1 Considerazioni generali sul programma Pur

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1 Considerazioni generali sul programma Pur
Considerazioni generali sul programma
Pur essendo già ben strutturato il programma non è completo, perché essendo ritenute mancanti le
condizioni minime dovute di base è impossibile definire con un buon grado di precisione ulteriori riforme
sia in capitoli che in punti e/o passaggi. Dopo un primo sviluppo e ripristino delle suddette condizioni e
implementazione delle riforme nel programma descritte, si daranno luogo a ulteriori riforme con l’aggiunta
di nuovi punti e/o passaggi. Questo vale in particolare per i capitoli: (8) Turismo, (9) Agricolo, Alimentare,
Forestale e Ecologia, (11) Blocco dell’immigrazione clandestina ed espulsione degli immigrati clandestini .
Un capitolo invece che nella sua definizione ha rappresentato e rappresenta tuttora una vera spina nel
fianco per chi ha steso il programma è quello che riguarda la Riforma del Sistema Giudiziario, dove c’è
veramente molto da lavorare, ma il MdR si attende una grande dimostrazione di senso dello Stato e piena
collaborazione da giudici e magistrati per il riordino del settore, che non va dimenticato è essenziale per
una piena e corretta vita democratica dei Cittadini e dello Stato
Tutti i punti sono stati trattati ed esposti con la massima semplicità possibile, i commenti che affiancano
capitoli e singoli punti cercano di comunicare pensieri e riflessioni che tali capitoli e punti hanno ispirato.
Alcuni passaggi presentano a volte un elevato grado di durezza, il pragmatismo usato può risultare anche
cinico. Ma abusi, truffe, prevaricazioni e vessazioni di un sistema retto da politicanti che pretendono per sé,
per i loro familiari e amici intrallazzatori privilegi degni dei peggiori signorotti medioevali, unite
all’espansione senza sosta della criminalità che si è infiltrata in ogni strato della vita civile e sociale hanno
ormai condotto il Paese sull’orlo del baratro economico e civile. È tempo di dire basta e non si può più
usare tatto e delicatezza, almeno questo è il pensiero del MdR
Quanto proposto dal Movimento di Ricostruzione e contenuto nel programma rappresenta una vera
rivoluzione, sia nei concetti che nella vita pratica, ma una rivoluzione da realizzarsi solo con il consenso
del popolo, di ognuno di noi, che assimilando le implicazioni del programma nel suo insieme ne accetti le
riforme, ne comprenda risvolti e sviluppi e soprattutto sia pronto a terminare ciò che inizia.
Perché rivoluzione democratica ? La storia è una grande maestra, ci insegna che le rivoluzioni violente
si limitano a deporre un gruppo criminale per sostituirlo con un altro, e ci insegna anche che le
rivoluzioni violente prendono il via quando il popolo è ormai alla disperazione. Non siamo ancora a quel
punto, possiamo ancora realizzare un grande cambiamento democratico, passando attraverso il voto ed
evitando uno sanguinoso scontro sociale. E saggezza rammenta che non vale mai la pena sporcarsi le
mani di sangue. Infine si può usare il buon senso; politicanti incompetenti corrotti e corruttori e i loro
amici intrallazzatori hanno trascinato il Paese nella polvere, hanno saccheggiato e derubato il Popolo
vivendo fra agi e lussi mentre migliaia di famiglie tiravano avanti fra privazioni di ogni tipo e pensate sia
possibile e giusto pagare decenni e decenni di malaffare con una morte veloce? No, non è sufficiente !
Cancellazione di tutti i privilegi e dei diritti sociali. Interdizione a svolgere attività politica per ladri
corrotti e corruttori. Licenziamento per coloro che sono divenuti dirigenti in enti statali o parastatali
grazia alla politica. Sequestro dei beni a tutti coloro che hanno tradito il Popolo e venduto la propria
Nazione. La cosa peggiore per certi loschi figuri non è la morte fisica troppo facile e veloce, ma la
morte sociale ! che vivano patendo le stesse privazioni che hanno fatto patire al Popolo. Per molti se non
per tutti sarà una tortura insopportabile, peggiore della morte stessa.
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Considerazioni sui capitoli del programma
La prima considerazione deve necessariamente riguardare le finalità e la funzionalità del programma.
In piena applicazione si avranno risparmi strutturali alla spesa dello Stato per 136 Mld annui, la cifra tiene
conto anche dei punti di spesa per 24mld e degli effetti recessivi determinati dai minori consumi (tanti
parassiti senza più lavoro), che impatterà sui risparmi nella misura di 19mld annui (media primi tre anni),
ma si tratta di consumi che già oggi pesano totalmente sul debito pubblico, non sono altro che zavorra.
Risparmi di spesa effettivi quindi per 136mld annui ai quali vanno aggiunti i proventi derivanti da:
a) patrimoniali una tantum descritte nel programma
b) multe e sequestri dei beni per illeciti e reati addebitabili a politici e loro familiari ove in concorso di
interesse, dirigenti di enti statali e parastatali
c) multe e sequestri dei beni per illeciti e reati a carico di dipendenti statali
d) lotta e riduzione dell’evasione fiscale
e) multe e sequestri dei beni a carico di chi ha commesso illeciti o reati fiscali e commerciali
f) sequestri dei beni derivanti da atti criminosi e delinquenziali
Per questi punti e altri minori non elencati, non si possono dare cifre certe; una stima prudenziale
spalmata lungo l’intera legislatura porta a ritenere che entreranno non meno di 75mld nelle casse dello
Stato, la stima ottimistica è di gran lunga più elevata, ma l’ottimismo nelle ipotesi di entrate non è, e
non sarà mai costume del MdR. Questo importo sarà totalmente destinato a cancellare parte del debito
pubblico. che è la finalità e la ragion d’essere principale del Movimento di Ricostruzione. Queste entrate
non sono ripetibili, nel senso che una volta acquisite non possono essere ripetute annualmente.
Quindi il programma funziona, è l’applicazione che ha bisogno di uno straordinario sforzo popolare, qui
non ci sono bacchette magiche, solo sacrifici e duro lavoro, saranno tre anni molto duri, vi sentite pronti:
a) nel cambiare il nostro destino rovesciando chi quel destino ce lo vorrebbe servire a suo vantaggio.
b) nell’accettare provvedimenti forti e le forti misure necessarie per implementarli.
c) nell’accettare limitazioni in alcuni diritti sociali e civili sacrificando parte degli obblighi morali che
ogni essere umano ha verso gli altri e se stesso
d) ad anteporre il futuro al presente
se siete pronti a tutto questo allora il Movimento di Ricostruzione è qui
1) Il primo capitolo, è estremamente incisivo; il solo passaggio al punto D è l’espressione del
cambiamento totale del fare e dimostrare politica; e ha intrinseca una forza rivoluzionaria dirompente.
In due sole righe si spazza via mezzo secolo di porcilaia; si mette la parola fine al premio
all’incompetenza, all’ignobile arte della politica come mestiere che tutti possono fare urlando slogan
roboanti ma privi di vere intenzioni, si cancella l’intollerabile e inaccettabile balletto post elezioni, più
simile al mercato dei maiali che alla composizione della compagine di governo, poi si pretende
chiaramente che chi si candida alla guida del Paese sia almeno in grado di guidare il suo partito
esprimendo un programma immodificabile nei contenuti più importanti e agganciando al programma
tutto il suo schieramento. Con l’insediamento della nuova compagine di governo a distanza di soli dieci
giorni dal voto si elimina un inutile e dannoso vuoto istituzionale e tende a evitare concessioni e
favoritismi da prostitute politiche tanto caro alle lobby.
E soprattutto spazza via certi scarafaggi che pretendo di avere le mani libere per riuscire a ottenere il
più possibile “vendendo” se stessi e i voti ottenuti in cambio di concessioni.
La riduzione dei parlamentari a 200 e la soppressione del senato rappresentano il minimo dovuto alla
democrazia. È sconcertante vedere eletti dal voto che fanno puro atto di presenza, quando si degnano
di farlo. Alcuni nella legislatura trovano il tempo di andare in barca a vela, farsi due mesi di vacanze
l’anno, presenziare a tutti i congressi e ricevimenti entro i confini nazionali e scrivere tre libri. Il MdR
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ritiene che per taluni esemplari del genere umano sia assolutamente necessario l’avvio alla
sottovalutata professione di pascolatore di bestiame.
2) Se possibile il secondo capitolo è ancora più incisivo del primo e il concetto di Sostenibilità del Sistema
viene completamente esposto. Essendo il MdR un movimento di rivoluzione prova anche una sorta di
soddisfazione nello scaricare tutto il peso dell’aggiustamento su chi troppo ha avuto e avendo già
ricevuto più del meritato si ritiene non abbia più diritto a nulla. Certamente Petrolini avrebbe gradito.
3) Per il capitolo riguardante legge e ordine e la riforma del sistema carcerario, si ritiene inutile
commentare, la situazione attuale è degna di una repubblica delle banane e non è accettabile.
Accanto a misure dovute, ve ne sono altre che tendono a cancellare comportamenti aberranti, lesivi
del diritto e della dignità di ogni essere umano. Alcuni punti descrivono e prevedono l’introduzione di
misure forti, almeno così possono sembrare, si ritiene siano assolutamente necessarie a causa
dall’inusitato livello raggiunto da fenomeni illeciti, delinquenziali e criminali.
L’importante, da parte del lettore è capire che il MdR nel capitolo programmatico non scrive tanto per
farlo parole come …stroncare……….a qualunque costo… cercate di afferrarne la portata.
4) Per il capitolo sulla giustizia vale quanto sopra, doveroso aggiungere che ci si attende da giudici e
magistrati la massima collaborazione, non saranno tollerate manifestazioni di dissenso che non
riguardino esclusivamente i provvedimenti e le leggi oggetto di riforma. Qui il lavoro da fare è enorme,
per certi versi le difficoltà possono apparire anche insormontabili, ma ogni ostacolo deve essere
superato, pena la sfiducia del popolo verso le autorità giuridiche, cosa non accettabile. Se qualche
appunto va fatto sul programma uno è certamente su questo capitolo. Da parte del MdR non si è certi
di aver correttamente esposto le intenzioni, le aspettative nelle modifiche di leggi e le riforme che si
intende introdurre. Questo capitolo sarà sicuramente oggetto di modifiche e aggiustamenti,
arricchito con maggiori dettagli tecnico giuridici, cosa che per ora resta impossibile senza stravolgere il
filo conduttore della semplicità nella esposizione dei provvedimenti.
5) Per quanto riguarda il settore statale molte le considerazioni da fare: la prima si riallaccia al capitolo
programmatico riguarda la sostenibilità economica dell’apparato statale in rapporto al sistema
economico nel suo complesso. Ogni apparato o settore statale la cui esistenza è giustificata dal
bisogno di regole, di assistenza e servizio al cittadino, dalla erogazione e distribuzione di servizi e
dalla necessità di avere una amministrazione locale e nazionale, dovrebbe esistere in grandezza pari
a quanto il pagamento delle imposte permette e alla qualità dei servizi erogati. Dovrebbe essere
remunerato in base ai risultati ottenuti, alla soddisfazione dei cittadini e alla ricchezza di cui il Paese
può disporre per crescita economica. È un principio semplice da capire, ancora più semplice l’esempio
che si può fare per rendere pienamente l’idea <Immaginate che ogni contribuente sia un nuotatore
più o meno bravo e tutti insieme uniti in simbiosi (sistema paese), formano un nuotatore formidabile,
fintanto che può nuotare libero da altri pesi oltre il proprio corpo la sua bracciata sarà agile e
composta, se gli carichiamo sulle spalle un peso di 5kg perderà di compostezza, se aumentiamo di altri
5kg anche l’agilità se ne andrà, se aumentiamo ancora di 5kg lo vedremo presto annaspare e se
mettiamo ancora un peso presto affonderà> Ecco cosa sta accadendo al nostro Paese stiamo
affondando, trascinati giù dal peso di parassiti singoli e settoriali. Le maggiori colpe della catastrofica
situazione del settore statale vanno ricercate nella parte dirigenziale, politica e amministrativa, che si
permette il lusso di elargire stipendi principeschi a un esercito di pseudo dirigenti ossia a se stessi.
Circa cinquantamila sono le poltrone da dirigenti occupate in enti statali e parastatali fra cui spiccano
stipendi di oltre cinquecentomila euro a massimi dirigenti la cui utilità per l’economia nazionale
sembra teoricamente inferiore a quella di un allevatore di ovini, sulla cui competenza non possiamo
affermare sia inesistente, ma sui cui risultati scarsi o nulli e in molti casi addirittura peggiorativi non
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sussistono dubbi. Come una piovra che si nutre dei suoi figli espandendosi, il sistema politico ha
fagocitato ogni diritto sociale alla competenza, usando la struttura statale per infilare in ogni posizione
possibile suoi iscritti o familiari o amici, e quando non vi erano posizioni libere le ha create in ruoli
inutili con stipendi talmente elevati da non avere più nesso logico né costrutto morale o etico. Come la
lottizzazione politica del servizio pubblico radiotelevisivo che elargisce a piene mani: al presidente
500.000 euro, a un consigliere 200.000 poi tutto un esercito di dirigenti da 100.000 euro e oltre. Un
sistema politico che presenta mancanze etiche in tutte le sue componenti, dal governo alle strutture
sindacali, come ha chiaramente mostrato il caso Alitalia, settemila cassaintegrati per sette anni. Tutto
sulle spalle dello Stato che assorbe creando ulteriore debito. Ma per sindacati politicizzati e governi
vari il debito pubblico non è affare loro, è pubblico, quindi lo pagherà qualcun altro non loro
ultrastipendiati. A comprova di ciò un dato statistico che dovrebbe aprire le menti più di mille parole
scritte o urlate, circa il 68% dei dirigenti statali o di matrice o nomina politica in enti statali o parastatali
ha nel portafoglio la tessera di un sindacato, contro una media nazionale del 33,7% . Ecco dove sta il
sindacato, non da che parte, ma proprio dove sta. Riguardo ai benefici della meritocrazia è previsto
un capitolo apposito, quindi passiamo alla sostenibilità del sistema, introducendo il :
Concetto economico di “Settore Parassitario”
In ogni sistema economico il settore statale è parassitario indipendentemente da qualunque incarico e
impiego. Qui si deve spiegare bene il concetto per evitare stolte strumentalizzazioni di parte: I soli
settori “positivi” in un sistema economico aperto sono quelli che apportano benefici alla Bilancia
Commerciale, quindi parassitarie sono anche ampie parti della vita economica di una nazione: attività
commerciali e artigiane, quasi tutti i liberi professionisti, tecnici vari e via dicendo. I grandi settori
positivi sono quelli votati all’export e al turismo, poi nicchie poco significative.
Esattamente come in natura non tutti i parassiti sono nocivi, alcuni svolgono funzioni essenziali o di
estrema utilità alla vita; così ci sono settori indispensabili, da non smantellare, ma da riordinare
massicciamente come la sanità, la giustizia e il sistema carcerario; altri come i trasporti pubblici vanno
riorganizzati e anche sviluppati. Fra i settori fortemente nocivi alle casse dello Stato nel settore statale
spiccano la parte dirigenziale strapagata, gli enti inutili, l’esubero percentuale di ampie sacche di
dipendenti statali in vari settori come l’istruzione, enti a doppi passaggi dei quali uno inutile, e altre fra
cui il settore sanitario. Molto gravoso è il sistema pensionistico, nel capitolo dedicato alla riforma delle
pensioni, è possibile vedere cosa si intende per riforma economicamente sostenibile. Per il settore
statale la questione è più complessa, non tanto dal punto di vista dell’introduzione di norme che
tendano alla sostenibilità economica, quanto per la prevedibile fortissima resistenza da parte di
sindacati e forze politiche di area che senza il supporto del blocco statale politicizzato si
ridimensionerebbero drasticamente perdendo potere e denaro. Nel momento in cui ci troviamo
difronte a scenari economici di gravità estrema, come l’attuale, tutti i settori devono caricare sulle loro
spalle un po’ del peso e dei sacrifici necessari, gli statali non possono essere specie protetta e
privilegiata e al tempo stesso causa parziale dei problemi. Come primo punto vanno quindi introdotte
riforme che diano una sorta di elasticità economica generale del settore, di struttura, di competenza
e di correttezza. Va poi considerato l’aspetto di base nell’economia reale riguardante le imprese nella
parte più importante, ovvero la creazione e la nascita imprese, qui il settore istruzione con maggiore
filtro nell’accesso alle discipline superiori potrà dare un forte contributo, altro e maggiore contributo
dalla disincentivazione nella ricerca di impiego statale, mediante l’introduzione di nuove regole:
revisione contratti, orari, mobilità, diversa destinazione di impiego, blocco di nuove assunzioni in
settori ritenuti già a pieno impiego. Sembrano misure forti, in realtà sono semplicemente tese a
recuperare sostenibilità del sistema, evitando che la gestione irresponsabile del settore pubblico
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danneggi irrimediabilmente le parti sane delle attività economiche facendole affondare o
impedendone lo sviluppo per obblighi monetari impropri.
delle Tre principali guide nel pacchetto di riforme che il MdR intende introdurre nel settore statale, la
prima economico/finanziaria, è la sostenibilità del sistema, la seconda è la meritocrazia, e la terza
riguarda il principio assoluto e indiscutibile che chiunque commette un atto illecito, chiunque
sistematicamente o con inaccettabile continuità non presta il servizio per il quale viene pagato nel
migliore dei modi possibili, chiunque intenzionalmente agevoli o copra atti illeciti da parte di
colleghi, va licenziato in tronco. Chiunque commette un atto illecito non può e non deve essere
protetto non si sa a quale titolo da organizzazioni specifiche, se un dipendente statale commette truffa
ai danni dello Stato va licenziato, se il suo comportamento non è consono alle mansioni richieste va
licenziato, se non è in grado di svolgere le mansioni per le quali riceve uno stipendio va licenziato, il
settore statale non è un ricovero per anime smarrite, ma è una azienda e come tale va gestita, non
come è stato fatto finora rendendola un carrozzone burocratico soffocante che pesa sul bilancio dello
Stato in maniera spropositata e insostenibile. Il fatto che sia una azienda che non persegue profitti
come una privata non la esenta dal dover seguire regole dettate dall’etica e dal buon senso prima
ancora che dal diritto civile e penale.
il MdR intende stroncare in particolare due piaghe statali: corruzione e concussione
Il cui costo secondo la corte dei conti supera i 60mld annui, una cifra imponente e un fenomeno
intollerabile che si nasconde dietro impiegati sfrontati e difetti della macchina statale. Le possibilità di
essere scoperti e condannati sono 1 contro 50 praticamente il sogno proibito di ogni giocatore
d’azzardo, con la diversità che mentre un giocatore ha almeno quella unica possibilità di perdere il
corrotto o concussore statale non ha nemmeno quella! Vi dimostriamo perché con una piccola ipotesi
di reato: nel tempo che intercorre fra il mettere in piedi la truffa e l’essere scoperti quindi allontananti
dal posto di lavoro e indagati e processati si ha a disposizione un tempo variabile secondo il grado
ricoperto e secondo tipologia di reato, raramente inferiore a 18-24 mesi, supponendo che il soggetto
percepisca di stipendio 1500-2500 euro al mese potrà godere di un reddito da lavoro nell’arco dei
quaranta anni di vita lavorativa che va da di 720mila euro a unmilione200.000 euro. Se riscuote
mazzette per un importo medio di 1500 euro dopo tremila mazzette avrà riscosso 750.000
praticamente in un solo anno si porta a casa quanto un onesto impiegato in tutta la vita, se invece
(come recenti fatti di cronaca indicano, la mazzetta è di 3000 euro e le pratiche sono migliaia, poniamo
2000 abbiamo un risultato di 6milioni di euro in meno di due anni. Scoperto il reato scatta
l’allontanamento o sospensione, raramente il licenziamento, praticamente mai la condanna. Così tanti
maiali si arricchiscono mentre un popolo intero precipita verso la disperazione.
La macchina statale deve funzionare correttamente, chiunque commetta reato o illecito sarà
spazzato via senza pietà con condanne esemplari
6) Sviluppo Economico:
il reddito disponibile pro capite è sceso a 16.955 euro dai 17.337 del 2012, tornando ai livelli del 1986
(considerando il potere d’acquisto), sicuramente non è con questi numeri che ci si può attendere
sviluppo economico, infatti il nostro Paese decresce in termini reali da oltre tre lustri.
Molti sono i sintomi di una società malata e/o sbilanciata, iniziamo dalla distribuzione del reddito.
Dividiamo in fasce la società: Ricchi - Benestanti – Classe Media – fascia intermedia - Classe Povera.
In una società con sviluppo economico sano e sostenibile ci sono percentuali che vanno rispettate,
certo non in maniera assoluta, ma discostarsi molto dalle percentuali è sintomo di malessere più ci si
discosta e più il malessere è profondo e porta conseguenze negative vediamo i dettagli:
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a) Ricchi: nessun dipendente statale dovrebbe essere presente in questa categoria
b) Benestanti: non più del 10% di questa categoria dovrebbe figurare come dipendente statale
c) Classe media: qui possiamo trovare molti dipendenti statali e le più disparate figure professionali
d) Fascia intermedia: qui possiamo trovare le situazioni più disparate e le cause molteplici
f) Classe povera: anche qui potremmo trovare molte situazioni di difficoltà sul lavoro e/o problemi
familiari che possono risolversi nel tempo e permettere un ritorno alle fasce più alte, ma ci sono anche
poveri che lo resteranno per sempre, persone che non hanno trovato raccomandazioni e quindi non
hanno un lavoro o hanno dovuto accettare lavori sottopagati e vivono al limite della sopravvivenza con
il poco che prendono poi ci sono situazioni estreme inclassificabili (mentalmente disturbati o instabili).
Come abbiamo visto la permanenza in una fascia o per le tre fasce minori nell’altra non dipende
esclusivamente dal tipo di professione o di lavoro che si fa, ma anche dalle proprie competenze,
capacità di autocontrollo e consapevolezza dalla propria situazione familiare, questo in linea generale
valida per tutti i paesi del Mondo. Entriamo ora più in dettaglio in alcune situazioni specificatamente
alla nostra Nazione; la disparità non è semplicemente un modo di dire, ma realtà assoluta,
giustificabile e anzi addirittura auspicabile in certi casi, ad esempio per meritocrazia, purtroppo in
moltissimi altri frutto di semplice appartenenza al giusto schieramento di potere, a prevaricazioni e atti
ai limiti del lecito se non profondamente delinquenziali. Riassumendo la conclusione è che: la classe
media deve essere di gran lunga la maggiore (l’importante è che sia una classe media dove il settore
statale pesa meno di un quarto in confronto al settore privato). naturalmente questo è un rapporto
di massima, chiunque fra i ricchi può desiderare di fare il missionario o il maestro d’asilo o il giardiniere
se questo lo fa sentire realizzato e felice. Ma qualora non venga rispettato il parametro che vede la
classe media di gran lunga maggioritaria non può esistere sviluppo economico sano e sostenibile.
Nel nostro Paese c’è una condizione strutturale che frena lo sviluppo economico della classe media,
la casta che perpetua se stessa e i sui discendenti
Fattore Ambientale economico e finanziario
Chi ha potere amministrativo ed economico diventa sempre più ricco,
chi ha vantaggi accresce potere e benefici
Figli e nipoti di persone ricche e/o influenti possono fare carriere e occupare poltrone a danno di
chi, per competenza e attitudine ha maggiori meriti, a danno diretto del soggetto più meritevole
che si vedrà negati i propri diritti, a danno della Nazione che vedrà scendere il proprio livello
competitivo e a danno del popolo che avrà servizi personali e burocratici più scadenti e dovrà
sostenere una maggiore tassazione per supportare l’incompetenza amministrativa.
Altro problema economico è rappresentato dalla mancanza di prospettive per i giovani meritevoli:
i migliori laureati se ne vanno all’estero, ci sono anche paesi che fanno addirittura leggi per accoglierli,
e presentano tali leggi come un favore fatto all’Italia !! vediamo nei dettagli il favore, l’Italia offre agli
studenti la possibilità di laurearsi sobbarcandosi i maggiori costi e oneri, poi una volta laureati i migliori
cervelli che abbiamo se ne vanno all’estero a lavorare per fare ancora più ricche le altre nazioni,
mentre qui restano inetti raccomandati figli di papà che anche con poco o senza cervello un posto di
lavoro magari dirigenziale lo trovano, per rendere sempre più povera la nostra nazione.
Poi c’è la faziosità nell’informazione che nasconde per interesse della propria parte politica di
riferimento i veri problemi, sbandierando e spacciando per problemi quelli che sono addirittura dei
grandi enormi vantaggi: non molto tempo fa si poteva leggere e ascoltare la notizia più volte ripresa,
secondo la quale nella nostra Nazione i dieci uomini più ricchi detengono ricchezze pari a quelle che
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detengono i tre milioni più poveri. Non bisogna commettere l’errore di guardare alle cifre con occhi
rivolti al sensazionalismo, questo è quello che farabutti politicanti e pseudogiornalisti invitano a fare
per convenienza propria, non certamente vostra, bisogna invece iniziare a usare il cervello, rendendo
lo spazio che abbiamo fra le due orecchie un luogo vivo, non un tunnel del vento. Iniziamo da quella
che è una frase ricorrente, ripetuta fino alla noia, ovvero “padroni maiali” nell’eccezione più cruda si
riferisce al fatto che i padroni sfruttano gli operai per il proprio tornaconto, non sarà certo il MdR a
negare che certi imprenditori sono da codice penale, anzi e saranno perseguiti dalla legge con estrema
durezza, ma l’imprenditore svolge un ruolo determinante nello sviluppo dell’economia e del
benessere, un ruolo insostituibile. Veniamo alla frase in grassetto, il sensazionalismo mediatico tende
a portare alcuni a sbraitare e molti ad annuire con frasi come “ma non si vergognano ?” i primi due
della lista sono Ferrero omonima azienda e Del Vecchio patron e creatore della Luxottica. E sarebbero
queste due figure che dovrebbero vergognarsi ? e di cosa di grazia ? Di aver avuto inventiva, capacità
manageriale e il coraggio di osare creando grandi imprese dando lustro al paese, lavoro a decine di
migliaia di Italiani e portato accrescimento della ricchezza a tutti attraverso il pagamento delle
imposte? Per quanto riguarda il MdR i soli che si sono arricchiti giustamente, non importa se qualcuno
o molti giudica a dismisura, economicamente e socialmente giustificabili sono quegli imprenditori che
con il loro impegno, estro e ingegno e nel rispetto di leggi fiscali e del lavoro hanno creato aziende, a
volte costruito veri imperi economici apportando benessere e occupazione.
Gli imprenditori sono stati demonizzati e a volte additati al pubblico disprezzo per decenni, addirittura
con campagne mediatiche e spot televisivi che li trattava da sanguisughe, certo molti lo meritavano
essendo realmente spregiudicati evasori e in alcuni casi sfruttatori, ma per la maggior parte erano
persone oneste che si trovavano sempre sul posto di lavoro prima degli operai e andavano via dopo. La
politica non solo non ha fatto nulla per proteggere quella piccola e media impresa che era vanto e
spina dorsale dell’Italia, ma ha fatto di tutto per distruggerla, soffocandola burocraticamente e
strangolandola con la più alta tassazione possibile. Ora saranno contenti i politici, ora che in un
decennio mezzo milione di imprese hanno chiuso i battenti lasciando sulla strada unmilione e mezzo di
operai ora saranno soddisfatti. Ma in fondo a loro cosa importa, i politici Italiani sono convinti che i
soldi nascono sotto i cavoli o li porta la cicogna, per loro l’importante è aumentarsi gli stipendi il più
possibile. Senza imprese non si va da nessuna parte, tranne verso la disoccupazione e la povertà.
Altro fattore che incide fortemente a sfavore dello sviluppo economico sono le demenziali tassazioni
punitive che periodicamente vengono introdotte per colpire determinati beni come ad esempio i beni
di lusso. Non sono tasse introdotte in un paese del terzo Mondo, ma da uno dei maggiori produttori di
beni di lusso del Mondo, praticamente come darsi una martellata sulle dita. Vedere ad esempio i
numeri dell’introduzione dell’ultima tassa sulle imbarcazioni del governo monti che ha portato a una
diminuzione delle imposte riscosse per 124 milioni, alla perdita di circa 600milioni di euro in minori
servizi richiesti e minori spese turistiche oltre alla perdita di 20mila posti di lavoro, tutto a favore dei
porti francesi, croati, spagnoli e altri molto ben disposti ad accogliere chi gli porta soldi. E come se non
bastassero le tassazioni si mette su anche un bel redditometro così se ne vanno anche i pochi temerari
rimasti. A questa gente non bisogna dare un ministero, ma secchiello e paletta!
Tutto questo nel paese che detiene (o forse è meglio dire deteneva) il primato per la costruzione delle
imbarcazioni di lusso, un paese con 8000Km di coste…. siamo alla follia pura !
la vendita dei beni di consumo anche se di lusso non va punita ma agevolata, se qualche riccone si vuol
fare il cabinato a tre piani ben venga ! che dia lavoro al cantiere, poi ai siti portuali e alle strutture
turistiche, e che il lavoro porti esperienza e l’esperienza ottimizzazione e l’ottimizzazione porti
eccellenza qualitativa, quella eccellenza necessaria per vendere e competere sui mercati internazionali.
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Inutile procedere oltre in esempi o parole scritte, il problema che va rimosso ad ogni costo per tornare
ad uno sviluppo economico sano e sostenibile è la politica becera, arrogante e incompetente, non solo
va rimossa ma le va impedito di fare del male all’economia e a chi ha voglia di fare e costruire.
7) Riforma fiscale Diritto alla proprietà
L’introduzione della libera dichiarazione di proprietà è una grade riforma, intende dare un colpo
durissimo, addirittura mortale all’evasione fiscale e al contempo premiare i cittadini onesti e corretti.
Non sarà facile far passare il concetto, il MdR non è certo di aver esposto nel capitolo quello che ritiene
si possa fare con una riforma del genere, e ci si rende pienamente conto che non si può applicare
immediatamente in toto, quindi si intende iniziare con l’applicazione generale, per poi passare ai
dettagli e introduzioni ulteriori, sempre facenti capo alla riforma, più avanti nel corso della legislatura.
8) Turismo
La messa in sicurezza del territorio è la condizione primaria da perseguire senza la quale ogni riforma
cozzerà contro un muro di gomma. Ripristinate le dovute condizioni tutto il resto verrà di conseguenza.
Se una considerazione va fatta è che abbiamo il dovere come Nazione e come Popolo di conservare e
tramandare al meglio delle nostre possibilità monumenti e testimonianze storiche del passato,
perché essi non sono nostri, ci sono stati affidati dai nostri padri e dai nostri nonni per passarli ai
nostri figli e ai nostri nipoti
9) Forestale, Agricolo, Alimentare e Ecologia
avere elevato i punti 8 e 9 a settori di interesse nazionale esprime tutta l’attenzione che il MdR rivolge
a entrambi e le attese che vi ripone. Dovendo indicare un punto, quello che presenta le maggiori
potenzialità e accumuna entrambi, sicuramente va indicato lo sviluppo del turismo sostenibile e la
creazione di infrastrutture non invasive del territorio per agevolare e incentivare tale forma di turismo.
10) Riforma del ministero della difesa e dell’esercito
In questo capitolo ci sono vari passaggi fortemente riformisti e innovatori, alcuni di grande e difficile
realizzazione, altri di grande portata, ma per quanto possa sembrare strano quello che più piace al MdR
è il ripristino del servizio di leva obbligatorio, non il consueto servizio che abbiamo a nostro tempo
prestato servendo come militari di leva, ma un servizio civile che sarà prestato nel comune di residenza,
nelle intenzioni e nelle speranze di chi la norma vuole introdurre, sarà più utile di ogni altra possibile
campagna mediatica o quello che sia, nello sviluppare senso civico nei nostri ragazzi. Ripulire le strade e
i cassonetti di immondizia, ripulire giardini e ambienti naturali, prestare servizio in strutture addette al
pubblico, fra tutte ci piace pensare a musei e monumenti, assistenza in ospedali e ricoveri, ma anche
organizzare spettacoli teatrali per bambini e adulti, animatori e tuttofare in colonie per i giovanissimi
che provengono da famiglie disagiate e non possono permettersele e un’infinità di altre cose che per
elencarle tutte ci vorrebbe una pagina intera ! Questa è una introduzione normativa che oltre a
sviluppare senso civico sicuramente aprirà nuovi orizzonti mentali, e nei casi dei più meritevoli e
ingegnosi aprire sbocchi lavorativi semplicemente lasciando scoprire parti di vita ignorate, infine mira a
far capire ai nostri ragazzi cosa è veramente la vita, qualcosa che va ben oltre l’ultima moda, il
telefonino, e tv spazzatura.
La norma è stata introdotta nella riforma dell’esercito perché dopo un primo rodaggio offrirà la
possibilità a giovani capaci (necessaria selezione) di servire la Patria da civili ma anche da militari (solo
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volontariamente per un periodo di sei mesi) sotto le insegne dell’esercito. Sarà necessario distinguere
nelle ore d’obbligo che non possono essere uguali per tutti i tipi di servizio, chiaramente tutti
vorrebbero fare 500 ore in caserma della forestale a sorvegliare il parco a cavallo, difficile provare lo
stesso entusiasmo per ripulire cassonetti dell’immondizia. L’idea è di usare una “raccomandazione al
contrario” chi proviene dalle famiglie più agiate avrà i lavori più umili, coloro che al contrario
provengono da famiglie più disagiate sarà agevolata nell’assegnazione di incarichi maggiormente
richiesti.
11) Finanza ed economia Finanziaria
Questo settore è una vera fucina di orrori della peggiore specie e va “bonificato” .
Bisogna porre molte domande e pretendere risposte . Le più spinose saranno dirette alle autorità di
controllo. Come sia stato possibile si chiede il MdR che la banca d’Italia preposta al controllo non abbia
esercitato le sue prerogative di controllore del sistema, come sia stato possibile permettere che i vertici
dei grandi istituti bancari e assicurativi abbiano potuto auto-attribuirsi stipendi e soprattutto
liquidazioni che non trovano alcuna giustificazione nei risultati societari ottenuti, né tantomeno nel lato
dell’apporto professionale e umano. Alcuni esempi sono riportanti nel capitolo considerazioni sul
programma, qui si sente l’obbligo di sottolineare il fatto che qualcuno ha guadagnato in un solo giorno
una cifra che intere famiglie non riusciranno a risparmiare in tutta una vita
a) Vigni direttore generale Mps stipendio 1,6 milioni, liquidazione di 4 milioni
b) Matteo Arpe, quattro anni AD di Capitalia, tutto compreso 37,4 milioni. 25.616 euro al giorno.
c) Alessandro Profumo, dimissionario, buonuscita 40,5 milioni di euro, come stipendio percepiva
4 milioni annui
d) Corrado Passera, stipendio di 3,54 milioni di euro equivalenti a 10.700 euro al giorno, più
liquidazione di 1,5 milioni di euro ai quali vanno aggiunti 8,8 milioni di euro da vendita stock option.
e) Geronzi Cesare 347 giorni da presidente delle assicurazioni Generali 16,65 milioni di euro di
liquidazione 48.000 euro al giorno. Più stipendio 3 milioni di euro. Precedentemente, dopo la
fusione con unicredit, aveva lasciato capitalia dalla quale ricevette una liquidazione di 20 milioni
come premio alla carriera, miniassegno aveva ricevuto anche da mediobanca nel 2009 per 10
milioni di euro. Totale 50 milioni di euro in meno di cinque anni.
f) Piergiorgio Peluso : responsabile corporate & investment banking nel gruppo Unicredit, dove tratta
l’esposizione del gruppo ligresti verso l’istituto, poi passa al gruppo ligresti come amministratore
delegato dove resta per 14 mesi uscendo con 3,6 milioni ora è dirigente telecom
Si ritiene sufficiente aver evidenziato questi nominativi anche se l’elenco sarebbe estremamente più lungo.
Poi si vorrebbe sapere con quale criterio finanziario è stata oggetto di aiuto e salvataggio coordinato,
una banca con dirigenti assegnatari di incarico, il cui unico merito è l’appartenenza a precisa area
politica, che addirittura versavano parte dello stipendio al partito, dirigenti espressi e nominati dalla
fondazione che esercitava controllo di nomina a sua volta espressione politica. Perché una banca del
genere è stata salvata con denaro pubblico invece di essere nazionalizzata e la dirigenza esautorata ?
il MdR trova che il caso in questione sia quantomeno singolare e assolutamente degno di attenzione,
perciò intende porre domanda per ogni punto non chiaro.
Qualcosa nel settore che il MdR intende riformare rapidamente è la tassazione sulle rendite finanziarie
e la tassazione sulle transazioni. Normando in maniera sostenibile nel tempo tutto il paragrafo.
Partendo dall’eliminare quella parvenza di tassazione definita tobin tax, senza validità tecnica, la cui
unica funzione è solo di facciata politica. Il MdR ritiene si debbano inserire tassazioni sulle transazioni
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che siano di certa riscossione e non intralcino movimenti finanziari finalizzati all’investimento di medio
e lungo termine e tengano conto della ciclicità dei mercati finanziari (concetto che sembra avvolto
nelle nebbie per il legislatore). Fino ad oggi è sempre accaduto, per pura demagogia o sete improvvisa
di imposte, che il legislatore introduca aumenti delle imposte nel momento in cui la ciclicità positiva è
ormai agli sgoccioli, per poi toglierle e addirittura introdurre agevolazioni quando il ciclo negativo sta
volgendo al termine, con il risultato di raccogliere il meno possibile in imposte e agevolare proprio la
parte più speculativa degli attori sul mercato. Per questo il MdR intende riorganizzare la materia con
imposte sostenibili nel tempo, per avere maggior gettito e al contempo offrire certezza normativa ed
estremamente semplificata, sia per i soggetti investitori che per il fisco.
Altra questione che merita l’attenzione è l’industria del risparmio gestito, che in larghe parti ha tutti i
connotati della macchina spenna-polli. Per il MdR il risparmio è una pietra miliare delle famiglie, e
deve essere tutelata in ogni modo, non solo stroncando comportamenti illeciti, ma offrendo come
Stato assistenza ai cittadini agevolandoli nella custodia e nello sviluppo del risparmio. Comportamenti
ritenuti altamente lesivi del diritto saranno perseguiti e condannati severamente. In questo campo
mancanza di etica, incompetenza e improvvisazione possono fare disastri poi ingestibili.
12) Blocco totale dell’immigrazione e espulsioni
Questo capitolo non è certo moralmente ineccepibile, tutt’altro. Bloccare le frontiere
all’immigrazione significa chiudere le porte in faccia a chi cerca un luogo dove poter realizzare sogni
e desideri di un vita migliore. Ma come scritto nel capitolo programmatico, il MdR non fa questione
di razzismo o derive razziste, come per tutto il programma il filo conduttore è la sostenibilità. Come
descritto nel capitolo il costo dell’immigrazione forzata e non regolamentata (al netto di contributi
e imposte pagate per circa 10mld) è di 28,7mld annui
L’aumento demografico indotto politicamente, in una società assistenzialista, con una economia
in decrescita strutturale, un altissimo debito pubblico e un alto servizio dello stesso non ha
altro sbocco che il crollo totale del sistema. Con possibile derive razziste e totalitariste.
Come è perché un aumento demografico sia indotto politicamente ? secondo il MdR per questione
di interesse di parte: politica, sindacale, corporativa, settoriale ed economica.
La parte più pesante per le ricadute sui cittadini Italiani, dell’immigrazione selvaggia che è stata
permessa e agevolata, riguarda Criminalità e Sicurezza. Oltre il 63% dei reati sul territorio Nazionale
è commesso da cittadini non Italiani, e il dato riguarda i reati denunciati, purtroppo moltissimi,
specie i reati a danni di anziani, vengono taciuti per vergogna e/o paura. Praticamente tutti i tipi di
reati possibili contro cose e persone, fino all’omicidio. Il fenomeno è in crescita esponenziale da
oltre un decennio, negli ultimi anni si può parlare di una vera e propria impennata, circa il 42% dei
carcerati è di origine non Italiana, i due dati confrontati sono pessimi, la differenza non è motivo di
ottimismo, anzi è sintomatica dell’emergenza, significa che la maggioranza degli stranieri che
commettono reati non vengono identificati, si tratta nella maggior parte di immigrati illegali, nel
nostro paese ce ne sono oltre 1.200.000 ! la filiera legge-giustizia ne è pesantemente coinvolta
dimostrando tutta la sua impotenza. Tutto questo ha un costo enorme per i cittadini Italiani in via
diretta (pagando le tasse per un diritto alla legalità e alla giustizia che non esiste o non viene
fornito come invece dovrebbe) e indiretta come vittime di danni non risarcibili. Costo dei danni
subiti dai cittadini e delle forze preposte al controllo del territorio, costo del sistema giudiziario e
del sistema carcerario poi una lunga serie di costi non validi per tutti i casi, come spese per
interventi del sistema sanitario, assicurazioni; se vi sembra poco significa che siete criminali o
ricettatori o burocrati e politicanti che ci mangiano sopra. Ci sono anche i costi non visibili, quelli
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che non si pagano con moneta, ma con la mente e il corpo, e sono i peggiori, sono i costi della
paura e della vergogna per aver subito un reato e non essere stati in grado di difendersi, la paura di
camminare dopo una certa ora e in alcune zone a qualunque ora, la paura di tanti anziani ridotti a
ostaggi in casa propria, prede di furti e aggressioni, tutti i sogni di una vita migliore e le speranze
troncate per le giovani che vengono portate qui con il miraggio di un lavoro e poi avviate alla
prostituzione a suon di botte e torture, un marchio che le accompagnerà per sempre, vite spezzate
mentre sono ancora poco più che bambine. Questo sfacelo non è il prodotto di più generazioni, ma
di appena quindici anni ! in soli quindici anni di immigrazione selvaggia e senza criteri sono stati
provocati danni enormi alla sicurezza e ai costi dei servizi, ora pensate a come staremo fra
quindici anni se non mettiamo un fermo !
Si possono scrivere decine e decine di pagine, sul problema sicurezza-legge-giustizia meglio
chiudere con un commento tecnico-reale sulla situazione delle forze preposte al controllo del
territorio, sul sistema giuridico e penale: qualunque essere umano, in attività/lavoro/professione
ragiona per convenienza, cercando le migliori condizioni lavorative, in questo la delinquenza
spicciola e la criminalità anche organizzata non sono diverse da un qualunque altro settore
“professionale”. Le statistiche (il MdR pensa che i dati siano peggiori) dicono che: (1) in Italia il 78%
dei reati resta insoluto (2) Nella maggior parte dei reati finiti in giudicato, fra sconti della pena e
agevolazioni le pene non superano i quattro anni (3) Periodicamente si fanno Indulti, l’ultimo nel
2007 e di nuovo le carceri straboccano e già si parla di nuovo indulto (un indulto che diventa
periodico non è una soluzione ma diventa parte del problema). Ora si richiede un piccolo esercizio
mentale, supponete di essere un delinquente Romeno, Albanese o Marocchino (sono i tre maggiori
gruppi etnici coinvolti in illeciti detenuti nelle carceri Italiane) nel vostro paese le “condizioni
lavorative” sono dure, poco da rubare, pene pesanti, carcere duro, insomma una vitaccia, così vi
guardate un po’ in giro e ascoltate “colleghi” che vi decantano di un paese che offre queste
“condizioni lavorative”: (1) è difficile che vi prendono (2) Anche se vi prendono stare nelle loro
carceri in confronto alle vostre è quasi una villeggiatura (3) Le pene sono leggere, fra sconti e
agevolazioni nella maggior parte dei casi meno di quattro anni (4) anche nella remota possibilità
che vi prendano e che la pena non sia lieve prima o poi fanno un indulto e fuori tutti !
Un solo dato esplicativo più di 100 pagine in un anno 92.102 (novantaduemilacento)
furti in appartamenti furti per i quali sono stati trovati i colpevoli 1.842 !!! Solo il 2%
dei colpevoli è stato assicurato alla giustizia !! siamo ben oltre l’incompetenza, siamo
ben oltre la repubblica delle banane siamo al totale disfacimento siamo alla resa
incondizionata per la quale funzionari statali vengono addirittura strapagati !
Ora di chi è la colpa, del delinquente che cerca di stare meglio e cerca migliori “condizioni
lavorative” o dei sistemi: politico incapace di comprendere la gravità del lassismo e giuridico penale
non adeguato ? Praticamente come aver appeso un cartello alle frontiere con su scritto:
Siete Delinquenti ? Benvenuti in Italia !
Altra questione tecnico – reale per la criminalità di matrice non Italiana riguarda la componente
mentale e sociale, anche in questo caso si richiede un piccolo esercizio mentale al lettore, quali
sono i requisiti per cui una persona normale non commette reati ? al primo posto la moralità, anche
se sembra una parola d’altri tempi la maggior parte dell’umanità è dotata di un alto senso morale.
Al secondo posto la situazione personale immagino che tutti abbiamo avuto il desiderio di prendere
a bastonate qualche politico, ma il cittadino medio ha una casa, un lavoro, una famiglia,
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rischierebbe di perdere tutto. Non ne vale la pena e si reprimono i desideri. Al terzo posto la
posizione sociale si perderebbero gli affetti più cari, come la famiglia e anche quelli meno cari come
amicizie e conoscenze, si finirebbe additati e la vergogna ci accompagnerebbe per tutta la vita.
Chiaramente per quanto riguarda il primo requisito, la moralità, non è una qualità di cui dispone chi
va in altro Paese per commettere illeciti, per i requisiti due e tre invece, sono sbandati che arrivano
qui senza niente e nulla da perdere e non conoscono nessuno il loro sogno è tornare ricchi nella loro
patria, con qualunque mezzo, badare alle conseguenze è l’ultima delle loro preoccupazioni.
Altro punto estremamente pesante per le casse dello Stato e per i cittadini che devono pagare le
imposte sono le spese derivanti da assistenza sociale, benefici sociali e assegnazioni sociali:
sotto questo punto ricadono una miriade di elargizioni immeritate derivanti dall’inefficienza del
carrozzone statale nelle quali moltissimi immigrati si insinuano, per bisogno o per furbizia non fa
differenza per le casse dello Stato, si tratta a volte di piccole nicchie di assistenzialismo, altre sono
sacche facilitate da leggi folli, spesso ne approfittano singoli, e purtroppo ancora più spesso ci sono
veri e propri racket dietro. Non si possono avere cifre complessive certe per questo punto (d), primo
perché i nostri burocrati hanno difficoltà a fare addizioni a due cifre figuriamoci censimenti di spesa
settoriali, e secondariamente perché i rivoli di denaro che escono verso truffe assistenzialiste sono
innumerevoli e coinvolgono decine di migliaia di beneficiati un salasso per lo stato ! Riportati ad
esempio tre casi (1) iniziamo dal Racket delle Badanti sembra un titolo da fumetto walt disney
invece è tutto reale. Sì, quelle signore e signorine che accudiscono i nostri anziani provenienti da
varie parti del Mondo perlopiù da paesi dell’est, le prime che arrivarono nel nostro paese erano
povere donne in cerca di una vita migliore e si adattarono a qualunque impiego, dalle pulizie a fare
le badanti appunto, ma fra quelle che stanno arrivando dal 2003/2005 molte hanno le idee
decisamente più chiare, per la maggior parte sono istruite già sul luogo di partenze e sanno che c’è
un modo più o meno facile per ottenere un vitalizio in Italia, sposare un anziano Italiano già ben
avviato verso la tomba ! Qualcuna lo fa sentire bene svolgendo un buon lavoro, e tutti i giorni
piange miseria dicendo che morto lui senza più un lavoro dovrà tornare al suo paese dove fa la
fame, che ha 18 figli, che il marito ha un handicap che ha genitori bisognosi di cure speciali, che
dove viveva lei ci sono cavallette, fulmini e malattie mai viste. Altre invece scelgono vie antiche
elargendo qualche favore sessuale al vecchietto assistito. Le conseguenze ? un aumento incredibile
dei matrimoni di anziani a cui manca poco da vivere in alcuni casi matrimoni celebrati pochi giorni
prima del decesso ! e così una ragazza o donna extracomunitaria dopo aver versato poche centinaia
di euro di contributi si ritrova a percepire una pensione di reversibilità per i prossimi 30 -40 anni !!
non si sta parlando di casi isolati e sporadici, lo erano fino al 2002, da quell’anno l’aumento è
esponenziale, siamo ben oltre le 5000 unità (al 31dic.2011), un piccolo esercito che a volte per aver
svolto pochi mesi di lavoro prenderà il doppio o triplo e più, di una anziana Italiana che si è spaccata
la schiena tutta la vita in fabbrica e a casa e percepisce una pensione sociale minima
il secondo esempio (2) riguarda trattamenti sociali e previdenziali concessi a pioggia senza criteri di
sostenibilità economica né tantomeno giustificabili moralmente verso gli Italiani più anziani che
vivono ai limiti della sussistenza, e nemmeno degli Italiani più giovani che arriveranno alla pensione
con lo stesso trattamento minimo. Come la legge che assegna a stranieri over 65 la pensione sociale
per ricongiungimento familiare e altre concessioni, le cui modalità su come fare e tutti i vantaggi che
è possibile ottenere sono ben illustrate su vari siti dedicati a stranieri, della legge di cui sopra
moltissimi, migliaia, ne usufruisco a casa loro ! nel senso che una volta ottenuto il riconoscimento se
ne tornano al loro paese, riscuotendo la pensione tramite versamento sul conto o la riscuotono i figli
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qui residenti con delega. Non sono quattro gatti ma migliaia per questa singola voce e decine e
decine di migliaia per altre.
il terzo esempio (3) riguarda l’assegnazione di case popolari, anche qui come Italiani non si può non
provare vergogna, ci si sente traditi, scorrendo i nomi degli assegnatari è rarissimo trovare nomi
Italiani, forse gli amministratori comunali ce ne infilano uno ogni tanto per non essere accusati di
discriminazioni ! a quanto sembra i nostri anziani che vivono di pensione sociale non hanno
abbastanza titoli di merito o non sono abbastanza poveri ? ma li vediamo solo noi gli anziani che alla
fine del mercatino rionale rovistano fra gli scarti del frutta e verdura per trovare qualcosa in buone
condizioni da mettere a tavola ? forse non sono politicamente graditi o politicamente spendibili o
peggio non portano sovvenzioni a fondo perduto ad amministratori spendaccioni ? o non portano
lavoro parassitario a qualche sindacalista o politicante che fa buonismo facile solo perché
altrimenti sarebbe disoccupato ? nel caso che siano previsti benefici dove finiscono ? La miseria
nella quale vivono arrancando moltissimi, troppi pensionati che con una pensione minima pagano
anche un affitto e mangiano, quando mangiano, quello che trovano, e sono i nostri padri , le nostre
madri, i nostri nonni, le nostre nonne, sono quelli che nel dopoguerra si sono rimboccati le maniche
ricostruendo una Nazione dalle macerie, spaccandosi la schiena senza mai tirarsi indietro,
accettando lavori umili e malpagati ma conservando sempre la loro dignità e sono costretti a finire i
propri giorni nella miseria mentre a un immigrato che non ha fatto nulla per questo nostro Paese,
tranne sfruttare agevolazioni e concessioni assistenziali viene concessa una casa popolare quale
paese può definirsi civile se accetta questo ? quale Italiano può definirsi tale se accetta questo ?
veniamo infine ad un ultimo esempio riguardante l’economia e l’imposizione finanziaria, che
rappresenta un altro grande, enorme costo, la produzione di manufatti e lo sfruttamento del
Marchio più famoso al Mondo, che non è la coca cola, ma è il Made in Italy
il danno è enorme per la produzione materiale con manufatti realizzati in Italia solo parzialmente poi
venduti all’estero come prodotti Made in Italy da ditte di diritto estero; danno enorme anche dal
lato del lavoro poiché oltre al danno visibile della delocalizzazione si aggiunge anche quello non
meno pesante della localizzazione parziale e localizzazione per consumi interni che sfugge alle
autorità, ovvero la produzione di manufatti in evasione totale o semitotale; dai laboratori con pochi
addetti a vere e proprie piccole industrie con centinaia di addetti (spesso costretti a ritmi e vite da
schiavi), che alle prime avvisaglie di controlli scompaiono lasciando in pochi giorni un capannone
vuoto, per ricomparire in altro sito in pochi giorni di nuovo operative. Negatività non solo per la
piccola media impresa ma anche maggiore per il commercio, anche qui i fenomeni di evasioni fiscale
totale e parziale sono enormi e in questo settore sono più visibili agli occhi dei cittadini, non solo per
l’ambulante che dichiara un minimo o addirittura nulla (licenze false), ma per i negozi, spesso enormi
e nei quali si trova di tutto, che usano la stessa tecnica sopra esposta, pagamento tasse quasi nullo e
alle prime avvisaglie o problemi in una sola notte si trasferisce tutto, nuova apertura in altro sito,
diverso nominativo e via con l’evasione. Di questo passaggio varie sono le cose peggiori, la prima è
che i laboratori e le piccolo industrie e i negozi commerciali sono tutti collegati dal produttore al
consumatore spesso gestiti dalla stessa organizzazione mafiosa, che le autorità di controllo non
hanno mezzi per controllare né contrastare a causa di quelle legislative e amministrative che
dormono il sonno dell’incompetente.
Così i piccoli e medi commercianti Italiani onesti devono districarsi fra regole burocratiche e
amministrative astruse e punitive e contemporaneamente pagare per servizi che non gli vengono
dati per poi sentirsi dare dell’evasore come categoria a prescindere dall’uomo; in più devono
combattere la concorrenza sleale e truffaldina che viene portata da chi non paga le dovute imposte
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con l’aggravante di non avere nemmeno protezione di categoria da chi ne pretende comunque il
pagamento di imposte per difenderne teoricamente i diritti !
Ultima e potenzialmente destabilizzante, la pretesa di concedere la cittadinanza a chi nasce sul suolo
Italiano, questa possibilità se concessa rappresenterebbe un via libera a una ulteriore ondata
immigratoria, un vera invasione da parte di future partorienti che si ritroverebbero in diritto, loro e i
loro familiari di richiedere agevolazioni di qualsivoglia tipo spettanti a genitori di minori.
si potrebbe andare avanti con decine e decine di altri esempi ma serve veramente? La situazione
degenerata è sotto gli occhi di chiunque voglia vedere con un minimo di obiettività, è accettabile ?
secondo il MdR no quindi si ritiene necessario procedere alla cancellazione della quasi totalità dei
diritti sociali previsti da leggi di agevolazione e il ritiro dei diritti e dei benefici sociali già concessi. Si
ritiene altresì doveroso condannare severamente chiunque abbia favorito la situazione attuale ,
perché non dimentichiamolo mai la colpa della degenerazione cui è giunto il sistema è solo in minima
parte degli immigrati che hanno approfittato delle lacune e inadeguatezze delle normative, no, la
colpa di questo sfascio è politica, della politica che non sa legiferare né programmare, ma del resto ai
politico cosa importa, non sono mica anziani che vivono in quartieri degradati sussultando di paura
ogni volta che qualcuno passa davanti la loro porta, non sono loro figlie le ragazze che vengono
portate in Italia con la promessa di un lavoro, avviate poi alla prostituzione e percosse mutilate o
uccise se si ribellano, i loro figli non vengono uccisi dalla droga, perché si possono permettere le
migliori cure in cliniche private spesso all’estero, cure pagate dal popolo ma al popolo negate.
Per l’ondata forzata e selvaggia di immigrazione , per le concessioni a favore di immigrati
discriminanti delle situazioni simili di cittadini Italiani e per l’aver favorito il deteriorarsi delle
condizioni economiche e di sicurezza dei cittadini il MdR ha intenzione di chiedere
l’incriminazione delle parti politiche, sindacali e assimilabili per Crimini Contro La Patria e i
Cittadini Italiani pene previste sequestro dei beni personali e familiari e carcere a vita da
scontare ai lavori forzati.
13) Riforma del servizio sanitario nazionale
Il settore rappresenta da sempre un problema estremamente spinoso, oltre le misure descritte nel
capitolo per ora non c’è modo di aggiungere molto, dopo le prime implementazioni normative e la
messa a regime delle stesse si potranno avere le necessarie linee guida per inserire altri ed
eventuali riforme, ma quanto inserito sembra già oggi avere bisogno di una intera legislatura per
essere assimilato. Se una considerazione si deve fare è sull’evasione fiscale che ha raggiunto livelli
intollerabili, a tutti sarà capitato di recarsi a fare una visita privata, 100/150 euro per 15 minuti,
nessuna ricevuta fiscale e sala d’attesa piena, in una sola mattina almeno 2000 euro che il fisco non
vedrà mai, si cerca di capire tutto, ma certe cose restano indigeste quindi è bene spiegare qualcosa
a questi signori <vi sentirete anche bravi, grandi luminari, ma l’utilità personale non può
prescindere dal valore intrinseco della vita, né dall’ambiente in cui la carriera è maturata, la vostra
professione non può valere in una sola mattina quanto un operaio altamente specializzato o un
impiegato con ruolo dirigenziale guadagna in un mese. Avete studiato e vi siete laureati grazie al
sacrificio di migliaia, milioni di Italiani che con il loro lavoro hanno pagato tasse che hanno
permesso la costruzione di scuole e università e così hanno permesso a voi di realizzarvi nella
carriera, foste nati nel Burundi, con tutto il rispetto per il Burundi, riesce difficile pensare che ora
possiate permettervi quello che avete qualunque siano le vostre capacità professionali>
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questo secondo il MdR va sotto la definizione di Fattore Ambientale. Causa grazie alla quale alcuni
soggetti in determinati ambienti possono realizzare cose che gli sarebbe impossibile realizzare
senza le condizioni presenti nell’ambiente circostante, sia per cause familiari che economiche e
sociali. La conclusione è che avete avuto molto dalla Nazione, e proprio per questo prendere per il
“naso” il sistema e gli altri Italiani sarà giudicato intollerabile. Qualora il MdR dovesse essere forza
di governo vi saranno casi, e non pochi, nei quali molti si accosteranno al cuscino la sera da
benestanti o ricchi medici specialistici e illustri luminari e si sveglieranno disoccupati e poveri .
Negli ospedali deve essere raggiunta una maggiore efficienza e riduzione di sprechi e perseguita la
totale cancellazione di reati e illeciti. Ve ne sono fin troppo amministrati con intenti truffaldini e
senza competenza, ugualmente in certi reparti di ospedale diretti da primari con lo stessa
attitudine e competenza di un criceto. Qui ci saranno casi di corruzione e collusione, probabilmente
non pochi, di direttori amministrativi, primari di reparto e dottori, che trascorreranno del gran
tempo in carcere a riflettere sulla sugli studi del Petrarca in merito alla fugacità delle cose terrene.
La Guardia di Finanza e l’Arma dei Carabinieri saranno chiamate a svolgere attenta verifica e ogni
collusione o corruzione sarà stroncata nella maniera più severa possibile.
14) Competenza e Meritocrazia
Anche e forse soprattutto in questo campo il
Fattore Ambientale economico e finanziario
Chi ha potere amministrativo ed economico diventa sempre più ricco,
chi ha vantaggi accresce potere e benefici
dispiega i suoi effetti più nefasti, figli e nipoti di persone influenti possono fare carriere e occupare
poltrone a danno di chi le merita di più, per competenza e attitudine, a danno diretto del soggetto
che si vedrà negati i propri diritti, a danno della Nazione che vedrà scendere il proprio livello
competitivo, e a danno del popolo che avrà servizi personali e amministrativi più scadenti e dovrà
sostenere una maggiore tassazione per supportare l’incompetenza amministrativa.
<<In una gerarchia, ogni dipendente tende a salire di grado fino al proprio livello di incompetenza >>
il principio di Laurence Peter
La competenza e la meritocrazia sono le piete angolari su cui poggia lo sviluppo sociale, ordinato,
equo e sostenibile di ogni democrazia, al contrario incarichi di responsabilità assegnati a personale
incompetente e senza meriti generici né capacità specifiche portano ineludibilmente
impoverimento economico e caos amministrativo e strutturale. Pur non disponendo della sottile
ironia di cui era dotato Laurence Peter, il MdR di questo è certo. Non vi è dubbio alcuno che
l’incompetenza e la mancanza di capacità tecniche e amministrative unite a una discreta
predisposizione per la corruzione e la concussione nel sistema politico possono portare, se ad esse
si concede il giusto lasso di tempo, qualunque Nazione alla rovina. Il grande dilemma risiede nella
quantificazione del giusto lasso di tempo, variabile per Nazione secondo possibilità e forza
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economica sottostante. Da noi ad esempio siamo da quaranta anni in mano a un sistema politico
che sicuramente non brilla per competenza e altrettanto sicuramente non si può dire brilli per
specchiata onestà, che si è avvalso della possibilità di espandere il debito pubblico per alimentare le
sue illegittime aspirazioni alla ricchezza. Storia economica insegna che ogni Nazione prima o poi ha
dovuto fare i conti con il suo debito pubblico, anche noi dovremo farli; la domanda da porsi non è
quando questo accadrà. Ma quale sarà il prezzo da pagare per il riequilibrio ?
Solitamente più grande è la divergenza creata e più grande risulta il prezzo da pagare, visto che il
nostro debito pubblico in base al Pil e alla popolazione e alla ricchezza della classe media e al
numero di popolazione in grado di assorbire la quota pro capite è percentualmente il più grande
del pianeta (sopravanzando addirittura il Giappone), viene da pensare che il prezzo sarà molto alto.
Il MdR intende in questo campo, come evidenziato nel capitolo, contemplare e introdurre
addirittura un reato contro l’incompetenza quando questa abbia leso o manifestato plateali atti di
non congrue scelte economiche e finanziarie, o di scelte che hanno portato un esagerato danno allo
stato e alla collettività e altrettanto esagerato profitto ad altri.
Qualche esempio per evidenziare dove le pene per i reati suddetti troveranno applicazione:
a) Qualcuno, in cerca di consensi in tempi lontani ha concesso la delinquenziale possibilità di potersi
pensionare dopo 15 anni 6 mesi e 1 giorno / 16 anni 6 mesi e 1 giorno / 19 anni sei mesi e 1
giorno, le famigerate pensioni baby, tutte a vantaggio del pubblico impiego. Come se non
bastasse erano previsti vari benefit e concessioni per abbassare ulteriormente l’età pensionabile
non rari i casi di persone (donne specialmente) entrate a 19 anni (fresche/i di diploma) nel
Mondo lavoro e uscite a 32-33 (anni di età). Ecco, verso chi va applicato il reato.
b) nel 2000, poi introdotta nel 2001, un governo ha effettuato una riforma delle pensioni stringendo
i cordoni della borsa, meritoriamente se si considera la delinquenziale concessione delle pensioni
baby dell’età pensionabile. Ma ha al contempo introdotto la possibilità di accedere alla pensione
sociale (oltre i 65 anni) ai cittadini stranieri , cioè si è data la possibilità a chi non ha mai versato
una sola lira di contributi di percepire una pensione sociale. Lo stesso titolare del governo nel
1992 introdusse stringenti e giuste modifiche come l’innalzamento dell’età pensionabile, perché
le casse dello stato erano vuote e il paese vacillava pericolosamente. Da una parte si strinse
perché eravamo sull’orlo del baratro e dall’altra da concessioni a chi non aveva maturato nessun
diritto ? Ecco, verso chi ha introdotto quelle concessioni va applicato il reato
c) nel 1995 un governo presieduto da un tecnico, varò una riforma complessa basata non più sulla
previdenza del tipo “diamola a tutti” ma sulla contribuzione personale, quello che mosse in tale
direzione era l’evidenza dell’insostenibilità del sistema quindi bisognava fare qualcosa di incisivo e
profondo. Diciamo subito che, dalle anticipazioni trapelate a mezzo stampa, la riforma proposta
prendeva atto del collasso più o meno prossimo venturo del sistema e intendeva stabilire regole
stringenti per tutti; ma la parte sindacale unita e trascinatrice della sinistra comunista, non voleva
perdere consensi di parte, così il governo escluse dalla riforma chi in pensione c’era già,
riversando tutto il peso sulle spalle delle generazioni future. Padri e madri che si mangiano il
futuro dei propri figli. Evidentemente i tecnici e gli esponenti politici avevano preso la
specializzazione in economia dal professor conte Ugolino. L’ultima cosa da pensare è che il
sindacato e le sinistre abbiano difeso i lavoratori, nemmeno per sogno ! hanno difeso le loro
ricche liquidazioni i loro ricchi vitalizi e le loro remunerative poltrone. Ecco, verso chi ha impedito
l’introduzione di equità nelle riforme per proprio vantaggio va applicato il reato
d) braccialetti elettronici : sulla falsariga di quanto usato negli USA, il nostro ministero degli interni
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che di tecnologia capisce poco ma ha visto tanti telefilm, pensa sia una gran cosa così
commissiona studio e realizzazione, si procede alla sperimentazione, costo in dieci anni 80 milioni
per Quattordici braccialetti, poco meno di sei milioni al pezzo, se li avesse fatti Bulgari in oro
diamanti e rubini costavano meno. Progetto fallimentare che si sarebbe potuto evitare se in nostri
parlamentari e tecnici avessero usato altre forme di informazioni oltre ai telefilm americani, nello
stesso periodo in cui da noi si vagliava l’idea, negl Usa si dibatteva se abolirla visto il costo elevato
(da loro 3146 $ cadauno dei quali la metà addebitabili al sottoposto). Ma non basta il peggio deve
ancora arrivare, nel 2012 il neoministro degli interni annamaria cancellieri membro del governo di
risanamento monti, si affretta a rinnovare la concessione per 7 anni dal 2012 al 2018, il tutto
contro la bocciatura della corte dei conti e mentre il governo di cui faceva parte si preparava a
immettere la tassa IMU per trovare soldi per salvarci dalla bancarotta ! Teoricamente il
braccialetto elettronico ha un suo senso per determinate tipologie di reato e in società che hanno
un elevato senso del giustizialismo, oltre che di senso di responsabilità politico, in un paese come
il nostro dove si prevedeva a regime una spesa dieci volte più elevata che negli Usa, e invece si è
dimostrata mille volte maggiore, è una enorme e intollerabile presa in giro! Verso chi ha
introdotto normative e applicazioni ingiustificatamente costose e antieconomiche e ancora più
verso chi reitera la concessione mentre lo scopo del governo di cui fa parte è esattamente
opposto che va applicato il reato.
i possibili esempi di sprechi, truffe, ruberie e legislazioni tese all’arraffo personale e di partito
sono innumerevoli: ponte sullo stretto / cassa integrazione alitalia / terremoto irpinia,
appropriazione indebita di fondi statali, e ogni giorno se ne scoprono di sempre nuove, più o
meno importanti. È tempo di dire basta, fermiamoli !
15) Onestà intellettuale
Fra gli strapagati di Stato, oltre ai soliti politici, figurano Manager di enti statali e parastatali o di
società a controllo statale. Meritano lo stipendio che si sono attribuiti o no ? giudicate voi
pensando ai risultati ottenuti, quelli che sono visibili agli occhi di tutti e che non si possono
nascondere dietro paroloni altisonanti, e se la risposta è no, come il MdR pensa, non vi sembra che
uno stipendio sia tanto più immeritato quanto più elevato? e se la risposta è sì non vi sembra che
nella pretesa di essere strapagati per la propria incompetenza o comunque per l’apporto di risultati
positivi quasi nulli (in campo politico sicuramente) con divergenza sempre più ampia dalla busta
paga di operai e impiegati si possa intravedere un reato, nella fattispecie il reato di disonestà
intellettuale del quale il MdR chiede l’introduzione?
Lista parziale degli stipendi di manager di società a controllo pubblico (dati 2009 fonte sole24ore)
a) Guarguaglini finmeccanica
5.560.000
b) Conti
Enel
3.236.000
c) Scaroni
Eni
3.077.000
d) Poli
Eni
1.130.000
e) Gnudi
Enel
923.000
f) Sarmi
Poste
886.000
g) Moretti
Ferrovie
680.000
h) Castellano
Sace
570.000
i) Prato
Fintecna S.p.a.
520.000
j) Varrazzani Cassa Depositi e Prestiti 500.000
k) Cipolletta
Ferrovie
500.000
17
l)
m)
n)
o)
p)
q)
r)
Ciucci
Stanca
Garimberti
Gabrielli
Pasquali
Ricci
Trevisanato
ANAS
500.000
Expo 2015 spa
480.000
RAI
480.000
Istituto poligrafico e zecca dello stato
Gestore servizi elettrici
330.000
SOGEI
310.000
SOGEI
290.000
350.000
E via così scendendo , nessuno fra i primi 100 top list percepisce meno di 100.000 euro
Spesso capita che non sia lo stipendio l’emolumento più pesante per boiardi di stato e affini; grazie a
meccanismi macchiavellici si percepisca molto più con la liquidazione o trattamento di fine rapporto o
buonuscita che sia, come ampiamente visibile nel campo politico. È però fra i manager di società a
controllo pubblico o enti statli che questa arte raggiunge vette inusitate. Eclatante l’esempio di Catania
Elio, nominato nel 2004 presidente e amministratore delegato delle ferrovie dello stato, in due anni
riesce a triplicare il passivo dell’azienda, sbagliando praticamente tutte le scelte fatte, la sola cosa che
nel periodo sembra aumentata sui vagoni sembra siano ratti e zecche, tanto che su richiesta del
ministro dell’economia nel 2006 rassegna le dimissioni, se ne va con 7.000.000 di euro di buonuscita
settemilioni mica rondelle. Pensate sia il massimo possibile ? realizza un vero capolavoro di
incompetenza strapagata il suo predecessore Cimoli. Nominato nel 1996 da Prodi come risanatore delle
ferrovie dello stato, riesce in otto anni a portarle lentamente ma con costanza al dissesto economico e
alla totale inefficienza, lascia nel 2004 ma non è licenziato e allontanato come ogni persona di
dimostrata incompetenza, no, Berlusconi lo sposta al vertice di alitalia, se ne va dalle ferrovie con
6.700.000 euro di buonuscita seimilionisettecentomila euro mica trucioli. Alla compagnia di bandiera
con la stessa “competenza” dimostrata in ferrovie porta alitalia a realizzare le famigerate perdite
giornaliere per circa 1.000.000 di euro. Nel 2007 il governo prodi non gli rinnova la fiducia, e il grande
manager lascia attribuendosi, sì proprio attribuendosi visto che comandava lui decideva anche quanto
prendere in emolumenti ! una liquidazione di oltre 3.000.000 di euro, tremilioni di euro mica farfalle.
Per paragone, nello stesso periodo il massimo dirigente Air France percepiva sei volte meno di
stipendio, quello di British Airways tre volte meno, piccolo particolare evidentemente non ritenuto
importante per i nostri standard qualitativi, sia la compagnia francese che quella inglese erano in utile
non in rosso profondo come la nostra alitalia.
Ora inseriamo lista politici e politicanti vari, le cifre si riferiscono solo a liquidazioni e buonuscite
a) Formigoni governatore per 18 anni buonuscita di quasi 500.000 euro lordi
b) Fini 300.000 euro
c) Berselli 278.000 euro
d) Rutelli
111.000 euro
e) Livia Turco 241.000 euro
f) Castelli Roberto 185.000 euro
g) Scajola 158.000 euro
h) Pisanu 175.000 euro
i) Cossutta 345.000 euro
j) Mastella 307.000 euro
k) Biondi Alfredo 278.000 euro
l) Luciano Violante 271.000 euro
m) Bertinotti 131.000 euro
n) De Mita 112.000 euro
18
o)
p)
q)
r)
s)
t)
Sanza Angelo 337.000 euro
Pecoraro Scanio 149.000 euro
Buontempo Teodoro 149.000 euro
Gavino Angius 196.000 euro
Domenico Nania 216.000 euro
Maroni
175.000 euro
Sono solo 20 esempi, purtroppo per le casse dello Stato la lista completa è molto, troppo lunga. Vanno
aggiunte ricche pensioni per tutti, c’è chi ne prende tre dopo aver massacrato quelle di tutti gli Italiani
come gli ex presidenti del consiglio Amato e Prodi entrambi percepiscono circa 30mila euro al mese.
Volgiamo lo sguardo a dirigenti statali e parastatali, di istituzioni che comunque hanno faro di
riferimento nella politica o che dalla politica dipendono per nomina. Qui il MdR si astiene da commenti,
ritenendo sufficiente quello rilasciato dall’OCSE “ i dirigenti Italiani sono i più pagati al Mondo”
Non molto tempo fa si è parlato di mettere un “tetto” agli stipendi pubblici e tale tetto è stato
individuato nello stipendio percepito dal primo presidente delle corte di cassazione, equivalente a
294mila euro circa. Sono decisamente molti i nominativi sopra quella cifra, vediamone qualcuno:
a) Capo della polizia italiana 621.253 euro - capo dell’FBI Stati Uniti 155.000 euro equivalenti al
cambio. Il Direttore generale della polizia spagnola si ferma a 71.000 , roba che da noi li prende un
dirigente di seconda fascia.
b) Ragioniere generale dello Stato 562.331 euro - incarico simile in Francia 87.000 euro
c) Capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria 543.954 euro
d) Capo gabinetto del ministero dell’economia 536.906 pari incarico in Germania 87.000 euro
e) Presidente antitrust e presidente autorità per l’energia entrambi a quota 475.643
f) Presidente consob 387.000 euro; il suo direttore generale 395.000 euro
g) Fra i tanti che fanno doppio lavoro per vivere troviamo anche il Direttore agenzia delle entrate che
è anche presidente equitalia attilio befera e per doppio incarico percepisce 460 + 160 = 620.000
euro. L’uomo più potente del Mondo, il presidente Obama si ferma a 300.000 equivalenti al
cambio. Mentre sempre negli Stati Uniti il suo omologo megadirettore IRS prende 143.000 euro
equivalenti al cambio.
h) come doppiolavorista mastropasqua antonio batte tutti, si porta a casa 1,2 milioni di euro da
presidente della super inps e della idea-fimit sgr. Unmilioneduecentomila annui….
Sono stati evidenziati i primi in lista, in totale sono circa sessanta i nominativi di dirigenti statali che
percepiscono uno stipendio superiore a 294.000 euro, per molti di loro non si tratta nemmeno del
totale, perché spesso ricoprono altri incarichi (addirittura nella stesso istituto o ente, roba che se fatta
in un paese civile erano già in carcere!) chiaramente anche quelli strapagati, e vari benefit.
Per amor di ragione, si chiede al lettore di tornare indietro nel tempo, a quando
adolescenti si leggevano libri di avventure e si studiava la storia. Storia e leggende di quel
tempo oscuro che va sotto il nome di Medio Evo. Leggende e libri di avventure ci
sussurravano con la voce della fantasia di cavalieri senza macchia né paura, di dame e di
principesse, di reami e regni, di castelli e grandi condottieri. Molto meno piacevole la
storia studiata e da studiare, che ci apriva gli occhi su popoli quasi schiavizzati e povera
gente dibattersi nella miseria più profonda, di cavalieri non molto cavalieri e Re molto più
avvezzi all’omicidio che non al buongoverno. È stato sui banchi di una scuola che abbiamo
capito il significato della parola gerarchia, scoprendo quella feudale, è stato sui banchi di
19
scuola che per la prima volta abbiamo provato sdegno verso quei potenti che in nome del
Dio dei giusti e dei poveri succhiavano la vita del popolo ed è stato sempre sui banchi di
scuola che con sdegno abbiamo pensato a come doveva essere misera la vita di schiavi e
servi della gleba, ma anche degli uomini liberi tartassati fino all’inverosimile per dare agi e
lussi a vassalli e valvassori, alti prelati e cavalieri, e all’orrore provato pensando ai più
sfortunati che non potevano pagare le tasse o protestavano per le troppe tasse imposte e
venivano puniti secondo il capriccio del potente. Ricordate ancora quanto letto, pensato e
immaginato di quel tempo e di quel sistema ? bene, perchè ci siete dentro !
Da qualche parte qualcuno ha scritto che “è difficile per un popolo che si rassegna a vivere con la testa
china trovare la forza di rialzarla” Dobbiamo trovarla quella forza, per noi stessi per i nostri figli e
nipoti e per la nostra terra, perché se non lo facciamo noi nessuno lo farà per noi.
16) Stato e Religione Cattolica
È sufficiente una semplice considerazione, pur sempre da governo laico: per un paese che ha già
immensi tesori artistici avere al suo interno la sede di una Religione che vanta oltre un miliardo di
fedeli nel Mondo è un ulteriore e irrinunciabile vantaggio turistico ed economico che fa difeso e
valorizzato.
17) Riforma settore istruzione
Questo è indubbiamente il settore sul quale il MdR si aspetta il più duro ostracismo alle riforme e
soprattutto ai tagli di personale. Viene compresa la difficoltà di accettazione, ma i tagli restano.
La maggior parte dei dipendenti pubblici è alle dipendenze del ministero dell’istruzione: ben oltre
800.000 insegnanti e professori di vario grado, a cui vanno aggiunti altri dipendenti a vario titolo
che portano la cifra totale a circa 1.200.000 (unmilioneduecentomila addetti). Cifra che equivale
al 35% del totale degli addetti statali . il MdR ritiene che il settore statale dell’istruzione
rappresenti il blocco politico da cui la sinistra politica e sindacale trae la sua maggiore forza:
singolarmente come diretti interessati, come nucleo familiare, come familiari diretti e
simpatizzanti e come studenti coinvolti dalla politicizzazione della scuola. si stima che ci sia un
blocco che porta dai tre ai quattro milioni di voti al sistema, tutti voti validi, considerando che i
votanti che si sono recati alle urne sono poco più di 32 milioni e considerando che oltre un milione
di schede votate è risultato bianco o nullo, si può affermare che c’è un partito, quello della scuola,
che da solo ha oltre il 10% . E vota per interesse corporativo e personale anche discapito degli
interessi economici della Nazione. Non è accettabile.
Non vi è dubbio che i tagli di personale descritti nel capitolo programmatico saranno duramente e
lungamente contrastati, non vi deve però essere nessun dubbio sulla determinazione del MdR nel
realizzare tali tagli, tutti come previsti e nei tempi stabiliti.
18) Riforma telecomunicazioni e informazione
Anche questa riforma sarà duramente contrastata, troppi sono i venduti al potere di parte in cambio
di potere, lavoro e spesso bustarelle, benefit e agevolazioni, Questo è il pensiero del MdR, e se questo
è vero non può certo significare che disponiamo di una libera informazione in grado di servire Popolo
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e Nazione aldilà degli schieramenti politici. il punto è tutto qui, secondo il MdR un organo di
informazione politico non fa informazione dice la sua secondo il suo punto di vista in merito a fatti
ed accadimenti. Quanto questo sia un bene per la democrazia è tutto da dimostrare, secondo il MdR
quella attuale è una bolgia di tifosi interessati che cerca ognuno di tirare l’acqua al suo mulino
addomesticando a tale scopo la divulgazione di notizie. La parte peggiore riguarda le trasmissioni
politiche televisive, dove è sufficiente mostrarsi e mostrare, troppo spesso con trasmissioni e puntate
costruite a tavolino. Facile ad esempio fare opinione tramite sondaggi “stradali” nei quali avendo già
una precisa linea politica sull’argomento si intervistano un centinaio di passanti fino a selezionarne
solo quei tre o quattro che dicono esattamente quello che si adatta allo scopo della trasmissione.
Questa non sembra informazione libera, il MdR non arriverà certo a dichiarare che siamo più vicini ai
comunicati pravda o alle edizione del V?Ikischer Beobachter, ma tanta liberà non la vediamo.
La concezione di stampa politica andrebbe completamente rivista, secondo il MdR un quotidiano
politico dovrebbe essere il cane da guardia dell’ideologia di partito, prima che l’organo ufficiale di
informazione del partito. Dovrebbe difendere i valori della base del partito facendo continuamente le
pulci ai suoi rappresentanti dai più alti in sede nazionale fino ai sindaci e assessori dei più piccoli
comuni, affinché gli esponenti del partito restino sempre puliti e la fiducia della gente cresca
portando voti. Nel sistema attuale invece si punta solo ed esclusivamente al discredito dell’avversario,
all’insulto della persona e le idee restano in secondo piano, questa può anzi dovrebbe essere pratica
da seguire contro dittatori e totalitarismi (un grande esempio il Fortin Mapocho in Cile sotto la
dittatura Pinochet), non in democrazia, dove dovrebbe essere la correttezza informativa la stella che
guida il giornalista, non il profitto come invece sembra essere.
19) Politica
Se è vero che ogni popolo ha il governo che si merita, non possiamo buttare tutte le colpe solo sui
governi e sui politici; per quanto incompetenti e alcuni anzi molti con comportamenti ai limiti del
codice penale e molti altri che nel codice penale ci sono dentro mani e piedi. Un sistema politico e gli
uomini che ha sono comunque espressione della volontà popolare, e non si può sottrarre alle sue
colpe nemmeno chi non ha esercitato il diritto al voto che aldilà dell’intenzione di protesta fa
percentualmente parte della maggioranza. Dobbiamo trovare la forza di riprendere in mano il nostro
destino, tornando a tempi di sacrifici a cui come popolo siamo abituati, tornando indietro a quella
Italia degli anni 50 e 60 , quella fatta di uomini e donne che lavoravano dieci, dodici ore al giorno, testa
china, schiena curva e nessun lamento, non c’era molto, a dirla tutta non c’era quasi nulla tranne la
speranza in un futuro migliore, erano persone semplici non colte, ma oneste, sicuramente di buon
animo. Quella gente partendo dalle macerie con il sudore della fronte e i calli alle mani ha portato il
Paese ad essere una fra le maggiori potenze industriali, oggi la speranza ci ha abbandonato, guardiamo
laureati di venticinque, trenta anni che vagano disoccupati sperando di trovare un buon lavoro
all’estero, le nostre imprese chiudono lasciando uomini e donne, intere famiglie, preda dello sconforto
prima e della disperazione poi, fra l’incomprensione e l’indifferenza di politicanti che sanno solo
affondare le mani nel Sacco dello Stato. Bisogna decidere quale governo vogliamo meritarci per il
futuro e deciderlo in fretta.
Non mancano similitudini alla nostra deriva politica e economica, specificatamente oltreoceano,
chiunque abbia seguito l’evolversi della situazione Argentina negli ultimi decenni e studiato con
interesse quella del secolo scorso non può non notare molto più che una somiglianza. Nel Paese
Sudamericano governi incapaci e populisti si sono succeduti promettendo il meglio e dando il peggio
con il risultato che ogni rimbalzo o sussulto economico è stato effimero e di breve durata, poi si è
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tornati sempre indietro, ogni volta un po’ di più. La deriva economica dettata dal malgoverno non è un
bel gioco per il Popolo. In Argentina stanno giocando a questo gioco da oltre ottanta anni, e vanno
sempre peggio, vogliamo giocarci anche noi ? quanto segue lo si scrive per i più “distratti” o per i
fortemente ignoranti: l’Argentina è un immenso forziere di materie prime e per questo riesce a
risollevarsi a volte con galoppate impetuose del pil, noi non abbiamo questa fortuna, anzi siamo
tragicamente e desolatamente privi di qualunque risorsa di base e per di più siamo un paese
fortemente sovrappopolato, se scivoliamo nel baratro economico e sociale ci rialzeremo non prima
di aver scavato una buca talmente profonda da poterci seppellire almeno due o tre generazioni.
Veniamo ora a quanto pensa il Movimento di Ricostruzione verso le parti politiche attuali e passate:
a) Partito comunista.
la situazione dell’ex partito comunista che ora si fa chiamare partito democratico non so come si
chiami a casa vostra, a casa mia si chiama associazione finalizzata allo sfruttamento di posizione
dominante considerando la pratica di farsi dare parte dello stipendio dagli eletti e imbucati. Se poi
in tale strutturazione si possa configurare associazione di tipo illegale, visto che le risorse che
riceve dallo Stato le distribuisce a se stessa, questa è cosa che qualora il MdR diventi forza di
governo intende approfondire in maniera estremamente dettagliata.
Negli ultimi decenni abbiamo visto dare un nuovo significato alle parole trasformismo e
protagonismo. Da pci a pds e ora a pd ma alcune cose non cambiano mai, la facce dei dirigenti che
sopravvivono a due scissioni e tre cambiamenti di nome, son sempre lì inossidabili e immutabili,
come immutabili sono le regole base del comunismo: (1) capisco tutto io gli altri non capiscono
niente e se protestano li mando nei villaggi vacanze in siberia (2) quello che è degli altri va diviso
fra tutti, quello che è mio me lo tengo io.
È nel settore finance, che la sinistra brilla come un buco nero! Nella grassa Emilia unipol decima
qualunque flusso di cassa e stermina gli azionisti bruciando quasi 7mld in meno di un decennio, la
perla è però nell’altra regione rosso fuoco, dove un genio di razza allevato in scuderia, da giovane
militava nella fgci, in un solo decennio porta la più antica banca del Mondo sulla soglia della
bancarotta, come premio è eletto a massimo rappresentante dell’abi; come dire che Goebbles
avrebbe avuto le competenze per dirigere il Jerusalem Post , tanto era del ramo
b) Democrazia Cristiana
In questa compagine hanno militato alcune grandi menti, e una immensa moltitudine di
grandissimi pezzi di sterco che hanno usato la politica esclusivamente per trarre vantaggi
economici o di potere per sé e per i propri familiari e amici. Forse l’intenzione di Luigi Sturzo di
dare voce politica ai cattolici era animata da più buone intenzioni, certo che non è finita un gran
che bene, inutile parlare dei tanti, troppi tristi figuri che hanno profittato, tempo inutile. Sono
certo che i più avanti con gli anni nauseati come il sottoscritto capiranno il perché, i più giovani
invece, qualora il MdR diventi forza di governo, potranno conoscere nomi e nefandezze
commesse dalle cronache giudiziarie future, ad iniziare dai fondi distratti del terremoto
dell’Irpinia. Questo per quanto riguarda la giustizia degli uomini.
Hanno saccheggiato questa nazione comportandosi come cavallette usando la fede del popolo
italiano per attirare voti e simpatie, hanno messo una croce come simbolo e la parola Cristiana
accanto al simbolo, hanno aperto la sede del partito a Piazza del Gesù, di certo l’ironia non gli
mancava. Il MdR gli augura che nel giorno del giudizio trovino un Dio dotato di senso umoristico.
c) Partito Socialista
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Tipico esempio della visione politica di sinistra, quello che è mio è mio quello che è vostro lo
dividiamo. Qui si raggiungono vette eccelse, con aggiunta di terza postilla, visto che vogliamo di
più lo prendiamo e lo carichiamo sulle spalle dello Stato. Quello che la DC fa in 20 anni il PSI lo fa
in quattro, con il governo craxi il debito pubblico decolla verso il cielo e da allora stiamo ancori
tutti con il naso in su e il fiato sospeso timorosi che ci atterri in testa.
d) Centro destra
Ovvero quando il marketing è un’arte, esordisce con il nome di forza Italia, e unisce lo
schieramento denominandosi casa delle libertà, poi quando i sondaggi dimostrano disaffezione si
scioglie e fonda il popolo delle libertà. Difficile dire come si chiamerà al momento dell’uscita di
questo scritto, visto che cambia nome secondo il gradimento dei sondaggi o quando ritiene un
nome abbastanza sputtanato, dipenderà dalla situazione sociale ed economica, magari un bel
forza azzurri tana libera tutti. Guida il paese per la prima volta nel 1994, e il suo re ha regnato per
18 anni salvo piccole interruzioni dovute a eccessi di personalità proprie e altrui. È il maggior
responsabile della situazione di sterco nella quale ci troviamo, ma va capito, sua maestà con corte
dei miracoli al seguito, era troppo occupato a farsi leggi e leggine pro domo. Disponeva di una
larga maggioranza grazie alla quale poteva introdurre qualunque riforma, risultato il nulla
assoluto. Il re aveva promesso unmilione di posti di lavoro, dal 2000 al 2011 ne abbiamo persi
unmilione450mila aveva detto di essere un re imprenditore che capiva i problemi e le necessità
degli imprenditori, dal 2000 al 2011 hanno chiuso i battenti circa 430mila imprese. Due gli alleati;
uno era il vecchio partito fascista e l’altro il nuovo partito leghista, i cui capi han fatto una legge
denominata bossi-fini per fermare l’invasione degli ultracorpi extracomunitari; infatti dal 1995 ne
sono entrati solo 5milioni, 4milioni censiti più 1milione che va a spasso su e giù per lo stivale e non
sta fermo abbastanza da farsi censire. decreti di espulsione 326mila, significa che gli han dato un
foglietto e detto di lasciare il Paese, loro che non parlano bene la lingua han pensato il paese nel
senso di paesello così si sono limitati a spostarsi da un comune all’altro, non ci credete?
C’è addirittura un marocchino che entrato illegalmente nel 94 ha fatto tutta la carriera, primo
decreto di espulsione per immigrazione illegale, ne ha collezionati dodici, per furtarelli,
aggressioni, poi rapine fino all’omicidio ora è in carcere insomma non si riesce proprio a buttarlo
fuori ! Quindi sotto la regia della destra quasi estrema sarebbero entrati nel Paese 5milioni di
migranti che han fatto quello che volevano come e dove gli pare. la criminalità è aumentata del
11% e non se ne sentiva il bisogno che già bassa non era; evidentemente il fascio non tira più
come un tempo, troppo impegnato a servire sua maestà, mentre la lega lo ha duro solo a parole,
l’importante per entrambi è beccarsi i finanziamenti al partito e per tutti infilare se stessi, mogli,
figli, amici e amici degli amici in ogni buco possibile e immaginabile, aumentando il numero dei
funzionari statali e comunali ma soprattutto gli stipendi degli stessi. Emblematico e simbolico il
caso di un ex capogruppo del carroccio, sì quelli che urlavano roma ladrona, il quale avrebbe
messo a spese rimborsabili il rinfresco del matrimonio di sua figlia, seimila euro, e iscritto il genero
come addetto al volantinaggio pagandolo 196.000 euro lordi (centonovantaseimilaeuro), mica
noccioline. Capperi ecco perché si vedono tanti che fanno volantinaggio, non è perché mancano
altri lavori ma perché si guadagna tanto.
e) Centrosinistra
Nasce come coalizione dopo la caduta del primo governo del re, in cinque anni fa cinque governi.
Sotto la guida dei suoi leader acclamati come grandi economisti porta il nostro Paese il cui sistema
industriale fino a quel momento si era retto grazie a periodiche svalutazioni competitive e la cui
economia poggiava molta della sua forza sulle entrate valutarie derivanti dal turismo, ad entrare in
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un sistema di cambi fissi con valuta forte, l’euro. Accettando un più che sfavorevole rapporto di
cambio. La mossa economicamente è famosa e citata in tutti i testi economico finanziari, va sotto
la dicitura suicidio assistito. Sempre sotto la guida che ama definirsi progressista vengono
privatizzate Eni (l’unico Global Competitor che abbiamo) e Enel che passa in soli dieci anni da
azienda per la quale è impossibile non guadagnare a azienda follemente indebitata. Telecom viene
spremuta come un limone sotto una pressa in una operazione di leverage buyout e Autostrade
viene data in concessione a privati che fino al giorno prima vendevano maglioni. Aziende le cui
infrastrutture sono state realizzate con i soldi dei contribuenti, regalate a privati di dubbia
competenza e ancora più dubbie intenzioni il cui solo merito era ed è la giusta conoscenza o
appartenenza politica. Nel frattempo al governo litigando da mattina a sera con se stessi, tutti
contro tutti, riescono nella missione impossibile di far rimpiangere agli Italiani sua maestà
berlusca, i quali alla prima occasione lo votano in massa riportandolo sul trono.
f)
Un magistrato rappresenta la delusione più grande; la mancata immediata candidatura e discesa
in campo politico sull’onda di tangentopoli è stata probabilmente l’unica occasione di scardinare
un sistema politico fatto di ingiustizie e profittatori, in quel momento il Popolo era pronto e
fortemente motivato dal senso di grande tradimento subito e sentito dai parte dei partiti, ma il
cuore dell’uomo non sì è mostrato abbastanza coraggioso né la mente capace di cogliere
l’opportunità, e quel raro attimo in cui la storia si ferma ad offrire una possibilità è stato perso.
Sperando che non sia stato per calcolo di carriera magari imbeccato in tal senso da vecchi politici.
g) Ultimi arrivati il movimento5stelle di Grillo, e pensi finalmente qualcosa si muove, intravedi la
possibilità di grandi cambiamenti, ma ascolti qualche dichiarazione per esattezza tre, del tipo
reddito di cittadinanza per tutti e ancora il debito non va pagato, l’Argentina lo ha
fatto e ora sta bene e infine si deve indire un referendum per uscire dall’euro . Allora
pensi che non c’è proprio più nulla da fare, l’intelligenza è morta e se non è morta è sicuramente
agonizzante. Vorresti spiegare che il reddito di cittadinanza non è applicabile in un paese come
l’Italia, per cinque motivi: primo perché i soldi non crescono sotto i cavoli e secondo perché qui
l’arte dell’arrangio raggiunge vette eccelse, terzo dovresti unificare l’Italia nei comportamenti e
quarto portare i comportamenti agli standard di correttezza svizzera e infine quinto portare
l’Italia ad un grado di ricchezza da lavoro tre-quattro volte maggiore debellando l’evasione, e che
ci vuole? . Vorresti spiegare che l’Argentina non ripagando il debito con quelle modalità ha
commesso la più grande idiozia della sua storia economica e finanziaria. Sarebbe stato sufficiente
una rimodulazione su basi meno intransigenti, tipo 65-70% , per avere una forte riduzione dello
stock di debito e conservare pieno accesso ai finanziamenti, con il risultato di avere flusso di
investimenti; in un decennio in cui dall’Asia hanno richiesto qualunque tipo di merce, infatti nel
periodo il Brasile è riuscito ad azzerare il debito portandolo a surplus mentre l’Argentina sta
nuovamente per crollare (buffo come la destra populista Argentina di Peron e la sinistra populista
dei Kirchner siano giunte allo stesso identico risultato, il dissesto economico del paese, vi
ricordano qualcuno?). Senza poi considerare la lievissima differenza che l’Argentina è un forziere
di materie prime e correttamente popolato, noi siamo desolatamente privi di materie prime e
sovrappopolati. Infine per quanto riguarda il referendum i commenti stanno a zero! Non che sia
una strada eticamente non corretta, ma essendo esposti ai mercati e non essendo stata prevista
una porta di uscita, non è una soluzione affidabile a referendum, perché mentre nell’applicarla
servono almeno dieci mesi, i mercati ci seppellirebbero in tre settimane.
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h) Sul recente governo monti bisognerebbe stendere un velo pietoso, il solo parlarne è spreco di
tempo, luminari d’economia e tecnici che hanno introdotto provvedimenti che poteva prendere
anche un bimbo di 10 anni. Doveroso segnalare il fatto che il premier abbia rinunciato allo
stipendio, così ha detto lui, accetta l’incarico da premier il 16nov. Pochi giorni prima il 9nov è
stato eletto senatore a vita, ma il sospetto che si sia fatto pagare in anticipo e profumatamente
visto che da senatore si pappa 10mila cucuzze al mese viene solo al MdR ? tutto il governo è la
conferma eclatante che una laurea è solo un pezzo di carta e i tecnici sono bravi sulla carta, sugli
altri componenti a tempo debito e se l’elettorato darà forza al MdR saranno fatte verifiche
professionali e comportamentali estremamente accurate
Apparentemente la sola cosa che sembra possono fare gli Italiani è mandare a cagare tutti i politici, i
quali ne sono ben consapevoli e si sono premuniti, aggiudicando alla ditta Carlo Colombo, la
fornitura di carta igienica al parlamento fino al 2030, in cambio del corrispettivo di 45milioni di euro.
Al Movimento di Ricostruzione piace pensare che forse c’è un’altra cosa che gli Italiani possono fare,
mandarli tutti a casa, punire i colpevoli di truffe e frodi ove riscontrati tali reati, recuperare il
maltolto e risanare il Paese, lavorare tutti insieme per ricostruire una Nazione da poter consegnare
più forte e unita, più equa e giusta, alle generazioni future.
Quanto proposto dal Movimento di Ricostruzione in ogni capitolo del programma rappresenta
una vera rivoluzione, nelle riforme, nei concetti e nella vita pratica. Qualora il popolo decida che è
una rivoluzione giusta e necessaria dovremo combattere. Non nelle strade né usando armi o violenza
volta a rovesciare il potere per prenderlo a nostra volta, ma nella nostra mente prima e nelle urne
poi. In questo caso sì per rovesciare il potere allo scopo però di ridare dignità e speranza al Popolo.
È una rivoluzione democratica e si può realizzare solo con il consenso del Popolo, di ognuno di noi,
che assimilando le implicazioni del programma nel suo insieme ne accetti le riforme, ne comprenda
risvolti e sviluppi e soprattutto sia pronto a terminare ciò che inizia.
Perché rivoluzione democratica ? La storia è una grande maestra, ci insegna che le rivoluzioni
violente si limitano a deporre un gruppo criminale per sostituirlo con un altro, e insegna anche che
le rivoluzioni violente prendono il via quando il popolo è ormai alla disperazione. Non siamo ancora a
quel punto, possiamo ancora fare una rivoluzione democratica passando attraverso il voto evitando
un drammatico scontro sociale. E saggezza rammenta che non vale mai la pena sporcarsi le mani di
sangue. Infine usando il buon senso; politicanti incompetenti corrotti e corruttori e i loro amici
intrallazzatori hanno trascinato il Paese nella polvere, hanno saccheggiato e derubato il Popolo
vivendo fra agi e lussi mentre migliaia di famiglie tiravano avanti fra privazioni di ogni tipo e vi
sembra giusto far pagare decenni e decenni di malaffare con una morte veloce ? No, non è
sufficiente ! Cancellazione di tutti i privilegi e dei diritti sociali. Interdizione a svolgere attività
politica per ladri corrotti e corruttori. Sequestro dei beni a tutti coloro che hanno tradito il Popolo
e venduto la propria Nazione. La cosa peggiore per certi loschi figuri non è la morte fisica troppo
facile e veloce, ma la morte sociale ! che vivano patendo le stesse privazioni che hanno fatto patire
al Popolo. Per molti se non per tutti sarà una tortura insopportabile, peggiore della morte stessa.
Secondo le stime del MdR questo programma, se integralmente applicato, potrà in un lustro riportare
su binari di stabilità sociale e crescita economica il nostro Paese. Abbattendo drasticamente il debito
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pubblico, semplificando l’apparato burocratico e facendo sì che la macchina statale e i servizi che lo
stato attraverso i suoi terminali offre siano di reale aiuto ai cittadini, stabilendo condizioni certe di
diritti e doveri stroncando corruzione e concussione, ponendo la sicurezza personale dei cittadini al
centro dell’interesse Nazionale e rilanciando l’economia dare una doverosa speranza di qualità di vita
alle generazioni future. Non si deve pensare neppure per un solo momento che sarà un cambiamento
facile e indolore, tutto il contrario, i primi anni saranno estremamente duri e difficili ma necessari,
perché non vi è dubbio alcuno che senza un forte cambiamento ci attende la rovina economica e
sociale. Perché si ritiene necessario un decennio? Perché guasti economici e sociali causati in quaranta
anni di malgoverni non si possono risolvere in pochi mesi di governo democratico, chi dice altrimenti è
un buffone, un sedicente maghetto o peggio un triste figuro disposto a promettere qualunque cosa
pur di afferrare una poltrona e arricchirsi.
Il percorso è concluso, alla fine la domanda che si deve porre chi ha letto questo programma nel suo
complesso, commenti e considerazioni, è tutto sommato molto semplice “ è così anche per me?
Le riforme descritte nel programma incontrano il mio sentire e intendere un cambiamento politico?
Stabilire condizioni di sicurezza su tutto il territorio e riportare crescita economica sono anche per
me essenziali? Ritengo che i provvedimenti descritti nei capitolo sono funzionali allo scopo?
Corruzione e concussione sono mali da stroncare a qualunque costo? Sono disposto a sopportare i
sacrifici e il peso di accadimenti anche spiacevoli che alcune delle norme di riforma porteranno nei
primi anni? “ se la risposta che vi date, dopo aver attentamente letto tutto il programma e riflettuto
sui vari punti commenti e considerazioni è “sì “ allora non dovete fare altro che aderire e divulgare
per quanto nelle vostre possibilità, se invece avete dubbi: economici, giuridici, legislativi o morali sulla
applicazione, realizzabilità, e sul funzionamento dell’intero pacchetto di riforme allora cercate altrove
chi può meglio rappresentare le vostre aspettative politiche e le vostre speranze di vita.
Ora non resta, ed è indispensabile per una completa comprensione, leggere il capitolo –conclusioniche anche se già pronto sarà immesso in rete a distanza da tutto il programma, prima di aver letto
quel capitolo ogni commento in merito al programma nella sua interezza o per capitoli o anche solo
passaggi è un inutile spreco di tempo. Nel frattempo ogni lettore può, anzi dovrebbe, riflettere sulle
considerazioni in merito al programma e sui passaggi che non lo convincono o più lo contrariano.
Grazie per l’attenzione, Movimento di Ricostruzione
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