1
1
Responsabili commerciali d ’area
-
1
2
3
3
Addetti ufficio commerciale
1
1
2
3
3
Responsabile Approvvigionamenti
-
1
1
1
1
Direttore tecnico
1
1
1
1
1
Responsabile manutenzione
1
1
1
2
2
Responsabili linee di produzione
3
3
5
6
7
Addetto alla contabilità
1
1
2
2
2
Responsabile ufficio finanziario
-
-
1
1
Addetto al controllo di qualità
1
-
-
1
1
1
Operatori di linea
11
11
16
18
20
TOTALE ADDETTI
21
23
35
41
44
6
Il piano di marketing
n
n
Questo piano comporta la fissazione degli obiettivi
commerciali dell’azienda e la definizione delle
politiche di marketing
L’identificazione degli obiettivi di vendita è
strettamente correlata alla valutazione della
capacità produttiva massima dell’azienda, nonché
del grado di sfruttamento della stessa, che passa
dal 15% dell’anno di avvio dell’iniziativa al 65%
del 2004.
Capacità produttiva e valore della
produzione 2000
Articoli
Asciugami
piegati a
<<c>>
q.li/turno
Produzio
ne
massima
per unit à
di tempo
40
Rotoli
industriali
linea Echo
q.li/turno
90
660
59.400
13.500
97,00
1.309.500
Asciugama
ni
interfogliati
q.li/turno
50
660
33.000
1.290
99,00
127.710
q.li/turno
180
-
118.800
17.990
-
1.779.930
TOTALE
Unità di
misura
per unit à
di tempo
N. Unità
di tempo
per anno
Produzio
ne
massima
teorica
Q.t à
vendute
(in q.li )
Prezzo Valore
unitario della
medio
produzione
effettiva
660
26.400
3.200
107,10
342.720
Capacità produttiva e valore della
produzione 2004
Articoli
Asciugami
piegati a
<<c>>
q.li/turno
Produzio
ne
massima
per unit à
di tempo
40
Rotoli
industriali
linea Echo
q.li/turno
90
660
59.400
45.600
97,00
4.423.200
Asciugama
ni
interfogliati
q.li/turno
50
660
33.000
18.000
99,00
1.782.000
q.li/turno
180
-
118.800
76.050
-
7.538.595
TOTALE
Unità di
misura
per unit à
di tempo
N. Unità
di tempo
per anno
Produzio
ne
massima
teorica
Q.t à
vendute
(in q.li )
Prezzo Valore
unitario della
medio
produzione
effettiva
660
26.400
12.450
107,10
1.333.395
7
Il posizionamento competitivo
Prezzo
Alto
Prodotti in pura ovatta di
cellulosa caratterizzati da
marchi noti a livello
nazionale
Qualità
Superiore
Inferiore
Articoli della New Paper
Prodotti in carta riciclata
commercializzati con
marchi industriali o,
talvolta, senza marchio
Basso
Considerazioni
n
n
n
Il posizionamento esalta le caratteristiche
qualitative di articoli realizzata con carta riciclata,
ma impiegando tecnologie di disinchiostrazione
La New Paper punta sulla variabile del prezzo per
esaltare la convenienza all’acquisto dei propri
articoli rispetto a quelli in pura cellulosa, realizzati
dalle imprese leader
La gamma si caratterizza per una ridotta ampiezza
(numero di differenti prodotti posti in vendita) e per
un’elevata profondit à (numero di varianti di ogni
prodotto della linea )
Le attività promozionali 1/2
n
n
1.
2.
3.
Molteplicità di iniziative diversificate per tipo di
messaggio da trasmettere e per media impiegato
In particolare le iniziative di comunicazione
riguardano:
campagne di sensibilizzazione per il recupero della
carta promosse mediante cartellonistica e
volantinaggio
partecipazione alla principale fiera di settore (Fiera
del Pulire)
promozione dei marchi destinati alla clientela
grossisti e dettaglianti di carta, mediante inserzioni
pubblicitarie su riviste specializzate di settore e
passaggi radiofonici
8
Le attività promozionali 2/2
4.
5.
sponsorizzazione di una locale squadra di basket
femminile con grande seguito i Campania
azioni di direct marketing, puntando
principalmente sull’azione degli agenti coordinati
dai responsabili commerciali d ’area, finalizzate a
promuovere la sottoscrizione di accordi annuali di
fornitura con grossi clienti appartenenti alla
categoria “comunità e industria ”
La politica di prezzo
n
n
n
La New Paper essendo un’azienda di trasformazione,
non integrata a monte con nessuna cartiera, è
destinata a subire il costo della materia prima che
incide, generalmente, per il 60% sul prezzo finale
La carta riciclata, a differenza degli articoli in pura
cellulosa, gode di una maggiore stabilizzazione dei
prezzi
Sfruttando questo aspetto, la politica dei prezzi della
New Paper è orientata alla stabilizzazione del listino e
a disporre di un margine di extrasconto del 10% entro
il quadrienno successivo, per effetto della crescita delle
economie di scala
Il piano di produzione …
… si concretizza nella scelta:
n del modello di produzione da adottare
n della capacità produttiva
n della programmazione operativa dei cicli di
produzione
n L’azienda adotta un modello di produzione per massa
standardizzata, organizzata su tre reparti
n Questo modello consente di perseguire, un’elevata
standardizzazione produttiva sena dover rinunciare
del tutto a interventi di differenziazione dei prodotti
finiti
9
Il piano di produzione
n
n
Il modello produttivo consente di ottenere la massima
standardizzazione dei processi a monte delle linee:
- ribobinatura,
- accoppiamento,
- incollaggio,
- taglio
Nel contempo garantisce una buona capacità di
differenziazione dei processi posti in fase terminale di ogni
linea:
- etichettatura,
- confezionamento ,
- insacchettamento,
- pallettizzazione
Il grado di sfruttamento degli impianti
Anni
Produzione
massima
teorica
N. turni di
lavorazione
Produzione
effettiva
Grado di
sfruttamento
2000
118.000
220
17.990
15%
2001
118.000
220
21.588
18%
2002
118.000
330
32.382
27%
2003
118.000
330
48.573
41%
2004
118.000
660
76.050
64%
La valutazione di efficienza
n
n
Il controllo antecedente finalizzato alla
verifica della sostenibilità economica e
finanziaria dell’iniziativa, avviene mediante
la costruzione dei:
budget economico,
prospetto delle fonti e degli impieghi
10
Budget economico
2000
2001
2002
2003
2004
Valore della produzione
1.799.930
2.402.906
3.604.358
5.406.537
7.538.595
Costo della produzione
927.115
1.251.606
1.877.408
2.816.112
4.975.080
Margine ind.le lordo
852.815
1.151.300
1.726.950
2.590.425
2.563.515
Totale costi operativi
773.890
793.490
1.190.235
1.697.014
1.837.036
Reddito operativo
78.925
357.810
536.715
894.411
726.479
Oneri finanziari
43.000
48.058
72.087
108.131
150.772
Canoni di leasing
310.000
220.000
220.000
220.000
220.000
89.752
244.628
566.280
355.707
Risultato lordo di gestione -274.075
Il prospetto delle fonti e degli impieghi
Fonti e impieghi
Utile netto
2000
2001
2002
2003
2004
- 274.075
89.752
244.628
566.280
355.707
Ammortamenti
286.055
286.055
429.083
572.110
572.110
Accantonamenti
26.706
26.706
40.059
60.089
77.751
38.686
402.513
713.770
1.198.480
1.005.568
Impieghi non correnti (- )
1.468.000
1.483.000
1.683.000
1.683.000
1.248.000
Fonti non correnti (+)
3.600.000
3.300.000
580.00
-
-
2.170.686
2.219.513
- 389.230
- 484.520
- 242.432
Impieghi correnti (- )
755.000
519.582
838.920
1.228.080
1.570.239
Fonti correnti (+)
266.279
156.723
446.229
383.299
1.681.965
1.856.654
Fonti della gestione
SALDO FINANZIARIO
SALDO COMPLESSIVO
- 781.921 - 1.329.302
951.371
- 861.300
11