Gli effetti dannosi del freddo e del vento Torna la

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Gli effetti dannosi del freddo e del vento Torna la
6
dicembre2000
DERMATOLOGIA
VOLONTARIATO
Gli effetti dannosi
del freddo e del vento
Cura a domicilio dei
malati oncologici
La pelle non va curata solo in estate
I preparativi per il Natale ed i
festeggiamenti di fine anno
volgono al termine e camminando per le strade si respira
una piacevole atmosfera
d’attesa. Le temperature rigide costringono a muoversi
ben vestiti, lasciando scoperti
soltanto il volto e le mani che
rimangono così esposti alle
intemperie. Può allora accadere che all’improvviso la pelle del viso e delle mani si presenti secca, arrossata o coperta da fastidiose screpolature,
il tutto accompagnato da sensazioni di prurito o bruciore.
Se presentate questi sintomi
non vi allarmate; infatti è difficile che siate affetti da una
malattia dermatologica. È
probabile piuttosto che non
abbiate sufficientemente curato e protetto la pelle dal rigore invernale.
Forse non tutti sanno che in
questa stagione il clima freddo, il vento, l’inquinamento
atmosferico e le normali attività quotidiane, possono avere effetti dannosi sulla pelle.
Infatti i frequenti sbalzi di
temperatura a cui ci esponiamo in questo periodo, ad
esempio passando bruscamente dall’esterno ad un ambiente riscaldato, provocano
la disidratazione della pelle
che diventa così secca e facilmente irritabile. Allo stesso
tempo il riscaldamento nelle
case può causare un’ulteriore
perdita dell’idratazione cutanea così come i lavaggi con
acqua troppo calda possono
scatenare un vero e proprio
eczema.
Non bisogna poi scordare che
durante l’inverno la pelle è
esposta non solo al freddo ed
al vento ma anche ai raggi solari, che continuano a danneggiare la cute pure in questa
stagione. Spesso ci ricordiamo di curare la pelle solo durante l’estate, applicando ad
esempio protezioni solari ed
idratandola regolarmente,
mentre le nostre attenzioni
vanno in letargo durante
l’inverno, con il risultato di
avere frequenti problemi dermatologici. Ecco allora che,
in modo analogo a quanto viene proposto in estate, è possibile consigliare un semplice
decalogo per la giusta protezione della pelle nei mesi invernali, così da evitare spiacevoli fastidi. Innanzitutto è importante proteggere adeguatamente la pelle prima di
esporsi all’aria aperta. Una
sciarpa sul viso e i guanti sulle
mani (soprattutto nei bambini
ed in chi ha la cute molto delicata come ad esempio gli atopici) sono una prima efficace
difesa dagli effetti dannosi del
freddo, del vento e del sole.
Bisogna evitare lavaggi con
acqua troppo calda che, come
ricordato in precedenza, possono scatenare un’irritazione,
soprattutto su una cute secca.
Se fate la doccia tutti i giorni è
meglio utilizzare un detergente molto delicato ed è indispensabile idratare con regolarità la pelle, preferendo prodotti senza conservanti, coloranti e profumi. Infatti la costante idratazione della cute e
la scelta del giusto sapone
spesso sono sufficienti ad evitare fastidiosi problemi di secchezza.
Questi accorgimenti sono ancora più importanti nei bambini che, avendo una pelle più
delicata e fragile sono maggiormente esposti agli effetti
dannosi del freddo, del vento
e/o dei bruschi sbalzi di temperatura. Anche se il sole non
è caldo come d’estate i raggi
ultravioletti A e B continuano
a colpire la pelle, potendo causare danni. E’ allora importante proteggere la cute con adeguate creme solari, in particolare se lavorate all’aperto e
durante i soggiorni in montagna. Non dimenticate che la
morbidezza e l’elasticità della
pelle dipendono dal suo contenuto d’acqua che possiamo
apportare sia dall’esterno
(con le creme idratanti) che
dall’interno. E’ perciò importante bere molto non solo durante l’estate ma anche nei
mesi invernali. Anche una
dieta equilibrata che contenga molta frutta e verdura può
contribuire, per il suo conte-
nuto di vitamina A, C ed E utili a combattere la formazione
delle sostanze che causano
l’invecchiamento cutaneo, al
benessere della pelle. Non
scordiamo infatti che la cute,
organo più esterno del corpo
e vero e proprio confine fra il
nostro Io ed il mondo esterno,
finisce per essere uno schermo su cui proiettare le emozioni e gli stati d’animo (basta
pensare al rossore che compare per rabbia o vergogna, al
pallore che insorge dopo uno
spavento o alla sudorazione
che accompagna gli stati di
tensione).
Le condizioni della pelle possono allora diventare un
modo non verbale per comunicare e trasmettere il nostro
benessere interiore ed esteriore. Cerchiamo allora di
fare un po’ di attenzione a
questo organo così superficiale ed a volte trascurato, in
modo da avere una pelle in
buona salute ed in grado di
“regalare” emozioni e sensazioni piacevoli anche con una
semplice carezza.
Buon Natale.
Dott. BELLINI Maurizio
Specialista in Dermatologia
Servizi Medici AGAPE S.r.l.
via Torcicoda, 27 50142 - Firenze
Tel.055705351 Fax 0557131049
email: [email protected]
Torna la sindrome
influenzale
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trattamento preventivo che
protegga da complicanze
batteriche in corso di malattie
vir ali. L’at teg g i am en t o
t e r ap e ut ico co r r et t o è
rappresentato in primo luogo
dal riposo a casa: spesso
questo non viene rispettato
per vari motivi e la persona
quindi e s p o n e u n g r an
num e r o di so g g et t i al
contagio. L’alimentazione in
questo periodo deve essere
molto leggera e ricca di
liquidi, per compensarne la
perdita causata dall’aumento
della temperatura corporea.
L’omotossicologia mette a
disposizione alcuni farmaci
omeopatici che servono per
velocizzare il decorso della
malattia e che servono da
“stimolatori” delle difese
immunitarie. Ci sono alcuni
far m aci o m eo p at i c i c h e
possono già essere somministrati in fasi precocissime di
malattia influenzale, specie
nel primo-secondo giorno.
Altri sono importanti per
aum e nt ar e
le
d i f ese
aspecifiche anti-virali, come
l’accoppiata sulfur-vincetoxicum, o come la conosciutissima echinacea.
Altri ancora possono essere
assunti a titolo preventivo. È
m o lt o im p o r t an t e, p er
accelerare ulteriormente il
de co r s o de ll a si n d r o m e
influenzale, non dimenticare
di agevolare l’organismo ad
eliminare le tossine virali. In
I concorsi
di dicembre
n
n
n
n
n
Ogni anno colpisce gran parte della popolazione mondiale
rinite, dolori muscolo-scheletrici, inappetenza, stanchezza, mal di testa, talvolta
diarrea e dolori addominali,
nausea e vomito. Secondo
l’omotossicologia, questi
disturbi sono l’espressione
della lotta che l’organismo
mette in atto per debellare le
tossine virali influenzali. In
particolare la febbre ha di per
sé un effetto letale per il virus,
rappresenta una reazione
positiva del nostro organismo, per cui la sua riduzione
artificiale e brusca (salvo casi
particolari, come nel caso di
chi è a rischio di convulsioni
febbrili, o di chi soffre di
epilessia, oppure se la temperatura corporea raggiunge
live lli m inaccio s i p e r
l’organismo) non fa altro che
ritardare la guarigione del paziente.
L’influenza in genere tende
alla guarigione spontanea in
un periodo di circa quattro o
cinque giorni in un individuo
r e lat ivam e nt e s ano , s e
vengono rispettate le regole
comportamentali classicamente consigliate. Da un
punto di vista terapeutico è
indispensabile sfatare un
luogo comune: in caso di
semplice sindrome influenzale la terapia antibiotica non
ha alcun effetto. L’antibiotico
è nat o co m e s o s t anz a
antibatterica e non viene
considerato, da parte della
medicina biologica, come un
Per ogni informazione rivolgersi a “Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori,
Servizi d’Assistenza Domiciliare Camo”,
v.le Volta 173, tel.0555001493, fax.055580152,
numero verde 800.440550
TUTTOLAVORO
OMEOPATIAEOMOTOSSICOLOGIA
Vediamo allora di analizzare
questa patologia così comune
e, soprattutto, cosa si può fare
per cercare di arginare il problema dal punto di vista della
medicina biologica e quindi
dell’omotossicologia. Innanzitutto si tratta di una malattia
virale, che, in genere, colpisce la popolazione nei periodi
invernali; per questo motivo
si parla di “epidemia”. La via
di contagio è quella aerea, ma
il virus può provocare la malattia SOLO se trova un terreno idoneo ad ospitarlo ed a
farlo replicare. Un esempio
può facilmente illustrare questo concetto: se in una stanza
con 30 persone vi facciamo
entrare un individuo contagioso per il virus influenzale,
non tutte e 30 le persone ne rimarranno contagiate. Alcune
saranno per così dire “recettive” al virus, altre number
Questo è un concetto molto
importante, poiché ci fa capire che l’obiettivo terapeutiche
preventivo deve essere il
rafforzamento delle difese
immunitarie, ottenuto tramite
il riequilibrio energetico e
funzionale del paziente; sono
certo fondamentali le variazioni che il virus influenzale
può fare periodicamente, ma
è altrettanto indispensabile
avere un organismo che le
possa fronteggiare al meglio.
I sintomi sono facilmente
riconoscibili e ben noti a tutti:
febbre, tosse, mal di gola,
Il Centro d’Aiuto al Malato Oncologico (Camo) è un servizio
attivato nel 1991 dalla Lega Italiana Lotta contro i Tumori. Il
suo impegno consiste nel fornire ai malati di tumore varie
forme di sostegno come: assistenza domiciliare (è il compito
prioritario ed è svolto da una équipe di medici specialisti,
infermieri professionali, psicologi e volontari); consulenze
oncologiche; consulenze psicologiche; assistenza alle
famiglie per il disbrigo di pratiche d’invalidità; trasferimento
di pazienti presso luoghi di diagnosi e terapia; formazione
del volontariato.
L’intervento del
Camo è totalmente
gratuito e può
essere richiesto
attraverso il medico
curante oppure
direttamente dalla
persona interessata
o dalla sua famiglia.
I cittadini possono
contribuire al
mantenimento
e allo sviluppo di
questa struttura
così importante
donando, per
esempio,
attrezzature
sanitarie di cui non
si servono più (carrozzine, letti, deambulatori etc.) oppure
dedicare parte del loro tempo come volontari. Ogni anno la
Lega Tumori organizza a questo scopo corsi di formazione
nell’assistenza domiciliare. Il sostegno dei volontari è
particolarmente necessario quando i malati sono soli o
presentano una situazione familiare critica.
altre parole, tramite l’uso di
prodotti omeopatici specifici
(i cosiddetti “drenanti”), si
possono stimolare gli organi
deputati alla eliminazione
t o ssi n i ca ( f eg at o , r en e,
intestino, tessuto connettivo,
polmone), in modo tale da
ritornare ad avere l’equilibrio
energetico precedente, senza
avere convalescenze complicate.
Infatti la persistenza per
periodi prolungati di sintomi
come la febbricola post-influenzale, tosse con espettorato che non passa, inappetenza, stanchezza, rappresen t a u n a si t u a zi o n e d i
difficoltà da parte del nostro
corpo ad eliminare tossine virali.
La migliore prevenzione,
comunque, rimane quella di
perseguire un equilibrio
energetico e funzionale del
proprio organismo, in modo
tale da avere un sistema
difensivo in buone condizioni,
così da fronteggiare aggressioni esterne o interne di
vario tipo, nella fattispecie virali
dott. Danilo Vaccai
medico chirurgo-omotossicologo
specialista in reumatologia
Gli interessati a maggiori informazioni
possono rivolgersi
alla nostra redazione:
tel. 055340811 fax 055340814
[email protected]
n
n
Asl 11 Empoli, 1 posto di dirigente medico specializzato
in igiene degli alimenti e della nutrizione, Gu n.88,
scadenza 11 dicembre;
Asl 5 Pisa, Conferimento incarico per 1 posto di operatore
logopedista, Burt n.47, scadenza 12 dicembre;
Asl 5 Pisa, 1 posto di dirigente medico di ortopedia e
traumatologia, Gu n.89, scadenza 14 dicembre;
Comune di Cortona, 7 autorizzazioni per servizio da
noleggio con autovettura, Burt n.46, scadenza 15
dicembre;
Provincia di Lucca, 1 posto nel profilo amministrativo cat.
D-D1, Gu n.90, scadenza 16 dicembre;
Camera di Commercio di Pistoia, 1 posto di esperto nei
servizi amministrativi e contabili cat. D e D1, 1 posto di
esperto nei servizi economico-promozionali cat.D-D1, Gu
n.90, scadenza 18 dicembre;
Comune di Monsummano Terme, 1 posto di istruttore
geometra cat.C1, Burt n.47, scadenza 22 dicembre.
Un’unica sede per due servizi
complementari
Per i cittadini del Q.4 è ora possibile sbrigare in un’unica
sede, Villa Vogel, sia le pratiche amministrative (iscrizione al
collocamento, preselezioni, comunicazioni di assunzione
etc), sia le attività di carattere informativo (accesso a banche
dati e a riviste, consulenze etc).
Anagrafe del lavoro (iscrizione al collocamento,
reiscrizione, prenotazioni per le preselezioni, comunicazioni
di assunzione): dal lunedì al venerdì, ore 8.30-12; martedì e
giovedì pomeriggio, ore 15-16.30, tel. 0552767142;
Punto Infolavoro Q.4 (pubblicizzazione delle offerte,
accesso alle riviste specializzate, orientamento, formazione,
consulenza per: curriculum, colloqui aziendali ed
autoimprenditorialità): dal lunedì al venerdì, ore 9-12.30;
martedì e giovedì pomeriggio, ore 15-17.30, tel.
0552767125
Sede unica: Villa Vogel, Via delle Torri 23, piano terra.
Ad “Infolavoro” incrocio tra domanda
e offerta
Presso il servizio Infolavoro del Q.4 è possibile compilare la
scheda per iscriversi nella Banca Dati “Colloca”. Il servizio
permette di accedere per un anno alla pre-selezione e
all’incrocio domanda-offerta.
Colonnina informativa
al Centro Commerciale
Presso il Centro Commerciale Esselunga di via Canova è
stata attivata una colonnina informativa che funziona
tramite digitazione. Attraverso delle semplici operazioni è
possibile accedere alla Banca Dati del Sistema Infolavoro
della Provincia di Firenze e quindi consultare le offerte di
lavoro disponibili in rete.
Rubrica a cura del Servizio Infolavoro Q.4
Responsabile: Mirella Adamo
Operatori: Francesca Abatangelo, Maurizio Fabbri,
Beatrice Ruggiero,Francesca Viscardi
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