Ostello di Voltago il Comune ha affidato la progettazione
Transcript
Ostello di Voltago il Comune ha affidato la progettazione
Copia di 0d816238b320896d9b280faf4ee25800 Agordino DOMENICA 21 SETTEMBRE 2014 CORRIERE DELLE ALPI Ostello di Voltago il Comune ha affidato la progettazione falcade A metà ottobre il raduno-sfilata degli Shih Tzu ◗ FALCADE Parte l’ultima delle opere finanziate con i fondi Brancher L’intervento comporterà una spesa totale di 570 mila euro ◗ AGORDO Tutti gli incarichi sono stati assegnati, ora si attendono i progetti sia strutturali che gestionali. Con i fondi Brancher sono arrivati nella Conca Agordina 8 milioni e 870 mila euro destinati a un vasto progetto di “valorizzazione turistica” della zona. Cinque i Comuni coinvolti (Voltago, ente capofila, Agordo, Taibon, Rivamonte e Gosaldo) di cui tre sono direttamente interessati dagli interventi che verranno realizzati. Il progetto è stato infatti diviso in sette opere: tre riguardano Gosaldo (area camper a Lambroi, 335 mila euro, passerella sul torrente Pezzea al confine con il Trentino, 105 mila euro, miglioramento e messa in sicurezza di percorsi di collegamento con le miniere di Vallalta, 235 mila euro), due quello di Rivamonte (lavori di recupero degli edifici, 778 mila euro, lavori di recupero delle in- I lavori prevedono la demolizione dell’ala nuova dell’ex Follador La struttura avrà stanze e aule fruibili dai visitatori e dagli studenti frastrutture sotterranee, 673 mila euro, alle ex miniere di Valle Imperina) e due quello di Agordo (museo nella sede storica dell’istituto minerario, 574 mila euro, e ostello al posto della cosiddetta ala nuova dell’istituto stesso in via 5 maggio, 3 milioni 900 mila euro). Nei giorni scorsi l’ufficio tecnico del Comune di Voltago ha provveduto all’aggiudicazione definitiva dell’incarico per l’ultimo di questi sette progetti, ovvero quello relativo all’ostello. Sarà un raggruppamento temporaneo di professionisti formato da Sinergo spa, dall’architetto Adolfo Zanetti, dall’ingegner Massimo Miana e dal geologo Massimo Conedera a dover realizzare il progetto definitivo-esecutivo (570.960 mila euro) dell’opera che, in linea di massima, prevede la demolizione dell’ala nuova dell’ex Follador e la costruzione di un ostello con stanze e aule sia per i visitatori sia per gli studenti. Le progettazioni relative agli altri sei interventi erano invece state affidate nei mesi scorsi: il museo a un raggruppamento temporaneo di professionisti con mandatario lo studio De Biasio (67.158 euro), il ripristino a Valle Imperina a due raggruppamenti temporaneo di professionisti guidati dagli architetti Antonio Pollazzon e Valter Salton (in totale 166.500 euro), la passerella sul Rio Pez- l’incidente a San Tomaso La moto invase la corsia non fu omicidio colposo di Gigi Sosso ◗ SANTOMASO Non è omicidio colposo. La Procura ha archiviato l’inchiesta aperta per la morte di Rudi Bressan, il trentanovenne motociclista di Taibon, che il 28 giugno andò a schiantarsi contro una Suzuki Jimmy, tra Cencenighe e San Tomaso. Alla guida diquel piccolo fuoristrada di colore grigio, c’era il 70enne Paolo Avoscan, con accanto la moglie di 73 anni, M.R., che aveva riportato le conseguenze più pesanti con frattura del- L’incidente di San Tomaso Agordino 27 A Voltago si attende il nuovo ostello zea all’ingegner Alessandro Manfroi (15.859 euro), i percorsi di collegamento con Vallalta all'ingegner Massimo Cervo (32.988 euro), l'area camper a Lambroi all'ingegner Andrea Calzavara (44.409 euro). La parte del leone la fanno indubbiamente i lavori previsti a Valle Imperina e ad Agordo ed è su questi che sono puntati gli occhi della cittadinanza che vuole capire che cosa nascerà in questi due luoghi della storia e della memoria mineraria agordina. Potranno davvero diventare due fiori all’occhiello nell'offerta turistica della Conca in grado di richiamare ad Agordo e in Agordino frotte di visitatori? E in tal senso, mentre si procede con le progettazioni strutturali, si sta pensando a come gestire un domani questo immenso patrimonio culturale? O prevarrà ancora una volta la logica dell’ “intanto facciamo e poi si vedrà?”. Gianni Santomaso lo sterno, del polso destro e di un dito del piede, sempre destro. Il carabiniere in congedo Avoscan di San Tomaso non ha responsabilità, nel senso che stava scendendo verso Cencenighe, tenendo la destra e a una velocità moderata. È stato Bressan a invadere la corsia opposta, scontrandosi con l’auto, fra l’altro sul lato del passeggero. La consulenza consegnata dal perito sandonatese Pierluigi Zamuner ha ravvisato anche un’altra cosa, sulla base degli esami medici: il centauro ha avuto un malore, ecco perché ha perso il controllo della sua Kawasaki Z750 verde, senza lasciare sull’asfalto alcun segno di frenata. Peraltro l’ha confermato anche l’amico che lo seguiva, in sella a un’altra moto. “Rudi Scossa” aveva lamentato un malessere, prima di partire per quell’uscita documentata anche sul profilo Facebook. Avrebbe avverti- La Procura ha archiviato l’inchiesta aperta per la morte di Rudi Bressan il trentanovenne motociclista di Taibon deceduto sull’Agordina lo scorso 28 giugno to uno strano senso di calore, che però non l’aveva fatto desistere. Non è morto sul colpo, dopo il terribile schianto, ma tutti tentativi di rianimarlo da parte dei medici del Suem 118 intervenuti con l’ambulanza non sono stati sufficienti a salvargli la vita. Ha lasciato la moglie Anna, due figli di 9 e 6 anni e tantissimi amici, tra il lavoro nella sua azienda Rudi Impianti elettrici e la passione per il calcio nel torneo Agordino. La Sarà l’Hotel Stella Alpina di Falcade ad ospitare, dal 10 al 12 ottobre, il primo raduno Shih Tzu-mania. Il paese della Valle del Bióis sarà infatti teatro di una insolita sfilata di esemplari della famosa razza di cani, con esemplari in arrivo da tutta Italia. A promuovere l’iniziativa è proprio l’hotel Stella Alpina, con l’intento di promuovere il turismo a Falcade. «Un’ottantina di persone con una novantina di cagnolini», spiega Christian Massarenti, «arriveranno da tutta la penisola. Il ritrovo sarà un volano turistico per il territorio di Falcade, anche sotto l’aspetto naturalistico. I cani hanno bisogno di posto dove poter essere sguinzagliati e la Piana si presta perfettamente a una simile esigenza. Puntiamo ad intercettare un turismo alternativo». La truppa arriverà il venerdì sera, il sabato mattina gli ospiti faranno un giro per il centro di Falcade e nel pomeriggio, alle 17, daranno vita alla sfilata vera e propria. Un’apposita giuria voterà le tre esibizioni migliori e i premi verranno consegnati durante il pranzo della domenica. «Con gli organizzatori», prosegue Massarenti, «stiamo già pensando a un altro raduno in primavera con corsi, conferenze sulla toelettatura e sull’alimentazione degli Shih Tzu». (g.san.) chiesa era piena per i funerali. Avoscan se l’è cavata con uno spavento, oltre che con la posizione d’indagato per omicidio colposo, mentre la moglie qualche conseguenza l’ha avuta. Sul posto, era intervenuto anche l’elicottero giallo, che però era tornato alla base vuoto. La Suzuki guardava Alleghe con il muso, cioè la direzione da cui proveniva. Nell’urto, è andata in testacoda. Accanto ai vigili del fuoco di Agordo, che hanno velocemente ripristinato la viabilità, sono intervenuti anche i carabinieri per i rilievi di legge, utili anche alle indagini. In quel tratto della regionale 203 Agordina, è in funzione anche l’autovelox del Comune di San Tomaso, che può aver dato una mano, a proposito della velocità della Suzuki. Il fascicolo per omicidio colposo è stato archiviato. Non ci sono responsabilità per Paolo Avoscan. Rivamonte, il 21 dicembre Sentiero chiuso e nebbia: tedesco recuperato nella notte i mercatini di Riva Nadàl intervento del cnsas in marmolada ◗ ROCCAPIETORE Il sentiero è chiuso. Ma ci va lo stesso e si trova nei guai. Un escursionista tedesco ha mobilitato Suem e Soccorso alpino della Val Pettorina venerdì sera, quando si è perso, scendendo dal Vallone d’Antemoia. in Marmolada. Il 45enne R.B. era partito alle 13 e aveva risalito la via ferrata Ideale, concludendola un’ora e mezza dopo. Benché ben attrezzato con ramponi e tutto il resto, aveva deciso di evitare la discesa lungo il ghiacciaio e scelto invece il percorso in cresta, con rientro dal sentiero attrezzato del Vallone d'Anter- moia, chiuso peraltro da un'ordinanza comunale. Quando si è alzata la nebbia, con visibilità a cinque metri, l'uomo ha perso la traccia, finendo tra i cespugli di mughi, sopra alcuni salti di roccia. Dopo aver tentato invano di risalire e trovare percorsi alternativi, ha chiesto aiuto. Una squadra del Cnsas, raggiunto passo Fedaia, all'altezza di Capanna Bill ha prima di tutto acceso un potente faro,per cercare di farsi vedere e capire in che punto dell'ampio costone potesse trovarsi. Poiché l'uomo non distingueva luci, hanno intuito dovesse essere più in alto, dietro la parete, e si sono abbassa- ti fino al rifugio Baita del Gigio, dove il disperso ha visto il fascio. Impossibile ottenere le coordinate gps, in quanto non aveva uno smartphone, i soccorritori hanno quindi iniziato a risalire nella pioggia il vallone, a 1.650 metri, finché l'uomo, incrodato a circa 2.200, non ha risposto ai richiami. Dopo essere stato raggiunto, dotato di vestiti asciutti e ristorato, l'escursionista è stato ricondotto sul sentiero ed è sceso con i soccorritori sulla strada: 3.30. Il Soccorso alpino ringrazia Baita del Gigio, per aver aperto, atteso il loro rientro e preparato da bere e mangiare. (g.s.) ◗ RIVAMONTE La Marmolada Domenica 21 dicembre torna “Riva Nadàl”. Le associazioni del Comune di Rivamonte lo hanno deciso nella riunione svolta qualche giorno fa e dove sono state gettate le basi di quella che sarà la quinta edizione dei mercatini di Natale lungo le vie del paese. Un evento, quello nato nel 2010, che nel tempo ha raccolto sempre più consensi, fino ad arrivare alle circa quattromila presenze degli ultimi due anni. Un successo legato a vari fattori, primi fra tutti il numero e la qualità degli espositori. Nel 2013 erano circa ottanta gli hobbysti e gli artigiani che hanno messo in mostra, all’interno delle stalle, dei fienili o nei gazebo uno straordinario campionario di prodotti e attività di vario tipo: dai vestiti ai cibi, dall’oggettistica natalizia a quadri e sculture, dalla solidarietà ai mestieri di un tempo. Sarà così anche il prossimo 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno. «Come da tradizione», spiegano gli organizzatori, «abbiamo optato per la domenica prima di Natale». Per contattare gli organizzatori si può scrivere all'indirizzo e-mail [email protected] o sulla pagina Facebook della manifestazione.