PIANO DI EMERGENZA

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PIANO DI EMERGENZA
LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIOVANNI DA PROCIDA”
via GaetanoDe Falco, 2 – 84126 Salerno –  089 236665  [email protected] – www.liceodaprocida.gov.it
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1. PREMESSA
Il Decreto Legislativo n.81/08 ha confermato l’obbligo di effettuare la valutazione dei rischi attraverso la
redazione del Documento di Valutazione dei Rischi, ma al tempo stesso ha introdotto alcune novità. Il DVR
contiene le procedure per l’attuazione delle misure ancora da realizzare, nonché l’indicazione del Rspp, del Rsl
(Aziendale o territoriale) e del Medico Competente e delle mansioni che possono comportare esposizione dei
lavoratori a rischi specifici, cui si correlano esigenze di qualificazione professionale. Il DVR ha data certa e
coinvolge il datore di lavoro, i dirigenti, i preposti e gli operatori, per quanto di loro competenza.
La valutazione dei rischi è uno strumento finalizzato alla programmazione delle misure di protezione e
prevenzione, quindi, alla più generale organizzazione della prevenzione volta a salvaguardare la salute e la
sicurezza dei lavoratori.
1.1 Utilizzazione e consultazione
Il documento è utilizzato come guida da tutti i soggetti facenti parte del sistema organizzativo della
sicurezza per applicare al meglio tutte le misure da adottare durante le varie lavorazioni in relazioni ai fattori di
rischio presenti.
Tutti sono tenuti alla piena osservanza ed applicazione delle misure di sicurezza riportate nel presente
documento.
Le misure, i dispositivi di protezione individuale e le cautele di sicurezza sono:
 tassativamente obbligatorie
 da impiegare correttamente e continuamente
 da osservare personalmente.
2.INTRODUZIONE
In tutti gli edifici con alta concentrazione di persone si possono verificare situazioni di emergenza che
modificano le condizioni di agibilità degli spazi ed alterando comportamenti e rapporti interpersonali. Ciò causa
una reazione che, specialmente in ambito collettivo, può risultare pericolosa poiché, coinvolgendo un gran numero
di persone, non consente il controllo della situazione creatasi e rende difficili eventuali operazioni di soccorso.
Per prevenire tale situazione il D.M. 26/08/1992 “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica”
all’art.12 prevede che per ogni edificio scolastico deve essere predisposto un Piano di Emergenza e devono
essere effettuate prove di evacuazione almeno due volte nel corso dell’anno scolastico.
Il Piano di Emergenza è uno strumento operativo attraverso il quale vengono individuati i comportamenti da
tenere e le operazioni da compiere in caso di emergenza, per consentire sia un esodo ordinato e sicuro di tutti
gli occupanti dell’edificio scolastico sia il Pronto Soccorso Sanitario.
Il Piano:
 prevede i necessari rapporti con i Servizi Pubblici competenti in materia di lotta antincendio e gestione delle
emergenze;
 contiene i nominativi degli Addetti designati per attuare le misure di salvataggio, prevenzione incendi, lotta
antincendio e gestione delle emergenze in genere;
 contiene il programma degli interventi, le modalità di cessazione delle attività ed evacuazione dei lavoratori.
 contiene le istruzioni e prevedere misure adeguate affinché le persone coinvolte siano in grado di
comportarsi correttamente e autonomamente in caso di emergenza.
 i suoi contenuti sono divulgati fra tutte le persone che frequentano la struttura scolastica; ovviamente ad
ognuno per le proprie competenze.
 è soggetto ad aggiornamento annuale in rapporto alla variazione delle presenze effettive ed alla loro
distribuzione;
 deve essere aggiornato ogni qualvolta si modifichino in modo significativo le condizioni di esercizio sulle
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D.S.
Prof.ssa Anna Laura Giannantonio
R.S.P.P. Prof.ssa Mariateresa Di Guglielmo
DVR_PREMESSA_a.s. 2015/16
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quali è stato impostato o per l’introduzione di nuove norme legislative.
 è affisso in copia nella Sala dei Professori ed è a disposizione di chiunque abbia interesse a consultarlo.
2.1 TIPOLOGIA DEI RISCHI
Gli eventi che possono richiedere l’evacuazione parziale o totale di un edificio sono generalmente i seguenti:
 Incendi che si sviluppano all’interno dell’edificio scolastico (magazzini, laboratori, centrali termiche,
biblioteca, archivio)
 Incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola e che potrebbero coinvolgere l’edificio scolastico
 Terremoto
 Crolli dovuti a cedimenti strutturali della scuola o di edifici contigui
 Avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi
 Inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata la necessità di uscire dall’edificio piuttosto che
rimanere all’interno
 Fenomeni idrogeologici (frane o alluvioni).
2.2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
I principali riferimenti normativi da prendere in considerazione per la redazione del piano di emergenza
riferendosi al D.L.gs 9 Aprile 2008 n. 81 sono i seguenti
Art. 3.- Campo di applicazione del decreto
Art. 14.- Misure generali di tutela.
Le misure generali per la protezione della salute e per la sicurezza dei lavoratori sono (…) misure di emergenza
da attuare in caso di prono soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave ed
immediato;
Art. 16.- Delega di funzioni da parte del Datore di Lavoro e del D.S.
Art. 18.- Obblighi del Datore di Lavoro e del D.S.
Commi
a) nominare il Medico Competente per la Sorveglianza Sanitaria
b) designare i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi, di evacuazione dei luoghi
di lavoro, di primo soccorso ed in generale della gestione dell’emergenza
l)
adempiere agli obblighi di informazione, formazione ed addestramento del personale
p) elaborare il documento di valutazione dei rischi omissis…………..
Art.19.- Obblighi del preposto
Art. 20.- Obblighi dei lavoratori
Commi
h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro
Art. 25.-Obblighi del medico competente
Art. 28-Oggetto della valutazione dei rischi
Art. 31- Servizio di prevenzione e protezione
Art. 33- Compiti del servizio di prevenzione e protezione
Art. 36- Informazione ai lavoratori
Art. 45-Primo Soccorso
Il datore di lavoro, tenendo conto della natura dell’attività e della dimensione dell’azienda, sentito il
medico
competente,prende i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso………..
Art. 46-Prevenzione incendi
E’ obbligo del datore di lavoro fornire ai lavoratori una adeguata informazione e formazione sui principi di base
della prevenzione incendi e sulle azioni da attuare in presenza di incendio.
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D.S.
Prof.ssa Anna Laura Giannantonio
R.S.P.P. Prof.ssa Mariateresa Di Guglielmo
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Il datore di lavoro deve provvedere affinché ogni lavoratore riceva una adeguata informazione su:
- procedure da adottare in caso di incendio ed in particolare:
- azioni da attuare in caso di incendio;
- azionamento dell’allarme;
- procedure da attuare all’attivazione dell’allarme e di evacuazione fino al punto di raccolta in luogo sicuro.
BASSO
GRAVISSIMA
2
GRAVE
M.BASSO
MODESTA
1
LIEVE
2.3 INDICAZIONE CRITERI SEGUITI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
La metodologia adottata nella Valutazione dei Rischi
ha tenuto conto del contenuto specifico del D.L.
81/2008.
Probabilità
La valutazione di cui all’articolo 17, comma 1,
lettera a) dello stesso D.Lgs. 81/08, anche nella
3 MEDIO
scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze
Magnitudo
o dei preparati chimici impiegati, nonché nella
4 ALTO
1
2
3
4
sistemazione dei luoghi di lavoro, ha riguardato
tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei
lavoratori, ivi compresi quelli inerenti gruppi di
IMPROBABILE
1
1
1
2
2
lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche
quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo
POSSIBILE
2
1
2
3
3
i contenuti dell’ accordo europeo dell’8 ottobre
2004, e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di
PROBABILE
3
2
3
4
4
gravidanza, secondo quanto previsto dal decreto
legislativo 26 marzo 2001, n. 151, nonché quelli
M.PROBABILE
4
2
3
4
4
connessi alle differenze di genere, all’età, alla
provenienza da altri Paesi.
In particolare è stata valutata la Probabilità di ogni rischio analizzato (con gradualità: improbabile, possibile,
probabile, molto probabile) e la sua Magnitudo (con gradualità: lieve, modesta, grave, m.grave).
M.BASSO
BASSO
MEDIO
ALTO
Le osservazioni compiute vengono confrontate con criteri stabiliti per garantire la sicurezza e la salute in
base a:
1.
2.
3.
norme legali nazionali ed internazionali;
norme di buona tecnica;
norme e orientamenti pubblicati;
Principi gerarchici della prevenzione dei rischi:
eliminazione dei rischi;
sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non è pericoloso e lo è meno;
combattere i rischi alla fonte;
applicare provvedimenti collettivi di protezione piuttosto che individuarli;
adeguarsi al progresso tecnico e ai cambiamenti nel campo dell’informazione;
cercare di garantire un miglioramento del livello di protezione.
Attribuendo al lavoratore come individuo un ruolo centrale, si è dato inizio al processo valutativo individuando i
rischi specifici generati dalla interferenza in esame.
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D.S.
Prof.ssa Anna Laura Giannantonio
R.S.P.P. Prof.ssa Mariateresa Di Guglielmo
DVR_PREMESSA_a.s. 2015/16