Programmazione educativo didattica Sezione Medi

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Programmazione educativo didattica Sezione Medi
Educatrici di riferimento
Elena Buoso
Floriana Fusetto
Lorenza Piombo
Marilisa Osti
Mariangela Pavarin
"Il vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre, ma avere
nuovi occhi " (M. Proust).
PREMESSA
L’anno educativo si è avviato nella Sezione Medi con un gruppo iniziale di
quindici bambini ai quali se ne sono poi aggiunti altri dieci di età compresa
tra i quattordici e i ventiquattro mesi. La composizione dell'equipe degli
Educatori ha visto l'aumento di una unità, al fine di garantire il rapporto
numerico Educatore/bambini, di legge.
Il primo periodo (Settembre-Novembre) è stato dedicato al riambientamento
dei
15
bambini
tornati
dalle
vacanze
estive
e
all’accoglienza dei nuovi 10 bambini arrivati. Le attività quotidiane durante
questo periodo sono state proposte in funzione dell’inserimento dei
bambini, ai loro bisogni di sicurezza psico affettiva, dedicando particolare
attenzione alle routine come momenti indispensabili per creare le basi per
una buona relazione di fiducia bambino-adulto. Questo delicato periodo è
stato caratterizzato da una attenta osservazione al fine d’impostare un
percorso didattico che favorisse il bambino nella sua crescita globale e
che fosse adeguato all’età e alle competenze di ciascun bambino.
Il percorso di quest’anno si articolerà su situazioni ludiche finalizzate a
raggiungere specifici obiettivi relativi all’autonomia, alla consapevolezza,
di Sè, all’affettività, alla socializzazione, alle abilità logico-percettive,
motorie ed espressive.
Alterneremo situazioni ludiche di tipo spontaneo a situazioni ludiche
strutturate, guidate e partecipate dall’adulto.
Il gioco libero consentirà ai bambini di interagire e di imparare a gestire
emozioni e conflitti anche attraverso la scoperta e l’espressione dei
propri sentimenti.
Le esperienze strutturate invece favoriranno lo sviluppo da parte dei
bambini di una capacità di attenzione progressivamente sempre migliore e
permetteranno agli educatori di proporre occasioni di apprendimento
finalizzate ad obiettivi precisi e di verificarne gli esiti in itinere.
OBIETTIVI GENERALI:
mettere il bambino in condizione di fare da sé e di muoversi
secondo una ricerca personale, spinto dalla curiosità e
dall’interesse;
condividere le regole di vita comunitaria (imparare ad esempio a
stare seduti nei momenti opportuni, ascoltare, etc );
rispettare i percorsi evolutivi individuali;
favorire l’aggregazione spontanea tra bambini.
Il “gruppo sezione” che ci raccoglie tutti, rappresenta il punto di
riferimento, il contenitore di idee e di progetti. Esso racconta ciò che
avviene giorno dopo giorno e rappresenta il rifugio nel quale riconoscersi e
rafforzare il senso di appartenenza.
Il “piccolo gruppo” invece è il luogo dove quotidianamente si propongono le
esperienze.
In alcuni percorsi i bambini saranno suddivisi in due gruppi:
1) Gruppo- Bambini Medi piccoli
2) Gruppo- Bambini Medi grandi
Lo svolgimento delle esperienze sarà favorito dall’organizzazione dei
gruppi, come di seguito schematizzato:
7:30 – 10:00
Gruppo Sezione
10:00 – 12:45
10:00 – 12:45
Gruppo 1
Gruppo 2
12:45 - 14:00
Gruppo Sezione
- “Siamo nell’epoca del tempo “senza attesa”
Zavalloni nel libro “ La Pedagogia della lumaca”.
- scriveva Gianfranco
Non abbiamo più tempo di aspettare, vogliamo tutto e subito, in tempo
reale. Le teorie psicologiche sono concordi nell'affermare che una delle
differenze fra i bambini e gli adulti stia nel fatto che i bambini vivono
secondo il principio di piacere (tutto e subito), mentre gli adulti vivono
secondo il principio di realtà (saper fare sacrifici oggi per godere poi
domani). Oggi anche gli adulti, cresciuti in una società che favorisce ed
accentua il consumismo esasperato, vivono come i bambini secondo le
modalità del “voglio tutto e subito”.
Per questo crediamo che almeno “a scuola” i bambini dovrebbero
rallentare, imparare a fare le cose con il tempo che ci vuole, avere
occasioni per parlare e ascoltare, giocare con la sabbia e le foglie,
percepire i profumi e gli odori, scoprire il silenzio, cogliere le sfumature,
esercitando i loro “Diritti naturali”.
I diritti naturali dei bambini sono un riferimento importante per
ripensare con intenzione e consapevolezza le proposte di gioco e le azioni
educative che desideriamo proporre :
Le scatole azzurre
Questo Laboratorio è un’ opportunità di gioco dove ogni bambino nel
piccolo gruppo esplora, manipola, crea. È uno spazio relazionale dove si
ascolta, ci si esprime, si condividono le sensazioni, le emozioni e i propri
punti di vista. Si consente ai bambini di fare esperienza diretta con le
cose, di guardare con i loro occhi e di toccare con le loro mani, di
soddisfare la loro curiosità e di ricevere spiegazioni.
Tale percorso viene proposto al gruppo dei bimbi Medi-piccoli con
orario mattutino: dalle 10:00 alle 11:00, nel laboratorio del Nido (al
piano terra) preparato di volta in volta per questa esperienza di gioco.
All'interno del laboratorio i bambini hanno a disposizione un contenitore
rettangolare
in
plastica (l’azzurro evoca il colore del mare) dove
possono prendere contatto con : sostanze naturali e oggetti portati dal
bambino (sassi, rametti, conchiglie, animaletti, personaggi in plastica,
macchinine, ecc.)
Lo spazio della scatola è delimitato dalle pareti e sebbene esso
sia
ridotto, al suo interno rimane inalterata la libertà di creazione. I bambini
potranno esprimere sé
stessi, costruendo con le proprie mani e
raccontando con propria voce.
Il compito dell’educatore è quello di ascoltare, stimolando la loro
creatività e aiutandoli a conquistare nuove strategie per risolvere
“problemi”.
In questo contesto ci sono delle regole precise: si lavora da soli o in
coppia, si esplicita il bisogno o il proprio punto di vista rispettando gli
altri. Una volta terminato il gioco, il materiale viene riposto con ordine.
Finalità del Laboratorio:
* conoscere e utilizzare in modo funzionale lo spazio, i materiali per
favorire l’autonomia personale e l’acquisizione delle regole di contesto.
* raccontare, ricordare, ricostruire, trasformare.
* sperimentare, mettersi alla prova per acquisire maggior sicurezza;
* prendere coscienza di sé, del proprio vissuto, dei desideri, delle
preferenze e abilità;
*attivare situazioni per condividere desideri, emozioni, esperienze;
*costruire in ogni bambino il gusto personale e alla valorizzazione
dell'aspetto emotivo e relazionale.
L’orto al Nido
Questa attività di gioco sarà proposta al gruppo del bambini medi
grandi. Insieme alla collega Lucia entreremo nel mondo magico e naturale
del giardino e dell’orto. Per i bambini la terra è un elemento naturale
tutto da esplorare, travasare, trasportare, mescolare e rappresenta
un’opportunità davvero speciale per spaziare attraverso innumerevoli
esperienze che, partendo dal proprio corpo giungono ad interessare tutto
ciò che li circonda.
Obiettivi:
*suscitare l’interesse per la natura, la curiosità e il senso di stupore
stimolando i bambini ad osservare e scoprire l’ambiente circostante e il
susseguirsi del tempo;
*ascoltare, saper aspettare, stimolare le capacità percettive ed
esprimere emozioni e sentimenti;
*comunicare in maniera creativa con elementi naturali e far nascere il
rispetto per l’ambiente e per le cose;
*conoscere ed apprezzare ciò che si mangia affinché i bambini possano
sviluppare un rapporto “sano”con il cibo.
Inizieremo il gioco con la storia di “Chiccolino dove sei” e /o con la
canzone “Per fare un albero”. Il magico personaggio di Tuttopaglia ci
accompagnerà alla conoscenza degli elementi naturali (terra, sassi,
erba, ecc...) nel prendersi cura dell’orto (seminare, innaffiare, coltivare)
nel diritto a sporcarsi in autonomia con l’utilizzo di materiali e oggetti
diversi come l’innaffiatoio, la paletta, il rastrello, il nebulizzatore, ecc.
Questo laboratorio si realizza sia all’interno che all’esterno del Nido.
Mickey Mouse al nido
secondo anno di sperimentazione
Per
l’anno
educativo
2015-2016
si
prosegue
la
sperimentazione iniziata lo scorso anno con i bambini piccoli.
Oltre a riprendere le attività svolte, ne vengono introdotte di nuove e
sono diversificate per il gruppo dei bambini già frequentanti e per i nuovi
inseriti.
Il nostro spazio adibito alla lingua inglese, rimane “l’english
corner” allestito con le medesime caratteristiche nella nuova sezione.
Sono pertanto presenti: il tappetone, lo specchio, le immagini alle pareti e
il burattino di Mickey Mouse.
Come indicato, i percorsi educativi sono diversificati per i 15 bambini
frequentanti dallo scorso anno e
per i 10 bambini nuovi anche se vi
saranno momenti di condivisione durante la merenda mattutina e
quella
pomeridiana.
I bambini già conoscono le canzoni: ”Family finger; Spider; Yellow busBingo” per cui rielaboreranno attraverso esperienze di laboratorio, i
contenuti delle canzoni come ad esempio: colorare il proprio bus o il
proprio ragnetto; giocare con i guantini, dove ogni dito rappresenta un
componente della famiglia, giocare con il cagnolino Bingo per muoversi
nello spazio con maggior agilità.
Inoltre si introduce la lettura di semplici libretti scritti in inglese come:
Dear Zoo di Rod Campbell; Furry friends di Rachel Hale; Reptiles
Learning tab Book di Charles Reasoner.
Inoltre, tenendo conto che la Sezione è composta da bambini provenienti
da diversi paesi, abbiamo deciso di creare all’interno di essa, una piccola
biblioteca multilingue.
Possediamo già alcuni
testi in francese, in inglese, in albanese e ne
attendiamo in lingua spagnola. In seguito chiederemo ai genitori la
disponibilità per venire al nido a leggerli ai bambini.
Questa proposta nasce dalla consapevolezza che ognuno costruisce la
propria identità anche sulla base della propria lingua di appartenenza o
d’origine. Noi educatrici vorremmo dare un piccolo contributo in questa
direzione e far sentire a proprio agio e valorizzare ogni bambino.
Il repertorio musicale verrà arricchito con nuove canzoni che allieteranno
le nostre giornate.
Il gioco euristico
Prosegue anche quest’anno l’attività di “gioco euristico”iniziato l’anno
scorso nella sezione piccoli.
Consiste nell’offrire ai bambini oggetti di diversa natura con i quali
possono giocare liberamente senza l’intervento dell’adulto; è inteso come
attività di gioco spontanea che il bambino compie su materiale di tipo non
strutturato, naturale, di recupero, di uso comune o domestico. In questo
periodo è vivo l’interesse per la scoperta e la sperimentazione degli
oggetti, la loro collocazione nello spazio e di come possono essere messi in
relazione tra di loro. Il materiale è suddiviso per tipologia in sacchi di
stoffa appesi ad una parete della sezione. Le sacche vengono proposte ai
bambini singolarmente o abbinate per creare confronti e relazioni. Fa
parte integrante del gioco il riordino del materiale con i bambini.
L'adulto svolge un ruolo di osservatore e interviene su esplicita richiesta
del bambino.
“ Durante il gioco euristico non c’è bisogno di dare suggerimenti: tra tutti
gli oggetti disponibili i bambini selezionano, discriminano, paragonano,
mettono in serie, infilano, fanno rotolare, fanno pile e mettono in
equilibrio
concentrandosi
e
migliorando
così
le
loro
abilità
di
manipolazione con evidente soddisfazione” (E. Goldschmied).
Nel gioco euristico non esiste un modo giusto o sbagliato di giocare; il
bambino può liberamente fare ciò che desidera; qualsiasi azione voglia
compiere è giusta e costituirà un successo.
Progetto Continuità
A Settembre 2016 quattordici
bambini della
nostra sezione andranno alla Scuola dell’Infanzia. Per facilitare il
cambiamento ed evitare un eccesso di ”discontinuità” nel passaggio dal
Nido alla Scuola dell'infanzia abbiamo individuato un percorso:
in
relazione
agli
educatori: incontri-confronto tra educatori ed
insegnanti per condividere il progetto e per preparare gli incontri
successivi. ( tutte le scuole avranno la storia di“Rametto Carletto”segno
di legame e di continuità);
in relazione ai genitori: incontro tra insegnanti, educatori e genitori per
far conoscere le realtà delle Scuole dell’Infanzia del nostro territorio, la
loro organizzazione e il loro Progetto Educativo. Questi incontri
informativi permetteranno alle famiglie di fare una scelta più serena e
responsabile;
In relazione ai bambini: i nostri bambini scopriranno un ambiente nuovo,
conosceranno e incontreranno le maestre e nuovi amici attraverso la
storia ”Rametto Carletto”. La storia ed il personaggio saranno condivisi in
ogni gruppo di lavoro e in ogni Scuola attraverso la lettura, la gestualità,
il canto e la drammatizzazione;
Incontri “gioco” tra gruppi di lavoro dei Nidi: la sezione dei medi
incontra la sezione dei grandi; la sezione dei grandi del Nido Bramante
incontra i bambini del Nido Buonarroti.
Noi
educatrici
documenteremo
tutta
l’esperienza
di
quest’anno
attraverso le schede osservative, le foto e i video per poter avere
materiale sul quale riflettere e discutere per ottenere azioni educative
efficaci nei confronti di ciascun bambino.
Insieme per condividere
I genitori sono per noi Educatrici non solo destinatari del servizio, ma
soggetti attivi all'interno di esso. La nostra è un'ottica di reciproco
scambio di esperienze e competenze che puntano ad una vera alleanza
educativa la quale si costruisce ogni giorno per il benessere dei bambini e
per la loro crescita. Con i genitori continueremo il percorso tracciato
l'anno scorso perciò ascolteremo le loro proposte e collaboreremo
assieme per realizzare quelle iniziative che andranno ad arricchire la
nostra e la loro esperienza educativa.
Concludiamo citando una frase di Paolo Crepet grande psichiatra,
sociologo, scrittore dei nostri tempi che dice:
“Una buona scuola è quella dove il bambino entra pulito e torna a
casa sporco: vuol dire che ha giocato, si è divertito, si è dipinto
addosso, ha usato i propri sensi, è entrato in contatto fisico ed
emotivo con gli altri”
e noi crediamo veramente in questo nostro ruolo di Educatori come registi
ma soprattutto attori partecipi assieme ai bambini di un mondo fatto di
gioco che aiuta a crescere e a fare esperienza attraverso tutti i sensi e
senza paura di provare e riprovare.