Processo Civile Telematico - Ministero della Giustizia
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Processo Civile Telematico - Ministero della Giustizia
Ministero della Giustizia DIPARTIMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA, DEL PERSONALE E DEI SERVIZI DIREZIONE GENERALE PER I SISTEMI INFORMATIVI AUTOMATIZZATI PROCESSO CIVILE TELEMATICO Modalità per l’esecuzione dei test di interoperabilità da parte di enti o società esterne Versione 3.1 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIREZIONE GENERALE PER I SISTEMI INFORMATIVI AUTOMATIZZATI Versione 3.1 SERVIZI TELEMATICI – M ODALITÀ PER I TEST DA PARTE DI ENTI O SOCIETÀ ESTERNE Sommario 1 INTRODUZIONE .............................................................................................................................. 3 2 DISCIPLINA GENERALE ................................................................................................................. 3 3 DEPOSITO ATTI .............................................................................................................................. 3 4 COMUNICAZIONI DI CANCELLERIA.............................................................................................. 4 5 SERVIZI DI CONSULTAZIONE ......................................................................................................... 4 6 PAGAMENTI TELEMATICI ............................................................................................................. 5 7 SUPPORTO ...................................................................................................................................... 5 PAGINA 2 DI 8 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIREZIONE GENERALE PER I SISTEMI INFORMATIVI AUTOMATIZZATI Versione 3.1 SERVIZI TELEMATICI – M ODALITÀ PER I TEST DA PARTE DI ENTI O SOCIETÀ ESTERNE 1 INTRODUZIONE Il presente documento disciplina le modalità per l’effettuazione dei test di applicazioni realizzate da enti o società esterne al fine di interoperare con servizi telematici del Ministero della Giustizia, in conformità alle vigenti regole tecniche. Nel seguito si assume quindi sia noto quanto riportato nella normativa oltre che nella documentazione tecnica pubblicata sul sito www.processotelematico.giustizia.it. 2 DISCIPLINA GENERALE Il Ministero della Giustizia mette a disposizione un apposito sistema, denominato Model Office DGSIA, dove sono allestiti i vari ambienti di test con tutte le applicazioni necessarie, in modo da consentire le prove in particolare delle seguenti funzionalità: • deposito atti sui sistemi SICID e SIECIC; • comunicazioni di cancelleria • consultazione dei registri e del fascicolo informatico • pagamenti telematici – generazione identificativo univoco e registrazione Ricevuta Telematica I test sono possibili unicamente da remoto, secondo le modalità riportate nel seguito. 3 DEPOSITO ATTI Per eseguire i test di deposito, occorre preliminarmente abilitare il soggetto mittente dei relativi messaggi PEC sul Model Office. Occorre quindi trasmettere le informazioni necessarie inoltrando all’indirizzo [email protected] un messaggio di posta elettronica aderente alle seguenti indicazioni. a) Nell’oggetto della mail va indicato: “RICHIESTA TEST PEC [Nome ente o società]”. b) Nel messaggio vanno riportate le seguenti informazioni: denominazione dell’ente o della società; indirizzo della sede dell’ente o della società; partita iva/codice fiscale dell’ente o della società descrizione sintetica del contenuto oggetto di test; nominativo e recapiti del referente tecnico. Dati relativi al soggetto abilitato che si intende utilizzare per i test: cognome nome codice fiscale indirizzo di PEC PAGINA 3 DI 8 Versione 3.1 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIREZIONE GENERALE PER I SISTEMI INFORMATIVI AUTOMATIZZATI SERVIZI TELEMATICI – M ODALITÀ PER I TEST DA PARTE DI ENTI O SOCIETÀ ESTERNE ruolo, con i seguenti valori possibili: FunzionarioEntePubblico, AltroProfessionista Avvocato, AvvocatoEntePubblico, Sulla base delle indicazioni ricevute, il personale tecnico del Ministero provvederà ad inserire il soggetto indicato nel Registro Generale degli Indirizzi del Model Office. A tale soggetto viene quindi inviato un messaggio automatico di conferma (all’indirizzo PEC segnalato) nonché una risposta alla mail di richiesta. Da questo momento l’ente o la società può procedere a depositare telematicamente in autonomia le proprie buste di test, secondo le specifiche tecniche previste, indirizzando la PEC al seguente indirizzo: [email protected] avendo accortezza che venga utilizzato l’indirizzo PEC mittente registrato per il soggetto abilitato ai test. Il tribunale fittizio da utilizzare è: Tribunale di Model Office DGSIA (codice Gestore Locale: GLMV) Pertanto, ai fini della cifratura dell’atto, va usato il seguente certificato: http://www.processotelematico.giustizia.it/pdapublic/resources/file/CertificatiCifratura/987654321V.cer Una volta effettuato l’invio via PEC e ricevuto l’esito dei controlli automatici, al fine di procedere all’accettazione dell’atto depositato (sui sistemi SICID o SIECIC di Model Office) oppure per ottenere il log in caso di errore, occorre inviare una nuova mail a [email protected] riportando tutti gli elementi utili per procedere all’esecuzione dell’intervento, quali data e ora del messaggio inviato e del messaggio di ricezione di esito automatico e il relativo esito. Nell’oggetto della mail va indicato: “RICHIESTA INTERVENTO CANCELLERIA SICID (o SIECIC) [Nome ente o società]” 4 COMUNICAZIONI DI CANCELLERIA Il test avviene conseguentemente alla corretta elaborazione di un deposito telematico di un atto nell’ambito del sistema di gestione del registro interessato (SICID o SIECIC). Verrà inviato all’indirizzo del soggetto mittente una comunicazione di cancelleria con allegato un prevvedimento di test. 5 SERVIZI DI CONSULTAZIONE I servizi di consultazione dei registri di cancelleria e del fascicolo informatico (repository documentale) sono disponibili attraverso opportuni web services di back-end installati sul gestore locale, secondo le specifiche pubblicate. Per i test, i web service installati sul gestore locale del Model Office DGSIA sono disponibili alle software house direttamente, ossia senza l’intermediazione di un punto di accesso. La base dati che è possibile consultare sul Model Office DGSIA, resa opportunamente anonima, è copiata da un ufficio giudiziario reale; i codici fiscali indicati dalla società verranno sostituiti ad altrettanti avvocati o ausiliari del giudice esistenti sulla base dati, in PAGINA 4 DI 8 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIREZIONE GENERALE PER I SISTEMI INFORMATIVI AUTOMATIZZATI Versione 3.1 SERVIZI TELEMATICI – M ODALITÀ PER I TEST DA PARTE DI ENTI O SOCIETÀ ESTERNE modo da consentire a chi effettua i test di accedere ai dati e ai documenti dei procedimenti associati a tali anagrafiche. La singola software house interessata è tenuta a compilare il modulo di richiesta, disponibile in formato Word sul sito, e di inviarlo in formato PDF (con testo selezionabile) via posta elettronica certificata ([email protected]) e via posta elettronica ordinaria all’indirizzo [email protected]. Il referente tecnico indicato nel modulo riceve un messaggio di posta elettronica che comunica l’avvenuta attivazione della connessione e le relative modalità; inoltre un fax di conferma – recante la risposta protocollata – è inviato al numero telefax riportato nel modulo di richiesta pervenuto via PEC. 6 PAGAMENTI TELEMATICI Per l’esecuzione di un pagamento telematico è necessario che il PDA: • richieda al Portale Servizi Telematici la generazione dell’identificativo univoco del pagamento (da inserire nella RPT) • registri, al termine dell’operazione di pagamento, la Ricevuta di Pagamento (RT) nell’archivio delle ricevute gestito dal Ministero della Giustizia. La ricevuta deve essere registrata anche se l’esito del pagamento è negativo. Tali operazioni sono possibili attraverso l’invocazione di web-service esposti dal portale attraverso proxyPda_test al seguente URL: https://pda.processotelematicotest.giustizia.it/. Le specifiche di invocazione di tali servizi sono illustrate nel documento servizi di consultazione (vers 1.3) pubblicato sul sito www.processotelematico.giustizia.it-area Documentazione. Il test sulle buste telematiche di deposito contenenti come allegato una RT avviene nelle stesse modalità indicate alla sezione Deposito Atti1. Nell’allegato A, sono riportate alcuni dati indicazioni per la corretta compilazione della Richiesta di Pagamento Telematico (RPT). 7 SUPPORTO Eventuali richieste di supporto possono essere indirizzate a [email protected], dettagliando opportunamente le operazioni tentate, ed indicando un riferimento per essere eventualmente contattati dagli esperti informatici del Ministero della Giustizia. 1 L’inserimento di uno o più allegati di tipo RT nella busta telematica deve essere opportunamente specificato nella struttura IndiceBusta (tag RT). PAGINA 5 DI 8 Versione 3.1 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIREZIONE GENERALE PER I SISTEMI INFORMATIVI AUTOMATIZZATI SERVIZI TELEMATICI – M ODALITÀ PER I TEST DA PARTE DI ENTI O SOCIETÀ ESTERNE ALLEGATO A Dato versioneOggetto Gener e O / F Len VALORE an o 1..16 Contenuto 5.2 ………. enteBeneficiario identificativoUnivocoBeneficiario tipoIdentificativoUnivoco codiceIdentificativoUnivoco denominazioneBeneficiario Versione che identifica l’oggetto scambiato. ………. s o Aggregazione “ente beneficiario” costituita dai seguenti elementi: s o Aggregazione che riporta le informazioni concernenti l’identificazione fiscale dell’ente beneficiario. an f 1 G Campo alfanumerico che indica la natura del pagatore; se presente deve assumere il valore ‘G’, Identificativo fiscale Persona Giuridica. an o 1..35 80184430587 Campo alfanumerico contenente il codice fiscale dell’amministrazione destinataria del pagamento. an o 1..70 Ministero della Giustizia Contiene la denominazione della PA ………. datiVersamento Aggregazione “dati del versamento” costituita dai seguenti elementi: ……….. ………. tipoVersamento identificativoUnivocoVersamento an f 1.35 an o 1..35 Forma tecnica di versamento delle somme dovute presso la Tesoreria Statale. Può assumere i seguenti valori: • BBT = Bonifico Bancario di Tesoreria, • BP = Bollettino Postale. CRS – generato da Portale Riferimento univoco assegnato al versamento dall’ente beneficiario, utilizzato ai fini specifici della rendicontazione e riconciliazione eseguita sui conti di tesoreria. Si faccia riferimento all’Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. a pagina Errore. Il segnalibro non è definito. …………….. …………………. datiSingoloVersamento s o Aggregazione “dati dei PAGINA 6 DI 8 singoli Versione 3.1 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIREZIONE GENERALE PER I SISTEMI INFORMATIVI AUTOMATIZZATI SERVIZI TELEMATICI – M ODALITÀ PER I TEST DA PARTE DI ENTI O SOCIETÀ ESTERNE Dato Gener e O / F VALORE Len Contenuto versamenti”, da un minimo di uno ad un massimo di 5 occorrenze di versamento, facenti capo ad un unico identificativoUnivocoVersamento. ……………… ibanAccredito an o 1..35 bicAccredito an f 8 | 11 Vedi Tabella 2 Identifica l’International Bank Account Number,, definito secondo lo standard ISO 13616, del conto da accreditare presso la Banca Tesoriera, nella fattispecie la Tesoreria Statale presso la Banca d’Italia. Bank Identifier Code definito secondo lo standard ISO 9362 (vedi nota Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.Errore. Il segnalibro non è definito.Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.). credenzialiPagatore an f 1..35 causaleVersamento an o 1..140 datiSpecificiRiscossione an o 1..140 Eventuali credenziali richieste dal Prestatore di servizi di Pagamento necessarie per completare l’operazione (ad esempio: un codice bilaterale utilizzabile una sola volta). Vedi Tabella 3 0/3321.00 per Contributo unificato 0/2101.01 per Diritti di cancelleria 0/2413.12 per Diritti di Copia Rappresenta la descrizione estesa della causale del versamento da riempire a cura del soggetto versante/pagatore Il dato deve essere riportato invariato nel documento di attestazione pagamento rilasciato dal PsP/FESP. Rappresenta l’indicazione dell’imputazione della specifica entrata ed è così articolato: <tipo contabilità>”/”<codice contabilità> Per la fattispecie delle spese di giustizia assume i seguenti valori: • 0/3321.00 per Contributo unificato • 0/2101.01 per Diritti di cancelleria • 0/2413.12 per Diritti di Copia TABELLA 2 1.1.1 codici IBAN di accredito Pagamento tramite bollettino (tipoVersamento = BP) Contributo unificato IT 94Z 07601 03200 000057152043 Diritti di cancelleria IT 31U 07601 14500 000004656054 Diritti di copia IT 78N 07601 14500 000004653734 Pagamento tramite Bonifico bancario (tipo Versamento = BBT) PAGINA 7 DI 8 Versione 3.1 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIREZIONE GENERALE PER I SISTEMI INFORMATIVI AUTOMATIZZATI SERVIZI TELEMATICI – M ODALITÀ PER I TEST DA PARTE DI ENTI O SOCIETÀ ESTERNE Contributo unificato IT04O0100003245350008332100 Diritti di cancelleria IT42Z0100003245350011210101 Diritti di copia IT54U0100003245348011241312 TABELLA 3 1.1.2 causale versamento Per la composizione del contenuto del campo causale Contributo Unificato tribunale adito + generalità (nome e CF) dell’attore + nome del convenuto/resistente + campo libero Diritti Cancelleria “Diritti cancelleria (8 euro)” + campo libero Diritti di Copia “diritti di copia” + campo libero Possibili solo combinazioni di pagamenti riportate nel seguente schema (all’interno di una stessa RPT): Contributo Unif Diritti Cancelleria Diritti Copia SI SI NO NO NO SI SI NO NO NO SI NO PAGINA 8 DI 8