Elio Germano, il nuovo Mastroianni

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Elio Germano, il nuovo Mastroianni
SPETTACOLO
10 LUGLIO 2015
www.leggimionline.it
IX
L'intervista – Quattro chiacchiere con il “Personaggio dell'anno” battezzato così dai Nastri d'Argento 2015 per il film “Il giovane favoloso”
Elio Germano, il nuovo Mastroianni
C
arattere schivo, talvolta scontroso, non perde occasione
per manifestare il suo credo
politico; anticonformista per
scelta, Elio Germano è uno
dei nomi più interessanti del nuovo cinema
italiano. La “critica” parla di lui come il
nuovo Mastroianni. Dopo aver vinto il Premio David di Donatello come migliore attore protagonista per l’interpretazione di
Giacomo Leopardi nel film “Il giovane favoloso”, Elio sbanca anche la cerimonia di
consegna dei Nastri d’argento 2015, che si
è tenuta a Taormina, aggiudicandosi il prestigioso premio Persol “Personaggio dell’anno” e soprattutto il Nastro dell’anno, insieme agli altri componenti del cast, per il
film “Il giovane favoloso” che ripercorre
la vita e le gesta di Giacomo Leopardi. Parlando della sua interpretazione nel film Elio
ha detto: «Sì, ho fatto un bellissimo e complesso personaggio, e sono un privilegiato
perché a 35 anni ho potuto prendermi cinque mesi di studio per prepararmi al
meglio l’interpretazione di Giacomo Leopardi. A quale ragazzo della mia età è consentito prendersi una pausa così?».
Incalzato dai giornalisti che lo assediano,
Elio parla anche del suo ultimo film: «Si
intitola “Suburra” è un film ispirato dagli
ultimi scandali di “Mafia Capitale”, storia
di decadenza criminale ed intreccio di
poteri collusi. Possiamo parlare di “Suburra” come un film di genere. Guai a considerarlo un documentario o un film di denuncia. E una buona cosa - prosegue Elio
- che il cinema italiano sia tornato a raccontare l’Italia senza paura, prima eravamo reticenti nel farlo, ora non più. Raccontiamo
il nostro passato e il nostro presente: potrebbe aiutarci a capire il futuro».
A una domanda diretta, sulle vicende reali di “Mafia Capitale”, Elio si scalda leggermente e precisa: «Stiamo sbagliando a
liquidare il problema come una questione
di cooperative marce da chiudere e di cui
disfarsi. Stiamo commettendo lo stesso sbaglio che è stato fatto con le privatizzazioni:
siccome queste aziende gestite dallo Stato
non vanno bene, allora chiudiamole e pri-
Eolie 1950/2015. Mare Motus. L’isola
nell'arte contemporanea dalla Sicilia al
Cile è il titolo della grande mostra che a partire da domenica 12 luglio 2015 apre al pubblico negli spazi suggestivi della ex chiesa
di Santa Caterina, nel Castello di Lipari.
L’evento espositivo a cura di Lea Mattarella
e Lorenzo Zichichi è parte integrante del più
ampio progetto culturale di durata biennale
Mare Eolie che vede interessata l’area
della cittadella fortificata. La mostra ha messo insieme un gruppo di circa quaranta artisti in grado di affrontare per l’occasione,
o abbia già affrontato, il tema dell’isola. Partendo dal concetto espresso da Gesualdo
Bufalino che la Sicilia sia un’isola plurale,
come quel magnifico microcosmo denso di
differenti linguaggi capaci di rappresentare
mondi a sé e tra loro contrastanti, rivendicando così l’esigenza di un viaggio in cui
è possibile attraccare ogni volta in un’immagine diversa. Diversità supportata anche
nella pluralità delle tecniche espressive utilizzate, pittura, scultura, video, fotografia,
ceramica che, insieme all’allestimento dedicato, contribuiranno a sottolineare l’idea
della modernità nell’ambiente antico, divenuto raffinato spazio espositivo.
Le opere si troveranno infatti a dialogare
con lo spazio dell’ex chiesa, imponente luogo fisico, e vero e proprio luogo dell’anima,
dove depositare, attraverso il linguaggio
contemporaneo, emozioni e riflessioni,
Alcuni foto che ritraggono Elio Germano; sopra la locandina del fil Il giovane favoloso
vatizziamole tutte. Sappiamo tutti com’è andata… - continua un arrabbiatissimo Elio
- Ricordiamo che oggi l’Italia sopravvive
anche grazie alle cooperative e alle persone
perbene che ci lavorano e si aiutano, da
anni, l’una con l’altra. Non facciamo di tutta
l’erba un fascio». Non sono poi mancati gli
apprezzamenti per la Sicilia: «Guarda,
questo posto lo adoro. L’idea di trovarmi
in un posto meraviglioso ricco di storia mi
fa stare bene...».
Patrick Battipaglia
La decima edizione si concluderà domenica 12 luglio al Gam - Galleria d'Arte Moderna di Palermo
Sole Luna Doc FilmFestival
Trentadue film in concorso provenienti
da tutto il mondo - Giappone, Ecuador,
Svizzera, Francia, Spagna, Estonia, Belgio, Germania, Austria, Svezia, Israele,
Iran, Congo, Burkina Faso, e Italia -, 15
dei quali in anteprima italiana e 2 in anteprima mondiale, selezionati tra gli oltre
250 iscritti, una giuria internazionale
composta da Matthias Brunner, Eibe Maleen Krebs, Giovanni Massa, Gianni
Massironi e Lupe Pérez García, e poi rassegne, mostre, proiezioni fuori concorso,
concerti e un omaggio al maestro Michelangelo Antonioni, composto da una rassegna di film e documentari tra cui L’avventura (1960), una mostra di fotografie
inedite di scena e una tavola rotonda di
approfondimento del lavoro del regista in
Sicilia.
Questi sono solo alcuni dei punti di
forza di Sole Luna Doc Film Festival,
www.solelunadoc.org, che quest'anno approda alla sua decima edizione e che dal
6 al 12 luglio andrà in scena alla GAM –
Galleria d'Arte Moderna, il suggestivo
complesso monumentale di Sant’Anna, a
Palermo.
Sole Luna Doc Film Festival ha avuto
il suo esordio nel 2006 nel capoluogo siciliano, un evento capace di unire e favorire l'incontro tra persone, idee, prospettive e sguardi attraverso il documentario
d’arte, e di portare all’attenzione del più
vasto pubblico punti di vista originali e
coraggiosi su tematiche conosciute o poco note.
Lo scopo principale del progetto, ideato e portato avanti da Lucia Gotti Venturato, presidente dell'omonima associazione culturale, è di stimolare la conoscenza
del mondo vicino e lontano, di suscitare
dibattiti, promuovere incontri e avviare
rapporti di collaborazione e cooperazione.
Il cinema, e segnatamente il documentario, oltre a essere un prodotto di valore
artistico, è anche il punto di partenza per
sollevare nuovi quesiti, per interrogarsi
sulla storia e sulle relazioni tra gli uomini
e i luoghi, uno strumento in grado di parlare delle “culture” e di raccontarle. Il Festival è organizzato con il sostegno della
Regione Siciliana, Assessorato Turismo,
Sport e Spettacolo (attraverso l’Accordo
di Programma Quadro per lo sviluppo
dell’audiovisivo in Sicilia, progetto Sensi
Contemporanei, accordo tra la Direzione
Cinema del Ministero dei Beni Culturali
e del Turismo, l’Agenzia per la Coesione
Territoriale e la Film Commission Siciliana).
La manifestazione si svolge sotto l’egida delle Nazioni Unite, con il patrocinio
del Ministero dei Beni e delle Attività
Culturali, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di
AGcom, del Comune di Palermo e delle
Università degli Studi di Palermo, di Padova, Ca’ Foscari e IUAV di Venezia.
Il programma del week end
Venerdì 10 luglio, nel Chiostro, alle
20,30, l’incontro con gli autori.
A seguire, alle 21, prosegue l’omaggio
a Michelangelo Antonioni, con “Dear Antonioni”, a lezione con Gianni Massironi.
Alle 21, nel cortile Bonet, tre film in
concorso: “El Gran Vuelo”, di Carolina
Astudillo (Spagna 2014), 60’ (versione
originale con sottotitoli in italiano e inglese); “A Mother’s Dream – Ma Na Sapna”, di Valerie Gudenus (Svizzera 2013),
86’ (versione originale con sottotitoli in
italiano e inglese); “Ninì”, di Gigi Giustiniani (Italia), 65’ (versione originale con
sottotitoli in italiano e inglese).
Alle 22,40, tre film in concorso anche
nel chiostro:“Mutso, l'arrière-pays”, di
Corinne Sullivan (Francia 2014), 50’
(versione originale con sottotitoli in italiano e inglese); “Ceremonies”, di Robert
Cahen (Francia 2014), 8’ (senza dialoghi); “Waiting for the (t)rain”, di Simon
Panay (Francia, Burkina-Faso 2015), 25’
(versione originale con sottotitoli in italiano e inglese).
Sabato 11 luglio, nel Chiostro, alle
20,30 l’incontro con gli autori. A seguire,
alle 21, saranno proiettati tre film in concorso: “I comme Iran”, di SanazAzari
(Belgio 2015), 52’ (versione originale
con sottotitoli in italiano e inglese); “The
Silent Chaos”, di Antonio Spanò (Repubblica Democratica del Congo 2013), 45’
(versione originale con sottotitoli in italiano); “¿Asì son loshombres?, di Klaudia
Reynicke (Svizzera 2013), 56’ (versione
originale con sottotitoli in italiano e inglese).
Tre film in concorso dalle 21 anche nel
cortile Bonet: “Almost friends”, di Nitzan
Ofir (Israele 2014), 60’ (versione originale con sottotitoli in italiano e inglese);
“La verdad bajo la tierra. Guatemala, el
genocidio silenciado”, di Eva Vilamala
(Guatemala, Spagna | Guatemala 2014)
60’ (versione originale con sottotitoli in
italiano e inglese); “Naoshima (dream on
the tongue)”, di Claire Laborey (Francia
2014), 67’ (versione originale con sottotitoli in italiano e inglese).
Domenica 12 luglio, alle 20, nel Chiostro Sant’Anna la premiazione dei film in
concorso e “Smartdoc – sharingfood”; alle 22 concerto di Ambrogio Sparagna,
Valentina Ferraiuolo, Erasmo Treglia, intitolato Il Viaggio di Giuseppantonio da
Napoli a Marsiglia.
Eolie 1950/2015. L'isola nell'arte contemporanea dalla Sicilia al Cile verrà inaugurata domenica 12 e rimarrà aperta fino al 30 settembre
Mare Motus, 40 artisti per raccontare l'Isola
CONSAGRA: doppia bifrontale rossa,
2001, ferro dipinto, CM 40,4X34,5X1,
ACCARDI: senza titolo, 1960, tempera su carta, cm. 48 x 68, LGT
portando allo scoperto i segni storico culturali che l'hanno da sempre contraddistinto.
Saranno presenti i lavori dei fotografi
Martin Parr, Elger Esser, Nan Goldin,
Gioberto Noro, Carlo Gavazzeni Ricordi,
Raffaela Mariniello, Alice Pavesi Fiori e Veronica Nalbone, tra le video installazioni
l’opera di Elena Bellantoni. E poi Valerio
Berruti, Rosario Bruno, Franco Accursio
Gulino, Laura Panno, Mauro Di Silvestre,
Alessandra Giovannoni, Silvia Camporesi,
Cristiano Pintaldi, Bruno Ceccobelli, Andrea Di Marco, Fathi Hassan, Alberto
Biasi, Giuseppe Gallo, Velasco Vitali,
Paolo Picozza, Mimmo Paladino e rappresentanti del Sud America come Samy
Benmayor, autori di installazioni di grande
impatto come Gregorio Botta, Elisabetta
Novello e Riccardo Monachesi. Non man-
cheranno i lavori dei grandi maestri del Novecento siciliano come Carla Accardi,
Fausto Pirandello, Renato Guttuso, Antonio
Sanfilippo, Piero Guccione, Emilio Isgrò,
Pietro Consagra, Salvo insieme ad una testimonianza di Alberto Burri che collega la
mostra all’esperienza di Gibellina.
L’evento è il risultato dell’impegno
dell’associazione tra imprese alla quale è
stata aggiudicata la gara, Syremont, capofila, responsabile della riqualificazione architettonica, impiantistica e degli allestimenti. Nella stessa area coesisteranno le
preziose collezioni del Museo Archeologico
Luigi Bernabò Brea e un nuovo centro per
l’arte contemporanea che occuperà le celle
dell’ex carcere. L’Assessorato Regionale dei
Beni Culturali e dell’Identità Siciliana ha
infatti destinato una misura di fondi europei
PO-FESR 2007/2013 alla conoscenza dell’arte contemporanea, con il progetto “Centro per l’Arte Contemporanea nel Parco Archeologico delle Isole Eolie e Rassegna Internazionale Eolie”, di cui il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea è promotore con
i progettisti Michele Benfari e Maria Clara
Martinelli.
L'ingresso alla mostra è gratuito.
CECCOBELLI:''Isola Latesta'' collage su tela,
stoffe, acrilici, 60 x 80 cm, 2014, LGT
SALVO, 29 siciliani, 1976 olio su tavola
cm 49,5x70, LGT