Determinazioni attuative del regolamento serv sociali 2014
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Determinazioni attuative del regolamento serv sociali 2014
Allegato A del. 5/2014 SDS VAL DI CHIANA SENESE AUSL 7 – COMUNI di: Cetona, Chianciano T., Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda DETERMINAZIONI ATTUATIVE PER L’ANNO 2014 DEL REGOLAMENTO DI ACCESSO AI SERVIZI DELLA SOCIETA' DELLA SALUTE VALDICHIANA SENESE PREMESSA Con delibera n. 13 del 21.11.2011 la Società della Salute (SDS) ha approvato il Regolamento di accesso ai servizi, nel rispetto delle disposizioni regionali in materia di compartecipazione al costo dei servizi finanziati con il fondo per la non autosufficienza, definite dalla Legge Regionale 66/2008 e dall’atto di indirizzo approvato con delibera della Giunta Regionale Toscana n. 385/2009. Il presente documento stabilisce le determinazioni attuative per l’anno 2014, così come previsto dall’art. 12 del citato Regolamento, ai fini della definizione delle soglie di accesso e delle quote di compartecipazione degli utenti al costo dei servizi erogati. L’Azienda USL7 di Siena (AUSL7), a cui tramite apposita convenzione è stata affidata dalla SDS per l’anno 2014 l’organizzazione ed erogazione dei servizi socio-assistenziali per il territorio della zona Val di Chiana Senese, è tenuta ad applicare il Regolamento di accesso ai servizi e le presenti disposizioni attuative, come previsto all’art. 5 della citata convenzione. PRINCIPI GENERALI L’I.S.E./I.S.E.E. è il criterio unificato di valutazione della situazione economica di coloro che richiedono prestazioni e servizi sociosanitari o socioassistenziali previsti nel Regolamento di accesso ai servizi sociali citato in premessa. L’ISE/ISEE richiesto per l’accesso alle prestazioni ed alle agevolazioni e tutti gli eventuali ulteriori elementi economici richiesti devono essere resi con riferimento ai dati economici aggiornati disponibili al momento della valutazione del bisogno. La mancata presentazione dell’ ISEE aggiornato comporta l’applicazione della tariffa intera a partire dalla data di scadenza dell' ISEE. In presenza di ISEE valido, è facoltà del cittadino far valere le variazioni intervenute e far calcolare un nuovo ISEE. Gli effetti di tale nuova dichiarazione si produrranno solo al momento della revisione del PAI/PAP. 1 Sulle dichiarazioni rese dei beneficiari delle prestazioni/agevolazioni verranno effettuati controlli atti a verificare la veridicità dei dati dichiarati. I controlli sono effettuati mediante campionamento casuale di almeno il 10% dei beneficiari, le cui dichiarazioni in relazione alla situazione familiare ed economica saranno confrontate con i dati in possesso dei sistemi informativi dei Comuni (anagrafe, catasto, anagrafe tributaria, ecc.) e dell’Agenzia delle Entrate. Al fine di agevolare il controllo sostanziale di competenza della Guardia di Finanza, l’AUSL promuoverà la collaborazione con tale istituzione in linea con il protocollo siglato a livello regionale e ad essa segnalerà i casi da accertare. I controlli interesseranno comunque tutti i casi in cui lacune nella documentazione o contraddizioni tra quanto dichiarato dall’utente e quanto noto ai servizi possano far sorgere dubbi rispetto alla veridicità delle dichiarazioni. Qualora dai controlli effettuati emergano difformità o errori di modesto rilievo tra quanto dichiarato e i dati in possesso dei sistemi informativi utilizzati, potranno essere richiesti al cittadino chiarimenti e documentazione integrativa al fine della correzione. Qualora invece si profili la mendacità delle dichiarazioni rese, i benefici verranno revocati e verrà recuperato quanto indebitamente goduto; sarà inoltre applicata la sanzione amministrativa di cui all’art. 316 ter del Codice Penale ed eventualmente presentata denuncia alla Procura della Repubblica se il beneficio indebitamente percepito risulti pari o superiore a 4.000 euro. MODALITA’ E PROCEDURE PER ACCEDERE AI SERVIZI I soggetti accedono alle prestazioni del sistema integrato dei servizi attraverso la valutazione professionale del bisogno e conseguente definizione di un progetto assistenziale individualizzato, di seguito PAI, che nel caso di soggetti non autosufficienti prende il nome di PAP (progetto assistenziale personalizzato) e dei disabili di PARG. Il sistema è improntato a carattere di universalità e selettività; l’istruttoria tecnico professionale è orientata a valutare lo stato del bisogno del richiedente in relazione alle risorse del sistema integrato complessivamente disponibili, in modo che sia assicurata la capacità di far fronte, in ogni momento, alle situazioni di maggiore gravità e indifferibili. L’accesso al sistema integrato avviene previa segnalazione del bisogno da parte: a) del diretto interessato, componente della famiglia, convivente more uxorio, tutore, amministratore di sostegno,per quanto di competenza; b) del servizio sociale, sulla base di informazioni di cui sia venuto a conoscenza nell’ambito dell’attività di prevenzione, anche su segnalazione scritta della rete vicinale o di altri servizi sanitari; c) dei Medici di medicina generale (MMG) o Pediatri di libera scelta (PLS); d) dei Punti Insieme, quali presidi dell’accesso al sistema integrato dei servizi per la non autosufficienza; e) dell’Autorità giudiziaria. 2 Nei casi di cui alle lettere b), c), d) ,e) i servizi devono informare l’interessato, acquisendone il consenso qualora non ricorrano condizioni di incapacità a provvedere a se stesso. Il responsabile del Progetto Assistenziale, effettuata la valutazione del bisogno, provvede alla definizione del percorso assistenziale personalizzato anche con l’apporto multi-professionale ed assicura l’istruttoria della procedura per mettere in atto l’intervento proposto, richiedendo la documentazione necessaria. Il progetto individualizzato mira a definire un piano di attività e l’erogazione di servizi appropriati al bisogno esaminato e deve essere condiviso tra l’ente, il soggetto e i suoi familiari. Il progetto viene formalizzato mediante la sottoscrizione da parte dell’ente, dell’interessato, o suo rappresentante legale, o di un familiare referente. In caso di mancata sottoscrizione del progetto non si dà luogo alla sua realizzazione. L’interessato può proporre ricorso al Direttore della Società della Salute, che si pronuncia entro 30 giorni dal ricevimento. Questi può avvalersi di pareri tecnici acquisiti anche presso unità di valutazione o professionisti di altre Società della Salute della Provincia tramite appositi atti. Comunque il servizio cercherà di condividere con i familiari e di mettere a disposizione del soggetto , soluzioni alternative in attesa dell'esito del ricorso. L’intervento erogato può essere modificato o sospeso sia per variazione della situazione sociofamiliare ed economica che per il variare del trend della domanda sociale in relazione alle risorse dell’ente. Nel caso in cui il bisogno sia superiore alle risorse disponibili verranno stilate graduatorie per l’ammissione al servizio, secondo quanto indicato nell’art. 7 comma 6 della LR 41/05. Qualora il soggetto in graduatoria rifiuti il servizio proposto, questi viene escluso e può richiedere nuova valutazione solo in caso di sostanziali modifiche delle condizioni. L’erogazione dell’intervento cessa: - per raggiungimento degli obiettivi previsti nel progetto assistenziale - per il venir meno delle condizioni che erano alla base della presa in carico - per trasferimento di residenza del soggetto ( previo contatto con il servizio sociale competente per territorio per un funzionale passaggio di consegne) o per decesso dell’assistito. AREA SOCIO ASSISTENZIALE INTERVENTI E SERVIZI A SOSTEGNO DELL'AUTONIMIA E DELLA DOMICILIARITA' INTERVENTI DI SOSTEGNO ECONOMICO Il contributo economico è una prestazione finanziaria con carattere di temporaneità atta a contribuire all'autonomia delle persona e/o a far fronte a situazioni di emergenza . 3 I.S.E.E. d’accesso fino a : € 6.500,00 per i contributi a carattere continuativo e temporaneo; € 8.000,00 per i contributi a carattere straordinario: Il limite di accesso può essere derogato qualora siano intervenute situazioni economicamente rilevanti per cause non dipendenti dalla volontà del soggetto. a) Contributi a carattere continuativo: I contributi a carattere continuativo o temporaneo vengono definiti nel Progetto Assistenziale Individualizzato (di seguito P.A.I.) definito tra utente e Assistente Sociale che stabilisce, tra l’altro, la durata, gli obiettivi dell’intervento e la sua quantificazione mensile entro il tetto massimo previsto pari ad € 150 per nucleo monocomponente, ovvero pari a € 150 moltiplicato per il valore della scala di equivalenza dell’ I.S.E.E. previsto per il numero di componenti il nucleo assistito, al netto delle maggiorazioni, arrotondato alla cifra superiore e fino ad un massimo di € 430 mensili. Esempio: Numero componenti il Fascia di Reddito nucleo familiare b) 1 € 150,00 2 150 x 1,57 = € 240 3 150 x 2,04 = € 310 4 150 x 2,46 = € 370 5 150 x 2,85 = € 430 Contributi a carattere straordinario Gli interventi sono erogati in relazione ad una spesa documentata da sostenere e ritenuta ammissibile nell’ambito del P.A.I.; l’importo massimo non può superare € 1.500,00 l’anno per nucleo. • Gli importi sopra definiti potranno essere superati solo per casi particolari ed eccezionali individuati dall'Assistente Sociale e condivisi dal Resp. le del Servizio, • i contributi possono essere erogati anche sotto forma di buoni servizio o buoni spesa. Il richiedente la prestazione deve presentare la dichiarazione I.S.E.E. del nucleo familiare di appartenenza a cui vengono aggiunte le indennità di natura previdenziale, assistenziale e risarcitoria. . c) Contributi a favore degli indigenti di passaggio In favore di persone di passaggio, prive di reddito, in situazione di estrema urgenza si possono concedere i seguenti interventi: 4 - servizio mensa o buoni pasto limitatamente ad un pasto - acquisto biglietto ferroviario per consentire il rientro presso il luogo di residenza in Italia o verso la sede dell’ambasciata o consolato. L'intervento può essere erogato, di norma, una sola volta all'anno. Non è richiesta la presentazione dell’ I.S.E.E. per l'accesso a tali prestazioni d) Contributo per le famiglie affidatarie di minori L’entità del contributo per gli affidamenti familiari di minori in ambito extraparentale è regolato con delibera regionale n° 364/93, salvo eventuali modifiche. L’importo dell’assegno, che ha periodicità mensile, è stabilito annualmente sulla base dell'importo della pensione minima dei lavoratori dipendenti definita dall'INPS (€ 500,00 mensili) . L’assegno di base può essere aumentato fino ad un massimo del 30% quando ricorrono situazioni complesse, per problematiche di natura fisica, psichica e sensoriale che comportino spese rilevanti per la famiglia o la persona affidataria. L’eventuale integrazione dell’assegno di base deve essere concordata dal Servizio Sociale competente per territorio ed esplicitamente inclusa nel progetto educativo individuale. e) Incentivi economici per inserimenti socio-terapeutici art. 27 L’incentivo economico, qualora previsto nel piano terapeutico predisposto per ogni soggetto, non può superare l’importo massimo di € 258,00 mensili. Per i soggetti titolari di indennità di accompagnamento, detto incentivo viene stabilito nella misura mensile di € 51,00. ATTIVITA' LUDICHE RIABILITATIVE PER MINORI DISABILI Gli interventi ludico riabilitativi per minori disabili si esplicano come un complesso di attività quali: - Attività ludico- ricreativa per mezzo del cavallo L’equipe del G.O.M attraverso la formulazione del PARG, definisce il tipo di prestazione da erogare, le modalità, il periodo di intervento e le relative verifiche. Destinatari: minori (0-18) con disabilità. ll servizio viene erogato gratuitamente. E' prevista a carico dei familiari la quota assicurativa da corrispondere direttamente all'erogatore della prestazione ed trasporto presso il luogo di svolgimento dell'attività. ASSISTENZA DOMICILIARE 5 Il numero delle ore erogate è definito nel PAI, sulla base del bisogno del nucleo e delle risorse disponibili. Il costo del servizio è fissato in € 19,68 orarie salvo adeguamenti in corso d’anno. Per ottenere un’agevolazione tariffaria è necessario presentare certificazione ISEE del nucleo familiare in corso di validità. FASCIA ISEE da € a€ COSTO ORARIO 0 6.500 0 6.500,01 9.500 10% del costo del servizio 9.500,01 12.500 25% 12.500,01 15.815 40,00% 15.815,01 19.130 55,00% 19.130,01 22.445 70,00% 22.445,01 25.761,67 85,00% 25.761,68 100,00% . Nei casi in cui sia prevista la compresenza di due operatori l'utente è tenuto al pagamento delle ore di servizio effettuate da ciascun operatore. Per il Servizio di Assistenza Domiciliare erogato dalla ASL per conto dei Comuni della Zona e con rimborso da parte degli stessi, la quota di compartecipazione può essere fissata dalle singole Amministrazioni Comunali con proprio atto amministrativo. PASTO A DOMICILIO Il servizio consiste nella fornitura di un pasto veicolato a domicilio dell’assistito. Il servizio è assicurato per tutti i giorni feriali, per il pasto di mezzogiorno, dal lunedì al sabato, per tutto l’anno con la sola esclusione, quindi, delle domeniche e delle festività infrasettimanali , salvo specifiche condizioni definite dai singoli comuni. Il pasto viene preparato presso le sedi individuate dai singoli comuni, veicolato con idonei mezzi coibentati e consegnato a domicilio in appositi contenitori termici Destinatari: Anziani ultra sessantacinquenni, adulti fragili, adulti con patologie senili, disabili. Sistema di compartecipazione al costo del servizio: Il costo del servizio è diversificato in ogni comune in base ai costi delle convenzioni o appalti in essere 6 L’utente compartecipa al costo del singolo pasto, sulla base della propria situazione economica definita dall’ I.S.E.E. L'Assistente Sociale può, per casi con grave disagio, proporre l'esonero dal pagamento del costo del servizio. SERVIZIO LAVANDERIA Questo servizio, nei Comuni in cui viene effettuato, è concesso in forma gratuita a coloro che hanno un I.S.E.E. inferiore a € 5.000,00. Nel caso di redditi superiori i richiedenti corrisponderanno una quota forfettaria di € 3,00 per ogni intervento fino ad un massimo di Kg. 5 di biancheria a settimana. ASSISTENZA EDUCATIVA DOMICILIARE Il servizio ha come obiettivo quello del miglioramento delle condizioni di vita dei minori e all’interno della propria famiglia al fine di agevolare i rapporti con l’ambiente e il proprio tessuto sociale. Il servizio è rivolto ai minori, anche portatori di handicap di età compresa tra 0 e 18 anni, residenti e appartenenti a famiglie multiproblematiche e/o segnalati dagli organi giudiziari. Il PAI deve prevedere gli indicatori di risultato e i relativi strumenti di verifica periodica. La durata del progetto di intervento e le relative modalità operative e tempi di intervento vengono definiti nel PAI, Per l'anno in corso non è prevista quota di compartecipazione al servizio. TRASPORTI SOCIALI Centri di socializzazione per disabili Per l'anno in corso il costo del trasporto è di € 50,00 mensili. In caso di mancata frequenza per l'intero mese ed in caso di chiusura del Centro , in occasione delle vacanze estive, è prevista la riduzione del 50% della quota . Centro Diurno per anziani Per gli utenti che intendono usufruire del servizio di trasporto è previsto un contributo forfettario di € 100,00 (cento) da corrispondere alla A.USL7 di Siena- Bilancio Sociale Zona Valdichiana -a seguito di fattura emessa dalla A.USL7 di Siena tenendo conto delle seguenti modalità: Avvio del servizio nel periodo compreso tra il 1° e il 15 del mese, importo mensile € 100,00 Avvio del servizio nel periodo compreso tra il 16 e la fine del mese, importo mensile € 50,00 7 Termine del servizio nel periodo compreso tra il 1° e il 15 del mese, importo mensile € 50,00 Termine del servizio nel periodo compreso tra il 16 e la fine del mese, importo mensile € 100,00 Il contributo, come sopra stabilito, dovrà essere corrisposto indipendentemente dagli eventuali giorni di assenza che si potrebbero verificare nel corso del mese; solamente in caso di assenza per tutta la mensilità il contributo sarà pari ad € 50,00. STRUTTURE RESIDENZIALI STRUTTURE RESIDENZIALI PER MINORI L'inserimento di minori in struttura in regime residenziale/semiresidenziale costituisce una soluzione eccezionale e temporanea e si attua in esecuzione di: a) decreto dell'Autorità Giudiziaria, b) applicazione dell'art. 403 del Codice Civile c) a seguito di un progetto condiviso fra i familiari o esercenti la potestà genitoriale ed i Servizi Sociali Destinatari Minori privi di famiglia o appartenenti a nuclei familiare in grave disagio sociale o con difficoltà tali da pregiudicare l'armonico sviluppo della loro personalità Retta L'importo della retta è a carico del Comune di residenza del minore. Nei casi in cui l'ISEE estratto,calcolato su solo soggetto ed eventuali familiari fiscalmente a suo carico, di ciascun genitore sia superiore a € 16.000,00, e se ne ravvisi l'opportunità, l'Assistente Sociale può segnalare all'autorità giudiziaria la necessità o possibilità che la famiglia compartecipi alle spese di ricovero. 8 COMUNITA' A DIMENSIONE FAMILIARE GIROTONDO Servizio residenziale e diurno per minori temporaneamente privi di adeguato supporto familiare o sottoposti a misura di allontanamento dalla famiglia da parte dei competenti organi. La Comunità ha funzioni di tutela ed assistenza educativa di carattere professionale. Criteri per l'accesso Possono essere inseriti nella comunità a dimensione familiare “Il Girotondo” minori da 0 a 18 anni, di ambo i sessi, privi di famiglia o appartenenti a nuclei familiari in grave disagio socio economico o con difficoltà tali da pregiudicare l'armonico sviluppo della loro personalità. Il minore può essere inserito in struttura su mandato del Tribunale per minorenni o dietro richiesta formulata dal Servizio Sociale referente del caso. L' inserimento del minore in struttura ha carattere temporaneo; il periodo di permanenza è di norma indicato nel Progetto Educativo Individuale. Procedure L'inserimento dei minori in struttura avviene, di norma, previo invio della proposta da parte dell'Assistente Sociale referente del caso, al Responsabile U. F. Segretariato Sociale che, congiuntamente al Responsabile U. F. Presidi, procede alla valutazione della proposta. Qualora la proposta venga accolta l'Assistente Sociale elaborerà, coinvolgendo i familiari, il tutore/curatore e, se ritenuto opportuno altre figure professionali, un Progetto Educativo Individuale sul minore (PEI). La richiesta d'inserimento corredata dal PEI e dalle schede sanitarie dovrà essere inoltrata al Responsabile Presidi Socio Sanitari che provvederà ad autorizzare l'inserimento indicando la data d'ingresso in struttura. Alla suddetta procedura si deroga per le ammissioni che rivestono carattere d'urgenza. In caso di posti disponibili e valutata l'opportunità dell'inserimento, possono essere ammessi minori provenienti dalle province limitrofe con le modalità di cui sopra e previa intesa formale con il Comune di residenza del minore, secondo le procedure amministrative vigenti e le norme che regolano la competenza a sostenere l'onere della retta. Per i minori stranieri non accompagnati valgono le disposizioni dell'art.5 della L. R.T. n.41/2005. L'Assistente Sociale che ha la responsabilità della presa in carico del minore è tenuto a definire con l'équipe professionale interna alla struttura un Progetto Educativo Individualizzato per verificare la situazione del minore e predisporre l'intervento definitivo per il superamento dell'emergenza. Le ammissioni di minori possono altresì essere disposte con provvedimento dell'Autorità giudiziaria Retta 9 Per i minori residenti nel territorio della zona Valdichiana l'importo della retta è a carico del bilancio sociale della SDS Per i minori provenienti da altra zona l'importo giornaliero della retta ammonta a € 91,00 per i minori in regime residenziale e € 50 per i minori in regime semiresidenziale Nei casi in cui l'ISEE estratto di ciascun genitore sia superiore a € 16.000,00,calcolato su solo soggetto ed eventuali familiari fiscalmente a suo carico, e se ne ne ravvisi l'opportunità, l'Assistente Sociale può segnalare all'autorità giudiziaria la necessità o possibilità che la famiglia compartecipi alle spese di ricovero. INSERIMENTO PERMANENTE O TEMPORANEO IN STRUTTURE SOCIO- ASSISTENZIALE PER SOGGETTI ADULTI Il sistema integrato dei servizi si pone l’obiettivo prioritario di garantire il più possibile la permanenza delle persone nel proprio ambiente familiare e sociale, attivando strategie di intervento che connettano tutte le risorse istituzionali e informali presenti sul territorio. L’inserimento di cittadini in servizi residenziali avviene secondo il principio della sussidiarietà e deve rappresentare l’unica modalità per assicurare l’adeguata tutela al soggetto . Con particolare riferimento all’inserimento di anziani, adulti e disabili, l’inserimento in strutture residenziali può essere stabilito solo nei confronti di coloro che, a seguito di fatti morbosi, situazioni di grave disagio e /o processi di invecchiamento, non sono in grado, nonostante gli interventi messi in atto dai servizi territoriali e dopo aver esperito ogni tentativo di attuare forme assistenziali alternative, di provvedere a se stessi, se non con l’aiuto totale o parziale di altre persone. I servizi residenziali sono finalizzati all’accoglienza, temporanea o stabile, di persone le cui esigenze assistenziali non possono trovare soluzione adeguata mediante gli altri interventi a carattere domiciliare. La retta è a carico del soggetto ricoverato. Il cittadino compartecipa alla retta della struttura con tutte le indennità di natura previdenziale, assistenziale percepite L’assistito è tenuto a destinare al pagamento della retta anche le quote arretrate di tali indennità a partire dalla data del suo ingresso in struttura residenziale. Nel caso in cui l'inserimento scaturisca da una valutazione dell' Assistente Sociale è possibile prevedere una eventuale compartecipazione da parte dell’amministrazione comunale al costo del servizio calcolata secondo le seguenti modalità. La compartecipazione alla retta residuale è pari al 100% dell’ I.S.E. Calcolatosul solo ospite, tenendo conto anche di eventuali familiari fiscalmente a suo carico a cui vengono aggiunte le indennità di cui sopra. Qualora l’I.S.E. estratto del beneficiario non comporti la copertura del 100% del costo del servizio, si passa a valutare anche la situazione reddituale e patrimoniale del coniuge e dei parenti in linea retta entro il primo grado, sommando all’ ISE del cittadino il valore dell’ I.S.E.E. estratto di ciascuno (tenendo conto anche delle eventuali persone fiscalmente a carico come risulta dalle certificazioni 10 fiscali) al netto della quota di esenzione prevista a livello regionale per i familiari collocati nella prima fascia I.S.E.E. Al ricoverato deve essere garantita la disponibilità di una quota per le proprie spese personali, pari ad un sesto del trattamento minimo INPS. Rivalsa sui beni immobili del ricoverato in caso di insufficienza delle risorse a coprire la quota sociale della retta nel caso di ricoveri permanenti: Qualora il ricoverato in forma stabile sia proprietario di immobili, è prevista l'integrazione al pagamento esclusivamente secondo le seguenti modalità: - Nel caso in cui l’immobile sia di proprietà del ricoverato e rimanga libero al momento del ricovero, il ricoverato capace di intendere e volere, ovvero il suo amministratore di sostegno/tutore in caso di incapacità, può donare il bene al Comune di residenza il quale poi assume l’onere al pagamento della quota integrativa della retta. - In alternativa il Comune di residenza potrà concordare un comodato d’uso sul bene a fini sociali, a compensazione dell’integrazione della retta; ovvero il ricoverato sarà supportato dall’ente nelle procedure di locazione del bene e il canone di locazione mensile così introitato verrà destinato, fino a concorrenza, al pagamento della quota residuale della retta. L’eventuale parte eccedente sarà nella piena disponibilità del ricoverato. - Nel caso in cui il ricoverato abbia sull’immobile un diritto reale di godimento (es.: usufrutto), il Comune di residenza potrà concordare un comodato d’uso sul bene a fini sociali a compensazione. In ogni caso le somme erogate dall’ente ad integrazione delle rette sono considerate quale forma di anticipazione e l’ente vanta il proprio credito all’apertura della successione AREA SOCIO-SANITARIA RICOVERI PERMANENTI DI ANZIANI O ADULTI DISABILI IN STRUTTURE SOCIO- SANITARIE I soggetti accedono alle prestazioni del sistema integrato dei servizi attraverso la valutazione professionale del bisogno che nel caso di soggetti non autosufficienti prende il nome di PAP (progetto assistenziale personalizzato) e degli adulti disabili di PARG. Il sistema di compartecipazione al costo del servizio R.S.A. Il costo del servizio è pari alla quota sociale delle strutture convenzionate. 11 Strutture residenziali - ubicazione Quota sociale Anno 2014 RSA CETONA € 50,50 RSA SINALUNGA € 51,00 RSA COCCONI MONTEPULCIANO € 51,50 REGINA MUNDI CHIANCIANO T. € 45,00 RSA COMUNALE SARTEANO € 47,00 RSA TORRITA DI SIENA € 51,00 RSA W.TRIPPI CHIUSI € 52,50 Il ricoverato compartecipa alla quota sociale della struttura con tutte le indennità di natura previdenziale e assistenziale percepite per il soddisfacimento delle sue esigenze di accompagnamento e di assistenza. L’assistito è tenuto a destinare al pagamento della quota sociale anche le quote arretrate di tali indennità a partire dalla data del suo ingresso in struttura residenziale. La compartecipazione sulla quota sociale residuale è pari al 100% dell ’ISEE estratto calcolato sul solo utente, ed eventuali familiari fiscalmente a suo carico. La quota in disponibilità per il ricoverato è di € 1.073,40 pari a 1/6 dell’ammontare della pensione minima fondo lavoratori dipendenti per l’anno 2014. Nel caso in cui all’ ISEE estratto dell’assistito venga applicata una scala di equivalenza con la maggiorazione dello 0,50 (per soggetti con handicap permanente grave o invalidità superiore al 66%), si considera la somma che di conseguenza rimarrà in disponibilità dell’assistito quale quota garantita. Qualora venga richiesta la compartecipazione da parte del Comune la quota di spillatico è sempre e comunque pari al minimo definito dalla Regione (1/6 del minimo INPS), l'eventuale disponibilità aggiuntiva verrà destinata al pagamento della quota sociale. Nel caso in cui la compartecipazione non copra l'intera retta il Comune dell'ultima residenza dell'assistito sosterrà la quota residuale. Per gli anziani ultrasessantacinquenni,in presenza di richiesta di compartecipazione da parte del Comune, viene valutata anche la situazione del coniuge e dei parenti in linea retta di primo grado e sono fissate più soglie di esenzione totale in base ai rispettivi valori di ISEE estratto come di seguito fissate da € 0,00 € 20.001,00 € 30.001,00 € 43.150,68 a € 20.000,00 € 30.000,00 € 43.150,67 oltre Soglia di esenzione dalla compartecipazione € 16.000,00 € 7.500,00 € 3.500,00 € 0,00 12 La quota di ISEE eccedente il predetto limite di esenzione viene sommata all’ ISEE dell’assistito solo quando, le proprie indennità previdenziali, assistenziali e il 100% del suo ISEE non consentono la copertura integrale della quota sociale (costo del servizio al netto dei LEA ). In ogni caso le somme erogate dall’ente ad integrazione delle rette sono considerate quale forma di anticipazione e l’ente vanta il proprio credito all’apertura della successione. La mancata presentazione dell’ I.S.E.E. non preclude l’accesso e la fruizione dei servizi residenziali ma comporta il pagamento dell’intera quota di compartecipazione, pari alla quota sociale del servizio. Rivalsa sui beni immobili del ricoverato in caso di insufficienza delle risorse a coprire la quota sociale della retta di strutture residenziali nel caso di ricoveri permanenti: Qualora il ricoverato sia proprietario di immobili è prevista l'integrazione al pagamento esclusivamente secondo le seguenti modalità Nel caso in cui l’immobile sia di proprietà del ricoverato e rimanga libero al momento del ricovero, il ricoverato, capace di intendere e volere, ovvero il suo amministratore di sostegno/tutore in caso di incapacità, può donare il bene al Comune di residenza il quale poi assume l’onere al pagamento della quota integrativa della retta. In alternativa il Comune di residenza potrà concordare un comodato d’uso sul bene a fini sociali a compensazione dell’integrazione della retta; ovvero il ricoverato sarà supportato dall’ente nelle procedure di locazione del bene e il canone di locazione mensile così introitato verrà destinato, fino a concorrenza, al pagamento della quota residuale della retta; l’eventuale parte eccedente sarà nella piena disponibilità del ricoverato. Nel caso in cui sull’immobile il ricoverato abbia un diritto reale di godimento (es.: usufrutto) il Comune di residenza potrà concordare un comodato d’uso sul bene a fini sociali a compensazione. Criteri generali di priorità e precedenza per la formulazione della lista d'attesa per l'accesso alle RR.SS.AA. : Nel caso in cui le risorse disponibili non siano sufficienti a dare immediata risposta ai P.A.P. viene predisposta una graduatoria sulla base dei seguenti criteri di priorità e precedenza: − la graduatoria e’ redatta in ordine crescente (dal punteggio più basso a quello più alto) tenendo conto dei seguenti: criteri/punteggi: 13 CRITERI PUNTEGGI CON ALMENO 1 PARENTE DI 1° GRADO IN LINEA DIRETTA RESIDENTE NEL COMUNE 8 se attuatore 2 CON ALMENO 1 PARENTE DI 1° GRADO IN LINEA DIRETTA RESIDENTE FUORI COMUNE 3 se attuatore 3 PARENTI DI 1° GRADO IN LINEA DIRETTA CON ALTRI ONERI DI CURA (ES. ALTRO GENITORE NON AUTO, FIGLI VON HANDICAP) -2 SENZA PARENTI DI 1° GRADO IN LINEA DIRETTA 0 PRESENZA DI PIU' PARENTI DI 1° GRADO 2 EVENTUALI SITUAZIONI DI PARENTI DI 1° GRADO IN LINEA DIRETTA CON PROBLEMATICHE SOCIO-SANITARIE CERTIFICATE (RELAZIONE MEDICA O SOCIALE) -4 CONDIZIONE ECONOMICA (VEDI SCHEDA DI VALUTAZIONE SOCIALE-UVM) DA 0/10 A 10/10 CONDIZIONE ABITATIVA (VEDI SCHEDA DI VALUTAZIONE SOCIALE – UVM) DA 0/10 A 10/10 A PARITA' DI PUNTEGGIO PRECEDE CHI HA ISO GRAVITA' MAGGIORE E SUCCESSIVAMENTE I MAGGIORI DI ETA' Con riferimento ai ricoveri permanenti in strutture residenziali i cittadini residenti nei comuni della Val di Chiana Senese possono accedere a tutte le strutture convenzionate sulla base del PAP. I posti che si rendono disponibili vengono assegnati secondo l’ordine di tale graduatoria. Al fine di favorire il mantenimento dei contatti tra il ricoverato, la famiglia e l’ambiente di vita, si prevede la possibilità di richiedere la mobilità per massimo due strutture tra le convenzionate della zona, formando una lista d’attesa in ordine cronologico per ciascuna struttura. Si procede ad attingere da questa lista con priorità d’accesso rispetto all’eventuale lista dei soggetti in attesa di ricovero. 14 Modalità di rinuncia all'inserimento in R.S.A. Qualora l'interessato rinunciasse al posto letto disponibile, lo stesso verrà automaticamente escluso dalla graduatoria. L'interessato potrà richiedere nuova valutazione solo se siano intervenute sostanziali modifiche della condizione socio-sanitaria. RICOVERI TEMPORANEI DI ANZIANI O ADULTI DISABILI IN STRUTTURE SOCIO- SANITARIE Sono destinati ad anziani ultrasessantacinquenni non autosufficienti e soggetti con accertamento di handicap con connotazione di gravità e possono essere programmati come interventi di sostegno alla domiciliarità, per sollievo o urgenze. In regime di ricoveri di sollievo la compartecipazione segue i criteri della domiciliarita' e pertanto viene preso in considerazione l’ ISEE estratto dell’assistito e l'importo dell' Indennità di Accompagnamento. La durata del ricovero non può essere superiore a 30 giorni complessivi/annui. In regime di ricoveri per urgenze , dimissioni di caso complesso o carenze della rete assistenziale la compartecipazione segue le modalità previste per l'inserimento in struttura residenziale . La durata del ricovero non può essere superiore ai 2 mesi eventualmente prorogabile per altri 2 mesi. Ricoveri nucleo Alzheimer Il ricovero,presso il Nucleo Alzheimer ha fra le sue finalità -il contenimento dei sintomi di processi degenerativi, cognitivi e funzionali all'anziano affetto dalla malattia di Alzheimer; -il sostegno alle famiglie; -l'attivazione della circolarità degli interventi casa/struttura. Il ricovero è temporaneo e non può essere superiore a 90 giorni. La compartecipazione segue i criteri dei ricoveri di sollievo o dei ricoveri per urgenze/dimissioni in base a quanto stabilito nel PAP. INTERVENTI DI SUPPORTO ALLA DOMICILIARITA’ ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA Qualora previsto nelle programmazione zonale ed in base alle risorse stanziate nel fondo persone non autosufficienti di età inferiore a 65 15 anni per verranno realizzati interventi di assistenza educatva domiciliare per cittadini fra i 0 ed i 64 anni con handicap psico-fisico o plurimo, accertato ai sensi della L 104/92. Gli interventi di supporto educativo, formativo e/o assistenziale, svolti da Educatori Professionali, sono rivolti al singolo e/o al piccolo gruppo e sono effettuati sia nell'ambito domestico sia nei luoghi di aggregazione e socializzazione presenti nel contesto sociale domiciliare L’equipe del G.O.M attraverso la formulazione del P.A.R.G., definirà il tipo di prestazione da erogare, le modalità, il periodo di intervento e le relative verifiche. Per l'anno in corso non è prevista quota di compartecipazione al servizio. ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Il sistema di compartecipazione al costo del servizio: La compartecipazione al costo del servizio viene definita in base all’I.S.E.E. estratto, calcolato sul solo utente ed eventuali familiari fiscalmente a suo carico. La mancata presentazione dell’ ISEE da parte dell’utente non preclude l’accesso e la fruizione dei servizi, ma comporta il pagamento dell’intera quota di compartecipazione, pari al costo del servizio. E’ prevista la compartecipazione per coloro che hanno un I.S.E.E. superiore alla soglia di esenzione definita a livello regionale ( € 8.050,73). La compartecipazione all’intero costo del servizio è prevista per coloro che hanno un I.S.E.E. pari o superiore alla soglia di non esenzione definita a livello regionale ( € 25.762,36). Per gli utenti che hanno un ISEE compreso tra la soglia di esenzione e quella di non esenzione si applica una quota ci compartecipazione personalizzata, calcolata con il sistema di proporzionalità diretta, rapportando il valore del costo del servizio alla soglia di non esenzione Per i servizi erogati, mediante appalto, il costo del servizio è pari al costo dell’appalto in essere, arrotondato per difetto all’unità inferiore. COSTO 2014 Cooperativa Mediterranea € 19,68 Il mancato pagamento della compartecipazione per almeno due mesi consecutivi comporta la sospensione del servizio di assistenza domiciliare. Il calcolo della compartecipazione viene fatto al momento della predisposizione del PAP ed è valida per tutta la durata di esso. L’importo complessivo delle compartecipazioni ai costi del/i PAP deve sempre consentire all’assistito il mantenimento della quota di salvaguardia, corrispondente alla soglia di esenzione definita a livello regionale. 16 Nei casi in cui sia prevista la compresenza di due operatori l'utente è tenuto al pagamento delle ore di servizio effettuate da ciascun operatore. DISPOSIZIONI PER L’ATTIVAZIONE DI RISORSE AGGIUNTIVE DA REPERIRE NEL FONDO DELLA NON AUTOSUFFICIENZA ( EX L.R. 66/2008 ) Nell’ambito del percorso valutativo, al fine di favorire la permanenza dell'anziano presso il proprio domicilio, la UVM può proporre programmi assistenziali per gli anziani riconosciuti con isogravità fino a 3 impiegando risorse fino ad un massimo corrispondente al livello 4 di isogravità: In particolare la situazione socio-ambientale e familiare deve presentare una o più delle seguenti condizioni: l’assistito vive da solo e/o in una condizione di isolamento ambientale; In presenza di una rete familiare inadeguata (punteggio da 0 a 10 dell’indicatore della rete assistenziale) che non garantisce il soddisfacimento dei bisogni di cura e tutelari di cui l’assistito necessita sulla base del P.A.P. e che, se non soddisfatti, lo espongono a grave rischio per la salute; l’ambiente di vita, pur in presenza di una potenziale adeguatezza ambientale (punteggio da 6 a 10 delle procedure valutative), presenta caratteristiche che non consentono all’anziano l’utilizzo appropriato dei servizi igienici, dell’ambiente esterno . Tab. 1: TABELLA NART IN VIGORE ISORISORSE PER LIVELLI DI ISOGRAVITÀ Del. GRT 370 del 23.03.2010 Livello min Livello max ADI al mese ADI al mese Livello isorisorse isorisorse livello min livello max isogravità (Tabella NART) (Tabella NART) isorisorse isorisorse 1 - - - - 2 - - - - 3 € 80 € 120 5 7 4 € 170 € 310 10 18 5 € 260 € 450 15 26 La Del. della GRT n. 370/2010 assegna gli interventi corrispondenti al livello 1 e 2 alle sole risorse del Fondo Zonale, non attingendo dal FNA. 17 In caso di anziani non autosufficienti con livello di isogravità 3-4-5 o di persone disabili (adulti e minori) in condizione di gravità è possibile concedere anche un servizio di assistenza domiciliare finalizzato ad insegnare alla persona che presta assistenza (familiare o care giver privato) le tecniche assistenziali più adeguate per il benessere dell’anziano ( movimentazione, postura, vestizione, alimentazione, igiene personale ecc..) nonché per il corretto utilizzo degli ausili. Tale intervento di specifico “addestramento” del care giver dovrebbe comportare l’acquisizione di una sufficiente competenza e garantire un livello assistenziale che possa consentire il soddisfacimento dei principali bisogni dell’assistito evitando il ricorso al servizio di assistenza domiciliare in modo continuativo. Anche questo servizio, che si prefigura al pari di altri servizi domiciliari, deve essere previsto nell’ambito del P.A.P. e può avere una durata non superiore a 15 giorni, prevedendo una intensità assistenziale rapportata al livello di isogravità dell’utente. La compartecipazione e/o l’esenzione dal costo del servizio segue le modalità previste nelle presenti disposizioni per i servizi di assistenza domiciliare a persone non autosufficienti e a disabili in condizioni di gravità. Assegnazioni economiche per il sostegno della domiciliarità Qualora previsto nelle programmazione zonale erogati,dall’ UVM. nell’ambito del PAP, e nei limiti delle isorisorse possono essere benefici economici finalizzati al sostegno della domiciliarità, Possono usufruire di tale intervento le famiglie che si fanno carico autonomamente della cura di un anziano non autosufficiente. L’ intervento è finalizzato a: 1) Sostenere parzialmente la spesa per un’“assistente familiare“,esterno alla famiglia, regolarmente assunto con contratto minimo di 24 ore settimanali e finalizzato all’assistenza della persona non autosufficiente Possono essere erogate provvidenze economiche a favore di anziani non autosufficienti con isogravità da 3 a 5, L’importo massimo erogabile viene definito dall’ UVM sulla base del livello di isogravità e dell’intensità assistenziale del caso. Questo viene poi personalizzato ulteriormente sulla base dell’ ISEE estratto dell’assistito. Nel PAP si definisce la durata dell’intervento e si prevedono momenti di verifica e di monitoraggio della qualità dell’assistenza erogata dal care giver professionale. In conformità con la normativa vigente verrà effettuata la verifica della regolarità delle spese sostenute per l’assistenza. A tal fine il beneficiario è tenuto a produrre il contratto di lavoro e le ricevute dei versamenti degli oneri contributivi, assicurativi e previdenziali. La concessione del beneficio economico è incompatibile con l’erogazione di interventi di assistenza alla persona, ad eccezione dei LEA, e la frequenza di servizi semiresidenziali. L'importo di eventuali contributi 18 econonici erogati da altri enti per il medesimo periodo e con le stesse finalità assistenziali verrà detratto dal calcolo del contributo erogato mensilmente L’UVM può disporre la sospensione o la revoca del beneficio economico a seguito della verifica di inadempienze, negligenze, irregolarità nell’attuazione del rapporto di lavoro, ovvero nell’assolvimento delle attività assistenziali previste nel PAP. L’erogazione viene inoltre sospesa per il periodo di ricovero temporaneo in struttura residenziale o per ricovero ospedaliero del beneficiario se di durata superiore a 15 giorni. Viene infine revocata in caso di suo ricovero definitivo in struttura residenziale. La mancata comunicazione da parte dell’assistito o suo familiare di eventi sospensivi comporta la revoca del beneficio. 2) Sostenere le funzioni assistenziali della famiglia è una forma di incentivazione economica finalizzata a garantire a soggetti anziani non autosufficienti la permanenza nel nucleo familiare o nell'ambiente di appartenenza, evitando il ricovero in strutture residenziali, attraverso l’assistenza prestata da un “care giver" familiare (di fatto o di diritto). Accedono all’assegno soggetti con isogravità 5 assistiti a domicilio da un care giver familiare idoneo a prestare appropriata assistenza. L’idoneità del care giver viene valutata dall’ UVM sulla base della effettiva convivenza con l’assistito, dell’attività lavorativa e delle condizioni di salute, in relazione al piano delle attività assistenziale previsto nel PAP. La durata dell'intervento viene definita nel PAP. L’UVM provvede al monitoraggio ed alla verifica del progetto assistenziale, direttamente o tramite l’individuazione di operatore/i territoriali, fornendo supporto all’anziano e/o ai familiari per quanto attiene alle problematiche connesse alla gestione delle attività di cura svolte in ambito domiciliare. Allo scopo di consentire al care giver familiare di godere di periodi di riposo e ferie, l'incentivazione economica è compatibile, ove previsto nel PAP, con il ricovero di sollievo programmato in RSA convenzionata, per la durata massima di 30 giorni nell’anno, anche non continuativi. L’importo massimo erogabile è definito sulla base dell’intensità assistenziale all’interno del range di isorisorse previste per i livelli isogravità . L’assegno viene sospeso per il periodo di ricovero ospedaliero del beneficiario se di durata superiore a 15 giorni. Viene infine revocata in caso di suo ricovero definitivo in struttura residenziale convenzionata. La mancata comunicazione da parte dell’assistito o suo familiare di eventi sospensivi comporta la revoca del beneficio. L'importo di eventuali contributi econonici erogati da altri enti per il medesimo periodo e con le stesse finalità assistenziali verrà detratto dal calcolo del contributo erogato mensilmente. L’UVM può disporre la sospensione o la revoca delle misure di sostegno a seguito della verifica di inadempienze da parte della famiglia o dell’anziano nell’assolvere agli adempimenti previsti nei progetti, compresa la tempestiva comunicazione di ogni variazione transitoria o definitiva che riguardi la sospensione o l'interruzione dell'assistenza all'anziano. L’erogazione dei contributi viene sospesa o revocata – previa contestazione scritta ed assegnazione di un termine per la fornitura di giustificazioni -in caso di mancato rispetto degli adempimenti previsti dal P.A.P. e dal presente atto. 19 18 - Definizione dell’entità dei contributi a sostegno della domiciliarità livello Contributo min mensile Contributo max mensile isogravità 1 €0 €0 2 €0 €0 3 € 80,00 € 150,00 4 € 170,00 € 310,00 5 € 260,00 € 450,00 L’entità del contributo economico viene definita sulla base dell’ ISEE estratto, calcolato sul solo utente e tenendo conto anche di eventuali familiari fiscalmente a suo carico. La mancata presentazione dell’ ISEE da parte dell’utente preclude l’accesso al contributo. L’importo massimo erogabile viene definito dall’ UVM sulla base del livello di isogravità e dell’intensità assistenziale del caso ed è concesso a chi ha un ISEE inferiore alla soglia di esenzione definita a livello regionale. L'entità del contributo viene calcolata in modo personalizzato sulla base dell' ISEE estratto dell'assistito e del livello di isogravità. La durata del contributo viene definita nel PAP non può comunque essere inferiore ad un mese . L’intervento erogato può essere modificato o sospeso sia per variazione della situazione sociofamiliare ed economica che per il variare del trend della domanda sociale in relazione alle risorse CENTRO DIURNO ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI E DISABILI IN CONDIZIONI DI GRAVITÀ Il servizio centro diurno, per anziani non autosufficienti e disabili in condizione di gravità, assicura attività assistenziali dirette a gruppi di persone dalle ore 8,00 alle ore 18,00 dal lunedì al sabato escluso i giorni festivi. Strutture semi Quota sociale giornaliera residenziali Centro diurno Sinalunga € 25,00 Centro Diurno I Lecci € 22,50 Chiusi ll sistema di compartecipazione al costo del servizio: 20 La compartecipazione al costo del servizio di centro diurno viene definita in base all’I.S.E.E. estratto, calcolato sul solo utente ed eventuali familiari fiscalmente a suo carico. La mancata presentazione dell’ ISEE da parte dell’utente non preclude l’accesso e la fruizione dei servizi, ma comporta il pagamento dell’intera quota di compartecipazione, pari alla quota sociale del servizio stesso. La compartecipazione all’intero costo del servizio è prevista per coloro che hanno un ISEE pari o superiore alla soglia di non esenzione definita a livello regionale. Per gli utenti che hanno un ISEE compreso tra la soglia di esenzione e quella di non esenzione si applica una quota di compartecipazione personalizzata, calcolata con sistema di proporzionalità diretta, rapportando l'intera quota sociale del servizio di centro diurno alla soglia di non esenzione. L’importo complessivo delle compartecipazioni ai costi del/i PAP deve sempre consentire all’ assistito il mantenimento della quota di salvaguardia, corrispondente alla soglia di esenzione definita a livello regionale. CENTRO DI SOCIALIZZAZIONE PER DISABILI IN CONDIZIONI DI GRAVITÀ Il servizio viene erogato per sei giorni settimanali per otto ore giornaliere per undici mesi l'anno. L’equipe del G.O.M attraverso la formulazione del P.A.R.G., definisce il tipo di prestazione da erogare, le modalità, il periodo di intervento e le relative verifiche. Destinatari: Cittadini fra i 18 ed i 64 anni con handicap psico-fisico o plurimo, di norma con connotazione di gravità, accertato ai sensi della L 104/92 che abbiano assolto l'obbligo scolastico e le cui gravi disabilità rendano impraticabili i percorsi alternativi (scolastici, formativi e lavorativi). Per la frequenza del Centro di socializzazione è prevista la corresponsione di una quota mensile pari ad € 77,00 Assenze ingiustificate superiori a 45 gg nell’anno solare comportano la dimissione dal Centro. Il sistema di compartecipazione : La compartecipazione viene definita in base all’I.S.E.E. estratto, calcolato sul solo utente ed eventuali familiari fiscalmente a suo carico. E' previsto il pagamento della tariffa mensile del servizio per coloro che hanno un I.S.E.E. pari o superiore alla soglia di non esenzione definita a livello regionale. In caso di chiusura del centro in occasione delle vacanze estive,15gg, verrà applicata una riduzione del 50% della tariffa mensile. La mancata presentazione dell’ I.S.E.E. da parte dell’utente non preclude l’accesso e la fruizione dei servizi ma comporta il pagamento dell’intera tariffa mensile. 21 Al Sindaco del Comune di________________________ Al Direttore Zona Valdichiana AUSL 7 Montepulciano DOMANDA DI ACCESSO ALLA RETE INTEGRATA DEI SERVIZI SOCIALI Dichiarazioni sostitutive ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/00 Io sottoscritt_________________________________ nat_ a _____________________________ il __________e residente a __________________ in Via________________________N_______ cod. fisc.______________________________ tel. _________________Cell._________________ CHIEDE Per sé Per ___________________(rapporto di parentela) Cognome e nome ______________________________ nat_ a ___________________________ il _________ e residente a________________________ in Via___________________N_______ cod. fisc.______________________________ tel. _________________Cell._________________ L’ACCESSO al servizio/prestazione Assistenza domiciliare Inserimento socioterapeutico Pasto a domicilio Sostegno economico Lavanderia e stireria Centro Diurno Contributo economico ad Centro di socializzazione integrazione retta di ricovero Inserimento R.S.A. Altro___________________________________________________________ E a tal fine DICHIARO (con riferimento al soggetto da assistere) il valore ISEE €_______________________ valido sino al_________________ la disponibilità dei seguenti redditi annui esenti ai fini IRPEF dei componenti il nucleo familiare: _________________________________________________________________ _________________________________________________________________ Composizione nucleo familiare: 22 COGNOME E NOME LUOGO E DATA DI NASCITA RELAZIONE DI PARENTELA che tutte le informazioni riportate nel presente modulo corrispondono a verità e che on sono stati omessi dati rilevanti che in applicazione dell’art. 76 del DPR 445/00 sono stato avvertito e sono consapevole della responsabilità penale cui vado incontro in caso di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza da benefici ottenuti in virtù di esse. Mi impegno inoltre a comunicare ogni variazione alle situazioni che sono state determinanti per la concessione del beneficio che sono consapevole che potranno essere effettuati controlli diretti ad accertare la veridicità dei dati forniti di allegare alla domanda la seguente documentazione: 1. ___________________________________________________________ 2. ___________________________________________________________ 3. ___________________________________________________________ informativa ai sensi della legge in materia di protezione dei dati personali (Decreto Leg.vo n. 196/2003) I dati forniti verranno trattati dall’amministrazione del servizio, anche in forma digitale, nella misura necessaria al raggiungimento dei fini istituzionali e comunque nel rispetto della normativa di cui al Decreto Leg.vo 196/2003. Al richiedente ed al beneficiario del servizio/prestazione competono i diritti previsti dall’art. 7 Decreto L.vo 196/2003, in particolare il diritto di accedere ai propri dati, chiedendone la correzione, l’integrazione e, ricorrendo i presupposti previsti dalla normativa, la cancellazione ed il blocco. Data ____________________ firma (per la domanda, l’autocertificazione e l’informativa sulla privacy ) in qualità di : ________________________________ diretto interessato tutore esercente la potestà genitoriale la sottoscrizione, ai sensi degli artt. 21 e 38 del DPR 445/00, è stata apposta in presenza del funzionario addetto al competente ufficio. L’autenticità della sottoscrizione del richiedente, ai sensi degli artt. 21 e 38 del DPR 445/00, è dimostrata dall’allegata fotocopia di un valido documento di riconoscimento data__________________ Il funzionario responsabile ______________________ 23 RELAZIONE ASSISTENTE SOCIALE PROPOSTA: DATA ASSISTENTE SOCIALE _______________ _____________________ 24