Newsletter n. 13 - dicembre 2010
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Newsletter n. 13 - dicembre 2010
N.13 – Dicembre 2010 Periodico d’informazione gratuito dell’associazione IL CERCAPADRONE Onlus Sede legale: via Angelo Inganni 64 – 20147 Milano Iscritta al Registro Regionale Sezione Provinciale con Decreto 539 del 17/03/08 - C.F. 97474410152 – telefono: 331-3142006 Indirizzi e-mail: [email protected] / [email protected] Sito web: www.ilcercapadroneonlus.it Randagismo: il nostro piccolo contributo x chi viene da lontano… L’Italia non è ancora un Paese sufficientemente civile e sensibile alla tematica animale. Ancora troppo poco è stato fatto per ottenere una reale applicazione di quanto previsto dalle leggi sui diritti degli animali. E poche ancora sono le leggi a carattere regionale che stabiliscono concretamente e senza ombra di dubbi o interpretazioni i termini per sancire cosa sia maltrattamento, mancanza di benessere all’interno delle strutture che ospitano animali, responsabilità verso i nostri amici a quattro zampe. Laddove vi siano, non sempre vengono fatte valere e rispettare. In un contesto come questo, pensare di rivolgere lo sguardo altrove e trovare il modo, le risorse, le disponibilità per aiutare situazioni esterne al nostro Paese, non è sempre facile o quantomeno pone di fronte a una scelta seria e ponderata. Che per i volontari quasi subito si trasforma però in obbligo morale. Per chi come noi si dedica interamente al problema randagismo e canili, la consapevolezza dell’arretratezza italiana in tal senso e dell’enorme necessità di aiuto non solo nel tartassato sud, ma altresì al centro e spesso anche al nord Italia, dovrebbe far percorrere un’unica strada. Poi però, ti capita di incrociare lo sguardo di un cane, un cane come i nostri, che chiede aiuto per voce dei volontari perché, in un altro paese, più o meno lontano, in base alle leggi locali, verrà soppresso. Malamente. Anche se giovane e sano. Anche se cucciolo. Solo perché un padrone non ce l’ha (o non l’ha mai avuto) ed è finito in una perrera spagnola o vaga randagio nelle strade rumene. E così quei due occhi diventano SOLO due occhi, non importa dove si trovino, sono vita che chiede aiuto. E lo fa tramite alcuni progetti italiani, molto coraggiosi. Quello ormai già noto in Italia e all’estero di Save the Dogs Onlus, che chiede la collaborazione anche di associazioni italiane per ospitare e accasare i quattrozampe che in Romania non avrebbero chance. Accanto a questo, conduce una vera battaglia locale e internazionale per l’ottenimento dei diritti degli animali, oltre a sostenere progetti locali concreti e spesso risolutivi. La nostra associazione ha aperto un canale di collaborazione per l’ospitalità di un cane rumeno a Milano: Vanilla prima (già adottata) ed Hera ora ne sono l’esempio. Un'altra iniziativa molto più giovane ma a nostro avviso degna di nota è quella portata avanti dall’Associazione Vita – una Zampa per la Spagna, che opera in aiuto dei cani reclusi nelle perreras spagnole. Basta dare uno sguardo al loro sito web (www.unazampaperlaspagna.org) per rendersi conto di un’agghiacciante realtà a molti sconosciuta. Così accanto a Linda, dalla Calabria, e a Billy, dal Lazio, da noi in Associazione si è aggiunto anche Tyson, piccolo incrocio molosso sottratto alla soppressione forzata. Inutile dire che cercano tutti una vera casa. Hera (a sinistra) e Tyson (a destra) arrivati al rifugio di Paullo (MI) dove vivono i nostri cani. In attesa di una casa…! 1 Problemi di convivenza…? TEQUILA BAMBINI, ALLERGIE, ABBANDONI… Senza voler sottovalutare il problema delle allergie al pelo di animale, che portano con sé disagio e malessere, a volte anche grave, ci poniamo qualche domanda quando, nel giro di nemmeno un mese, riceviamo la richiesta di ben 2 privati cittadini che, per tale problema, sono “costretti” a dare via il proprio animale. E di un altro che, per la nascita di un figlio, ha sacrificato il cane (Tequila), ora già in canile. Dopo anni di vita insieme. Consapevoli che, comunque vada, il distacco dalla famiglia di origine sarà sicuramente traumatico per l’animale, dopo aver valutato con loro le relative disponibilità ad interessarsi più approfonditamente alla questione e tentare di risolverla diversamente, vi proponiamo i casi di Tequila (pit bull di 9 anni), Otto (boxer di 7 anni) e Largo (meticcio di 6 anni, tg. piccola). Anche questi ultimi a breve saranno senza una casa e ne cercano, urgentemente, una nuova… Per contatti: Tequila (Monica 329/0804861); Largo (Delegazione di PV 338-5729621); Otto (IL CERCAPADRONE Milano 331/3142006). LARGO OTTO Stampa DA “LA NUOVA ECOLOGIA”: REATI DA CANI. RANDAGSIMO IN ITALIA. INTERVISTA AI PRESIDENTI DE IL CERCAPADRONE ONLUS E ASSOCIAZIONE CANILI LAZIO. di Maddalena Di Tolla Deflorian La legge 281 del 1991 che doveva eliminare il randagismo ha fallito. Attribuiva ai comuni la responsabilità di costruire e gestire canili adeguati, ridurre il numero dei randagi attraverso la sterilizzazione e favorire le adozioni. Ma nonostante siano passati ormai quasi vent’anni sono ancora 600mila i cani senza padrone, dei quali 150mila chiusi nei canili. Il business che ruota attorno ai canili lager muove 500 milioni di euro, soldi pubblici, come riportato nel Rapporto Zoomafia Lav 2010. Molti comuni demandano ai privati la gestione dei canili. E spesso sono i volontari a supplire alle carenze dello Stato per le adozioni e le cure dei cani. Novantasette strutture chiuse, 13.157 cani sequestrati, questo il bilancio dei controlli effettuati dai Carabinieri del Nas fra luglio e settembre 2009. Che hanno portato all’accertamento di ben 972 infrazioni: 717 di natura amministrativa e 255 di natura penale. I reati penali sono la detenzione dei cani in condizioni tali da non garantire loro incolumità e benessere psicofisico, la falsificazione di modelli all’anagrafe canina, l’uso di medicinali scaduti, l’esercizio abusivo della professione veterinaria, la vendita di cani privi della documentazione di identificazione. «Il problema dei cani lombardi è soprattutto dentro i canili, dove il benessere a volte è negato o scarso. Molti cani rischiano di restarci a vita, senza programmi per le adozioni», spiega Patrizia Cami, presidente dell’associazione Il Cercapadrone onlus che opera in canili convenzionati con vari comuni del milanese e del pavese. «Alcune strutture sono vecchie, prive di adeguati spazi per l’attività motoria e di box idonei – riprende Cami – La legge regionale del 2006 e il regolamento del 2008 hanno introdotto dei paletti, ma non tutti i canili provvedono nei tempi stabiliti. Le gare d’appalto sono spesso al ribasso: le cifre proposte dai privati sono a volte minime, il miglior offerente vince, e per la cruda logica di mercato ai cani non può essere garantito il doveroso benessere. Le convenzioni stipulate dai Comuni a volte non prevedono specifici accordi sulle responsabilità veterinarie e sono ancora poche le amministrazioni che monitorano costantemente la condizione dei randagi». E in altre parti d’Italia la situazione non è certo migliore. «La realtà della regione Lazio non incoraggia l’ingresso dei cittadini nei canili né l’adozione dei cani – racconta Alessio Contini Cadeddu, presidente dell’Associazione canili Lazio – Le strutture si trovano in posti difficilmente raggiungibili e mal segnalati. Le condizioni in cui sono tenuti gli animali in gran parte dei canili scoraggiano i pochi che si avventurano. Per molti gestori privati il randagismo è un business con elevati margini di guadagno rispetto alle rette versate dai Comuni, che sono incompatibili con il benessere animale». Un passo avanti a livello normativo è stato fatto con l’introduzione di una Direttiva regionale nel 2010 che stabilisce linee di comportamento per gli operatori coinvolti nella gestione del randagismo. «Però – conclude Contini Cadeddu – la maggior parte degli enti, comuni, asl e gestori privati, non si è ancora adeguata e continua ad operare in maniera illecita». 2 Dal canile di Limbiate (MI): chi cerca ancora casa Dalla Delegazione di Pavia ROCK: FORTE, DECISO… IN GABBIA! COSA SUCCEDE AL CANILE MUNICIPALE DI PAVIA? Arrivato da un paio di mesi in canile, Rock é un bellissimo incrocio pastore di circa 4 anni, taglia grande, tutto biondo. Sembra avere un lontano antenato di lupo cecoslovacco. E' un cane forte, va bene al guinzaglio, buono e obbediente con le persone. Non sappiamo ancora se é gestibile con altri cani, certamente é preferibile con femmine. Attende ancora una risposta dall’Asl locale, la nostra delegazione che lo scorso mese ha formalmente chiesto spiegazioni circa un’anomala prassi in uso ormai da tempo al canile Municipale di Pavia, che vede la maggior parte (per non dire tutti) i cani in entrata “prenotati” e, per questo, non direttamente adottabili presso la struttura durante il soggiorno obbligato al canile sanitario. “Anche a seguito delle segnalazioni pervenuteci da parte di cittadini – spiga la delegata di Pavia Claudia Canedoli - che, recandosi al canile Municipale per un’adozione, faticavano a trovare un cane disponibile per l’affido, negli ultimi mesi ci siamo recati in canile più volte per un sopralluogo. In effetti, i cani presenti non sono mai stati numerosi, per fortuna, ma tra questi meno ancora lo erano per l’adozione. Risultavano quasi tutti “prenotati” da alcune Associazioni che, così facendo, finivano per vincolarli a sé rendendoli non disponibili per un affido diretto da parte di privati. I cani così restavano al canile Municipale in attesa di essere destinanti ai canili privati secondari". A dar voce al dubbio di regolarità di tale prassi, è stato anche “Citybook Pavia”. Nonostante ciò, per ora, la delegazione resta ancora in attesa di spiegazioni ufficiali da parte degli uffici preposti. News sui nostri cani Novità… DAL LAZIO, E’ ARRIVATO BILLY! Visita il nostro nuovo sito web, on-line da ormai un paio di mesi: l’indirizzo è lo stesso ma forma e contenuti sono stati rinnovati! www.ilcercapadroneonlus.it Il suo appello aveva fatto il giro del web. Un cagnone dallo sguardo dolce e triste tenuto da 8 anni a catena dal suo padrone... sulla testa nulla a coprirlo dalle intemperie. E al collo le piaghe, segno della sua detenzione. Tutto questo in provincia di Roma. I volontari locali cercano un luogo sicuro dove spostarlo, qualcuno disposto a prendersene cura. Le guardie zoofile Enpa intervengono, Billy ha bisogno di andare via da lì. Non ci abbiamo pensato due volte. Billy è bravissimo, dolce. Ha bisogno di coccole e attenzioni, che cerca continuamente. Le cicatrici al collo, e quelle de’’anima, rimarranno; le sue zampe prima atrofizzate hanno ricominciato a muoversi. Lui per 8 anni non ha conosciuto nulla, ogni cosa rappresenta una novità. 3 ____________________________ Eventi Su www.nontilascio.org trovate la locandina anti abbandono che la nostra associazione ha presentato per il concorso indetto dal Comune di Milano alla ricerca della campagna 2011. Potete anche votarci! Felicemente adottati… VANILLA MAYA Arrivata da noi dalla Romania tramite il progetto di Save the Dogs, la timida Vanilla ha trovato una famiglia paziente che, dopo un paio di mesi trascorsi in rifugio, l’ha accolta tra le proprie braccia. Bella, grande, impegnativa… Maya era arrivata al canile di Limbiate (MI) in cui operiamo. Per fortuna, la sua “anima gemella” umana non ha tardato ad arrivare e ora vive in pieno centro a Milano, amata. Per vedere le foto post adozione di alcuni dei nostri adottati, visita: www.ilcercapadroneonlus.it/adottati.htm Buon Natale e Felice 2011 a tutti i nostri soci, sostenitori e simpatizzanti. Continuate ad aiutarci anche nel Nuovo Anno… abbiamo sempre bisogno del vostro aiuto! COME AIUTARCI Destinando il 5 x mille a IL CERCAPADRONE Onlus. Basta inserire il codice fiscale dell’Associazione (97474410152) nella casella relativa agli enti di volontariato e no-profit su modello CUD, modello 730 oppure modello Unico persone fisiche e apporre la propria firma. Inoltre raccogliamo tutto l’anno: antiparassitari esterni, Cardotek Plus, trasportini, guinzagli, collari… DIVENTA SOCIO o RINNOVA LA TUA ISCRIZIONE 20 € socio ordinario, 40 € socio sostenitore, 5 € socio giovanile (per minori di 18 anni), 100 € socio benemerito. Richiedici il modulo d’iscrizione oppure compilalo direttamente sul nostro sito web. La tessera (vedi foto) è annuale. IL CERCAPADRONE Onlus Sede legale - Milano Tel. 331-3142006 [email protected] Segreteria (offerte, iscrizioni) [email protected] Ufficio Stampa (pubblicazioni, eventi no profit) [email protected] ____________________________ OFFERTE e DONAZIONI bonifico bancario: Banca Intesa Sanpaolo IBAN: IT82B0306901767615299288577 intestato a "IL CERCAPADRONE Onlus” / vaglia postale da inviare a: “IL CERCAPADRONE Onlus” via Inganni 64 - 20147 Milano / PayPal: vedere on-line alla pagina “Aiuti e Iscrizioni”. CONTATTI: Delegazione di Pavia e Provincia Tel. 338-5729621 [email protected] ____________________________ La tua iscrizione ci supporta nel lavoro che svolgiamo per l’ottenimento del rispetto dei diritti degli animali e per la gestione dei quattrozampe a nostro carico. 4 Sito istituzionale: www.ilcercapadroneonlus.it Ci trovi anche su Facebook!