dens, Taxiphyllum, Riccia, Monosolenium, Pellia

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dens, Taxiphyllum, Riccia, Monosolenium, Pellia
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NEOCARIDINA HETEROPODA RED RILI
Non mancano altre apprezzate varieta`, come la snow white totalmente bianche e le diverse varieta` tiger molto popolari
grazie alla livrea tigrata in varie colorazioni, ma anche particolarmente soggette alle batteriosi, favorite da una scarsa igiene,
pertanto devono essere allevate in acqua costantemente pulita.
MANGIA ALGHE, MA NON FA MIRACOLI. In generale, in tutte le specie e le varieta` allevate le femmine hanno forme piu` tozze e
dimensioni maggiori; sono inoltre riconoscibili per la tipica sacca ovarica posta dorsalmente dietro la testa, che indica la presenza
di uova pronte a essere deposte e successivamente trattenute tra i pleopodi, arti addominali modificati per questo compito.
La loro dieta e` essenzialmente detritivora, pur essendo rinomatissimi come mangia-alghe e per questo assai richiesti dagli acquariofili.
In realta`, la loro azione di contrasto alle alghe infestanti e` molto diversa da quella operata, per esempio, dai classici algivori
come Ancistrus, Gyrinocheilus o Garra, che non raschiano le alghe, ne´ le strappano con le loro chele, ma operano attraverso
unefficace azione preventiva ostacolandone linsediamento sul substrato rocce, legni, foglie di piante, vetri, sabbia, grazie a
una spazzolatura continua e allingerimento delle alghe che sollevano con la loro azione assieme ad altre particelle commestibili.
La loro azione e` capillare e sistematica: ecco perche´ si consiglia di introdurne molti ce` chi consiglia un gamberetto per litro
effettivo! e in vasche da poco allestite, in cui le alghe non si siano ancora insediate in quantita` significativa.
Viceversa, poco o nulla possono le caridine sulle famigerate alghe a pennello, alghe a barba e neppure sulle alghe verdi filamentose se gia` colonizzano diffusamente la vasca in cui i gamberetti vengono introdotti.
Individui allevati isolati possono manifestare uneccessiva timidezza e letteralmente sparire alla vista, ma se tenuti in gruppo si
mostrano in attivita` anche durante il giorno, pur essendo in origine organismi tendenzialmente crepuscolari o notturni.
Importante e` lassenza, nella vasca, di predatori o pesci aggressivi, come grossi Ciclidi, pesci palla e pesci gatto carnivori.
VADEMECUM PER ALLEVARLE AL MEGLIO. Riassumiamo brevemente i punti chiave per avere successo nellallevamento e
nella riproduzione delle caridine piu` esigenti:
- acqua trattata con impianto di osmosi e reintegrata con sali specifici per garantire lassoluta assenza di sostanze estranee dannose;
- substrato costituito da speciali terre allofane non arricchite di fertilizzanti per esempio lakadama, che oltre ad aiutare a
mantenere i valori dellacqua prossimi a quelli ideali attraverso lassorbimento dei carbonati, offrono anche unelevata superficie
per la colonizzazione batterica. Ottima anche la montmorillonite: oltre a contribuire alla limpidezza dellacqua, secondo molti allevatori questo composto ottimizzerebbe anche la colorazione del carapace dei gamberetti, agevolandone la muta. E` costituito principalmente da ossidi di silicio e alluminio, in misura minore da ossidi di sodio, calcio, magnesio, potassio, fosforo e manganese;
- filtraggio con materiale biologico particolarmente efficiente o attraverso spugne di resina sintetica sovradimensionate;
- valori di durezza e pH relativamente bassi rispettivamente entro 10 °dGH e 7,0-7,5, onde ridurre al minimo lincidenza di
attacchi fungini o batterici allo stesso scopo, sarebbe invece opportuna unaggiunta di sale per le specie originarie di acque salmastre, che gradiscono al contrario unacqua piu` dura e alcalina;
- regolare somministrazione, nellacqua e nel cibo, di vitamine e integratori specifici;
- alimentazione con mangimi dedicati, ricchi di vegetali e calcio;
- cambi dellacqua generosi;
- ricca vegetazione, soprattutto a base di piante con ridotte esigenze di fertilizzazione: muschi, epatiche, felci Vesicularia, Fissidens, Taxiphyllum, Riccia, Monosolenium, Pellia;
- assenza di predatori o di pesci aggressivi, come grossi Ciclidi e siluri carnivori;
- evitare la coesistenza nella stessa vasca di specie e varieta` diverse, in modo da escludere indesiderate ibridazioni. G