Family Office N. 3 - 2005

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Family Office N. 3 - 2005
Imprese
di famiglia
Poste Italiane S.p.A. - Spediz. in abbon. post. - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano. Programma abbonamento 2005.
Passaggio
generazionale
Cessione
d’azienda
Abitazioni
di pregio in Cina
Pianificazione
assicurativa
Investire in arte
Investire in vini
Società fiduciarie
e indagini bancarie
Nuovi strumenti
finanziari
Family business
®
La gestione integrale del patrimonio di famiglia
n.3, luglio - settembre 2005, anno II
®
La gestione integrale del patrimonio di famiglia
®
Editrice Le Fonti S.r.l.
Redazione, Amministrazione
Via Olindo Guerrini, 14 - 20133 Milano
Telefono 02 873 863 06 r.a. - Fax 02 706 358 39
E-mail [email protected]
www.rivistafamilyoffice.it
Family Office e passaggio generazionale
Prosegue in questo numero il filo conduttore sulla pianificazione e gestione dei patrimoni di famiglia, in particolare con alcuni articoli ci siamo soffermati sulle società di
gestione immobiliare e sui nuovi fondi immobiliari che sono un importantissimo stru-
Family Office
Numero 3 - Luglio-Settembre 2005 - Anno II
Prezzo di copertina € 25,00
Autorizzazione Tribunale di Milano
Numero 790 del 19/11/2004
Abbonamenti vedi in III di copertina
mento di risparmio gestito recentemente sempre più usato dalle grandi famiglie italiane.
Non potevano mancare approfondimenti di fiscalità internazionale con uno sguardo
su centri finanziari internazionali come Singapore e Hong Kong, situati in un’area as-
Direttore responsabile
Guido Giommi
Art director
Danilo Silva
Segretaria di redazione
Valeria Viganò
Comitato scientifico
Fabio Bonicalzi
Dottore commercialista
Simona Baldanza
Psicologa
Monica Baldini
Ingegnere
Mario Buzzelli
Dottore commercialista
Luca Del Federico
Dottore commercialista
Katia Di Noto
Avvocato
Guido Giommi
Avvocato
e dottore commercialista
Izumi Matsuoka
Art advisor
Giuseppe Varcasìa
Dottore commercialista
Hanno collaborato
Diego Avolio
Rosa Petruccelli
solutamente strategica e sempre più importanti non solo per le imprese ma anche per
Fotografie e immagini
Collezione privata, Parigi
Musée d’Orsay, Parigi
Archivio Editrice Le Fonti
Stampa
Arti Grafiche Stefano Pinelli,
Milano
“Dalie, rose, gladioli”,
Henri Fantin-Latour (1836-1904),
Collezione privata, Parigi,
gli investimenti dei privati più facoltosi.
Per quanto riguarda le problematiche legate ai patrimoni artistici di famiglia segnaliamo l’articolo sull’ assicurazione degli stessi. Problemi sempre molto rilevanti, spesso sottovalutati soprattutto dai privati.
Infine sin da questo numero affrontiamo in forma più dettagliata un tema cruciale per
i nostri lettori: il passaggio generazionale dedicato alle sfide della successione e dell’eredità. Sfide che vengono lanciate a tutta la famiglia e che coinvolgono aspetti culturali, sociali e psicologici oltre che problemi tecnici a livello giuridico, economico e finanziario. La trasmissione dei patrimoni include tutti gli aspetti interdisciplinari che
Family Office descrive nelle sue rubriche e che verranno trattati da esperti della materia.
Tutti i diritti sono riservati.
Nessuna parte della rivista può essere riprodotta e rielaborata senza
l’autorizzazione scritta dell’Editore.
La successione è di per sé un problema per entrambe le generazioni e, senza entrare
nel merito, introdurre un dibattito è utile per aprirsi a una realtà complessa e molto
più articolata di come appare ad uno sguardo superficiale senza farsi scoraggiare dagli ostacoli e dalle inerzie di un pensare pigro e conservativo.
E soprattutto è indispensabile non sottovalutare le cause che spesso provocano situazioni contrastanti a cui è stata dedicata scarsa attenzione da parte di chi occupa una
posizione di responsabilità all’interno della famiglia e ancora di più all’interno della
aderente al Sistema confindustriale
società nei riguardi di coloro a cui verrà affidata la perpetuazione storica del gruppo.
Guido Giommi
Family Office 1
Family business e trasmissione del patrimonio
La rivista, nata dalla collaborazione fra i migliori specialisti di materie
economiche, giuridiche e sociali a cui si aggiungono sempre nuove e interessanti partecipazioni, rinnova la struttura editoriale pur mantenendone
lo stile e il progetto di fondo.
Il primo cambiamento riguarda l’ampliamento dello spazio dedicato al tema del “passaggio generazionale”. Scelta nata da un bisogno reale che si
manifesta puntualmente in ogni trasmissione del patrimonio di famiglia
da padre a figlio (in senso lato) e che richiede attenzione, responsabilità
“Dalie, rose, gladioli”,
Henri Fantin-Latour (1836 -1904),
Collezione privata, Parigi,
ma soprattutto conoscenze teoriche e pratiche da parte degli interessati.
Altro cambiamento nella stessa direzione è l’introduzione della nuova rubrica dedicata al “family business”, argomento ancora poco esplorato dal
mondo accademico e professionale, in cui ci si sofferma sugli aspetti economici e sociali che più interessano le imprese di famiglia cercando di descrivere le principali azioni operative per raggiungere un equilibrio tra famiglia e azienda e tra i rispettivi patrimoni.
In questa prospettiva di rinnovamento si vuole dar voce a un numero maggiore di interviste in cui discutere esperienze e fornire informazioni complementari offrendo una veduta d’insieme su punti d’interesse comune.
La rubrica “Investire in arte” viene estesa anche agli investimenti alternativi inaugurando la sezione con un articolo sugli investimenti nelle produzioni vinicole.
Infine la tradizionale divisione tra ambito finanziario e ambito giuridico
è stata superata con contenuti che diventano sempre più interdisciplinari
coinvolgendo tutti gli aspetti della materia.
Pensiamo che questo sistematico lavoro di arricchimento possa avvicinarci alle sofisticate esigenze dei nostri lettori.
Guido Giommi
Family Office 1
Editoriale
1
Family business e trasmissione del patrimonio
Passaggio
generazionale
Imprese familiari e cessione di azienda
6
Diego Avolio, dottore commercialista in Roma
È indubbio che ogni passaggio generazionale rappresenti un momento particolare per la vita
dell’azienda, avendo effetti sul sistema impresa come pure sulla tipologia dei soggetti coinvolti. Quando la cessione interessa le imprese familiari, l’attenzione degli operatori deve necessariamente volgere alla posizione dei collaboratori, tutelati dal codice civile in ordine al diritto di percepire gli incrementi patrimoniali, maturati in proporzione alla qualità e quantità
del lavoro prestato. In questo articolo particolare attenzione viene data alla trasmissione di
azienda all’interno del nucleo familiare con una disamina civilistica e fiscale dei principali istituti giuridici coinvolti.
Il passaggio generazionale e le sue criticità
12
La preparazione al cambiamento: il caso DAS
Simona Baldanza, psicologa in Roma
Nel momento della successione per un’impresa, quando cioè le redini passano dalla generazione del padre a quella dei figli un’azienda appare particolarmente vulnerabile, tanto che due
imprese su tre sono costrette a mettere fine alla loro attività entro cinque anni dalla successione. In questo articolo ci soffermeremo su questo momento della vita di un’impresa familiare,
approfondendo alcuni specifici aspetti e prendendo in considerazione alcuni casi significativi
legati all’analisi del cambiamento.
Infatti che le criticità tipiche del momento di passaggio di un’impresa familiare da una generazione all’altra siano legate al cambiamento di guida in sé e per sé è un dato tanto vero quanto banale e scontato. Ogni volta che si presenta un cambiamento, in qualunque contesto, riferendoci in particolare ad un cambiamento relativo alla gestione, si crea sempre una certa precarietà che può evolvere verso un nuovo equilibrio o verso la rottura e morte completa del sistema.
Approfondimenti
Intervista a Paolo Molesini
Amministratore delegato di Banca Intesa Private Banking
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In questa intervista vengono sintetizzati e toccati molti dei temi più rilevanti nella gestione
professionale dei patrimoni di famiglia con l’esperienza di una banca specializzata nei servizi
di private banking.
2 Family Office
INDICE
Investimenti
in immobili
Le abitazioni di pregio in Cina: Hong Kong, Shanghai, Pechino
24
a cura del portale di informazione www.finanzaediritto.it
Il mercato cinese degli immobili sta avendo un vero e proprio boom soprattutto nel settore degli immobili di lusso. Infatti non sono bastate le misure del governo a raffreddare i prezzi degli immobili nelle principali città cinesi che anche nel 2004 hanno proseguito la loro corsa velocissima. A Shanghai si calcola un incremento nel prezzo degli immobili di oltre il 200% solo
negli ultimi due anni tanto che alcuni incominciano a parlare di bolla speculativa. Infatti a
Shanghai un metro quadrato ha raggiunto il costo medio di oltre 10.000 yuan (1200 dollari).
A Pechino le quotazioni sono salite negli ultimi due anni dell’80%. Il rialzo dei prezzi a Hong
Kong è stato del 10,3% dall’inizio dell’anno e del 73% dal 2003.
Investire in immobili in Cina
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Secondo i dati diffusi dall’Ufficio nazionale di statistica di Pechino il valore delle abitazioni è
in rapidissima ascesa in tutta la Cina e, nelle città di sviluppo più recente, in un anno può toccare anche incrementi vicini al 20%. Anche gli affitti secondo questi dati sono in continuo incremento dopo che sono state eliminate le rigidità normative imposte dal sistema economico
socialista. A Shanghai i prezzi delle abitazioni sono cresciuti del 15% in 12 mesi mentre gli affitti oltre il 5% in più.
Assicurazione
e previdenza
Assicurazioni: nuove regole informative
28
Le compagnie assicurative
dovranno adeguarsi alle nuove regole Isvap entro l’anno
a cura del portale di informazione www.finanzaediritto.it
Con recente regolamento l’Isvap ha cercato di tutelare i diritti dei risparmiatori e la loro legittima esigenza di trasparenze nelle operazioni finanziarie e assicurative. Grazie a tale nuova
circolare il 2005 sarà l’anno della svolta nella trasparenza sulle polizze vita sempre più numerose e popolari ma ancora troppo oscure infatti entro quest’anno tutte le compagnie assicurative dovranno adeguarsi alle nuove regole fissate dall’Isvap.
Tabelle e schemi di sintesi
30
In questo schema viene descritta in maniera esemplificativa la situazione giuridica dei principali contratti assicurativi e delle nuove informative che essi dovranno contenere.
Arte, preziosi
e investimenti
alternativi
Investire in arte
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Paolo Orioli, Amministratore Unico Web Investing S.r.l.
Bisogna sempre ricordare che l'arte rispetto ad ogni altra forma di investimento tradizionale
permette al possessore di fruire esteticamente dell'opera. Il piacere di appendere un quadro
alle pareti di casa e di poterlo contemplare è sicuramente superiore rispetto a possedere il certificato di un titolo azionario o di un fondo d'investimento.
L'investimento in arte permette inoltre di ottenere nel tempo rendimenti anche molto elevati.
Secondo uno studio condotto da William N. Goetzmann, direttore dell'International Center for
Finance at The Yale School of Management, dal 1900 al 1980 l'investimento in arte ha offerto
un rendimento medio annuo in dollari superiore al 17%. Un altro studio condotto da David
Kusin, fondatore della società americana di consulenza Kusin & Company, ha dimostrato che
dal 1988 al 1998 le opere della pittura americana hanno reso mediamente il 14% annuo in dollari. Tra il 1974 ed il 1982 il fondo pensione delle ferrovie inglesi ha investito una parte del proprio patrimonio in opere d'arte; tra il 1987 ed il 1989 liquidò l'investimento con un rendimento medio annuo del 15,3%.
Family Office 3
INDICE
Investire nei vini:
vendita en primeur, contratti a termine e futures
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Luca Del Federico, dottore commercialista in Pescara e Roma
Esistono due ragioni per investire in vini: ottenere vini quando sono giovani e quindi di prezzo minore, e così poterli consumare “a buon mercato”, oppure rivenderli, traendo un profitto
dall’operazione. Per tante persone che hanno una cantina, entrambe le ragioni sono valide. La
domanda mondiale per il vino, che è prodotto in quantità molto ridotte, è aumentata moltissimo negli ultimi due decenni. Il vino può e spesso ha prodotto risultati economici superiori
all’indice FTSE 100 ed al Dow Jones, con risultati significativi senza la volubilità del mercato
azionario. Se si progetta l’investimento per raccogliere profitti futuri, è essenziale scegliere i
vini giusti, delle annate giuste, comprarli al momento giusto, e tenerli correttamente. Infine,
venderli al prezzo ottimale.
Pianificazione
fiscale
Società fiduciarie e indagini bancarie
45
Argomento della newsletter n. 9, supplemento di Family Office
Guido Giommi, avvocato, dottore commercialista e revisore dei conti in Milano
L’articolo approfondisce il tema dell’acquisizione dei dati identificativi dei soggetti fiducianti presso le società fiduciarie da parte dei verificatori. Infatti a decorrere dal 2005 l’Amministrazione finanziaria può acquisire dati, notizie e informazioni sulle attività finanziarie e creditizie riconducendoli ai contribuenti oggetto di verifica fiscale ed esistono alcuni dubbi interpretativi in merito all’estensione in toto anche alle società fiduciarie della sopraccitata normativa. In particolare Assofiduciaria adotta un’interpretazione che riduce il potere ispettivo
dell’Amministrazione nei confronti delle società fiduciarie.
Trusts
e attività
fiduciarie
Intervista a Vincenzo Agosta
Family
business
Le nuove frontiere dei mezzi di finanziamento
delle società disegnate dal legislatore della riforma
46
Amministratore delegato di Julius Baer Fiduciaria
Nell’intervista con Vincenzo Agosta vengono descritte e illustrate le principali caratteristiche
e utilizzi del Trust nel mercato italiano dopo una breve disamina sui temi del “family office”,
della clientela private italiana e delle sue principali esigenze.
50
Rosa Petruccelli, avvocato in Perugia
L’articolo affronta un importante tema per le imprese di famiglia: il finanziamento. Viene, infatti, analizzata la recente riforma del diritto societario, veicolata dal D.Lgs n. 6 del 2003, dove il legislatore ha introdotto importanti novità in tema di finanziamento delle società, ampliandone i confini sia oggettivi che soggettivi. Ciò ha inteso fare sia modificando in parte i
consueti strumenti finanziari (azioni ed obbligazioni) sia introducendone di nuovi. Tra gli obiettivi che emergono dalla lettura delle nuove norme, prevalente sembrerebbe quello di ampliare
le fonti di finanziamento senza la necessità di far acquisire ai possessori degli strumenti finanziari la qualità di soci. In tal senso depongono la possibilità concessa anche alle s.r.l. di
emettere obbligazioni, nonché l’introduzione di nuovi strumenti finanziari partecipativi che
non attribuiscono ai possessori la qualità di socio.
Campagna abbonamenti
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Imprese
di famiglia
Poste Italiane S.p.A. - Spediz. in abbon. post. - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano. Programma abbonamento 2005.
Passaggio
generazionale
Cessione
d’azienda
Abitazioni
di pregio in Cina
Pianificazione
assicurativa
Investire in arte
Investire in vini
Società fiduciarie
e indagini bancarie
Nuovi strumenti
finanziari
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