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CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Borgomanero Corso Mazzini, 74 - 28021 Borgomanero (NO) e.mail: [email protected] 5 / 6 LUGLIO 2014 MONTE LEONE - m. 3552 - Alpi Lepontine In occasione del 60°Anniversario della posa in vetta della targa raffigurante la Madonnina di Piazza Martiri (1 agosto 1954) 1° giorno: partenza - ore 16,00 da P.za Matteotti con mezzi propri - pernottamento all’Ospizio del Sempione (m.1997) - PORTARE CARTA D’IDENTITA’ 2° giorno: salita al Monte Leone attraverso il colle del Breithorn e la cresta sud-ovest con superba visione dell’Oberland Bernese, Alpe Veglia e Alpi Svizzere. Dislivello in salita: m. 1549 - T. salita ore 5 - Difficoltà : F+ ATTREZZATURA: corda- piccozza-ramponi- imbracatura. E’ richiesto buon allenamento e capacità di movimento su ghiaccio. Il Passo del Sempione ha sempre avuto grande importanza nelle cominicazioni tra l’Italia e l’Europa centro-occ.I Leponzi scesero dal valico ad occupare la valle del Toce, spingendosi sulle rive dei laghi subalpini. I Romani lo valicarono con una strada militare diretta alle Gallie. Per essa, dopo la caduta dell’Impero, scesero in Italia Burgundi, Longobardi, Franchi e poi Svizzeri e Francesi. Fin dal 1235 sorse al passo un ospizio dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, attorno al quale ben presto si sviluppò un villaggio attivato dai traffici commerciali. Nel 1590 i Cavalieri di Malta, cedettero l’Ospizio ad un privato, ma già nel 1650 ad opera di Gaspare Stockalper il passo riebbe un nuovo Ospizio. Dopo un periodo di abbandono, Napoleone, riscoperta l’importanza del valico, ordinò la costruzione della strada e di un nuovo ospizio che, dopo varie vicissitudini, venne edificato nel 1835 ed affidato ai Canonici regolari di San Agostino. Il M.Leone con i suoi 3552 m. è la vetta più alta della Alpi Lepontine e si eleva all’estremità occ. della catena tra il Passo del Sempione e l’Alpe Veglia. Celebrato belvedere sul confine italosvizzero la massiccia montagna presenta i due versanti glaciali O e S dall’aspetto poco appariscente, mentre in versante N con la ripida parete e i ghiacciai pensili ed il roccioso versante E, alti 1300m. esprimono l’imponenza e la severità delle grandi pareti alpine.Il toponimo M. Leone si legge per la prima volta sulla Carta Raymond del 1820. In seguito si alterna a quello del Breithorn, finchè sulla Carta Dufour nel 1854 il nome attuale s’impone definitivamente. Descrizione dell’itinerario per la cresta Ovest- Sud Ovest : Dall’Ospizio del Sempione, si segue verso E la stradina di Rotels, poi un sentiero che s’innalza verso il traliccio. Poco sotto, deviando a destra e rimontata una cresta erbosa, il sentiero raggiunge, passando sotto un grosso masso, lo sperone NO dell’Hubschorn (m.2363). Lo aggira, scendendo leggermente in un canale per arrivare sulla pietrosa morena, che si risale fino a raggiungere un ripiano nevoso. Si piega a destra, poi a sinistra si risale l’Homattugletscher, costeggiando la cresta rocciosa di sinistra calante dal Breithorn Nord; superato agevolmente un settore crepacciato, con pendenza sostenuta si raggiunge verso sinistra il Breithornpass (m.3360) ore 3,45. Abbassarsi lggermente sui nevai superiori dell’Alpjergletscher e attraversare il chiacciaio in direzione E verso la depressione 3320 m. della cresta S, oppure all’intaglio appena superiore. Superata la crepaccia terminale, per un pendio di neve e roccette si raggiungono i colletti sulla cresta e da qui si raggiunge la sommità seguendo la cresta a lastroni che consente una facile arrampicata . PER INFO: Emilio FORNARA 333 3128971