10-19.04 Corti d`Animazione di Nick ParK

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10-19.04 Corti d`Animazione di Nick ParK
WALLACE e GROMIT
ANIMAZIONI DI NICK PARK
«Sede Circolo Greppi» - Via Moroni, 25 - Bergamo
Giovedì 19 aprile 2012 ore 21.00
UNA FANTASTICA GITA - 1989 - 21’50”
Premio BAFTA per l’animazione - Candidato all’OSCAR
L'eccentrico inventore Wallace, in compagnia del suo cane Gromit,
sta cercando un posto dove trascorrere un giorno di festa. Quando si
accorge di aver finito il formaggio, di cui è terribilmente ghiotto,
decide di andare dove abbondi il cibo desiderato e si rende conto che
non c'è un luogo migliore di quello che, «come tutti sanno», è
interamente costituito da formaggio... la Luna.
---------- --------UNA TOSATURA PERFETTA - 1995 - 29’00”
Premio BAFTA e l’ OSCAR per l’animazione
Gromit, cane dell’ingegnoso Wallace, ama fare la maglia.
In attesa di iniziare la giornata lavorativa rimane senza
lana per il maglione. Una pecora cadendo dal camion
entra nella loro casa, inizia uno speciale trattamento per
terminare il maglione…(?)
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I PANTALONI SBAGLIATI - 1993 - 27’40”
Premio BAFTA e l’OSCAR per l’animazione
È il giorno del compleanno del cane Gromit. Il suo
padrone Wallace non se l'è dimenticato, ma il
festeggiato scopre quali sono i suoi regali: un collare
e dei "tecno-pantaloni" che dovrebbero evitare a
Wallace l'incombenza di portarlo a passeggio.
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Nicholas Wulstan Park detto "Nick Park”, (6 dicembre 1958)
è un regista inglese di stop motion (*) animazione conosciuta
per la realizzazione di Wallace/Gromit e Shaun the Sheep. Nel
1985, è nello staff della Aardman Animations di Bristol, dove
lavora in prodotti commerciali. Dopo altre esperienze realizza
alcuni lungometraggi. Nel 1990 cambia agenzia pubblicitaria, la
“GGK”. Le sue Creature Comforts sono oggi considerate tra i
migliori spot mai mostrati alla televisione britannica. Il 10 ottobre
2005, un incendio provoca la perdita di gran parte delle sue
creazioni. La fortuna vuole che alcuni modelli originali di Wallace & Gromit, come le stampe dei
master dei film finiti, sono altrove e quindi questo “prezioso materiale” si salva.
(*) STOP MOTION o PASSO UNO
La ripresa passo uno, o anche frame by frame è una tecnica di ripresa
cinematografica e di animazione. Si ricollega alla scelta di quadri per secondo: se i
fotogrammi sono tutti differenti si parla di passo uno, se invece i quadri si ripetono
in coppie (come ad esempio nell'interlacciamento televisivo) si parla di passo due.
Il passo uno sfrutta una particolare cinepresa che impressiona un fotogramma
alla volta, azionata dall'operatore/animatore. Con questo processo è quindi
possibile animare dei cartoni animati, riprendendo composizioni di fogli lucidi,
oppure realizzare una ripresa a passo uno, focalizzando l'attenzione su dei pupazzi
(fissi, snodabili, di plastilina).
È addirittura possibile realizzare dei film in tecnica mista, nonché degli effetti
speciali. Come altre tecniche di animazione, l'animazione in stop motion in Wallace e Gromit può duplicare i fotogrammi se c'è poco movimento e talvolta, nelle
scene d'azione, esposizioni multiple di fotogrammi sono utilizzate per produrre un
falso motion blur. Poiché un secondo di film è costituito da 24 fotogrammi separati,
anche un un “breve” film di mezz'ora richiede molto tempo per essere animato
bene. Sembra che, riguardo alla velocità di animazione di un film di Wallace e
Gromit, il ritmo di produzione sia di solito intorno ai 30 fotogrammi al giorno, cioè
poco più di un secondo di film fotografato per ogni giorno di produzione.
La stop motion rimane uno stile di animazione molto amato, sebbene sia molto
faticosa e richieda molto tempo e, con l'avvento della più moderna grafica computerizzata, non sia più largamente usata per la creazione di nuovi effetti speciali.
IL CORTOMETRAGGIO
E’ un film la cui durata normalmente non supera i 30 minuti complessivi (al
festival di Clermont-Ferrand, il più importante per i cortometraggi, la durata
massima ammessa è di 40 minuti). Tuttavia secondo la normativa italiana un
cortometraggio può durare fino a 74 minuti.
I corti - come vengono chiamati in gergo - derivano il loro nome appunto dalla
lunghezza della pellicola, a sua volta definita nel linguaggio cinematografico
appunto "metraggio" (che nei normali film solitamente ammonta a svariate migliaia
di metri in relazione al tipo di pellicola ed alla durata del film stesso).
I cortometraggi sono spesso utilizzati per rappresentare le varie tipologie
cinematografiche (commedia, thriller, ecc.) con uno stile asciutto e del tutto
particolare che può ricordare da vicino la prima era del cinema e il modello
espressivo di alcuni dei suoi più illustri esponenti, ad esempio quello di Buster
Keaton.
Alcuni cortometraggi rappresentano un filone del cinema di animazione,
attraverso cui giovani artisti e cartoonists esprimono varie forme di rappresentazioni ed animazioni secondo gli stili più diversi ed innovativi.
Dopo una lunga parentesi di stasi creativa e scarsità di produzioni, dovuta
forse alla maggiore attenzione riservata alle produzioni commerciali, i corti sono
stati ampiamente rivalutati già a partire dagli anni ottanta anche con l'istituzione di
numerosi concorsi e festival cinematografici a loro riservati.