Raccolta testimonianze Missione Romania 2013
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Raccolta testimonianze Missione Romania 2013
Ufficio Animazione Missione Romania Di seguito raccogliamo alcuni stralci delle testimonianze della Missione Romania 2013, crediamo che le parole scelte dai missionari per raccontarsi possano dare il senso delle motivazioni per cui la Caritas Diocesana promuove annualmente questo progetto. ____________________________________________________________________ “Non so quanto la mia presenza sia stata produttiva o utile ma non è in questi termini che posso parlare. So che dovevo esserci. Credo in un ordine, niente avviene per caso. I disegni di Dio non li conosciamo ma se si rimane vigili e ci si mette in ascolto, può capitare di intuirli e a quel punto non ci resta che assecondarli…Probabilmente è stato proprio quella mattina al carcere che ho capito l'importanza della missione. Andare, Conoscere, uscire da me stessa e dal mio mondo, superare i numerosi ostacoli e le tante prigioni mentali che spesso nella vita di ogni giorno non mi permettono un incontro Vero con l'altro…. Non resterà un'avventura isolata, un viaggio da ricordare insieme alle gite scolastiche”. Didì “Mi ha dato occhi nuovi per riscoprire l’altro come un qualcosa di prezioso da custodire… I giorni trascorsi li ci hanno permesso di vivere a misura di bambino, spogliarci di tutte le cose superficiali, e vivere la gioia dei piccoli gesti…per me la missione è incontro, perché ogni incontro fatto mi ha arricchito, mi ha sconvolto, mi ha cambiato, mi chiama ad essere responsabile di un qualcosa di grande”. Crozzyta “Un'esperienza di vita veramente forte, che lascia il segno, che ti fa riflettere, che ti da la possibilità di guardare il mondo con occhi differenti, ti da la possibilità di apprezzare maggiormente ciò che la vita quotidiana ti offre e ti fa sentire attraverso l' incontro con gli altri che quel Dio che tanto preghiamo, esiste davvero . Ho imparato soprattutto che la prima missione è la mattina, quando apri gli occhi e devi avere il coraggio di sorridere e vivere la vita al 100%”. Susina “Il dono grande di poter vivere nella casa famiglia “Il sorriso di Mariele”, ha reso possibile, nella condivisione della quotidianità più semplice, entrare davvero nelle vite dei bambini, delle ragazze della casa, delle suore, che ci hanno accolto a braccia aperte con l’amore della Vergine Maria…Ho avuto la bellissima sensazione di tornare indietro nel tempo, alle estati passate a giocare per strada quando ero piccola, alla bellezza di giocare a qualsiasi gioco, dire qualsiasi cosa, essere me stessa senza aver paura di sbagliare il modo”. Dora “Ho sempre pensato, che la missione in Romania mi abbia aiutato concretamente ad essere un papà migliore, uno sposo migliore, un educatore migliore… ma anche un amico più fedele, un cristiano più ricco di speranza, un uomo che desidera puntare in alto senza scorciatoie, un laico impegnato nella sua chiesa che la ama così come è anche se la desidera più santa e accogliente...Io al ritorno dalla missione mi sento come Pietro dopo esser stato con Lui sul monte nella Trasfigurazione, una parte di me desidera che quella presenza duri per sempre per contemplarla. Un'altra è pronta a tornare “per un'altra via” alla vita ordinaria nella mia casa/città, proprio come i re magi dopo averlo adorato nella grotta. Con tutta la mia fragilità custodisco il mistero divino che mi porta ad affidarmi a Lui in ginocchio davanti alla sua volontà”. Mr. Cheese “Era tutto straordinariamente NORMALE… Gesti scambiati in famiglia con i propri fratelli più piccoli, con le mamme, le zie e le nonne. Un’accoglienza che scalda il cuore, che protegge, che ti fa stare bene nel profondo. Visi familiari che ti sorridono, ti baciano, ti stringono forte, commossi e felici nel vederti... Ho avuto la fortuna di incontrare visi amici, compagni sempre pronti a tendermi la mano nel momento del bisogno, compagni di giochi e risate. Sono riuscita ad andare oltre le sbarre, l’odore e la sporcizia, dandomi la possibilità di accogliere nel mio cuore ciascuno di loro. È incontrando l’Altro che incontri TE stesso”. Lupacchiotta