e se nei pub inglesi si beve birra italiana…
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e se nei pub inglesi si beve birra italiana…
Tel. 0392807521 – 0392807511 Vendiamo coltellini agli svizzeri, ruote e sellini per biciclette agli olandesi E SE NEI PUB INGLESI SI BEVE BIRRA ITALIANA… Nella bilancia commerciale con il Regno Unito il valore delle esportazioni di birra supera l’import. Il vino “made in Italy” piace ai francesi, i turchi fumano tabacco italiano e i tedeschi mangiano le nostre kartoffeln. Le esportazioni di mobili superano i prodotti di arredamento importati dalla Svezia Monza, 16 Aprile 2014. Siete in un pub a Londra? Probabilmente state bevendo una birra importata dall’Italia. Se si considera, infatti, l’interscambio commerciale di alcuni prodotti legati nell’immaginario collettivo ad alcuni Paesi, come per esempio la birra in Inghilterra, il valore delle esportazioni con marchio “made in Italy” supera il valore delle merci importate. Così pare che gli inglesi apprezzino particolarmente la nostra “bionda”: l’Italia esporta nel Regno Unito birra per un valore di oltre 40 milioni di euro, contro circa i 23 milioni di euro della stessa merce importata. E sempre sulle abitudini degli inglesi, ormai assodati come luoghi comuni, il tè delle 5 p.m. ha probabilmente un aroma italiano (52 milioni di Euro di infuso esportati verso il Regno Unito). E i famosi coltellini svizzeri? L’Italia esporta in Svizzera coltelli per un valore di quasi 3 milioni di Euro, 10 volte più di quanto importiamo. Le esportazioni di mobili “made in Italy” superano i prodotti di arredamento importati dalla Svezia (l’export di mobili per arredo domestico vale 8,5 milioni di euro contro 4,6 milioni di Euro di import). E ancora, ai tedeschi “mangiapatate” piacciono le kartoffeln del BelPaese: il nostro export verso la Germania supera di 2 milioni di euro le importazioni dei tuberi gialli. Il duello “storico” tra Francia e Italia in fatto di bollicine vede i cugini di Oltralpe importare non solo le nostre “etichette” ma anche le nostre uve: ammonta, infatti, a 97 milioni euro il valore delle esportazioni dei nostri vini da tavola in Francia (si fermano a 31 milioni di euro le importazioni) e a più di 100 milioni di Euro l’export dell’uva italiana (contro i 2 milioni di Euro importati). E il sapone di Marsiglia? In realtà, i saponi “made in Italy” esportati in Francia valgono il doppio di quelli importati. Chi “fuma come un turco” probabilmente lo fa con tabacco lavorato in Italia (l’export italiano verso la Turchia supera di tre volte il valore delle importazioni, ovvero 2,4 milioni di Euro contro 685mila euro). Ad Amsterdam si gira in bicicletta ma la sella e gli accessori sulla “due ruote” sono “made in Italy”: 22 milioni di euro l’export di accessori per biciclette verso i Paesi Bassi. È quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat Coeweb. “Come Camera di commercio rappresentiamo la porta d’ingresso delle imprese verso i mercati internazionali; dobbiamo dunque potenziare tutte quelle attività che sono in grado di rafforzare e consolidare i rapporti commerciali delle nostre aziende con l’estero – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza - Siamo infatti convinti che, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, puntare sul business internazionale, consolidando il brand Made in Italy nel mondo, possa rappresentare un elemento strategico per tornare a crescere” I numeri dell’internazionalizzazione Sin dal suo insediamento la Camera di commercio di Monza e Brianza, attraverso l’azienda speciale Promos, ha assistito sul fronte dell’internazionalizzazione oltre 10 mila piccole e medie imprese del territorio. Nel 2013 l’ente camerale ha accompagnato circa 2200 imprenditori della Brianza sui mercati esteri, organizzando 70 fiere e missioni e offrendo 500 servizi di assistenza specializzata e di formazione di capitale umano qualificato, realizzati ad hoc da esperti di internazionalizzazione. Prodotto Paese Import 2013 Export 2013 Patate Germania 31.493.136 33.659.520 Tabacco Stati Uniti 3.106.282 5.375.856 Tabacco Turchia 685.523 2.418.990 Uva Francia 2.070.301 101.192.758 Uva Spagna 5.503.937 33.878.625 Frutta e ortaggi Brasile 800.295 12.805.518 Biscotti Danimarca 4.599.208 12.765.405 Tè e caffè Brasile 770.486 3.738.884 Tè e caffè Regno Unito 9.297.022 52.512.840 Alcolici distillati Irlanda 1.847.909 5.837.487 Alcolici distillati Russia 849.751 10.773.812 Alcolici distillati Regno Unito 40.602.286 73.046.852 Vini da tavola Francia 31.341.975 97.014.788 Birra Regno Unito 22.973.741 46.480.802 Tappeti e moquette Marocco 153.439 588.337 Pellicce Russia 527.478 58.744.411 Carta Cina 32.555.067 64.983.409 Saponi Francia 112.736.094 225.025.752 Coltelli Svizzera 216.785 2.817.654 Computer India 1.746.256 9.536.361 Computer Stati Uniti 73.345.442 123.728.791 Elettrodomestici Germania 368.372.726 636.205.972 Accessori per biciclette Paesi Bassi 4.056.102 22.718.069 Mobili per arredo domestico Svezia 4.676.816 8.527.031 Sedie Svezia 2.446.105 9.374.543 Ombrelli Regno Unito 1.290.048 10.362.047 Fonte: Elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat Coeweb Rapporto 1,07 export/import 1,73 3,53 48,88 6,16 16,00 2,78 4,85 5,65 3,16 12,68 1,80 3,10 2,02 3,83 111,37 2,00 2,00 13,00 5,46 1,69 1,73 5,60 1,82 3,83 8,03