linee guida per la raccolta delle informazioni sugli incidenti

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linee guida per la raccolta delle informazioni sugli incidenti
LINEE GUIDA
PER LA RACCOLTA DELLE
INFORMAZIONI
SUGLI INCIDENTI DA VALANGA
PER LA BANCA DATI AINEVA
Realizzazione:
Gruppo di Lavoro dei Previsori Valanghe AINEVA
(Fabio Gheser, Stefano Pivot, Mauro Valt)
Responsabile Tecnico AINEVA
(Giorgio Tecilla)
Trento, gennaio 2007
RACCOLTA INFORMAZIONI SUGLI INCIDENTI DA VALANGA
Premessa.
Nell’ambito dell’attività del Gruppo Previsori Aineva si è ritenuto opportuno effettuare un’attenta
analisi relativamente alla gestione dell’attività di documentazione sugli incidenti da valanga, svolta
tradizionalmente da Aineva.
A tale argomento si è dedicato particolare approfondimento nella seduta del GdL Previsori del 20 luglio
2006, all’atto della designazione del nuovo rappresentante di Aineva in seno alla CISA- IKAR.
Il GdL Previsori ha unanimemente riconosciuto la valenza strategica di tale indispensabile attività di
documentazione, pur evidenziando alcune difficoltà gestionali che rendono complessa e poco agevole
l’attività di concentrazione ed elaborazione dei dati da parte dell’Associazione, con conseguenti ritardi
ed inefficienze nella gestione della banca dati.
Per tale motivo e in considerazione della particolare valenza di tale attività il GdL Previsori ha costituito
un Gruppo ristretto al quale è stato affidato il compito di redigere una proposta di linee guida per la
gestione futura della banca dati sugli incidenti finalizzato a riorganizzare le attività necessarie a garantire
l’efficienza di gestione della banca dati:
1. Finalità e importanza della Banca dati Aineva sugli incidenti da
valanga.
Fino a metà degli anni ’60 si hanno informazioni di incidenti per lo più in occasione di grandi eventi e
con molte persone travolte. Con l’antropizzazione della montagna, lo sviluppo degli sport invernali e la
nascita dei primi servizi valanghe del CAI e successivamente dell’AINEVA, è iniziata la raccolta delle
informazioni anche in occasione di eventi minori.
Sono nate così le prime statistiche e anche le prime considerazioni su come si muovevano le persone
sulla neve.
Oggi giorno è di indubbia importanza, per i Servizi Valanghe dell’arco alpino, conoscere quando
avvengono gli incidenti da valanga e anche la loro dinamica.
Se un tempo la raccolta dei dati era legata soprattutto alla realizzazione di statistiche, importanti anche
esse, oggi questi dati sono considerati come indicazione diretta sulla stabilità del manto nevoso in un
area più o meno vasta e su come la gente va in montagna.
Rimane inteso che lo scopo principe di ogni Servizio Valanghe è fornire informazioni all’utente in
modo tale che sia in grado di evitare il distacco. Capire il perché del distacco significa cercare di ridurre
il ripetersi dell’evento.
Ecco che la raccolta di informazioni non è più legata ai soli incidenti mortali o nei quali è intervenuto
direttamente in soccorso alpino, ma è da ritenersi in un contesto allargato.
Un Servizio Valanghe attuale, deve raccogliere il maggior numero di informazioni possibili, quando
possibile, e in tempi anche diversi.
Con estrema fatica agli inizi del 2000 è stata costruita una banca dati degli incidenti da valanga noti in
Italia dal 1984 al 2003. La banca dati realizzata è oggi deposita in AINEVA, consultabile anche on-line
in Internet e viene aggiornata anno dopo anno dal lavoro di raccolta svolto dagli uffici valanghe
aderenti e dal meticoloso controllo delle persone che storicamente si sono dedicate a questo lavoro
(Valt, Cagnati, Meraldi e i rappresentanti di Aineva in CISA IKAR).
Aineva riconosce a tale banca dati il valore di patrimonio conoscitivo di importanza
fondamentale in diversi settori di applicazione quali quelli finalizzati:
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alla caratterizzazione del fenomeno valanghivo relativamente all’impatto sociale dei suoi effetti e
alla possibilità di quantificarne oggettivamente la rilevanza;
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al supporto tecnico all’attività di redazione dei Bollettini Valanghe. Si riconosce infatti
l’indispensabilità di disporre di informazioni precise e sistematizzate sulla localizzazione e la
natura degli eventi allo scopo di verificare e adeguare i prodotti previsionali alla reale
consistenza dei fenomeni interessano il territorio. Le informazioni provenienti dalla banca dati,
se tempestive, costruiscono inoltre un importante elemento di conoscenza relativamente alla
stabilità del manto nevoso.
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alla creazione di una base informativa di riferimento relativamente alla definizione delle strategie
operative degli uffici per quanto concerne le iniziative di prevenzione da intraprendere (in base
principalmente alle categorie di utenza, ai luoghi e ai periodi dell’anno più esposti agli effetti
delle valanghe);
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all’ analisi dei trend e agli studi statistici di diversa natura e finalità;
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alla creazione di basi comuni di dati necessarie alla gestione di rapporti con le strutture nazionali
e internazionali deputate alla prevenzione e allo studio delle valanghe;
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alla possibilità di definire i comportamenti a rischio, da parte dell’utenza della montagna Capire
il perché del distacco significa infatti cercare di ridurre il ripetersi dell’evento.
2. . Definizione di incidente da valanga.
Per soddisfare le esigenze di cui sopra l’indagine non può essere limitata al censimento dei soli eventi
che hanno provocato danni gravi ed hanno implicato l’intervento del soccorso alpino ma deve essere
estesa quantomeno a tutti gli eventi in cui i sia verificato il travolgimento di persone.
Ai fini della gestione della banca dati sugli incidenti da valanga vale pertanto la seguente definizione di
incidente da valanga:
“per incidente da valanga si intende qualsiasi situazione generata da evento valanghivo che
abbia prodotto il travolgimento di una o più persone anche qualora l’evento non abbia causato
danni di rilievo”.
3. Modalità di raccolta dati.
Ai fini della gestione delle attività di cui al presente documento si individuano due livelli standardizzati
di documentazione degli incidenti. A tali livelli ogni ufficio potrà eventualmente affiancare altre
modalità di documentazione legate ad esigenze particolari o particolari competenze.
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Primo livello: segnalazione. Segnalazione tempestiva dell’avvenuto evento, con descrizione
speditiva e provvisoria dello stesso. data, luogo, numero di persone coinvolte, informazioni da
inserire nell’apposita pagina AINEVA, nonché file della banca dati.
Secondo livello: dati essenziali per la banca dati AINEVA.. contemporaneamente o
successivamente alla segnalazione, nel limite ei dati certi disponibili, vengono compilati i campi
della banca dati AINEVA realizzata in Excel
Terzo livello: documentazione. Successiva documentazione dell’evento da effettuarsi
utilizzando un apposito modello in fase di redazione.
Primo livello: Segnalazione.
Il primo livello serve per tenere aggiornata la statistica durante la stazione invernale e necessita di tempi
di aggiornamento massimo di 36 ore dall’avvenuta conoscenza dell’incidente.
Le informazioni da trasmettere ad Aineva relativamente a questo livello sono particolarmente
semplificate e possono essere assunte dai tecnici degli uffici anche indirettamente, non implicano
pertanto necessariamente un sopralluogo sul sito dell’incidente.
data
provincia
località
categoria travolti
illesi
feriti
morti
Questi sono anche i dati che sono visibili al pubblico che consulta le pagine internet AINEVA.
Secondo livello: dati essenziali per la banca dati AINEVA. Questo livello d’indagine è finalizzato
al consolidamento della banca dati esistente. Potrà subire delle modifiche nel corso della stagione
invernale 2007- 2008
Terzo livello: documentazione.
Il secondo livello di indagine è finalizzato alla alimentazione definitiva della Banca dati.
Ai fini della realizzazione del secondo livello di indagine andrà utilizzato un apposito modello
attualmente ancora in fase di definizione in seno al gruppo di lavoro e da sottoporre a verifica del
Gruppo Previsori. Questo modello terrà conto dei campi fino ad ora raccolti nelle varie metodologie
fin ora usate (mod. 7, mod. 8 AINEVA, tabelle exel, banca dati on-line ecc.), implementando
eventualmente dei campi interessanti la stabilità del manto nevoso, l’evoluzione di alcune discipline
sportive o ricreative, di categorie professionali e non ecc.
Per questa seconda fase di compilazione ogni Ufficio seguirà i tempi e le modalità possibili aggiornando
man mano le schede presenti in banca dati sul sito Internet Aineva.
Al più tardi il conferimento delle schede (cartacee o on-line) ad Aineva deve avvenire entro il 31 di
agosto di ogni anno, per consentire la realizzazione dei report per la chiusura della stagione (esempio
statistiche per la CISA IKAR, ecc.).
4. Attività degli uffici.
Compatibilmente con le proprie capacità operative, gli Uffici valanghe delle Regioni e P.A. aderenti ad
Aineva, si impegnano a garantire tempestivamente la raccolta e la trasmissione delle informazioni
relative agli incidenti da valanga così come definiti al punto 2 e con le modalità di documentazione di
cui al punto 3 di questo documento.
Per garantire efficienza al sistema d raccolta dei dati, ogni ufficio individua al proprio interno un
referente tecnico, responsabile della gestione delle attività di cui al presente documento. Il nominativo
di tale responsabile viene comunicato alla segreteria AINEVA.
5. Attività di Aineva.
Aineva avvalendosi anche del contributo del personale degli uffici, svolge l’attività di coordinamento
delle attività e di gestione, aggiornamento e validazione della banche dati, e di diffusione del dato
statistico elaborato.
L’indirizzo tecnico alla gestione della banca dati viene assicurato dal Gruppo Previsori, affiancato dal
Responsabile Tecnico.
6. Diffusione dei dati.
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Le informazioni relative al primo livello sono pubbliche e diffuse su web sul sito Internet
dell’Associazione:
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Le informazioni di secondo e terzo livello sono riservate e date in consultazione solo per
motivi di studio o ricerca
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Le informazioni di altro livello, cioè la documentazione più completa eventualmente ralizzata da
ogni singolo Ufficio, sono esclusive del Servizio che le ha realizzate ed ogni sua consultazione in
AINEVA, deve essere autorizzata
Dalla banca dati AINEVA possono essere realizzate le statistiche per la CISA – IKAR, per articoli
scientifici strettamente legati con il tema e i cui autori o coautori sono personale dipendente dai Servizi
Valanghe AINEVA. Deve essere in ogni caso citata la paternità dei dati (Fonte AINEVA).
7. Attività nel corso della stagione invernale 2006-2007
Nel corso della stagione invernale continuerà la documentazione di primo e secondo livello.
Per quanto riguarda la documentazione di terzo livello, ogni ufficio continuerà le attività secondo le
consuetudini.
Un apposito gruppo di lavoro metterà a punto un nuovo modello di raccolta dati che sarà sperimentato
nel corso dell’inverno.
Durante l’estate 2007 verrà eventualmente ristrutturata la banca dati e avviate le ricerche di mercato per
la realizzazione di un apposito software di archiviazione, se necessario.
Trento, gennaio 2007