Pieghevole Tv digitale
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Pieghevole Tv digitale
Impianti centralizzati Il contratto di abbonamento La complessità degli impianti centralizzati necessita di una trattazione specifica. Occorre però che il singolo utente sappia che in assemblea condominiale deve tutelare i suoi diritti. La scelta del tipo di impianto centralizzato deve essere fatta con oculatezza e preparazione. Devono essere presentati più preventivi relativi ad una medesima richiesta. Per venire incontro a condomini ed amministratori, l’Adiconsum ha istituito una consulenza specifica per gli impianti centralizzati, con interventi presso le amministrazioni che ne fanno richiesta. Abbonamenti alle Pay-TV Quando si decide di abbonarsi ad una Pay-TV occorre aver chiaro di quale servizio si vuole usufruire (film, cartoni animati, sport, news, musica, canali interattivi, ecc.). Gli operatori italiani offrono un prodotto molto vario ed è necessario averne una buona conoscenza prima di abbonarsi. Consigliamo di consultare le riviste specializzate reperibili in edicola. Fra le varie offerte è bene iniziare con quelle più economiche, per averne una conoscenza diretta, e successivamente incrementare l’abbonamento. Non è possibile, infatti, rinunciare a parte dei canali ai quali ci si è abbonati prima della scadenza del contratto. Prima di sottoscrivere l’abbonamento ad una pay-tv, in aggiunta alle raccomandazioni sopra riportate si consiglia di ricordare quanto segue: • Sul modulo d’adesione deve apparire il riferimento del centro autorizzato dall’emittente. • Il modulo deve essere in originale e deve contenere tutte le clausole del contratto. • Le promozioni offerte al momento dell’adesione devono essere citate sul modulo d’abbonamento e sono regolate dalle norme contrattuali. • Quando si firma il modulo d’adesione si accettano tutte le clausole contrattuali: è dunque necessario leggerle attentamente prima di aderire. • L’abbonamento è automaticamente rinnovato alla scadenza. Per disdire occorre inviare una raccomandata A.R. nei termini previsti dal contratto. • Qualsiasi aggiunta di prodotti deve essere richiesta dall’abbonato per iscritto. Servizi Adiconsum Presso l’Adiconsum nazionale è operativo il servizio di consulenza del settore TV digitale e satellite. Contattando la segreteria è possibile conoscerne gli orari. Particolari servizi offerti agli associati • • • • • ADICONSUM autodifesa del consumatore Tutela dei consumatori per il non rispetto contrattuale degli abbonamenti alle PAY-TV Consulenze durante le assemblee condominiali Stesura di richieste per preventivi di impianti centralizzati. Consulenza per la scelta di preventivi per impianti centralizzati. Tutela per il rispetto del diritto di installazione. LA TV D I G I TA L E Dal satellite cultura e divertimento La tv digitale non è necessaria solo per vedere il campionato di calcio. Dal satellite arrivano centinaia di canali, a pagamento e non, che permettono di soddisfare i gusti di tutti i consumatori. Il televisore diventa strumento di cultura e divertimento. Da teledipendenti ci si trasforma in telespettatori interattivi. Ognuno è finalmente libero di decidere il proprio palinsesto. Per usufruire di questi nuovi servizi occorre, però, dotarsi di specifici apparati. La mancanza di regole chiare ha permesso lo sviluppo di molte tecnologie che spesso disorientano il consumatore. L’Adiconsum, attraverso lo specifico settore “TV digitale e satellite” vuole aiutare gli utenti a districarsi fra le variegate offerte, assicurando risparmio e rispetto delle regole. ADICONSUM, associazione italiana difesa consumatori e ambiente promossa dalla cisl Via Lancisi 25 - 00161 Roma Tel.: 064417021 fax: 0644170230 Sito Internet: www.adiconsum.it e-mail: [email protected] Cos’è la Tv digitale l’impianto di ricezione Fino a poco tempo fa i segnali televisivi (sia terrestri che via satellite) erano trasmessi in forma analogica. Dal 1996 in Europa è stata introdotta la trasmissione interamente digitale: un programma televisivo, viene codificato e trasmesso in forma numerica, lo stesso linguaggio usato dai computer, rappresentato da semplici bit (0 e 1). Fra la televisione analogica e quella digitale c’è la stessa differenza che esiste tra un vecchio disco di vinile ed un compact disc. La tv digitale offre la possibilità di trasmettere e ricevere segnali di altissimo livello, privi di qualsiasi disturbo. Grazie alla compressione digitale, con lo standard MPEG2 (lo stesso utilizzato nei nuovi videodischi digitali DVD), è possibile diffondere da un transponder satellitare (dove normalmente viene ospitato un solo canale televisivo analogico), fino a otto diverse emittenti televisive o decine di canali radiofonici. La tv digitale offre quindi vantaggi immediati. Centinaia di canali televisivi e radiofonici, qualità di visione impensabile con altri apparati, uso del formato 16:9 (widescreen), audio dolby surround, multilinguismo, uso di guide elettroniche (EPG) utili per ottenere notizie dettagliate sul programma in visione ed interattività. La parabola. E’ un disco di alluminio o di materiale sintetico che capta i segnali provenienti dal satellite e li riflette, concentrandoli, sul convertitore (detto anche LNB). Le parabole più diffuse sono quelle a fuoco primario (“prime focus”) e quelle “offset”. Nelle “prime focus”, il fuoco coincide con il centro esatto della parabola, di forma è perfettamente circolare. Nelle parabole offset, di forma ovoidale, il fuoco è spostato rispetto al centro del disco. Queste ultime, di più facile installazione, offrono un rendimento maggiore. Qualsiasi deformazione del disco provoca una diminuzione del rendimento. Per ricevere la TV digitale italiana è sufficiente una parabola da 60 cm, ma sono consigliabili almeno 80 cm per ottenere una buona qualità di ricezione anche con cattive condizioni atmosferiche. Il costo varia fra le 70.000 e le 120.000 lire. Il convertitore universale (definito anche LNB o illuminatore). Posto di fronte al fuoco della parabola, amplifica e converte ad una frequenza più bassa il segnale ricevuto, che attraverso un cavo viene poi trasferito al ricevitore. Occorre dotarsi di un convertitore universale, dato che i ricevitori digitali sono preprogrammati per ge- stire solo questo tipo di convertitore. Il convertitore universale deve essere adeguato alla forma della parabola e deve avere un basso rumore (disturbo) causato dall’amplificazione del segnale. Un buon convertitore è caratterizzato da una figura di rumore inferiore al valore di 1.0 dB (decibel). Il costo varia fra le 50.000 e le 150.000 lire. Il ricevitore digitale (set-top box). Collegato al televisore, consente di sintonizzare e memorizzare, con il suo telecomando, i diversi canali ricevuti e di visualizzarli sulla tv o di trasferirli ad un videoregistratore. Tutti i ricevitori attualmente in commercio sono idonei alla ricezione di canali digitali non a pagamento, ma molti canali sono a pagamento (Pay-tv) e soggetti quindi ad una specifica codifica. Per usufruirne occorrono ricevitori dotati di uno specifico accesso condizionato (C.A.). Attualmente non esiste un ricevitore unico capace di ricevere integralmente i servizi di qualsiasi pay-tv. L’unico modo per garantirsi l’uso integrale dei servizi ai quali si è abbonati è quello di dotarsi di un ricevitore a noleggio: l’acquisto non è consigliabile, ed in ogni caso se si decide in questo senso prima di impegnarsi occorre sapere a quale emittente è vincolato il ricevitore digitale. Chi installa l’impianto Secondo la legge 46/90 l’impianto satellitare deve essere installato da un tecnico abilitato al rilascio della dichiarazione di conformità. Solo chi rilascerà la dichiarazione di conformità offrirà le garanzie di un lavoro a regola d’arte e solleverà il consumatore da ogni responsabilità civile e penale. E’ vietato installare un impianto satellitare per proprio conto. E’ sempre possibile installare la parabola? Cosa occorre per ricevere la tv digitale Non occorre cambiare il televisore, è però necessario acquistare un impianto di ricezione sat composto da: parabola, convertitore di tipo universale e da un apposito ricevitore digitale, detto anche “set-top box”. Il diritto di installare un’antenna, sancito dalla Costituzione, è stato più volte ribadito nella legislazione ordinaria e in varie sentenze della Corte di Cassazione. Il luogo deputato all’installazione può essere regolamentato dai Comuni, dai condominii o dai proprietari dell’immobile. Per coloro che abitano in un appartamento in affitto è consigliabile inviare alla proprietà, a mezzo raccomandata, un’informativa relativa all’installazione. Il modello della lettera è scaricabile da Internet al sito www.adiconsum.it o può essere richiesto alla nostra segreteria. E’ auspicabile accordarsi per un impianto centralizzato.