Breve intervista a Mauro, uno dei fratelli Beltramino, proprietari della

Transcript

Breve intervista a Mauro, uno dei fratelli Beltramino, proprietari della
Breve intervista a Mauro, uno dei fratelli Beltramino, proprietari della Campionessa
Assoluta ed anche Miglior Allevatore ed Espositore del
Dairy Show 2006.
(a cura di Delia Pertici)
Allevamento Beltramino di Buriasco (TO) 90 vacche in lattazione con una media 2005 di
10.700 kg al 3,80% di grasso e 3,20% di proteine.
Al momento in stalla ci sono 9 vacche Ottimo e 36 Molto Buono
D. Un'altra grande emozione dopo la vittoria alla nazionale di Cremona... ci speravate davvero,
soprattutto dopo avere visto quali erano le concorrenti a Verona?
R. “La speranza era grande e giustificata, ma più che le altre concorrenti ci preoccupava lo
stato di salute di Doriana, che non era al meglio prima della mostra.
Certo a Verona è stata dura, ma siamo riusciti a vincere nonostante Doriana non fosse data per
favorita alla vigilia. Gli ottimi piazzamenti dei nostri animali sono stati possibili anche grazie
al grande lavoro di tutto il nostro staff in fiera ed in particolare all’indispensabile aiuto di
Massimo Civettini, il quale già prima della fiera, con i suoi preziosi consigli, aveva collaborato
con me nella preparazione di Doriana.”
D. Vi aspettavate delle concorrenti di questa portata?
R. “Si sapeva che il livello sarebbe stato altissimo, e soprattutto la categoria delle 4 e delle 6
anni erano date come le categorie più forti. Ed infatti da queste due categorie sono uscite le
prime tre vacche assolute della mostra: la Campionessa Assoluta, la Riserva e la Menzione
d’Onore. Peccato che per problemi di viaggio siano mancate all’ultimo momento alcune vacche
francesi, che hanno avuto ottimi risultati all’Expo di Losanna e che anche a Verona avrebbero
ben figurato.”
D. Secondo te, che valore ha il Dairy Show a livello europeo ed internazionale, e perché
continua ad attirare tanti partecipanti?
R. “È l’unico Open Show in Europa ad avere così tanti Paesi partecipanti perché agli allevatori
piace la competizione ad alti livelli e lo spirito internazionale della manifestazione.
Fondamentale è stata, fin dagli inizi, l’assistenza agli allevatori che è sempre stata molto buona
e particolarmente apprezzata dagli stranieri. Spero che l’organizzazione continui ad essere
vicina alle esigenze dei partecipanti anche in futuro.”
D. Si può considerare in competizione con il Concorso Europeo?
R. “Non esiste competizione con il Confronto Europeo in quanto, in termini di organizzazione e
significato tecnico sono due cose nettamente diverse.”
D. Dimenticando per un momento che avete vinto tutto quello che c'era da vincere, voi come
giudicate la mostra di quest'anno, giudice compreso?
R. “Come già detto, il livello è stato altissimo, e il giudice ha privilegiato vacche con molti
caratteri da latte, grande potenziale produttivo e con buone mammelle. Ha messo in secondo
piano statura e correttezza morfologica. Per me è molto positivo il fatto che la prima di
categoria fosse sempre anche miglior mammella, cosa che non succede spesso.”
D. Torniamo a Doriana. Doriana è per il momento l’unica vacca in Italia ad avere vinto la
Nazionale ed il Dairy Show, ed inoltre a Verona ha avuto il premio come Miglior Soggetto per
Produzione per giorno di vita. Cosa vi ha convinto di questa vacca quando l’avete acquistata?
R. “In effetti non credo che sia mai capitato che una vacca fosse campionessa assoluta ed allo
stesso tempo avesse il riconoscimento come miglior produzione…
Nell’estate del 2002, quando l’abbiamo vista da Perotti (allevamento Al-Pe ) era una
primipara con tanti caratteri da latte che in quel momento stava producendo un po’ troppo.
Abbiamo deciso di acquistarla soprattutto perché era una nipote della Luna. Solo dopo averla
presentata alla Regionale del Piemonte ci siamo resi conto del suo potenziale come vacca da
show.”
D. E' vero che subito dopo avere vinto a Verona, stavate già pensando alla prossima mostra?
R. “Io e mio fratello siamo soliti fare molta autocritica sul nostro operato dopo ogni fiera. Gli
eventuali errori o sviste commessi in una mostra appena conclusa sono per noi la base sulla
quale iniziare la preparazione del prossimo appuntamento. Questo non tanto per spirito di
competizione, quanto per ricerca della perfezione. Per noi l’importante è riuscire a fare in
modo che i nostri animali si presentino al meglio. Il risultato poi dipende anche dal giudice e
dalla concorrenza, per i quali bisogna avere sempre il massimo rispetto.”
D. La mostra di Verona ha una valenza commerciale per voi?
R. “Certo, noi cerchiamo di dare un seguito concreto ad ogni fiera, e a Verona ci siamo riusciti
vendendo due manze in Svizzera ed una in Irlanda. La vendita di soggetti da mostra per noi è
molto importante: noi partecipiamo a Verona dal 2003, e da allora, ogni anno, riusciamo a
vendere all’estero la vitella presentata nella prima categoria.
Questo significa che quando si torna a casa bisogna iniziare a lavorare per individuare le
nuove manze da preparare per la prossima Nazionale.”