PIETRO DE LAURENTIIS Pietro De Laurentiis

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PIETRO DE LAURENTIIS Pietro De Laurentiis
PERSONAGGI ILLUSTRI IN TERRA D’ABRUZZO
PIETRO DE LAURENTIIS
(1920 – 1991)
scultore
Le sue sculture sono l’esatta riproduzione del suo carattere: prive di fronzoli, di
levigature, di sfumature romantiche e sentimentali, vanno senz’altro all’esigenza
contenutistica, all’essenziale. (Ivanoe Fossani)
Pietro
De
Laurentiis
nasce
a
Roccascalegna (CH) il 13 marzo del 1920
da una modesta famiglia di contadini ed
artigiani. Dopo la licenza media,
abbandona gli studi per aiutare il padre
Aurelio come muratore e contadino.
Esordisce nella carriera artistica a
diciannove anni, vincendo, con una
scultura in gesso intitolata “ritratto di
vecchio contadino”, la Rassegna delle
Arti figurative di Chieti del 1939.
Nel 1940 si trasferisce nel capoluogo
teatino dove riprende gli studi e consegue
il diploma di maturità.
Successivamente si trasferisce a Roma per
studiare presso l’Accademia di Belle Arti
dove ottiene una borsa di studio.
A causa dello scoppio della Seconda
Guerra Mondiale, è costretto ancora ad
interrompere gli studi che riprenderà però nel dopoguerra, conseguendo il
diploma di “Belle Arti” nel 1946.
Nel 1947, inizia l'attività di docenza ottenendo la cattedra in “Plastica
Ornamentale” presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma, dove
insegnerà fino al 1985. Il suo arrivo a Roma è segnato dall'incontro con l’architetto
Luigi Moretti, uno dei padri del razionalismo italiano, con il quale allaccia un
sodalizio destinato a durare fine alla morte di quest’ultimo. Questi gli affida
un'aquila per uno degli edifici della GIL (Gioventù Italiana del Littorio), «Cercai di
fare un'aquila spiritosa e questo piacque a Moretti.» affermerà in un’intervista del 1987
per la rivista “Parametro”.
L 'inizio della sua carriera è legato ad una vasta ritrattistica, che, non cercando
compiacimenti nei confronti della committenza, amalgama elementi di realismo
con richiami poetici alle asperità del suo Abruzzo, destinato a diventare nel corso
Pietro De Laurentiis (1920-1991) – Scultore
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degli anni una terra lontana, mitica, dal ricordo del quale sgorga una figurazione
primitiva e severa.
Nelle sue opere si intuiscono influenze di diverse personalità quale quella di Luigi
Moretti e soprattutto quella di Angelo Zanelli, suo insegnante all’Accademia ed
autore, tra l’altro, di opere che ornano l’Altare della Patria in Roma.
Nel 1948 esegue delle opere in stucco che sovrastano la navata centrale della
cattedrale di Civitavecchia; delle griglie in bronzo per le pavimentazioni della
chiesa di Sant’ Eugenio in Roma e un grande Cristo per la scenografia di Luigi
Moretti del "Nessuno salì a bordo". Di quegli anni sono le prime partecipazioni ad
esposizioni collettive quali “Il treno della rinascita”, allestita su vagoni ferroviari,
ed alla “V Quadriennale” di Roma.
Esegue numerosi disegni preparatori di animali domestici ed esotici e di contadini
che confluiranno in bassorilievi per l’arredo esterno di edifici pubblici e privati. In
occasione di una mostra, la rivista “Spazio”, diretta da Luigi Moretti dedica un
numero speciale alle opere dell’artista che erano state selezionate dal noto critico
Lionello Venturi. Non manca la partecipazione ad esposizioni collettive quali
quelle organizzate dagli artisti di via Margutta e la Rassegna delle Arti Figurative di
Roma e del Lazio, nel Palazzo delle esposizioni in Roma.
In quegli anni frequenta l’ambiente artistico romano che ruota intorno ai “Caffè
Rosati” e “Canova” dove conosce, tra gli altri, lo scrittore Alberto Moravia, il
poeta Sandro Penna e lo scultore Francesco Coccia. Organizza un ciclo di
conferenze patrocinato dal Comune di Pescara nel quale si fondano i presupposti
per la creazione del piano regolare della città e per l’istituzione di una Facoltà di
Architettura ed Urbanistica dove chiama a partecipare architetti e studiosi quali
Ludovico Quaroni e Giulio Carlo Argan.
La fine degli anni cinquanta segna anche il passaggio dalle forme ancestrali dei
suoi personaggi, guerrieri, contadini e animali, alla stupita contemplazione dei
paesaggi urbani e industriali, e l'avviarsi verso «una sorta d'espressionismo non figurativo,
lirico e impetuoso» (Giorgio Kaisserlian, De Laurentiis, in “Il Popolo di Roma”, 27
aprile 1963).
Questa sua ricerca trova sbocco in un'opera
pubblica: “Le Città Illuminate”, pannelli
commissionatagli dalla ACEA per la sua
sede romana, aventi come tema la luce, in
cui si pone il problema «del rapporto
architettura-scultura, che non aveva mai affrontato,
anche se nelle opere precedenti si era fatto luce in lui
un innato senso architettonico» (Garibaldo
Marussi, Pietro De Laurentiis, in D'ars
Agency, anno IV, n. 3, 10 maggio 1963 20
giugno 1963). Non a caso, per queste
sculture, lo storico dell’arte Eugenio
Battisti, che ne aveva seguito la genesi nelle
Pietro De Laurentiis (1920-1991) – Scultore
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frequenti visite allo studio fin dal 1959, parla di "sapore razionalistico, sottolineato dalla
attenta elaborazione del bronzo, dalla patina semplice ma sensibilmente chiaroscurale e,
soprattutto, dalla necessità di una lettura lenta e da vicino".
Tra gli altri lavori su commissione esegue nel 1959 la fontana monumentale in
bronzo e peperino “Atomo e Astro” del
Liceo Scientifico di Ancona; nel 1965 dei
pannelli in marmo per la Direzione
Generale dell'INPS di Roma; nel 1966
un complesso in bronzo per la sede
dell'Assitalia in Roma e dei pannelli di
arredo interno per le navi della Flotta
Lauro; nel 1968 bassorilievi lignei per il
Battistero della Cattedrale di Chicago,
Holy Name Cathedral, e altri.
A partire dagli anni Settanta la
problematica del rapporto tra l'arte plastica e lo spazio circostante va ben oltre il
rapporto tra la scultura e l'architettura, coinvolgendo direttamente lo stesso artista
nella salvaguardia dell’ambiente, in quegli anni seriamente minacciato
dall'urbanizzazione selvaggia.
De Laurentiis trasporta il problema teorico dello spazio artistico ed architettonico,
nel campo dell'impegno civile e nella salvaguardia del patrimonio artistico e
ambientale.
E' protagonista, insieme a personalità quali Antonio Cederna di “Italia Nostra” e
Fulco Pratesi del WWF, delle battaglie per il verde e l'ambiente a Roma,
contribuendo con la sua opera a salvare o a rendere pubblici parchi ed opere
architettoniche minacciate dalla speculazione edilizia; al suo nome sono legate le
battaglie per la salvaguardia di Villa Blanc, all'interno della quale, in una
dependance ha fissato il suo atelier fin dal 1959, Villa Carpegna, il Pineto, villa
Torlonia, le mura Aureliane. Partecipa attivamente alla discussione sull’arte,
l’urbanistica e l’ambiente. La sua ricerca nel campo delle arti lo spinge a superare le
barriere convenzionali tra le arti
figurative e le cosiddette “arti minori”.
Diventerà socio onorario di “Italia
Nostra”, organizzazione che, alla sua
morte, organizzerà un premio a suo
nome.
Durante questo periodo si dedica alla
realizzazione di manufatti utilizzando
diversi materiali, ceramiche, sete,
oreficeria,
destinati all’artigianato
artistico. Numerose le opere realizzate
per edifici pubblici e privati: l’ospedale
di Magliano Sabina, la sede INPS di
Pietro De Laurentiis (1920-1991) – Scultore
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Pescara e Bologna, le sedi del Banco di Roma. Alcune opere sono destinate per
l’arredamento della Banca Popolare di Milano, l’ospedale di Marsico Vetere e di
Sora.
Gli anni ottanta sono legati ad un ripensamento generale delle sue esperienze
artistiche, architettoniche e sociali. Comincia così un lavoro sistematico di
rielaborazione e valutazione del proprio operato, nei vari campi che lo hanno visto
protagonista. E' quindi impegnato, ad una codificazione dei propri procedimenti
attraverso una rigorosa analisi degli elementi costitutivi dell'opera scultorea e della
sua parte visibile e sensibile: la superficie.
Nel 1989, ormai minato da una lunga malattia, decide di ritirarsi dall'attività
accademica, per l’occasione la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma
dedica alla sua opera didattica ed artistica una mostra antologica ed un convegno
dal titolo “Il segno nella progettazione” con catalogo a cura dell’architetto
Roberto De Rubertis ed interventi del prof. Mario Docci, preside della Facoltà, e
dello storico dell’arte Filiberto Menna.
Dopo una lunga malattia muore nella sua casa di Roma il 17 il ottobre 1991
lasciando agli eredi il compito di conservare le sue opere, in particolare la
collezione custodita nello studio di via Nomentana e di continuare l’opera
intrapresa in difesa della storica Villa Blanc.
La vedova dell’artista, Nina De Laurentiis, conserva ancora oggi il suo laboratorio
all’interno della Villa e più di ogni altro incarna lo spirito e l’identità dello scultore
abruzzese nelle lunghe e difficili battaglie per la salvaguardia di Villa Blanc.
“...L’artista, oltre a rispondere del proprio lavoro ha obbligo, come tutti i cittadini, di lottare e
migliorare la qualità della vita comunitaria. La sua partecipazione dovrebbe essere presente nella
quotidianità del tessuto urbano, per migliorarne l’abitabilità in generale e per opporsi allo
scempio dell’ambiente, del paesaggio e delle opere d’arte esistenti.
Queste battaglie per il miglioramento del vivere, della conservazione dell’ambiente, alle quali ho
dato il mio contributo in questi anni mi fanno sentire più coinvolto nella comunità dei cittadini ed
inserito nella vita collettiva, quindi scultore e più artista… (Pietro De Laurentiis)
Mostre personali di Pietro De Laurentiis
1956 Galleria Il Pincio, Sculture di Pietro De Laurentiis, Roma.
1958 Galleria Selecta, Roma.
1959 Galleria Montenapoleone, Pietro De Laurentiis: sculture 1957-1958, Milano.
1963 Galleria Pater, De Laurentiis, Milano.
1964 Hotel Cavalieri Hilton, La Scultura Incontra il Pubblico con Una Personale di
Pietro De Laurentiis, Roma.
1964 Galleria Il Bilico, Mostra di Disegni Policromi di De Laurentiis, Roma.
1965 Galleria L'Arco, Pietro De Laurentiis, Macerata.
1966 Galleria Il Carpine, Sculture di Pietro De Laurentiis, Roma.
Pietro De Laurentiis (1920-1991) – Scultore
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PERSONAGGI ILLUSTRI IN TERRA D’ABRUZZO
1970 Palazzo Esposizioni della Mostra internazionale tessile, Personale di Grafica
Policroma di De Laurentiis, Busto Arsizio (VA).
1970 Chiostro di San Francesco, Pietro De Laurentiis, Gargnano del Garda.
1982 Galleria Pagani de Il Grattacielo, Pietro De Laurentiis, Milano.
1982 Mostra del Marmo di Domegliana, Domegliana (VR).
1982 Banca Popolare di Milano, filiale di Roma, La BPM Presenta Pietro De
Laurentiis.
1989 Facoltà di Architettura di Roma, Pietro De Laurentiis. Il Segno nella
progettazione, Roma.
1996 Castello di Roccascalegna (CH), Pietro De Laurentiis Opere giovanili.
2007 Museo Diocesano e Capitolare di Terni, Pietro De Laurentiis, Progetti Disegni
Sculture.
2008 Archivio Centrale dello Stato, Lo Scultore e l'Architetto Pietro de Laurentiis
Luigi Moretti: testimonianze di un sodalizio trentennale, Roma.
2008 Spazio museale S. Francesco, Lo Scultore e l'Architetto Pietro de Laurentiis Luigi
Moretti: testimonianze di un sodalizio trentennale, Tagliacozzo (AQ).
Mostre collettive
1939 VI Mostra Interprovinciale D'Arte dell'Abruzzo e Molise, Chieti.
1948 V Quadriennale di Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma.
1950 Mostra D'Arte dei Soci Professionisti dell'Associazione Artistica Internazionale,
Galleria Dell'Associazione di Via Margutta, Roma.
1951 VI Quadriennale di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma.
1952 Mostra della Pittura e Bianco e Nero, Circolo Artisti e Artigiani Prenestini,
Palestrina (RM).
1953 Il Treno della Rinascita, mostra viaggiante su vagoni ferroviari.
1955 VII Quadriennale di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma.
1955 III Mostra Fiera, Via Margutta, Roma.
1957 Mostra di Artisti Frentani, Orsogna/Lanciano (CH).
1958 Sculture di De Laurentiis e pitture di Nardulli, Circolo dei Sabini, Roma.
1958 Rassegna di Arti Figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni,
Roma.
1959 Collettiva di sculture e disegni, Galleria Montenapoleone, Milano.
1960 12º Triennale di Milano, casa e la scuola: Esposizione internazionale delle arti
decorative e industriali moderne e dell'architettura moderna, Palazzo dell'Arte di
Milano.
1961 Italia '61, Torino.
1961 III Rassegna di Arti Figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni,
Roma.
1963 IV Rassegna di Arti Figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni,
Roma.
1963 II Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea e del Bronzetto, Cinisello
Balsamo
1963 IV Mostra Internazionale d'Arte, a cura di Giuseppe Appella, Maratea (PZ).
Pietro De Laurentiis (1920-1991) – Scultore
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PERSONAGGI ILLUSTRI IN TERRA D’ABRUZZO
1965 Scultura Italiana Contemporanea (Kleinplastiek uit Italie), (a cura della
Quadriennale di Roma), Madurodam - L'Aia, Olanda, dove gli viene conferito il 1º
premio Philips.
1965 V Rassegna di Arti Figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni,
Roma.
1965 Mostra della Casa Abitata, (nell'ambito dell'allestimento curato da Luigi
Moretti), Palazzo Strozzi, Firenze.
1965 IX Quadriennale di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma.
1967 Collettiva di Scultura, La Galleria Cavalieri Hilton, Roma.
1967 Biennale d'Arte Triveneta – VII Concorso Internazionale del Bronzetto, Padova.
1970 Collettiva di Scultura, Galleria La Pigna, Roma.
1970 Venti Artisti a Gargnano, Gargnano (BS).
1975 Disegni di 34 Scultori, Banca Popolare di Milano, Salone delle Conferenze
della BPM, Milano.
1982 XVIII Mostra Internazionale di Scultura, Museo D'Arte Moderna Pagani,
Castellanza (Va).
1983 I Multipli nella scultura italiana contemporanea, (rassegna internazionale
itinerante organizzata dalla Quadriennale di Roma per incarico del Ministero degli
Affari Esteri, tenutasi in Sud America, Europa del Nord e Paesi Arabi).
1983 Materia e Spazio, Momenti della Ricerca Plastica Internazionale
Contemporanea, Centro Creart, Udine.
1984 Galleria Ellequadro, Genova.
1984 1ª Mostra internazionale della piccola scultura, Museo d'Arte Moderna Pagani,
Castellanza (VA).
1985 1ª Mostra internazionale di scultura all'aperto e 2ª Mostra internazionale della
piccola scultura, Museo D'Arte Moderna Pagani, Castellanza (Va).
2008 Repubblica e Costituzione, Mostra d'arte per i 60 anni della Costituzione,
Archivio Centrale dello Stato, Roma.
2010 Luigi Moretti. Dal Razionalismo all'informale, MAXXI - Museo nazionale delle
arti del XXI secolo, Roma.
BIBLIOGRAFIA:
Luisa Montevecchi, Pietro De Laurentiis e Luigi Moretti: storia e spazio, in
Associazione culturale Pietro De Laurentiis-Archivio Centrale dello Stato, Lo
scultore e l’architetto. Pietro De Laurentiis Luigi Moretti testimonianze di un
sodalizio trentennale, Roma, 2007
Lucilla Zanazzi, Villa Blanc e le sue vicende, in Paesaggio critico, Roma, 2011
Vito Apuleo, Una calda Tensione, in Il Messaggero, 14-12-1982.
Carlo Severati, Antonella Greco, Salvatore Santuccio, Intervista a Pietro De
Laurentiis: Luigi Moretti, in Parametro, marzo 1987.
Pietro De Laurentiis (1920-1991) – Scultore
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PERSONAGGI ILLUSTRI IN TERRA D’ABRUZZO
Filiberto Menna, Pietro De Laurtentiis. Il Segno nella Progettazione, Dipartimento di
Rappresentazione e Rilievo dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza, Roma,
1989.
Enrico Crispolti, Pietro De Laurentiis, un artista con una voce potente, Lo scultore e
l'architetto. Pietro De Laurentiis e Luigi Moretti, Archivio Centrale dello Stato,
Roma, 2008.
Antonino Gurgone, Architettura e scultura, in Lo scultore e l'architetto. Pietro De
Laurentiis e Luigi Moretti, Archivio Centrale dello Stato, Roma, 2008.
Francesco Moschini, Le figure amiche di Pietro De Laurentiis, in Lo scultore e
l'architetto. Pietro De Laurentiis e Luigi Moretti, Archivio Centrale dello Stato,
Roma, 2008.
Carlo Severati, De Laurentiis visto da Moretti, Moretti visto da De Laurentiis, in Lo
scultore e l'architetto. Pietro De Laurentiis e Luigi Moretti, Archivio Centrale dello
Stato, Roma, 2008.
Pietro De Laurentiis, in Guida agli archivi d'arte del Novecento a Roma e nel Lazio, a
cura di La Quadriennale di Roma, Palombi & partner Srl Editori, Roma, 2009.
Francesco Moschini, Luigi Moretti e Pietro De Laurentiis, in Luigi Moretti.
Razionalismo e trasgressività tra barocco e informale, a cura di Bruno Reichlin e
Letizia Tedeschi - Catalogo della mostra Luigi Moretti. Dal razionalismo
all'informale presso il MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo Roma 30
maggio-28 novembre 2010 - Electa, Milano, 2010.
Tutte le foto sono tratte
www.pietrodelaurentiis.it
dal
sito
ufficiale
di
Pietro De Laurentiis (1920-1991) – Scultore
Pietro
De
Laurentiis
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