IV Congresso Nazionale LOW VISION ACADEMY
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IV Congresso Nazionale LOW VISION ACADEMY
A.R.I.S. - Via Principe di Belmonte n. 11 - 90139 PALERMO - Trimestrale - Poste Italiane - Spedizione in Abb. Post. - 45% - Art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Aut. 1238/DC/DCI/CN del 23/05/03 nr. 12/2003 - Iscrizione Tribunale di Palermo con decreto n. 19 del 20-25/07/2000 - Copia 1 euro - Contiene IP. N° 12 • Giugno 2003 ▲ Perimetria computerizzata nel Glaucoma ▲ Strategie riabilitative per i pazienti con DSM ▲ A scuola con il disabile visivo ▲ La legge n. 284/97 LOW VISION ACADEMY LOW VISION ACADEMY LOW VISION ACADEMY LOW VISION ACADEMY A.R.I.S. Associazione dei Retinopatici ed Ipovedenti Siciliani Somma ario Presidente: Rocco Di Lorenzo Vice Presidente: Antonino Mascarella Low Vision Academy Presidente: Prof. L. Mannucci, Professore in Oftalmologia Università di Padova Vice presidente: Prof. N. Pescosolido Professore in Oftalmologia Univ. degli Studi di Roma “La Sapienza” Segretario: Dr. Sergio Zaccaria Scalinci Ricercatore in Oftalmologia dell’Università di Bologna Ospedale S. Orsola Comitato Scientifico Ipovisione: Prof. Rosario Brancato Direttore della Clinica Oculistica Ospedale S. Raffaele di Milano Prof. Francesco Carta Direttore della Clinica Oculistica dell’Università degli studi di Sassari Prof. Luciano Cerulli Direttore della Clinica Oculistica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Prof. Renato Meduri Direttore della Scuola di Specializzazione in Oftalmologia Univ. di Bologna Ospedale S. Orsola Prof. Giorgio Tassinari Direttore dell’Unità Operativa di Oculistica Ospedale Maggiore di Bologna IPOVISIONE S C I E N Z A , I N F O R M A Z I O N E , C U LT U R A E M E R C AT O Editore: ARIS (Associazione Retinopatici ed Ipovedenti Siciliani) Redazione c/o ARIS: Via Principe di Belmonte, 11 90139 Palermo - Tel e Fax 091584395 E-mail: [email protected] Direttore responsabile: Rocco Di Lorenzo Redattori: A. Frenda, M. Lombardi, D. Morreale, F. Rizzo Hanno collaborato: M. Bongi, T. Ciprì, P. Fumoleau, E. Gandolfo, R. Morreale, B. Morsello, S. Nocera, E. Tedeschi Fotocomposizione e stampa: Fabiano srl Reg. S. Giovanni 2b - 14053 Canelli (AT) Tel. 0141 822557 - Fax 0141 822669 E-mail: [email protected] 5 “OCT: Convegno a Palermo” 9 Perimetria computerizzata nel glaucoma 18 Strategie riabilitative per i pazienti con DMS 26 La retinopatia da eclissi solare 32 A scuola con il disabile visivo 36 La legge n. 284/97: finalità, stato di attuazione, prospettive 42 La legge n. 284/97: una scelta politica importante, ma migliorabile di i c ti ura pra VO i O tt z U e i l c N ser lla ie e d lta ion o c z c Ra ilita a b ria CEDOLA DI COMMISSIONE LIBRARIA VOLUME COD COPIE PREZZO UNIT. IMPORTO FABIANO srl - Regione S. Giovanni 2/b - 14053 Canelli (AT) - Tel. 0141 822557 e-mail: [email protected] - www.fabianogroup.com Desidero sottoscrivere l’acquisto di n°............... copie del volume “Esercizi di riabilitazione alla lettura per il paziente ipovedente“ TOTALE ORDINE al costo di Euro 25,00 cad Pagherò in contrassegno direttamente al postino al ricevimento del/i volume/i + spese di spedizione postale Allego copia dell’avvenuto pagamento con bollettino postale sul C.C.N. n. 12439121 intestato alla FABIANO srl non trasferibile intestato allasrl FABIANO srl Allego assegno bancario anticipato non trasferibile intestato alla FABIANO N° con carta di credito scad. data di nascita Titolare della carta Nome Cognome n° Via Prov. Città C.A.P. Fax Tel. e-mail Firma P.I o C.F. Specificare cortesemente la categoria di appartenenza Ottico Ottico Studente OculistaOculista Chirurgo Chirurgo Specializzando Specializzando Ortottista Ortottista INFORMATIVA L. 675/96. Tutti i dati conferiti potranno essere trattati dalla FABIANO S.r.l., anche mediante l'uso di procedure statistiche di analisi, per l'invio di cataloghi, proposte e prodotti commerciali. Lei può in ogni momento e gratuitamente esercitare i diritti previsti dall'art. 13 della L. 675/96, e cioè conoscere quali dei suoi dati vengono trattati, farli integrare, modificare, cancellare o opporsi al loro trattamento scrivendo al Responsabile Dati - Fabiano S.r.l., Reg. San Giovanni 2/b - 14053 Canelli (AT). Acconsento alla comunicazione dei miei dati ed al loro successivo uso secondo quanto specificato. ❑ SI ❑ NO Firma IPOVISIONE SCIENZA, INFORMAZIONE, CULTURA E MERCATO “OCT : Conv egno a Palermo” A CURA DI DI LORENZO ROCCO Presidente A.R.I.S. S abato 14 giugno 2003, presso l’elegante Sala degli Specchi del Grand Hotel delle Palme di Palermo, si è svolto il Convegno Nazionale “Tomografia a Coerenza Ottica: nuove tecniche di diagnosi in oftalmologia”. L’iniziativa, organizzata dall’ARIS e realizzata con il patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana, della Provincia Regionale e del Comune di Palermo, ha visto la partecipazione dei maggiori esperti delle Cliniche Ocu- listiche Universitarie e delle Divisioni Ospedaliere di oculistica a livello nazionale ed ha rappresentato un’importante occasione di arricchimento e aggiornamento per gli oculisti, ortottisti e addetti ai lavori presenti in sala. Inoltre, hanno partecipato i collaboratori dell’A.R.I.S. e numerosi suoi soci e pazienti. I lavori sono stati aperti dal Dott. Rocco Di Lorenzo (Presidente dell’A.R.I.S.), il quale ha introdotto la tematica del Convegno, illustrando l’impor5 IPOVISIONE SCIENZA, INFORMAZIONE, CULTURA E MERCATO usufruire di tale servizio ad ogni livello di utenza. Era presente, tra i rappresentanti delle Istituzioni, anche il neo Sindaco di Capaci, Enzo Longo, il quale ha espresso il desiderio che tali tecnologie diventino una pratica quotidiana offrendo la propria disponibilità affinché analoghi eventi scientifici possano svolgersi nel Comune di Capaci. Dopo i saluti delle autorità, il Dott. Massimo Scimemi (Direttore della Divisione di Oculistica dell’Ospedale “V. Cervello” di Palermo), ha introdotto e coordinato i lavori scientifici. Di grande rilevanza è stato l’intervento del tecnico della Zeiss Sergio Coppola, il quale ha illustrato una breve panoramica delle tecniche di funzionamento dell’OCT, che è presente in Italia dal 1996 e che ha raggiunto un perfezionamento nel corso degli anni. Successivamente è intervenuto il Dott. Enzo Maria Vingolo (Ricercatore dell’Università “La Sapienza” di Roma), il quale, dopo aver messo a tanza della Tomografia a Coerenza Ottica (OCT). Si tratta di una nuova metodica di indagine, che, sfruttando un principio analogo a quello degli ultrasuoni, è in grado di evidenziare l’aspetto anatomico della retina e le sue eventuali patologie, quindi, costituisce un valido strumento di diagnosi, di prevenzione ed utile per la riabilitazione. Il Presidente ha inoltre sottolineato la necessità della multidisciplinarietà, ovvero di un lavoro di equipe centrato sul paziente nella sua totalità, che possa offrirgli, oltre alla diagnosi, anche un sostegno psicologico, un’efficace riabilitazione e un corretto uso degli ausili ottici. In tal senso, è auspicabile una collaborazione tra Istituzioni pubbliche e private al fine di garantire la possibilità di 6 IPOVISIONE SCIENZA, INFORMAZIONE, CULTURA E MERCATO confronto l’OCT2 e l’OCT3, ha sottolineato come la Tomografia a Coerenza Ottica sia, in generale, una tra le macchine più importanti realizzate negli ultimi 5-6 anni. Essa rappresenta lo strumento più idoneo ad evidenziare le patologie della retina, ma risulta anche di più difficile utilizzo rispetto ad altre tecniche di indagine, come ad esempio la fluoroangiografia. Nella relazione del Dott. Scalinci (Ricercatore dell’Università “Ospedale Sant’Orsola” di Bologna), che si occupa dello studio di patologie come il glaucoma e la cataratta, è stato messo a confronto l’OCT con l’RPA, tecnica per certi versi della stessa famiglia dell’OCT, ma che utilizza, anziché i raggi infrarossi, una luce a scansione laser. A conclusione di tale intervento, vi è stato un coffee-break, che ha costituito un momento di incontro informale tra relatori e partecipanti e un’occasione di confronto e discussione sulle tematiche trattate. I lavori sono poi ripresi con il brillante intervento della Dottoressa Cecilia Scassa (Fondazione Bietti di Roma), la quale ha definito l’OCT, non solo come un valido strumento di diagnosi, ma anche come uno strumento capace di scegliere l’intervento più idoneo alle esigenze di ogni singolo paziente. In particolare, l’OCT. Si dimostra una valida tecnica per la diagnosi e l’intervento nei casi di retinopatia diabetica, miopia elevata, distacco di retina e degenerazione maculare; per ognuna di tali patologie è possibile intervenire chirurgicamente e la Dottoressa Scassa ne ha illustrato le modalità. È intervenuta inoltre, la Professoressa Rosalia Giustolisi (Ricercatore dell’Università 7 IPOVISIONE SCIENZA, INFORMAZIONE, CULTURA E MERCATO “La Sapienza” di Roma), la quale, pur riconoscendo le difficoltà ad effettuare un’analisi eziologica precisa, ha sottolineato l’importanza dello studio sintetico ottenibile attraverso l’esame tomografico accompagnato da un esame oculistico completo. Per ultimo, ma non meno importante, l’intervento del Dott. Paolo Limoli (Responsabile del Centro Studi Ipovisione di Milano), il quale ha evidenziato l’importanza della tecnica diagnostica dell’OCT per tre motivi principali: · perfezionamento diagnostico; · implementazione riabilitativa; · follow-up e decisioni critiche riguardanti il paziente. te, che ha rappresentato un più approfondito e specifico momento di confronto tra gli esperti del settore. Al dibattito hanno partecipato: il Dott. A. Sciabbica, medico oculista di Palermo; il Dott. D. Emiliano, oculista dell’Università “La Sapienza” di Roma; il Dott. E. Giacomotti, oculista del Centro Studi Ipovisione di Milano; infine la Dott.ssa I. Angelini, oculista dell’Università “La Sapienza” di Roma. L’iniziativa ha riscosso un notevole successo fornendo all’A.R.I.S. uno stimolo per proseguire nella realizzazione di ulteriori e analoghe iniziative. L’ARIS si sta impegnando nell’elaborazione degli atti del Convegno che saranno successivamente pubblicati. Dopo l’intervento del Dott. Limoli, vi è stata una breve pausa, durante la quale sono stati consegnati gli attestati di partecipazione. Infine è stato realizzato un gruppo di discussione-esercitazione sulle tematiche tratta8 IPOVISIONE SCIENZA, INFORMAZIONE, CULTURA E MERCATO IV Congresso Nazionale LOW VISION ACADEMY 2003 ▲ PERIMETRIA COMPUTERIZZATA NEL GLAUCOMA Prof. Enrico Gandolfo - Clinica oculistica dell’Università di Brescia sa del glaucoma, con residuo perimetrico centrale (o con residuo sia centrale, sia periferico); 2. paziente ipovedente a causa del glaucoma, con residuo solo periferico; 3. paziente glaucomatoso con danni perimetrici di vario grado, ma ipovedente per altre cause (di solito per danno maculare dovuto a degenerazione retinica di tipo senile o dovuto a retinopatia diabetica oppure a postumi di interventi). Nel primo caso (campo visivo tubulare), occorre indagare, nel modo più approfondito possibile, sulla sensibilità presente a livello dell’isolotto perimetrico centrale residuo, tralasciando lo studio del campo visivo paracentrale, INTRODUZIONE Nel paziente glaucomatoso ipovedente, la perimetria ha molteplici finalità: · sorveglianza della patologia e dei danni funzionali ad essa collegati; · quantificazione medico-legale della minorazione visiva; · acquisizione di dati utili per il processo riabilitativo. SORVEGLIANZA Il glaucoma rimane ancora oggi, nonostante la messa a punto di metodiche alternative, una malattia elettivamente “perimetrica”, sia per la parte diagnostica sia, soprattutto, per quella della sorveglianza nel tempo. In caso di ipovisione, occorre valutare diverse possibilità: 1. paziente ipovedente a cau9 IPOVISIONE SCIENZA, INFORMAZIONE, CULTURA E MERCATO IV Congresso Nazionale LOW VISION ACADEMY ormai compromesso, anche per non affaticare inutilmente il paziente. A tal fine, a seconda dell’ampiezza del residuo, sceglieremo un programma di soglia che esplori in dettaglio 10° centrali (programma 10.2 Humphrey; programma M 1 oppure M 2 Octopus), oppure 5° centrali (programma Macula Humphrey; programmi “custom”; vedi figura 1). Nel secondo caso (residuo periferico), occorre utilizzare la perimetria cinetica (manuale o computerizzata), oppure un programma automatico di tipo sopraliminare, con quantificazione del difetto su due livelli (ad esempio: programma 07 Octopus, programma 120 p. Humphrey, programmi “custom”, etc.). QUANTIFICAZIONE MEDICO-LEGALE DELLA MINORAZIONE VISIVA Occorre utilizzare il programma suggerito dal G.I.S.I. e dalla S.I.Pe. per la valutazione percentuale del danno perimetrico binoculare (vedi figura 2 e figura 3). Questo programma perimetrico binoculare risponde a diverse esigenze di tipo gestionale ed assicura una valutazione ottimale del campo visivo funzio- Figura 1: Programma Macula Humphrey 10 IPOVISIONE SCIENZA, INFORMAZIONE, CULTURA E MERCATO IV Congresso Nazionale LOW VISION ACADEMY verifica la percezione, la luminanza viene aumentata fino al suo valore massimale; i difetti, in tal modo, vengono classificati come assoluti o relativi; · è un esame di breve durata e di Figura 2: Programma di Zingirian & Gandolfo per la agevole gestione valutazione percentuale del danno perimetrico anche in soggetti nale (ci informa, cioè, sulla facilmente affaticabili e con effettiva importanza del danproblemi nella capacità di no visivo periferico nelle concollaborazione (soggetti dizioni normali delle attività anziani, bambini, pazienti quotidiane): neurologici, etc.); · è un programma nel quale · è un esame che tiene conto l’intensità dello stimolo è delle aree perimetriche più correlata alla classe di età importanti dal punto di vista del paziente ed al gradiente funzionale (campo visivo fisiologico della sensibilità; paracentrale ed inferiore), la strategia, inoltre, è del aumentando il numero dei tipo “3 zone”, per cui gli stipunti esplorati in quelle moli appena sopraliminari zone la cui integrità è fonnon percepiti vengono damentale per assicurare ripresentati una seconda l’autonomia nell’ambiente; volta e, se ancora non si su 100 punti esplorati, infat11 IPOVISIONE SCIENZA, INFORMAZIONE, CULTURA E MERCATO IV Congresso Nazionale LOW VISION ACADEMY l’autonomia; · consente un agevole calcolo del danno percentuale: i punti visti con stimolo appena sopraliminare hanno valore pari a 1; quelli visti solo con stimolo massimale hanno valore 0,5; quelli non visti hanno valore 0. Il programma illustrato permette di calcoFigura 2: Programma C.V.% (con relative mappe in scala di grigio 24.2). lare il grado della Quantificazione del residuo perimetrico: punti visti = minorazione visiva 23 su 100; difetti relativi = 22 su 100; punti non visti = 55 su 100; residuo perimetrico = 23 + 11 (22:2) = 34%. periferica ed, assieme alla valutazione ti, 60 sono collocati nell’emidel grado della minorazione campo visivo inferiore (più visiva centrale, consente di importante per la mobilità valutare il tipo di ipovisione, in nell’ambiente e per la lettuaccordo con la legge 138 del ra) e solo 40 in quello supe2001 (vedi tabella 1). riore; 64 punti, inoltre, sono Per l’implementazione del procollocati nel campo visivo gramma sui perimetri compuparacentrale (5-30°) e solo terizzati più diffusi è sufficien36 in quello periferico (30te seguire le istruzioni descrit60°), meno importante per te nelle tabelle 2 e 3. 12 IPOVISIONE SCIENZA, INFORMAZIONE, CULTURA E MERCATO IV Congresso Nazionale LOW VISION ACADEMY Tabella 1: classificazione delle minoranze visive elaborata al GISI MINORAZIONE VISIVA CENTRALE GRAVITÀ IPOVISIONE CENTRALE ASSENTE IPOVISIONE CENTRALE LIEVE IPOVISIONE CENTRALE MODERATA IPOVISIONE CENTRALE GRAVE ACUTEZZA VISIVA RESIDUA > 3/10 3/10; > 2/10 2/10; > 1/10 1/10; > 1/20 CECITÀ CENTRALE RELATIVA ≤1/20; conta delle dita CECITÀ CENTRALE ASSOLUTA motus manus; ombra e luce; visus spento PERIFERICA GRADO CAMPO VISIVO RESIDUO GRAVITÀ GRADO 0 IPOVISIONE PERIFERICA ASSENTE ≥ 60% 0 1 IPOVISIONE PERIFERICA LIEVE 59% - 50% 1 2 IPOVISIONE PERIFERICA MODERATA 49% - 30% 2 3 IPOVISIONE PERIFERICA GRAVE 29% - 10% 3 4 CECITÀ PERIFERICA RELATIVA 9% - 3% 4 5 CECITÀ PERIFERICA ASSOLUTA < 3% 5 13 IPOVISIONE SCIENZA, INFORMAZIONE, CULTURA E MERCATO IV Congresso Nazionale LOW VISION ACADEMY Tabella 2. Caratteristiche del programma C.V.% (per la quantificazione percentuale del campo visivo binoculare) e coordinate dei punti che formano il “PATTERN” Strategia: sopraliminare – correlata all’età (3 zone/2 livelli) X= meridiano orizzontale: 0-180° (x: emicampo destro; -x: emicampo sinistro) Y= meridiano verticale: 90-270° (y: emicampo superiore; -y: emicampo inferiore) Coordinate (x/y) dei punti esaminati: Campo visivo paracentrale (64 punti entro i 30° centrali): 4/4 -4/4 4/28 4/12 4/20 3/-3 -3/-3 3/-9 -3/-9 3/-15 -3/-15 3/-21 -3/-21 3/-27 12/4 -12/4 12/28 12/12 12/20 9/-3 -9/-3 9/-9 -9/-9 9/-15 -9/-15 9/-21 -9/-21 9/-27 20/4 -20/4 -4/28 20/12 20/20 15/-3 -15/-3 15/-9 -15/-9 15/-15 -15/-15 15/-21 -15/-21 -3/-27 28/4 -28/4 -12/28 -4/12 -4/20 21/-3 -21/-3 21/-9 -21/-9 21/-15 -21/-15 21/-21 -21/-21 -9/-27 -12/12 -12/20 27/-3 -27/-3 27/-9 -27/-9 -20/12 -20/20 Campo visivo periferico (36 punti tra i 30° ed i 60°): 42/10 34/20 32/30 42/-10 42/-25 27/-30 36/-40 9/-42 54/10 42/20 40/30 54/-10 54/-25 -27/-30 48/-40 -9/-42 -42/10 50/20 -32/30 -42/-10 -42/-25 18/-34 -36/-40 18/-50 -54/10 -34/20 -40/30 -54/-10 -54/-25 -18/-34 -48/-40 -18/-50 14 -42/20 20/40 -50/20 -20/40 IPOVISIONE SCIENZA, INFORMAZIONE, CULTURA E MERCATO IV Congresso Nazionale LOW VISION ACADEMY Tabella 3. Istruzioni per la gestione del programma C.V.% Istruzioni per la creazione di un CUSTOM SCREENING TEST (C.V. %) per la quantificazione percentuale del danno perimetrico (HUMPHREY, HFA II - 750) 1. accendere il perimetro ed attendere la schermata MENU PRINCIPALE; 2. (A) cliccare sull’icona SETTAGGIO SISTEMA; (B) cliccare su AGGIUNGI/INSTALLA; 3. (C) cliccare su CUSTOM TEST; (D) cliccare su CREATE SCREENING TEST; 4. appare la schermata SELECT CUSTOM POINT OPTIONS; scegliere le opzioni: · POINT PATTERN = GRID (x,y) · FIELD SIZE = FULL 90 DEGREES · POINT SPACING = 8 5. cliccare su SELEZIONE ULTIMATA; 6. appare la schermata CUSTOM; cliccare su ADD ENTRY ed inserire i punti che definiscono le griglie da costruire, rispettando le coordinate (x,y), del seguente elenco: (-20,20); (20,4) per la costurzione della prima griglia, (12,28); (-12,28) per la seconda; 7. cliccare su CHANGE OPTIONS ed inserire alla voce POINT PATTERN l’opzione SINGLE POINT; 8. cliccare quindi su SELEZIONE ULTIMATA; 9. cliccare su ADD ENTRY ed inserire i seguenti punti: (28,4); (-28,4); 10. cliccare su CHANGE OPTIONS e scegliere le opzioni: · POINT PATTERN = GRID (x,y) · FIELD SIZE = FULL 90 DEGREES · POINT SPACING = 6; 11. cliccare su SELEZIONE ULTIMATA; 12. cliccare su ADD ENTRY; 13. inserire i seguenti punti: (-21,-3); (21,-21), che delimitano la prima griglia, e (9,-27); (-9,-27), per la seconda griglia; 14. cliccare su CHANGE OPTIONS; 15. cliccare sulla voce SINGLE POINT; 16. cliccare su SELEZIONE ULTIMATA; 17. aggiungere i seguenti punti: (27,-3); (-27,-3); (27,-9); (-27,-9); 18. a questo punto sono stati inseriti i punti posti entro i 30° centrali ed occorre inserire quelli periferici, collocati tra i 30 ed i 60°; 19. mantenendo le stesse opzioni inserire i seguenti punti: (42,10);(42,10); (54,10); (-54,10); (34,20); (-34,20); (42,20); (-42,20); (50,20); (-50,20); (32,30); (-32,30); (40,30); (-40,30); (20,40); (-20,40); (54,-10); (-54,10); 15 IPOVISIONE SCIENZA, INFORMAZIONE, CULTURA E MERCATO IV Congresso Nazionale LOW VISION ACADEMY (54,-25); (-54,-25); (48,-40); (-48,-40); (42,-10); (-42,-10); (42,-25); (42,25); (9,-42); (-9,-42); (36,-40); (-36,-40); (18,-34); (-18,-34); (18,50); (-18,50); 27,-30); (-27,-30); 20. cliccare su SAVE TEST; 21. a questo punto lo strumento chiede se sono stati inseriti tutti i punti stabiliti: cliccare SI; 22. appare la schermata SETTAGGIO PARAMETRI SCREENING: immettere, alla voce STRATEGIA DI ESAME, l’opzione TRE LIVELLI; alla voce ESAMI, scegliere l’opzione ETÀ CORRETTA; alla voce CONTROLLO FISSAZIONE, scegliere l’opzione SPENTO; 23. cliccare su SELEZIONE ULTIMATA; 24. a questo punto il perimetro chiede se si vuole dare un nome al test appena creato; 25. cliccare su YES, comporre il nome C.V.% e cliccare su IMMETTERE; 26. a questo punto il test è stato salvato ed è pronto per l’uso. Istruzioni per l’esecuzione del test per la quantificazione percentuale del danno perimetrico, C.V.% (HUMPHREY, HFA II - 750) 1. Accendere il perimetro ed attendere che compaia la schermata MENU PRINCIPALE; 2. cliccare su INDICE TEST; cliccare su CUSTOM TEST; 3. selezionare il nome del test che si vuole eseguire (in questo caso: C.V.%); 4. selezionare l’occhio da esaminare (negli ipovedenti occorre selezionare l’occhio con la migliore capacità di fissazione, poiché il test viene eseguito in visione binoculare); 5. appare la schermata DATI DEL PAZIENTE: inserire nome, cognome e data di nascita del paziente; 6. cliccare su PROCEDERE; 7. posizionare il aziente in modo da centrare l’obiettivo del perimetro sul limbus dell’occhio fissante, in modo che l’operatore possa controllare eventuali movimenti oculari involontari; 8. cliccare su INIZIO TEST, per avviare l’esecuzione dell’esame perimetrico. ACQUISIZIONE DI DATI UTILI PER LA RIABILITAZIONE La perimetria automatica consente di tracciare una mappa dettagliata della sensibilità all’interno del campo visivo che ci fornisce preziose indicazioni su quale area retinica conviene utilizzare come zona per la fissazione eccentrica. Per ottenere dati realmente indicativi bisogna utilizzare un programma di soglia che esplori in modo preciso l’area centrale del campo visivo (ad esempio: programma 10.2 Humphrey), oppure, ancora meglio, utilizzare la microperimetria con S.L.O. o con apparecchiature di tipo analogo. 16